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Nel gioco di un'incerta reciprocità: Gregory Bateson e la teoria del «doppio legame»
Gregory Bateson (1904-1980), psicologo e linguista statunitense, fu il primo a rintracciare in certi messaggi a ""doppio legame"""" il luogo mai compiuto di un linguaggio atipico delle relazioni familiari e l'oggetto di alcuni sintomi schizofrenici nella """"fratria"""". L'autore, nel condurre chi legge in un'analisi sempre nuova della famiglia, descrive in modo minuzioso le linee fondamentali della teoria batesoniana, ove la comunicazione non verbale e il ruolo degli scambi paralinguistici e gestuali qualificano i significati. In Appendice un breve saggio sulla resilienza, quale soggetto filosofico e psicologico, nonché via necessaria per nuovi percorsi di senso."" -
Inclusione e transizioni verso la sostenibilità urbana. Apprendere dall'esperienza di Aveiro
I problemi a cui le città devono fare fronte richiedono politiche urbane inclusive che aiutino a costruire strategie e percorsi di trasformazione e gestione urbana sostenibili dal punto di vista ambientale, sociale ed economico. Riflettendo sull'esperienza di pianificazione strategica in corso nella piccola città di Aveiro in Portogallo, questo lavoro sottolinea come l'inclusione sia ancora un orizzonte di azione molto difficile da raggiungere nella pratica e come tale difficoltà sia alla base della incapacità di pensare e praticare la sostenibilità urbana. In particolare, lo studio del processo di implementazione dei piani strategici, che nella piccola realtà portoghese si è attuato anche attraverso progetti di riqualificazione urbana, mette in luce le contraddizioni e la fragilità di politiche urbane per la sostenibilità in cui prevalgono retoriche esogene sullo sviluppo urbano, gli interessi di pochi, l'efficienza dell'attuazione a scapito di un dibattito e di un confronto ampio tra assetti di conoscenza differenti, esperte e comuni. I conflitti più o meno latenti e che hanno accompagnato questo processo di pianificazione ad Aveiro suggeriscono che la conoscenza e la sua co-produzione rimangono un tema 'minore' e un nodo chiave ancora da sciogliere per poter pensare in modo integrato la transizione verso la sostenibilità non solo nella fase di costruzione delle strategie ma durante tutto il processo di implementazione delle politiche urbane. -
Se lo sguardo è da un oblò
Una raccolta di scritti di diverse età e stagioni. Una poetica della vita ""vissuta"""", in cui le motivazioni più intime si fanno comuni, universali e lo sguardo supera contesti, mode e ambiti per restituire l'infinito ascoltare umano. In Se lo sguardo è da un oblò, lo sguardo si costringe, è circoscritto a una porzione di realtà e quindi il pensiero si posa, di volta in volta, su una parte differente di universo. Un piccolo oblò da cui si può vedere il mare, metafora suprema di ogni sentimento, dall'amore più tenero e appassionato alle tempeste che sconvolgono l'anima. Appunti di un viaggio esistenziale, ove grandi eventi s'intrecciano con gioie, amori, traguardi, sconfitte: è il sogno di esplorare nello spazio infinito dell'intimo umano, dal suo primo al suo ultimo respiro."" -
Preparazione mentale alla morte per un'esistenza senza paure. La visione buddhista di un Lama occidentale
Perché la società attuale teme la morte e contemporaneamente la nega? Può essere utile cogliere in maniera significativa questa condizione dell'esistenza che accomuna indistintamente gli esseri? Se fossimo in grado di conoscere le modalità dei processi della morte, affronteremmo più serenamente questo delicato passaggio? Lama Dino Cian Ciub Ghialtzen propone una ricerca interiore, attraverso l'introspezione e la meditazione, secondo la visione millenaria dei Maestri buddhisti tibetani, in una prospettiva moderna e comprensibile. Questo libro è adatto a tutti coloro che vogliono provare, già in questa vita, a liberarsi dalla paura innata della morte preparando la mente a vivere con consapevolezza la propria esistenza. -
Il volo di una ballerina bianca
"Nell'estate 2020 ho terminato a Velletri, la città dove sono nato, il mio quinto libro di poesie: """"Il volo di una ballerina bianca"""". È una vittoria difendere le proprie idee, in fondo basta sostituire una strada poco illuminata con il ricordo di una giornata variabile, ricca di raggi solari. Grande interesse dedico a risparmiare tempo, in una notte fredda e piovosa. Le rose sono diventate il corriere per esprimere la dedica al lavoro e al rispetto degli elementi. Nell'estate 2020 la natura illuminava la mia ispirazione, insieme a una suite moderna del gruppo musicale Progressive Metal Dream Theater.""""" -
Dì d'infinito. Vol. 2
Dopo che nella raccolta ""Dì d'infinito"""" (Edizioni del Faro 2016) sono confluiti i primi tre libri di poesia (""""Le danze dell'anima"""", """"Il canto del tempo"""", """"Il gioco del cosmo"""") pubblicati dall'autore fra il 2006 e il 2010, in questo secondo volume di """"Dì d'infinito"""" continua il percorso di sistematizzazione dei libri di poesia (""""Vita nuova"""", """"Sei episodi di poesia"""", """"I canti della polis"""") scritti e pubblicati dall'autore fra il 2010 e il 2019. La ricerca del verso, come nella prima trilogia, continua a dischiudersi lungo il cammino in cui il poeta cerca di cogliere la tralucenza di quanto eterno si manifesta nel quotidiano; un bagliore che, se nel precedente volume si dischiudeva fra gli incontri dell'esperienza sentimentale, di quella dell'insegnamento e di quella dell'amicizia, in questa seconda trilogia, il poeta ora esprime nell'esperienza della nascita della figlia e della morte del padre, in sei episodi di interrogazioni fra l'immanenza e la trascendenza del reale e, in ultimo, fra i versi sulla condizione dell'uomo contemporaneo nelle sue dimensioni di cittadino della cosmopoli terrena fino a quella più ampia dell'appartenenza al mondo della natura."" -
L' uomo a pedali
"Vincere o perdere è solo un dettaglio assolutamente insignificante"""": questa è la consapevolezza a cui Sergio sente di essere giunto alla soglia dei trent'anni, dopo aver passato l'adolescenza a inseguire un sogno a cavallo di una bicicletta e aver trascorso la seconda parte della sua vita a cercare di tenere a galla il suo animo inquieto sul filo di un'esistenza assolutamente ordinaria. A fare da spartiacque fra il prima e il dopo c'è stato un brutto incidente che ha mandato in frantumi il suo ginocchio sinistro insieme a ogni possibile illusione. Proprio in occasione del suo trentesimo compleanno, però, Sergio ha scelto di risalire in sella per riassaporare le sensazioni che lo avevano accompagnato da ragazzino e fare definitivamente pace con il proprio passato e il proprio presente. Così, nel corso di una lunga pedalata nel cuore della notte, i ricordi dell'intera sua vita gli scorrono nella mente come chilometri di una lunga corsa su quella bicicletta che ha tanto amato." -
Diario e altri racconti
Nei momenti più intensi della vita dell'autore, quelli della scomparsa dei genitori e della piccola Alice, gemella di Andrea, ha incontrato molte coincidenze significative: la sincronia tra psiche ed eventi individuata da Karl Gustav Jung. Le ha raccontate in ""Domenica mattina presto"""" (Pendragon, 2019), di cui questo diario e i racconti di formazione che lo accompagnano sono la prosecuzione."" -
Ecco perché siamo tutti cattivi
In ognuno di noi vivono predisposizioni al male spesso non riconoscibili. Vi sono metodi per usarle come strumenti di crescita personale e per favorire relazioni positive con gli altri? La cattiveria ha permesso all'Homo sapiens di sopravvivere all'interno di un mondo selvaggio permeato di aggressività e di lotta per la sopravvivenza e, nelle varie civiltà, anche in quelle della nostra epoca, è stata capace di plasmare caratteri della personalità a volte addirittura vissuti e percepiti come aspetti della bontà. La cattiveria, però, può essere usata come energia - ed è qui la proposta innovativa e sorprendente dell'autore - in modi tali da permetterci di edificare altruismo, caratteri indipendenti, serenità psicologica. Unendo semplicità d'esposizione a profondità di analisi e spaziando in vari campi del sapere umano, l'autore giunge a proporre metodi educativi che hanno al loro centro la relazione mente-corpo. Questo libro risulta essere anche un viaggio all'interno di ipocrisie e condizionamenti sociali; un viaggio che ci conduce alla scoperta di comportamenti individuali e culturali inattesi e sorprendenti. -
La protezione della biodiversità nell'ambito delle attività di pesca sostenibile e consapevole. L'esempio degli stagni dell'oristanese
Il contenuto di questa pubblicazione riassume le attività e fa emergere i risultati del progetto di Feamp misura 1.40 denominato Ge.Co.P., acronimo di ""Gestione Consapevole della Pesca"""", finanziato dal Mipaaf, DG PESCA e realizzato dal Dipartimento Nazionale Pesca della UN.I.COOP., soggetto attuatore insieme all'Unione Regionale della Sardegna. L'intervento ha avuto l'obiettivo di migliorare i livelli di protezione della biodiversità e degli ecosistemi delle zone umide del sistema idrografico di Oristano. Gli interventi hanno avuto successo anche grazie al prezioso contributo dell'Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente, sez. Biologia Animale ed Ecologia, che ha fornito alla ricerca la sua esperienza scientifica e i dati di conoscenza ecosistemica relativi all'area geografica di riferimento, dati necessari alla realizzazione dell'innovativo progetto di gestione delle risorse biologiche negli stagni sardi e utili ad arricchire gli itinerari di sensibilizzazione ambientale dedicati ai pescatori della marineria di Oristano. Le zone umide sarde, di importanza internazionale, sono incluse in nove siti d'interesse comunitario, ZSC: Stagno di S'Ena Arrubia e territori limitrofi, Stagno di Corru S'Ittiri, Stagno di Pauli Maiori di Oristano, Stagno di Mistras di Oristano, Stagno di Sale 'e Porcus, Stagno di Cabras, Stagno di Santa Giusta, Stagno di Putzu Idu (Salina Manna, Pauli Marigosa e Stagno di Is Benas), Isola di Mal di Ventre. Nel comprensorio ittico di """"Is Benas"""" (Oristano) è stato prodotto, con il supporto dei dati sulle componenti biologiche dello stagno e di quelli sullo scambio con le acque del mare, il piano di gestione della la vongola verace """"Ruditapes decussatus"""". La presente pubblicazione è comunque finalizzata a orientare i portatori d'interesse anche attraverso esempi e modelli di gestione, al miglioramento della biodiversità marina e alla sostenibilità ambientale ed economica della Pesca e dell'Acquacoltura nelle aree umide prese in considerazione dall'intervento. Il modello è scalabile ed esportabile su altre aree simili."" -
Gli antenati che vennero dal mare. Migrazioni e culture nella preistoria d'Italia
Posta al centro del Mediterraneo e con una conformazione tale da formarvi quasi uno sbarramento; con uno sviluppo costiero peninsulare di 4.000 chilometri e di 3.500 delle sue isole maggiori; separata dal resto dell'Europa dalla più alta catena di monti del continente, l'Italia non poteva che essere destinata a subire nei millenni innumerevoli invasioni e migrazioni di popoli provenienti dal mare. Soprattutto perché in epoca remota erano i mari a unire le popolazioni e le distanze terrestri a dividerle. In epoca preistorica è presumibile che la diffusione di nuove tecniche e culture e le sostituzioni linguistiche sia stato determinato dall'arrivo di élites organizzate e/o armate ma civilmente e tecnologicamente più evolute rispetto alle popolazioni autoctone. Anche il fenomeno del megalitismo (dolmen, menhir ecc.), pur essendo tipico dell'Europa continentale, sembra essere pervenuto nel territorio italiano dalle coste iberiche e dal mezzogiorno francese, bypassando la catena delle Alpi. L'analisi delle costruzioni conferma l'ipotesi di molti archeologi anglo?sassoni (Hoskin, Thom, Hawking, North ecc.) concernente il loro orientamento astronomico. Per un numero molto rilevante di casi, infatti, esse risultano orientate verso gruppi di stelle cui era riconosciuto un ruolo totemico e/o verso particolari fasi del moto solare o lunare. Altrettanto risulta dall'esame dell'orientamento dei nuraghi sardi. Tra gli apporti trans mediterranei, si ritiene che sia stata fondamentale per la civiltà italica la ""diaspora"""" dei cosiddetti """"Popoli del Mare"""". Con tale nome si fa riferimento a una confederazione di popoli che tentò di invadere l'Egitto intorno al 1200 a. C e poi, dopo essersi temporaneamente stabiliti nell'attuale Palestina, avrebbero popolato altre coste del Mediterraneo. I miti e le leggende collegati alla fondazione di Roma sono stati analizzati sotto il profilo """"totemico"""" e quello delle primavere sacre. Era questo un fenomeno migratorio interno della dorsale appenninica, a sfondo religioso, che ha condotto al popolamento della penisola. Infine, ci si è diffusi a esaminare il contesto storico?politico delle città megalitiche preromane, giungendo a ritenere fondata l'ipotesi circa la derivazione greca della più perfezionata tecnica di costruzione di tali opere. Per quanto riguarda il metodo d'investigazione, si è ritenuto di procedere in analogia con quello messo a punto da Bob Woodward e Carl Bernstein."" -
Castelli e leggende della Val d'Adige-Burgen und sagen des mittleren Etschtales. Ediz. illustrata
Esplora i castelli e scopri le leggende. Un libro illustrato che offre uno spaccato della storia di trenta castelli e leggende della Val d'Adige, da Merano a Bolzano. Meravigliosi eventi dei tempi passati si sono verificati intorno a molti castelli nella nostra terra. Non si tratta di una replica della letteratura esistente ma, con le storie del castello, le informazioni di base e le immagini illustrate, ha lo scopo di mostrare come figure e luoghi leggendari siano ancorati alla realtà. Le illustrazioni contengono vedute dei castelli e particolari significativi delle leggende narrate, invitano a fare un'emozionante escursione nei castelli medievali e a riscoprirli. -
Haiku dalla terra bambina
"Niente di meglio della poesia per resistere a paure, stress e smarrimento in questo difficile passaggio d'epoca. Il mio amico scrittore Mario Bolognese scrive haiku leggeri come piume e delicati come ali di farfalla"""". Così annota, tra l'altro, nella sua pagina aperta la saggista ed ambientalista Grazia Francescato, autrice dell'introduzione di questo libro. Questa pubblicazione ha radici leggere, non psicoanalitiche ma poetiche, nell'infanzia dell'autore che ha, non solo ha avuto, un fiume come compagno di giochi. Bolognese, che da decenni si interessa laicamente del sacro presente nella bambina e nel bambino, trova nell'ecologia e cosmologia dell'haiku giapponese la perennità dell'infanzia dell'essere umano e dell'anima del mondo. Ma questa infanzia, come tutte le cose belle, è una creatura delicata e nel libro i quaranta haiku raccontano di un intreccio costante, anche se splendido, tra rose e spine. Già dai primi anni di vita un'atmosfera pesante, un brutto clima, possono inquinare contemporaneamente l'anima personale e collettiva e quella del pianeta, avvelenando con piogge acide sia gli alberi che i nostri pensieri e le nostre parole. La poesia, invece, e l'haiku in particolare, ci fa essere nuovamente creature, in eco-solidarietà con ogni forma di vita. Perché una bambina e un bambino, nella risorsa della loro differenza di genere, giocando sulla riva del mare sia con la sabbia che con l'onda, non fanno ma sono poesia vivente nel cosmico canto della vita. E la poesia, pur con tutti i limiti della condizione umana, ci aiuta a ritrovare e valorizzare l'infanzia dentro e fuori di noi. Le illustrazioni di Roberto Origgi affiancano creativamente i testi poetici, dilatandone la narrazione con garbo, ironia e freschezza grafico-espressiva." -
La partita della vita
Questo libro parla di Denise, nata a Camposampiero (PD) nel 1997, pallavolista promettente, innamorata della vita. È stata chiamata a soli tredici anni a scendere in campo contro uno degli avversari più temibili, il linfoma di Hodking. Una partita difficile o, forse dovrei dire, ""La partita della vita""""."" -
IMpossibile. Quando finisce una relazione
Per affrontare le conseguenze della fine di una relazione è fondamentale porsi delle domande: Cosa è andato storto? Come voglio affrontare la fine di questa relazione? A cosa voglio dare priorità? Cosa desidero per il mio futuro? Cosa desidero per i miei figli in questo contesto? Agire da soli può avere vantaggi ma anche svantaggi. Quando una relazione finisce può essere complicato rimanere lucidi e obiettivi nell'individuare soluzioni valide. Non c'è, infatti, solo il profilo giuridico da valutare, ma anche quello psicologico ed emotivo. L'obiettivo di questo libro è quello di illustrare l'utilità di adottare migliori atteggiamenti, comportamenti e azioni possibili rispetto agli eventi, per trovare soluzioni condivise e durature. -
Intarsi lirici
Articolata in diverse sezioni, la raccolta di Lucia Mattera spazia tra generi e temi (dalla lirica a forme più atipiche, compresa la poesia visiva), tra piccoli eventi calati in realtà contingenti, pensieri e riflessioni entro ed oltre i confini del tempo. Sguardo su mondi astratti o quotidiani, su rare leggende, eventi e tendenze contemporanee, il dettato poetico può accogliere suggestioni sonore e cromatiche o ridursi, al contrario, a misure essenziali, all'iconica evidenza di emblemi universali (frequenti le immagini di fiori, simbolo di rinascita e di eterna e prodigiosa ciclicità naturale). Poesia come scoperta e ricreazione, che non vuole né può offrire certezze e prospettive ma si limita a suggerire uno spazio di ricerca e cosciente sospensione. Come un mosaico di parole, frammenti di vita fluiscono e si intrecciano a riflettere comuni condizioni. -
La via del marketing per la trasformazione digitale
È solo marketing! Quante volte lo abbiamo pensato o sentito dire? Per alcuni ""marketing"""" è divenuto sinonimo di manipolazione, di vendita ottenuta attraverso esagerazione o interruzione. Per altri assume la forma riduttiva del media del momento. Per il marketing è tempo di assumersi le proprie responsabilità. Scrollarsi di dosso le etichette. Abbandonare gli alibi. Diventare funzione integrativa delle altre funzioni aziendali. Generare convergenze tra istanze della domanda di mercato, interessi del business e ultime tecnologie. Candidarsi alla gestione della trasformazione digitale dell'impresa. Perché marketing è molto di più di ciò a cui siamo abituati a pensare. È una disciplina che fa della conoscenza del cliente la propria ossessione. Della conversazione il frame di interazione. Del design delle esperienze lo strumento di crescita. In fin dei conti, non è solo marketing."" -
Il Barracellato lussurgese tra storia locale e riforme regionali (secoli XVII-XXI)
Per mancanza di testimonianze archivistiche dirette, non possiamo precisare l'anno di nascita dei barracelli lussurgesi. Essi, probabilmente, erano già presenti nel villaggio intorno alla metà del '600, considerando che nel 1654 risulta attestata una presenza stabile del servizio barracellare a Paulilatino, villaggio confinante con Santu Lussurgiu. Qualche altro indizio lo troviamo all'inizio del Settecento, ma per i primi riscontri archivistici, comunque, bisognerà aspettare fino al 1761; da questo anno, infatti, fu introdotto nel Capitolato l'obbligo, per i barracelli, di vigilare sulle scorte granarie dell'erigendo Monte Granatico. Dobbiamo, però, arrivare al 1822 per poter disporre del testo integrale di un Capitolato. L'importante documento, emerso nel corso della presente ricerca grazie all'apporto determinante di Francesco Carboni, risulta finora la più antica convenzione intercorsa fra il Comune di Santu Lussurgiu e i Barracelli. In esso emergono i diversi aspetti della cultura materiale di tradizione contadina, concernenti il mondo produttivo e la sua tecnologia nella vita quotidiana del paese. Il nostro Barracellato plurisecolare sta tutto dentro i confini di una civiltà, che affonda le sue radici nella preistoria e che scompare, dopo una breve crisi, all'inizio del secondo Novecento. -
Bioeconomia applicata alle zone marine. Il modello AMEAP (aree marine ecologicamente attrezzate per la pesca)
Quanto prima i nuovi sistemi bioeconomici, nel nostro caso quelli marini, saranno condivisi e realizzati sulle nostre coste e tanto prima inizierà il miglioramento dell'ambiente e del benessere delle persone. La similitudine con quello che è accaduto per l'emergenza epidemiologica è evidente: prima si cambia modello di sviluppo basato sulle grandi concentrazioni economiche e sul governo mondiale dell'economia finanziaria e non reale e prima si ristabilirà il giusto equilibrio per far ripartire le economie reali e i giusti rapporti internazionali. Pertanto, questo lavoro parte dalla necessità di realizzare un nuovo corso ambientale applicato alle zone marine, fondato sui principi della transazione ecologica, sui principi del Green Deal, passaggio da un modello energetico centralizzato, basato sulle energie fossili, a un sistema energetico a rete, dove ogni nodo produce energia da fonti rinnovabili pulite: sole, acqua e vento. -
Terra nostra
Con l'inaspettato arrivo della pandemia proveniente dalla Cina, ma diffusasi in tutto il mondo, l'autore si è posto il problema delle origini del male che sta sconvolgendo l'Italia e tutto il pianeta Terra. Ma è proprio vero che non si potesse prevedere almeno in parte una rivolta della Natura? La corsa senza controllo alla ricerca di profitti sempre maggiori ci ha fatto dimenticare il rispetto per il nostro pianeta, abbiamo inquinato ogni angolo della Terra senza pensare alle conseguenze. La diffusione planetaria del virus dovrebbe suonare da avvertimento per una presa di coscienza di ognuno di noi. Così non possiamo continuare, se non cambiamo registro e cerchiamo di svolgere le nostre attività in modo sostenibile, in armonia con le altre forme di vita del pianeta, saremo destinati a soccombere. L'autore si è impegnato a esaminare scrupolosamente le possibili cause dello stato di malattia in cui versa la Terra, dandoci l'opportunità di capire e valutare quale siano i comportamenti del nostro vivere quotidiano che mettono in pericolo l'esistenza stessa del nostro pianeta.