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Somministrazione di lavoro e relazioni sindacali nel'impresa utilizzatrice. La tutela prevenzionistica dei lavoratori
La ricerca presentata in questo volume è stata condotta in un periodo storico-giuridico di grande riforma e cambiamento, per quanto concerne la regolamentazione legislativa e contrattuale della somministrazione di lavoro. A fronte di tale panorama in continua evoluzione, è stata utilizzata una metodologia caratterizzata da un approccio quanti-qualitativo: allo studio delle disposizioni normative di sostegno alla contrattazione collettiva e alle relazioni sindacali interne alle imprese che utilizzano la somministrazione di lavoro ha fatto seguito un'indagine sul campo, che ha interessato i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS o RLST), gli stessi lavoratori in somministrazione e le Agenzie per il Lavoro. L'indagine sul campo ha permesso di rilevare il ruolo effettivamente svolto dall'azione sindacale e dalla contrattazione collettiva con riferimento a tale peculiare fattispecie contrattuale, di individuare le interazioni della figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza con i lavoratori in somministrazione presenti in azienda e di verificare l'efficacia delle attività formative in materia antinfortunistica, programmate dalle Agenzie per il Lavoro. -
Qualità del software e dei servizi IT. La serie ISO/IEC 20000. Requisiti, raccomandazioni, suggerimenti
ISO/IEC 20000 è il primo standard internazionale per l'IT Service Management, indirizzato a tutte le organizzazioni che intendono dimostrare la propria capacità nel fornire ai clienti (esterni o interni all'organizzazione stessa) servizi che ne soddisfino le richieste e siano, al contempo, portatori di qualità e di valore. Il libro ne offre una lettura che ha il pregio della concretezza e della omogeneità con il linguaggio aziendale. -
Le facce del plurilinguismo: fra metodologia, applicazione e neurolinguistica
I contributi compresi in questo volume offrono un interessante spaccato dell'attuale stato dell'arte, spaziando da riflessioni di antropologia linguistica, alle implicazioni dell'insegnamento bilingue in situazioni di minoranza, fino a toccare le basi neurobiologiche delle capacità bilingui. Il lavoro di Luisa Cortesi è dedicato all'osservazione etnografica di un villaggio nelle campagne del Tamil Nadu, nel sud dell'India, ponendo al centro dell'indagine l'atto stesso dell'osservazione, fino a trattare questioni di etica della ricerca. Il contributo di Maria Bada offre un'analisi sociolinguistica ambientata in tre paesi molisani - Acquaviva Collecroce, San Felice e Montemitro - in cui vivono da secoli popolazioni slavofone. Con appositi strumenti, l'autrice tasta il polso alla vitalità, ai valori identitari veicolati dalle varietà presenti nel repertorio e osserva l'insegnamento rafforzato dello slavo-molisano, dando così un contributo originale alla glottodidattica in contesti minoritari. Il terzo contributo, di Monica Consonni, illumina dal punto di vista delle neuroscienze più avanzate le basi neurolinguistiche del plurilinguismo. L'analisi s'interessa ai correlati neurobiologici della commutazione di codice. Tramite risonanza magnetica di tipo funzionale (fMRI), parlanti bilingui italiano-francese vengono sottoposti ad un'analisi contrastiva, da cui si possono dedurre differenze significative per le due direzioni. -
Convivere nel tempo della pluralità. XI Convegno dei Centri interculturali
È questo per il nostro Paese un momento cruciale e importante in cui si stanno definendo i modi e i nodi della convivenza fra diversi. La presenza degli immigrati stranieri, giunti qui dai quattro angoli del mondo, ha reso negli anni le città e le comunità sempre più variegate e plurali, quanto a riferimenti, origini, storie, accenti. Finora le politiche dell'immigrazione si sono mosse in due direzioni: da un lato il controllo dei flussi e il contenimento delle presenze, dall'altro i dispositivi di accoglienza e di inserimento per gli immigrati. Sono rimasti fin qui nell'ombra i temi legati alle profonde trasformazioni in atto nelle comunità e nei servizi e i modi dell'interazione fra ""vecchi e nuovi cittadini"""", fra """"autoctoni"""" e immigrati. Così come finora si sono poco indagati i cambiamenti avvenuti nei luoghi per tutti, le reciproche rappresentazioni, le forme della relazione, ora segnate da conflitti e distanza, ora da reciproca convenienza e da quotidiani e minuti eventi di integrazione. È necessario inaugurare una nuova fase di riflessione, operatività e consapevolezze, che coinvolga non solo gli immigrati e i loro bisogni di integrazione, ma anche le comunità nel loro insieme. Questo volume raccoglie idee, riflessioni e progetti presentati nel corso dell'XI Convegno dei Centri Interculturali italiani, svoltosi a Milano nell'ottobre 2008."" -
Le grandi commesse e la loro programmazione. Con particolare riferimento alle imprese di impiantistica
Questo lavoro, principalmente incentrato sulle imprese di im-piantistica, si muove lungo due direttrici. In un primo approccio, vengono delineati - nella triplice dimensione organizzativa, gestionale e rilevativa - i tratti peculiari delle commesse di grandi dimensioni, soprattutto in relazione al ciclo di vita, e i caratteri distintivi delle imprese dedite alla loro produzione. In particolare, l'indagine evidenzia la necessità di un forte coordinamento delle varie attività richieste da ciascuna opera da portare a compimento e si sofferma sullo stretto legame tra controllo di gestione e struttura informativa. Attività di commessa e relative responsabilità, qualità, tempi, ap-provvigionamento e allocazione delle risorse - tutti elementi che danno contenuto alla programmazione operativa - costituiscono il punto di partenza della seconda direttrice di studio. L'indagine si sposta poi sulla previsione e successiva programmazione dei costi e delle dinamiche monetario-finanziarie. Una speciale attenzione viene riservata ai requisiti dei costi da inserire nel preventivo di offerta e in quello esecutivo, nonché agli interrogativi che sorgono in seguito all'evoluzione dei sistemi di cost accounting e all'affermarsi del cost management. -
Il capitalismo delle emozioni. Al cuore della competitività delle imprese
Il bisogno di emozioni e il desiderio di contatto con le proprie emozioni, che caratterizza le nuove soggettività ed identità, contribuiscono di fatto all'ampliarsi e al rafforzamento di questo nuovo mercato. Nel mercato globalizzato uno spazio sempre più ampio e privilegiato viene dato alle merci emozionali. Caduto l'uomo pubblico, quello che fondò il primo mercato capitalista e le prime democrazie, proprio a partire dall'essere ""un insieme di privati che si costituiva come pubblico"""", si afferma """"l'homo palpitans"""" che fonda il nuovo mercato delle emozioni e che trasforma la sfera pubblica e la democrazia nel luogo della contrapposizione fra privatismi e del coinvolgimento emotivo. In questo volume, frutto del VII Salone d'Impresa, Il Capitalismo delle Emozioni, imprenditori, manager, politici, docenti universitari, policy maker si confrontano con una modalità di essere impresa che intende riportare al centro la persona: la strada maestra per affrontare con successo la crisi di cui oggi soffrono società e aziende. La forza delle emozioni: questo è il nuovo elemento che sta trainando le nostre imprese. Su questo tema Salone d'Impresa ha condotto, da ottobre 2008 a febbraio 2009, una ricerca che ha evidenziato un fattore fino ad oggi sconosciuto nella letteratura e nella pratica aziendale: ovvero l'importanza che le emozioni giocano sul singolo, sul gruppo e sull'impresa stessa."" -
La secolarizzazione in questione
Come dice Hermann Lübbe, il processo di secolarizzazione, dopo l'Illuminismo, pur impregnando i presupposti giuridici e sociali della religione, non ha coinciso con processi di dissoluzione della religione stessa: anche in ragione del fatto che un soggetto liberato dalla religione non è un soggetto liberato dai problemi della vita ai quali le forme della vita religiosa offrono una risposta. Proprio questa sembra oggi la consapevolezza che più si fa strada costringendoci ad affrontare, su basi del tutto nuove, la questione di che cosa sia una società secolare. In tal senso, molte teorie sociologiche contemporanee della religione hanno riproposto la questione della secolarizzazione indagandone le molteplici dimensioni, le particolarità storico-nazionali, al punto da giungere ad una tesi quasi paradossale: la secolarizzazione ha poco a che fare con il declino della religione. Anche nelle realtà più secolarizzate infatti l'esperienza religiosa, che deriva da quella che Taylor chiama ""attitudine religiosa autonoma"""", dal fatto cioè che la religione sia a tutti gli effetti un """"universale antropologico"""", conserva una sua vitalità creando forme nuove e originali. Infine, nella misura in cui oggi la sociologia ritrova un più adeguato orizzonte realistico e relazionale la religione viene riscoperta nella sua funzione di legittimazione delle istituzioni. I presupposti e la sostanza delle cosiddette società secolari rinviano, in questo senso, a qualcosa che secolare non è."" -
Farmaci e società. Il paziente, il medico e la ricetta
Qual è il posto dei farmaci e della ricetta medica nella vita degli individui? Che ruolo gli assegnano nel processo di guarigione e nel mondo della famiglia e del quotidiano? Come comprendere i differenti atteggiamenti di fronte al corpo (sano e malato), al dolore, ai farmaci - soprattutto quelli che agiscono sulla psiche - e come capire i diversi comportamenti (sottomissione, resistenza o negoziato) del paziente di fronte al medico? Come spiegare il fatto che certi pazienti sono portati a condividere la loro terapia con i propri congiunti, che qualcuno conserva gelosamente le ricette mediche, mentre altri le ricopiano prima di distruggerle o altri ancora acquistano farmaci che poi non assumono affatto? Dando per scontata l'influenza dell'ambiente sociale sui comportamenti che riguardano la salute, in questo libro l'autrice esplora le differenze che esistono all'interno di una stessa categoria sociale. Sulla base dell'esperienza etnologica pluriennale acquisita negli ambulatori degli ospedali o a casa dei malati, Sylvie Fainzag s'interroga sul modo in cui pazienti di diversa estrazione culturale e religiosa (cattolici, protestanti, ebrei e mussulmani) accolgono la prescrizione medica e assumono la terapia proposta, sull'automedicazione, sulla percezione che le persone hanno dei farmaci e sul rapporto che instaurano col medico. -
Change management nelle pubbliche amministrazioni: una proposta
Il volume contiene i risultati di un'indagine sul cambiamento delle pubbliche amministrazioni, condotta su incarico del Dipartimento della Funzione Pubblica. L'indagine analizza programmi nazionali di cambiamento delle Pubbliche Amministrazioni (Usa, Gran Bretagna e Francia), svolge un'analisi critica delle iniziative promosse negli anni scorsi dal Dipartimento per la Funzione Pubblica ed effettua la ricostruzione di due casi italiani di gestione del cambiamento (Agenzia delle Entrate e Dipartimento delle Politiche di Sviluppo) e di una serie di politiche ""trasversali"""" (informatica, controlli interni, politiche del personale). Il volume propone una diagnosi sulla possibilità effettiva di cambiamento delle singole amministrazioni e una proposta. Questa consiste nell'avviare un processo graduale di riorganizzazione delle amministrazioni dello Stato attraverso """"piani di riorganizzazione"""" che precisino gli obiettivi di miglioramento dell'efficienza, dell'efficacia e della qualità, gli elementi dell'organizzazione sui quali è necessario incidere (processi di servizio, macrostrutture, sistemi di direzione, eccetera) e il percorso di cambiamento che si ritiene necessario attivare."" -
Legami resistenti. La clinica familiare nel contesto istituzionale
Il volume riporta l'esperienza clinica del Centro per le Famiglie di Napoli nell'incontro con le famiglie nei casi di invio regolamentato. Sono descritti e commentati percorsi di psicoterapia, di mediazione familiare e di accompagnamento del regime di visita protetto in spazio neutro. Il modello di riferimento clinico è quello della sarcitura, parola suggerita dalle tecniche di conservazione e riparazione che rinforzano le strutture e i tessuti. Suo tramite è possibile superare il tradizionale e inefficace criterio riparativo, secondo il quale una famiglia in crisi e con risorse carenti ottiene dai servizi prestazioni che suppliscano alla sua incompetenza. In particolare nel testo vengono offerte linee guida per la costruzione di uno spazio clinico entro una salda cornice e con una regia unitaria. La metafora della trama e della rete aiuta a riannodare e ridisegnare percorsi di vita sfilacciati e a visualizzare e valorizzare un intervento che considera le famiglie come competenti nell'affrontare le mancanze, i processi di separazione e i lutti che le attraversano. Alcuni capitoli sono proprio dedicati alla presentazione di vicende familiari nel loro incontro con i servizi. L'introduzione di Vittorio Cigoli, che ha a lungo collaborato al processo di costruzione delle strategie d'azione del Centro per le Famiglie, rende conto della ricchezza del percorso nell'ambito degli studi sulla clinica familiare nei servizi. -
Magistrati si diventa. Etnografia della formazione professionale
Questo volume descrive, attraverso un'indagine etnografica realizzata presso il Tribunale di Lecce, il tirocinio di un gruppo di uditori giudiziari, al primo ingresso nel mondo della magistratura ordinaria. Il racconto dell'esperienza pedagogica vissuta a contatto con l'organizzazione giudiziaria è accompagnato da documenti e testimonianze riguardanti il contesto culturale presso cui gli uditori intervistati hanno scelto di formarsi. Utilizzando un approccio etnografico, l'autrice esamina la correlazione tra le disposizioni contenute nel regolamento che disciplina il tirocinio giudiziario e la loro realizzazione pratica. Secondo tale prospettiva, l'insieme di eventi, attività ordinarie e pratiche sociali che hanno luogo in tribunale nel momento in cui gli uditori effettuano la loro formazione influenza notevolmente la trasmissione di conoscenze, e ciò rende particolarmente interessante l'analisi del processo di socializzazione professionale dei magistrati, fino ad ora appannaggio di ricerche e studi comparativi. -
Quaderno della vita emotiva. Strumenti per il lavoro di cura
La vita emotiva è una dimensione essenziale nel lavoro sociale, educativo, sanitario. La formazione degli operatori richiede quindi una specifica attenzione ai sentimenti e alle emozioni che attraversano le relazioni di cura e l'organizzazione dei servizi. I vissuti del limite e delle fragilità, l'empatia, la prossimità e la distanza, il sapere dell'esperienza, l'esigenza di senso, la consapevolezza di sé si traducono qui in strumenti per le pratiche formative, in continuità con i temi del precedente volume (Il sapere dei sentimenti) di questa collana. Tutti coloro che svolgono lavoro di cura, e in particolare formatori, educatori, psicologi, insegnanti troveranno in queste pagine proposte concrete per includere nei loro percorsi formativi, ma anche autoformativi, lo sviluppo delle competenze emotive. Il Quaderno offre una raccolta di esercitazioni, con l'indicazione degli obiettivi, dei materiali, delle modalità di svolgimento, delle annotazioni per l'elaborazione delle esperienze. Un ""eserciziario"""", insomma, dove ogni argomento, corredato da brevi ed essenziali descrizioni teoriche, lascia spazio alle indicazioni operative per la rielaborazione personale e di gruppo. Le esercitazioni, progettate secondo una prospettiva fenomenologica, sono state tutte realizzate e sperimentate nei percorsi formativi condotti dal gruppo degli autori, che comprende, oltre alla curatrice, Alessandra Augelli, Daniele Bruzzone, Isabella Casadio, Elisabetta Musi."" -
Piano locale. Nuove regole, nuovi strumenti, nuovi meccanismi attuativi
L'interrogativo su quali siano gli strumenti a cui fare riferimento per un efficace governo delle trasformazioni in corso nella città e nel territorio contemporanei, e di quali contenuti irrinunciabili tali strumenti debbano farsi portatori, prende spunto dalla constatazione dell'inadeguatezza del modello di piano urbanistico della legge del '42, oggi ancora in uso in Italia: strumento onnicomprensivo che unisce l'indeterminatezza temporale al grande dettaglio progettuale, imponendo vincoli con validità quinquennale e garantendo diritti di durata illimitata, in modo arbitrario e ineguale, per ogni singola parte di territorio comunale, concepito per regolare l'espansione della città, rigido rispetto alla complessità delle dinamiche di trasformazione, inefficace rispetto alle modalità di attuazione, avendo di fatto perso il principale strumento operativo (l'esproprio), sul quale fondava la propria efficacia. Gli strumenti di pianificazione, i livelli di competenza e le modalità di interazione; i nuovi contenuti disciplinari del piano locale; il regime immobiliare o, meglio, i meccanismi con cui la pianificazione e l'attuazione si misurano con esso; questi, sinteticamente, i temi fondamentali sollecitati dalla riflessione sul governo delle trasformazioni in corso nella città e nel territorio contemporanei e che costituiscono, non a caso, le tre questioni cruciali poste al centro del lungo processo di riforma avviato con la proposta dell'INU nel 1995. -
Il setting in psicoterapia. Lo scenario dell'incontro terapeutico nei differenti modelli clinici di intervento
Il setting è lo ""scenario"""" in cui si svolge la psicoterapia, l'ambito in cui vengono scritte e riscritte le storie terapeutiche. Formalmente, può essere definito come """"l'insieme degli elementi, precostituiti dal terapeuta in base al proprio orientamento, che contribuiscono alla strutturazione di una relazione di tipo terapeutico, del processo a cui tale relazione dà vita e, quindi, alle regole che la rendono possibile, la definiscono e la organizzano"""". Il presente volume racchiude i contributi di alcuni tra i più autorevoli esponenti delle diverse forme di psicoterapia, i quali riflettono sul tema tenendo conto del proprio approccio di riferimento e, soprattutto, dell'esperienza acquisita sul campo. Il risultato è una panoramica ampia, se non esaustiva, della pratica psicoterapeutica in Italia e l'esplorazione di tematiche delicate e cruciali che vanno dalle limitazioni della relazione terapeutica alla libertà di espressione emotiva all'interno del contesto terapeutico. La parte teorica è arricchita da riferimenti ad esemplificazioni cliniche e dalla esposizione di casi clinici."" -
Emergenza educazione. Costituzione e diritto formativo
Questo libro si colloca in un filone di pensieri che i curatori coltivano da tempo relativamente ai diritti dei minori e in particolare al diritto di essere messi nella condizione, dalla famiglia e dalla società, di crescere sani e sereni. A fare da filo conduttore dei pensieri degli autori è stato l'interesse a rivedere quali sono i principi sanciti dalla Costituzione repubblicana che nel nostro paese debbono ispirare l'azione degli adulti, a tutti i livelli di responsabilità, nel prendersi cura delle nuove generazioni. Il presente volume risulta composto di due parti: nella prima vengono affrontati i temi teorici inerenti al legame tra Costituzione ed educazione e illustrati anche alla luce della Convenzione Internazionale ONU sui diritti dei minori. Nella seconda parte del libro si ragiona sui bisogni educativi di categorie di minori che si trovano in situazioni ""speciali"""" e possono quindi vantare diritti particolarmente """"urgenti"""" nei confronti della comunità sociale di appartenenza. Le categorie particolarmente considerate sono quelle dei minori disabili, immigrati e svantaggiati sociali per i quali esistono già misure educative-assistenziali talvolta persino esemplari, ma che devono richiamare la costante e sensibile attenzione delle istituzioni perché tali """"minori"""" e le loro famiglie non vengano lasciati in condizioni di solitudine sociale, se non addirittura di abbandono."" -
Sguardi incrociati sul patrimonio culturale: Francia-Italia. Politiche e strumenti per la valorizzazione del patrimonio culturale
Il volume annuncia con chiarezza, già dal titolo, di voler realizzare il proprio obiettivo attraverso un'analisi comparata - incrociata appunto - delle politiche e strumenti volti alla protezione del patrimonio culturale all'opera in Italia e in Francia. Coerentemente l'autrice sviluppa, lungo l'arco del lavoro, accanto a profili propriamente appartenenti alla disciplina economica, questioni attinenti la dimensione giuridica e amministrativa. Il volume è suddiviso in quattro parti. Nella prima, si esamina la nozione di patrimonio culturale e la sua evoluzione; la seconda e terza parte sono dedicate a illustrare i sistemi di protezione e valorizzazione del patrimonio culturale rispettivamente in Francia e in Italia. Infine, nella quarta parte viene proposto un confronto: i due sistemi nazionali di protezione che emergono dall'analisi sono fortemente caratterizzati in senso conservazionistico. Saranno parzialmente diversi gli strumenti utilizzati, e le differenze in qualche caso non sono di poco conto, ma l'approccio protezionistico/conservazionistico permea completamente di sè, in entrambi i sistemi, l'orizzonte del reale. -
Le scelte del packaging. Competenze tecniche e strategie industriali per l'ottimazione della filiera
Il volume raccoglie gli atti del convegno Le scelte del packaging, primo della serie annuale Scenari (dedicata al rapporto fra design e specifici settori imprenditoriali); organizzato dal Design Center Bologna presso l'Accademia di Belle Arti della stessa città, il 17 giugno 2008. Il convegno, e il volume, hanno l'obiettivo di fotografare la filiera del packaging, leggendone la complessità produttiva, il dinamismo imprenditoriale, la reattività alle sfide proposte dallo scenario attuale. E cercando di cogliere pragmaticamente le opportunità che il design può offrire nell'affrontare queste stesse sfide. Il settore, infatti, si trova all'incrocio fra diverse problematiche. Una logica di filiera, che spesso non vede al suo interno una regolare distribuzione delle informazioni; una complessità tecnologica sempre soggetta ad avanzamenti come ad obsolescenze; una necessità di differenziare le proprie modalità di apparizione in un mercato ipersaturo; l'efficacia, ovvero la facilità d'uso, da parte del consumatore; e infine la necessità aumentare le soglie di sostenibilità, in ogni direzione possibile. -
Educazione e politica in Italia (1945-2008). Vol. 4: Politica, educazione, territorio.
Il presente volume raccoglie i risultati delle ricerche effettuate dal Gruppo PRIN (Progetto di rilevanza nazionale) che ha operato presso l'Università degli Studi di Cassino: si tratta di contributi nei quali il rapporto politica - educazione è analizzato soprattutto nelle dimensioni territoriali, attraverso tematiche che hanno attirato l'attenzione dei pedagogisti, degli educatori e dei politici/legislatori soprattutto negli anni del secondo dopoguerra, quando sulla scuola sono state giocate - almeno così è stato più volte e solennemente dichiarato, anche nei documenti fondativi della Repubblica - le scelte strategiche del Paese rinato dalla guerra. Gli studiosi impegnati in questo filone di ricerca, pur operando in Università diverse, sono stati accomunati soprattutto dalla consapevolezza che i problemi su cui hanno indagato sono tutti profondamente attuali in questo momento storico, caratterizzato dalla scommessa che il Legislatore ha avviato con le innovazioni dell'autonomia delle scuole e con il federalismo fiscale; per questo oggi il pedagogista deve sentirsi investito in prima persona del compito di contribuire a disegnare una istituzione scolastica rinnovata e ripensata in termini territoriali e locali - proprio nell'epoca della globalizzazione. Scritti di: Nicola Luigi Silvio Barbieri, Vittoria Bosna, Donatella Lombello, Annunziata Marciano, Paolo Russo. -
La regione del Gulf Cooperation Council (GCC). Sviluppo e sicurezza umana in Arabia
I sei paesi arabi membri del Gulf Cooperation Council (GCC) - Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar - sono il tema di questo volume. Vista la rilevanza strategica della regione del GCC nel panorama internazionale e globale, si è cercato di metterne a fuoco le realtà politico-istituzionali, sociali e culturali. Ripercorrendo i tratti salienti dell'evoluzione storica e socio-economica, si è privilegiata una visione ""dall'interno"""", tesa al superamento degli stereotipi esistenti. Bahrein e Arabia Saudita sono i due pionieri regionali della diversificazione economica. L'esperienza dell'avvio dello sviluppo industriale non-petrolifero in questi due paesi introduce ad un'analisi dei fattori chiave che entrano in gioco nell'attuale fase di transizione. Islam, tribalismo, tradizione e modernità divengono """"sicurezza umana"""" (soft security) e acquistano una rilevanza senza precedenti. Questa regione rappresenta un unicum nel panorama arabo-islamico e mantiene una sua indubbia priorità sia per l'Occidente sia, oggi ancor di più, per l'Asia - Cina e India in primis. Nel quadro di generale ridefinizione degli equilibri internazionali, non appare per nulla trascurabile anche un ben definito orientamento ad una partnership GCC-UE."" -
Indici e modelli di sostenibilità
Qualsiasi tipo di politica adottata dalle organizzazioni è percepita se e nella misura in cui i risultati raggiunti sono misurabili e confrontabili. Per tale motivo, la sostenibilità deve essere valutata e confrontata. Le tendenze degli ultimi anni muovono verso la creazione di modelli in grado di valutare, rappresentare e monitorare la sostenibilità. Misurare la sostenibilità delle politiche gestionali e quindi tenere sotto controllo le variabili che incidono sullo stato dei sistemi economici, sociali e ambientali è complesso. A tale scopo possono essere utilizzati degli indicatori economici, ambientali e sociali, comparabili nel tempo e nello spazio. Nel testo, dopo una breve introduzione dei concetti di sostenibilità e sviluppo sostenibile, sono illustrati i principali indicatori, indici e modelli per la valutazione della sostenibilità a livello territoriale e di singola organizzazione. Infine, nell'ultima parte, viene presentata un'analisi empirica sulla valutazione della sostenibilità ottenuta attraverso l'applicazione di un modello multicriteriale.