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Chi ha paura di Giovanni Paolo II? Il papa che ha cambiato la storia del mondo
Chi ha paura di Giovanni Paolo II? E perché c'è ancora, fuori e soprattutto dentro la Chiesa, chi rifiuta l'eredità di questo Papa che ha cambiato la storia della Chiesa e del mondo? Trent'anni fa ci fu la caduta del Muro, una vicenda nella quale il Papa polacco - il primo Papa non italiano dopo quasi cinque secoli - ebbe un ruolo decisivo. E non solo. La sua azione, grazie anche ai numerosi viaggi, fu determinante per il ritorno di molti Paesi latino-americani alla democrazia, per ridare voce e dignità ai popoli del Sud. E spesso, nei momenti di crisi dell'umanità, con i grandi della terra pavidi e silenziosi, fu soltanto lui, Wojtyla, a parlare, a intervenire, a denunciare. Soltanto lui a testimoniare la speranza in un futuro che poteva essere diverso. ""Tutto può cambiare"""", ripeteva. E allora, come si fa a dimenticare un Papa così? Chi ha paura del progetto geopolitico che questo Papa aveva disegnato per un mondo più giusto, più pacifico? E dove, naturalmente, non ci sarebbe stato posto per potenze dominanti, né per populismi e sovranismi? È stato il Papa che ha realizzato concretamente diversi documenti conciliari: la centralità del popolo di Dio, la libertà religiosa e i diritti umani, i rapporti con l'ebraismo e con l'islam. Il Papa che ha creato le Giornate mondiali della gioventù E allora, come si fa a dimenticare un Papa così? Chi ha paura di quel """"modello"""" di Chiesa che Giovanni Paolo II aveva proposto? Questo libro vuole essere un invito a riscoprire l'eredità del pontificato di Wojtyla, ripercorrendone i tratti salienti. E a far sbocciare questa eredità in una rigogliosa primavera per la missione della Chiesa."" -
Profughi del clima. Chi sono, da dove vengono, dove andranno
Il libro riproduce la migliore fotografia del dramma di milioni di profughi “fantasmi” per i quali nessun Paese ancora prevede uno status e il diritto d’asilo. Quanti sono? Chi sono? Da dove partono? Dove andranno? È la prima seria e documentata inchiesta sui profughi del clima contro ogni retorica e semplificazione dell’emergenza migranti.rn«È una mappa del dissesto complessa che la giornalista Francesca Santolini, esperta di temi ambientali, tratta in questo libro, raccontando le storie di chi cerca di prepararsi al peggio, e di chi non ha i mezzi per farlo» - RobinsonrnMigranti climatici, rifugiati ambientali, eco profughi, indignados del clima: sono tante le espressioni per definire la nuova migrazione forzata che rischia di trasformarsi nella più grave crisi dei rifugiati dalla Seconda guerra mondiale. Un fenomeno in corso di cui nessuno parla e di cui nessuno si occupa davvero, con milioni di profughi ""fantasmi"""" per i quali nessun Paese prevede ancora uno status giuridico e il diritto d'asilo. Quanti sono? Chi sono? Da dove partono? Dove andranno? L'unica certezza è questa: dalle aree più povere del pianeta gli indifesi sono costretti all'esodo man mano che le condizioni di vita diventano impossibili per catastrofi meteo-climatiche come alluvioni, siccità, aumento del livello del mare, desertificazione, mancanza d'acqua, degrado degli ecosistemi. Dai 40 piccoli Stati del mondo riuniti nell'Alliance of Small Islands all'Italia - avamposto degli effetti dei cambiamenti climatici - tutti i perché sulla più grande sfida del XXI secolo. Cosa rischiamo, come possiamo fronteggiare i nuovi problemi e perché è l'ora di far partire la madre di tutte le battaglie: quella per il clima. Prefazione di Marco Impagliazzo. Postfazione di Gianpiero Massolo."" -
I Magaldi. Inventori e innovatori dalla terra degli ulivi alla competizione globale
Protagonisti di questa storia sono i Magaldi, di origine fiorentina, arrivati in Lucania nel XVI secolo per costruire la Torre di difesa costiera di Santa Venere, passati quindi nell'entroterra lucano a San Quirico Raparo, poi in Campania, a Buccino, alla fine del XVIII secolo. Una famiglia di gente operosa e intraprendente che ha stabilito nella cittadina, che in epoca pre-romana fu la mitica Vulcei, la sua nuova patria. I Magaldi di Buccino, fin dal loro arrivo nella cittadina annidata sul colle che guarda la valle del fiume Bianco, furono dediti alle arti meccaniche, fabbricando con paziente attenzione attrezzi da lavoro, orologi da torre, armi bianche e da fuoco, serrature e oggetti in ottone o ferro battuto; non tralasciarono, però, il lavoro della terra e alla terra fecero ricorso per ricavarne i frutti preziosi: il grano, la vite e innanzitutto l'ulivo. Dimostrò una siffatta duplice predilezione Eduardo Magaldi, nonno di Mario Magaldi, presidente dell'industria Magaldi di oggi, artefice capace di costruire una trebbiatrice nella sua bottega artigianale. Lo stesso Eduardo, ogni anno, quando il grano era maturo, sospendeva le sue attività meccaniche, affidava l'officina ai suoi fidati collaboratori e per circa un mese, con la macchina trainata da muli, andava in giro a mietere il grano per le limitrofe terre dell'Irpinia, della Basilicata e della Puglia. Era uomo dotato di grande ingegno, tenace e instancabile nel lavoro, e la campagna del grano rappresentava per lui una sorta di gradevole vacanza che, comunque, non lo privava dell'orgoglio e del bisogno di sentirsi utile e produttivo. Dopo la storia di alcuni tra questi uomini del passato, dotati di eccellente capacità costruttiva e di fervida inventiva nel loro lavoro, legati alla famiglia, alla storia e alle tradizioni antiche del luogo in cui vivevano, il libro racconta di coloro che nel secolo scorso e nel nuovo millennio, sono stati protagonisti nella trasformazione delle attività produttive dalla dimensione artigianale a quella di una vera e propria industria, quella stessa che oggi eccelle per strutture di ricerca, per capacità innovativa e per la totale affidabilità di tutto ciò che produce. Nulla avviene per caso: la creatività, la tenacia, l'umanità e la fede incessante che hanno caratterizzato, e segneranno ancora, il lavoro dell'impresa salernitana Magaldi, giovano anche a dimostrare che è sicuramente possibile confidare nella convivenza tra etica e industria, due entità generalmente ritenute antitetiche. -
Storia della mafia
Analizzando un periodo storico molto ampio che va dai Sicani agli anni immediatamente successivi l'istituzione della Regione Siciliana, l'autore vuole rintracciare un'origine «formale» della Mafia che porta al secolo scorso, ai primi casi di «protezione organizzata»; e un'origine «storica» ben più remota che ha inserito la Mafia nella tradizione e nella cultura del popolo siciliano, sino al punto di non potersene separare: «Per ogni individuo siciliano che parte, venti ne restano attaccati al paesaggio, e continuano a bere quell'acqua, a mangiare quel pane, a trovare istintiva la via del coltello...». Se ciò avviene con questa evidenza statistica non è un caso. È la storia della Sicilia, terreno di pascolo di svariati padroni, che ha forzato e stigmatizzato queste tipologie di comportamento: «Questo doversi difendere da sé è stato l'amaro destino dell'individuo siciliano dall'epoca dei Sicani, cioè dai primi abitatori dell'isola di cui la storia riesce a raccogliere il nome». Così la storia della Mafia, in questo libro, si dispiega e si rappresenta accanto e all'interno dei capitoli che formano la più canonica storia della Sicilia: il feudo, il baronaggio, il governo borbonico, la dittatura garibaldina, il brigantaggio, l'emigrazione, l'abigeato, la Prima guerra mondiale e il fascismo, il secondo dopoguerra e il separatismo, la nascita della Regione Siciliana. Un libro per studiare la Mafia attraverso e nella storia della Sicilia. Un libro, soprattutto, per chi volesse ancorare le confuse cronache di oggi a quell'unica unità di misura, insieme mobile e identica a sé stessa, che è il popolo siciliano. Prefazione di Gabriella Portalone. Postfazione di Antonio Tricoli. -
Formiche (2019). Vol. 148: gioco dei troni. Il gioco della politica, Il.
Formiche è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes ed una Fondazione onlus. -
Per qualche gara in più. Il labirinto degli appalti pubblici e la ripresa economica
La crisi degli appalti pubblici è un fenomeno che si manifesta con l'inerzia, con la complicazione, col fiorire di troppe gare anche per necessità basilari delle amministrazioni, con un ginepraio di regole e di controlli che hanno come sbocco la difficoltà di ""fare"""" della nostra amministrazione. Tante riforme nel corso degli anni non hanno migliorato la situazione. Anzi è purtroppo peggiorata. Andare alla ricerca delle cause profonde non è meno importante delle proposte per uscirne. In questo libro si cerca di dire delle prime senza rinunciare ad esporre le seconde, per non perdere la sfida della ripresa dopo l'emergenza sanitaria Covid-19. Si devono però fare i conti con alcuni punti fermi del circuito istituzionale amministrativo: il modo in cui è stata declinata la tutela della concorrenza nei pubblici appalti; la prevenzione della corruzione; il mito della semplificazione amministrativa. Anche per questo si sceglie il metodo della conversazione che si snoda tra domande e risposte. Questo dà spazio a dubbi sinora inespressi nel dibattito, senza però dimenticare le obiezioni a questi dubbi basate su quel che è il """"diritto vivente"""" in Italia. Tutela della concorrenza e prevenzione della corruzione non possono sacrificare l'interesse principale: quello di eseguire gli appalti. Il dialogo tra intervistato e intervistatore è la tecnica che si utilizza per dare alle idee maggiore immediatezza. Il dialogo è anche il modo per non rivolgersi solo ai giuristi e per spiegare ai non addetti ai lavori quel che è accaduto, avvertendoli che la manutenzione delle opere pubbliche e l'efficienza dei servizi sono beni essenziali e irrinunciabili."" -
L' Italia degli anni Settanta. Narrazioni e interpretazioni a confronto
Gli anni Settanta costituiscono ormai da qualche tempo uno specifico ambito di ricerca, non solo in Italia, sia per il fisiologico ampliamento degli interessi storiografici sul piano meramente cronologico, sia per il ruolo di cerniera o di svolta che si tende ad attribuire a quel decennio, considerato implicitamente da molti come una fase storica di passaggio avente la funzione di traghettare il mondo verso una nuova epoca, il tempo presente. Con questo testo si vuole offrire a chi voglia avvicinarsi agli studi relativi alla storia degli anni Settanta un manuale orientativo della ricerca che ne rifletta i più recenti sviluppi e dia conto delle principali narrazioni, interpretazioni e metodologie oggi al centro del dibattito storiografico nazionale e internazionale. Vengono qui indagati molteplici piani di analisi, tra storia globale e delle relazioni internazionali, storia politica e istituzionale, storia economica, del lavoro e della conflittualità sindacale, storia dei media e dei consumi, storia delle donne e di genere, storia dei giovani, della sessualità e storia delle religiosità. -
Lodz. Lo sguardo tragico degli innocenti
In questo volume sono presentate le produzioni grafiche dei fanciulli del ghetto di Lodz, con lo scopo di riportare un ""cono di luce"""" su di essi, a volte anche grazie ad un nome impresso su un disegno, quasi per tentare di strapparli alle tenebre dell'oblio e della morte. Tali creazioni hanno rivelato la loro interiorità, emersa anche attraverso i loro bigliettini augurali e gli inviti agli spettacoli di fine anno scolastico, in cui si ravvisano le aspirazioni, i sogni e la ricerca di una """"normalità"""" quotidiana, che spesso si scontravano con una tragica realtà, senza prospettive di sopravvivenza. Questi ragazzini ci hanno lasciato la prova testimoniale della loro esistenza nel ghetto, a volte con il tratto e la pressione marcati sul foglio, manifestazioni di paura o di rabbia, divenuti importanti quanto le parole, proprio per essere forme primordiali di espressione: è nato così il desiderio dell'autrice di riportare in vita almeno il loro ricordo."" -
Valore morale e multiculturalità
Può la frammentazione etica così diffusa , nel mondo moderno -essere superata? Esistono criteri etici tali da suscitare un consenso allargato? Possono i giudizi di valore trascendere i gusti personali e i costumi culturali? Questo breve e conciso saggio risponde affermativamente. A tale scopo, Audi sintetizza mirabilmente la teoria delle virtù di Aristotele, l'etica delle regole di Kant e Mill e l'intuizionismo del senso comune. Il saggio offre una teoria del valore umano che riconosce sia le differenze individuali - una specie di «relatività» - sia standard universali del bene. I valori umani intramontabili tra cui la libertà, la giustizia e la fioritura umana risultano interpretabili e applicabili diversamente in base al contesto individuale è istituzionale. La chiarezza ed il rigore delle argomentazioni ivi presentate fanno di questo saggio un libro di testo ideale sia per chi si accinge per la prima volta allo studio della filosofia sia per i lettori più esperti. -
Brivido caldo. Una storia contemporanea del neo-noir
Questo libro analizza il neo-noir (da Detective's story, 1966 e Senza un attimo di tregua, 1967) nel corso degli anni e delle epoche, delle culture e delle ideologie, quale specchio di trasformazioni sociali e di mercato. Per la prima volta in Italia, un genere ormai comunemente accettato dalla critica e dalla teoria accademica viene studiato non in termini unicamente storici ma attraverso alcune ""macro-idee"""" (titoli, volti, autori, tematiche) con le quali tracciare una mappatura in grado di raccontare un genere sia nelle sue dinamiche economiche e produttive, sia quale rappresentazione del mutamento del pensiero, della società e dello spettatore, sia come campanello d'allarme per le sensibilità sociali."" -
Dipendenza e cultura delle relazioni. «Social networks analysis» e capitale sociale nei servizi alla persona
La dipendenza, in tutte le forme in cui si esprime, è un fenomeno complesso la cui interpretazione deve rimandare alla struttura nella quale i soggetti sono ""incastonati"""" e ai loro legami sociali. Coloro che agiscono comportamenti di dipendenza, infatti, sono persone isolate che soffrono una marcata vulnerabilità relazionale e hanno reti di supporto precarie. L'obiettivo di questo volume è quello di ripensare la dipendenza attraverso il ricorso ai paradigmi della social network analysis e del capitale sociale in quanto entrambi consentono di focalizzarsi sulle componenti del contesto sociale in cui il comportamento additivo si esprime e si consolida. Si riflette su come l'utilizzo di un approccio di rete nel processo di recupero possa generare una nuova cultura di addiction che cambia il modus operandi dei professionisti che si adoperano in questo campo."" -
Un mondo da riscrivere. Storie di sbarchi, accoglienza e integrazione
La quantificazione degli sbarchi, l'accoglienza degli immigrati sul territorio nazionale e la loro integrazione nelle piccole e grandi realtà italiane sono i principali temi affrontati nei contributi scientifici contenuti nel presente volume. Viene inoltre affrontata sia la condizione degli stranieri giunti sul territorio in età adulta sia di quelli nati in loco, ma da genitori non italiani. Per contemplare, unitamente al dato scientifico, l'aspetto umano del fenomeno e dare più spazio alle singole storie, vengono inseriti alcuni racconti, risultati finalisti del concorso letterario appositamente indetto, che comprendono storie personali o di fantasia sulla tematica dell'immigrazione negli stessi termini di sbarchi di clandestini, accoglienza di migranti e integrazione di stranieri di prima o seconda generazione. -
Van Potter: la bioetica tra saggezza e conoscenza. In dialogo con la filosofia
Il saggio intende restituire a Potter il merito di un'intuizione sintetizzata dal neologismo bioetica. L'espressione coglie l'inquietudine del tempo e risponde all'esigenza di coniugare biologia e valori umani, scienza e saggezza. Con il suo approccio interdisciplinare, la bioetica appare adeguata a dare voce a quelle tematiche che mal tollerano le angustie imposte dalla specificità dei settori. La parola bioetica tuttavia viene subito monopolizzata dallo specifico ambito della medicina umana. L'idea originaria di bioetica è invece quella di una disciplina globale, che possa fornire all'uomo un orientamento etico nella sua relazione con la natura, di fronte all'ingovernabilità dei più recenti sviluppi tecno-scientifici, che interferiscono con l'azione umana sia in campo medico, sia in campo ecologico. Lo stesso Potter auspica dunque la ricongiunzione fra le due anime della bioetica, quella medica e quella ecologica. Intraprendere questo itinerario significa cogliere un'occasione per aprire un dialogo suggestivo fra Potter e la filosofia del suo tempo, confermando la vocazione filosofica del dibattito interdisciplinare sulla bio-etica e la sua attualità. -
La vera rivoluzione è spirituale. La straordinaria attualità dell'umanesimo cristiano in don Luigi Sturzo
Queste parole del servo di Dio don Luigi Sturzo, nel Centenario dell'Appello a tutti gli uomini liberi e forti, interpellano la coscienza delle nostre comunità, a partire da uno dei punti del programma del medesimo Appello: ""Libertà e indipendenza della Chiesa nella piena esplicitazione del suo Magistero spirituale. Libertà e rispetto della coscienza cristiana considerata come fondamento e presidio della vita della nazione, delle libertà popolari e delle ascendenti conquiste della civiltà nel mondo"""". Ci chiediamo, dunque, se sia possibile rivitalizzare lo straordinario patrimonio ideale promosso da don Luigi Sturzo, per dare nuova cittadinanza a quell'umanesimo ordinato secondo lo spirito cristiano e indicare la possibilità di essere socialmente organizzati per rendere politicamente agibili i grandi valori del Cristianesimo. Prefazione del Card. Angelo Bagnasco."" -
Formiche (2019). Con Libro di altro formato. Vol. 149: Farmaci per la crescita. Perché l'industria fa bene alla salute e all'economia.
Formiche è un progetto culturale ed editoriale fondato da Paolo Messa nel 2004 ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, geografia, ambiente e cultura. Nato come rivista cartacea, oggi l'iniziativa Formiche è articolata attraverso il mensile (disponibile anche in versione elettronica), la testata quotidiana on-line www.formiche.net, un sito di informazione europea in lingua inglese www.anthill.eu, una collana di libri, un programma di seminari a porte chiuse Landscapes ed una Fondazione onlus. -
Virtual Humint. La nuova frontiera dell'Intelligence
La raccolta e l'analisi di notizie e dati rappresenta da sempre il core delle attività di intelligence. Tra le diverse pratiche di ricerca delle informazioni, la Human Intelligence (HUMINT), storicamente la più antica tecnica di raccolta di informazioni per mezzo di contatti interpersonali, rappresenta tuttora quella maggiormente in grado di produrre una ""conoscenza"""" dettagliata ed attendibile. Attualmente la ricerca informativa non può prescindere dall'utilizzo delle tecnologie digitali e dalla inarrestabile produzione di informazioni per mezzo delle applicazioni fruibili nel Cyberspace. Queste ultime hanno completamente influenzato il modo dell'individuo di concepire la propria esistenza e di gestire i propri rapporti sociali. In tal senso, un particolare contributo è stato reso dai social media, sempre più interpretati dalle masse come strumenti di interazione con l'ambiente esterno e come mezzo per raggiungere un target audiences difficilmente accessibile in altro modo. La conduzione di attività di human intelligence in una global digital society impone una sostanziale rivisitazione delle tradizionali metodologie di interazione con le persone, l'adozione di nuovi schemi di approccio psicologico ottimizzate per la gestione di rapporti virtuali e l'utilizzo di tecniche di ricerca, estrazione ed elaborazione dei dati contenuti social media. La Virtual Human Intelligence (VHUMINT) nasce quindi dall'esigenza di trasferire la proverbiale e complessa tecnica di cognitive feats della Humint all'interno dei social media, nel tentativo di acquisire un prodotto di conoscenza di maggiore spessore qualitativo, anche in considerazione della propensione degli utenti all'attivazione, nell'ecosistema virtuale, di relazioni occasionali o poco durature che comportano un minore livello di impegno emotivo. La VHUMINT rappresenta quindi un potente ed efficace strumento per l'assimilazione di molteplici informazioni personali, utilizzabili per la creazione di un intelligence product del profilo selezionato di particolare pregio e spendibilità. Prefazione di Gianfranco Linzi. Introduzione di Mario Caligiuri."" -
Testi e vicende del Trecento. Letture ed esegesi di Dante, Petrarca, Boccaccio
Il libro nasce dal convincimento che non sia possibile proporre un'interpretazione plausibile di qualsivoglia testo, massime se si tratta di opere dei primi secoli, se non tramite un corpo a corpo con le sfide offerte dalla sua lettera, e con un esauriente chiarimento di essa. Ciò non significa indugiare esclusivamente su tale aspetto (che pure, per un autore medioevale, è primario); piuttosto quella premessa è la sola che, implicando in ogni sua stazione argomentativa un quadro necessariamente più ampio, permette a ognuno dei due movimenti di irrobustirsi vicendevolmente. I tre grandi protagonisti della letteratura trecentesca sono qui oggetto tanto di analisi ravvicinate, quanto di indagini di più ampia portata, quanto infine di questioni di metodo (commento ai testi, problemi testuali). -
Donne crocifisse. La vergogna della tratta raccontata dalla strada
Mary, diciotto anni, era una ex bambina soldato, abituata a difendersi da sola e soprattutto a lottare per sopravvivere. Nel suo Paese era stata reclutata per uccidere e, dopo l'addestramento secondo le più rigide e spietate tecniche di resistenza fisica e psicologica, non ebbe la forza di trasformare quegli insegnamenti di morte in un destino da killer. Una giovane martire della mafia nigeriana venduta come una bestia, violentata e costretta più volte ad abortire. Nel viaggio della tratta degli esseri umani, in piena traversata del deserto, è costretta persino a bere le proprie urine. La storia di Mary ha commosso papa Francesco, in visita alla Comunità Giovanni XXIII dove la donna ora risiede. Ma quante sono le Mary che popolano ogni giorno le nostre strade? Quali sono le storie drammatiche che si celano dietro questa moderna tratta delle schiave (e degli schiavi) che è la prostituzione e che spesso fingiamo di non conoscere? Quali sono le responsabilità di quelli che definiamo ""clienti""""? È delle tante, troppe Mary che questo libro parla, raccontando storie, tracciando traiettorie che si intrecciano inevitabilmente con quelle dell'immigrazione, ricostruendo le ragioni perverse che spingono uomini (spesso connazionali) a schiavizzare altri esseri umani, facendo mercimonio del loro corpo."" -
L' economia europea in una fase di transizione
"L'Europa è oggi il contesto di riferimento per immaginare ogni futuro per l'Italia. Eppure di Europa non si parla né vi è un vero dibattito sul ruolo del nostro Paese, né sul futuro istituzionale, politico ed economico dell'Unione. L'obiettivo dell'Osservatorio Europa presso la Link Campus University di Roma è di riportare al centro dell'attenzione, in un contesto di dibattito accademico, informato, basato su evidenze empiriche e scientifiche, il tema del futuro istituzionale, economico e giuridico dell'Europa e dell'Unione europea""""." -
Sovrastruttura e struttura. Saggio sulla genesi dello sviluppo economico
Per lungo tempo, il pensiero socio-economico si è sviluppato attorno ad una prospettiva materialista che di fatto accomuna specularmente tanto Adam Smith che Karl Marx. Ma la realtà delle garanzie e dei diritti non è affatto una ""sovrastruttura"""" rispetto ai rapporti di produzione e di scambio. Non il mero egoismo, ma la comune aspirazione al benessere e al miglioramento delle condizioni di vita, per sé e per gli altri, è la vera molla dell'iniziativa umana regolata dalle istituzioni. Politica, economia, diritto, cultura e religione sono tutte dimensioni della vita associata che, ciascuna nel proprio ordine, le conferiscono quella dinamicità senza la quale, semplicemente, non c'è progresso. Prefazione di Paolo Savona.""