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L' ombra delle parole
L'ombra delle parole raccoglie poesie intense, voce di un percorso che non è solo dell'autrice, ma dell'essere umano sempre alla ricerca del proprio luogo e spazio, in un mondo in cui talvolta si scopre estraneo. Un vero e proprio romanzo in versi, in cui la poetessa celebra la poesia, anch'essa spesso ridotta al silenzio da mode e interessi commerciali: ""Abito la notte / con le ombre della mia solitudine. / Mi accompagnano incendiando / i silenzi dell'indifferenza""""."" -
Sonetti e altre poesie
«Ho già avuto modo di esternare il mio pensiero sulle ammirevoli poesie scritte da Giorgio Luciano Pani, ma le poesie contenute in questo libro che state per leggere, rispetto a quelle scritte in precedenza, hanno ""un di più"""" che fa riflettere ulteriormente il lettore, oltre a dargli la reale, concreta dimensione della sua maturità artistica e poetica. Le poesie contenute in questo libro sono particolarmente dense di significati che analizzano l'uomo del terzo millennio, spesso in balia di egoismi, prevaricazioni e lotte, che riportano ad un'antica ferocia. Sono poesie che fanno riflettere, che aprono il cuore, che fanno meglio comprendere la fragilità dell'uomo, le sue brutture ma anche la sua grande capacità di amare!.» (Dalla prefazione di Mario Virdis)"" -
Le tre case di Timothée. Un itinerario onirico tra le architetture di Luca Guadagnino in compagnia di Timothée Chalamet
Attraverso un dialogo ritmato e sarcastico, l’attore Timothée Chalamet (il protagonista del film di successo Call me by your name) narra le vicende e i dettagli storico-architettonici di tre case, tre imponenti costruzioni: Villa Albergoni, Villa Necchi Campiglio e il Grand Hotel Campo dei Fiori. Cosa hanno in comune le tre case? Sono tre architetture, tre racconti diversi, e sono le protagoniste di tre film di un unico regista: Luca Guadagnino. Come in una magica realtà parallela, Luca Manduca compie un viaggio da Moscazzano a Crema e da Milano al Varesotto, in compagnia di Timothée. Ed è in questo girovagare che il lettore prende conoscenza e consapevolezza di tre eccezionali opere architettoniche. Timothée e l’autore di questo scritto, due turisti apparentemente per nulla schiavi del tempo e dello spazio, amanti dell’arte e del bello, che gironzolano con uno scopo preciso: parlare delle tre mitiche costruzioni. I fan di Luca Guadagnino arrivano a mitizzare le architetture protagoniste di alcuni suoi film e l’attore che ha impersonificato Elio Perlman (eroe del film e dell’omonimo libro di André Aciman dal quale è tratto) discorre sapientemente delle tre strutture... -
Caro diario...
"Caro diario"""" è la storia di Roberto, un giovane ragazzo che dopo varie incertezze riesce a mettere nero su bianco i propri pensieri, sogni e paure. Inizia raccontando tra le pagine di un diario il suo primo amore, ormai terminato, ma anche nuove amicizie e, soprattutto, un nuovo amore, Patrizia. Il diario ricopre principalmente la transizione dal 1999 al 2000, periodo in cui il giovane protagonista vive un periodo di crisi legato alla fine di una relazione sentimentale e ai dubbi relativi alla scelta del percorso universitario. Raccontando le vicende quotidiane, tra l'incombente Millennium Bug e le uscite con gli amici al bar del centro, l'autore ci trascina nell'intimo mondo di Roberto. Le esperienze scaturite da questo diario fanno riaffiorare momenti di vita passata. Rileggendo quelle pagine a distanza di molti anni si riesce a rivivere sensazioni ed emozioni presenti nei giorni della scrittura. In questo testo niente è lasciato al caso, a partire proprio dai sentimenti, che vengono descritti in maniera minuziosa. Allo stesso modo, i personaggi che si susseguono nel testo trovano un ritratto fedele, con i loro pro e i loro contro, nelle confidenze cartacee di Roberto." -
Ritratti femminili tra mito e realtà. L'universo femminile visto attraverso la poesia
"Quando ho saputo che Giorgio Luciani Pani aveva accolto la mia proposta di utilizzare un acquerello di mia sorella Roberta, vittima di crudele omicidio, aderendo col suo libro “ Sonetti e altre poesie al mio progetto “Una pulce nel disegno” in ricordo di Roberta Repetto e di tutte le vittime di omicidio, ho naturalmente gioito, ma non conoscevo affatto il poeta che egli era… Le liriche di questa raccolta sono tutte ispirate da personaggi femminili e questo già è segnale dell’estrema sensibilità dell’autore, che riesce a cogliere l’intimo di una donna in modo veramente profondo… Il tono è sempre di estrema sensibilità e rispetto nei confronti di ciascuna, raggiungendo livelli di alta commozione quando arriva a parlare di una mamma o di vere eroine cadute per difendere il loro credo. (...) Grazie Giorgio per avermi concesso l’onore di scrivere questa presentazione e grazie per aver nuovamente scelto, come immagine di copertina, un acquerello realizzato da mia sorella. Così facendo rispondi, insieme a me, alla bruttura degli orchi che compiono violenza con la bellezza di un disegno realizzato da Roberta, in Sua memoria."""" (Dalla prefazione di Rita Repetto)" -
Il filo rosso. Nuova ediz.
Il filo rosso è un’opera che dà voce a chi non viene mai ascoltato: è composto da una serie di racconti che seguono storie di donne alla ricerca del loro io, donne rotte, spezzate, che affrontano la vita e tutte le difficoltà che questa comporta. Le tematiche che vengono trattate sono varie: si passa dalla depressione all’aborto, dalla violenza sessuale al femminicidio. Ognuna delle protagoniste si trova a dover affrontare un percorso, un viaggio alla scoperta e riscoperta di sé, con il solo desiderio di sentirsi nuovamente “completa”. Si tratta di un libro molto introspettivo, che spinge il lettore a ragionare non solo sulla vita delle protagoniste, ma anche sulla propria. Un libro riflessivo, che permette di osservare tematiche troppo a lungo ignorate attraverso gli occhi di donne che le vivono sulla propria pelle. Non c’è giudizio, non ci sono critiche o prese di posizione soggettive. L’autrice si concentra semplicemente su come queste storie possono essere vissute da donne comuni, da madri, studentesse e lavoratrici. -
Me ne vado in Portogallo
Una scelta, un viaggio, un percorso, una compagna: Peppina. ""Me ne vado in Portogallo"""" non è solo il diario di un viaggiatore in solitaria, rappresenta piuttosto una biografia al centro di una storia che racchiude un profondo percorso di crescita. Il lettore è accompagnato pagina dopo pagina nella scoperta di un io-protagonista che si svela e lo fa con l'ironia e scanzonatezza di un linguaggio fresco e autentico. La vera rivelazione, che legherà fino all'ultima pagina, è la co-protagonista. Proprio lei accompagna il viaggiatore, permette l'evoluzione del racconto e consegna l'arma della bellezza del viaggio. Il romanzo racchiude un'autentica sorpresa che si fa gustare tramite espedienti narrativi originali e simpatici ma allo stesso tempo veri e autorevoli. Una lettura piacevole e riflessiva, calda e mai banale che conduce per mano nei luoghi vissuti e nell'animo dell'autore."" -
Remissione o dannazione eterna
Forti dell’esperienza salvifica vissuta nella baita l’anno precedente, Arianna, Mirko e Simona tornano a Gres per l’anniversario della morte di Adolfo. Il secondo soggiorno nella Val di Fogres, tuttavia, si rivelerà ben diverso dalle aspettative: lo spirito di Miriam – liberato per circostanze fortuite dal Pinus Longaeva che lo imprigionava – è infatti pronto a seminare terrore nel tentativo di prendersi la tanto agognata rivincita. Pronto a tutto, deciderà quindi di possedere il corpo di uno degli ignari ospiti dell’Hotel Alaska, che sarà ancora una volta teatro di eventi inquietanti e cruenti. A catalizzare le forze del Bene in questa nuova battaglia sarà Orietta, una medium che guiderà i protagonisti nel tortuoso percorso che li porterà infine a scoprire dove lo spirito maligno si è annidato. Remissione o dannazione eterna? è questo l’interrogativo che turberà l’animo di Arianna, Mirko e Simona nell’inesausta lotta contro il Male, che – ancora una volta – li porrà davanti a sfide insidiose e scoperte che faranno vacillare ogni certezza. -
Sanno di vento
Una selezione di testi, editi ed inediti, scritti nell’arco degli anni. Poesie d’amore, intimiste, poesie civili, poesie che parlano di donne o di amici che se ne sono andati, del tempo che passa, parlano anche di cani, cioè di tutto quello che chiamiamo vita, nella ferma convinzione che la scrittura costituisca sempre un atto politico e che la dimensione del privato e quella del politico non possano mai davvero essere disgiunte. Dalla prefazione al mio “Eppure sono nato”, riporto le parole di Mattia Leombruno che così descrive la mia produzione: “A volte, l’ambientazione è a carattere onirico, metafisico, non certo per un mero atteggiamento stilistico ma proprio per tale trasposizione dell’umano in poesia, della poesia fatta stessa icona d’una esperienza incarnata. Lungo i versi è esplicitato il contraltare della vita, quello squilibrio d’esistenza che tenta di conciliare le opposte sponde, i suoi divergenti lati: la vita e la sua assenza, la lievità e la sottrazione dei giorni. -
Starman. L’uomo delle stelle
Starman è un ingegnere astronauta, figlio della società occidentale in cui è nato e vissuto; ha viaggiato numerose volte nello spazio e non è pronto a smettere. Un po’ per curiosità e un po’ perché inizia a cadere lentamente in depressione, si avvicina alla disciplina orientale del Qi-gōng, grazie alla quale conosce il maestro Who-ling. È con questo maestro che intraprende un lungo viaggio in Cina, dove visita Agarthi, una sorta di Area 51 orientale che gli farà conoscere la forza del qi, l’energia vitale, con la quale compiere cose straordinarie, tra cui sopravvivere nello spazio senza la protezione del casco. Si tratta di una storia fortemente introspettiva, che consente al personaggio una continua evoluzione, soprattutto psicologica: infatti, questo subirà una elevazione che lo condurrà da “semplice” astronauta, imbevuto di cultura occidentale, a “cosmonauta”, aperto all’energia del cosmo, guidato dalla fredda razionalità occidentale nel suo percorso verso una vita all’insegna della complessa spiritualità orientale. -
Il segno della vendetta. Casi risolti dall’Ispettore Gregòri
Orgoglioso dei buoni risultati ottenuti a scuola dal figlio Giacomo, l’Ispettore Giorgio Gregòri lo accontenta come tutti i papà ed esaudisce una strana richiesta. Ormai appare inevitabile che dove si trova Gregòri accadano fatti che solo lui, con la sua abilità di analizzare ogni minimo dettaglio, è in grado di ricostruire, per giungere alla esatta dinamica di quanto accaduto. Anche questa volta l’Ispettore individuerà i responsabili, che saranno come sempre assicurati alla giustizia. -
Tutto ad un tratto mi sono sentito solo e perso. Gli adolescenti italiani e l'esperienza di una pandemia. Nuova ediz.
Il terzo decennio del 2000 si e aperto con qualcosa che il mondo occidentale non aveva vissuto da più di un secolo: una evenienza del tutto sconosciuta, una pandemia. Il COVID- 19 è apparso nel nostro paese, primo nel mondo occidentale, nel febbraio del 2020 e con una virulenza del tutto imprevista ha mietuto migliaia di vittime, costringendo le persone ad un forte mutamento di stili e ritmi di vita, scuotendo sicurezze che sembravano ormai consolidate, in primo luogo l’“onnipotenza” della scienza umana. Ha lasciato cosi riemergere un senso di limite e forte precarietà della vita che l’uomo occidentale forse aveva dimenticato. Il risveglio brusco di questa precarietà ha prodotto in molti profonde incertezze, alimentato paure, condizioni di stress, disagi e disturbi psicologici. Di tutto ciò, come e stato documentato da una serie enorme di studi e ricerche, ne hanno fatto le spese soprattutto i giovani. Nel libro è presentata una di queste ricerche (condotta da un gruppo di giovani e capaci ricercatori) che diversamente dagli altri studi non ha inteso fornire una descrizione più o meno articolata dei danni prodotti dal virus sulla psicologia dei giovani,... -
Bullismo on line e baby gang: interventi educativi per la prevenzione
I fenomeni del bullismo, del cyberbullismo e delle baby gang rappresentano uno spaccato del disagio e del nichilismo giovanile, purtroppo in costante crescita. La crisi pandemica ha ulteriormente aumentato le dipendenze comportamentali dei nostri ragazzi (malessere psicologico, disagio scolastico, autolesionismo, disturbi alimentari), impoverendo sensibilmente la dimensione relazionale e l’inclusione scolastica e sociale. Da qui la necessità di ampliare la conoscenza di condotte devianti e di comportamenti a rischio, frequenti nei giovani adolescenti. Chi sono i giovani d’oggi? Quali sono i loro bisogni, le loro aspirazioni e le loro problematiche? Interrogativi posti e affrontati mediante l’apporto di qualificati esperti del settore. -
Di me e di…. Nuova ediz.
L’opera di Vincenzo Lista è un libro di memorie che l’autore ha inteso dedicare ai suoi nipoti e alla sua famiglia, perché rimanga, in futuro, come lascito e come esempio di vita. Nelle pagine è racchiusa tutta l’esperienza, professionale ma anzitutto umana, di Vincenzo Lista: una raccolta di episodi di vita vissuta, di scritti pubblicati su riviste locali e di lettere indirizzate ad alcuni personaggi importanti, per stimolarli a prendere coscienza delle loro posizioni. Vi si può ritrovare anche una lettera, con relativa risposta, indirizzata a Papa Francesco. Non mancano i componimenti poetici scritti, nel corso degli anni, dal versatile autore, accanto a riflessioni sparse sul ruolo dei media, sui nostri rappresentanti politici, sulle diverse dinamiche dell’agire sociale, su argomenti legati alla sua professione, nonché su temi etici. Il tutto dimostrando una forte partecipazione emotiva, in modo che il lettore possa trarne giovamento e spunti di riflessione. -
Trauma e ascolto in una società complessa. Accogliere, respingere, avversare
Il titolo del libro riassume gli Atti degli stages residenziali SITPA: Trauma, aspetti teorico-clinici e L’ascolto in una società complessa. Le relazioni sono il risultato di un’attività di studio-approfondimento attuata all’interno del Gruppo-ricerca “Intersoggettività, quadri relazionali e ricadute sulla clinica”. Un’opera corale che ripercorre i contributi offerti da vari Autori e, in particolare, dalla concettualizzazione dei Quadri relazionali o sistemi interattivi di Antonio Mastroianni nelle varie declinazioni. La tessitura si delinea, nella prima parte dello scritto, attraverso un intreccio di “voci” afferenti alla genesi e all’evolversi della sofferenza psichica connessa al trauma e “alla cura” intesa quale riapertura creativa all’essere e al divenire. La seconda parte, in continuità con la precedente, è centrata sull’ascolto psicoanaliticamente orientato. È questa una tematica che in una società complessa, dove vari fattori pervadono le comunicazioni/relazioni (fretta, multitasking, social network, ecc.), richiede particolari riflessioni e pone la necessità, in ambito clinico, di mettere a fuoco un paradigma che ne evidenzi le specifiche e molteplici sfaccettature insite. -
La filosofia italiana e la scuola. Democrazia, inclusione, plurilinguismo. Nuova ediz.
Questo libro presenta un’osservazione dell’istituzione scolastica nel contesto europeo, in particolare italiano e tedesco, a partire da un’esperienza personale e da una narrazione autobiografica. La tesi che propone è che la maggiore democraticità e il carattere inclusivo del sistema scolastico italiano siano legati al ruolo che la filosofia di questo Paese ha avuto nel concepire, all’interno di un dialogo pubblico che ha coinvolto più attori, nell’arco di un secolo e mezzo di storia, le funzioni fondamentali della formazione. Tra di esse un valore di primo piano è stato attribuito a una cultura ampia, nutrita di più saperi disinteressati e identificata come condizione imprescindibile per poter vivere in modo pieno la cittadinanza all’interno di comunità sempre più complesse. Il paragone con la scuola tedesca, idealizzata, ma non conosciuta, dalla maggior parte dell’opinione pubblica italiana, mostra come una cultura filosofica estremamente ricca che, dall’Illuminismo in poi, si è posta di frequente obiettivi di trasformazione sociopolitica in senso democratico, non abbia finora saputo, al contrario di quanto è accaduto nella tradizione italiana, rivolgere tali istanze al mondo... -
Simbologia e ritualità templare
Il presente libro vuole riportare alla luce quella simbologia e quella ritualità che hanno fatto parte dell'antico ordine cavalleresco passato alla storia con il nome di Ordine dei Cavalieri Templari. Più specificatamente si vuole sottolineare come ogni singolo simbolo sia strettamente legato all'esecuzione di rituali che, tramandati fino ai giorni nostri, hanno rappresentato e rappresentano tutt'ora un forte legame con quei nove cavalieri fondatori dell'Ordine del Tempio. L'analisi della simbologia che ""vive"""" con l'esecuzione del rituale, farà meglio comprendere tutta quella energia sottile che lega l'individuo stesso alla propria componente spirituale in una forma di eggregore indissolubile."" -
La compagnia invisibile
Sequel di ""Indagine su una presenza inquietante"""". Cambiando anche questa volta soltanto i nomi dei personaggi, l'autore, attuale proprietario del castello di Gropparello, racconta altri fatti incredibili, che costituiscono un po' la conclusione della vicenda iniziata con """"indagine"""", di cui è stato protagonista con la sua famiglia."" -
Vademecum filosofico. Cogito ergo non sum
Con questo libro, ""Vademecum filosofico. Cogito ergo non sum"""", diviso in quattro argomenti, Valerio Giuffré ribadisce che la teologia e la metafisica sono irreali e antifilosofiche. Il cogito ergo sum cartesiano (intelletto deduttivo) va modificato in cogito ergo non sum (intelletto induttivo). Quella dell'uomo infatti è l'unica specie di tutto l'infinito universo che, a causa della mutazione genetica, osserva il finito nell'infinito. Il recepire proprio della ragione è patologico, mentre il percepire, proprio della sensazione, è fisiologico. Quella dell'uomo è l'unica specie che recepisce e non percepisce. Prefazione di Angelo Manuali."" -
La rosa che fiorisce a est
In questa storia d'amore scritta nel vento, può succedere che il sonno del discepolo sia tale da costringere il maestro a rompergli i denti. A volte deve essere usata la sofferenza, per smontare le supposte sicurezze, col fine di far ricordare all'uomo/donna qualche cosa che è stato dimenticato, ma che non può andar perduto. L'evoluzione richiama partecipazione consapevole e riguarda tutte le creature, in ogni loro forma. Riflettere su certe ""storie"""", come quella del figlio prodigo, potrebbe essere un buon inizio, per ricordare quello che non si dovrebbe scordare, per non finire sull'orlo dell'abisso, espresso dal non sapere più di cosa si stia parlando. Riconquistare la propria anima, consapevolmente: questo è oggi un imperativo irrinunciabile. Il fatto è che non ci ricordiamo più della regalità propria della condizione umana. All'uomo è stata tolta dignità e sostanza, immagine e fierezza; soprattutto è stata inibita la capacità di produrre consapevolmente amore. Se sì, da chi? E perché?""