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King Kong
Accovacciato su uno scoglio dell’Isola del Teschio, Kong, l’ultimo gorilla sopravvissuto della sua specie, guarda malinconico l’oceano davanti a sé e sospira. Come ogni giorno, da anni e anni. Si sente terribilmente solo e affamato. È stanco di mangiare ostriche, l’unico cibo a lui riservato dalle avide tribù degli umani, che da tempo si sono accaparrate tutte le risorse del territorio per sfruttarle a proprio vantaggio. Gli uomini lo chiamano Re, lo adorano e gli offrono sacrifici, ma non lo amano. Sono loro a governare l’isola e lo tengono prigioniero al riparo della grande muraglia che la divide in due. Un giorno una nave si avvicina alla costa, lasciando dietro di sé una scia di un odore insolito. È un profumo nuovo, che a Kong tuttavia ricorda qualcosa. Il suo passato forse? Una felicità perduta? È una sottile miscela di rosa di Damasco, tuberosa e miele d’estate. Il profumo di una donna che sconvolgerà la sua vita. Chi non conosce King Kong, il gigantesco gorilla nato dalla fantasia di Merian C. Cooper e Ernest B. Schoedsack per il loro film del 1933 e protagonista di innumerevoli interpretazioni cinematografiche e letterarie? In questo albo, la coppia Bernard e Roca racconta, nel suo inconfondibile stile, la storia dell’incontro tra Kong e una giovane donna, Ann Darrow, ingaggiata da un regista per girare un film su un’isola sperduta nell’oceano. Catturata da una tribù autoctona, Ann viene offerta in sacrificio a King Kong ma la ‘bestia’ è in realtà una creatura sensibile che non resta indifferente al fascino della ‘bella’. La giovane, dal canto suo, gli dimostra amicizia, comprendendo i suoi sentimenti di solitudine ed esclusione. Sarà lei ad aiutarlo a fuggire nel momento in cui gli uomini, dopo averlo rapito, cercheranno di trasformarlo in un fenomeno da baraccone. Purtroppo, come sappiamo, la sua fuga avrà fine con la caduta mortale dalla cima dell’Empire State Building. Questa versione si mantiene piuttosto fedele alla pellicola originale, soffermandosi maggiormente sulla sensibilità di King Kong e scegliendo di dar voce ai suoi pensieri e alle sue emozioni. Accanto alle storture della società dello spettacolo, viene inoltre dato particolare rilievo alla tematica della natura minacciata e dello sfruttamento degli animali. Il testo poetico e come sempre attento alle sfumature emotive di Fred Bernard si accompagna ai caratteristici dipinti a olio di François Roca che qui si alternano a delicati schizzi in tonalità seppia. Una rivisitazione efficace di un grande classico che si arricchisce di fascino e profondità di introspezione. La traduzione è stata realizzata dagli studenti della classe 3G della Sezione Internazionale Esabac del liceo Ginnasio “Luigi Galvani” di Bologna nell’ambito del progetto di Alternanza Scuola-Lavoro previsto dalla convenzione PCTO. Età di lettura: da 8 anni. -
L' infernale otto volante
Robertino è seduto sul vagone dell'ottovolante accanto al suo amico Remigio quando, a un tratto, si ode un suono spaventoso: CLONC! ""Cos'è stato quel rumore?"""" si chiedono i due ragazzi, atterriti. Un altro CLONC!, poi un breve istante che sembra durare un'eternità e in cui la vita scorre davanti agli occhi. """"Rivedrò mai la mia mamma?"""" si chiede Robertino mentre un losco figuro con i capelli bianchi e un OTTO sulla maglietta sghignazza alle loro spalle. Li segue dalla mattina, da quando sono arrivati a Evvivaland per godersi finalmente una giornata di svago senza i genitori. Cresce la paura e vorrebbero fuggire, ma ormai è troppo tardi: scende un buio profondo, si parte, è l'inizio della fine... Protagonisti di questo thriller a fumetti ricco di humour e suspense sono i due amici conosciuti in """"Swimming pollo"""", che in questa nuova avventura vanno alla scoperta di un Luna Park dove incontrano un gigantesco fiore parlante e due agenti misteriosi che controllano che tutti si stiano divertendo, si abbuffano di hamburger e ovviamente sperimentano tutte le attrazioni: l'autoscontro, la ruota panoramica, i tappeti elastici, il labirinto, la casa degli orrori... fino a raccogliere la sfida di due ragazzine dispettose e, in barba alle raccomandazioni dei genitori, salire sulla giostra più eccitante e più temibile di tutte: L'infernale ottovolante! Età di lettura: da 6 anni."" -
Vacanze su Venere
Quando ci si prepara per una vacanza al mare occorre prestare attenzione ai dettagli: borraccia, cappello, pinne, boccaglio... e si parte! Così il nostro protagonista, insieme al suo buffo gatto, Georges, si mette in viaggio alla volta delle spiagge di Lavandou. Il traffico, però, è davvero intenso e rischia di spegnere l'entusiasmo dei due amici: l'unica soluzione è prendere la strada principale e attraversare le campagne. Ah che pace! Sembra proprio di essere già in vacanza! E anche di essere soli al mondo: dopo qualche chilometro, infatti, non si vede più nessuno all'orizzonte e la strada assume un aspetto sempre più bizzarro. Mentre Georges è preoccupato e probabilmente preferirebbe tornare indietro, il suo padrone prosegue imperterrito, senza farsi scoraggiare da salite vertiginose e strani cartelli che, invece di aiutarlo, lo disorientano. Ormai i due vacanzieri si sono persi, ma il posto è talmente bello che in fondo non importa, tanto più che sono presto raggiunti da una singolare signorina e dal suo strano animale che, anche se non parlano la loro lingua, sono decisamente molto simpatici! Forse sbagliare strada non è stata proprio una sfortuna... Età di lettura: da 4 anni. -
Pirata novello!
Il piccolo Tommaso ha cinque anni ed è un pirata novello: sa tutto sui tremendi scorridori del mare, da Barbanera a Barbarossa, per non parlare di Capitan Uncino, ma aspetta ancora di vivere la sua avventura. Così, mentre la sua famiglia sta ultimando i preparativi per le vacanze, Tommaso e il suo braccio destro (e peluche) Maiale il Terribile si avventurano nei dintorni, e fra le lapidi di un cimitero scovano un vero e proprio vascello. Evviva! Che importa se sua sorella e i suoi genitori lo stanno cercando dappertutto: sordo a qualsiasi richiamo, Tommaso è salito a bordo ed è pronto all'arrembaggio quando viene interrotto da Barbanera in persona, che gli chiede di fare silenzio e concedere un po' di pace alle povere anime dei marinai. Questi ultimi, però, non sono dello stesso avviso perché vogliono un po' di azione! Con l'appoggio della ciurma, Tommaso finalmente può salpare per la sua prima avventura in mare, alla volta dell'Isola che non c'è. Incontrerà coccodrilli ticchettanti e naufraghi, visiterà isole deserte, affronterà i nemici, e chi più ne ha più ne metta... ma, alla fine, riuscirà a diventare un vero pirata? Età di lettura: da 5 anni. -
Le ricette di nonna Irma
La rubrica di cucina di Nonna Irma, del giornalino Ciopilopi diventa un libro! Pagina dopo pagina scopriremo il profondo legame tra una nonna e la sua nipotina e seguiremo le loro avventure ai fornelli, impegnate a trasformare i preziosi doni dell’orto, dei frutteti, della vigna in golosi piatti o conserve. Assaporeremo il piacere di riscoprire usanze contadine come la semina dell’orto, la vendemmia, l’investitura del maiale, tutte osservate con la massima cura e nel rispetto del ritmo delle stagioni. Per poi indossare il grembiule e metterci alla prova: dal Savor – la marmellata superspeciale preparata con il mosto d’uva – ai calzagatti, dai tortellini fatti in casa per il pranzo di Natale alle tagliatelle dolci fritte (taiadlòn) delizia di carnevale, dai succhi di frutta con cui rinfrescare l’estate alla caprese di zucchine, impareremo a preparare una serie di piatti tipici della cucina emiliana che al solo nominarli fanno venire l’acquolina in bocca. Ogni ricetta è arricchita dalle illustrazioni di Giulia Pintus, realizzate con il tratto morbido, le tinte pastello e la scanzonata ironia che da sempre caratterizzano il suo stile. Una lettura da gustare lentamente che racconta la passione per una cucina semplice e genuina, una passione che può nascere fin da bambini imparando che tempo, cura e amore sono i tre ingredienti fondamentali per rendere unico ogni piatto. Perché cucinare è uno dei modi più belli di volerci bene e ricordare chi siamo... Età di lettura: da 7 anni. -
Riti, ruscelli, montagne e castelli
Un viaggio su linee di confine, alla scoperta del caleidoscopico immaginario di Lorenzo Mattotti.Affacciato a un balcone, un uomo osserva dispiegarsi davanti a sé un affascinante paesaggio fluviale. Ma il suo sguardo si spinge molto oltre l'orizzonte incendiato di viola e azzurro dall'approssimarsi del crepuscolo. Sta per compiere un viaggio, e noi con lui, attraverso linee di confine, dove incontrerà una molteplicità di segni che, nelle parole dell'autore, raccontano storie o rappresentano, di per sé delle storie. Concetto chiave nell'opera di Mattotti, il confine porta con sé un'idea di attraversamento, una tensione verso il superamento. Basti pensare ai neologismi Sconfini, scelto per la grande mostra antologica a lui dedicata nel 2017, e Oltremai, che dà il titolo al volume pubblicato per la prima volta nel 2013. Tutta la produzione dell'artista sembra in verità misurarsi con questa sfida: sul piano delle tecniche e dei linguaggi grafici che vengono spinti fino ai loro limiti da un costante desiderio di evolvere e sperimentare, e a livello tematico, tramite l'esplorazione di una grande varietà di temi e la fusione di generi diversi. Confine è per Mattotti anche il limite tra sogno e realtà, inconscio e subconscio, tempo presente e tempo del ricordo, che nelle sue tavole appare sempre sfumato, messo in discussione. Ritroviamo tutto questo nel presente volume, che ci permette di fare il punto sul percorso dell'artista trascinandoci nella sua caleidoscopica immaginazione e offrendoci, come bussola per orientarci, i punti cardinali rappresentati dai quattro temi (riti, ruscelli, montagne e castelli), che vengono semplicemente elencati nel titolo lasciando al lettore la libertà di ritrovarli, variamente declinati in termini di tecnica e stile, pagina dopo pagina, e di creare i propri collegamenti, consapevoli o inconsci che siano. Alternando liberamente tavole dai vividi colori realizzate a pastello, ad acquerello, a china, e altre immagini rapidamente schizzate a matita, Lorenzo Mattotti ci immerge nel suo mondo immaginifico dove riconosciamo motivi a lui cari, spesso replicati in diverse varianti, quali la coppia di amanti, il sogno (spesso popolato di oscure presenze), il viaggio, la ritualità tribale, simboli ed elementi archetipici, nonché citazioni letterarie da scovare, tra cui un omaggio all'Amleto di Shakespeare. Un percorso affascinante che alla fine ci riporta al punto di partenza: un balcone stavolta affacciato su un bosco rigoglioso, che l'uomo contempla con una donna accanto, forse pronto a condividere con lei, e con noi, un altro viaggio. -
Sogno di una notte.... Ediz. a colori
Sfogliare questo libro è come avventurarsi nel buio, un buio amico, che ci lascia liberi di pensare e provare ciò che vogliamo, ci lascia finalmente respirare e ci fa viaggiare, guidati dalla fioca luce delle stelle. Pagina dopo pagina, incontreremo vari personaggi e conosceremo un dettaglio della loro storia, un frammento particolare, qualcosa di intimo: un pensiero, un segreto, un gesto, un rimpianto, un desiderio. C'è chi custodisce con cura i propri sogni, chi non li ricorda più e vorrebbe recuperarli, chi desidera addirittura smettere di sognare, e chi preferisce restare sveglio a pensare lasciandosi abbracciare dal mondo notturno. In fondo, di notte, tutto può succedere... Esplorando il concetto di sogno in tutte le sue accezioni, dalla dimensione onirica a quella del desiderio, Giulia Pintus colora di blu il suo immaginario popolato da buffi personaggi, qui calati in una dimensione più intima e velata di malinconia. Soltanto alcune piccole stelle illuminano le illustrazioni dai toni scuri, dando un filo conduttore al libro e fornendo un contrappunto grafico al tema del sogno sviluppato nei brevi testi evocativi. Le parole bianche, stampate su un fondo scuro come la notte, affiancano le immagini dando al lettore l'impressione di chiudere gli occhi ogni volta che gira pagina, per poi riaprirli e passare al sogno successivo. Età di lettura: da 5 anni. -
La caccia
"Seguirai la bestia e la trafiggerai con una freccia. Le taglierai la testa. Mangerai il suo cuore e ne berrai il sangue. Ti mostrerà la realtà del mondo."""" Un uomo preistorico, un cacciatore, riceve questa profezia da un animale sacro. Le sue parole saranno il punto di partenza di un inseguimento costante fra uomo e cervo, predatore e preda, in cui ben presto i ruoli mutano, mentre l'umano si addentra nella foresta - dove conoscerà la guerra, ucciderà i suoi simili, troverà una compagna - e la bestia si trasforma in guida, sempre al suo fianco, finché l'uomo diventa a sua volta un animale della foresta. Ed è a questo punto che la profezia si compie: il cervo viene abbattuto, il cuore mangiato, il sangue bevuto, e l'uomo perde ogni legame con la natura di cui faceva parte per scoprirsi preda di un mondo che fino a quel momento non conosceva. In questo libro, attraverso una narrazione essenziale, affidata a tavole in bianco e nero che richiamano l'arte rupestre e a un testo scarno e incisivo, Alberto Vázquez ci guida in un viaggio mistico e di formazione per farci aprire gli occhi sulla storia dell'umanità, dalla preistoria a oggi, soffermandosi in particolare sul momento in cui si è interrotto il nostro rapporto con la natura, portando alla creazione di società sempre più spietate che hanno annullato ogni libertà e individualità." -
Mistero nel bosco. Ediz. a colori
Ogni mattina, all'alba, Cervo esce di casa e attraversa il bosco per arrivare in un luogo speciale che solo lui conosce, un angolo remoto dove crescono i migliori frutti della terra: arance, pere, mele, fragole, albicocche, uva, castagne e noci. Riempie il suo cestino con le delizie di stagione e torna a casa, dove prepara marmellate, torte e altre leccornie. Dalla sua cucina il profumo si diffonde per il bosco, così, nel pomeriggio gli altri animali accorrono e Cervo condivide volentieri i suoi sforzi culinari organizzando un'allegra merenda per tutti. Una mattina, però, Cervo trova il suo angolo segreto semi-distrutto e, quel che è peggio, una volta a casa scopre che la sua cucina è stata messa a soqquadro e il suo Libro di Ricette Segrete è scomparso! Chi sarà il responsabile del misfatto? Questo delicato albo scritto da Susanna Isern, con le vivaci e coloratissime illustrazioni di Daniel Montero Galán, ci mostra quanto sia importante stare insieme e condividere i nostri talenti, ma ci invita anche a riflettere sugli effetti della solitudine e della gelosia e sulla nostra capacità di capire e perdonare gli altri. E in fondo in fondo, proprio nell'ultima pagina, ci regala una dolce sorpresa al profumo di mela! Età di lettura: da 4 anni. -
Lettere nel bosco. Ediz. a colori
Una fitta corrispondenza anima le giornate degli animali del bosco. C'è chi riceve lettere di scusa, chi viene invitato a cena, chi chiede aiuto e chi manda semplicemente un saluto. È il vecchio postino a distribuirle: si alza di buonora, monta in sella alla sua bicicletta e pedala tutto il giorno attraverso il bosco fermandosi a ogni indirizzo. Ma nonostante conosca ogni tana e ogni nido, il postino non dà mai confidenza a nessuno, non accetta nemmeno un caffè. Anzi, è talmente timido che a malapena apre bocca e si esprime solo attraverso sussurri impercettibili. Per gli animali è un vero e proprio sconosciuto, ma quel carattere sfuggente deve per forza nascondere qualcosa, e, infatti, il postino custodisce un segreto... Età di lettura: da 4 anni. -
Quando dormo la notte.... Ediz. a colori
È notte e un misterioso personaggio dorme nel suo letto. Nel silenzio, si sente solo un gufo bubolare, fuori dalla finestra. Un occhio si apre, ed è allora che il personaggio comincia a sognare. In questo libro senza parole (ma con qualche onomatopea), l'illustratore svizzero Ronald Curchod esplora l'altra vita che ciascuno di noi vive mentre dorme. Il protagonista visita paesaggi assurdi e misteriosi, passando da una scena all'altra senza soluzione di continuità (proprio come nei sogni), in un vortice di incontri bizzarri e sensazioni vertiginose. La narrazione ha uno stile cinematografico: come un regista, Curchod alterna immagini a colori e atmosfere dai toni seppia e mette in scena il viaggio onirico del suo personaggio utilizzando diverse inquadrature. Pagina dopo pagina vediamo alternarsi campi lunghi, primissimi piani, zoomate su piccoli dettagli; e ogni dettaglio può diventare un varco per un nuovo mondo da esplorare. Le illustrazioni fantasiose o inquietanti, buffe o suggestive strizzano l'occhio alle più svariate tradizioni culturali: la casa che sorge capovolta sull'improbabile sporgenza di un aspro promontorio e il laghetto azzurro disseminato di soffici nuvole bianche ricordano i quadri surrealisti di Magritte; la scena in cui il personaggio mangia un fungo luminescente rievoca il viaggio onirico di Alice nel Paese nelle meraviglie; e quando il protagonista, inquadrato di profilo, salta da una lastra di ghiaccio all'altra senza cadere in acqua somiglia molto agli eroi dei più iconici videogiochi degli anni Ottanta e Novanta, come Super Mario e Sonic. Il personaggio corre, salta, si arrampica, plana, vola senza una destinazione chiara, incontrando, tra gli altri, un orco peloso e dinoccolato, un ombrello-pipistrello e un'intera tribù che vive sulla testa di un orso polare. Per quanto sembri sconclusionato, il sogno lascia il segno, poiché lungo il percorso il protagonista va incontro a una serie di trasformazioni progressive: assaggia dei peli e gli spunta una barbetta da capra, ruba l'occhio di un gatto e lo usa al posto del suo, mangia il fungo magico e diventa bianco e splendente come la luna. Infine, mentre plana sulla città addormentata, il bubolare del gufo cede il passo ad altri rumori: il ticchettio di un orologio, il miagolio di un gatto. È giunta l'alba, e il suono del cucù decreta la fine del sogno, mentre la luce e i colori si riversano lentamente nella camera da letto. Sono le sette: è ora di tornare alla vita del giorno. Età di lettura: da 5 anni. -
La vita segreta dei gatti
Chi può dire di conoscere davvero i gatti? Vi sarete certo chiesti cosa pensano quando sembrano meditare lungamente immobili oppure cosa intendono comunicare fissandoci con occhi intensi e impenetrabili. I gatti sono al di là delle apparenze. Mentre dormono, e persino quando sognano a occhi aperti, vivono altre vite. Sono i sovrani assoluti di un mondo popolato da indecifrabili fantasmagorie e inaccessibile a noi mortali. In questo regno fluttuante, essi amano e odiano. Cambiano stato fisico e passeggiano impercettibili e ridenti davanti a noi. Consci della propria immortalità, giocano con la vita e la morte. Sono i padroni della nostra casa. E della nostra anima. A questo universo imperscrutabile tentano di avvicinarsi Ana Juan e Marta Sanz, ciascuna esplorando le possibilità della propria arte e creando un affascinante dialogo tra poesia e illustrazione. Nei 14 capitoli che compongono l'opera, i gatti diventano emblematici di sentimenti e stati d'animo quali amicizia, amore, rabbia, odio, sensualità. I ritratti di Ana Juan ne colgono ora il lato buffo e tenero, ora quello più misterioso e inquietante mostrandoli perlopiù come creature soprannaturali o apparizioni oniriche. Nelle immagini predominano gli accesi toni caldi della passione, dell'amore, della rabbia e il nero della notte e del mistero. Se i gatti sono i protagonisti assoluti delle illustrazioni, le poesie di Marta Sanz tendono a indagare le molteplici sfaccettature del rapporto tra questi e gli umani, spostando continuamente il punto di vista tra gli uni e gli altri e mettendo in luce di volta in volta le ambiguità, la tenerezza, la sopraffazione e il rispecchiamento che tale rapporto caratterizzano. Un'opera per tutti gli amanti dei gatti (e chi non lo è?), un connubio tra illustrazione e letteratura. -
Alice sotto terra. Ediz. White Rabbit
Sotto terra, lontano dalla luce, dalla vista e dai nostri sensi, si mettono a dormire i morti e poi si trovano le ossa. Sotto terra, dove si annidano il mistero e il perturbante, precipitò un giorno una bambina di nome Alice. Stava inseguendo un coniglio bianco ben vestito e ossessionato dal passare del tempo e si intrufolò maldestramente nella sua tana cadendo in un luogo sconosciuto e affascinante. Qui incontrò una moltitudine di personaggi strampalati, tra cui l'ultimo esemplare di Dodo, un Bruco appassionato di frenologia e accanito fumatore, pesci portalettere e rane maggiordomo, la burbera Duchessa con il suo Grifone, la Finta Tartaruga e ovviamente il Gatto del Cheshire dal sorriso smagliante, il Cappellaio Matto e la sanguinaria Regina di Cuori. Liberamente tratto dai due classici di Lewis Carroll, ""Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie"""" e """"Attraverso lo specchio"""", questo libro è un taccuino di viaggio con schizzi e appunti sui bizzarri personaggi che Alice incontra nelle viscere della terra, un 'bestiario' stilato con lo sguardo di un naturalista dall'animo vittoriano, diviso tra la passione per gli insetti, gli scheletri, gli spettri, la fotografia... È un'incursione tra gli abitanti del sottosuolo, visti con uno sguardo personale, macabro, quasi da 'intruso', che considera Alice come una di loro, perfettamente calata in quella realtà ribaltata che dovrebbe invece meravigliarla. Un libro per tutti gli appassionati del mondo inventato dal reverendo Dodgson e per gli amanti dell'arte di Stefano Bessoni."" -
La storia di Cinghial Otto e di Camilla Piumata
Camilla è una ragazza non più bella né più brutta di tante altre ma ha una cosa che la rende speciale: fra i suoi riccioli morbidi crescono bellissime piume. Otto è un cinghiale un po' scorbutico e disordinato ma creativo e in fondo molto dolce. Quando i due si conoscono nasce subito un'amicizia, fondata sull'accettazione e il rispetto dell'altro e sulla condivisione delle proprie passioni. Ben presto, il sentimento che lega Camilla e Cinghial Otto diventa sempre più profondo, a dispetto dei giudizi della gente, convinta che due individui così diversi non debbano stare insieme. Col passare del tempo quel sentimento si modifica e i due innamorati devono imparare a coltivare diversamente il loro legame, nel rispetto dei bisogni l'uno dell'altra. Attraverso la storia di questi due personaggi strampalati, Jerry Kramsky ci regala una riflessione profonda sull'amore come forza che unisce gli individui e che ci collega alla Terra Madre. È grazie all'amore che riusciamo a vedere il meglio nell'altro e ad andare oltre le differenze che potrebbero allontanarci. Età di lettura: da 6 anni. -
Super ciuccio. Ediz. a colori. Vol. 1
Bambini di tutto il mondo, attenzione: è arrivato un nuovo supereroe! Sono finiti i tempi in cui i più prepotenti potevano saltare la fila per salire sullo scivolo o sgraffignare le merende altrui durante la ricreazione! Ora dovranno imparare la pazienza e l'educazione, altrimenti saranno costretti a vedersela con lui! Questo supereroe è in verità molto piccolo, ma badate a non chiamarlo poppante! Si metterà a ringhiare piano piano, poi un po' più forte... ancora più forte... e alla fine fortissimo! E soprattutto vi guarderà negli occhi con il suo super-sguardo minaccioso e penetrante! Il suo nome è Superciuccio e i suoi incredibili poteri derivano proprio dal ciuccio che tiene sempre in bocca, anche quando mangia e quando beve. In molti hanno tentato in ogni modo di togliergli questa abitudine ma alla fine si sono arresi. Persino la mamma e il papà non facevano che ripetergli: ""Togliti il ciuccio quando giochi!"""", """"Togliti il ciuccio quando mangi!"""". Ma Superciuccio ha deciso di tenerlo ancora un po' e i genitori hanno accettato di rimandare la questione a quando sarà più grande. E se qualcun altro volesse togliergli il ciuccio? Be', una cosa è certa: finirà senz'altro in guai seri. Età di lettura: da 3 anni."" -
Super ciuccio. Ediz. a colori. Vol. 2
Chi tenterà stavolta di fargli togliere il ciuccio che gli conferisce i suoi superpoteri? Sarà forse la temibile ""signora della piscina"""", che permette ai bambini di entrare nella vasca solo a patto di sottostare a una lista infinita di regole e sottoporsi a procedure estenuanti? Oppure Diabolo, l'instancabile e fastidiosissimo cane degli zii che per qualche imperscrutabile ragione deve aver scambiato il ciuccio per un osso da rosicchiare? Ci proverà il gentile signore delle mele e dei ravanelli, che al mercato vuole aiutarlo a ritrovare il papà, perso di vista tra le bancarelle? O magari la nonna, la più irriducibile nemica del ciuccio, riuscirà a spuntarla escogitando un piano ingegnoso sulle piste da sci con l'aiuto del suo amico Gianpiero? Scopriamo insieme se il nostro eroe riuscirà a sventare queste nuove minacce con tenacia, astuzia e soprattutto con il penetrante sguardo da Superciuccio! Un fumetto esilarante che farà divertire tutti in famiglia e che insegnerà ai genitori ad avere rispetto delle scelte dei propri figli anche se piccini. Età di lettura: da 3 anni."" -
Super ciuccio. Ediz. a colori. Vol. 3
Dopo le sfiancanti e spassose battaglie raccontate nei due volumi precedenti, il nostro supereroe preferito è pronto ad affrontare nuovi temibili avversari, disposti a tutto pur di convincerlo a togliersi il ciuccio! Non può stare in pace nemmeno a casa del suo amico Vandregisilo, dove quell'antipatico di suo fratello Tuduallo non fa che prenderlo in giro. Per non parlare di quanto sono fastidiose le femmine della scuola, sempre a chiamarlo ""poppante col ciuccio!"""". Ma il nostro eroe non deve vedersela solo con i bambini: spesso ci si mettono anche gli adulti! Ad esempio, il papà di Luca, che lo infastidisce mentre canta nel coro di Natale, o la nonna e il suo amico Gianpiero, che lo portano al circo nella speranza che, scoppiando a ridere, lasci finalmente cadere il ciuccio di bocca. Poveri illusi: dovrebbero saperlo che il ciuccio gli dona relax e concentrazione permettendogli di trovare sempre soluzioni geniali per sventare qualunque attacco! Un fumetto esilarante che farà divertire tutti in famiglia e insegnerà ai genitori ad avere rispetto delle scelte dei propri figli, anche se piccini. Edizione in brossura stampata in Italia su carta Fedrigoni Arcoset Extra White 170gsm di cellulosa ecologica ad alto contenuto di riciclo. Età di lettura: da 3 anni."" -
Piccole storie di Natale
Un piccolo incidente catapulta una bambina all'interno del presepe di vetro della nonna, dove fa visita al bambin Gesù insieme ai Re Magi. Una donna di nome Maria attraversa un'oscura foresta per andare ad accendere un cero in una cappella e lungo il cammino si imbatte in alcuni corvi che la seguono minacciosi finché un'altra Maria, una Maria molto speciale, accorre a salvarla. Una bambola poco paziente e desiderosa di farsi ammirare esce dalla scatola il giorno di Natale ma scivola rovinosamente sul parquet cerato di fresco. Un uomo che si guadagna da vivere vestendo i panni di Babbo Natale nei grandi magazzini aiuta un bambino un po' discolo a fare i compiti e a meritarsi un regalo. Già i titoli di queste e altre storie che compongono la raccolta accendono la nostra fantasia e ci invitano alla lettura: Il presepe di vetro, Le due Marie, Fior di Neve, Uno scoiattolo tutto bianco, La bambola che non voleva restare nella scatola... Pagina dopo pagina, Corinna Bille ci guida in un mondo incantato dove respiriamo le atmosfere natalizie che affascinano grandi e piccini e a tutti scaldano il cuore. Le tradizioni della festa, gli affetti, l'incanto della neve e la nostalgia di una vita in mezzo alla natura sono i protagonisti di nove storie senza tempo che attingono a un immaginario universale. I personaggi sono esseri umani, animali e perfino bambole parlanti. Ciascuno dei racconti è introdotto da un'illustrazione realizzata da Anna Paolini che, affiancata al titolo, invita a sostarvi per immaginare la storia e in seguito leggere il testo al quale l'artista si è ispirata, nel suo inconfondibile stile poetico ed evocativo. Un libro perfetto da leggere in famiglia nelle sere invernali, che riesce a comunicare appieno lo spirito del Natale, miracoloso e umano al tempo stesso. Età di lettura: da 5 anni. -
Il richiamo della foresta
Quando nel Klondike esplode la febbre dell'oro, la vita di un cane in California cambia per sempre. Buck è un maestoso incrocio tra un San Bernardo e un pastore scozzese, e vive nell'assolata tenuta del giudice Miller. Nonostante l'aspetto imponente, è un cane perfettamente addomesticato: va a caccia con i figli del giudice, accompagna le figlie nelle loro passeggiate, veglia sui bambini e tiene compagnia al giudice, accucciato davanti al camino. Intanto, nel nevoso Nord, preso d'assalto dai cercatori d'oro, servono cani forti e robusti per tirare le slitte; perciò un giorno Buck viene rapito con l'inganno, venduto al primo offerente e caricato su un treno. Comincia così il suo percorso di sradicamento dalla civiltà, che lo catapulta in un mondo primitivo e crudele, in cui le regole del vivere civile cedono il passo alla legge del bastone e della zanna. Facendo di necessità virtù, Buck diventa un cane da slitta e impara a usare la forza, l'astuzia e l'intelligenza per farsi valere in un ambiente ostile dove solo i più forti sopravvivono. La nuova, dura vita risveglia in lui istinti ancestrali sopiti da molto tempo che riemergono come ricordi di una vita passata; tuttavia, non si tratta dei suoi ricordi, bensì di quelli ereditati dai suoi avi, dai quali lo separano generazioni e generazioni di cani addomesticati. E man mano che questi ricordi si fanno strada in lui, Buck comincia a sentire un richiamo provenire dal profondo della foresta. Nelle fredde terre del Nord, il protagonista percorre migliaia di chilometri passando di padrone in padrone, fino a incontrare un cercatore d'oro che gli salva la vita e gli ispira un sentimento mai provato prima: una devozione totale, un amore dirompente e incondizionato. Con lui Buck vive finalmente felice, ma proprio allora il richiamo della foresta si fa sempre più forte e imperioso. Dove lo condurrà? Età di lettura: da 10 anni. -
Giovanni Senzaterra
Come si racconta la storia di un uomo malvagio in modo poetico e mostrando compassione? E, soprattutto, di quale uomo malvagio vale la pena parlare? La storia del nuovo libro di Nicolás Arispe parte da queste due domande e da un film: Robin Hood, il classico Disney del 1973, dove compare per la prima volta un cattivo che oltre alla malvagità mostra anche le sue debolezze, i traumi che hanno segnato la sua vita. In queste pagine ritroviamo quindi il Principe Giovanni, o meglio, Giovanni Senzaterra, con le orecchie a sventola e una corona troppo grande per la sua testa, alle prese con i fantasmi che lo perseguitano, unici veri compagni di una vita trascorsa in totale solitudine, schernito dal padre e all'ombra del fratello, sovrano assente ma osannato da tutti. Abbandonando i toni scanzonati del film d'animazione, Arispe dona voce a questo re mai riconosciuto dalla storia ufficiale che, in punto di morte, ripercorre in prima persona la sua vita, lasciando a margine l'azione per svelare invece il suo lato più umano e fragile, la sua sofferenza, le ragioni che hanno guidato il suo agire, i suoi desideri e rimpianti. Così, in questo flusso di ricordi, lo scontro con il leggendario fuorilegge della foresta di Sherwood, diventa un'occasione per ripensare un'intera esistenza ed esprimere un'ultima volontà... Ancora una volta, Nicolás Arispe crea un libro da leggere in profondità, che si sviluppa in un gioco di rimandi e citazioni da scovare nel testo e nelle caratteristiche illustrazioni in bianco e nero. Grazie a questi riferimenti, la storia viene ricollegata alla contemporaneità, per raccontarci anche un po' di noi e aiutarci a capire che l'animo umano in fondo non è cambiato, e che siamo tutti un po' Giovanni Senzaterra.