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Fedi e globalizzazione cercando valori condivisi
Un testo sperimentale, teso a configurare un itinerario che consenta l'individuazione di valori condivisi, condizione di possibilità indispensabile all'odierno convivere dell'umanità. La globalizzazione, infatti, riducendo le distanze geografiche e culturali, ha messo a stretto contatto fedi religiose e/o percorsi di pensiero un tempo lontani e praticamente capaci di ignorarsi a vicenda. A differenza di chi li interpreta come destinate ad un'esclusione reciproca nella nebulosa del relativismo, il presente saggio, immergendo il lettore nella specificità di ognuno di questi orizzonti, rivela la prospettiva della costruzione di un futuro di intesa, faticoso ma non impossibile, attorno alla coscienza dell'impreteribile dignità della persona umana, affermata solennemente nella Dichiarazione dei Diritti Universali dell'uomo del 1948. A questa analisi è pensata seguire, in prossime pubblicazioni, una rivisitazione dell'etica giuridica, economica e delle istituzioni, a partire dalle norme morali condivise, entro le varie fedi, capaci di offrire contenuti materiali all'impianto formale della menzionata carta delle Nazioni Unite. -
Networks rurali e reti contadine. Esperienze e percorsi di agricoltura sostenibile in Calabria
Il libro analizza due diversi sistemi di rete che hanno accompagnato il divulgarsi di pratiche di agricoltura biologica e di forme di agricoltura sostenibile in Calabria: i ""networks rurali"""" e le """"reti contadine"""". Nei """"networks rurali"""" si muovono produttori agricoli medio-grandi che certificano come biologici i metodi di produzione. Nelle """"reti contadine"""" agiscono gli agricoltori bio-etici: produttori auto-certificati, agricoltori medio-piccoli certificati e non. I produttori bio-certificati adottano un modello imprenditoriale influenzato dal mercato e dalle logiche di modernizzazione. Gli agricoltori bio-etici realizzano processi produttivi fortemente ancorati al patrimonio ecologico. I """"networks rurali"""" e le """"reti contadine"""", pur indicando percorsi eterogenei, non agiscono in contraddizione nel momento in cui ricercano margini di autonomia dai grandi mercati. Dalle azioni poste in essere emergono diversi aspetti dello sviluppo rurale: la sostenibilità; il capitale sociale; la governance dei mercati; la ricerca di nuovi assetti istituzionali; le abilità nel combinare conoscenze tacite a input all'innovazione che derivano dal mercato."" -
Riflessione su «La modernità»
L'accelerato sviluppo tecnico-scientifico, la crescita di soggettivismo e relativismo e la perdita di riferimenti morali: questi gli argomenti affrontati da un nonno con i suoi venti nipoti ed i loro giovani amici negli incontri su ""La modernità""""."" -
Per una rivisitazione di Croce
Anche da questi piccoli spazi aperti sulla riflessione storiografica e filosofica di Benedetto Croce. Si può risalire ai filoni maggiori di un più vasto e peculiare tragitto di idee. Senza alcuna pretesa di avere in mano un metro adeguato di avvicinamento ad una complessa opera di pensiero, si sono voluti semplicemente mettere insieme dei ""ritagli"""" come altrettanti pezzi utili per verificare ogni volta le tante sfaccettature della ricerca culturale e storiografica del filosofo napoletano, figura di primissimo piano nel Novecento italiano ed europeo."" -
Il liberalismo delle regole. Genesi ed eredità dell'economia sociale di mercato
Questo volume antologico è il primo di due dedicati al pensiero teorico e alle linee direttive sull'economia sociale di mercato, soprattutto sulla base della tradizione di Friburgo di ""Ordo"""". Questo primo volume è eminentemente teorico e presenta non solo il pensiero dei massimi esponenti originari della scuola friburghese di Ordo ossia Walter Eucken, Franz Böhm e Hans Grossmann-Dörth con Constantin von Dietz e Adolf Lampe, ma anche due economisti esponenti delle due scuole principali che si collegano a quella di Ordo: Wilhelm Röpke e Alfred Müller-Armack. L'antologia si chiude con un saggio di Luigi Einaudi. Il titolo, Il liberalismo delle regole, deriva dal fatto che alla base di tale teoria sta un sistema di regole di rango costituzionale per assicurare il funzionamento dell'economia di mercato ispirata ai principi liberali. La parola """"Ordnung"""" abbreviata nel termine latino """"Ordo"""" ha un polisenso: indica la necessità di un ordinamento, come assieme di regole ma anche un obbiettivo di """"ordine"""" entro cui poter svolgere in modo certo e responsabile la libera espressione della persona umana. Al centro della teoria di Ordo vi è la tesi che il mercato libero è essenziale per assicurare la libertà, nel senso pieno del termine, che non include solo quella economica. Ma il libero mercato senza regole a esso conformi non può funzionare in modo corretto e non può assicurare la crescita economica e le basi per l'equità distributiva."" -
Etica della vita ed etica sociale
La bioetica, in quanto etica della ""vita"""", è accettata dalle persone e dalle società come ponte per ritrovare il senso dell'esistenza nel dopo-modernità che diffonde sulla """"vita umana"""", prima inaccessibile e sacralizzata, l'inedita cultura scientifica/tecnologica che rende più avvertiti dell'intrinseca vulnerabilità/fragilità umana e dell'incombente rischio ecologico. Essa, nel riconoscere statuto epistemologico e gerarchia dei valori tanto ai nuovi saperi quanto a quelli della tradizione - a partire dall'ebraico-cristiana -, perviene al dialogo interdisciplinare e fonda razionalmente argomentazioni e decisioni responsabili nei confronti della dignità di ogni """"vita"""" nel suo proprio esserci al mondo, divenendo perciò etica biofila, aperta ad un nuovo umanesimo."" -
Scritti su Pirandello
Vengono raccolti in antologia, e con testo critico, tutti gli scritti di Corrado Alvaro dedicati a Luigi Pirandello. Si tratta di un corpus che abbraccia un arco temporale più che trentennale: dal loro primo incontro, nel 1923, fino alla morte dell'autore, nel 1956, con il testo più celebre della serie: la cosiddetta ""Prefazione alle Novelle per un anno"""". Questa """"lunga fedeltà"""" al magistero pirandeliano si articola in più di una trentina di interventi, che costituiscono un insieme molto eterogeneo: contributi saggistici, ma anche scritti d'occasione come cronache teatrali, elzeviri o celebrazioni (e una intervista), e, inoltre, momenti autobiografici, confluiti nelle pagine dei diari. Alvaro è interessato a tutti gli aspetti della produzione artistica di Pirandello: ad esempio, ci descrive minuziosamente l'officina dello scrittore e documenta il suo rapporto con il cinema. In questa raccolta c'e anche spazio per la polemica: quando, con l'affaire Pirandello, scoppiato in seguilo alla sua adesione al fascismo, Alvaro attacca il maestro, senza fare sconti, dalle colonne dei giornali d'opposizione. Il fascino di queste pagine alvariane risiede nella visione ravvicinata e in una frequentazione intima: ed esse, più che restituirci il rigore di una definizione o uno scavo esegetico, toccano corde più profonde e ci offrono un ritratto dell'uomo Pirandello, verso cui, coll'incombere degli anni, Alvaro proietta la propria crescente malinconia."" -
Giuseppe Abate. Davanti un paesaggio interiore
"Elementi di estrema novità presenti nella produzione del giovane artista pugliese. Le diverse forze ed entità che compongono il paesaggio della nostra quotidianità sono definitivamente smascherate, mostrando un contenuto di disagio e di attesa che non sfugge alla ricerca contemporanea più accreditata, a partire dalla psicanalisi. I soggetti prediletti da Giuseppe Abate spiccano da interni realizzati in modo studiatamente sommario e indifferente, quasi pop, e incorporano le tracce di un'attrazione perii morboso e l'anormale che è usuale in tanta arte delle nuove generazioni. La rassegnata consuetudine dell'esistenza borghese viene infatti sconvolta da elementi inediti e fortemente inquietanti, che rilanciano l'ipotesi di una organizzazione totalmente paradossale, finanche schizoide, del quadro. Si creano così delle composizioni in cui, nelle com-possibilità di azioni ed elementi legati tra loro in modo irrazionale, emergono i segni di un linguaggio figurativo completamente nuovo."""" (Paolo Aita)" -
La moneta del mondo. I progetti di riforma del sistema monetario internazionale dal crollo del gold standard alla crisi dell'euro
Speranze e ambizioni di sviluppo, equilibri economico-sociali faticosamente costruiti, assetti di potere politico e la stessa tenuta delle istituzioni di un paese possono essere travolti in poche ore per effetto di una crisi valutaria. Negli ultimi due decenni la frequenza delle crisi valutarie e la loro capacità di propagarsi rapidamente hanno richiamato l'attenzione sulle caratteristiche istituzionali del sistema monetario internazionale riavviando il dibattito sulla necessità di una riforma, resa oggi ancora più urgente dalla grande recessione iniziata nel 2008 e dalla crisi dell'euro. Questo lavoro si propone di offrire una sintesi dei progetti di riforma del sistema monetario internazionale, elaborati nell'arco di un secolo, mettendoli in relazione con i diversi approcci analitici a loro fondamento. La ricostruzione del dibattito teorico e delle soluzioni oggi più praticabili è delineata nel quadro dei concreti interessi politici ed economici che reggono l'assetto delle relazioni monetarie internazionali. Presentazione di Paolo Savona. -
I tre Luigi
All'inizio del 1896 Luigi Luzzatti, Luigi Albertini e Luigi Einaudi si trovano a condividere una sfida editoriale che rappresenta una delle più interessanti espressioni del cooperativismo liberale in Italia. Albertini diventa direttore di ""Credito e Cooperazione"""", organo dell'Associazione delle Banche Popolari di cui Luzzatti è presidente. Chiama a collaborare Einaudi conosciuto sui banchi del Laboratorio di Economia di Torino (embrione del Politecnico). L'esordio l'1 marzo con un articolo dedicato alle """"Società di Cooperative per braccianti, muratori e affini"""". L'esperienza si conclude il 31 dicembre 1899 quando Luigi Albertini lascia per assumere, nel giro di qualche mese, la direzione del """"Corriere della Sera"""". Tra i tre Luigi si stabilisce un rapporto professionale e di valori condivisi che caratterizzerà il pensiero economico liberale di fine secolo. Prefazione di Giulio Sapelli."" -
Il compagno Saul
"Il libro, scritto con passione e sentimento da Matteo Cosenza, non è solo il giusto e commosso tributo di un figlio al padre, di un professionista di successo all'operaio che mai volle sradicarsi dalla sua città, Castellammare di Stabia. Operazione di per sé legittima, svolta da Matteo con una vena intimistica coinvolgente fino alle lacrime, per chi quegli anni ha vissuto e ne serba memoria. Ma non solo di lessico famigliare si tratta. C'è la Storia, raccontata con la freschezza del cronista, di una città che non ha mai smesso di fare i conti con quel che è stata e quel che potrebbe essere, vista attraverso le idee e i comportamenti di un dirigente politico del Pci e del suo mondo di provenienza, il cantiere navale, appunto. Saul Cosenza, il compagno Saùl (con la u rigorosamente accentata), è l'incarnazione di una metonimia politica irripetibile: la parte per il tutto. Dunque lo stabilimento come luogo centrale della vita sociale e della produzione; la classe operaia come classe dirigente; il partito come strumento per conseguire l'egemonia politica ma anche insolito luogo di affetti, amicizie, vincoli di duratura solidarietà."""" (Luigi Vicinanza)" -
Il pensiero cooperativo. La cooperazione da movimento solidaristico a sistema economico e politico
Il cammino della cooperazione, lungo quasi due secoli, si è accompagnato all'evoluzione di un pensiero cooperativo vivace e variegato che si è nutrito dell'aspirazione alla solidarietà tra gli uomini e alla costruzione di una società più giusta e armonica. Luciano Salsi ripercorre e analizza in quest'opera il contributo che hanno fornito allo sviluppo di tale pensiero gli utopisti della prima metà dell'Ottocento, da Fourier a Owen, grandi intellettuali e dirigenti cooperativi di inizio Novecento come Charles Gide e Antonio Vergnanini, rivoluzionari come Lenin, fino ad arrivare alle elaborazioni della seconda metà del Novecento che si sono misurate con i profondi mutamenti della società e del mercato intervenuti dopo la fine della Seconda guerra mondiale e dei totalitarismi. Nel vivido quadro che l'autore compone, emerge una pluralità di voci, slanci ideali, visioni, teorie e riflessioni che hanno seguito e stimolato il concreto progredire e l'affermarsi a livello mondiale del fenomeno cooperativo. -
San Marino Spa
Il volume narra la storia epica e tragica della caduta della più antica repubblica del mondo. La crisi economica ha colpito San Marino in maniera molto più grave che l'Italia e, a causa della levata di scudi nei confronti dei paradisi fiscali, San Marino è stata costretta a rinunciare in pochi anni ai suoi capisaldi (anonimato societario e segreto bancario) senza aver il tempo di adeguarsi. Spariti i soldi degli evasori il bilancio dello stato si è riempito di buchi, le imprese hanno chiuso e la disoccupazione è aumentata. In molti però non hanno accettato questo cambiamento. Spariti i soldi degli evasori hanno cercato il denaro da qualche altra parte e hanno trovato il denaro della mafia. A San Marino c'è sempre stato il riciclaggio, ma quando le casse delle banche erano piene ci si poteva permettere di dire dei no. Con la crisi le banche sono arrivate ad accettare di tutto. Ma con i soldi arrivano gli uomini: i soldati, i mazzieri, gli estorsori e, cosa più preoccupante, il metodo mafioso ha finito col contagiare anche i sanmarinesi. E così è accaduto che imprenditori perfettamente normali arruolassero bande di campani o albanesi per proteggere i loro interessi. Altri imprenditori sono diventati camorristi e sono arrivati a guidare la loro banda personale, picchiando e incendiando come se fosse la naturale prosecuzione dei loro affari. Risalendo lungo questo filo si arriva molto in alto. Prefazione di Enzo Ciconte. -
Il destino delle nazioni, l'avvenire dell'Europa
Allorché l'Europa sperimenta la crisi della sua ""costruzione"""" comune e della scienza o dell'opinione che è giunta a orientarla e a legittimarla, ci si interroga nuovamente sulla natura delle associazioni umane e sull'avvenire dei popoli europei. Raymond Aron ha accompagnato l'esperienza novecentesca dell'Europa pensando le idee che hanno trovato in essa asilo e il suo destino sempre sospeso all'alba della storia universale. I saggi raccolti in questo volume illustrano le perduranti lezioni di quella riflessione. Aron discute la natura e l'avvenire delle nazioni - fatto fondamentale della politica europea situandosi nell'elemento dell'azione, ma anche in un orizzonte più vasto in cui la figura spirituale e la matrice politica del Vecchio Continente sono considerate congiuntamente e nel loro significato universale. Lucida testimonianza di un grande pensatore, questa antologia restituisce l'esercizio di responsabilità nella Città di un """"buon europeo"""" e la riflessione imparziale di un classico che non ha smesso di educare tanto il cittadino quanto l'uomo. Pensare l'idea europea, la sua fedeltà storica e il suo compito presente significa ancora pensarla politicamente. Comprendere la vita in comune degli uomini significa ancora meditare la sua fragile architettura, la sottile arte politica che essa richiede, la dialettica che continua a percorrerla tra l'esperienza delle nazioni e la questione della vera unità umana. Prefazione di Alessandro Campi."" -
Altre stelle uruguayane
Sauro, ex turista, sopravvive in Sudamerica grazie a un lavoro che mai gli consentirà di tornarsene a casa. In un villaggio amazzonico conosce il Brujo, un vecchio barbone che gli racconta la sua avventurosa storia. Sotto quei panni puzzolenti si cela Nesto Bordesante, un uruguagio che, trascorsa l'infanzia in orfanotrofio e l'adolescenza nella pampa, diventa calciatore. Grazie al cognome italiano rubato al suo migliore amico, viene ingaggiato dalla squadra voluta da Mussolini e diventa uno strumento di propaganda del regime. Dopo il ribaltone, a causa dei trascorsi fascisti, mondo del pallone e società civile lo mettono al bando. Riparte da zero e, alla guida di una squadretta di periferia, sa conquistare l'ambiente che lo aveva ripudiato. Ma il gioco d'azzardo e una morale discutibile lo mettono nei guai: c'è una taglia sulla sua testa. Coi sicari ormai alle calcagna, Nesto approfitta di un capriccio del destino e si mette in salvo. Tutti lo credono morto. Ma lui, nell'ombra, s'inventa una nuova vita. -
Democrazia dissociativa
"Democrazia dissociativa"""" è la metafora di origine neuro-psichiatrica che si è voluto utilizzare per caratterizzare sinteticamente i profili del nostro sistema politico negli ultimi venti anni, dominato dalla contrapposizione ossessiva fra """"berlusconismo"""" e """"anti-berlusconismo"""". In senso esattamente opposto al paradigma di """"democrazia consociativa"""" - raccomandato da Arend Lijphart come forma ottimale di democrazia (e in parte sperimentato nell'Italia di Prima Repubblica) - nel nuovo corso si rompono irreparabilmente i legami di rappresentanza e rappresentatività fra una società che, se non coesa al proprio interno, si presenta tuttavia priva di conflitti irriducibili, e la politica ridotta a un'arena di lotta permanente fra """"bande"""", interamente calata in una logica di potere fine a se stessa. Alla luce di questo schema interpretativo, il pamphlet ripercorre le fasi salienti di sviluppo e agonia della cosiddetta Seconda Repubblica, dal primo governo di centrodestra, guidato da Silvio Berlusconi nel 1994, al recente governo dei tecnici affidato a Mario Monti nel 2011." -
Azzerare le distanze. Carteggio 1934-1940
La corrispondenza epistolare intercorsa tra lo scrittore Corrado Alvaro e l'editore Valentino Bompiani testimonia la durata reale del loro rapporto umano e professionale avviato nel gennaio del 1934 e cessato nell'aprile del 1956, pochi mesi prima che Alvaro morisse. L'insieme documentario, del quale qui si pubblica per la prima volta integralmente e in edizione critica la parte riguardante gli anni dal 1934 al 1940, è particolarmente interessante: le lettere, un tassello dopo l'atro, focalizzano la successione meditata di precise scelte politico-editoriali, convogliando nel loro flusso anche elementi paratestuali quali ritagli di giornale, copertine di libri e bozzetti di ritratti, che trasformano in un quadro storico-letterario assai rappresentativo la collaborazione tra i corrispondenti. Per questa via, mentre affiorano aspetti inediti della storia privata e pubblica di Alvaro si precisano momenti poco noti dell'impresa editoriale ""artigiana"""" di Bompiani, fermo nel proposito di investire sullo scrittore calabrese con reciproco vantaggio, e, non da ultimo, si definiscono i ruoli di tanti altri protagonisti della scena culturale del Novecento. Il Carteggio rispetta inoltre la spiccata e ininterrotta predilezione di entrambi per il genere epistolare, considerato simbolicamente paradigmatico di una speciale visione del mondo, scelto sia da Alvaro sia da Bompiani in varie iniziative editoriali."" -
Atti della nona «Lezione Mario Arcelli» (Piacenza, 1 marzo 2013)
Questa collana di contributi ha l'obiettivo di rendere pubblici gli atti degli interventi che, nelle intenzioni, verranno proposti ogni anno nella giornata di studi intitolata alla memoria di Mario Arcelli. Le lezioni si tengono annualmente a Piacenza, presso il CeSPEM Mario Arcelli, centro studi dell'Università Cattolica - sede di Piacenza - e presso la Biblioteca Comunale ""Passerini-Landi"""". Lo scopo di questa iniziativa è quello di ricordare la figura di Mario Arcelli, economista di lontane origini piacentine, con una testimonianza di approfondimento scientifico che consenta di valorizzare al meglio la raccolta di volumi economici da lui lasciata alla città di Piacenza e depositata presso la Biblioteca Comunale """"Passerini-Landi"""", e di rendere possibile una maggiore divulgazione degli studi che verranno presentati annualmente."" -
Studium sapientiae
Il volume vuole essere un omaggio degli allievi e dei colleghi ad una studiosa e maestra, Giulia Sfameni Gasparro, professore ordinario di storia delle religioni, presidente della Società Italiana di Storia delle Religioni (SISR). I suoi interessi, sono rivolti, soprattutto, ai fenomeni religiosi del mondo classico e tardo antico, al cristianesimo dei primi secoli, alle questioni di metodologia storico-religiosa e alla storia degli studi. Il volume raccoglie gli interventi presentati da studiosi italiani e stranieri in occasione dell'incontro organizzato da A. Cosentino e M. Monaca a Messina, per festeggiare il 70° compleanno della studiosa (28.01.11). In essi si affrontano alcuni tra i temi a lei più cari: i culti mistici e misterici, l'ermetismo, i rapporti tra religione, oracoli e magia, il dibattito tra pagani e cristiani nell'età tardo-antica, le questioni inerenti alla definizione dei monoteismi. Correda il tutto la voce ricordi, densa di affetto e riconoscenza. -
Nella terra estrema. Reportage sulla Calabria
La Calabria ha nei media un'immagine condizionata dalla mancanza di approfondimento dei motivi sociali e politici che stanno alla base della sua attuale condizione. È molto più semplice e spettacolare porre l'accento sulle organizzazioni criminali e la 'ndrangheta anziché esaminare i problemi storici, civili e sociali di una regione che possiede nella sua storia, nella sua cultura, nelle sue tradizioni qualità che meriterebbero di essere fatte conoscere e apprezzare e che per molti aspetti sono rimaste ancora ai margini del dibattito politico e intellettuale. Questi scritti di Giovanni Russo permettono di gettare luce sulle cause profonde del mancato sviluppo e di capire le ragioni di insanabili contraddizioni.