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Salvo a parlarne. Storia di Elle
Il libro si rivolge espressamente a tutti gli studenti di Psicologia, ai loro insegnanti, agli appassionati di psicanalisi e ai loro terapeuti, ai giovani che cercano stimoli imprevisti, a coloro che amano pensare divertendosi, verso una fine del libro del tutto sorprendente. Un intreccio un po' romanzo, un po' saggio performativo. -
Design +/- infinito. Percorsi di progetto critico
In questo libro teorici e progettisti si interrogano criticamente sui compiti di un design attento al sociale. Il tutto con una segnata attenzione ai Sud del mondo, nella consapevolezza che, forse, proprio in tali contesti, si giochi la sfida più importante per la creazione di un diverso modello di sviluppo. -
Fiducia dei cittadini e valutazione della performance nella sanità italiana. Una sfida aperta
Che relazione esiste tra la fiducia dei cittadini e i risultati conseguiti dai sistemi sanitari pubblici? È possibile ipotizzare la presenza di un circolo virtuoso tra fiducia e valutazione dei risultati? Il presente volume analizza - nella prima parte - come quindici regioni italiane hanno affrontato negli ultimi anni il tema della valutazione della performance dei servizi sanitari erogati, nonché le caratteristiche che questi sistemi hanno assunto e la loro efficacia quali strumenti di governance. Nella seconda parte si affronta il tema delle possibili relazioni fra questi sistemi di misurazione e valutazione della performance nella sanità pubblica e la fiducia dei cittadini. In particolare il tema della fiducia in sanità viene sviluppato sia considerando le diverse tipologie di relazioni presenti nei soggetti nel sistema sanitario (medici, manager, pazienti) sia mediante le riflessioni di diversi portatori di interesse che interagiscono con il sistema sanitario italiano. Sabina Nuti è professore in Economia e gestione delle imprese presso la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa dove dirige il Laboratorio Management e Sanità. È responsabile scientifico del sistema di valutazione della performance della sanità toscana ed è referente per la sua implementazione anche nelle regioni Umbria, Liguria e Piemonte. Da anni svolge attività di ricerca sui temi di management sanitario e valutazione della performance. Milena Vainieri è dottoranda in Management, Competitiveness and Development della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e svolge attività di ricerca nell'ambito dei progetti seguiti dal Laboratorio Management e Sanità con particolare riferimento alle tematiche attinenti i sistemi di governance e di valutazione della performance ed il governo dell'efficienza nei sistemi pubblici. -
Il respiro del tempo. Cinema e video di Robert Cahen. Con DVD
Il testo, giunto alla terza edizione, documenta lo straordinario e intenso percorso di Robert Cahen, pioniere e protagonista della videoarte internazionale, inserendolo nelle questioni teoriche e critiche più generali dell'arte elettronica e della sua produzione indipendente. -
S'io fossi... vino. Sei racconti
Nellambito di un progetto pluriennale che intende esplorare in modo creativo le connessioni fra vino, arte, paesaggio, economia, marketing, storia e contemporaneità, attraverso una collaborazione aperta con professionalità esterne al mondo produttivo in unottica di ricerca delleccellenza, è stato istituito il concorso letterario di Villa Petriolo, giunto nel 2009 alla terza edizione. Sio fossi..vino. Epifanie dello spirito premia la linea dei giovani scrittori emergenti. La ricerca di nuove ed originali forme espressive, uno dei principi fondatori del concorso letterario dellazienda vitivinicola toscana, porta i massimi riconoscimenti nella terra di Federico II, vir inquisitor et sapientiae amator, ispiratore di quella scuola siciliana espressione della prima compiuta elaborazione poetica in volgare del nostro Paese. È di Messina la vincitrice Giselda Campolo, che, nel racconto breve Comio sono e fui, trasfigura il reale in una sensazione quasi di arabesco, in cui il ritmo e la fluidità danno consistenza alla fugace epifania. Meritano un posto donore i balbettii, linguaggio liquido profuso nella composita esposizione del testo La vivace assonnanza con Barbara, di Alessio Cannarozzo, torinese, appassionato di ingegneria del suono, di Jacques Derrida e dei versi di Dino Campana. Il racconto Climax Le gioie di non andare fuori tema, Ovvero. Si fossi vino, scritto a quattro mani da Pier Paolo Catucci e Giovanni Puglisi, entrambi studenti allUniversità di Scienze Gastronomiche di Pollenzo-Bra, conquista la medaglia di bronzo con le sue fluide sembianze, Narcisi affioranti dalle fermentazioni di unimmaginazione in quieto delirio. Con racconti di: Giselda Campolo, Alessio Cannarozzo, Pier Paolo Catucci, Giovanni Puglisi, Nely Iveth Diaz Lopez, Francesco Innocenti, Cassandra Giuliani Vai al canale delle Edizioni ETS su Youtube Villa Petriolo -
Architetture Grosseto (2009). Vol. 7: Castiglione della Pescaia
Lavori Pubblici: Piano Strutturale; Cantiere navale; Cantina; Orto del Lilli; R.T.A.; Abitazioni nel centro storico; Rubriche, Libri, eventi -
Il fatto estetico. Tra emozione e cognizione
Riportare oggi al centro dell'attenzione il ""fatto estetico"""" ha anzitutto il senso di lasciarsi alle spalle un'astratta separazione tra lo spazio mondano dei fatti e quello del senso come espressione di atteggiamenti nei confronti del mondo, dove sono appunto in gioco valori, credenze, giudizi, emozioni. Del resto è proprio l'estetico, il fatto estetico, a testimoniare in maniera eloquente il concretum dell'esperienza umana, e delle attitudini e disposizioni che implica, di contro alle vertigini della pura speculazione o al gioco narcisistico delle interpretazioni e delle decostruzioni. Proprio nella direzione di un recupero della dimensione antropologica dell'estetico dimensione già esplicita nell'etimo del termine, che rinvia all'.aisthesis ossia all'agire percettivo come medium e condizione del nostro rapporto con il mondo - questo volume presenta la rielaborazione di una serie di contributi che estetologi, filosofi della cognizione, psicologi e antropologi hanno presentato al convegno franco-italiano """"Il fatto estetico: tra emozione e cognizione"""", svoltosi a Firenze nel maggio 2007. Questo volume raccoglie i risultati di tale convegno con l'ambizioso obiettivo di disegnare, con pluralità di approcci, il quadro teorico del rapporto tra la dimensione emotiva e la dimensione cognitiva del fatto estetico, integrando il punto di vista filosofico con quello psico-cognitivo e antropologico, con un occhio attento all'orizzonte delle pratiche artistiche contemporanee."" -
La corona e la croce. Gli scritti dell'esilio di Giacomo II Stuart (1688-1701)
Nel 1701 moriva nel palazzo di Saint-Germain-en-Laye, messogli a disposizione dal cugino Luigi XIV, Giacomo II Stuart, ultimo re cattolico inglese. Dopo la sua fuga dall'Inghilterra nel 1688, gli fu formalmente attribuita dal Parlamento la volontà di abdicazione e la corona fu assegnata ai nuovi sovrani Guglielmo e Maria. Tuttavia, nonostante i falliti tentativi di restaurazione, il re mai rinunciò a rivendicare la propria legittimità, che, da una parte, egli derivava dall'idea di monarchia per diritto divino, e, dall'altra, assimilava all'attuazione di un piano di tolleranza religiosa. Ed ecco che i suoi scritti, tra cui spicca Imago Regis, trattatello meditativo pubblicato nel 1692, contribuiscono a scrostare, almeno in parte, quellimmagine di roi dévot che di lui si tramanda e aprono a una prospettiva trasversale nella quale la scrittura si fa prolungamento non soltanto memoriale, ma anche politico della figura di un re che, all'affacciarsi della modernità, identificava la salvezza dell'anima con quella della nazione. Lisanna Calvi è ricercatrice di Letteratura Inglese presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Verona. I suoi interessi di ricerca si sono concentrati in particolare sul teatro tragico della Restaurazione e del primo Settecento con una monografia Kingship and Tragedy (1660-1715) (Verona, 2005). E' anche autrice di saggi su John Dryden, Thomas Otway, Robert Browning, Caterina Edwards. -
I corpi e la cura. Educare alla dimensione corporea della relazione nelle professioni educative e sanitarie
Il testo rivisita criticamente alcuni scenari del corpo dei contesti sanitari ed educativi prendendo spunto da un'indagine condotta con studenti di diversi corsi di laurea. Di fronte alla tendenza esistente a oggettivare l'altro nei gesti di cura, cristallizzandolo nei suoi aspetti di fragilità, passività e bisognosità e amplificando così la relazione asimmetrica, il volume riflette su sfondi culturali e modelli impliciti diffusi, su opinioni e aspettative in relazione alle dimensioni corporee della professionalità e prospetta linee formative nei contesti educativi e sanitari, tese ad attivare consapevolezze critiche sul proprio bagaglio di convinzioni e a sentirsi ""corpi in ascolto"""". Si rivolge a chi, per motivi professionali, di studio e ricerca, si occupa della cura educativa e sanitaria e desidera approfondire le questioni inerenti il corpo pensato/agito/incontrato in tali contesti. In particolare è rivolto agli operatori e agli studenti di Scienze dell'Educazione, di Scienze motorie e di Infermieristica."" -
Poesie della linea Orange
...tutti i fiumi sono gialli, tutte le notti orange e tutta la laguna qui davanti è linchiostro che mi porta a casa my favorite things my favorite things di john coltrane, la commedia di dante alighieri, zabriskie point di michelangelo antonioni, la vita agra di luciano bianciardi, bianca di nanni moretti, la nausea di jean paul sartre, murmur dei r.e.m., lezione di roland barthes, mao di andy warhol, fred buscaglione, ... Alessandro Agostinelli, coordina il sito www.alleo.it. Alcuni suoi libri: le poesie Agosto e Temporali (2000), il romanzo La vita secca (2002), il saggio La Società del Giovanimento (2004). Dirige ""Il Milione - Festival del Viaggio"""" e la rassegna """"Poetica"""". Si occupa di ricerca e consulenza in cinema e comunicazione. Collabora ai quotidiani """"Il Tirreno"""" e """"il manifesto"""". Ha lavorato a Radio 24 - Il Sole 24 Ore. Svolge attività di regia documentaristica e cinematografica. Alberto Casadei (Forlì, 1963) è docente di Letteratura italiana all'Università di Pisa. Tra le sue pubblicazioni più recenti: Stile e tradizione nel romanzo italiano contemporaneo (Il Mulino, 2007), Montale (ivi, 2008), Poesia e ispirazione (Luca Sossella, 2009)."" -
Strutture sull'argomentare
I saggi che costituiscono i capitoli di questo volume sono dedicati alla ricostruzione di alcuni momenti centrali nella storia dei fondamenti della matematica. -
Orazioni accademiche
Siena, anni 1588 e 1589: l'ateneo senese, riformato per volere del granduca di Toscana Ferdinando I de' Medici, inserisce nei nuovi programmi un insegnamento di ""tosca favella"""".E' la prima cattedra universitaria, in Italia e in Europa, dedicata allo studio di una lingua volgare moderna. Istituita su richiesta degli studenti tedeschi, viene affidata a un ex-fuoruscito senese, Diomede Borghesi (1539-1598), già amico del Tasso e gentiluomo di camera del granduca. Per volere di Ferdinando l'insegnamento sarà di lingua toscana: dunque né fiorentina né senese. Il granduca mira così a consolidare, anche sotto il profilo linguistico, il potere mediceo nel granducato. Dal canto suo Borghesi, autorevole grammatico, promuove dalla cattedra una lingua fondata sull'uso scritto di autori """"approvati"""", riprendendo e radicalizzando posizioni e censure di illustri suoi predecessori, dal Bembo al Castelvetro al Salviati.I testi delle quattro orazioni accademiche che qui si pubblicano vennero redatti e fatti stampare da Borghesi per circostanze speciali: la prolusione al primo corso tenuto alla Sapienza di Siena (1589); le due prolusioni, lette in San Domenico, per l'avvio degli anni accademici 1590-91 e 1592-93; l'orazione in lode """"della poesia e dell'eloquenza"""", tenuta in occasione della visita senese del duca di Bracciano Virginio Orsini (1596). Lo stile, solenne ed elaboratissimo, illustra assai bene il gusto arcaizzante dell'autore, nonché l'ambizione sua di trasferire in ambito volgare i modi e i toni dell'oratoria latina tardocinquecentesca.I testi sono accompagnati da un'introduzione, dalle note di commento e da una breve appendice sui postillati borghesiani."" -
Eros violento. Figure sullo schermo
Il libro tratta uno dei temi di maggiore attualità: la violenza sulle donne.Ne viene tracciato un excursus che, partendo da brevi cenni sulla legislazione in materia, su iniziative varie e sulla cronaca riguardo al cosidetto branco giovanile aggressore, nella parte prima considera i vari aspetti della violenza esercitata sulle donne: stupro, prostituzione coatta, violenze domestiche, stalking, l'abbandono, e quant'altro.Tali temi vengono trattati attraverso l'analisi di film di maggiore o minore notorietà degli ultimi decenni, che ne forniscono via via una rappresentazione.In un secondo momento vengono considerati esempi inerenti anche la rivalsa femminile, nella tentata rivendicazione della donna dei soprusi di cui è spesso fatta oggetto.Film considerati: Il cerchio, Sotto accusa (The Accused), Thelma e Louise, Lamour violé, Lultima eclissi, La sconosciuta, La promessa dellassassino (Eastern promises), Quattro mesi, tre settimane, due giorni, Adele H (Lhistoire dAdèle H.), I giorni dellabbandono, Vincere, Saturno contro, 2007, Allimprovviso uno sconosciuto (Lady Beware), Un giorno perfetto, Notting Hill, Attrazione fatale (Fatal Attraction), Rivelazioni. Sesso è potere (Disclosure), Pretty Woman, Erin Brockovitch, Pane e tulipani -
Lo Strascino da Siena e la sua opera poetica e teatrale
Niccolò Campani fu un celebre poeta, musico e performer attivo fra Siena, Roma e le corti padane nel primo ventennio del XVI secolo, quando si stavano verificando cruciali passaggi fra oralità, scrittura e stampa all'interno della nuova letteratura volgare e del nascente teatro profano.Questo studio ne restaura radicalmente il profilo intellettuale e l'esperienza storica entro i circoli leonini di Agostino Chigi, di Bibbiena, di Berni, e di Aretino, dove egli si guadagna presto fama e prestigio dietro la maschera scenica di Strascino, buffone sifilitico tragico e grottesco che fa teatro della malattia reale dell'attore-autore. La sua produzione - raccolta e riletta in queste pagine in una prospettiva unitaria, con la restituzione di alcuni inediti - comprende liriche di stampo nenciale e rusticale, tre diversi componimenti teatrali e il celebre Lamento sopra el male incognito che fu il suo più duraturo trionfo recitativo e editoriale. Come il grande Beolco-Ruzante, suo stretto collega, così anche il Campani restò alla fine prigioniero del suo inquietante alter ego Strascino, che qui abbiamo cercato infine di separare da lui. -
Giuseppe Moruzzi. Ritratti di uno scienziato-Portraits of a scientist. Ediz. bilingue
Nel centenario della sua nascita, questo libro si propone di far conoscere al pubblico la figura del grande neurofisiologo Giuseppe Moruzzi, attraverso le sue memorie e una serie di brevi testi di persone che lo hanno conosciuto profondamente, tra cui Rita Levi-Montalcini e Mario Tobino. Accanto, un'ampia carrellata di fotografie che segnano i movimenti significativi di una vita intensa, e di quelle ricerche ""formidabili"""" che gli procurarono grandissima fama."" -
Una santa patrona oggi «civilmente» deposta. Santa Dorotea patrona della città di Pescia
Santa Dorotea si ritrovò ad essere ""patrona per caso"""", ma i pesciatini, pur con tutte le distinzioni e le considerazioni degli storici, l'hanno sempre venerata nel passato."" -
Le facce buffe dell'amore
Bisogna aspettare il matrimonio per scoprire che esistono affinità elettive diverse da quelle che avevamo immaginato? A quanto pare no, e questa fiaba moderna sta lì a mostrarcelo, da una Siena universitaria naif, leggera e violenta, vicina e lontanissima da quel secolo dove il grande Goethe ci regalò quell'espressione diventata linguaggio comune. -
Fueros de Vizcaya. Privilegi di foro e giurisdizione nella normativa biscaglina di antico regime
I Fueros de Vizcaya costituiscono le tappe di un lungo percorso che, tra Medioevo ed Età Moderna, ha portato alla definitiva sistemazione del diritto vigente nella Signoria di Biscaglia, piccola provincia basca dell'estremo settentrione iberico. L'indagine qui raccolta vuol dar voce a questo ordinamento rimasto fino ad oggi al margine dei principali studi di storia giuridica ed istituzionale europea. D'altronde non sono pochi gli spunti di riflessione che vi si possono trovare. Ci riferiamo non solo al complesso di meccanismi di garanzia processuale consolidatisi nel Fuero Nuevo del 1526 l'ultima versione scritta del ius proprium biscaglino che assicurò al soggetto giuridico un notevole ambito di protezione, certamente inconsueto per quell'epoca, contro gli eventuali abusi dell'organico giudiziario; ma pensiamo anche allescamotage giuridico con cui tali diritti furono concessi, quasi con efficacia normativa, alla totalità del popolo di Biscaglia: il cosiddetto principio di hidalguía universal, presupposto generale di tutta la disciplina foral, con cui si comunicò indistintamente lo status nobiliare a tutti i soggetti dellordinamento, permettendo loro di condividere come garanzie generali i privilegi formali e sostanziali, propri di tale peculiare condizione sociale e giuridica. Jody Guetta (Livorno 1979), laureato in Storia del diritto medievale e moderno presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Pisa, è attualmente dottorando in Storia del Diritto presso l'Università degli Studi di Macerata. -
Il dito a scatto
Le mani è noto sono indispensabili,per ogni cosa minimao mastodonticabisogna adoperarle: si piegano le ditaper storto o dritto, a anelloo in verticalee il mondo dietro segue senzaresistenza.Può tuttavia succedereche una falange diventi schizofrenica(si chiama ""dito a scatto"""")e a ghiribizzo suo decidadi procedere.Il foglio allora schizzae non si arresta chesu Andromeda dalla scrostata cresta,il tempio di Agrigento mi si sbriciolanel palmo della destra;e mentre credo di cogliere una meladall'orizzonte sollevo un'elegantevelainsieme al marinaio e a tutto quantoil loro vento. Romana Rutelli, professore ordinario di Anglistica, ha operato come docente in varie facoltà italiane (IULM di Milano, Lettere di Catania e di Napoli, Lingue di Pisa, Lettere e Lingue di Genova), producendo numerosi saggi e volumi su poesia, narrativa, teatro, e traducendo drammi shakespeariani per la scena. Negli ultimi anni si è dedicata in particolare all'area del cinema, utilizzando come in precedenza gli strumenti metodologici della semiotica.Gli ultimi titoli in argomento sono: Dal libro allo schermo (ETS 2004), Dalla quotidianità allo schermo e ritorno (ETS 2007), e Eros violento. Figure sullo schermo (ETS 2010). Si segnala anche Semiotica (e)semplificata (Liguori 2005), utile manuale di una semiotica accessibile anche ai non esperti.In ambito di poesia, si menziona il suo Disordinato cantabile (Campanotto 1995), oltre alle due raccolte Bestiario del vestiario e Abiti e abitudini (ETS 2001 e 2010) su tipi umani raffigurati scherzosamente a partire dal loro abbigliamento."" -
A quattro mani. Con Faure, Debussy, Ravel
Con CD-Rom allegato Tre grandi musicisti francesi a cavallo fra Ottocento e Novecento si cimentarono nella scrittura di tre raccolte pianistiche a quattro mani, pensate con lo scopo di Evocare, Immaginare o Raccontare. Dolly di Gabriel Fauré, Petite suite di Claude Debussy e Ma Mère l'Oye di Maurice Ravel sono testimonianza di come si possa ricreare con la musica la poesia dell'infanzia, l'atmosfera della Belle époque e il magico mondo delle fiabe in voga nella Francia del Grand Siècle. Nel volume si mette in luce l'importanza della Musica da camera e del suo insegnamento, grazie ad un'analisi storica e didattica che permette di scoprire, passo dopo passo, cosa significhi ascoltare, suonare ed insegnare tre capolavori della letteratura pianistica. Il pianoforte Pleyel del 1867, su cui sono state registrate le tre opere del cd allegato, con il suo timbro delicato e variopinto, farà da guida alla scoperta degli straordinari climi espressivi di un'epoca fra le più feconde della storia della musica. Federica Ferrati, nata a Firenze, insegna Didattica della Musica presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Firenze. Ha intrapreso lo studio del pianoforte in giovanissima età al Conservatorio ''L.Cherubini'' di Firenze, diplomandosi con il massimo dei voti. Il suo continuo approfondimento musicale e pianistico è proseguito negli anni successivi con il conseguimento di diplomi e master con D. Rivera, O. Yablonskaya, A. Lucchesini, A. Ciccolini e P. N. Masi, che l'ha seguita per molti anni come solista e, come camerista, presso l'Accademia Pianistica ''Incontri col Maestro'' di Imola. Ha conseguito il Diploma di II Livello col massimo dei voti e la lode in Discipline Musicali presso il Conservatorio ''B. Maderna'' di Cesena. Il suo repertorio si è sviluppato intorno all'attività concertistica e all'interesse per la didattica, che l'ha portata ad un continuo approfondimento di tematiche strettamente connesse allinsegnamento e al suo valore sociale ed educativo.