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Il mestiere di insegnare. Diversi modi di interpretare la professione dell'insegnante nella scuola superiore
Chi sono, cosa pensano, come agiscono gli insegnanti delle scuole superiori? Tutti crediamo di conoscerli: ne abbiamo o abbiamo avuto infatti quotidiana esperienza, come nostri insegnanti o come insegnanti dei nostri figli. E tuttavia le rappresentazioni giornalistiche e televisive più diffuse e influenti li raffigurano in modo irrealistico e stereotipato. Le narrazioni dei media ci consegnano macchiette e casi-limite: la debole e imbelle vittima degli scherzi sadici di studenti bulli; l'incallito assenteista e doppiolavorista; o all'opposto, l'ammirevole missionario che dedica ogni istante e energia all'educazione e al recupero di studenti incolti, turbolenti o deprivati. I professori e le professoresse in carne ed ossa non riescono a riconoscersi in queste semplificazioni scandalistiche o apologetiche. Il mestiere dell'insegnante è una condizione complicata e complessa, esposta ai rischi dell'insuccesso, attraversata da molteplici e non facili contraddizioni e dilemmi: descriverla e analizzarla non può che essere fatto con molti chiaroscuri. -
La trasformazione logistica del territorio urbanizzato
La ricerca è frutto di una convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed il Dipartimento di Economia dell'Università di Napoli ""Federico II"""". Attraverso l'individuazione di quattro leve di sviluppo logistico territoriale e mediante l'applicazione di un' apposito modello di logistica economica, entro uno schema Espon, si perviene all'individuazione, in un ordine di priorità, di siti maggiormente idonei all'insediamento logistico per la trasformazione di aree vaste in filiere territoriali logistiche e di aree urbane e metropolitane in città logistiche."" -
L' ebreo Fred Wander, straniero in patria
Il 10 luglio 2006 si è spento all'età di 89 anni a Vienna lo scrittore ebreo Fred Wander, del quale Einaudi ha pubblicato le memorie di Auschwitz (Il settimo pozzo). La sua famiglia proveniva dalla Galizia austriaca, nella quale il padre ucraino l'aveva trasferita per sottrarla ai pogrom zaristi. Il vero nome del futuro Wander era quello di Fritz Rosenblatt. La scelta del cognome Wander non fu casuale: in tedesco Wanderer è il viandante, e questa immagine corrispondeva all'animo profondo dello scrittore. Wander visse nell'angoscia gli ultimi anni della Repubblica austriaca, in questo libro ricostruiti fino all'Anschluss nazista sulla base di inedite carte vaticane. Dopo l'Anschluss Wander si mise in salvo fuggendo in Francia, dove però cadde nelle mani dei nazisti. Deportato ad Auschwitz, si salvò dallo sterminio e poté tornare a Vienna. Sospinto dall'amore per Maxie, una comunista austriaca, Wander finì per accettare l'occasione di lavoro che gli venne offerta nella Germania comunista, il cui regime finì per disgustarlo. Dopo la morte di Maxie, avvenuta nel piccolo villaggio di Kleinmachnow (sobborgo di Berlino), nel 1983 Wander tornò nella sua Vienna, riconciliato con la patria, che gli ha conferito i più prestigiosi Premi letterari austriaci. Oggi egli riposa accanto alla sua Maxie nel piccolo cimitero di Kleinmachnow. -
Milano 2009. Rapporto sulla città
Il Rapporto 2009 è costruito attorno a un fuoco unitario: riflettere sui giovani nella città e in specie sulla questione/sfida educativa. L'obiettivo è quello di interrogarsi sulle modalità con cui Milano scommette e investe sui giovani, facendosi carico dei disagi e delle difficoltà che manifestano, formandoli a un agire responsabile. Se Milano deve fare molto, molto di più per le giovani generazioni anch'esse hanno un compito e una responsabilità da esercitare dentro la città. Il volume approfondisce alcuni temi di grande rilevanza e attualità: le nuove emergenze educative quali i fenomeni di disagio, aggressività, bullismo; lo stato di salute della famiglia e delle altre agenzie di socializzazione ed educazione; i luoghi fisici e virtuali di incontro e scambio delle giovani generazioni; il sistema educativo di ogni ordine e grado; l'azione della Pastorale giovanile e la formazione politica dei giovani milanesi. Ne risulta un quadro complesso, in cui non si nascondono le difficoltà, ma si segnalano le opportunità per una azione educativa che interpella ciascuno. Una lettura utile e interessante, dunque, non solo per specialisti, ma per tutti coloro che condividono una tensione educativa. -
Crescere toccando. Aiutare il bambino con deficit visivo attraverso il gioco sonoro. Uno strumento per educatori e terapisti
Uno strumento utile per tutti coloro che, per motivi personali o professionali, intendono affinare le loro conoscenze e competenze operative nel settore della minorazione visiva, in particolare per ciò che riguarda i bambini ipovedenti e non vedenti, anche con minorazioni aggiuntive. I musicoterapisti che intendono operare in questo campo potranno trovare specifiche indicazioni ed esempi pratici sulle necessarie integrazioni e modificazioni alla metodologia operativa. Inoltre, il testo può essere utilizzato da educatori, psicologi, psicomotricisti, logopedisti e da tutti coloro i quali, svolgendo attività di tipo educativo o riabilitativo in questo campo, intendono affinare le proprie capacità di relazione e interazione e le proprie competenze in tema di utilizzo del gioco sonoro. Vengono indicati criteri per progettare e valutare l'accessibilità e la fruibilità extravisiva di differenti spazi di vita. Il testo è inoltre corredato da schede di approfondimento, utili strumenti operativi per affrontare importanti aspetti e quesiti ricorrenti. -
Banche e imprese in una provincia contadina. Saggi sull'economia sannita fra i secoli XVIII e XX
Il volume raccoglie i risultati di una serie di ricerche il cui filo conduttore è costituito dall'esame di diverse iniziative in campo bancario e imprenditoriale, sorte in una delle province - quella di Benevento - meno avvantaggiate del nostro paese, in grado però di mostrare una sua vitalità e la volontà di uscire dalle condizioni disagevoli in cui si è costantemente trovata, allo stesso tempo conservando la propria caratteristica di ""provincia contadina"""", con un peso del settore primario sempre relativamente elevato. Sono qui presi in considerazione, in particolare, l'attività di alcuni Monti di pietà fra Sette e Ottocento raffrontata con quella dei banchi pubblici, l'evoluzione dell'economia provinciale nel corso dell'intero secolo XX, e l'attività di alcune importanti realtà imprenditoriali quali la Banca Sannitica - che ha operato per oltre un secolo prima di essere assorbita da un istituto più grande -, la Società degli Alberti - produttrice di dolciumi e del rinomato liquore Strega, presente nel capoluogo sannita da quasi un secolo e mezzo -, l'Impresa Minieri - che gestisce dalla seconda metà dell'Ottocento i bagni termali di Telese e che ha notevolmente contribuito allo sviluppo economico di quella località -, la breve ma significativa esperienza dell'Aeronautica Sannita a cavaliere del secondo conflitto mondiale. Un'ultima indagine è dedicata alle origini ottocentesche di una delle imprese attualmente più dinamiche del territorio: il Molino e Pastificio Rummo."" -
La conoscenza come valore d'impresa. Stato e prospettive del settore dei servizi informatici nel Veneto
Come assicurare la sostenibilità economica di un business? Come favorirne innovazione e sviluppo? Quali le risorse chiave di un'impresa? Queste domande, sempre cruciali per manager e policy-maker, diventano ancora più pressanti, quando le difficoltà dell'economia mettono in discussione schemi e modelli di analisi consolidati. Il volume affronta il tema della conoscenza vista come risorsa chiave la cui gestione sta alla base della creazione del valore economico. Partire da questo presupposto significa esplorare nuovi riferimenti concettuali e operativi per valutare stato e prospettive di un sistema economico e identificare possibili policy per il suo sviluppo. Vengono illustrati in particolare i risultati di una vasta indagine sul settore dei servizi informatici che rappresenta un esempio paradigmatico di industria ""ad elevata intensità di conoscenza"""" dove la fonte del vantaggio competitivo può essere direttamente ricondotta alla capacità di acquisire, creare, integrare, elaborare, immagazzinare e recuperare conoscenza, e trasferirla poi ai clienti incorporata in soluzioni a specifici problemi. In linea con i più recenti sviluppi della letteratura economico-manageriale, lo studio prende come riferimento interpretativo la nozione di KIBS (Knowledge-Intensive Business Services)."" -
Relazione sulla situazione economica del Lazio 2008
In questa difficile fase di crisi internazionale, il Rapporto annuale sulla situazione economica del Lazio vuole offrire uno strumento per analizzare le dinamiche congiunturali e strutturali della regione. Un approccio istituzionale che guarda alle potenzialità del tessuto economico e alle criticità da affrontare, cercando di fornire spunti utili a chi deve compiere scelte strategiche per superare le difficoltà della fase attuale. Il Rapporto si articola in tre parti. La prima esamina il contesto internazionale, nazionale e la congiuntura regionale, la seconda, invece, analizza le dinamiche del sistema produttivo laziale valutando, oltre alla struttura imprenditoriale, la capacità attrattiva della regione nel contesto globale, i suoi punti di forza e le sue criticità. Lo studio è condotto attraverso una ricognizione delle principali infrastrutture, materiali e immateriali, un'analisi di benchmark territoriale e degli investimenti esteri. Segue un approfondimento sullo stato del Lazio rispetto alle indicazioni e agli obiettivi europei, alla Strategia di Lisbona, all'utilizzo dei Fondi Comunitari per lo sviluppo, alla domanda e all'offerta turistica. La terza parte del Rapporto presenta, infine, una panoramica delle diverse attività del sistema camerale a sostegno dello sviluppo del territorio, esaminando, in particolare, l'azione informativa, il sostegno allo sviluppo, le attività di promozione e l'accesso al credito. -
Darwin e Dunant. Dalla vittoria del più forte alla sopravvivenza del più debole?
Nello stesso anno in cui usciva L'origine delle specie di Charles Darwin si combatteva la gloriosa battaglia di Solferino e San Martino del 24 giugno 1859, che fece sorgere in Henry Dunant, grazie alle sue conseguenze di morte e di sangue, l'idea di quella che oggi è la più grande organizzazione umanitaria e laica del mondo, la Croce Rossa Internazionale. Nello stesso momento, Charles teorizzava e dimostrava il suo evoluzionismo per selezione naturale come vittoria del più forte e del più adatto, mentre Henry, al contrario, vedeva e faceva vedere il mondo con gli occhi delle vittime, trasformandolo nel soccorso o nell'aiuto per il più debole. Puro accidente storico o mondi che devono coesistere? Natura e Cultura in conflitto fra loro? Futuro dell'uomo concepito nello stesso momento in maniera opposta? Forte e debole che si implicano a vicenda? In modo agile e secco, seguendo un approccio rigorosamente scientifico, empirico e conseguente, il testo mette a confronto i due autori, li valuta oggi per il futuro, tratta per ""capi"""" tutte le variabili principali e le varie posizioni in gioco, fa capire come Darwin e i darwinisti non possano vivere da soli, allo stesso modo per cui Dunant non può essere appeso all'umanità astratta della sua filantropia."" -
Lessico grammaticale in Cina (1859-1924)
La grammatica, in Occidente disciplina di studio antica e prestigiosa, esiste in Cina da solo un secolo e mezzo: proprio nel 1859 compare il primo testo grammaticale redatto in lingua cinese, un semplice manuale di latino. Prima di allora, la pur solida tradizione cinese di studi linguistici non aveva inventato quasi alcuna categoria sintattica propria. Il processo di introduzione dello studio grammaticale in Cina si intreccia alle vicende politiche e sociali che hanno caratterizzato gli ultimi decenni dell'Impero e i primi anni della Repubblica. Inizialmente, la crescente necessità di formare personale in grado di parlare le lingue straniere spinge a imparare acriticamente la grammatica occidentale. Solo alla fine dell'Ottocento quest'ultima è impiegata per descrivere anche la lingua cinese. Allora però, assieme allo scopo didattico, fini culturali e politici ne influenzano lo sviluppo: la grammatica diviene lo strumento con cui dar forma ad una lingua comune nazionale, parte della più ampia costruzione di una nuova identità. Mediante l'analisi della terminologia grammaticale, si comprende che accanto a problematiche culturali, l'impiego della grammatica in Cina pose anche sfide concettuali e lessicali, cui i linguisti diedero risposte differenti. -
Teoria relazionale della società: i concetti di base
Questo testo è nato per esigenze didattiche. Rispetto al volume fondamentale del 1991, esso si limita a presentare il nucleo concettuale e metodologico dell'approccio relazionale in sociologia, che è sorto negli anni 1980 e ha avuto grandi sviluppi teorici e applicativi proprio a partire da quel testo. La teoria relazionale in sociologia parte dalla constatazione che le società contemporanee non riescono più a darsi una rappresentazione convincente di se stesse. Le interpretazioni organiche, dialettiche o funzionali non riescono più a comprendere e spiegare quanto accade. Gran parte delle teorie sociologiche osservano solo una 'società liquida', precaria, frammentata. La teoria relazionale non nega che queste rappresentazioni colgano alcuni aspetti reali, ma intende andare a vedere se, al di là di una socialità che implode, emergano anche nuove 'forme di società'. Per realizzare tale compito, essa deve riformulare le premesse conoscitive e i modelli interpretativi dei processi di morfogenesi relazionale in interazione con le stesse modalità operative di ""fare società"""" oggi. La teoria relazionale mira, in breve, a sostenere una coscienza della società che sia all'altezza dei rischi e delle sfide che aumentano quanto più la complessità artificiale comporta un deficit strutturale di capacità riflessiva e di orientamento."" -
La ricerca nella comunicazione interlinguistica. Modelli teorici e metodologici
Occasione di confronto tra discipline affini e proposta di rinnovamento metodologico: è questa la duplice finalità del volume. La comunicazione specialistica come area di competenza pragmatico-testuale, la traduzione come luogo d'incontro di culture e saperi, nonché l'interpretazione come interazione sociale, stanno acquisendo crescente rilevanza accademica, sia sul piano della ricerca che su quello dell'offerta didattica. Se tali prospettive di studio mostrano molteplici punti di raccordo, come testimonia il frequente ricorso ai medesimi modelli teorici, la conoscenza reciproca degli itinerari di indagine è tuttora poco approfondita, non avendo beneficiato appieno di quell'arricchimento che solo una riflessione congiunta può alimentare. Nella loro articolazione, i saggi qui presentati cercano di evidenziare possibili percorsi comuni, suggerendo interessanti sviluppi interdisciplinari. -
Maturità nella gestione progetti. Un modello di crescita del project management nelle organizzazioni
Un modello di maturità nella gestione progetti (comunemente noto come Project Management Maturity Model) consente di quantificare la capacità e la competenza di un'organizzazione. Conoscere il livello di maturità della propria organizzazione è fondamentale per i top manager, sempre più consapevoli sia dell'importanza del project management sia della necessità di intraprendere un percorso di maturazione per raggiungere l'eccellenza. Inoltre, conoscere il livello di maturità dei propri fornitori può costituire un importante vantaggio strategico e gestionale per i grandi committenti pubblici o privati. Tra i diversi modelli di maturità nel project management esistenti, quello presentato in questo libro è particolarmente adatto al contesto italiano in cui il project management è spesso applicato ancora in modo parziale sia a livello di settore economico che a livello della stessa azienda/ente/organizzazione. L'Istituto Italiano di Project Management ha scelto di adottare e diffondere il modello elaborato da Darci Prado utilizzato dal 2002 e successivamente riadattato con la collaborazione di Russell D. Archibald - per le sue caratteristiche di semplicità, facilità d'uso ed applicabilità a funzioni isolate di una organizzazione (ad esempio ingegneria, informatica, sviluppo di prodotti e così via). -
I percorsi del coaching creativo. Agire per obiettivi creare soluzioni realizzare cambiamenti
Affrontare le sfide che impone la quotidianità, al lavoro e in azienda, richiede sempre di più la capacità di scovare ed utilizzare soluzioni innovative e trasformative. Lo scopo del Coaching Creativo è infatti il potenziamento delle risorse creative nelle persone e nei gruppi di lavoro per facilitare i processi di innovazione. A questo approccio gli autori affiancano la progettazione degli obiettivi per lo sviluppo personale e manageriale. Il testo mette a disposizione una panoramica di preziosi contributi, per definire e progettare al meglio gli obiettivi, tratti da alcuni dei più noti maestri del cambiamento: Drucker, Bandler, Jaoui, Dilts, Whitmore, Goleman, Tracy. Il volume è articolato in 16 percorsi metodologici e in una serie di casi di studio che sostengono il lettore nel rafforzamento della capacità di realizzare progetti, valutarli, prendere decisioni, motivare se stessi e gli altri e tanti altri aspetti relativi allo sviluppo personale e manageriale. Passo dopo passo, attraverso tali percorsi, il lettore potrà applicare il processo creativo, ripercorrendo le funzioni della mente per pianificare e realizzare gli obiettivi: la ricerca, la decodifica, l'elaborazione, la produzione e il feedback. I percorsi del Coaching Creativo aiutano a cercare, cogliere e creare le opportunità attraverso l'arricchimento creativo delle mappe della realtà. -
Sulle tracce della psicologia italiana. Storia e autobiografia
La storia della psicologia italiana si intreccia con le vicende che hanno caratterizzato il secolo scorso: le guerre, il regime totalitario, le difficoltà di comunicazione, la ricostruzione e la trasformazione sociale e culturale. Non è stato facile sostenere, difendere in ambito universitario la psicologia da atteggiamenti e concezioni dominanti nel nostro paese, soprattutto nella prima metà del Novecento. La maggior parte degli istituti scientifici furono delegittimati e chiusi e impedite le ricerche psicologiche. La nuova scienza è stata accolta dagli apparati di potere con particolare scetticismo, osteggiata da ogni parte, forse perché poneva in discussione schemi e modelli precostituiti, si interrogava e ricercava la natura e l'essenza dell'uomo, il suo volto interiore, oltre le sue maschere. Dal 1945 la psicologia italiana ha ripreso il suo sviluppo anche attraverso i collegamenti di carattere internazionale. In questo volume la storia della psicologia italiana è raccontata sia in termini ""oggettivi"""", didascalici sia attraverso la voce personale di uno degli autori, protagonista diretto del progredire accademico delle scienze del comportamento, degli studi sulla comprensione del funzionamento mentale, della diffusione di un sapere specialistico e profondamente umano."" -
I profili emozionali dei modelli didattici. Come integrare istruzione e affettività
In tempi in cui la dimensione emotiva nella vita scolastica balza sempre più spesso - e malauguratamente - agli onori della cronaca, l'attuazione di un'educazione affettiva nella scuola è questione grandemente dibattuta. Tuttavia la premura di fornire risposte a questa problematica non sempre porta a risposte convincenti. Fare della dimensione emotivo-relazionale un problema a sé, che richiede momenti formativi specifici e come tali distinti e separati dalle attività curricolari, conduce ad affastellare soluzioni più o meno competenti come i corsi di alfabetizzazione emotiva, che chiudono l'educazione affettiva in una dimensione ""specialistica"""", facendone una sorta di ulteriore """"materia"""" dell'orario scolastico: non a caso affidata spesso a figure diverse dall'insegnante, lo psicologo o lo psicopedagogista. Muovendo dall'idea che i processi emozionali siano insiti nelle dinamiche dei processi d'istruzione nei loro contenuti, nei contesti organizzativi in cui si svolgono, nelle interazioni sociali che comportano - quest'opera sviluppa invece la tesi di un'educazione affettiva razionale integrata con le attività curricolari. A partire da questo assunto, essa offre al lettore analisi e ipotesi di lavoro per una gestione della dimensione emozionale entro i contesti organizzativi e i modelli didattici dell'attività scolastica, fornendo agli insegnanti di ogni ordine e grado scolatico occasione di approfondimento e di intervento."" -
I linguaggi del '68
Il '68 con la esplosione e la rapida diffusione dei movimenti degli studenti ha rappresentato un anno cruciale e, per molti versi, rivoluzionario. Il '68 è stata una porta che ha chiuso il passato e ha aperto il futuro: un nuovo modello di società nascente che le giovani generazioni dell'epoca espressero portando in superficie le contraddizioni presenti tra le condizioni concrete, gli ideali e le prospettive di cambiamento. Seppure in modo non sempre diretto, il '68 ha prodotto quei profondi sconvolgimenti che segnano ancora oggi i diversi modi di vivere e di pensare, le relazioni con gli altri, i modelli di femminilità, i rapporti di coppia, la famiglia e l'organizzazione sociale e culturale. In questo volume Camillo Brezzi, Mariano Bianca, Patrizia Gabrielli, Andrea Messeri, Giuseppe Patota, Andrea Martini affrontano, da prospettive disciplinari diverse, i caratteri del movimento in una prospettiva nazionale e internazionale, ne mettono in luce i principali tratti culturali e sociali, l'elaborazione teorica, l'impatto sulla società e sui saperi codificati, si interrogano sulle eredità lasciate nel tessuto sociale e politico, nella produzione artistica e culturale, nel linguaggio, nelle relazioni tra generazioni, tra uomini e donne. -
Democrazia e diritti nell'opera di Bobbio. Italia e Spagna a confronto
Quale periodo migliore per pubblicare una raccolta di scritti su Norberto Bobbio di quello del centenario della sua nascita, costellato come è da una serie di importanti manifestazioni che - per chi lo ha ben conosciuto - sono un momento di grande anche se misurata e ""piemontese"""" gioia per ciò che il rapporto con Bobbio ha significato nella vita di ciascuno di noi? Anche l'occasione che gli scritti qui raccolti ricordano muove prevalentemente da una consapevolezza umana e politica più che scientifico-accademica: l'attenzione che Bobbio ha sempre rivolto alla Spagna e l'ammirazione della Spagna per Bobbio. Nati da due grandi simposi svoltisi a Torino e voluti dall'Ambasciata spagnola in Italia per dimostrare quanto l'insegnamento del grande maestro abbia spazio anche in Spagna, i saggi qui raccolti sono stati dedicati al bilancio dell'apporto bobbiano alla teoria giuridica, specie nel suo inscindibile nesso con la teoria politica, con particolare riferimento alla problematica dei diritti umani che nell'opera del filosofo torinese occupa una posizione di assoluta centralità."" -
La guerra d'inverno. Finlandia e Unione Sovietica 1939-1940
I 105 giorni di guerra tra Finlandia e Unione Sovietica, nell'inverno 1939-1940, furono ""messi in ombra"""" dalla rapida successione degli eventi politici e militari dei mesi successivi. La coraggiosa resistenza, opposta dal solo paese confinante con l'Urss di Stalin, che scelse di opporsi combattendo all'Armata Rossa, riuscendo a sopravvivere come stato libero e indipendente, merita una indagine più accurata rispetto a quanto avvenuto sinora. Le sorprendenti vittorie finlandesi di Tolvajärvi, Suomussalmi e di altri campi di battaglia nell'innevata tundra finlandese, che stupirono il mondo, catturando l'immaginario collettivo dell'opinione pubblica internazionale, vengono dettagliatamente descritte. Testimonianze e resoconti, tratti dagli archivi finlandesi e russi, riportano alla vita una pagina di storia troppo a lungo trascurata. Il volume dedica ampio spazio anche agli aspetti politici e sociali del conflitto. Una comprensione sia pur di base del carattere nazionale del popolo finlandese è essenziale per comprendere lo spirito combattivo di cui diede prova la piccola nazione nordica, di fronte ad una sfida che appariva senza speranza. Questo studio riveste naturalmente un interesse particolare per i cultori di storia militare o di questioni sovietiche, ma in una prospettiva più ampia, esso suscita la curiosità di chiunque voglia approfondire le problematiche politiche inerenti alla libertà e all'indipendenza dei piccoli stati nel mondo contemporaneo."" -
Interior yacht design
Andare per mare oggi è una passione, un hobby, una moda e solo per pochissimi un vero e proprio lavoro. Il viaggio per mare però è stato per molto tempo per i più una scelta obbligata e in alcuni casi anche un'esperienza rischiosa. Un'attività particolare, fatta di tecniche e sistemi avvolti da un certo mistero per chi abitava a terra. Con l'evolversi dell'idea di viaggio da necessità a piacere, evolve anche la struttura e la progettazione delle imbarcazioni. A determinare modifiche e sviluppi nella progettazione non sono più le prestazioni dell'imbarcazione, ma fattori quali l'economia dello spazio, l'abitabilità interna e la piacevolezza degli ambienti di bordo. Proprio di questi fattori si occupa il volume, uno strumento didattico chiaro e sintetico sulla progettazione di interni dello yacht a motore, ma anche un testo per marinai professionisti e della domenica, per i pionieri del diporto, i progettisti, i costruttori e ""tutti quelli che prima o poi sono caduti in mare in porto o in navigazione"""".""