Sfoglia il Catalogo feltrinelli017
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 4641-4660 di 10000 Articoli:
-
Il mosaico Rom. Specificità culturali e governance multilivello
In una società multietnica come quella contemporanea c.è sempre meno spazio esclusivo e sempre più spazio confinario: le distinzioni tra i gruppi sociali e gli ambienti risultano infatti meno chiare e definite. I rom, vivendo ai margini di due sistemi sociali e culturali - il proprio e quello dei gagé (ossia i non rom) - come lo straniero di Simmel, incarnano elementi di ambiguità e diventano vittime di stereotipi che rendono difficile la loro integrazione. Il volume affronta, con il contributo multidisciplinare di sociologi, giuristi, politologi e storici, l'inclusione/esclusione dei rom attraverso due dimensioni: nella prima parte l'approccio dal basso - comunità, individui, gruppi; nella seconda quello dall'alto - organizzazioni internazionali, istituzioni, partiti, Stati. Grazie a due filoni d'indagine . quello delle specificità culturali e quello governance multilivello - si intende rappresentare al contempo le particolari condizioni in cui versano i rom e dar conto delle numerose istituzioni coinvolte nell'interazione con tali gruppi: dall'operatore sociale al politico, dal portatore di interessi all'istituzione sovra- e internazionale, tutti coinvolti in un processo decisionale dinamico e attento alle molteplici modalità di situazioni, azioni e relazioni. -
Altri turismi crescono. Turismi outdoor e turismi urbani
Questo libro aggiorna e arricchisce il percorso scientifico e formativo avviato con il volume ""Altri Turismi"""" Viaggi, esperienze, emozioni"""". I saggi che compongo il testo offrono elementi di riflessione per comprendere le dimensioni """"esperienziali"""" delle pratiche turistiche, sempre più finalizzate alla maturazione di emozioni uniche, originali, inedite, ma al contempo rispettose della natura e dell'ambiente, attente alle diversità etniche, orientate alla valorizzazione del patrimonio culturale e praticabili anche all'interno dei contesti urbani. Nello specifico, i contributi riflettono sulla pluralizzazione delle pratiche turistiche contemporanee e sulle non scontate connessioni tra i processi di diversificazione e il continuum urbano-rurale: dall'agriturismo al turismo fluviale; dall'ecoturismo religioso al turismo d'avventura; dal turismo sotterraneo urbano al turismo della notte; dall'ospitalità right budget al turismo praticato nei quartieri etnici."" -
Paesaggio e benessere
La Convenzione Europea del Paesaggio afferma che «il paesaggio rappresenta un elemento chiave del benessere individuale e sociale, e che la sua salvaguardia, la sua gestione e la sua pianificazione comportano diritti e responsabilità per ciascun individuo». La condizione dello ""star bene"""" allude ad un vasto complesso di circostanze, anche fisico-spaziali, significative per la ricerca di possibili approcci, metodi e pratiche atte a raggiungere una migliore abitabilità della città e del territorio. La qualità del paesaggio, assieme alla qualità degli spazi e della vita nello spazio, può ricoprire un ruolo determinante nella costruzione dei presupposti per un maggiore benessere della società. Il paesaggio percepito dalle popolazioni, le sue relazioni con le condizioni di vita e la salute degli abitanti, il progetto di paesaggio come mezzo per la messa in sicurezza del territorio, la gestione dei processi di produzione di paesaggio come strumento per creare valore aggiunto all'economia dei luoghi, sono i temi rispetto ai quali questo libro, pensato per coloro che si occupano di territorio nelle sue molteplici declinazioni, propone una riflessione critica sull'idea di benessere, intrecciando contributi di studiosi di diverse discipline."" -
L' uomo senza tempo. Riflessioni sociologiche sulla temporalità nell'epoca dell'accelerazione
Nella nostra epoca, forse come mai in precedenza, la velocità costituisce ormai un valore in sé, i ritmi dell'esperienza umana hanno raggiunto livelli parossistici e la percezione della mancanza di tempo è vieppiù diffusa e generalizzata. Le conseguenze sono di sterminata portata e si stanno via via palesando nella loro gravità. Le giovani generazioni pagano il prezzo più alto: l'estremo indebolimento della capacità di progettare, pensare, costruire il futuro. L'incertezza penetra ormai ovunque, in ogni interstizio sociale e mentale, erode il criterio, che era stato così fondamentale per l'epopea moderna, della razionalità rispetto allo scopo e insedia al suo posto quello dell'agire orientato ritmicamente. La devastazione del nostro presente è radicale, nel senso che ne intacca la già profonda radice: il futuro. Questo è solo apparentemente un paradosso: il testo lo dimostra attraverso una rete di dense riflessioni sul tempo e la mancanza di tempo, che invitano il lettore a un percorso che si snoda tra suggestioni e rigore analitico, dalle cause alle rovinose conseguenze di questo stato di cose. Di fronte all'enigma del tempo anche molti giganti del pensiero si sono ben guardati dal fornire risposte e soluzioni, ma hanno avuto il coraggio di riflettere. Oggi, più che mai, è necessario che la sociologia trovi la determinazione per continuare a farlo. -
La net comunicazione politica. Partiti, movimenti e cittadini-elettori nell'era dei social network
Quanto conta per un leader politico la presenza su Facebook e Youtube? Come riesce un candidato a promuovere le sue idee e i suoi valori attraverso un gruppo di consenso su un social network? Come si possono promuovere culture partecipative attraverso concrete competenze digitali? E qual è e deve essere il ruolo dei cittadini-elettori chiamati ad essere protagonisti del loro tempo trasformandosi da immigrati digitali a veri produttori di contenuti per sfidare la tecno-classe politica? Il volume intende rispondere a queste domande partendo dal concetto di comunicazione politica in piena trasformazione e in rapida evoluzione: da volantini, manifesti, comizi e cene ai più veloci ma non meno rischiosi blog, portali, Facebook e Youtube, e quindi alla comunicazione politica integrata: una sorta di viaggio dalle vecchie alle nuove tecniche di comunicazione virale per comprendere processi di questo nuovo aspetto della sociologia della comunicazione. Per la politica italiana è una nuova sfida che merita ricerche e approfondimenti. -
Le dinamiche locali dell'integrazione. Esperienze di ricerca in Toscana
Il limite che ruota intorno all'integrazione è quello di essere pensata e progettata, con rare eccezioni, come una questione macrosociale, per lo più riguardante i singoli Stati-nazione. Con questo approccio i principali paesi di destinazione degli immigrati hanno prodotto una serie di modelli utilizzati, almeno fino al recente passato, per governare l'integrazione, e che continuano ad essere riproposti in maniera astratta ancora oggi. Alla base del presente volume c'è l'idea che l'integrazione non sia un processo che si realizza cercando di adottare un modello teorico o precostituito che vada bene ovunque, ma, al contrario, prenda forma nei luoghi dove i diversi attori sociali sono protagonisti delle loro interazioni quotidiane; per questi motivi le ""forme"""" assunte dall'integrazione variano di territorio in territorio, di città in città, di quartiere in quartiere, sulla base delle risorse disponibili e delle opportunità di accesso a livello locale. Seguendo questa impostazione, il volume presenta una serie di """"sguardi locali"""" sull'integrazione che spaziano dalle tematiche più specificatamente territoriali e politiche a quelle più culturali, dalle questioni legate alla dimensione identitaria a quelle relative al mercato del lavoro ed alle problematiche abitative."" -
Conoscenza ordinaria e senso comune
Il senso comune, che ha costituito sempre un tema centrale nella storia del pensiero filosofico occidentale, è stato considerato nel corso dei secoli da molteplici prospettive, non di rado contrapposte, che testimoniano quanto sia arduo ""costringerlo"""" entro i limiti di una definizione che aspiri ad essere ampiamente condivisa. Consapevole di tali difficoltà, l'Autore nella prima parte del volume illustra la nozione di senso comune, la sua complessa genesi e la sua plurivocità semantica, soffermandosi in particolare sulla """"lezione"""" di Moore cui dedica uno specifico capitolo. L'Autore, inoltre, propone una concezione del senso comune inteso come un insieme di credenze più o meno giustificate diffuse in un gruppo umano in un dato momento storico ed esamina al contempo i diversi processi inferenziali che si fondano sul senso comune. La seconda parte è dedicata alla natura e alla funzione della conoscenza ordinaria, nonché al ruolo svolto nella sua formazione dalle rappresentazioni mentali, che derivano dai processi percettivi e costituiscono una della modalità funzionali dell'organizzazione della conoscenza del mondo fenomenico. Tale forma di conoscenza, alla quale il senso comune contribuisce in misura notevole con il suo patrimonio di credenze, si costituisce non solo sulla base dell'attività percettiva, ma anche grazie ad informazioni provenienti da varie parti del SNC, rappresentando quindi uno strumento fondamentale per la conoscenza tanto del mondo quanto di se stessi."" -
Quarto rapporto sull'economia del mare 2011. Cluster marittimo e sviluppo in Italia e nelle regioni
Riposizionamento dinamico è il concetto che meglio esprime il processo in atto nel cluster marittimo italiano nell'attuale fase di turbolenza dei mercati. La crisi economica iniziata nel 2008 ha lasciato segni negativi anche nei diversi comparti marittimi che nel complesso, tuttavia, sembrano reggere alle sfide della globalizzazione, contribuendo alla formazione di oltre il 2,5% del Pil nazionale e del 2% dell.occupazione complessiva. Il IV Rapporto sull'economia del mare propone un'analisi dettagliata della struttura e della competitività dei differenti segmenti che compongono il cluster marittimo, delineando uno scenario di breve periodo utile per capire le possibili evoluzioni di questa componente rilevante dell'economia italiana e per individuare adeguate policy di sostegno. I trasporti marittimi, la portualità e i servizi logistici connessi, la cantieristica navale, il settore delle imbarcazioni da diporto, la pesca e gli organismi istituzionali che svolgono attività di coordinamento e di mantenimento di sicurezza in campo marittimo vengono analizzate nel dettaglio. Il Rapporto propone, inoltre, un focus sulle attività marittime a livello regionale con alcuni approfondimenti su Liguria, Friuli Venezia Giulia, Campania e Sicilia. -
La similitudine perfetta. La prosa di Manzoni nella scuola italiana dell'Ottocento
Al crocevia tra la ricostruzione storico-documentaria e l'analisi evolutiva delle strutture retoriche, il libro propone uno studio della ricezione della prosa di Manzoni, e in particolare dei Promessi sposi, nella scuola italiana dell'Ottocento. Ne risulta un contributo che considera come il romanzo, successo editoriale già nella prima edizione, venga antologizzato nelle crestomazie, citato nelle grammatiche e nei compendi storici, fino a essere assunto nella programmazione ufficiale dai decreti ministeriali. Ricostruito il dibattito sull'opportunità di commentare I promessi sposi in classe, il libro percorre le tappe del processo attraverso cui la prosa manzoniana diviene reagente singolare nel canone retorico del secondo Ottocento: sui banchi dell'Italia finalmente unita lo studio delle varianti d'autore invita gli studenti a selezionare nella composizione la «parola propria», optando per una «dicitura» che, come quella del romanzo, rispecchi le cose e i concetti, sfrondata della retorica della tradizione. Con questo modello di stile, divenuto nei decenni pratica di scrittura, sono chiamate a confrontarsi generazioni di alunni, scriventi e scrittori del Novecento, pronti ad accogliere o a discutere, come fa Carlo Emilio Gadda, l'idea di sinonimo che su base manzoniana la scuola ha trasformato e adattato. -
La formazione del pensiero nazionale arabo. Matrici storico-culturali ed elementi costitutivi
Con questo lavoro si vuole offrire una lettura del nazionalismo arabo o al-qawmiyyah al-'arabiyyah partendo dall'analisi degli elementi costitutivi della sua formazione, cercando di superare l'approccio tradizionale uni-lineare, che guarda al tema, poco studiato in Italia, quale sistema di idee laico permeato dall'influsso della cultura politica europea. Certo, non si può negare l'influenza di tendenze europee, e tra esse il pensiero nazionale italiano. Ma l'analisi dell'ideale nazionale arabo impegna lo studioso a tenere conto degli sviluppi della storia stessa degli arabi, essendo il moderno nazionalismo arabo ritenuto punto d'arrivo di un complicato processo di costruzione della coscienza araba nella storia. Si veda per esempio la questione delle relazioni tra arabicità e Islam, tra arabismo e ottomanesimo. A tal fine si privilegiano le opere di intellettuali arabi, tra i più rappresentativi, anche se poco noti in Occidente, e la documentazione in lingua araba, offrendo una appropriata antologia ed un dizionario dei termini e dei concetti. Fatto non frequente negli studi di questo tipo, si è ritenuto inoltre fondamentale comprendere lo spazio arabo-islamico, o watan 'arabi, nella sua unitarietà: Oriente arabo o Mashriq e Occidente arabo o Maghrib, in genere poco considerato all'interno della produzione tradizionale europea sul tema. -
Gli scenari del welfare. Tra nuovi bisogni e voglia di futuro
Come potrà rispondere l'attuale sistema di welfare alle nuove esigenze di assistenza che emergono da una società italiana in profonda trasformazione? Quali sono i nuovi bisogni sociali che si stanno prefigurando? Forum ANIA Consumatori e Censis hanno indagato gli scenari attuali ed esplorato le prospettive del welfare a partire dai tre soggetti chiave del sistema: sono state approfondite le aspettative e le opinioni dei cittadini, utenti dei servizi, quelle degli enti e delle imprese che erogano i servizi socio-sanitari, e infine è stata raccolta l'esperienza dei Comuni, che rappresentano la prima linea del versante pubblico nel rapporto con la grande utenza sociale. Ne emerge un quadro nel quale il sistema attuale viene diffusamente considerato statico, e non più adeguato a rispondere alle esigenze dei cittadini, mentre la non autosufficienza e l'impossibilità di fronteggiare il peso economico delle necessità sanitarie rappresentano i rischi più temuti. È forte dunque la richiesta di un welfare più protettivo, efficiente e responsabile, capace di dare a tutti i cittadini le risposte concrete di cui hanno bisogno. Si tratta di obbiettivi che, nel medio periodo, non potranno essere raggiunti senza la messa a punto di nuovi equilibri tra pubblico e privato, equilibri che siano capaci di realizzare un vero e proprio salto di qualità nella copertura, e dunque nella sicurezza degli italiani. -
Revival religioso, relativismo, populismo. Opportunità o sfide per la democrazia?
Il volume propone una riflessione sui due fenomeni che, negli ultimi anni, hanno caratterizzato il contesto all'interno del quale si attivano e si concludono le dinamiche politiche e i processi di legittimazione dei sistemi democratici. Il primo fenomeno riguarda la rivendicazione di un ruolo pubblico da parte delle religioni organizzate. Il secondo viene ricondotto sotto la generica etichetta del populismo. Società post-secolare e populismo appaiono fenomeni distinti ma convergenti nel contestare, in tutto o in parte, i fondamenti e le caratteristiche costitutive della democrazia liberale, in particolare i principi di laicità e neutralità dello stato, la centralità dell'autonomia individuale, l'istituto della rappresentanza politica, i processi di legittimazione del potere statuale. L'analisi delle implicazioni che emergono dalla presunta conformazione post-secolare della società si snoda attraverso tre differenti percorsi: quello che esamina la natura e il fondamento dei valori nel quadro della contrapposizione fra soggettivismo e oggettivismo; quello del rapporto fra politica e religione nella cornice tracciata dal pluralismo liberal-democratico, quello sul ruolo della religione nel processo di integrazione politica europea. -
Le maschere e gli specchi. Identità e differenze tra omologazione, eterogeneità, osmosi e complessità
Il volume offre una riflessione su identità e differenze, tematica infinita e per questo affascinante. Per far ciò si parte dai miti antichi perché là si trovano i simboli che tutt'oggi in Occidente ci portiamo dietro, e i temi fondamentali dell'identità sono là espressi con un fascino che ha una grande forza di suggestione. Il discorso prosegue in modo interdisciplinare e integrato sulla identità personale nella Prima parte, e su quella collettiva, sociale, culturale nella Seconda, nella quale si fa riferimento piuttosto a testi di letteratura o di carattere narrativo, e anche a film. Il testo, interdisciplinare e scorrevole, spazia in molti settori delle discipline umanistiche e non presenta un approccio specialistico, né vuole essere legato a una specifica scuola di pensiero: si intende comunicare piuttosto il senso della complessità della questione e della ricchezza delle problematiche coinvolte, fornendo gli strumenti perché il lettore si formi una propria idea. -
Cooperazione transfrontaliera e reti tra imprese. Innovazione e sviluppo nell'Insubria
Il volume presenta i risultati di un progetto di ricerca-formazione-azione che ha cercato di interpretare il futuro dell'economia dell'Insubria, sia rispetto al suo posizionamento tra le aree metropolitane di Milano e di Zurigo che rispetto alle tendenze del sistema economico internazionale. Il progetto è partito dallo studio della struttura produttiva e delle sue evoluzioni e dall'analisi dei fabbisogni delle imprese e dei sistemi produttivi locali e si è basato sulla partecipazione attiva di imprese, organizzazioni ed istituzioni locali per l'avvio di pratiche collaborative transfrontaliere. Il libro discute le specificità dei sistemi economici dell'area transfrontaliera italo-svizzera, i vincoli e le opportunità di sviluppo e innovazione. Parallelamente, fa emergere la rilevanza del livello ""transfrontaliero"""" per comprendere le sfide e le opportunità, ma anche per sensibilizzare e mobilitare gli attori locali nella costruzione di un'interpretazione condivisa e in un processo di trasformazione coerente e sostenibile dell'economia e della società locale attraverso progetti imprenditoriali ed azioni collettive. Alcune delle attività intraprese e delle prime azioni avviate hanno creato entusiasmo tra gli imprenditori e hanno fatto emergere nuove idee ed ipotesi di strategie comuni sulle quali si potrà lavorare nei prossimi anni."" -
Ascoltare il silenzio. Manuale di sociologia della comunicazione
La comunicazione ha bisogno del silenzio, almeno quanto della parola. In una società in cui tutti parlano, tutti tentano di esprimersi sovrapponendo la propria voce a quella degli altri e in cui gli stimoli dei soggetti emittenti si moltiplicano spesso senza raggiungere i destinatari del messaggio il rischio dell'incomunicabilità cresce a dismisura. Perché la comunicazione vada a segno c'è bisogno di ascolto, riflessione e solo successivamente di una risposta. In una parola, c'è bisogno di silenzio. Anche il silenzio è messaggio. Il silenzio è una pausa significante nel processo comunicazionale. Consente di ascoltare. L'ascolto è l'elemento più importante nello scambio comunicazionale, vero ""file recorder"""" del Logos, stanza di compensazione tra le """"emergenze"""" quotidiane, le identità messe in discussione e le risposte comunicazionali alla complessità. Saper ascoltare consente di mettere insieme i dati necessari a poter comunicare. Da queste considerazioni si sviluppa il ragionamento dell'autore, che a quattro anni di distanza dal precedente volume """"Il Messaggio Narciso"""", mette a disposizione degli studenti un nuovo manuale di sociologia della comunicazione. Nel testo vengono esposti e analizzati i principali aspetti della materia, dalle teorie e dai modelli di comunicazione delineati nel Novecento alla svolta che le applicazioni del web hanno impresso a dinamiche sociali consolidate nel tempo."" -
Francesco De Sarlo. Dalla psicologia alla filosofia
La figura di Francesco De Sarlo si pone nel contesto storiografico della cultura contemporanea, nella sua duplice appartenenza sia alla storia della filosofia che alla storia della psicologia. L'analisi del suo pensiero non può prescindere dal prendere in esame anche i primi anni della sua produzione, relativi al periodo che va dalla sua laurea in medicina nell'Ateneo di Napoli, nel 1887, fino al conseguimento della libera docenza in filosofia teoretica, nel 1897. Si tratta degli anni in cui nel filosofo toscano si delinea quella che l'autrice indica come la ""svolta"""", che lo porta ad insegnare Filosofia teoretica nell'Istituto di Studi Superiori di Firenze, nel medesimo Ateneo dove apre il laboratorio di psicologia sperimentale nel 1900. De Sarlo rimane a Firenze sino al 1934, anno in cui si trova costretto a rinunciare alla cattedra, tenuta per oltre trent'anni, pur di non giurare fedeltà al regime fascista. Il De Sarlo giovane (così come il De Sarlo maturo) si muoverà sempre tra filosofia e psicologia, nel rispetto di una filosofia che intende confrontarsi con le scienze naturali e, quindi, con la psicologia sperimentale; nella maturità, egli applicherà i risultati dei suoi esperimenti e della sua speculazione anche agli ambiti più sociali e pratici dell'esistenza umana."" -
Corpo a corpo. Dialoghi e conflitti nella contemporaneità
Può essere ricercato un comune sentire morale che coinvolga anche chi si professa ateo? Si possono individuare un senso condiviso dei valori più alti e un modello universale da seguire? Ci sono elementi che legano tra di loro i diversi culti? Può esistere quindi un autentico dialogo interreligioso? E qual è il ruolo del logos e della ragione nella comunicazione e nel dialogo tra le diverse religioni? Mauro Miccio, docente di sociologia della comunicazione nella facoltà di scienze politiche di Roma Tre, con questo nuovo lavoro intende offrire delle risposte possibili ad alcuni di questi interrogativi. Riprendendo nel titolo la felice intuizione di Franco Ferrarotti, il volume vuole offrire un contributo scientifico e culturale alla comprensione e all'approfondimento del dialogo interreligioso, esplorato non solo lungo le diverse declinazioni del monoteismo ma anche attraverso il continuum tra Occidente e Oriente, interrogandosi, in particolare, sulla sua possibile trasformazione ed evoluzione in una forma consolidata di comunicazione tra identità forti e chiarendo l'origine religiosa della comunicazione stessa. -
Shareholder activism. Azionisti, investitori istituzionali e hedge fund
Negli ultimi anni si è assistito a una forte crescita dello shareholder activism, o attivismo degli azionisti, sia negli Stati Uniti sia in Europa. In prima battuta, si potrebbe definire l'attivismo degli azionisti come l'intervento di uno o più azionisti esterni al gruppo di controllo dell'impresa con l'obiettivo di modificare le politiche e strategie aziendali adottate dal management della stessa. Il volume, confrontandosi costantemente con il dato empirico e la letteratura internazionale, analizza il ruolo dello shareholder activism per determinare il suo contributo alla creazione di valore per le imprese. L'attivismo basato sull'acquisto di partecipazioni rilevanti, specie da parte di investitori privi di conflitti di interessi e con forti incentivi a massimizzare il valore come gli hedge fund, crea ricchezza sia per gli azionisti delle società target sia per l'attivista stesso. La creazione di valore è maggiore per le campagne attiviste che si pongono obiettivi di natura economico-finanziaria, come distribuzione di maggiori dividendi, ristrutturazione e vendita della società. Obiettivi legati alla corporate governance creano, invece, meno valore. -
Il lungo viaggio della cicogna
Il lungo viaggio della cicogna inizia molti anni prima del concepimento con la lenta maturazione dei centri che controlleranno la procreazione, situati nel sistema nervoso centrale, e in due ghiandole endocrine: ipotalamo e ipofisi, situate nella base del cervello. All'epoca della pubertà da queste strutture partono segnali che attivano la fertilità di donna e uomo; ma nella donna la capacità di concepire ha precisi limiti di tempo: avviene soltanto nelle poche ore che seguono l'ovulazione e durante i 30-35 anni tra la pubertà e il fisiologico termine del periodo fertile, la menopausa. Per ogni programma procreativo esiste una stretta correlazione tra le probabilità di concepimento e il tempo dedicato ad ottenerlo ma non tutte le coppie che lo desiderano riescono ad avere un figlio; una coppia su dieci infatti presenta problemi di infertilità, riconducibili a difetti presenti sia nella donna che nell'uomo. Scritto con un linguaggio semplice e chiaro, il libro illustra i principali aspetti di questo importante capitolo di medicina sociale riportando le recenti acquisizioni tecniche e le più accreditate valutazioni di argomenti controversi. Concludono il testo le risposte dell'autore alle più frequenti domande sui temi trattati. -
Capire l'altro. Piccoli racconti per fare memoria sociale
Il concetto di identità collettiva esercita grande forza suggestiva sul singolo: da un lato ne favorisce l'inserimento in una comunità, dall'altro può condizionarne lo sviluppo come individuo e come cittadino. L'autore propone studi di caso, basati su interviste approfondite con giovani tiratori scelti (gli Schützen) nel 1997 e dodici anni dopo. Egli rilegge con i soggetti intervistati il concetto di Heimat, ossia la percezione di appartenenza a un microcosmo culturale che trae fascino e compattezza dalla diversità propria dei tirolesi dell'Alto Adige. Da questa ricerca longitudinale, che in talune parti si legge come un romanzo, emergono aspetti complessi di un'identità ritenuta di primo acchito stretta, difensiva e in parte intollerante, della quale l'autore lascia intravedere lo spessore emotivo-affettivo, i radicalismi e le aperture, optando per una pedagogia aperta e in grado di confrontarsi con i giovani ad altezza d'occhio.