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La parola si fa spazio. Poesia concreta e poesia visiva
Dalla sperimentazione futurista alle avanguardie verbovisive della seconda metà del Novecento, lo spazio si configura come un elemento cardine dell'agire estetico, sia come principio compositivo nell'articolazione del segno grafico sulla pagina, sia come ambiente da cui è sollecitata e in cui si colloca l'opera. Il presente volume, attraverso un'analisi dedicata principalmente alla poesia concreta e alla poesia visiva, propone uno studio sul rapporto tra parola e spazio nei diversi procedimenti di visualizzazione del segno, in relazione ai differenti media impiegati e alla progressiva 'uscita' dell'opera dalla pagina del libro, verso l'occupazione dello spazio urbano (affissione di manifesti, installazioni, happening, esposizioni in luoghi e locali pubblici). Ciò comporta un intervento attivo sullo spazio urbano, che è qui esaminato in rapporto al cambiamento epocale che interessa le città negli anni Cinquanta e Sessanta, come tentativo di qualificazione in senso estetico del luogo della comunità e dell'ambiente sociale. -
Filologia dei viaggi e delle scoperte
Le scritture di viaggio, al di là della loro ricchezza informativa e del fascino del loro esotismo, possiedono uno statuto testuale che va letto e studiato in quanto tale, dunque anche con gli strumenti della filologia. Ciò è vero non solo per la narrativa odeporica ormai entrata a far parte del canone della letteratura mondiale, ma anche per i discorsi meno formalizzati e più intrisi di referenzialità, al limite del mero documento, nati a ridosso delle Grandi Scoperte: i primi fotogrammi dell'America che nel giro di pochi anni hanno percorso l'Europa, e che in definitiva sono i responsabili della formazione di un ""immaginario americano"""", sono la migliore illustrazione della nascita di una tradizione che, costituitasi con sorprendente rapidità, trae le sue origini dagli scritti di Colombo e di quanti lo hanno seguito, in un intreccio di testi originali, rimaneggiamenti, plagi, traduzioni; scritti che a loro volta convogliano e reinterpretano tradizioni più antiche. Il volume, in cui non mancano incursioni che vanno dal De Canaria di Boccaccio al Diario di un viaggio in motocicletta di Ernesto """"Che"""" Guevara, raccoglie i risultati di un quarantennio di ricerche e di studi che vanno in questo senso e che, per lo più pubblicati in sedi di difficile accesso, vengono qui presentati al pubblico dei non specialisti. Il volume si compone di tre parti (Filologia e letteratura; Filologia e linguistica; Vespucciana) per un totale di trentacinque capitoli, che si prestano a una lettura non solo continua, ma trasversale."" -
Filosofi in vendita. Ediz. critica
Nei ""Filosofi in vendita"""", dialogo travestito da commedia, i filosofi della tradizione classica vanno all'asta come in un mercato di schiavi: le più diffuse dottrine filosofiche sono a disposizione per l'acquisto da parte del miglior offerente in cerca di un nuovo status e di competenze utili per un'ascesa sociale che sembra alla portata di tutti. Il bersaglio polemico di questa paradossale vendita sono i ciarlatani e gli imbroglioni che hanno trasformato in merce ricercata l'ascesi di Pitagora, lo stile di vita di Diogene e quello di Aristippo, gli insegnamenti di Democrito ed Eraclito, i modelli etico-politici di Socrate e Platone, la teoria epicurea e quella stoica, l'enciclopedia del sapere aristotelica e, infine, la sospensione del giudizio degli scettici. La sorprendente invenzione si deve a Luciano di Samosata, voce irriverente del periodo degli imperatori-filosofi, tra Adriano e Marco Aurelio, quando lo studio della retorica e della filosofia assicurava prestigio e ben remunerati incarichi nell'amministrazione pubblica. Originario di una piccola città ai confini orientali dell'impero e orgogliosamente straniero rispetto alla lingua e alla cultura dominante, Luciano è uno scrittore potente: capace di suggerire nuove visioni del mondo, di sostenere la ribellione intellettuale rispetto alle opinioni prevalenti attraverso una satira feroce alle ambizioni di potere dei professionisti della cultura. Eunapio lo definiva «uomo serio nel far ridere», Fozio gli riconosceva la capacità di mettere in commedia l'arroganza dei filosofi. L'elenco dei lettori illustri potrebbe continuare, da Teodoro Prodromo a Settembrini fino a Savinio, Sciascia e Pasolini. In particolare fu autore prediletto di Leopardi che progettava «Dialoghi satirici alla maniera di Luciano», quasi «piccole commedie o Scene di Commedie», e arrivò così a concepire le """"Operette morali"""" come un nuovo tipo di letteratura in grado di rappresentare caricaturalmente la condizione umana del secolo delle magnifiche sorti e progressive, scenario non troppo distante, a dire il vero, da quello dei giorni nostri."" -
AI-enabled health care: from decision support to autonomous robots
La XXXIX Scuola di Bioingegneria ha l'obiettivo di presentare i fondamenti, lo stato dell'arte e le prospettive dell'Intelligenza Artificiale (IA) in sanità. Il libro costituisce un tentativo di raccordo fra i diversi livelli di sistemi che possono essere prodotti con le attuali tecnologie. Esso spazia infatti dai sistemi di supporto alla decisione, dove il decisore finale è sempre la persona, ai sistemi robotici autonomi, basati sullo studio delle neuroscienze e dell'intelligenza naturale, e mostra come in ogni caso sia fondamentale considerare un sistema di valori su cui basare la decisione stessa. In questo settore il ruolo della bioingegneria, che studia le metodologie e le tecnologie dell'IA fin dagli anni '80 del secolo scorso, è fondamentale anche per mitigare alcune aspettative eccessive create dalla grande enfasi che i media stanno ponendo sull'IA in questi ultimi anni. In questo senso la scuola ha chiarito quali sono le reali potenzialità e i limiti delle attuali soluzioni. La natura multidisciplinare della bioingegneria, più che mai importante in questo settore, si riflette nel libro con i contributi di autori di estrazione non solo tecnologica, ma anche filosofica, economica, e giuridica, in modo da fornire al lettore un quadro completo delle problematiche anche etiche e medico-legali che intervengono nelle applicazioni dell'IA in un campo così delicato e critico come la medicina. -
Minatori di memorie. Vol. 3: plurilinguismo nei contesti transnazionali postminerari del Belgio e del Limburgo Olandese, Il.
Il volume scaturisce dal terzo convegno del progetto interdisciplinare Minatori di memorie, dedicato allo studio della (post)memoria culturale dell'universo minerario e della migrazione italiana negli ex-distretti minerari del Borinage, del Limburgo belga e del Limburgo sudorientale olandese. Nelle viscere della terra e in superficie, nelle cité minerarie, s'intessevano rapporti sociali basati su scambi e codici verbali e non, con la creazione d'identità fluide, in un incessante processo interculturale. La fine dell'èra carbonifera, con le trasformazioni socioeconomiche e culturali che ha comportato, ha visto emergere palinsesti di comunità postmigratorie in cui convivono a tutt'oggi temporalità diverse, atteggiamenti memoriali variegati, sensi di appartenenza complessi e cangianti. In questo terzo volume della serie il focus è sul plurilinguismo nei contesti transnazionali (post)minerari. Comprende studi sul contatto linguistico in aree fortemente interessate a fenomeni migratori; sulla creazione e le evoluzioni di etnoletti, socioletti e gerghi giovanili; sul potenziale artistico di quei contesti ibridi, dalla poesia di Wiel Kusters al rap di Don Luca; su scritture in cui l'eterolinguismo è una risorsa espressiva tipica e primaria; sulla traduzione (e autotraduzione) del plurilinguismo e di testi mistilingui. -
Migrazioni e territorio. Lo spazio con/diviso
"...affinché i cittadini di domani siano in grado di gestire la crescente complessità della società, sempre più multiculturale, è necessario che riflettano oggi sulle caratteristiche territoriali del fenomeno migratorio, con un'apertura mentale che permetta il passaggio concettuale da un approccio di rifiuto e di esclusione, passando attraverso la tolleranza e l'accoglienza, per giungere ad una reale condivisione comunitaria dello spazio e dei valori culturali.""""" -
Strenna storica bolognese 2020
"Strenna Storica Bolognese"""" è una rivista annuale di studi storici, artistici e letterari legati alla città di Bologna ed al suo territorio. Fondata negli anni Venti, esce ininterrottamente dal 1954 e da allora ha ospitato contributi dei più importanti studiosi ed accademici locali sui temi più vari, selezionando al contempo anche le indagini più interessanti e meritevoli di giovani ricercatori. Il settantesimo volume (2020) vanta come sempre la partecipazione di firme autorevoli quali Deanna Lenzi, Paola Ciarlantini, Roberta Serra, Francisco Giordano e Carlo De Angelis, cui si aggiungono Mario Fanti, autore di una riflessione storica di grande attualità su società ed epidemia, ed Elena Rossoni, già Direttrice della Pinacoteca Nazionale, per celebrare il cinquecentenario raffaellesco. Le tematiche affrontate spaziano al solito tra secoli e discipline, dal Rinascimento al Novecento, dall'arte alla musica all'architettura alla storia del costume e del collezionismo: tra gli studi originali si segnalano in particolare la storia del Monumento a Garibaldi, novità e precisazioni sulla Cappella Vaselli in San Petronio e sul suo committente, un'indagine sulla dimensione teatrale del convento di Santa Maria dei Servi nel Cinquecento, un'aggiunta al catalogo di Angelo Venturoli e Giacomo De Maria ed un'analisi storico-stilistica sul Cimitero Militare Germanico al Passo della Futa, oltre a tanti altri contributi. Una ricca antologia capace di soddisfare gli interessi di ogni lettore, specialista o amatore." -
Turismo musicale: storia, geografia didattica-Musical tourism: history, geography and didactis. Ediz. bilingue
Il volume intende proporre il fenomeno del turismo legato alla musica in tre diverse chiavi di lettura: quella storica, che vede gli ultimi tre secoli caratterizzati da movimenti di persone interessate alla produzione o all'ascolto di eventi musicali; quella geografica, che indaga la distribuzione sulla superficie terrestre di tali movimenti, dei paesaggi musicali e del loro raggio d'azione territoriale; quella didattica, che analizza gli spostamenti generati da esigenze di formazione strumentale, esperienze orchestrali, scambi culturali, viaggi di studio. Può quindi un evento musicale dar vita a un fenomeno di migrazione intellettuale? Il turismo musicale trova i suoi fondamenti sia nell'analisi dei rilevanti flussi ad esso espressamente connessi, sia nel rilievo di particolari forme musicali legate al territorio o di eventi di settore che ne rappresentano gli elementi di richiamo. Dal punto di vista storico, e particolarmente nel panorama ottocentesco, esso era creato intorno a un evento di particolare interesse, investigabile attraverso le cronache giornalistiche, gli epistolari privati, i documenti d'archivio, le guide per i viaggiatori, la realizzazione di edizioni musicali (in riduzione per pianoforte) e la loro circolazione. Poiché ogni territorio è caratterizzato da un paesaggio fisico ma anche antropico, il suo heritage musicale è divenuto di recente oggetto di rinnovato interesse in indagini geografiche che analizzano i caratteri dei luoghi e i contesti culturali generati da suoni e musica, descrivibili anche con inedite rappresentazioni cartografiche. Oggi il turismo musicale ruota intorno a festival, rassegne, concorsi, convegni, corsi di specializzazione, spesso di portata internazionale. Quanto all'ambito scolastico si assiste ad una affermazione di proposte legate ad attività didattiche che coinvolgono la musica: l'organizzazione di eventi o la partecipazione a manifestazioni, sovente in location turistiche di pregio paesaggistico e architettonico, hanno come scopo la crescita degli studenti anche sotto il profilo musicale e rappresentano un fenomeno che in Italia sta acquisendo diffusione crescente. -
Ariminum. Politica del welfare, buona amministrazione e rapporti con la domus imperiale tra I e III sec. d.C.
Tra i dibattiti culturali che da sempre animano gli studi di storia romana si annovera quello inerente ai rapporti tra il governo centrale e le realtà locali, che potevano con modalità analoghe riprodursi, a un livello inferiore, anche tra le varie componenti di una comunità civica. Partendo dall'analisi della ricca documentazione epigrafica proveniente da Ariminum, la ricerca presentata in questo volume si è prefissata l'obiettivo di indagare le relazioni che nei primi tre secoli dell'impero intercorsero tra la colonia stessa e il potere imperiale, nonché tra l'élite municipale e la collettività cittadina, nell'ottica di una comune volontà di garantire il benessere civico e un buon funzionamento delle istituzioni locali. -
Presenze militari in Italia settentrionale
Il volume contiene gli atti del workshop Presenze militari in Italia settentrionale, svoltosi a Udine tra il 27 e il 28 febbraio 2019, e intende offrire un quadro approfondito degli studi iconografici, epigrafici e archeologici in corso su temi di ambito militare nel mondo romano e in particolare cisalpino. Riunire in un unico contesto le ricerche pertinenti a filoni d'indagine diversi (in questo caso immagini, iscrizioni, militaria e castra) è essenziale per comprendere meglio l'importanza dell'esercito e della carriera militare all'interno della società romana. In tale ambito di studi l'Italia settentrionale ha sempre avuto un ruolo marginale e questo volume si propone quindi di evidenziare la ricchezza delle testimonianze disponibili. -
Sei racconti. Teatri occidentali oggi
Traiettorie, atmosfere, visioni, scritture, ritmi, giocatori: ruota attorno a sei parole, per altrettanti spettacoli, questo agile volume pensato per chi è interessato a un primo incontro con le questioni, concettuali e pratiche a un tempo, dello studio teatrale. A ogni parola corrisponde il racconto di una messa in scena, ripercorsa dall'autore mescolando i propri personali ricordi di spettatore con materiali drammaturgici, documenti d'archivio, immagini e notizie storiche. I sei spettacoli scelti vanno dal 2000 a oggi, facendo così muovere il lettore dentro lo scenario contemporaneo: il presente è inteso come punto di partenza per affrontare - con opportune aperture storico-teatrali - certe specificità del linguaggio scenico nel nostro mondo dominato dai media. È anche un modo per riconoscere con maggior chiarezza i valori dell'esperienza teatrale, come effimero e memorabile incontro tra corpi vivi in un tempo e in uno spazio. Infinites di Luca Ronconi, Papperlapapp di Christoph Marthaler e Anna Viebrock, L'opera da tre soldi di Bob Wilson, Radio Clandestina di Ascanio Celestini, Il panico di Rafael Spregelburd e Remote X di Rimini Protokoll sono i sei spettacoli scelti, per sei racconti che disegnano anche un pezzo della geografia attuale del teatro occidentale, facendo viaggiare il lettore tra Europa e Americhe, nella concretezza dei teatri, degli spazi e delle città: Milano, Avignone, Reggio Emilia, Pavia, Buenos Aires, Berlino... -
Materiali e metodi per una didattica multimediale del latino
La didattica multimediale sta conoscendo uno sviluppo significativo in tutti i campi dell'insegnamento. Questo volume aspira a riflettere, con il punto di vista specifico dello studioso di scienze dell'antichità, sui materiali e sulle metodologie adottabili per migliorare l'apprendimento della lingua, della letteratura e delle civiltà latine e, proponendo considerazioni generali, esempi concreti di attività e valutazioni degli strumenti multimediali. Si intende fornire al docente di scuola secondaria e di università uno strumento di orientamento e di miglioramento delle sue capacità e competenze nell'ambito della didattica digitale del mondo antico, senza che ciò implichi un cedimento alle mode, ma, al contrario, per rendere il mondo di Roma antica ancora più vicino. -
Geolab. Laboratorio di geografia per la scuola di base
La Geografia oggi, deve assolvere un grande compito non solo educativo, ma spiccatamente formativo fornendo saperi scientifici e strumenti operativi che rendano individui e collettività liberi nei giudizi di valore e nell'azione, quindi protagonisti del proprio destino e dei destini dell'umanità cui ogni essere vivente è legato. Deve presentarsi al pubblico come disciplina attiva, progettuale, affascinante, seducente, dotata di una chiara specificità applicativa, capace di sollecitare curiosità e di sciogliere i nodi aggrovigliati della vita e della società sempre più complessa, di cui siamo parte integrante. Una disciplina-arte che accorda e combina, con approcci molteplici, chiavi di lettura e interpretazione, in grado di far dialogare locale e globale, di coinvolgere cuore, coscienza e azione di ciascuno in uno sforzo comune e concertato per realizzare società e ambiente migliori. Il testo è rivolto a quanti intendano prepararsi all'insegnamento, ma anche ad appassionati di educazione geografica-ambientale e di tutte le problematiche del cangiante rapporto risorse e sviluppo, dall'equità intra e intergenerazionale, all'efficienza economica e difesa degli ecosistemi e dei patrimoni culturali. In particolare il volume si compone di una prima parte scientifico-teoretica - che quindi affronta temi, compiti e metodi disciplinari nel quadro delle normative nazionali - e di una seconda, che coniuga e raccorda il sapere, palpitante e attraente, alla verifica sperimentale e pertanto al saper fare, valorizzando la manualità e progettualità del bambino e stimolandone la necessità di risposte. L'obiettivo è di aiutare gli insegnanti ad aiutare gli alunni a diventare protagonisti nel proprio luogo e nel proprio tempo attraverso modelli laboratoriali applicabili nella scuola di base e, adattati, in diversi contesti dell'arco scolastico. -
Pratiche di public geography. Un anno con il Touring Club Italino alla riscoperta della geografia
Il volume si inserisce nel recente dibattito intorno alla public geography, riemerso con vivacità all'indomani della presentazione del Manifesto di Padova, nel 2018, nel corso delle Giornate della Geografia organizzate dall'Associazione dei Geografi Italiani. Attraverso la rilettura critica di alcuni degli esiti della collaborazione, formalizzata nel 2019, tra l'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia e il Touring Club Italiano nell'ambito della formazione e della divulgazione scientifica, l'autore pone in maniera problematica la relazione tra ricerca, didattica e trasmissione di conoscenze e di competenze in una relazione attiva con il territorio, con riferimento alla letteratura scientifica, alla produzione culturale e uno sguardo attento, ma non esclusivo, alla Terza Missione universitaria. -
Di qua e di là. Riflessioni di una geografia sulle migrazioni
Il genere umano si è sempre spostato nello spazio ecumenico ma le migrazioni attuali hanno assunto caratteristiche peculiari che coinvolgono sia la struttura demografica dei flussi, sia le peculiarità delle aree di partenza, di transito e di arrivo. L'Italia, anche in virtù della sua posizione geografica all'interno del Mediterraneo e dell'essere porta meridionale dell'Unione Europea, negli ultimi anni ha visto trasformare l'emergenza migratoria in uno dei principali fenomeni strutturali del Paese, capace d'informare la vita quotidiana di molti e le politiche nazionali. Agli arrivi e alla nuova stanzialità interna si è affiancata, ancor più di recente, la ripresa di quei flussi in uscita che già dalla fine dell'Ottocento caratterizzavano molte aree italiane. L'Autrice, studiosa da decenni dei movimenti migratori, squaderna il fenomeno per indagarne soprattutto i rapporti con il territorio e offre al lettore e alla lettrice una visione geografica spesso originale di quegli spostamenti in entrata e in uscita che tessono reti più o meno sfilacciate e lasciano segni più o meno visibili nello spazio, nella cultura e nella vita di ogni cittadino. -
Elementi di petrologia
Le rocce sono costituite dall'aggregazione di granuli di uno o più tipi di minerali e compongono la totalità della crosta e del mantello terrestre, cioè quasi il 60% della massa totale del nostro pianeta. La loro origine è riconducibile a tre processi fondamentali - il magmatismo, la sedimentazione e il metamorfismo - che generano tre distinte famiglie di rocce, distribuite nei vari ambienti terrestri, sia superficiali che profondi. Le rocce forniscono preziosi materiali per l'architettura, generano i suoli e rilasciano nelle acque gli elementi nutrienti da cui si sviluppa l'intera biosfera marina. Esse, pertanto, sono componenti primari del sistema Terra la cui conoscenza è fondamentale per capire l'origine e l'evoluzione del nostro pianeta. La Petrologia studia la composizione, l'origine, le trasformazioni e il significato geodinamico delle rocce. La Petrografia focalizza gli aspetti descrittivi e classificativi. L'integrazione degli studi petrologici e petrografici fornisce i metodi di base per riconoscere, descrivere e comprendere le rocce e i processi petrogenetici. Il presente testo riporta argomenti di base della Petrografia e Petrologia, affronta in maniera semplificata gli argomenti chiave relativi alle rocce e fornisce le conoscenze di base che, espungendo gli eccessi di dettaglio, focalizzano soltanto le nozioni e i concetti fondamentali. Esso è suddiviso in tre parti che riguardano rispettivamente i principi di base della Petrologia e Petrografia magmatica, sedimentaria e metamorfica. Le appendici forniscono il quadro geodinamico della petrogenesi e illustrano il ciclo litogenetico, cioè il percorso delle rocce nella loro trasformazione da un tipo nell'altro. Ciascun capitolo contiene delle schede illustrative, che approfondiscono specifici temi non trattati nel testo, e alcuni esercizi finalizzati a una migliore comprensione degli argomenti fondamentali: completano il volume immagini esemplificative degli argomenti trattati. -
La città e le sue metamorfosi
Il volume raccoglie gli Atti del Convegno su La Città e le sue metamorfosi, una giornata di studi ospitata il 7 maggio 2019 nell'Aula Magna dell'Università di Parma. La città come aggregato di esseri pensanti che al suo interno vivono e convivono nel rispetto di leggi comuni. Ma la città è anche il riflesso di volontà comunitarie, esigenze di popolazione urbana, espressione di intenti organizzativi urbanistici e sociali. Con uno sguardo rivolto al passato verso le città del mondo greco-romano, dell'antico Egitto, dell'età medievale e moderna, si presenta un'avvincente panoramica che consente di fotografare, attraverso i contributi dell'archeologia, delle fonti antiche e dell'architettura, la città di ieri nel rapporto mutevole, articolato e complesso con i suoi abitanti, per riscoprire le radici dell'urbs e della civitas moderna. -
Pascoli e la vertigine del nulla
Il volume raccoglie saggi che reinterpretano l'opera di Giovanni Pascoli attraverso l'idea del nulla, ovvero il sentimento della labilità e del vuoto che domina la sua poesia, qui analizzata sullo sfondo della cultura europea di fine Ottocento e inizio Novecento, tra positivismo, simbolismo e filosofie negative, attraverso il confronto con i classici e i contemporanei, con un'attenzione particolare per l'influsso del pensiero buddhista e il rapporto con le poetiche novecentesche. L'angoscia pascoliana del nulla emerge specialmente nella rilettura della classicità come mondo di ombre, nella percezione dell'ignoto in una realtà costantemente sospesa tra quotidiano e metafisico, tra apparizioni e sparizioni ai confini dell'inconoscibile, nell'ossessione dell'assenza e dell'evanescenza, nell'anticipazione di temi novecenteschi che ritornano in poeti come Ungaretti e Caproni, nella rielaborazione originale dell'antica sapienza indiana, nel motivo ricorrente del naufragio, nell'esplorazione del cosmo caratterizzata dal brivido della dissoluzione e da un inedito horror vacui. Si delinea così un itinerario di ricerca che esplora aspetti meno noti dell'opera e del pensiero di Pascoli attraverso la vertigine del non essere in cui si manifesta pienamente la modernità di un profeta delle inquietudini e del nichilismo novecentesco. -
Berlioz e Virgilio in opera e in Italia. Berlioz sotto le Alpi e musiche sopra l'Eneide
Il XIV degli atti congressuali pubblicati dall'Accademia Filarmonica di Bologna porta un titolo che va letto, come dire? Incrociato: cioè tratta un musicista francese come Hector Berlioz nelle sue presenze italiane e un poeta antico come Virgilio nelle sue moderne ""versioni"""" musicali. Berlioz non amava il melodramma italiano suo contemporaneo, ma amava usi, costumi, melodie, forme di musicalità della gente d'Italia. Il volume tocca comunque Rossini, Paganini, Verdi, fino a Toscanini e alle sorti bolognesi dell'autore della Sinfonia fantastica. Compose anche dei superbi Troyens, Berlioz, amando sommamente l'Eneide. Di qui un'altra metà del volume, che insegue Enea e Didone, Cavalli e Sarti, addirittura Mantegna e Guercino, ritornando al poema virgiliano stesso per indagarne l'intrinseca musicalità del verso."" -
Celestino, Matelda, Cunizza e altre incursioni letterarie medievali
Chi era ""colui / che fece per viltade il gran rifiuto""""?; e la Matelda del Paradiso terrestre è veramente Matilde di Canossa? Perché Dante pone Francesca da Rimini nell'Inferno e Cunizza da Romano, che ebbe relazioni non certo platoniche con cinque uomini, compresa una clandestina col poeta Sordello, nel Paradiso? A queste domande (e ad altre) risponde in questo libro Paolo Golinelli, incentrato sul rapporto letteratura/storia. Indice. Introduzione. Parte I: Personaggi danteschi. 1) Ancora di """"Colui / che fece per viltade il gran rifiuto"""" (Inf. III, 60); 2) Perché Matilde di Canossa è la Matelda dantesca; 3) Le """"antifrancesche"""" storiche: Cunizza da Romano e Matelda/Matilde di Canossa. Parte II: Letteratura, storia e mentalità. Struttura narrativa e fruizione popolare nella leggenda di sant'Alessio; 2) Tra realtà e metafora: il bosco nell'immaginario letterario medievale, 3) Il santo gabbato. Forme di incredulità nel mondo cittadino italiano. Parte III: Debiti. 1) Gli studi matildico-canossani di tre amici scomparsi: Gina Fasoli, Vito Fumagalli, Lalla Bertolini; 2) Raffaele Crovi e la mia Matilde; 3) Giuseppe Pederiali tra storia e storie.""