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Mo il gatto. Ediz. illustrata
Mo il Gatto racconta la storia di un gattino chiamato Mo che vive su un ulivo nella periferia della città. Sogna la vita e i pesci spada oltre i rami del suo albero fino a quando un giorno parte per un>avventura alla Città Bianca per trovare il più grande mercato del pesce in tutta la terra. Sulla sua strada, fa amicizia con una gazza di nome Pavo e un cagnolino di nome Lucia. Insieme trascorrono avventure con streghe e gabbiani fino a quando non trovano finalmente il posto a cui appartengono. Età di lettura: da 6 anni. -
Tarli ossessivi. Casi risolti dall'ispettore Gregòri
In questo romanzo, l'ispettore Giorgio Gregòri avrebbe voluto avere il dono dell'ubiquità. Era appena rientrato insieme alla sua squadra da una importante missione che lo ritroviamo impegnato a seguire una complicata indagine per un presunto suicidio a Roma. Per una strana coincidenza, quasi in contemporanea, giunse la richiesta di aiuto dal suo amico il ""duca di Lessona"""", questi vittima di gravi attentati alla sua azienda di viticoltore e produttore di un ben conosciuto vino: il Lessona d.o.c. In questo parallelismo di eventi l'ispettore applicando il suo ben noto sistema di come indagare in fine riesce a concludere entrambi le indagini con pieno successo."" -
Finisterrae. Nuova ediz.
Un testo che nasce da un'esigenza personale. In un mondo totalmente bloccato, la sfida di un movimento, in viaggio attraverso tre finisterrae - tra Francia, Spagna e Portogallo - e alle frontiere di me stessa. Al coincidere con la fine di una relazione e di un lavoro, inizia il mio percorso di decostruzione. Perfetto, nella sua imperfezione. Un invito ad andare oltre i cosiddetti ""difetti"""". Sempre, oltre i confini di noi stessi. A Finisterrae."" -
Ricordi precari
Cosa faresti se allo scadere del tuo contratto di lavoro fossi costretto a rinunciare ai tuoi ricordi? Cosa faresti se ciò significasse dimenticare non solo gli amici, ma anche la persona amata? Adele lavora per un'azienda che allo scadere del contratto sottopone i propri dipendenti a un processo di rimozione dei ricordi legati al periodo in cui hanno lavorato lì. Lei e i suoi amici però non sono d'accordo e cercheranno di trovare un modo per evitare che ciò accada. Alla fine sarà proprio la passione di Adele per la scrittura a suggerirle un modo per non dimenticare. -
Il ponte inatteso. Uno sguardo interculturale ai fenomeni organizzativi
Questo libro parla di comunicazione. Ma lo fa con un obiettivo particolare: quello di provare a costruire contesti di maggior benessere, in cui sia piacevole stare e relazionarsi, all'interno di sistemi organizzativi complessi. Non solo: analizza anche le modalità delle aziende, strutture sanitarie, scuole, ecc. di relazionarsi con i clienti finali o gli utenti destinatari di un certo servizio, al fine di ampliare il benessere e il ""ben vivere"""" anche a tutti quei soggetti con cui un'organizzazione entra in contatto. A cosa serve provare a progettare ed immaginare un mondo dove gli esseri umani e le organizzazioni da questi costruite possano vivere in maggiore armonia? Per le organizzazioni il vantaggio si concretizza in un aumento di produttività, soprattutto qualitativa oltre che quantitativa: le persone felici lavorano di più e meglio. Per gli esseri umani potrebbe significare riappropriarsi di uno spazio di tempo ampio, nell'arco della propria vita, in cui provare in tutti i modi a stare bene con sé stessi e con il prossimo, visto che alla lunga è stando in organizzazioni o relazionandoci con esse che spendiamo gran parte del nostro tempo a disposizione su questo pianeta."" -
ALESSAndrina. Nuova ediz.
Più che le gesta memorabili e persino eroiche di uno o più personaggi sopra le righe, questo romanzo a racconti traccia le avventure di un ordinario gruppo di uomini e donne che, attraverso le contingenze che le storie d'amore impongono, hanno tratteggiato a loro modo i contorni di un'epoca. Le testimonianze che completano ogni episodio ne costituiscono il controcanto ideale, omaggio alla relatività di ogni cosa, seria o faceta che sia. Il romanzo non vuole essere un inno a visioni nostalgiche o anacronistiche dell'amore, bensì il ritratto di una stagione che, pur nelle sue pesanti contraddizioni e a dispetto di norme relazionali che possono oggi apparire sconvenienti, ha abbozzato quel cambiamento di paradigmi che spalancherà poi la strada alle nuove visioni dei ruoli di genere e del senso del vivere insieme. A loro modo uniche nel loro esistere vagheggiato e candidamente onesto, queste storie a volte grottesche, spesso comiche, sempre cariche di ironia, possono evocare amori realmente esistiti e dei quali taluni o talaltre potrebbero addirittura e con sgomento pensare di esserne stati protagonisti o perlomeno comparse. A queste e a quelli, suggeriamo di lasciar perdere. rischia di scomparire. -
La verità non conta
Il libro racconta la storia di Luca e la sua febbrile ricerca della verità sull'efferato crimine che ha coinvolto i suoi genitori, Emilio Altieri e Stefania Martini. Una storia familiare dai risvolti contorti e inattesi. L'amore, la gelosia, la possessività come motori di un romanzo che cattura il lettore fin dalla prima pagina e una verità che si mostra sempre diversa a seconda degli occhi di chi la guarda e racconta. La verità non conta è l'incontro di un romanzo giallo, di un'inchiesta giornalistica, ma anche di una storia familiare: i personaggi crescono ed evolvono con lo scorrere degli eventi e i racconti si intrecciano tra loro, delineando pian piano una trama complessa e avvincente. L'autore riesce a creare dei personaggi poliedrici, che vivono attraverso il racconto degli altri con descrizioni quasi pirandelliane che danno tridimensionalità e spessore. -
Foglie e ricordi
Già dai primi versi l'Autore ci introduce in atmosfere campestri in cui l'armonia scandisce il ritmo di un tempo le cui stagioni si intrecciano ai ricordi, in un dialogo delicato e profondo con il cuore e con i sogni dispersi dal vento della vita. Tommaso Castellana sa stupire, sa scegliere le parole giuste, le sa accostare con cura estrema, creando un'atmosfera onirica, generando emozioni sempre nuove, raccontando il suo stupore senza fine. L'Autore ascolta costantemente la sua anima e lascia fluire il suo amore per la natura creando metafore e parallelismi fortemente simbolici, catturando tramonti, ricoprendosi di foglie, riannodando desideri, riconoscendo le inquietudini. La sua poetica è inesauribile e lui con semplicità e umiltà esprime il suo ""sentire"""" che cerca incessantemente la pienezza dell'essere, anche quando non riesce a intravederla. Tommaso Castellana ricerca l'essenziale, attraverso una scrittura densa e viva che illumina il buio e riporta l'attenzione alla propria interiorità, prendendo per mano l'Io e conducendolo con dolcezza verso la felicità. ..."" -
L' errore
L'errore può essere definito un racconto di formazione, sebbene la protagonista non sia un'adolescente ma una donna di sessant'anni. Una verità inconfutabile e volutamente tenuta nascosta cambia la sostanza di quello che sa di se stessa e della famiglia, costringendola a rivisitare il passato e mutando la percezione della sua immagine allo specchio. La forma del diario permette di scattare istantanee, fermare momenti e situazioni che verranno spiegati dall'immagine successiva, come fotogrammi di una storia che racconta un tentativo di ricomposizione operato attraverso la raccolta ossessiva di frammenti: le cose che si sanno, quelle che si immaginano e quelle che si ignorano, le foto tradotte in parole, i sogni e i ricordi, i segreti, compongono il percorso di conoscenza e costruzione di sé. Percorso necessario, dopo che un esame del Dna porta la protagonista a un'indagine che è anche interiore. La narrazione diventa lo strumento per spezzare l'incantesimo, la formula magica che libera dal sortilegio in cui il segreto tiene prigionieri. Prefazione di Luciana La Stella. -
L' ira di Nuba
L'avvocato Dellandito e la sua compagna, Anna, vengono invitati a un cocktail party organizzato in occasione dell'inaugurazione di un esclusivo hotel sul lago di Como. La curiosità di Dellandito fa prendere alla serata una piega inaspettata e la coppia, seguendo alcuni ospiti dall'atteggiamento sospetto, si ritrova a partecipare a un'asta riservata in cui si vendono oggetti d'arte. I lotti non sono quadri o sculture ma opere di crypto-art, frames animati che grazie a sistemi blockchain diventano NFT: immagini, meme e video in loop conservati su chiavette USB e pronti a essere venduti a cifre da capogiro. Prima che le offerte abbiano inizio, però, un black out permette il rocambolesco furto di una delle opere esposte dal titolo l'Ira di Nuba. Il crimine non allarma solo il mondo dell'arte ma minaccia l'intera umanità, l'Ira di Nuba, infatti, nasconde un pericoloso segreto. -
Sguardi su Napoli in età moderna. Viaggiatori britannici nella capitale del sud e in Campania dal XVI secolo al Grand Tour
Il saggio illustra la storiografia della città di Napoli, attraverso diari e scritti di viaggio di sessantaquattro autori britannici. In virtù di tale felice espediente narrativo, le opere vengono attentamente comparate, delineando le cause dell'evoluzione della metropoli, focalizzandosi sull'influenza che l'assetto urbanistico e architettonico ha esercitato sugli stessi abitanti, nonché su viaggiatori e studiosi. Napoli, notoriamente, era una meta fissa per gli intellettuali impegnati nel proprio Grand tour. Aperto dalla Prefazione di Francesco Campennì, storico e ricercatore del Dipartimento di Studi umanistici dell'Università della Calabria, lo scritto si presenta ben strutturato, offrendo una panoramica che va dalla scoperta della città in epoca Greco-Romana fino ai giorni nostri. Come microcosmo accompagnato, sovente, da stereotipi e pregiudizi o, per citare la Prefazione, ""un interessante caso storico"""" e, ancora, un """"laboratorio-modello di impreviste opportunità sociali"""", le mezze misure paiono non essere contemplate: ecco perché il prefatore ne parla anche come di """"una delle molte 'occasioni mancate' della storia italiana"""". Prefazione di Francesco Campennì."" -
L' uomo dei miei sogni (o forse no!). Nuova ediz.
Emma è una giovane ragazza, solare e schietta, titolare e cuoca con la sua amica, di un ristorante in Italia. Insieme partono per New York per assistere a una prima cinematografica dell'ultimo film del loro attore preferito Nathan McTrue. Una volta nella grande mela, le due si dedicano a una giornata di shopping, Emma lascia l'amica con tutti i loro acquisti e si dirige al parcheggio sotterraneo per prendere l'auto noleggiata, messo in moto il motore, una losca figura incappucciata si catapulta dentro e le intima di partire. Paura, tensione. Chi sarà mai quest'uomo? Cosa vorrà da lei? Il destino della ragazza si intreccia a quello del famoso attore e una serie di eventi li costringe a una fuga. I loro caratteri opposti, le loro continue discussioni si trasformano in un sentimento forte, ma la realtà è ben diversa dalla finzione di un film e Emma dovrà combattere tra odio e amore, tra passato e presente. -
Storia di una principessa
Chi è Giorgia, la Principessa? È una dolce ragazza che nel giorno del suo diciassettesimo compleanno viene a sapere dai genitori di essere stata adottata quando aveva pochi giorni di vita. La sua adolescenza è come spezzata da tale evento e per anni si tormenta per ricercare la sua vera identità, per creare un rapporto con la sua madre biologica... per trovare se stessa. Si districherà con inaspettata maturità attraverso il labirinto che la vita le ha prospettato grazie anche all'aiuto partecipe dell'amico Mauro legato a lei da un profondo sentimento. E, dopo tante avventure ed esperienze, troverà il modo di costruirsi un'identità adulta e diventare, come lei stessa dice, la 'vera Giorgia'. -
L' immagine politica del corpo
Questo libro parla del corpo e siccome la realtà nella quale esistiamo, immaginata, allucinata, delirante, trasognata, declamata, tutelata, trasformata, deturpata e tant'altro, è fatta di corpo, si potrebbe ironicamente dire che questo libro parla del tutto. Il tutto però non è una semplice quantità né una semplice unità (i greci ci erano arrivati agli albori della filosofia), dunque non lo è nemmeno il corpo. Proprio per questo il corpo si fa abitabile ma, come ben aveva suggerito Sigmund Freud, non ne consegue che possa essere governato. Infatti è a volte angosciante prender coscienza che, come nel caso dell'amore, anche al corpo non si comanda. Non che lungo la storia dell'umanità non si sia voluto teorizzare e praticare il contrario, lo stesso concetto di scienza, sorto a beneficio del conoscere, si è adattato a trasformare e a produrre corpo. La robotica, ad esempio, eredita dalla medicina la logica funzionale della partizione corporea per correggerne le carenze strutturali. Una certa ideologia della liberazione a buon mercato, facendo aggio su questa presunta disponibilità, ha realizzato, anticipando le immaginifiche potenzialità della tecnologia, che la stura ad una rivendicazione di pseudo diritti potesse vincolare, nel rispetto del politicamente corretto il corpo all' hic et nunc del sentir-si. Risultato: le affabulazioni della ""cancel culture"""" importate dagli States. Con la psicoanalisi invece, il corpo non è più quel corpo, la cui abitabilità diviene immediatamente """"occupazione"""". Il corpo è tale perché non è mai tutto, non è mai """"completo"""", manca sempre di qualcosa, anzi è proprio quel qualcosa di cui manca a fare del corpo il luogo primo del diritto (non della rivendicazione di diritti). L'immagine politica del corpo si rivolge proprio a questo resto, a quest'eccedenza, a questa """"mancanza"""" sempre presente e di come con essa e grazie ad essa si scriva la storia di ognuno."" -
Ma che follia! Siate positivi
"Ma che follia!"""" è un interessante romanzo breve in cui surrealismo ed esistenzialismo comunicano con grande efficacia. Il protagonista, Gioto, vive in un monolocale presso il quartiere Mortorio e confida ai suoi lettori, nelle prime pagine, di soffrire di una sindrome schizoaffettiva. Fin da subito, dunque, l'autore ci trasporta in un mondo dove realtà e fantasia si mescolano in maniera così intima da coabitare e addirittura corrispondere il più delle volte. Gioto si muove tra l'Oltre-mondo, con le sue inseparabili guide incarnate nell'angelo crocifisso e nel demone custode, e un reparto psichiatrico dove è in cura e all'interno del quale ha che fare con singolari personaggi. Lo stretto legame tra realtà e fantasia è ben evidenziato in due casi specifici: sul piano temporale in cui passato, presente e futuro si danno il cambio in modo repentino e di grande impatto, e sul piano dei dialoghi, estremamente particolari e ricchi di spunti circa la nostra esistenza, le sue utilità o inutilità apparenti. Prefazione di Roberto Minore." -
Non ce n'è uno che ritorni
La solitudine è lo spazio entro il quale si rivelano i fantasmi di ciò che è stato, i sentimenti più puri e la cura del ricordo. La memoria è protagonista della prima sezione - ""Quello che ieri era vero"""" - e dissolve i confini tra presente e passato: quest'ultimo è porto sicuro (Presente Remoto), rimpianto (Super Tele), rimorso (La signora Weiss). L'illusione è invece il filo conduttore della seconda sezione - """"Illuso, sconfitto, poi abbandonato"""" - improntata sulla disfatta umana, che conduce inevitabilmente alla morte e all'annichilimento. La terza sezione - """"Sono pochi gli anni"""" - si configura invece come un diversivo, quasi un attimo di evasione: il lettore, proiettato in situazioni paradossali più o meno drammatiche, si ritrova così a riflettere sulle beffe del Destino.Nella sezione successiva - """"Che commozione, che tenerezza"""" - si impone come protagonista l'incontro, in grado di stravolgere l'esistenza: esso è amore assoluto (L'Amore è un difetto di fabbricazione), empatia inattesa (Pietro Vierchowod), desiderio frustrato (È qualcosa di ardente e triste). A concludere la raccolta la sezione """"Vola in alt"" -
L' ABC dei fumetti. Ediz. illustrata
Il fumetto è (ed ha) un linguaggio proprio, che coniuga immagine e testo, laddove il testo diviene parte del messaggio, assemblandosi nella vignetta in modo del tutto eterogeneo: nei titoli, nelle onomatopee e all'interno dei baloon. Questo libro cerca di mettere su carta la storia del fumetto, le tecniche e i protagonisti, di modo da dare una infarinatura generale su questo tipo di media, sempre più diffuso e vicino ai tempi attuali, in cui l'immediatezza dell'immagine fa da padrona sulla forma. Nel fumetto forma e immagine si fondono e creano qualcosa di davvero speciale. -
Misteriosa morte nella Tuscia. Casi risolti dall'ispettore Gregòri. Nuova ediz.
In questa indagine l'ispettore Giorgio Gregòri e la sua squadra si trovano a indagare su un delitto che si voleva far credere fosse un suicidio. All'ispettore risulta del tutto evidente a prima vista che la messa in scena, come in una soap opera teatrale, altro non è che un tentativo per depistare gli inquirenti. È la prima volta che il capitano Gregòri si cimenta a risolvere un caso non strettamente collegato alla malavita definita ordinaria. Si trova immerso in un mondo per lui e la sua squadra nuovo, perché il crimine coinvolgeva soggetti vissuti migliaia di anni or sono. Come sempre: intuito, costanza e perspicacia alla fine daranno i giusti risultati. -
Ri-cognizione della democrazia. Il conflitto nella società della comunicazione
Con l'avvento della società della comunicazione cambia totalmente lo stato delle cose reali. Viviamo una mutazione sociale che viene percepita come crisi proprio perché non si sa che cosa stia accadendo. Non esistono più forme di governo, ma tipologie di società; cioè network clusterizzati dalla funzione del potere/energia. Il potere/energia della società della comunicazione è il linguaggio che costruisce scenari di verità che possono essere totalmente scissi dalla realtà. L'ipotesi di questo libro è che la forma dei regimi politici non esiste più sostituita da processi di politicizzazione che tendono, senza raggiungere mai completamente, alla democrazia o all'autocrazia. In questo senso, pertanto, è necessaria una nuova cognizione della democrazia e del linguaggio, cioè dell'habitat politico e del potere che lo organizza con una potenza inusitata, tanto da essere denominato ""epipower"""": il potere epistemologico eccedente o eccessivo della verità sulla realtà (o viceversa). Introduzione di Massimiliano Nisati."" -
Fiabe che nascono dalla terra
Provate a raccogliere con le vostre nude mani un pugno di terra, dal giardino di casa o dal parco della vostra città oppure, come suole fare il creastorie di questo libro, dalle campagne nei dintorni, lì dove la terra è argillosa e i fiori vegliano ancora sulle radici di civiltà millenarie. Provate a pensare a tutto ciò che quel poco di terra racchiude e a quanto sia prezioso avere tra le dita la stessa materia di cui sono fatti gli uomini e le stelle. (…) Nascono così le fiabe che leggerete in queste pagine, fiabe venute alla luce dal grembo della Madre Terra ed io, vedendole sbocciare, ho avuto il grande privilegio di ascoltarne la genesi dalla voce del suo autore, un sapiente maestro figulo che con le sue creature di argilla prova a tirar fuori da ogni granello una storia che la terra sussurra. Sono narrazioni, leggere e profonde, che profumano di mescolanza, di suoni che parlano un futuro antico, di sguardi che svelano la realtà per mezzo dell’immaginazione. (dall’Introduzione di Antonio Lombardo) Età di lettura: da 5 anni.