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La storia qualunque di una donna qualunque
Questo racconto è il tassello finale di un percorso in cui Renata Bracaglia ha ricostruito l'ipotetica vita di una donna qualunque, raccontandone i suoi rapporti affettivi, i suoi dolori, le sue vicende. L'autrice prende spunto dalle cose della vita, mescolando e intersecando situazioni, sentimenti e stati d'animo. Niente di autobiografico o di personale, questa è una storia di fantasia. -
I quaderni dell'identità restituita. Vol. 3
Raccolta di racconti degli Amici del Museo Etno-Antropologico e Archivio Storico “Mario De Mauro” di Scordia. -
Viola. Storia di un'anima
Il passato era chiuso dentro l'animo di Viola, come lo scritto in un libro. Pensava di essere giunta all'ultima pagina, quando si accorse di avere ancora molto da comporre. Il profumo della natura, che a primavera si risveglia, facendola sbocciare, l'aiutò a trasformare i ricordi in nuovi sogni. Nuovi passi, infatti, echeggiarono nella sua mente, lungo un buio corridoio, spronandola ad aprire la porta del cuore, per scoprire che le viole potevano fiorire anche a dicembre. Iniziò così un libro nuovo, dove Viola poté rinascere. Arrivò il tempo in cui l'anima imparò nuovamente a sorridere, mentre una luce si accese come fiamma, incendiando i suoi timori e riducendo in cenere le paure del cuore. Viola (Storia di un'anima) è un viaggio dove la protagonista piano, piano, arriverà a raggiungere la meta, spogliando l'anima, per rivestirla d'amore. Di cosa si nutre l'anima? Di conquiste. Mentre il corpo è un regalo, l'anima appartiene al viandante che deve peregrinare nel suo infinito mondo interiore. Si può incontrarla in un pomeriggio di vento, in un'onda del mare, tra l'azzurro del cielo o leggendo questo libro. -
Franco spirito
In quale luogo interiore dimora l'identità degli esseri umani? È ciò che si domanda il giovanissimo aspirante scrittore Franco Spirito quando realizza che il primo tentativo di esprimere e sostenere la sua essenza attraverso la scrittura si risolve in un fallimento. Calandosi prima nei panni del freddo King, poi in quelli dell'instabile Luca Giovine, rifiuta ogni verità predeterminata e si getta nell'autoanalisi delle sue forti passioni. Il labirintico sentiero di crescita viene flebilmente scandito dal lume di alcune lettere rivolte alle persone verso cui si sente intimamente legato nel corso degli anni, finché un assurdo innamoramento lo porta a sfidare aspettative disattese, rinunce, reazioni, sensi di colpa, solitudine, abbandono, rabbia, paura e tormento che dimorano in lui, al fine di ritrovare la capacità di percepire se stesso, la sua verità, l'amore, l'umanità e l'Universo senza il filtro degli attaccamenti emotivi e razionali delle due maschere. -
Ostaggi del tempo. Diario di una quarantena
Raccolta di poesie con la prefazione di Alfredo Rapetti Mogol. ""Questo libro esce ad un anno di distanza dalla paralisi dell'Italia intera, incentrato proprio sulla Quarantena del primo lockdown 2020, quando non esistevano i colori delle Regioni ma eravamo tutti in una stessa grossa Zona Rossa, tutti reclusi nelle proprie abitazioni, tirando a sorte per vedere chi in fa-miglia si aggiudicava l'uscita di casa per portare fuori il cane o per andare a fare la spesa nelle prime lunghe code in fila con la mascherina."""""" -
Io rivivo dal buio
Raccontare le solite cose, oramai, è diventato del tutto normale; la narrativa moderna è una guerra politica, sociale, religiosa etica e tanti altri aggettivi da poter menzionare ma sarebbe, soltanto, tempo inutile per esporli ed anche uno spreco di inchiostro. Oggi, quello che deve colpire il lettore sono le “fantasie” che vanno oltre ogni immaginazione e che possono ricollegarsi ad eventi della vita giornaliera di ognuno di noi; in pratica, come l’oroscopo che, per ogni segno zodiacale, giornalmente si ha un quadro generico di riferimento ma non specificatamente riferito ad un soggetto. -
Le piogge del '43
Una delle cose che non avrebbe mai immaginato trovasse posto nel suo zaino era una pistola. Una beretta M34 semiautomatica era stata la prima cosa a trovare un posto fra i suoi pensieri, un cappotto pesante, qualcosa da mangiare ed una bussola erano venuti dopo. Nella sua stanza, prima di trovare una scusa da raccontare ai suoi per giustificare la sua partenza aveva detto a se stesso :""Fai i bagagli per andare in guerra."""" Non che questo significasse molto, la guerra era qualcosa alla quale credeva poco; benché il dolore che partiva dalla gola per poi correre per tutta la lunghezza del petto gravava come un nembo temporalesco. Sentì come se dovesse dire una preghiera di qualche specie: """"Signore prenditi cura di questa famiglia,"""" o qualcosa del genere, pensò poi che forse era meglio di no. Non era del tutto sicuro che Dio fosse veramente con lui in questa storia, e comunque, non era il caso di coinvolgerlo in questo momento."" -
Harmattan 2021
"Il titolo dell'opera, Harmattan, implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno di Harmattan (è vento aliseo di Nord-Ovest che soffia dal Sahara trasportando una notevole quantità di polvere rossastra. È tra i venti, che soffiando dal deserto, arrivano fino a Parigi, causandone un innalzamento preoccupante dello smog) si susseguono, in ordine alfabetico: Bettina Belli, Enza Centorrino-Natalizio, Marianna Coluccio, Paola Cosco, Miriam Jaskierowicz Arman, Rosa Maria Muscarella"""" (dalla prefazione di Giuseppe Aletti)" -
Sharki 2021
Si susseguono in ordine alfabetico: Marzia Battel; Maria Itala Bocchia; Francesco Brecciaroli; Pietro Edoardo Mallegni; Valentina Saladino; Roberta Tresoldi. -
Mezzogiorno 2021
Il titolo dell'opera, ""Mezzogiorno"""", implica un viatico romantico, simbolico ed evocativo: il nome di un vento che trasporti questi componimenti in fuga, verso altri territori, altre culture, lettori, autori. All'interno del Mezzogiorno si susseguono, in ordine alfabetico: damiana Belvedere; Alberto Contu; Eugenio Mosconi; Marinella Penza; Sandra Libera Christine Quitadamo; Lina Zullo."" -
Shamal 2021
Si susseguono in ordine alfabetico: Papi Duilio; Domenica Domina; Anya Kursova; Liljana Qafa; Carlo Ricci; Laura Viada. -
Pensieri in rima
Raccolta di poesie inedite. -
Ali di vita
Raccolta poetica con la prefazione di Hafez Haidar. -
Poesie belle e maledette
Composta da quarantacinque liriche e tre prose, con le quali raggiunge la piena maturità poetica. Anche perché, nel frattempo, Giuseppe Iannarelli ha compiuto un percorso di crescita umana e culturale davvero ammirevole, fatto di letture voraci e notti insonni, trascorse a comporre e ricomporre versi e a misurarsi con i grandi poeti di ogni tempo. Da quel paziente e metodico lavoro di apprendistato, da quello studio tenace, condotto spesso in solitudine ma con gli occhi sempre rivolti verso il mondo, è nato un canzoniere lirico di straordinaria intensità. Che unisce alla freschezza espressiva delle prime raccolte, una più sicura e disinvolta padronanza verbale, una maggiore varietà di contenuti e un'originale impronta stilistica, interpretando la poesia come ""atto creativo"""", esercizio supremo di libertà e verità. Con la prefazione di Cosimo Damiano Damato."" -
Con rêverie
“Con rêverie” è un libro di poesie scritto da una psicoterapeuta che pratica la psicoanalisi. È un libro i cui versi nascono nell’incontro con l’altro e con sé nella stanza di analisi, dentro un incontro dunque doppio, che si rinnova, ogni volta e ancora e di nuovo, unico, misterioso, doloroso e intenso. È una dichiarazione di appassionato impegno, di attento ascolto, di ricerca. In questo sempre rinnovato ritrovarsi, la poesia prende vita e si palesa a volte come un lampo, a volte si tesse pian piano legando nodi fatti di impressioni, sensazioni, emozioni; respiri, silenzi, ritmi, prosodie, parole dette. Si abbevera e rivela emergendo da luoghi oscuri e in ombra, per un urto olfattivo, visivo, acustico, per un’assenza di corpo, per una parola, per… “Con rêverie” è un imperscrutabile movimento, è la ricerca di una postura clinica, una tensione, una intenzione. Rêverie è parola straniera, estranea, parola presa in prestito da un’altra lingua, e per questo in parte traducibile, in parte no; è parola che chiama in causa qualcosa di misterioso e di insaturo ed è etimo centrale nella danza tra la madre e il suo piccolo. Rêverie è il segno di un sogno che lega corpo e mente, sé e l’altro, introduce la possibilità di avvicinare e accogliere impressioni sensoriali ed emotive ancora indicibili, abitando uno scomodo taglio: è un vertice percettivo da cui guardare e sentire difformemente. La poetessa, come l’analista, sceglie bene le parole, le sente, le pesa, le ripete poiché materia viva. “Con che cosa ama la madre? Io penso che, oltre che con i canali fisici di comunicazione, il suo amore venga espresso attraverso la rêverie.” (cit. W.R.Bion) -
C'è un pianoforte in fondo al mio cuore
Raccolta di poesie. -
Il caso del Monastero
Il ritrovamento in archivio di una pergamena raffigurante la mappa dei sotterranei di un monastero seicentesco e l'inspiegabile sparizione dello storico chiamato ad esaminarla aprono gli scenari di una vicenda che, sin da subito, si rivela alquanto oscura. C'è un nesso tra i due avvenimenti? Si celano enigmi dietro il silenzio e la tranquillità di quel luogo? Nasconde qualcosa l'apparente austerità della badessa? Cosa c'entra l'antica Confraternita degli Alfieri? Questi ed altri gli interrogativi ai quali dovrà trovare risposta l'ispettore di Polizia incaricato delle indagini. Un delitto, un insieme di complessi personaggi e diversi colpi di scena, intrisi di mistero e velature romantiche, sopraggiungeranno ad animare il caso rendendolo sempre più intricato. -
Dalle tenebre alla luce
Raccolta di poesie con la prefazione di Giuseppe Aletti. -
La strada del sorriso
Come vortice di ciclone, la voglia matta di futuro si era presa la mia vita portandomi in giro per il mondo. E io non ero stato capace di opporre alcuna resistenza. Avevo da poco lasciato il comando della “mia nave” per raggiunti limiti di età. Lo sentivo gridare dentro, il richiamo. Chiedeva con insistenza di non perdere altro tempo, e di fare la mia scelta. Decisi così di interrompere la crociera omaggio della società per cui avevo lavorato gli ultimi trent'anni. La tappa di Cagliari era una ghiotta occasione, non potevo lasciarmela scappare. Scesi senza esitare per dare inizio a una nuova avventura. Presi una macchina in affitto e mi avviai. Appena fuori dalla città spensi il navigatore, conoscevo la strada. Con la prefazione di Caterina Aletti. -
Riflessioni in versi
Raccolta di poesie.