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Come è bella la vita
Umberto Manfredini a ottantacinque anni è riuscito ancora a scrivere sperando, per non offendere un arcinoto scrittore, di avere almeno tre lettori. A molti conoscenti invece farà dono di una copia di questo libro che a qualcuno provocherà un sorriso e ad altri una piccola incazzatura. Pazienza, infinite sono le vie del Signore che l'autore poco conosce senza per questo rammaricarsene più di tanto. -
Lungo piste dimenticate dai predatori
"Questi scritti parlano di montagne e di persone. Le prime mi hanno insegnato come avvicinare le persone senza troppo mettermi nei pericoli, senza rischiare frequentemente di cadere o di smarrire la direzione, senza temere il freddo o l'improvviso scoppio di un temporale. Questi scritti parlano di montagne e di persone. Solo un poco di Dio.""""" -
Animaleschi. Quando il mito incontra la scienza
Tra queste pagine dimorano esseri immaginari, raccapriccianti ma affascinanti. La zoologia si è ispirata a loro per dare un nome ad animali reali, poco conosciuti, ma altrettanto sorprendenti. È così che la scienza ha incontrato il mito ed è così che l'ha reso immortale. -
Se ti guardo ti sento
Cosa si prova a nascere sordi e a scoprire di essere l'unica della famiglia con questo deficit? Ce lo spiega Silvia Ruggeri, che è diventata sorda quando stava nel grembo della mamma la quale, in quel periodo, contrasse la rosolia. Nel libro sono presenti tutti i sogni da realizzare, le aspirazioni, le delusioni e le conquiste che hanno accompagnato Silvia nel corso della sua vita alla ricerca, con grande impegno e resilienza, dello status di persona ""normale udente"""". Tutto questo è affiancato anche da una disanima della sordità, con consigli alle persone udenti di come approcciarsi e comportarsi con chi sente di meno e con l'invito ai sordi di lottare con tutte le proprie forze per cercare di realizzare i propri sogni, non facendosi influenzare da chi ci dice: """"non ci senti, come puoi riuscire a farlo?""""."" -
Traiettorie metafisiche
Priva di ogni significato ontologico e deontologico, la vita viene a essere defraudata dalle sue antiche origini. In primis, solo l'uomo pecca tra tutti gli esseri animali e vegetali per una precisa ratio che lo caratterizza: è l'unico essere vivente che conosce la drammatica fine del suo cammino: la morte! Ogni individuo deve allora poter fare delle scelte che esigono una certa coscienza di libertà. A prevalere però è qui la nozione di vita senza la possibilità di fuga. Neanche la rievocazione della madre come ""imago della fatal quiete"""" riesce a consolare e a confortare i suoi figli e le sue figlie. I pensieri divengono linee immaginarie pronte a segnare in ogni cuore un'improvvisa illuminazione che si completa nella sublimazione della bellezza della natura. È la stagione estiva, della canicola e del profondo meriggio che richiama l'uomo ad agire contro questo misterioso torpore. La contingenza dell'esistenza è assoluta. Non c'è alcuna causa, alcuna ragione, né alcun fondamento ontologico nell'esistenza se non il suo semplice esistere e la sua assoluta necessità."" -
Perché scrivere una canzone? 50 motivi per farlo, e pure per non farlo
"Perché scrivo canzoni? Perché racconto storie? In realtà questa domanda me la sono già posta tante volte nella vita ed ho trovato sempre un'unica risposta. Per evitare lo psicologo. Sì, perché per me scrivere rappresenta una sorta di autoanalisi, un dialogare con me stesso che in molti casi mi chiarifica o mi alimenta i dubbi che ho e, in altri casi, rafforza quello in cui credo veramente. Grazie all'immaginazione e alla scrittura, posso viaggiare stando seduto, protestare stando seduto, innamorarmi stando seduto, insomma, grazie alla vita, all'immaginazione, alla scrittura, alla mia chitarra, aggiungerei anche alla lettura, riesco a esistere con una certa soddisfazione anche in momenti difficili"""" (dalla Prefazione di Giuseppe Anastasi)." -
La gente segreta
Chi non ha mai avuto un amico immaginario? E chi non gli ha mai raccontato a bassa voce i propri segreti, di nascosto dai grandi? Ma chi sono, e da dove vengono gli amici immaginari? Basta che un bambino lo richieda con poche semplici mosse e l'associazione ""La Gente Segreta"""" provvederà a inviare in missione uno dei suoi agenti, che si trasformerà in amico immaginario. Camilla ne ha uno molto speciale: un pappagallo di peluche coloratissimo e grassottello che lei ha chiamato Papallo. Quando Camilla non può frequentare gli altri bambini, Papallo è il suo migliore amico. Gli parla, lo coccola, lo spettina, gli cambia spesso i vestitini, ma ogni tanto esagera! Lo fa dormire poco, non lo laverebbe mai e spesso lo strapazza trattandolo come se fosse un pallone da calcio. Ma Papallo sa di essere il suo amico speciale e le vuole un mondo di bene. Puoi anche tu divertirti con Papallo e Camilla con un gioco che troverai nelle ultime pagine del libro. Età di lettura: da 5 anni."" -
Eliadi
Poesie immaginali scritte da Lucia e Maresa Elia. Le autrici sono due sorelle che nell'anno 2020 si ritrovano di nuovo insieme per la perdita terrena della loro amata madre. Un tempo delicato per la loro vita affettiva, per la loro professione, per l'umanità tutta coinvolta in un doloroso evento mondiale. Un tempo che richiede riflessione, coraggio, dedizione e sostegno reciproco. È così che si crea lo spazio per raccontarsi, ricercando e svelando la propria essenza più profonda. La ricerca diventa viaggio alla scoperta di immagini che indicano percorsi, parole suggerite dal sentimento, presenza condivisa, mentre il dolore diventa amore in azione. Un viaggio nella consapevolezza divina che vive in ognuno noi. Un tempo sospeso che dona la forza di percorrere in armonia il cerchio dell'esistenza. -
Profili pericolosi e amici imprudenti
Questa raccolta di racconti trova continuità con la precedente, ""Racconti americani"""", che si presenta come una scorrazzata selvaggia in lungo e largo per la terra a stelle e strisce, tra analisi e sottili ironie delle sue mille contraddizioni."" -
Maria Dolens Regina della Pace. 17 anni di Reggenza alla Fondazione
Mentre proclami la pace con le tue labbra, assicurati che ne sia pieno anche il tuo cuore (San Francesco d'Assisi). -
Caleidoscopio di emozioni
"Caleidoscopio di emozioni"""" è una raccolta di poesie nata nel corso degli ultimi anni, in cui l'autrice tratta il tema della natura, dell'amore e dei sentimenti in genere, di una delicata nostalgia per il passato, del naturale cambiamento subito durante il corso della vita, con uno sguardo fiducioso al domani ancora da vivere. Poesie naturali caratterizzate da un lessico chiaro e fresco. La scelta dell'autrice non è casuale, poiché ricerca da sempre l'immediatezza e la capacità di rappresentazione, come se leggendo ci si potessero prefigurare dei quadri. """"Esiste un momento preciso in cui capisco che è giunto il tempo idoneo a pubblicare ed è nel preciso istante in cui le mie poesie, scritte di getto, durante le stagioni della mia vita, mi appaiono come un sentiero e non più come isole solitarie. Solo allora, le riunisco fino a formarne una collana e le affido alla stampa, perché restino immortali nel tempo e perché vi ci possa trovare rifugio ogni lettore""""." -
Arte del picnic
Il picnic è libertà di uscire, immaginare praterie e deserti come location, cucinare con fantasia. Una preziosa guida che vi suggerirà sfiziose ricette da preparare fuori porta con fantasia e immaginazione. -
Ispirazione
La poesia di Adriano Zuccatti (Ciago, Vallelaghi, TN, 1958) respira il ritmo della vita, una vita spesso difficile, fatta di piccoli segni che si incrociano in apparente casualità, illuminata a tratti da lampi di amore, amicizia e fede. Una poesia ermetica, quasi sospesa, che affonda le radici nelle piccole vicende quotidiane, scandita da un ritmo dilatato, occasionalmente interrotto da uno squarcio graffiante e ironico. Crea trame, intrecci, interferenze. Un verseggiare che mette a nudo l'anima del Poeta e cattura la sensibilità del lettore penetrando con forza e intensità nella sfera più intima delle emozioni e dei sentimenti. -
L' itinerario del sé. Dalla meditazione alla piena consapevolezza
"L'itinerario del sé"""" offre una chiara spiegazione di ciò che rappresenta la meditazione dal punto di vista mistico-filosofico e scientifico all'interno di una visione di quotidianità e praticità. La meditazione attraverso una prospettiva teologica e razionale nonché dentro una prospettiva esperienziale. Si dà risalto all'importanza della solitudine, del momento presente e del valore del perdono. Dopo un'introduzione sulle varie metodologie di respirazione e di esercizio interiore, """"l'itinerario del sé"""" espone tematiche relative alla natura più intima dell'uomo: il senso di ricerca, la voce spirituale, il risveglio spirituale, il valore dell'esistenza umana e tutto ciò che concerne il campo della coscienza. Il libro è arricchito da racconti e citazioni di mistici, poeti, scrittori, scienziati e filosofi di diverse epoche e diverse parti del mondo." -
Io sono Linda
L'autore si presenta con un libro poetico forte, senza censure, nato dalla protagonista principale del libro stesso: ""Linda"""". Varie poesie che passano dalle violenze fisiche alle donne e ai minori alla violenza della guerra, come """"Le luci di Beslan"""", ma si congiungono anche testi diversi e più leggeri, come la realtà espressa in modo reale e mai volgare di """"Sesso"""", la dolcezza de """"L'aquilone"""" e """"Nonna Paola"""", o testi che non lasciano sconti a nessuno come """"Passo, dopo passo..."""", la poesia scritta nell'arco di 12 anni. """"La donna carroarmato / avanzava come un carro; / andava avanti piano, / ma senza far rumore. / Era come vedere / un fiore tutto bianco, / scivolare lungo il letto di un giardino, / soffiato dal suo vento""""// """"Porta indietro la tua testa; / lascia il collo alla mia bocca, / che lo morde con amore. / La mia mano scende piano / e risale nella gonna / a cercare il fiume in piena / che nascondi fra le gambe""""// """"Batte la cassa, / pompa la bimba, / batte la bimba, / che riempie la cassa / e si riempie la bocca""""."" -
Cristina
Cristina è una bella ragazza, a volte fragile e umorale, a volte decisa e solida. Vive la sua età con gli immancabili incidenti di percorso, sorretta da un forte sentimento d'amicizia. -
Piccoli omicidi nel Tigullio
Reticenze e perbenismo di una ricca città di provincia fanno da contorno a storie di sangue, dove è difficile distinguere il colpevole dall'innocente. Forse nessuno è davvero innocente. -
Canto e catechesi. Proposta di educazione musicale con testi biblici
Raccolta di canti che dà inizio a ""Canto e Catechesi"""", progetto nato dall'esperienza vissuta con i cori parrocchiali. Il Coro, storica memoria della tradizione ecclesiastica, è una realtà che mostra evidenti segni di sofferenza, la continuità della sua forza vitale è fortemente provata. """"Canto e Catechesi"""" nasce per avvicinare i giovani alla comprensione del linguaggio musicale attraverso il canto, forma espressiva che può favorire l'approccio alla conoscenza delle verità della Fede. Questa raccolta di canti si sviluppa in due parti: la prima si focalizza sulle principali preghiere, partendo dal segno della croce; la seconda affronta alcuni canti didattici e di intrattenimento. Ogni canto è accompagnato da una scheda biblico-musicale e dalla relativa musica: per sola voce, nella versione per canto e organo e in quella per canto e piano. I brani vocali sono a una voce con accompagnamento, a scelta, di organo, piano o chitarra."" -
Verso l'epilogo
Il titolo della silloge indica l'epilogo d'un percorso poetico. La strutturazione dei testi è orientata nella variazione dei contenuti e del registro espressivo. Ipotesi sull'universo, sul futuro del mondo, sull'aldilà, strutturate nella continuità della tessitura di flusso. Umanità di fronte all'agire della sorte, la precarietà dell'esistenza, la sofferenza che può segnare la nostra esistenza. Figure femminili recluse nel silenzio, la descrizione di aspetti che connotano un mondo arcaico, ma anche l'escursione nel mito o testi dove prevale l'intonazione ironica. Infine la tecnica compositiva dell'incompiutezza testuale, della discontinuità con accostamenti slegati e dissonanti. -
Giovanni, l'Alighieri e il Caffè sulla luna
Un suicida, nel lungo volo verso la morte si lancia nel vuoto da un grattacielo. Nel volo viene colpito da un sonno profondo e finisce col risvegliarsi dentro a un Caffè sulla Luna. È questo il luogo di incontro ove convergono le anime di tutti i tempi e Giovanni, come un novello Dante, trova il pertugio per entrare e lo percorre per intero accompagnato dal proprio cane, Silene. Partendo dal faro al centro del mare di nebbia si incontra con i fondamenti di tutte le cose. Il viaggio di Giovanni nella vastità immensa del cosmo alla ricerca del punto preciso in cui tutto nasce e finisce, dei luoghi da cui tutto parte e dove tutto arriva, nello spazio e nel tempo in cui tutto si crea e si distrugge. Il ritorno, infine, la condivisione profonda dell'esperienza del morire e del ricongiungersi definitivo alla polvere cosmica. Sulla ritmica dei cori greci, le terzine dantesche introducono dodici quadri dove la musica delle parole riecheggia il cantico muto dell'universo.