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La geografia si interroga. Percorsi tra consuntivi e continuità progettuali
La geografia, per il geografo de ""Il Piccolo Principe"""", si occupa """"delle cose eterne"""". Ma ciò che la rende eterna risiede nel suo perenne e continuo interrogarsi: su se stessa, sul proprio ruolo, sulle finalità e obiettivi da perseguire e soprattutto su come possa essere, e continuare ad essere, una scienza-competenza al servizio dell'ambiente e delle collettività sociali, l'uno e le altre estremamente cangianti e forieri di nuove sfide, l'uno e le altre talmente embricate da formare un'unità inestricabile dalle molteplici e imprevedibili risonanze. Il volume raccoglie i risultati di un convegno urbinate (marzo 2019) cui hanno partecipato colleghi di prestigiose scuole di geografia, di diversa provenienza ed estrazione culturale, ma accomunati dall'obiettivo di ripensare snodi importanti della disciplina e riflettere sulla sua evoluzione in un arco plurigenerazionale. Per questo, attraverso la personale narrazione, si è cercato di coniugare la testimonianza di un maestro con quella dell'allievo e comunque di definire il processo epistemologico in cui ognuno si è inserito con il proprio contributo di studioso e di educatore, in continuità di pensiero e di azione con retaggi ricevuti, ma in costante revisione e rinnovamento alla luce di inedite prospettive e sviluppi. Senza mai perdere di vista i riferimenti irrinunciabili della geografia, così da connotare e confermare l'identità scientifica di una disciplina antica, eppure sorprendentemente sempre nuova, capace di rinnovati slanci e insospettati orizzonti applicativi."" -
Riprogrammare la crescita territoriale. Turismo sostenibile, rigenerazione e valorizzazione del patrimonio culturale
Recenti esperienze hanno dimostrato come il turismo abbia assunto un ruolo di primo piano nella pianificazione economico-territoriale di molte regioni dotate di capitale territoriale storico e naturale con l'inserimento dell'economia turistica nella riorganizzazione urbana, la significativa crescita della partecipazione alle scelte degli 'attori' del settore (pubblici e privati), la definizione di nuovi e più moderni meccanismi di concertazione degli strumenti di discussione, valutazione preventiva e attuazione dei progetti, per l'ottenimento di alti livelli di efficienza/ efficacia e di resa dell'investimento. Il mutato quadro di riferimento europeo e nazionale in rapida evoluzione, impongono al nostro Paese una stretta relazione tra turismo ed ""economia della cultura"""", sottolineando la capacità di produrre contenuti e di promuovere indotto, nella fase di riavvio della nostra economia. La chiave di lettura che il libro suggerisce è rappresentata dal ruolo che il turismo può rivestire nel mercato europeo interno ed esterno, i cui """"operatori culturali"""", soprattutto pubblici e non governativi, devono tenere il passo con l'evoluzione accelerata del settore, mirando ad accrescere le basi economiche delle industrie turistiche e creative e la loro stessa identità culturale."" -
Giuseppe Nava. Scritti pascoliani
Quando nel 1974 Giuseppe Nava pubblicò l'edizione critica di 'Myricae', diede avvio a quella feconda stagione di studi pascoliani che ancora se ne sostanzia e fa perno anche sui suoi commenti, alle stesse 'Myricae' (1978 e 1991), ai Canti di Castelvecchio (1983), e ai Poemi conviviali (2008). Se oggi il rapporto tra filologia e critica è il principio fondativo dell'interpretazione dell'opera di Giovanni Pascoli, ciò è dovuto in gran parte al suo magistero. L'opera che mancava, e che Giuseppe Nava non fece in tempo a riordinare, è quella dei suoi studi critici, che sempre ne accompagnarono le indagini filologiche, con riflessioni sui rapporti dell'autore di 'Myricae' con la tradizione (Petrarca, Leopardi, Manzoni, Carducci), col folklore, con il mito, con le letterature europee e con il Novecento. Il presente volume raccoglie questi scritti dispersi a partire proprio dal 1974, e riproduce i suoi più importanti contributi precedenti in un'appendice, in edizione anastatica: la pubblicazione delle 'Lettres' de Ferdinand De Saussure à Giovanni Pascoli e il saggio su 'La storia di Romagna' e la poesia giovanile. Nella raccolta, disposta in ordine cronologico e seguita da quattro recensioni, si riconosce con chiarezza l'asse portante della critica pascoliana degli ultimi quarant'anni. -
La canzone nelle serie TV. Forme narrative e modelli produttivi
Perché una canzone può rendere memorabile una sequenza o una sigla seriale? Come vengono scelte e inserite le canzoni nelle serie tv? Qual è il rapporto tra industria musicale e industria televisiva? Come lavora un music supervisor? Le serie tv hanno trovato nella musica pop e rock un formidabile strumento di racconto, capace di potenziare una storia, irrobustire un personaggio, valorizzare le immagini. L'industria musicale ha trovato nelle serie tv una vetrina prestigiosa, capace di far riscoprire artisti e repertori dimenticati, lanciare nuovi nomi, creare hit. Analizzando oltre 80 serie e 150 brani, il volume parte dalla complessa relazione tra TV e popular music per arrivare a individuare i modelli di relazione tra canzoni e serie che si concretizzano nella presenza di pezzi rock e pop nelle sigle e nelle scene. Diverse playlist video e audio rendono disponibili al lettore tutti i materiali presi in considerazione: da Jeff Buckley e Hallelujah in The O.C. ai Beatles in Mad men, dai Clash in Stranger Things agli Who in CSI, da Bella ciao in La casa di carta a Nada in The Young Pope, fino alle più recenti produzioni italiane di Rai e Netflix. Il ruolo narrativo, produttivo e simbolico della canzone viene affrontato in uno studio vasto e documentato su un tema tanto centrale e rilevante quanto ad oggi ancora poco esplorato dalla corposa ricerca sulla serialità contemporanea. -
Il bosco urbano dei Prati di Caprara. Servizi ecosistemici e conflitto socio-ambientale
Il Bosco urbano dei Prati di Caprara a Bologna è un ecosistema forestale di 27 ettari, situato tra via Saffi e il torrente Ravone, nelle adiacenze dell'ospedale Maggiore. Il libro evidenzia il contributo di questo sito nell'erogazione di servizi ecosistemici unici e di altissimo livello quali-quantitativo, analizzati da numerosi esperti e ricercatori. Il lavoro riporta inoltre una panoramica dei conflitti socio-ambientali che ruotano attorno a quest'area, determinati dalla presenza di forti interessi speculativi e scelte pianificatorie non lungimiranti. -
Corbaccino. Ediz. critica
Il Corbaccino è una riscrittura in ottava rima del Corbaccio, il celebre libello misogino di Giovanni Boccaccio, realizzata dal notaio fiorentino Lodovico Bartoli negli ultimi anni del XIV secolo. Il poemetto, che può essere considerato una tra le prime testimonianze della fortuna dell'operetta boccacciana, venne pubblicato per la prima volta da Guido Mazzoni alla fine dell'Ottocento, in un contributo privo di note ecdotiche ed esegetiche. Il volume propone dunque la prima edizione critica e commentata del testo, arricchita da uno studio storico-critico che indaga il poemetto alla luce di testi coevi tipologicamente affini, dei criteri con cui Bartoli realizzò la sua versificazione e del rapporto con la fonte boccacciana. Completano l'edizione le note di commento e il glossario in cui si valorizzano gli elementi di originalità della scrittura di Bartoli sotto il profilo tematico e linguistico-espressivo. -
Produzioni vegetali
Il volume, oggi in una seconda edizione rinnovata e aggiornata, intende fornire a docenti e studenti uno strumento agile ma scientificamente rigoroso per affrontare le numerose e complesse tematiche relative alla realizzazione delle produzioni vegetali, comunque essenziali in funzione degli obiettivi specifici delle tecnologie alimentari, della zootecnia, dell'erboristeria, della gastronomia, ecc. -
Le georgiche. Libro 4º
Il commento al IV libro delle Georgiche, già apprezzato per la sua ricchezza di informazioni ed ampiezza di analisi, pur conservando l'impianto complessivo e le linee-guida della prima edizione (1994), viene riproposto in una nuova veste e, soprattutto, con gli indispensabili aggiornamenti bibliografici. Il lettore potrà trovare uno studio del testo, che, impostato su richiami costanti e ragionati alle fonti manualistiche e letterarie, nonché su un'analisi delle trame infra- e intertestuali, mira ad evidenziare le peculiarità della complessa arte virgiliana, aprendosi anche a proposte d'indagine su temi riguardanti la teoria della letteratura, la storia, l'ideologia, la religione, la filosofia, l'antropologia, in modo da offrire un vasto panorama degli innumerevoli contributi critici su questo canto georgico, sempre 'aperto' a riflessioni, prospettive e percorsi ermeneutici nuovi, inesplorati e, a volte, perfino inattesi. -
Da Lucca a Spira. Percorsi storici, artistici e culturali al tempo di Matilde ed Enrico IV
Il Convegno ""Da Lucca a Spira. Percorsi storici, artistici e culturali al tempo di Matilde e Enrico IV"""", tenutosi a Mantova il 29 novembre 2019, nasce dall'incontro tra l'Associazione Matildica Internazionale e il Comitato Scientifico Centrale del Club Alpino Italiano, oltre che della sede di Mantova dello stesso, che col suo presidente, Bruno Agosti, si è preso il carico dell'organizzazione. Intento del CAI era quello di avviare la costruzione di un percorso europeo, che estenda la Via Matildica del Volto Santo, che collega Lucca a Mantova, in direzione nord, verso le città dalle quali scendevano gli imperatori del Medioevo; in questa prospettiva ha trovato nell'Associazione Matildica Internazionale un'organizzazione già preparata sia dal punto di vista scientifico, sia da quello organizzativo per un primo approccio ai diversi aspetti del tema: da quello metodologico, qui affrontato dal massimo esperto italiano delle vie del pellegrinaggio, il professor Arturo Carlo Quintavalle, a quelli dei diversi percorsi con analisi sia sulla lunga distanza, che sulla quella breve, sulle comunità di strada, e sulle problematiche e i vantaggi dell'organizzazione dei cammini."" -
Dalla terra alla carta. Elementi di cartografia digitale
Il titolo di questo volume, preso a prestito da un romanzo di Verne, ne riassume perfettamente il contenuto. Infatti, più che un libro di Cartografi a generale, si tratta di un testo che spiega come si arrivi a disegnare una carta geografica partendo dall'osservazione della Terra. Non è un manuale onnicomprensivo (ce ne sono già molti e anche scaricabili dalla rete), piuttosto un sentiero da seguire, per scoprire da dove i cartografi siano partiti e quali problemi teorici e tecnici abbiano affrontato. Si vuole così offrire uno sguardo d'insieme sull'intero procedimento di mappatura, con particolare attenzione ai temi ed ai problemi fondamentali, risolti da Geodeti, Topografi e Cartografi e riguardanti i sistemi di riferimento applicati alle superfici curve. Come è noto, oggi la Geodesia satellitare ha sostituito quella tradizionale e tale fatto non può essere trascurato quando si parli di Cartografi a moderna. L'adozione del relativamente nuovo sistema di riferimento nazionale (nato nel 2012) suggerisce (o forse impone) di avere idee chiare in materia, in vista del prossimo ed auspicato completo aggiornamento di tutte le mappe in Italia. Data la formazione culturale dell'Autore, il volume risulta ""GIS oriented"""", consigliato cioè a chi lavora con questo strumento e non ha ancora avuto il tempo di consolidare le sue nozioni su sistemi di coordinate, proiezioni e loro trattamento in ambiente digitale."" -
Sulle orme dei poeti. Letteratura, turismo e promozione del territorio
La letteratura accresce il valore dei luoghi, ne modifica la rilevanza, rende stratificata la loro storia. I racconti degli scrittori e il passaggio dei poeti (per soggiorni brevi o durati un'intera esistenza) contribuiscono a definire l'anima di un ambiente, alimentano le emozioni, possono avere il potere di modificare gli itinerari dei viaggiatori. Questo libro indaga la sfaccettata relazione tra letteratura e turismo, ripercorrendo i primi viaggi sui luoghi della poesia, i pellegrinaggi di poeti nei luoghi di altri poeti, la forza promozionale che alcuni testi hanno avuto per un paesaggio, un paese, un edificio. Storie del passato e del presente, luoghi letterari autentici ma anche inventati, turismo di ""nicchia"""" e di massa, esperienze di marketing riuscite o naufragate, scrittori viaggiatori (e promotori di viaggi) e scrittori visitati: Sulle orme dei poeti si occupa anche, per la prima volta in modo sistematico e dalla prospettiva di un italianista, di discutere e organizzare la vasta produzione di guide letterarie, di raccontare il passato e il presente dei parchi ispirati a libri e ad autori, di attraversare il mondo delle case museo, di ricostruire il ruolo dei festival di approfondimento culturale come strumento di promozione del territorio. Questo libro esce in una nuova versione ampliata e aggiornata."" -
Latinum bucolicum carmen. Gli «Idilli» di Teocrito nella traduzione di Martino Filetico. Ediz. critica
Il volume accoglie la latinizzazione in esametri, realizzata dall'umanista Martino Filetico, dei primi sette Idilli di Teocrito (diffusi secondo la silloge selezionata dal filologo Moscopulo di Costantinopoli). Il Filetico, allievo di Guarino Veronese, dedicò la sua carriera, da un lato, all'insegnamento del greco, al commento, alla traduzione e all'edizione dei classici (Cicerone, Persio, Giovenale, Orazio) e, dall'altro, alla composizione lirica e oratoria (anche con finalità didattiche) e all'opera sua più famosa, il dialogo Iocundissimae disputationes. Gli Idyllia septem, rimasti finora inediti, sono considerati la più antica traduzione umanistica latina dell'opera teocritea e dimostrano un'attenzione precoce del Filetico per il poeta greco. La traduzione è qui edita nelle due redazioni, risalenti agli anni trascorsi come precettore a Urbino (al servizio del duca Federico da Montefeltro) e come professore a Roma (presso lo Studium Urbis), attestate e ricostruite attraverso i testimoni manoscritti e a stampa conservati nelle biblioteche italiane, europee e statunitensi, e delle quali si analizzano le differenze strutturali e testuali. -
Hecatelegium I
Lettore, se hai senno non dovresti leggere questo libretto: con questo singolare monito l'umanista ascolano Pacifico Massimi sceglie di aprire il suo Hecatelegium I, raccolta di cento elegie latine dominate da un ostentato turpiloquio, dalla teatralizzazione dei vizi e delle depravazioni umane, dal gusto per la beffa e per le situazioni spiazzanti. Elogi di pratiche sessuali e onanistiche, violente invettive contro i potenti, irriverenti bozzetti caricaturali si susseguono senza posa in questo florilegio intriso di cultura classica e al contempo sorprendentemente moderno nelle sue ardite trovate metaletterarie. Se ne presenta qui il testo completo con apparato critico, accompagnato da una nuova traduzione italiana e da un commento integrale. -
Geografia e letteratura. Piccolo manuale d'uso
Negli ultimi lustri, grazie in particolare allo spatial turn nelle scienze sociali ed umanistiche, l'approccio geo-letterario si è ampiamente diffuso tra gli studiosi. Un po' meno invece tra i geografi, soprattutto in Italia. Questi ultimi hanno allora imparato a interagire con colleghi di altre provenienze disciplinari, contribuendo ad una interessante e recente letteratura. Il presente volume vuole cercare di fornire gli strumenti di base a studenti, ricercatori ed attori del territorio interessati alla geo-letteratura ed alla geografia della letteratura. -
Normal people. Gender e generazioni in transito tra letteratura e media
Alcuni docenti dell'Università IULM di Milano hanno collaborato per due anni a un progetto di ricerca, incrociando sperimentalmente i temi e dispositivi teorici connessi agli universi molteplici dei generi letterari, del gender, dei ruoli familiari e delle trame intergenerazionali così come sono rappresentati dalla narrativa letteraria e audiovisiva contemporanea. Il risultato è il volume che state sfogliando, suddiviso in quattro sezioni: 1) «Gender e identità», sulle forme attraverso le quali vengono modulate definizioni e transizioni identitarie, mettendo in questione la raccontabilità stessa del soggetto; 2) «Famiglia e memoria», sulla famiglia come dimensione nella quale emergono tanto le questioni della costruzione dell'identità quanto quelle relative al rapporto con le origini e il passato; 3) «Figure e ruoli parentali», sulla rappresentazione dei padri come perni complessi delle relazioni intergenerazionali nelle serie tv e nei videogiochi; 4) «Generazioni tra postmoderno e metamoderno», sulle modalità discorsive e sulle soluzioni narrative attraverso le quali i temi dell'identità e della famiglia vengono declinati nella narrativa oltre la fine del postmoderno. -
Phaenomena. Testo italiano a fronte
Dei Fenomeni di Germanico, opera che si inserisce nel solco di una lunga tradizione di ""studi aratei"""", si fornisce un commento, in cui, accanto all'analisi filologica del testo, fondata su un costante confronto col modello arateo, vengono talora affrontate anche questioni di carattere prettamente astronomico. Il commento è preceduto da una introduzione e dal testo latino con traduzione italiana a fronte."" -
Niccolò Granucci. «La piacevol notte e 'l lieto giorno»
Niccolò Granucci (1521-1603) rappresenta un tassello interessante, sebbene poco studiato, della storia della novellistica cinquecentesca. Tra le sue opere letterarie, soggette al fascino di Giovanni Boccaccio, particolarmente significativa è ""La piacevol notte e 'l lieto giorno"""", pubblicata a Venezia nel 1574. Flavia Palma ne offre la prima edizione critica, corredata da un'ampia introduzione e da un dettagliato commento, volti a illustrare e contestualizzare le peculiarità della raccolta in relazione tanto al genere novella quanto alla tradizione letteraria coeva. Oltre a fornire un testo filologicamente attendibile, la studiosa ne mette in luce le affinità e le divergenze rispetto al modello decameroniano e alla novellistica cinquecentesca; illustra la natura combinatoria della scrittura granucciana, contestualizzando i legami con il teatro e con il trattato in forma di dialogo; propone uno studio accurato delle fonti di Granucci; problematizza l'atmosfera moralistica che permea l'opera, alla luce dell'influenza esercitata dal clima controriformistico; fornisce un esame attento dei motivi narrativi e della """"civile conversazione"""", ponendoli in relazione con la restante produzione granucciana. Quest'edizione rivela così i molteplici elementi di interesse della """"Piacevol notte e 'l lieto giorno"""" sia nel contesto della tradizione novellistica sia all'interno del panorama letterario e storico-culturale dell'Italia cinquecentesca."" -
Accademie a Bologna nei secoli XVI e XVII. Arte, feste e saperi
Il mondo delle accademie in Età Moderna ha sollevato da qualche tempo un notevole interesse, accentuatosi nell'ultimo periodo, che si è manifestato attraverso una serie di scritti e di incontri di studio, intesi a esplorare una realtà assai più variegata, complessa e interessante rispetto a quanto si fosse ritenuto nel passato. In tale contesto si colloca questo volume che propone quattro saggi inediti dedicati al mondo bolognese (Gian Luigi Betti, Accademie bolognesi tra scienza e potere; Marina Calore, «Splendidissima virtù che magnificenza si chiama». L'Accademia dei cavalieri della Viola di Bologna; Clizia Gurreri, Dal giardino della Viola a palazzo Zoppio; Marinella Pigozzi, Le accademie d'arte a Bologna: dal confronto con la natura all'ideale classico). All'interno dei lavori si intrecciano tra loro vari elementi, da quelli letterari alla produzione figurativa, dai momenti di spettacolo, nelle sue diverse manifestazioni, all'elaborazione filosofica e all'attività scientifica. Il tutto avendo sempre come riferimento una realtà associativa a Bologna ricchissima nei due secoli assunti come riferimento, che se offre ai suoi interpreti spazi di maggiore libertà rispetto a quelli presenti nella sede universitaria, non per questo vede da parte degli accademici una minore attenzione al gusto dei potenti con i quali intrattenevano sovente rapporti di patronage. Rapporti in grado d'indirizzare l'attività dell'accademia o anche solo di garantirne la sopravvivenza, soggetti comunque alle congiunture storiche del momento e alle reciproche convenienze. Così che lo studio della vita e dell'attività dei cenacoli consente anche di aprire una finestra sulla realtà storica, artistica e culturale cittadina utile a comprenderne le dinamiche. -
Scienza e follia: stravaganza ed eccezione. Alchimisti, maghi, scienziati eslegi nella letteratura e nella cultura contemporanea
La figura dello scienziato irrazionale, eslege, estremo, nelle sue più svariate declinazioni - il sapiente divinizzato, il truffatore, l'imbonitore di folle, il grottesco personaggio criminale o fuorilegge, lo pseudo-scienziato pazzo o visionario - depositario di una conoscenza all'apparenza superiore, altra, comunicata con un linguaggio di sovente incomprensibile per il pubblico comune e perciò misterioso, ha costituito per secoli un topos letterario di grande diffusione. Il volume indaga le molteplici declinazioni di questo personaggio complesso, sfaccettato e contraddittorio, sino ad ora mai fatto oggetto di un'analisi sistematica ed estesa per l'area italiana. Forme letterarie, teatrali e fumettistiche mostrano le zone d'ombra del progresso scientifico e tecnologico; la riflessione su tale produzione non solo segue il fil rouge della tradizione culturale italiana, ma contribuisce a ridefinire l'immagine opacizzata e problematica del sapere scientifico nella società contemporanea. -
Un lettore curioso. La formazione culturale di Ezio Raimondi
"Come si forma un grande intellettuale del Novecento in relazione alla storia culturale della sua stessa città, Bologna? Come nascono le sue strade e le sue incredibili intuizioni da insuperato pensatore? Come egli seppe fare della letteratura e del mestiere del critico letterario il grimaldello per interrogare la realtà e i suoi tormentati meandri? A tali quesiti, il libro tenta di offrire una risposta"""" (dalla Presentazione di Gian Mario Anselmi)."