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La pittura vivente
Le opere. Opere grafiche e di arte sacra. Antologia critica. Biografia. Testo di Tonino Sicoli. -
Matite appuntite. Giornali satirici per disegnare l'Italia
Attraverso le pagine di questo testo si è compiuto un excursus nella satira italiana dal 1848 agli anni Trenta del XX secolo, soffermandosi sulle riviste più rappresentative del periodo, dall'Arlecchino alla Rana, dal Pasquino al Capitan Fracassa, fino al Bertoldo e al Marc'Aurelio. Depositari di una tradizione illustre che affonda le sue radici nel mondo classico, a partire da Aristofane e Plauto, i giornali satirici conobbero un nuovo impulso proprio nell'Ottocento, quando la libertà di stampa rese possibile l'espressione di una critica, anche feroce e irriverente, al potere. Ecco quindi che accanto alle analoghe esperienze europee, inglesi e francesi in particolare, sorsero le prime riviste satiriche italiane, la cui analisi consente di delineare un percorso di ricerca parallelo all'approccio storiografico, attento al costume e alla società dell'epoca, in grado di ricostruire fedelmente la temperie culturale e politica del nuovo Stato unitario. Le vignette e le caricature delle testate satiriche segnano le tappe di uno spassoso viaggio in punta di penna nelle nostre vicende nazionali, grazie alla testimonianza di intellettuali, scrittori, artisti e disegnatori animati dall'eterna esigenza di irridere il conformismo e moralizzare la vita civile; in tal senso il connubio fra giornale e satira appare perfetto. -
Prometeo in catene. I dottorandi italiani tra scienza, politica e società
Il taglio di questa indagine consente di mostrare un quadro realistico e approfondito dell'identità, dei valori e delle aspirazioni di un vasto campione nazionale di dottorandi appartenenti all'intero ventaglio delle discipline scientifiche. A fianco dell'obbligatorio riferimento alla condizione di precarietà che affligge i ricercatori in formazione nel nostro Paese, l'indagine mette a fuoco l'importanza della missione scientifica che viene potenzialmente affidata a questi giovani. Si tratta di una missione che si rivela ancor più delicata perché investe la società nella complessità dei suoi aspetti toccando divulgazione del sapere, innovazione tecnologica, scelte amministrative, strategie industriali, rischi e benefici sociali. Ne scaturisce un modo inedito di affrontare la questione del dottorato di ricerca che sviluppa una riflessione su scienza, etica, politica e società declinata in chiave generazionale e strettamente collegata al rapporto tra élite strategiche dell'età contemporanea. I giovani intervistati, con piena consapevolezza dello stato in cui oggi versano l'università e la ricerca in Italia, esprimono la potenziale membership di una parte significativa della futura classe dirigente: si candidano alla conquista di posizioni di vertice nella società della conoscenza e del rischio presentandosi come un gruppo socio-professionale fortemente aperto all'innovazione, tra i più competenti e i più dinamici nella realtà nazionale ed europea. -
Maria di Nazareth sorella dei poveri. Nella realtà socio-religiosa della Calabria, oggi e nella prospettiva del magistero ecclesiale
L'autore dimostra come Maria di Nazareth si possa ben definire Sorella dei poveri. Essi cercano risposte materiali e di senso, di autenticità, di coerenza. Il volume specifica come i poveri non sono solo una categoria sociologica, ma anche ""luogo teologico"""" e fanno comprendere l'atteggiamento religioso più vero e l'impegno richiesto per la conversione. Le richieste dei poveri ricordano che il servizio per la costruzione di un mondo più giusto è irrinunciabile esigenza di tutti i discepoli di Gesù. La Vergine ci suggerisce di prendere sul serio la povertà, sociologicamente e teologicamente, indicando le coordinate di una cultura liberatrice integrale: amore per i fratelli e per Dio. Sorella solidale, Maria di Nazareth ha condiviso tutte le difficoltà della condizione umana e ci orienta verso i cieli nuovi e le terre nuove che devono venire da Dio. Questo testo nasce dalla consapevolezza dell'urgente bisogno di cucire sempre di più """"la terra con il cielo"""". Maria, """"Sorella dei poveri"""", può essere di aiuto ai credenti di oggi, in un'esperienza religiosa che certo va purificata, orientata, costantemente alimentata dalla Parola. E questa può essere una risposta credibile ed efficace alla crisi di un popolo povero, che spesso nemmeno sa di esserlo. Prefazione di Padre Salvatore M. Perrella."" -
La governance societaria: società per azioni e cooperative a confronto. Una interpretazione economica
A partire dagli anni '80 l'attenzione sulla corporate governance è crescita in modo esponenziale, non solo a livello accademico e istituzionale, ma anche di opinione pubblica, conquistando spesso la prima pagina dei media, specie di fronte all'insorgere di scandali aziendali. Dopo avere ripercorso l'evoluzione di questo processo con riferimento alle società per azioni, l'autore si chiede se le stesse regole (best practices) valgano anche per le cooperative, concludendo che la diversa configurazione dei diritti di proprietà implica regole diverse. In conclusione si sollecita la cooperazione a compiere uno sforzo in questa direzione, fornendo suggerimenti basati su casi reali, rifuggendo dal rischio di una imitazione acritica di pratiche proprie delle società per azioni, basandosi più sui presupposti teorici della Stewardship Theory e non dell'Agency Theory. -
Sono Chiesa anch'io. Il ruolo dei laici e il rinnovamento
Nonostante se ne parli sempre di più, i laici mantengono un ruolo marginale all'interno dell'ordinamento della Chiesa cattolica, che si identifica pienamente con i chierici. La partecipazione dei laici alla vita della Chiesa è una partecipazione tutt'al più vicaria ma mai piena e consapevole come invece avrebbe voluto lo stesso Concilio Vaticano II. Eppure la forma di Chiesa che conosciamo e che sembra così difficile da riformare (pensiamo solo al grande dibattito interrotto su un maggiore coinvolgimento e partecipazione delle donne) non è l'unica forma che sia mai esistita. In questo saggio, don Ubaldo Cortoni, monaco camaldolese e storico della Chiesa, dimostra come, attraverso lo studio attento delle fonti storiche e attraverso una rivalutazione priva di pregiudizi degli stessi movimenti ereticali, sia possibile rinvenire nel passato della Chiesa alcune soluzioni a problemi che sembrano invece nuovi e inattesi: dal rapporto tra laici e clero, al ministero delle donne, dalla pluralità della riflessione teologica alla compresenza di forme liturgiche diverse. -
Accanto al meno. Un'ipotesi nell'arte contemporanea
Le rivoluzioni nella cultura del Novecento hanno avuto il risultato di una tangibile dispersione, diventata ormai parte integrante della ricerca artistica. A tutto ciò si è risposto con un rigore che a molti oggi appare inutile disciplina. Accanto al meno insinua una serie di ritratti di artisti: Gregorio Botta, Cesare Berlingeri, Lucilla Catania, Elvio Chiricozzi, claudioadami, Giulio De Mitri, Giulia Napoleone e Roberto Pietrosanti che hanno scelto la difficile via dell'intensità. La rarefazione, sebbene inevitabile nei linguaggi attuali, è confrontata con l'universalità dell'arte, ottenendo risultati che aprono la strada a nuove geminazioni estetiche. -
Jacques Maritain e Igor Stravinsky
Jacques Maritain stringe diverse amicizie con i musicisti della sua epoca, tra cui Georges Auric, Arthur Lourié, Manuel de Falla ed Erik Satie. Ma è l'incontro con Igor Stravinsky che segna in particolare una metafora luminosa della reciproca influenza tra la riflessione sull'estetica del filosofo francese e il suo mutuo intrecciarsi con le esperienze dirette e concrete della composizione musicale. La relazione intellettuale tra Stravinsky e Maritain nasce durante la presenza del compositore in Francia e continua dopo il suo trasferimento in America. La loro corrispondenza, anche se costituita da poche lettere, è una fonte preziosa che documenta un rapporto tra i due molto più familiare e profondo di quanto si sia pensato fino ad oggi. Per Stravinsky, Maritain non è solo un filosofo di riferimento, ma un amico fraterno con cui avere uno scambio intellettuale, anche se complesso e un po' tormentato. Il volume analizza la genesi e lo sviluppo di questa amicizia, che raggiunge il vertice nelle Lezioni sulla poetica musicale, tenute dal compositore alla Harvard University nel 1939. -
Naufragi nella modernità. La navigatio di Carl Schmitt tra rivoluzione e controrivoluzione
Quella di Carl Schmitt è stata, senza dubbio, una delle intelligenze più contestate del '900. Sulla considerazione del personaggio ha pesato, infatti (anche giustamente), l'episodio della sua inattesa conversione al nazismo del '33. Un evento che ha contribuito a plasmare l'icona di un intellettuale opportunista e senza scrupoli. Questo saggio prova a gettare nuova luce sulla figura di Schmitt prospettando i tratti di un pensatore attraversato e travagliato dalle svolte della storia. Un giurista cattolico e tradizionalista gettato suo malgrado sull'onda inquieta della modernità. La sua navigazione costellata di tragici azzardi (come quello del '33) diviene in un certo senso l'emblema stesso dell'esperienza moderna, un'esperienza che si presuppone aperta e, per questo, esposta anche al rischio del naufragio. -
Sulle congiure
Il tema delle congiure ricorre con frequenza nelle opere di Machiavelli. Ad esso ha dedicato uno dei capitoli più famosi dei ""Discorsi"""", composto inizialmente alla stregua di un trattato autonomo. Ma storie di intrighi e cospirazioni ricorrono di continuo nelle """"Istorie fiorentine"""" come nei suoi scritti di natura diplomatico-cancelleresca. Si parla diffusamente di trame e macchinazioni politiche nel """"Principe"""" (nel capitolo XIX) come nei suoi testi storico-politici minori. Diversamente da altri autori classici, a partire da Sallustio, Machiavelli non si è però limitato alla descrizione di singole congiure. Di questa particolare ed estrema forma di lotta politica ha offerto una vera e propria teoria, mai tentata prima da altri pensatori. Ha classificato le congiure, ne ha individuato le diverse varianti storiche, ne ha messo in luce la dimensione tecnico-operativa, ne ha illustrato le fasi e le modalità di svolgimento, le motivazioni ideali, le giustificazioni d'ordine materiale e le matrici sociologiche. Soprattutto ne ha offerto una chiave di lettura eminentemente storico-politica, mentre per lungo tempo ci si era limitati a ragionare sulla psicologia dei congiurati. In questo volume si trovano raccolte - e ampiamente commentate - tutte le pagine che Machiavelli ha dedicato alle congiure. È il libro che non ha mai scritto, ma al quale ha probabilmente pensato per tutta la vita: di grande profondità e di straordinaria attualità."" -
Il vantaggio delle libertà. Come costruire la società aperta in Italia
La crisi che l'Italia attraversa ha radici nell'ingombrante estensione dello stato e conseguenze sulla dimensione economica, politica e morale della vita sociale del paese. Per rimettere l'Italia in un sentiero virtuoso in cui la prosperità, materiale e immateriale, torni a crescere occorre ripartire dalla libertà. Non solo la libertà da uno stato invadente, come prescrive il liberalismo classico. Occorre un'assunzione morale di responsabilità da parte di tutti gli italiani attraverso l'affermazione della propria autonomia personale. Il libro descrive e misura empiricamente la libertà come autonomia e ne illustra gli effetti sulla vita economica, politica ed etica del paese. Emerge un percorso innovativo per riformare in senso liberale l'Italia, in cui la libertà è strumento - e non solo fine - della politica economica. Un percorso che, mostrando i vantaggi della libertà, vede nell'affermazione dell'autonomia e nella costruzione di una società aperta la migliore opportunità per il paese di uscire dalla crisi in cui si dibatte. -
Le metamorfosi della città. Saggio sulla dinamica dell'Occidente
Nel momento in cui l'Europa attraversa una crisi che appare al contempo politica e spirituale, Pierre Manent propone agli europei un illuminante percorso attraverso i momenti fondatori, i concetti orientativi e i più autorevoli interpreti della loro storia. Per riportare alla luce le ondate che accompagnano invisibilmente la turbolenta navigazione dell'uomo moderno, Manent esamina l'esperienza originaria della polis greca, il perdurante enigma delle trasformazioni di Roma e il rapporto tra le città degli uomini e la questione di Dio ravvivando imparzialmente il dialogo con Omero e Aristotele, Cicerone e Agostino, Machiavelli e Montesquieu, Montaigne e Rousseau. Per ritrovare i termini esatti del problema umano, il filosofo francese rinnova la discussione del nesso tra l'universale e la mediazione, la scienza e l'azione, l'uomo e il cittadino. Si tratta per Manent di considerare la dinamica occidentale e la situazione presente alla luce della più completa comprensione del comune e del governo degli uomini. La successione e la dialettica tra le forme politiche (Città, Impero, Chiesa e Nazione) che questo libro ricostruisce delineano così una prospettiva in cui l'incessante movimento dell'umanità odierna è ricondotto all'interno della più ampia e adeguata questione della vera comunità universale, o delle fonti e dei criteri dell'operazione umana: le metamorfosi della città sono a ben vedere le esperienze in cui l'umanità ha pensato, governato e realizzato se stessa... -
Carlo Cattaneo e lo spirito italiano
"L'Europeo - ha scritto Carlo Cattaneo -trovò l'America e l'Australia in quello stato in cui pare che l'Asiatico trovasse l'Europa"""" dei tempi dei tempi. Eppure, come è noto, le cose andarono diversamente, perché da noi nacque allora """"l'incivilimento"""" italico, europeo, occidentale. Seguendo le orme della riflessione cattaneana (che parla in proposito di quaranta secoli) e confrontandole con le conoscenze attuali riguardo all'evoluzione antica di regioni e zone della nostra parte del mondo, questo libro esplora alcune radici della nostra civilizzazione e ne scopre la logica dell'associazione e della pluralità, dell'ammansire la barbarie preservando l'indipendenza, del vivaio di città generatrici di città, dell'interazione di cooperazione e di emulazione... È un viaggio nel lontano passato motivato dalle esigenze dell'oggi. Esso suggerisce, infatti, di non perdersi d'animo, d'aguzzar l'ingegno, di puntare sull'autonomia e sulla libertà, di moltiplicare le iniziative, le capacità di direzione e le responsabilità di governance. E quindi di abbandonare il centralismo che ostacola la rinascita del Paese, e di avviare al suo posto un federalismo democratico che corrisponda all'unisono al meglio dell'esperienza internazionale, ed al meglio dello spirito italiano: d'ogni tempo." -
Il barbaro buono e il falso beato. Sull'invenzione della storia e della tradizione in una città di provincia
Eruditi e storici locali, nel tentativo di attribuire a Cosenza un glorioso passato, hanno usato disinvoltamente le fonti, manipolato avvenimenti, mescolato il vero al verosimile. I cosentini si sarebbero differenziati dagli abitanti delle altre città del Sud per alcune peculiarità come lo spirito indipendente, l'amore per la cultura e l'apertura nei confronti dello straniero. Oggi la costruzione della memoria avviene in un ambito metastorico e genera un nuovo modo di interpretare il passato che azzera la differenza tra attività intellettuale e attività economica, favorisce la distinzione tra cultura alta e cultura popolare. La strategia degli operatori culturali produce iniziative effimere, offre una facile fruizione dell'evento da parte del pubblico, mette in scena sogni collettivi e forme archetipe dell'immaginario su cui gli uomini ordinano da sempre i loro desideri. -
Piccola guida alla cooperazione. Un avvicinamento, non un manuale
Il volume si presenta come una introduzione alla cooperazione, una guida per chi intenda interessarsi a questo mondo: per chi voglia costituire una cooperativa, per chi voglia vendere o comprare qualcosa dalle cooperative, per chi intenda andarci a lavorare, oppure per chi sia curioso e basta"". L'osservazione si concentra sugli aspetti essenziali per comprendere i meccanismi, le virtù e i problemi di queste imprese e i dilemmi delle persone che le hanno costituite e le devono governare. Potrebbe darsi che qualche vantaggio lo possano trovare anche i cooperatori esperti e in servizio permanente effettivo, dato che sentirsi raccontare aiuta a interrogarsi sulla propria identità."" -
Verbum gratiae. Miscellanea in ricordo del prof. don Giovanni Berlingieri
La pubblicazione di questa Miscellanea in ricordo del prof. don Giovanni Berlingieri intende onorare l'impegno assunto all'indomani della sua prematura scomparsa e vuole sottolineare, insieme con l'affetto e la stima di quanti lo hanno conosciuto, il suo impegno per l'uso critico e appassionato della Bibbia nello studio, nella catechesi, nella liturgia e nella vita. L'impostazione delle tre parti del presente libro segue la natura dei contributi proposti: studi esegetici sull'Antico e sul Nuovo Testamento, lavori che si inseriscono nell'ambito della storia dell'interpretazione e articoli raccolti nella sezione chiesa e spiritualità. Il titolo ""Verbum gratiae"""" è un'espressione che richiama l'efficacia della Parola di salvezza rimandando immediatamente all'ambito lucano di provenienza - sia al terzo Vangelo (cfr. Lc 4,22) sia agli Atti degli Apostoli (cfr. 14,3; 20,32) - oggetto di interesse e di studio del compianto prof. Berlingieri. Questa miscellanea raccoglie in gran parte contribuiti di suoi colleghi dell'Istituto Teologico Calabro """"San Pio X"""" (Augello, De Simone, Lopasso, Mazzeo, Mazzillo, Parisi, Scaturchio, Silvestre, Staglianò). A loro si sono uniti anche G. Giurisato, professore presso la Theologische Schule dell'Abazia benedettina di Einsiedeln (Svizzera), L.D. Chrupcala dello Studio Teologico Gerosolomitano e F. Manns dello Studio Biblico Francescano di Gerusalemme."" -
Programmazione senza sviluppo. Giuseppe Di Nardi e la politica economica italiana nella prima Repubblica
Giuseppe Di Nardi è uno dei protagonisti ""dimenticati"""" dell'intervento pubblico in Italia. La molteplicità di incarichi che egli rivestì nelle istituzioni italiane ed europee consente di rileggere in maniera organica un complesso di interventi concepiti per promuovere lo sviluppo e la modernizzazione del Paese. Ma il suo ruolo all'interno delle istituzioni, in particolare il contributo dato per oltre trent'anni alla Cassa per il Mezzogiorno, evidenzia anche il progressivo declino del rapporto tra la classe politica e i """"tecnici"""" nell'arco della prima Repubblica, che si deteriora soprattutto a seguito della nascita nel 1963 del centrosinistra organico guidato da Aldo Moro, determinando il fallimento della programmazione economica e la deformazione del sistema economico italiano."" -
Terra, acqua, mani, fuoco. Ceramica popolare in Calabria
Tra le produzioni più significative, nell'ambito della cultura materiale, figura la ceramica, nella quale è possibile rinvenire diverse funzioni, da quella d'uso all'estetica, dalla simbolica alla documentaria, ecc. A ciò si aggiungano le non sorprendenti analogie strutturali tra vaso e corpo umano, se si tiene presente che Adamo deriva etimologicamente da ""adamah"""", argilla, la materia utilizzata per plasmarlo, e che la prima coppa, ritenevano i greci, era stata modellata sul seno di Eva. Per questo, come è stato felicemente sostenuto, più che le case in cui l'uomo abita, più che le armi con cui combatte, più che qualsiasi altro utensile o gioiello la ceramica ha uno stretto legame con la collettività che la crea e l'adopera, riflette anzi la sua personalità molto più fedelmente di qualsiasi espressione materiale della cultura di un popolo. """"La Calabria - sostiene Renato Peroni - è la prima regione della penisola in cui furono introdotti l'uso del tornio da vasaio, la cottura in forni ad alta temperatura di vasi di argilla depurata con decorazione dipinta, la lavorazione del ferro"""". Il volume affronta per la prima volta il tema della ceramica popolare in ottica storico-antropologica, evidenziando usi e costumi connessi alla produzione e all'uso; elenca tutti i centri ceramici, a partire dalla più remota antichità; propone la complessa trama delle denominazioni dialettali; offre un variegato, sorprendente mosaico delle tipologie corredato dalle necessarie didascalie."" -
Gli ebrei nella Calabria medievale. Studi in memoria di Cesare Colafemmina
Nato come omaggio a Cesare Colafemmina per le vaste ricerche condotte sugli ebrei in Calabria (Pietro Dalena, Mariapina Mascolo), il volume offre un quadro aggiornato delle attestazioni documentate della loro presenza in Italia meridionale durante l'età bizantina (Vera von Falkenhausen) e a Cosenza nei secoli XII-XIII (Giancarlo Lacerenza), e propone un interessante profilo scientifico (Emilio Giuseppe Rosato) e di più ampia portata storico-culturale (Filippo Burgarella) del famoso medico ebreo Shabbettai Donnolo, vissuto a Rossano al tempo di S. Nilo. -
La solitudine della libertà. Benjamin Constant e i dibattiti politico-costituzionali della prima restaurazione e dei cento giorni
Tornato a Parigi all'indomani della caduta di Napoleone e dopo 12 anni di volontario esilio, dall'aprile 1814 al giugno 1815 Constant si batté con determinazione perché la Francia imboccasse finalmente la strada del costituzionalismo liberale. Una battaglia rilevante per la messa a punto delle sue teorie politiche e che lo porterà, nel periodo della prima Restaurazione, ad appoggiare il nuovo regime di Luigi XVIII e poi, durante i Cento Giorni, a collaborare addirittura con Bonaparte per la stesura di una nuova costituzione. Il volume fornisce una puntuale ricostruzione storica e teorica dei dibattiti politico-costituzionali ai quali Constant partecipò in questa cruciale congiuntura, opponendosi tanto ai nostalgici dell'Ancien Régime, quanto ai repubblicani e ai bonapartisti. Emergono così con chiarezza le sue intransigenti battaglie per la libertà, ma anche il suo marcato isolamento e le sue incaute opzioni politiche, delle quali sono ripercorse le motivazioni sia personali che teoriche.