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Le brave bambine
"Le brave bambine"""" si presenta come 'sequel' - per usare un termine cinematografico - del precedente lavoro di Antonella Zeolla, """"Parlami ancora d'estate"""". Continua infatti l'introspezione profonda di un'anima inquieta e dolente, questa volta sviluppata su un sottofondo relazionale quasi esclusivamente materno. Con una composizione a doppia lettura, alternando storie di figlia e storie di madre, quasi una fusione a corpi separati. Le difficoltà di relazione, talvolta esacerbate e insostenibili tra genitrice e figlia, vengono spiegate e analizzate alla luce dei rispettivi vissuti, che sembrano rincorrersi in un gioco di specchi. Spiegate, e quindi capite, e quindi (in una certa misura, anche) perdonate. Le due bambine si parlano senza saperlo, distanti nel tempo e nello spazio. Anche se ognuna rivolge attenzione a se stessa, alle proprie deprivazioni affettive, ai propri vuoti incompresi, alla propria personalità inespressa. È un dialogo muto e vagheggiato ma esplicito quanto a somiglianze e connessioni incatenate." -
Nuvole racconti. Credici, sempre
L'impulso a non perdere mai la speranza, la convinzione che ogni evento, anche se negativo, può portare a qualcosa di buono, un punto da cui poter ricominciare. Sono i temi centrali di questa antologia di racconti sospesa tra finzione e realtà. -
Il destino nel cuore. Percorsi di vita dal Salento leccese al Ponente ligure (1939-1949)
Quiliano, 1941. In un paese travolto dalla guerra, un giovane pugliese arruolato nella Divisione Cosseria e un'adolescente ligure si scambiano uno sguardo che segnerà per sempre i loro destini. Lui, Renato, è già un uomo adulto, mentre lei, Letizia, si sta affacciando ancora alla vita. In mezzo al vapore e al chiacchiericcio dell'osteria gestita dal padre della ragazza, quel primo incontro sembra un'apparizione fugace, un sogno. La guerra li divide, le loro esistenze si delineano su tragitti diversi, lontani fisicamente ma non con il cuore. Renato percorre un viaggio lungo ed estenuante, tra mille rischi, sperando di tornare nella sua città, in Puglia. Letizia diventa adulta sui monti con i partigiani, testimone oculare della crudezza della guerra. In un'Italia sconquassata dalla guerra civile, divisa politicamente in due blocchi tra Nord e Sud, sarà una lettera arrivata in differita a riaccendere la speranza e a sancire, dopo tanta sofferenza, un nuovo inizio. -
Tutto il percepito
Storie di vita, di dolore che entra nelle ossa di chi legge, fino a sentirsi parte di esso. Storie difficili, di situazioni buie in cui però viene sempre lasciato uno spazio al cuore, che parla dettando al protagonista le parole intense che compongono il libro. -
I misteri di Rosalia
Una giovane innamorata, Rosalia, muore improvvisamente mentre si trova in visita dei genitori, in Sicilia, per avvisarli del suo prossimo matrimonio. Roberto, che abita al Nord, sconvolto dalla tragica notizia, si precipita a dar l'ultimo saluto all'amata. Nel suo triste soggiorno trova, per caso, uno scritto, un segreto diario che descrive una precedente vita di Rosalia riportata in ogni particolare. Da questo momento, il romanzo intreccia i drammatici avvenimenti della prima esistenza di Rosalia con la vita di Roberto, che si intrattiene in Sicilia e si dedica con febbrile attività alla scoperta dei misteri di Rosalia. E la ricerca della verità e lo svelamento del mistero saranno lo scopo dell'appassionante avventura e l'oggetto del romanzo. -
Mimma Mammona
Questo è il racconto di Mimma Mammona, la fata del Grande Bosco. Intorno a lei ci sono gli gnomi, i fauni, le piccole fate e gli esseri degli antri bui e della notte; intorno a lei una piccola strega e un orco innamorato; lupi, orsi, scoiattoli, gufi tutti gli animali del Grande Bosco che lei, con la sua tenerezza e la sua saggezza, ascolta e protegge. C'è l'Unicorno che esce dalla sua solitudine avvicinandosi a una bambina, un Circo che crea scompiglio ma che poi riesce a rimediare nel migliore dei modi: una volta per tutte! E per sempre. Uno Straniero che nel silenzio del Grande Bosco ricerca se stesso, una bimba ribelle, una brava maestra, un Sindaco giusto, abitanti capaci di afferrare il bello della loro vita guardando col naso all'insù il bosco, le stelle. In questo racconto c'è una piccola sirena che ha avuto amore e che ritorna al mare, ma senza dimenticare chi ha amato. E tutto intorno un profumo che dal bosco arriva fino al Piccolo Villaggio: il profumo delle buone frittelle di mele fatte da Mimma Mammona. Storie di amore, di giustizia e di Magia. Due mondi così vicini dove si deve cercare, per poi toglierla, quella linea che li separa. Quella linea per l'autrice forse non c'è mai stata. Il suo mondo è poco cambiato dall'infanzia, e quello che è adesso è poco dissimile da quello che era. Come la musica, quella che cent'anni fa entrava nel cuore e che ora si sente di nuovo come appena uscita dalle righe di un Maestro. Le favole racchiudono il mondo dell'infanzia sempre! Ma questo mondo dove ha confine? Quali sono i suoi contorni? E se lo si sa guardare c'è sempre lo stesso mistero: la Magia! Età di lettura: da 6 anni. -
Murder in the Winter Race. Ediz. italiana
Lo stimato professore universitario Jacopo Delle Rocce, nonché affermato scrittore, si trova improvvisamente e inconsapevolmente catapultato in un dramma di passione e di mistero che lo coinvolgerà in prima persona. Proprio lui che non aveva mai ceduto alla forza di Amore, allontanandosi da tutti i sentimentalismi, adesso ne viene invece soggiogato completamente e capisce per la prima volta cosa vuol dire essere legati a qualcuno e cosa si è disposti a fare per la persona che si ama. In un gioco di incontri-scontri, illusioni, scambi di persona, omicidi, emozioni, incredibili colpi scena, l'autore accompagna il lettore nella scoperta dell'aggrovigliato animo umano, dei sentimenti più atroci e profondi, degli affetti più sinceri e puri. -
Scritti giovanili romantici su arte e filosofia
In questo libro Gianluca Oriente recupera e pubblica alcuni dei suoi primi scritti filosofici giovanili che risalgono agli anni '90 (gli anni romantici della sua vita): La filosofia del nostro tempo e Filosofia dell'arte. Seguono poi dei brevi e preziosi saggi che ha scritto nel 2016, per concludere nel finale con due opere liriche e teatrali: la prima è ""L'anello del Nibelungo"""" (rifacimento lirico dell'opera teatrale di Richard Wagner) e la seconda è """"Il soldato""""."" -
Le incantatrici. Il velo della morte
Una serie di morti misteriose turba l'atmosfera spensierata di Key West, paradiso per vacanzieri che attrae fan di Hemingway, patiti di immersioni subacquee e amanti della vita notturna. Fantasmi suscettibili e bambole possedute fanno parte delle attrattive turistiche locali, ma stavolta sembra che il folklore c'entri poco. Cody e Derek Johnson, fratelli e cacciatori di streghe, stanno festeggiando il Capodanno con l'amico Joshua, anche lui cacciatore, quando ricevono un avviso tramite il vecchio indicatore di segnale anti-streghe del loro padre defunto. Inizia così il loro viaggio verso Key West, armati di fucili e proiettili di salgemma, per scoprire quali siano i piani di Kesphia, la Strega della Morte, e che collegamento ci sia tra lei e lo spirito di un nativo, L'Ultimo Calusa. Grazie all'intraprendenza di Cody e alla razionalità di Derek, affrontare gli spiriti sovralimentati sarà relativamente facile, ma per arrivare alla fonte del male dovranno sconfiggere L'Ultimo Calusa, un'impresa che richiederà strategie tutt'altro che scontate. -
In Do minore
"In Do minore"""" è una raccolta di poesie prese in prestito dalle precedenti sillogi ed è nata solo grazie all'esperienza del coronavirus, che ha costretto l'autore a riflettere sulla vita, sua e degli altri. Lo scopo è stato quello di trovare una tonalità poetico-musicale. Un Do minore, forse, che lo ha accompagnato e consolato in questi tempi duri." -
18 brevi storie di vita
Storie di rinascita, di come anche da una situazione che sembra senza speranze ci si possa riprendere, realizzando anche i sogni più grandi. Temi forti, toccati con particolare dolcezza e delicatezza. Un invito a non arrendersi mai, davanti a nulla. Diciotto racconti, tutti diversi tra loro, ma tutti con lo stesso messaggio. Anche nelle situazioni più difficili e tristi, non bisogna mai perdere la speranza: ci sarà sempre, dietro l'angolo, qualcosa di meraviglioso da cui ricevere ed imparare qualcosa. -
Il mare nelle vene
È proprio con il mare nelle vene che Paola Borrelli racconta il suo romanzo, attingendo ai ricordi della sua giovinezza e con la spensieratezza di chi sa di aver percorso con determinazione la propria strada, sempre alla ricerca di una serenità che la nostra autrice, così come Carolina, la protagonista del libro, sente sprofondando sguardo e polmoni nel blu salmastro. Così conosciamo Carolina, le stiamo accanto sin dalla nascita e viviamo con lei le emozioni turbolente che solo un cuore verace come il suo prova. Lei che, già dall'inizio, segue le sue passioni, se ne pente, cerca di tornare sulla retta via ma non si stanca mai di inseguire la propria felicità, esattamente quella che ritrova affacciandosi sul lungomare, guardando quell'immenso spazio azzurro che le penetra l'anima e la fa sentire viva. Il mare nelle vene è la storia di una ragazza vissuta tra gli anni Sessanta e Settanta, ma è anche lo spaccato di un'epoca. Nelle vicende dei personaggi possiamo infatti rintracciare usi e costumi di una cultura che adesso appare lontana nel tempo, ma che ha segnato profondamente le vite di un'intera generazione, aprendo la strada a un nuovo modo di pensare che prima di allora sarebbe apparso inconcepibile. -
Ma questa è un'altra storia. sul filo dei ricordi... sospesi
Questo libro rappresenta un perfetto connubio di spensieratezza e determinazione. Salvatore, l'autore, decide di raccontarsi e raccontarci la sua vita attraverso queste pagine. Una storia, la sua, divisa in tre parti. La prima legata alla fase adolescenziale. La seconda parte si concentra sui suoi studi universitari presso la facoltà di Ingegneria Elettronica. Infine, nella terza e ultima parte, ormai adulto, si ritrova in una soffitta, rovistando tra i ricordi della sua fanciullezza e adolescenza. -
Ti racconto una favola
C'era una volta... è la tipica espressione utilizzata da sempre come introduzione a favole e fiabe. Fu usata in varie formule sin quasi dalle origini della scrittura. Anche la favola di Amore e Psiche, nelle Metamorfosi di Apuleio, inzia con Erant in quadam civitate rex et regina... (C'erano in una certa città un re e una regina...). A partire dal 1600 circa diventa la formula canonica usata in diverse lingue: Il était une fois, francese, è attestata nelle fiabe di Charles Perrault, l'inglese Once upon a time risale addirittura al 1380 e il tedesco Es war einmal, utilizzato molto dai fratelli Grimm per le loro fiabe, esisteva già in precedenza. In Italia la frase è attestata a partire dal lontano 1300, diventando canonica però nel 1634 con il napoletano Giambattista Basile che la usò in una sua raccolta di fiabe. Nel 2022 siamo qui a darvi, ancora una volta e non l'ultima, la possibilità di raccontare il vostro C'era una volta... e di poterlo inserire in questa nostra meravigliosa antologia dedicata ai più piccoli. Ma non soltanto a loro! Perché l'essere bambini è qualcosa che rimane dentro di noi per sempre. È una voce nascosta nel profondo di ogni adulto, che gli permette a volte di approcciarsi al mondo circostante con l'immaginazione e la sensibilità tipiche dei bambini. Affermava Pascoli nell'incipit della sua opera Il fanciullino: «È dentro noi un fanciullino che non solo ha brividi [...] ma lacrime ancora e tripudi suoi. Quando la nostra età è tuttavia tenera, egli confonde la sua voce con la nostra, e dei due fanciulli che ruzzano e contendono tra loro, e, insieme sempre, temono sperano godono piangono, si sente un palpito solo, uno strillare e un guaire solo. Ma quindi noi cresciamo, ed egli resta piccolo; noi accendiamo negli occhi un nuovo desiderare, ed egli vi tiene fissa la sua antica serena meraviglia». Età di lettura: da 6 anni. -
Luca e la sua bici
Dedicato ai più piccoli, il coloratissimo libro di Stefano Pani tocca un tema profondo. L'autore racconta di Luca, un bambino ""diverso"""". Ma cos'è la diversità in fondo? Questa la domanda che anche i più grandi si pongono a fine lettura. Luca teme di essere sbagliato, non vede la luce che riesce invece a scorgere nelle persone che lo circondano. Comprende soltanto dopo, guardando in profondità dentro se stesso, che ciascuno ha la propria luce, basta solo imparare a conoscerla ed esteriorizzarla. Esiste davvero una diversità in quanto """"non conformità""""? Oppure la diversità va colta quale valore aggiunto, come molteplicità di approcci, di vedute, ricchezza? Stefano Pani ci chiede di fermarci a riflettere, e grazie all'approccio scelto ci permette di porre gli stessi quesiti ai bimbi, contribuendo a un grande progetto, quello di formare delle anime che abbiano la capacità di discernere e andare oltre le strade già tracciate da altri. Come afferma Malala Yousafzai, premio Nobel per la Pace, """"Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo"""". Età di lettura: da 6 anni."" -
L'aria del rettangolo
Agosto 1994. Inizia qui l'avventura di quattro giovani amici: Andrea, Dina, Antonio e Francesca. Stanno per intraprendere un meraviglioso viaggio attraverso la Storia, che rimarrà impresso per sempre nei loro cuori. L'aria del rettangolo è un racconto avvincente che pone l'attenzione su una tematica storica molto sensibile: la realtà dei campi di concentramento. Tra Andrea e Dina nascerà una bellissima storia d'amore. La loro romanzata vicenda verrà intervallata, all'interno del racconto, dalla lettura di frammenti di lettere inedite che arrivano dal passato, attraverso i quali i nostri protagonisti scopriranno nuove verità, verranno proiettati indietro nel tempo e intraprenderanno un percorso di conoscenza profonda di sé stessi e della propria essenza. -
Disegni incompiuti
Nel suo studio di psichiatra, Clara è abituata ad ascoltare con attenzione i più svariati tipi di persone. Osserva, dosa sapientemente i silenzi e le domande, cerca di creare l'atmosfera migliore affinché i suoi pazienti possano aprirsi e comprendere, in autonomia, quale sia il percorso più giusto per loro. Abituata ad approcciarsi alla vita con determinazione e schiettezza, senza recedere nelle sue convinzioni, inappuntabile ed efficiente, si direbbe una donna realizzata. Eppure Clara, dopo un'esistenza trascorsa ad ascoltare gli altri, in primis Federico, suo marito, ha smesso di farlo con se stessa, sotterrando sempre più in fondo i suoi pensieri più autentici. Sarà la stanchezza di un matrimonio segnato dall'abitudine, o il dialogo spinoso e insoddisfacente con la figlia, oppure un lutto mai superato davvero, ma qualcosa fa pensare a un punto di non ritorno. Nell'arco di una giornata invernale che sembra infinita, le strade di Clara e Federico scorrono parallele, in un vai e vieni tra presente e passato. Decidere quale sarà la prossima tappa del loro viaggio personale non sarà scontato. -
Piccoli pensieri. Riflessioni sui dubbi e gli affanni della vita
Anche se questa che tieni tra le mani è la quarta raccolta di poesie di Marino Moretti, si può senza dubbio affermare che Piccoli pensieri. Riflessioni sui dubbi e gli affanni della vita è la sua raccolta più prolifica e feconda. Non si tratta solo di una raccolta di poesie, un'antologia di versi piacevole da leggere. Con questo libro pare quasi di dialogare con l'Autore, attraverso quest'opera nuova e genuina, parlando del mondo che ci circonda ed esaminandolo con un occhio poetico e introspettivo. Ogni verso sembra scritto e rielaborato a oltranza, con molta attenzione ai particolari e cura delle parole, senza parafrasare il dubbio, ma accettandolo, esponendolo e cercando di risolverlo con la mente aperta che contraddistingue l'Autore. Una scrittura semplice, diretta, senza misteri. Una scrittura che porta all'attenzione del lettore serene obiezioni ai fatti della vita, a ciò che c'è fuori ma col quale ci scontriamo ogni giorno. Una finestra che apre alle riflessioni, a riconsiderare il nostro punto di vista, a mettere in gioco le nostre opinioni, a spostarci nello spazio traslandoci da ruolo di osservatori a quello di protagonisti. Questo libro ci aiuta, in sostanza, a osservare gli inciampi della vita con occhio distaccato, ma anche amico. Perché ogni uomo ne è vittima e carnefice, ognuno subisce, ma anche agisce. Piccoli pensieri è un invito a riflettere, guardando agli affanni della vita, ma soprattutto guardando dentro noi stessi. -
Advaita
"Alcuni le chiamano lanterne. Contengono mondi in miniatura. Da bambini si sa ancora come utilizzarle. Contengono i sogni delle persone. Le lanterne non ancora ammalate sono una rarità."""" Questo libro è un viaggio nell'anima. È un racconto che vede la bellezza là dove in genere si vede solo dolore. È un libro che crede nell'educazione sentimentale. Mostra come possiamo incontrare la nostra notte dell'anima e attraversarla. È dedicato a uomini e donne che si confrontano con la complessità dell'essere vivi. Questo libro è, sopra ogni altra cosa, un libro sulla speranza." -
Into the sun
Come è vero che nella luce accecante del sole si perde la dimensione della prospettiva dei chiariscuri, così l'amore, quando appare assoluto e totale, nasconde in realtà sfaccettature complesse e grandi ombre. Guardare al nucleo narrativo di Into the sun richiede proprio questo approccio: ciò che sembra realtà assoluta e inconfutabile si rivelerà proprio portatore di ombre profonde quanto abissi. Esiste dunque l'amore maiuscolo o è illusorio? Qual è il prezzo che occorre pagare per inseguire il sogno adolescenziale dell'uomo perfetto? Ognuno in cuor suo sa che dietro questa ricerca si incontrano ferite profonde, che ogni apparenza lineare ha il prezzo di grandi rischi. In questo libro, la metafora è assoluta e senza scampo: tanto da trasporre la vicenda umana ad un tempo e spazio ""altri"""". Fino a scivolare nella fantascienza. È l'inizio di un viaggio oltre gli umani confini e limiti, l'inizio di una saga con colpi di scena che sorprendono fino alla fine.""