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Feste barocche. Con musiche di Stradella
La parola 'barocco' suscita splendide immagini di lusso e di sfarzo, ma non ci è sempre dato sapere come vive un nobile immerso in tanto splendore. Fortunatamente, tramite alcune delle committenze affidate al compositore Alessandro Stradella (1639-1682), abbiamo la possibilità di entrare, come ospiti inosservati, in certe occasioni di feste di nobili del barocco italiano. Insieme alle dettagliate descrizioni nelle cronache dell'epoca, la musica di Stradella ci porterà a Frascati, a Roma, a Genova, in una villa di campagna e in un palazzo di città, ma anche in un monastero e in un porto per un divertimento 'acquatico', sempre in compagnia di nobili, rinfreschi e bellissima musica. Autrice di numerosi libri, saggi e voci di enciclopedia che riguardano la musica del barocco italiano, Carolyn Granturco è anche la studiosa più esperta sulla vita e sulla musica di Alessandro Stradella. Oltre a una monografia dedicata al compositore (Clarendon Press, 1994 e ETS, 2008) e al catalogo tematico della musica (Pendragon, 1991), attualmente dirige l'Edizione Nazionale dell'Opera Omnia di Alessandro Stradella istituita dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali (ETS, 2000- ). E' stata Presidente della Società Italiana di Musicologia, Vicepresidente della Società Internazionale di Musicologia, Fondatrice e Presidente dell'Associazione Toscana per la Ricerca delle Fonti Musicali, ed è la Fondatrice e Direttrice di Studi Musicali Toscani (collana ETS). -
La torre di Fernando Vallerini
Sono fogli segnati da un tratto mobilissimo, forte e veloce, gentile o beffardo, di pennarello nero che scivola liberamente, senza indecisioni o incertezze, ora corposo ora asciutto, per dare forma ad una inarrestabile vena fantastica -
Artes. Periodico annuale di storia dell'arte (2008-2009). Vol. 14
Il Maestro di Ippolita Sforza e il suo atelier : ipotesi di un percorso The author resumes the problem of the catalogue of the miniaturist known as Ippolita Sforzas Master; she confirms the close relation of continuity with the Master of the Vitae Imperatorum , whereas she revises all the attributions pertinent to the final phase of the miniaturists activity, in which she discerns different artificers personalities. Giuseppa Z. Zanichelli, Università di Salerno - gzanichelli@unisa.it L""usanza moderna"""" e la """"maniera antica"""": San Sigismondo di Cremona nella cultura architettonica lombarda del XV secolo. Parte Prima The first part of this study interprets the documentation related to the church and the monastery of St. Sigismondo in Cremona in order to lay down the chronology of the interventions. This church was founded by the duchess Bianca Maria Visconti in 1463, but it was ended only during the first decade of the 16 th century."" -
Breviario. Per apprendisti filosofi
Una scrittura collettiva: studenti, docenti, ricercatori che insieme collaborano per definire termini filosofici e per costruire un breviario. Un breviario, anzitutto, non è né un manuale, perché sganciato da una qualsiasi prospettiva storicistica, né un dizionario, per la sua caratteristica, poco libresca, di essere breve. In questo breviario alle voci si affiancano suggerimenti di lettura, di ascolto, di visione filmica, citazioni e aforismi contenuti nella lunghezza di un sms in un susseguirsi di domande aperte e di spunti di riflessione. Su tutto la consapevolezza che la filosofia sia un elemento importante per la cittadinanza di un individuo e che la filosofia debba essere per tutti con termini e lessici adeguati. La sfida del Breviario è anche questa: rendere accessibile la filosofia anche a coloro che non la incontreranno mai in un percorso scolastico. Le voci del Breviario: Abitare, Abitudine, Amicizia, Amore, Anima, Apparenza, Bellezza, Caos, Conoscenza, Curiosità, Democrazia, Destino, Divertimento, Dio, Dolore, Dolore, Errore, Esperienza, Fantasia, Fede, Felicità, Filosofia, Intelligenza, Identità, Legge, Giustizia, Lavoro, Libertà, Linguaggio, Logica, Maschera, Memoria, Morte, Noia, Nulla, Paura, Personalità, Piacere, Poesia, Politica, Realtà, Religione, Responsabilità, Scienza, Spazio, Storia, Suicidio, Tecnica, Tempo, Verità, Viaggio Con scritti di Irene Amato, Elena Benevento, Elisa Bertoni, Maria Carmela Calfapietro, Jessica Cancila, Gianluca Caputo, Leonardo Ceragioli, Francesco Corsini, Salvatore Cortese, Francesca Daddi, Eva Bianca Dal Canto, Caterina Ferrua, Vittorio Lippi, Marco Mannucci, Nicola Mariani, Valerio Martone, Iago Menichetti, Antonio Pesce, Giulia Pollastrini, Gianluca Petruzzo, Emanuele Pinelli, Stefano Salvia, Claudio Ternullo. -
Cuius rex veritas, cuius lex caritas, cuius modus aeternitas. Contributi per una storia della Chiesa in Italia
I dieci saggi riuniti nel volume illustrano il percorso di ricerca che Sodi ha intrapreso attraverso la storia della chiesa, dall'età tardo andica e alto medievale sino alle vicende contemporanee. Il volume è suddiviso in tre parti con una sorta di avvicinamento progressivo da uno sguardo più generale all'Italia, all'ambito toscano e infine a Pisa. -
Architettura in movimento/Architecture in motion. Stazioni di servizio e distributori di carburante: un patrimonio da salvare
Le stazioni di servizio sono l’emblema di una nuova era costruita sul mito della macchina, della mobilità, delle infrastrutture, del brand aziendale. Si tratta di luoghi e architetture che contrassegnano il paesaggio urbano ed extraurbano; siti di transito e di margine che seducono il cinema e l’arte contemporanea del Novecento. L’architettura tende a sperimentare, ricerca morfologie aerodinamiche, esprime pensiline ardite, si avvale di un materiale, per eccellenza plastico, come il cemento armato. A fronte della straordinaria ricchezza documentaria che emerge da inedite fonti aziendali e dalla qualità di molte permanenze, la ricerca in questo settore ha trascurato il fenomeno italiano, con inevitabili conseguenze sul piano della conservazione. Molte le distruzioni e le alterazioni, molti ancora gli edifici da salvaguardare. È questo il principale obiettivo del volume: individuare, censire, diffondere la conoscenza, tracciando un percorso interpretativo nel panorama dell’architettura contemporanea nazionale e internazionale, tra gli anni ’30 e gli anni ’60 del secolo scorso, che conferisca riconoscibilità e finalità di tutela e di valorizzazione alla qualità di questo patrimonio. Gas stations are icons of a new era, based on the myths of the automobile, of mobility, of infrastructures and of company branding. These architectures constitute landmarks articulating both the urban and the rural landscape; transit and fringe sites that have been seducing the arts of the 20th century, cinema above all. Their architecture is characterized by experimentation, seeking aerodynamic morphologies, building daring overhangs and adopting such a material, exceptionally plastic, like concrete. In comparison to the extraordinary wealth of documentation emerging from hitherto unpublished archive records and to the high quality of many of the permanencies, investigations focusing on this issue have neglected for a long time the Italian manifestations. This led to obvious consequences concerning the conservation, because many gas stations have been demolished and many others considerably altered; but there still exist many others, which have to be preserved. This is exactly the main objective of the present volume: after locating and registering the buildings pertaining to this architectonic heritage, it will trace an interpretative path against the background of modern architecture (from the Thirties to the Sixties of the last century), both Italian and international, in order firstly to establish criteria for the identification of the permanencies and of their quality and secondly to set the procedures for their preservation and valorization. Susanna Caccia, dottore di ricerca in Technology and Management of Cultural Heritage, è assegnista di ricerca presso il Dipartimento Casa Città del Politecnico di Torino. Susanna Caccia, doctoral researcher in Technology and Management of Cultural Heritage, is a research grantee at the Turin Polytechnic “Casa Città” Department. -
Materiali per Populonia. Vol. 8
Il volume raccoglie i contributi presentati nell'VIII ciclo dei seminari su Populonia, che hanno avuto luogo nella primavera del 2008 presso la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, a Firenze, e presso le sedi delle Università di Pisa, Roma Tre e Siena, a corollario delle ricerche annuali sul campo e in laboratorio. La serie dei Materiali per Populonia è stata inaugurata nel 2002 con lo scopo di divulgare in tempi rapidi i dati frutto delle ricerche condotte sull'acropoli e nel territorio della città - in collaborazione con la Provincia di Livorno, il Comune di Piombino e la Società Parchi Val di Cornia - mettendoli a confronto con riflessioni e ricerche di altri studiosi su temi inerenti l'archeologia populoniese. -
Gregorio di Nazianzo in Occidente. Vol. 1
«Nazianzenus est nihil»: è il giudizio, pesante, di Lutero. Anche se non venne condiviso da personalità come Erasmo da Rotterdam e Melantone, resta comunque innegabile che Gregorio di Nazianzo non incontrò in Occidente, per lungo tempo, la stessa fortuna di altri Padri greci, quali, ad esempio, Atanasio, Basilio di Cesarea e Giovanni Crisostomo. Prima tappa di un itinerario che intende ripercorrere il graduale e progressivo diffondersi in Occidente del pensiero del Teologo, il volume prende in esame, una per una, le varie edizioni e traduzioni latine a stampa degli scritti del Cappadoce fino al 1549, anno che precede la prima pubblicazione, a Basilea per i tipi di Herwagen, dei suoi Opera omnia. -
Introduzione all'estetica
Questo scritto, esemplare per chiarezza ed efficacia, ripercorre la storia dell'estetica dai Greci al Novecento, argomentando infine che il senso ultimo dell'estetica può essere paradossalmente indicato nel mettere in questione in modo sempre più radicale il suo oggetto: l'arte. Dopo l'""estetica metafisica"""" e l'""""estetica scientifica"""" si profila così un'""""estetica critica"""" che è solidale sia alla ricerca artistica delle avanguardie sia ai tentativi filosofici di un oltrepassamento della metafisica."" -
L'illusione drammatica. Lezione su Shakespeare e altri testi
Cosa succede quando leggiamo un romanzo, andiamo al cinema o a teatro e ci emozioniamo di fronte a storie, eventi e personaggi palesemente fittizi? Perché spesso le opere d'arte che ci fanno piangere o ci fanno paura sono quelle che ci piacciono di più? Spesso, nel tentativo di rispondere a domande come queste, si chiama in causa l'immedesimazione. Ma cosa s'intende, esattamente, con questo termine? Lo spettatore è, come Don Chisciotte, incapace di distinguere il reale dall'immaginario? La teoria dell'illusione drammatica di Samuel Taylor Coleridge (1772-1834), che descrive la fede poetica come ""volontaria e temporanea sospensione dell'incredulità"""", costituisce un tentativo di risposta caratterizzato da un'eccezionale penetrazione e un'intatta attualità. La """"Lezione su Shakespeare"""", insieme agli altri testi che fanno parte di questo volume, ripercorre le tappe principali della riflessione coleridgiana su temi di estrema rilevanza per l'estetica filosofica intesa in senso ampio."" -
Lanterne magiche. Ediz. illustrata
Il cinema non esisteva ancora, ma venditori ambulanti, imbonitori da fiera, incantavano le folle mostrando loro una strana lanterna che sembrava possedere magiche virtù: dal suo interno uscivano le immagini di paesaggi esotici, personaggi fantastici, spaventosi, divertenti, che a volte si animavano. Un oggetto che poteva dare vita ai sogni in un evanescente raggio di luce. In questo libro, dedicato all'infanzia, si racconta l'infanzia della grande ""fabbrica dei sogni"""", per rivelare ai giovani lettori i segreti di questo gioco sorprendente, avvicinarli al suo linguaggio con un itinerario che stimola la curiosità e il desiderio della scoperta. I testi guidano i giovani lettori attraverso una fiaba; le illustrazioni - splendide, dal repertorio del museo della Cinémathèque française - li integrano e un'appendice a fine volume suggerisce film da vedere per completare il percorso. Un breve glossario illustra i termini tecnici fondamentali per gettare le basi del lessico cinematografico. Come per gioco, si muovono i primi passi sulla strada lunga e affascinante, magica ed emozionante, della forma d'arte che più di ogni altra è in grado di dare vita al sogno."" -
Hernani
Pietra miliare nella storia del teatro e della cultura francese, bersaglio della critica accademica e nel contempo ideale estetico ed esistenziale della turbolenta gioventù romantica, Hernani è opera che vuole infrangere una tradizione e perseguire l'innovazione in tutti gli aspetti della teatralità: tematiche, linguaggio, psicologia dei personaggi, scenografia, recitazione; di volta in volta esaltata o stroncata, questa pièce provocatoria rimarrà come esempio di una straordinaria rispondenza fra questioni letterarie e culturali da un lato, politiche e sociali dall'altro, che contrassegnarono un'epoca. ""Le romantisme n'est que le libéralisme en littérature"""": da questo principio e da questa definizione prende le mosse la prima significativa realizzazione, in campo teatrale, di una poetica della quale il giovane Hugo si farà il principale portavoce, e che si incarna a perfezione nel personaggio di Hernani. Tradotto in musica nell'omonima opera di Verdi, riproposto in epoca contemporanea da Antoine Vitez al Théâtre National di Chaillot, Hernani rimane un esempio tipico di quel dramma romantico attraverso il quale Hugo tentò di creare, con maggiore o minore successo, una forma d'arte e di spettacolo che fosse insieme popolare e di qualità. A landmark for theatre history and French culture, criticised by academics and at the same time an aesthetic and existential ideal for the revolutionary young romantics, Hernani is a play that breaks with tradition and pursues innovation in all aspects of theatricality: themes, language, psychology of the characters, stage design and acting. Acclaimed or criticised, this provocative play is an example of the astounding correspondence that marked an era between literary and cultural issues on one side, and political and social issues on the other side. """"Le romantisme n'est que le libéralisme en littérature"""" (Romanticism is nothing but liberalism in literature). From this principle and definition, initially in theatre, came forth a new poetics of which Hugo became a major exponent. And it is a poetics perfectly embodied by the character Hernani. Set to music by Verdi in the opera with the same title, staged in recent times by Antoine Vitez at the Théâtre National of Chaillot, Hernani is a classic example of the Romantic drama through which Hugo tried to create with varying success a form of art and drama both popular and of quality. Giovanna Bellati is full professor of French Literature at the Faculty of Arts and Humanities of the University of Modena and Reggio Emilia, where she undertakes research for the Department of Studies on Language, Text and Translation. She also collaborates with the Faculty of Language Sciences and Foreign Literature at the Catholic University of Milan. Her current researches are mainly focused on the literature and culture of the Romantic period, with particular reference to Théophile Gautier as prose writer and drama critic. She has published various articles and essays on the subject besides the recent volume Théophile Gautier journaliste à """"La Presse"""". Point de vue sur une esthétique théatrale (L'Harmattan, 2008)"" -
Cinque racconti
I personaggi di questi racconti si presentano vestiti con nomi classici: Antigone, Edipo, Dedalo e tutta la brigata di eroi, dèi o semidei che li accompagnano. Tutti accomunati dalla provenienza dei loro nomi, questi personaggi, calati nella realtà di un oggi indeterminato, producono un contrasto paradossale, e ognuno di loro incarna una rappresentazione grottesca della società attuale. Ecco la dissacrazione del grande mito edipico, distrutto dal denaro e dall'indifferenza, cresciuti con la società capitalistica; ecco l'assolutezza morale di Antigone, pallida e assertiva, custode dei valori etici. Ma nel susseguirsi delle pagine, tese in un linguaggio che si snoda in improvvisi vortici poetici, il mondo archetipico, appena deriso e decontestualizzato, torna nuovamente a parlarci con tutta la sua forza. -
Il genio tiranno. Ragione e dominio nell'ideologia dell'Ottocento: Wagner, Nietzsche, Renan
La filosofia di Nietzsche si colloca, nell.analisi proposta in questo volume, in un contesto di discussione che coinvolge Schopenhauer e Burckhardt, e, soprattutto, Wagner e Renan. Il tragitto di Nietzsche viene seguito in relazione, innanzi tutto, all'evoluzione teorica di Wagner e, in particolare, alla svolta da ""Opera e dramma"""" alla metafisica della musica assoluta, intesa come """"sogno vero"""" e possibilità di mitizzazione totale della realtà. Inoltre si vede come, insieme al mito wagneriano, incentrato intorno alla magia tirannica del genio, Nietzsche smonti il mito renaniano di un'aristocrazia scientifica, élite che sostiene un rigoroso progetto signorile, costringendo i linguaggi sociali entro un.oppressiva teleologia laica, segnata da una forte commistione di positivismo e romanticismo. La filosofia nietzscheana acquisisce, nel confronto, il valore di una radicale demitizzazione, che lavora a sottrarre all.ideologia romantica il suo fondamento metafisico. Liberato dalle risoluzioni mitiche, il moderno si apre in essa al riconoscimento di una pluralità di forze che richiedono forma e senso e che giungono ad esprimersi in una forma non costrittiva. Essa raccoglie i vari sensi parziali e diviene una relazione di contrari i quali, pur non tendendo alla conciliazione, non hanno valore reciprocamente distruttivo. La """"volontà di potenza"""" è attraversata nel profondo da un'intenzione liberatoria."" -
Didattica e organologia. Saggi e studi musicali
Questo volume prende in esame alcuni aspetti della didattica musicale e dell'organologia. Una riflessione sulle strategie e sui metodi della didattica strumentale a corda secondo i bisogni dell'allievo, dall'età prescolare all'adolescenza. Infine un saggio dedicato alla transizione dal corno naturale al corno a macchina, con diversi modelli esecutivi nazionali del XIX secolo. -
Jazz. Saggi e studi musicali
Questo volume prende in esame alcuni dei pilastri fondamentali della storia del jazz: il pianismo 'loco' del geniale Bud Powell; le vicende e lo stile dei Weather Report, una delle jazz band più atipiche e più durature degli anni '70; l'abbattimento delle frontiere tra il jazz ed il rock con il conseguente interscambio tra i due generi (il Progressive Rock dei King Crimson e il Jazz Rock o Elettrico di Miles Davis); l'improvvisazione nella musica brasiliana, dove la matrice africana e la presenza di modelli culturali distanti dal punto di vista spazio-temporale hanno favorito lo sviluppo di forme di espressioni artistiche fortemente correlate all'improvvisazione. Infine un saggio dedicato al jazz livornese: storie, origini, autori, tradizioni e direzioni del jazz della Costa Toscana. -
Livorno cruciale XX e XXI. Quadrimestrale di arte e cultura. Ediz. illustrata. Vol. 2: Gallerie d'arte
La storia del collezionismo, le stagioni del gusto, le vicende del mercato a Livorno tra Ottocento e Novecento corrono spesso in parallelo con la storia e la fortuna delle gallerie d'arte. Ed è attraverso alcuni dei protagonisti di tale storia e fortuna che si è inteso in questo numero accendere i riflettori su un fervore di attività commerciale che ha contemplato nei secoli capitoli davvero fondamentali nella promozione degli artisti labronici dal XIX al XXI secolo. Se infatti Gino Romiti inaugurava negli anni Venti una geniale iniziativa commerciale nel suo studio-galleria, tra le sale di ""Bottega d'Arte"""" avveniva l'epico confronto tra la pittura livornese e il Novecento Italiano, finché un promotore del gusto quale Bruno Giraldi garantiva nuove strategie per la diffusione delle avanguardie. Proseguono nel 2000 una tale prestigiosa tradizione tutte quelle gallerie che consentono, tra esposizioni monografiche, rassegne, premi, conferenze, da una parte l'approfondimento della stagione postmacchiaiola e novecentesca dall'altra, il rilancio e la diffusione delle avanguardie storiche, senza escludere infine momenti di illuminate e coraggiose proposte di giovani esordienti e non."" -
Chefchaouen
L'architettura della chittà di Chefchaouen non solo rappresenta un innegabile valore formale e culturale, ma può essere una risorsa eccellente e competitiva - per qualità, distribuzione, livelli di conservazione nelle odierne strutture culturali e socio-eonomiche - e come tale elemento decisivo nel processo di sviluppo locale. La cultura locale costruittiva ed architettonica, urbana ed ambientale, può essere una delle possibili basi per una strategia di sviluppo e di coesione sociale ed economica non solo per Chefchaouen ma anche per l'area euro-mediterranea, una delle regioni del mondo in cui la diverstà e la complessità dei sistemi di conoscenze locali è maggiore. -
Mito e scienza-Saggio di una dottrina razionale del progresso
Il volume contiene due importanti lavori dell'antropologo e psicologo Tito Vignoli, tra i primi in Italia ad accogliere la teoria di Darwin. Dopo anni di oblio, vengono qua riproposti il Saggio di una dottrina razionale del progresso (1863) - il contributo più rappresentativo della sua giovanile riflessione filosofica - e Mito e scienza (1879), che gli diede la notorietà, tradotto in tedesco e in inglese, apprezzato da Aby Warburg, fra gli altri. Il Saggio propone una teoria del progresso che, rielaborando l'ipotesi darwiniana, cerca di coniugare il piano cosmologico e biologico con quello propriamente umano e filosofico-storico. Mito e scienza si spinge a indagare le radici psicologiche della superstizione e dell'errore, rintracciando le ragioni della nascita del pensiero scientifico. Due opere che ci restituiscono una figura fra le più originali della cultura italiana dell'Ottocento. L'edizione è arricchita da due approfondite introduzioni e da un'appendice bio-bibliografica. -
Le chiavi nel pozzo
Ultima opera di Lorenzo Viani (1882-1936), artista irregolare ed eclettico, ""Le chiavi nel pozzo"""" è un originalissimo inno alla follia. Qui Viani, da sempre diviso tra pittura e scrittura, in entrambe ostinatamente vicino agli emarginati e ai diversi, dà voce, lungo una stralunata galleria di bozzetti, ai personaggi incontrati nel manicomio di Maggiano. Si dipanano così, attraverso una difficile, suggestiva sintassi, irta dei lemmi popolareschi e marinari a lui cari, aneddoti, quasi parabole, dove i folli comunicano una ribelle morale, spesso più savia di quella dei cosiddetti normali. Come un contrappunto, una serie di straordinari disegni punteggia e quasi amplifica la scrittura, generando un'irripetibile opera che commuove e stranisce, affascina e stupisce. Autentico unicum nella letteratura italiana, """"Le chiavi nel pozzo"""" ha conosciuto due sole edizioni, del 1935 e del 1943. Quest'ultima, qui riproposta, include la significativa prefazione dell'amico psichiatra Guglielmo Lippi Francesconi, poi tragica vittima del fascismo. La presente nuova edizione è corredata, come finora mai accaduto per un'opera di Viani, da un puntiglioso apparato di note a pié di pagina. A completamento di una piena fruizione, la prefazione e due ampie biografie, di Viani e di Lippi Francesconi.""