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Manuale completo di chitarra. Corso per principianti. Con espansione online
L'obiettivo di questo manuale è quello di farti suonare la chitarra in modo rapido e semplice. Utilizzando questo metodo avrai a disposizione diversi ""strumenti didattici"""" che non ti lasceranno """"solo"""" con il tuo strumento, permettendoti di apprendere suonando, guardando e persino comunicando con veri insegnanti di chitarra. Ecco gli strumenti didattici che avrai a disposizione: manuale con 40 lezioni efficacemente spiegate con l'ausilio di box per gli accordi con relative fotografie delle posizioni, tablature, spartiti (il tutto esposto gradualmente). L'uso di semplici simboli prima di ciascuna lezione ti aiuterà a conoscere gli strumenti di cui avrai bisogno; con simboli come """"lampadina"""", """"occhio"""" o """"caramella"""" che semplificano la navigazione all'interno del Manuale. VOW (video on web): una formula ormai collaudata della didattica targata """"Varini"""" che ti permette di accedere a tutti i contenuti video di altissima qualità con pochi click. I bideo delle 40 lezioni e dei contenuti extra (in totale una cinquantina di video) realizzati con un linguaggio semplice e diretto, permettono di seguire le lezioni partendo indifferentemente dai video o dal manuale o, nel modo più efficace, usando entrambi per focalizzare gli obiettivi; sono presenti importanti capitoli sull'accordatura, la postura e fondamentali """"utilities"""" come consigli sul come si cambiano le corde, la postura e tanto altro. IL software Songmaker ideato dall'autore appositamente per questo manuale, è di grande ausilio per gli esercizi, nonostante l'avvento delle modernissime app. Nel software, accessibile online, si possono visualizzare e ascoltare tutti gli accordi di chitarra, si trova un accordatore, un audio player con tempi di batteria da usare per gli esercizi e per suonare le canzoni, il metronomo... Supporto on line e on site: un forum sul sito www.massimovarini.it dedicato ai """"chitarristi principianti"""" dove trovare risposte ai propri quesiti o formularne di altri, una comunità di chitarristi agli inizi del proprio percorso aiutati da chitarristi esperti, appositamente incaricati. Utilizzando poi un indirizzo email dedicato è possibile ricevere una lista di nominativi di insegnanti incaricati con i quali interloquire ed eventualmente avere la """"prima lezione"""" a prezzo concordato."" -
Scienziati-artisti. Formazione e ruolo degli ingegneri nelle fonti dell'Archivio di Stato e della Facoltà di ingegneria di Napoli
Tra il XVIII e il XIX secolo, il profilo professionale dell'ingegnere assume un ruolo fondamentale in Italia meridionale nello sviluppo dell'industria moderna e nell'amministrazione dello stato (borbonico, murattiano, unitario), dalla progettazione delle grandi opere pubbliche allo sviluppo del sistema dei trasporti, dalla tecnica militare all'analisi del territorio. L'Archivio di Stato di Napoli, la facoltà di ingegneria dell'Università Federico II e l'archivio storico dell'Enel si sono rivelati in questo senso fonti insostituibili di documenti, immagini e testimonianze. -
Stelle
Sapete riconoscere la Stella Polare? Cos'è il Triangolo Estivo? Questo libro risponde a queste e ad altre domande su comete, pianeti e costellazioni. Una storia che spazia dagli Egizi ai Babilonesi, da Stonehenge ai Maya, un viaggio illustrato per imparare a orientarsi nel cielo notturno, giocando. Con una presentazione di Margherita Hack. -
Caravaggio. L'ultimo tempo 1606-1610. Catalogo della mostra (Napoli, ottobre 2004-gennaio 2005)
Ventitre capolavori dell'ultimo periodo di Caravaggio e dieci copie antiche di dipinti dispersi. Frutto della collaborazione tra il Museo di Capodimonte e la National Gallery di Londra, la mostra è un'esposizione e una rassegna critica sull'ultima fase della produzione dell'artista che ha indagato come pochi le passioni, il destino, la condizione misteriosa dell'uomo. Determinato a trasporre sulla tela solo ""quel che si vede"""", Caravaggio dà forma compiuta a un'autentica rivoluzione di prospettiva nel campo delle arti. Sperimentando il principio scientifico dell'osservazione diretta della natura, introduce in pittura concetti sorprendentemente moderni che avranno una vastissima risonanza già fra i suoi contemporanei."" -
Velázquez a Capodimonte. Catalogo della mostra (Napoli, 19 marzo-19 giugno 2005)
Il volume, catalogo della mostra che si tiene a Napoli al Museo Nazionale di Capodimonte dal 19 marzo al 19 giugno 2005, presenta venti capolavori del maestro ""favorito del re di Spagna"""", provenienti dalle raccolte internazionali più prestigiose. Tra le altre è possibile ammirare la Venere allo specchio."" -
Architettura e arti applicate tra teoria e progetto
Il rapporto complesso tra architettura e arti applicate, esplorato con rigore da storici dell'architettura e storici dell'arte di diversa provenienza e formazione. Un percorso critico articolato, che mette in luce l'eterogeneità degli stili decorativi in Italia tra Ottocento e Novecento, dal bizantino al pompeiano. Emerge, come una costante, il riuso di modelli formali e stilistici del passato, delle più varie ubicazioni e valenze, per adattarli alle esigenze del presente, non di rado travisandone profondamente senso e identità originari. Sempre più ambiguo, ma proprio per questo interessante, si rivela, dunque, il rapporto tra originale e copia, tra vero, verosimile e falso. -
Ribera. Opera completa
"Spagnolo di nascita, vissuto soprattutto a Napoli, ma mediterraneo di sensibilità e cultura, Ribera fu capace come nessun altro, dopo Caravaggio, di restituirci in tutta la loro comunicante integrità incredibili frammenti di natura e di umanità vere."""" Il volume viene riproposto in una nuova edizione aggiornata che sottolinea la capacità del pittore di rendere le crudezze e la fragilità della vita." -
Cibi e sapori dell'area vesuviana
Nella storia dell'uomo il cibo è un elemento di aggregazione sociale e perfino di propaganda politica. Le collezioni del Museo archeologico di Napoli, nel contesto della rassegna Cibi e sapori nell'Italia antica, organizzata dalla Direzione Generale per i Beni Archeologici, grazie ai reperti ""sigillati"""" dalla lava dell'area vesuviana offrono la possibilità di ricreare una """"fotografia"""" dell'alimentazione nel mondo antico."" -
Il paesaggio nei Campi Flegrei. Tra realtà e metafora
I Campi Flegrei tra ""visione infernale"""" e """"locus amoenus"""": il fascino """"terrifico"""" dei Campi Flegrei, attraverso i secoli e i personaggi che, riscoprendo l'antichità, li rivalutarono. Salvatore Di Liello segue il filo conduttore e i percorsi dei viaggiatori italiani e stranieri che, dal XV secolo fino ai nostri giorni, hanno visitato i Campi Flegrei, attirati dalle testimonianze romane, dal vulcanesimo e dal termalismo."" -
Sven Markelius. Architettura e città
Sven Markelius interprete rigoroso e coerente del Movimento Moderno, occupa una posizione di rilievo nel territorio intellettuale del razionalismo europeo. Professionista cruciale nel processo di rinnovamento che matura in Svezia al chiudersi degli anni Venti, Markelius è interprete originale dei temi della modernizzazione del paese e dello sviluppo della Welfare Society. -
Tang. Arte e cultura in Cina prima dell'anno Mille. Catalogo della mostra (Napoli, 15 dicembre 2005-22 aprile 2006)
Con la dinastia Tang, tra il VII e il X secolo d.C., la Cina conosce una straordinaria fioritura economica, culturale ed artistica, epilogo del cosiddetto Medioevo cinese, che pone le basi feconde dell'espansione ineguagliata dell'impero Sung. A documentare lo splendore del periodo Tang restano le magnifiche testimonianze artistiche: la statuaria, le ceramiche a smaltatura colorata, le porcellane e il vasellame d'argento con i tipici motivi a peonie e a fiori di loto, ori, monete, tessuti e gioielli. Il volume è il catalogo della mostra di Napoli (Museo Archeologico Nazionale, 15 dicembre 2005 - 22 aprile 2006). -
Architettura e urbanistica dell'età di Murat. Napoli e le province del Regno
Alla periferia dell'impero napoleonico, di fronte al rapporto di forze incerto e instabile che reggeva ormai l'impalcatura del regno di Napoli, i sovrani francesi si presentano, piuttosto che come conquistatori, come amministratori saggi e avveduti, portatori di un piano coerente di ristrutturazione dell'eredità dei Borbone. L'aspirazione a una riforma complessiva del regno si concretizza nella formazione di un ceto selezionato di professionisti impegnati a progettare e gestire un piano articolato di sviluppo architettonico e urbanistico, con l'apertura delle città al vasto territorio circostante e il rinnovamento radicale di canoni estetici e consuetudini civili, aggiornati al gusto e alle esigenze della borghesia emergente. -
Pompei verde. Il tempo, la moda, le piante
Alla scoperta degli spazi verdi dell'antica Pompei: un patrimonio straordinario di orti e giardini, vigneti e piccoli parchi, ricostruiti fedelmente grazie alle tecniche più avanzate d'indagine e tutela della vegetazione e al recupero di competenze antiche. Percorsi da godere attraversano l'intero tracciato urbanistico, in ambienti naturali di straordinaria bellezza. -
Tutta Napoli
Una guida turistica messa a punto interamente, a più mani, da napoletani, rigorosamente anonimi, per gli ospiti auspicati ma, altrettanto, per i cittadini volenterosi... Per ripercorrere, senza enfasi, pittoresco, folklorismi di maniera, le vene profonde di una antichissima civiltà multietnica che si rinnova. Niente rimandi, nel testo, ad indirizzi commerciali, troppo esposti alle vicende alterne della sorte (basta il cambio di un cuoco, di un riferimento essenziale, di un dettaglio, per vanificare anche le indicazioni più scrupolose e serie; molto meglio affidarsi, al momento, al consiglio di un amico ben informato). Per segnalare, area per area, compresa l'atmosfera che evoca (il famigerato 'genius loci'), unicamente ciò che resta, indelebile, e ciò che rischia di perdersi irrimediabilmente, insieme ai nuovi innesti che promettono l'avvenire. Una guida che affida, dunque, a poche parole asciutte il racconto della Napoli che ha impresso le nostre vite; parziale, naturalmente, come ogni passione autentica: è l'omaggio doveroso alle proprie radici profonde di un'impresa votata da oltre vent'anni alla tutela, alla valorizzazione, al futuro, di un patrimonio di storia, ambiente, cultura, arte che merita un viaggio intimo, consapevole, scarno. -
Bernini in Francia
Nell'estate del 1665 Gian Lorenzo Bernini parte per Parigi, mentre a Roma sono in piena attività i cantieri delle sue opere monumentali. Il soggiorno in Francia è un affare di Stato, impresso negli annali del regno di Luigi XIV, negli epistolari e nelle corrispondenze degli ambasciatori. Protagonisti: il re più brillante d'Europa, cortigiani e curiali, artisti e architetti in auge. Il ""Journal de voyage du Cavalier Bernin en France"""", diario minuzioso di Paul Fréart de Chantelou, 'maestro di casa' del re, esperto d'arte e appassionato collezionista, registra giorno per giorno questo intreccio di relazioni straordinarie. Insieme alle iniziative cruciali e alle opinioni del Cavaliere, ripercorre con leggerezza la vita politica della corte e i programmi artistici del ministro Colbert, le collezioni d'arte e di antichità più rinomate, le residenze reali, i palazzi dell'aristocrazia e della nuova borghesia, tratteggiati con la passione e la sapienza del conoscitore. Una fonte singolare, essenziale, nel panorama della letteratura artistica canonica, straordinariamente ricca di informazioni di prima mano, di riferimenti teorici, valutazioni ponderate su opere d'arte e di architettura, artisti, istituzioni, una sorta di autobiografia collettiva dei fermenti più vitali di una civiltà raffinata."" -
Ricerche sul '600 napoletano. Saggi e documenti (2006)
Nuovi saggi e documenti su temi centrali del Seicento napoletano: la guglia di San Domenico Maggiore (E. Catello); Luca Forte e le sue celebri nature morte con fiori (G. De Vito); la storia urbanistica del quartiere napoletano di Secondigliano (M. Liberato); la figura del vicerè di Lemos come bibliofilo e committente d'arte (M. Muñoz, M. Saez); fontane e giardini del Seicento e del Settecento (E. Nappi); i domenicani a Napoli (E. Ricciardi). Nella sezione dedicata a Luca Giordano: approfondimenti sui dipinti conservati all'Escorial e in collezione Denis Mahon (G. De Vito); i restauri delle opere conservate in San Nicolò da Tolentino a Venezia (G. Manieri Elia, I. Cecchini) e nella chiesa di Bossière, in Belgio (C. Carlier, J.-C. Echement). -
La Compagnia della Santa Croce
Nel cuore del centro storico di Napoli, l'antica chiesa della Santa Croce è sede di una delle istituzioni religiose più prestigiose della città, l'Augustissima Compagnia della Disciplina della Santa Croce, snodo cruciale della storia del Regno di Napoli e dello Stato Pontificio. Fondato nel 1321, il sodalizio, ancora protagonista meritorio di opere di solidarietà, è custode di un patrimonio d'arte significativo, con capolavori autentici come il magnifico pavimento maiolicato monumentale del XVIII secolo. -
Giotto a Napoli
"Per una storia dell'arte come quella a cui penso e in cui credo, capace di svelare in profondità non solo le singole congiunture, le dinamiche dei rapporti economici, lo sviluppo dei ceti e dei gruppi sociali, l'organizzazione del lavoro o gli aspetti materiali della produzione, ma anche il dibattito delle idee, il ruolo degli artisti stessi, la loro capacità e il loro modo di rispondere ai bisogni di rappresentazione e promozione dei singoli committenti, il soggiorno di Giotto a Napoli, la sua lunga attività al servizio del """"re saggio"""", Roberto d'Angiò, e le opere di grande impegno da lui intraprese in città, oggi in gran parte perdute, rappresentano e configurano una sorta di caso campione, una sfida e insieme un paradigma."""" (Pier Luigi Leone de Castris)" -
Artisti della decorazione. Pittura e scultura dell'eclettismo nei palazzi napoletani fin de siècle
Alla fine del XIX secolo, in una stagione di progresso tecnico rapidissimo e imprevisto, l'arte e l'architettura cercano sicurezza negli stili del passato, con risultati che, a distanza di oltre un secolo, meritano la rivalutazione storica e critica più convinta: valgano, tra tante prove, i dipinti e le sculture commissionati dall'aristocrazia e dalla grande borghesia napoletana per i propri palazzi. -
Capodimonte. Cinquant'anni di storia, di arte e di civiltà
Le testimonianze dei protagonisti, la storia, la vita quotidiana del Museo e delle Gallerie Nazionali di Capodimonte. Dai giorni dell'inaugurazione - con la regia di Bruno Molajoli, gli allestimenti di Ezio De Felice e la passione competente di Ferdinando Bologna, Raffaello Causa, Oreste Ferrari - alla crisi strutturale della metà degli anni Ottanta, al rinnovamento radicale del nuovo allestimento coordinato da Nicola Spinosa (1995). Le collezioni, le strutture, gli impianti, le mostre, i restauri, gli acquisti: il 'racconto' vivo di un'istituzione, di una 'squadra' degna delle tradizioni più generose della cultura e della civiltà europea.