Sfoglia il Catalogo feltrinelli018
<<<- Torna al MenuCatalogo
Mostrati 8601-8620 di 10000 Articoli:
-
La poetica del segno. Bice Lazzari. Catalogo della mostra (Firenze, 25 ottobre 2019-13 febbraio 2020)
Il catalogo della mostra allestita al Museo Novecento di Firenze, dal 25 ottobre 2019 al 13 febbraio 2020, racchiude dipinti e disegni, oggetti di design e una serie di poesie dell'artista veneziana: una selezione che ripercorre le tappe principali della ricerca di questa interprete solitaria ma centrale dell'arte italiana del secolo scorso, dalle opere più figurative, passando per l'informale, fino alla completa astrazione delle forme e a un vocabolario fatto di punti e linee. Testi di Sergio Risaliti, Paola Ugolini, Flavia Frigeri, Luca Pietro Nicoletti, Laura Cherubini. -
Firenze e la nascita del «partito degli intellettuali» alla vigilia della grande guerra
Atti del Convegno (Firenze, 11-12 ottobre 2018) Nota della Curatrice Aureliano Benedetti, Saluto Sandro Rogari, Firenze laboratorio del Novecento. Fra politica e cultura. Prima sessione Francesco Perfetti, Firenze crogiolo de ""La Grande Italia"""" Gabriele Paolini, L'avventura dei """"vagellanti"""". I Giovani Liberali fiorentini tra Borelli e Campodonico Maurizio Degl'innocenti, L'intellettualità socialista Paolo Nello, Il «Regno» e le origini del movimento nazionalistaPier Luigi Ballini, Austrofili/austrofobi, francofili/francofobi, germanofili/germanofobi nella stampa quotidiana fiorentina (1914-1915. Seconda sessione Marino Biondi, Raddrizzare i torti. Missione vociana Gino Tellini, Il futurismo a Firenze Simone Magherini, I poeti dell'autocoscienza: Rebora e «La Voce»Gino Ruozzi, Le scritture aforistiche tra «La Voce» e «Lacerba»Giustina Manica, «L'Unità» di Salvemini. Terza sessione Adele Dei, Dalla parte dei pedanti. La sezione di Filosofia e Filologia dell'Istituto di Studi Superiori Franco Contorbia, L'editoria d'avanguardiaAnna Nozzoli, Firenze dannunzianaLuca Menconi, La Firenze borgese de il «Marzocco»."" -
Carteggio Luigi Guglielmo Cambray Digny-Virginia Tolomei Biffi (1858-1860). Vol. 2
Il monumentale carteggio - oltre cinquemila lettere, di cui circa duecento sono riprodotte in questo secondo tomo - ricostruisce l'intenso e ampio rapporto epistolare intercorso tra uno dei protagonisti delle vicende politiche pre-unitarie del Granducato, Luigi Guglielmo Cambray-Digny, figlio unico del conte Guglielmo e di Marianna Nencini, e la sua consorte, la gentildonna Virginia Tolomei Biffi, figlia dello scomparso marchese Neri Tolomei Biffi, ricco proprietario terriero, e di Maria Luisa Corsini. Le lettere, finora inedite, contribuiscono non solo ad una migliore conoscenza della biografia dell'uomo politico toscano, per oltre mezzo secolo al centro della vita politica nazionale, ma soprattutto forniscono un ritratto inedito della moglie, donna di raffinata preparazione e cultura, che fu capace di cogliere i nodi, la portata degli eventi con un acume pari a quello del marito e con una sensibilità ben superiore. Prefazione di Romano Paolo Coppini. -
L' epopea dell'amianto. Una mortale pandemia di lunga durata
L'opera propone una storia naturale e sociale dell'amianto, minerale 'prodigioso' che, dopo essere stato oggetto di approfondimenti scientifici, viene disseminato ovunque in quanto materiale insostituibile per la sicurezza ed il progresso. Ma parallelamente alle virtù merceologiche, ai vantaggi sociali e agli interessi economici per alcuni gruppi, si palesano vizi e pericoli, in particolare i danni alla salute che per troppo tempo vengono scarsamente valorizzati o occultati. Utilizzando testimonianze dirette di lavoratori e dei loro familiari, di medici ed epidemiologi, di sociologi e psicologi, di letterati, artisti e storici, vengono illustrate in particolare le tragiche vicende legate all'Eternit di Casale Monferrato, alla Società Italiana Amianto di Grugliasco, alla cava di Balangero, alla costruzione e manutenzione dei veicoli ferroviari e ai cantieri navali. La trattazione si sofferma sulle varie fasi dell'""epopea"""" dell'amianto per arrivare alla sua messa al bando e anche oltre, dando conto degli esiti di fatti tragici che ancora oggi attirano rancore e sete di giustizia."" -
Il Vieusseux dei Vieusseux. Libri e lettori tra Otto e Novecento (1820-1923)
Il catalogo della mostra ospitata a Palazzo Corsini Suarez (Firenze) dal 25 gennaio al 30 giugno 2020 è una ricognizione illustrata di oltre cento anni di storia del Gabinetto scientifico letterario Vieusseux, dall'arrivo a Firenze del fondatore Giovan Pietro Vieusseux nel 1819 fino agli anni in cui la direzione è affidata al nipote Carlo: questi cederà nel 1919 la proprietà al Credito Italiano, che a sua volta la passerà al Comune di Firenze. Tra le immagini a colori che accompagnano i testi, molti sono i frontespizi di libri e i ritratti di celebri lettori e abbonati al Gabinetto che si sono avvicendati nel corso degli anni. -
«Fior da fiore» sul poeta Francesco Terrone
Francesco Terrone è poeta di schietta vena e si affida alla scorrevolezza di un puro sentimento della vita scandito con voce aperta ma, naturalmente, antiretorica. Infatti il suo discorso tocca glissando le corde della spiritualità e della elegia verso la natura. Piace, nella sua scrittura, la capacità di fondere il microcosmo col macrocosmo, il quotidiano con l'eterno, il personale con l'universale. Tutto questo fa comprendere che ci troviamo di fronte a un poeta maturo che sa far coincidere la conoscenza del mondo con la sua traduzione in un messaggio profondamente filtrato con la scaturigine vitale del rapporto fra esistere ed essere dando vita e forma ad una voce poetica che merita di essere ascoltata per la sua conquistata semplicità. -
Commedia dell'arte. Studi storici (2019). Vol. 2
Saggi storici. Eloisa Pierucci, Vittoria Piissimi: alle origini del capocomicato femminile. Rudi Risatti, Le figure grottesche di Ludovico Ottavio Burnacini scenografo viennese. Alice Pieroni, Viaggio di un intermezzo musicale nell'Europa del XVIII secolo. L'Ammalato immaginario. Leonardo Spinelli, Notizie sulla Commedia dell'Arte alla corte del Gran Principe Ferdinando de' Medici. Cantieri. Antonia Liberto, La zingara nel teatro italiano fra Cinque e Seicento. Elena Mazzoleni, La magia di Umberto Brunelleschi. Caterina Pagnini, Un aspetto particolare della commedia dell'arte: la danza rappresentativa. Italo Papandrea, L'estasi della scena, l'orgoglio del mestiere. Vita, recensione e drammaturgia di Michel Baron nell'autunno del Grand Siècle. -
Bindo Simone Peruzzi. La Colombaria e la Firenze della Reggenza
Il volume è dedicato a Bindo Simone Peruzzi (Firenze, 1696-1759), che fu uno dei soci fondatori dell'Accademia ""La Colombaria"""" e alla cui figura sono state dedicate nel 2018 una mostra e una giornata di studi.I contributi offrono importanti approfondimenti sulla vicenda illuministica fiorentina del XVIII secolo: con le sue intuizioni e le sue aperture culturali, Peruzzi si fece infatti promotore della riviviscenza di quello spirito accademico della libera ricerca che era stata la migliore espressione della Firenze dell'Umanesimo, e che il XVII secolo aveva visto declinare. Testi di Sandro Rogari, Carla Zarrilli, Luca Bellingeri, Rita Romanelli, Enrico Spagnesi, Francesca Klein, Francesco Martelli, Michele Feo, Stefano Bruni, Massimo Mazzoni, Bruna Maria Tomasello."" -
I colori di Arlecchino. La commedia dell'arte nelle opere di Giovanni Domenico Ferretti. Catalogo della mostra (Firenze, 25 febbraio-31 maggio 2020)
Il catalogo della mostra allestita dal 25 febbraio al 31 maggio 2020 a Firenze, nella sede dalla Fondazione Cassa di Risparmio, è dedicato al pittore toscano Giovanni Domenico Ferretti (1692-1768) e ai suoi dipinti dedicati alle celebri maschere della commedia dell'arte. A Ferretti, che affrescò chiese e palazzi patrizi e produsse un consistente numero di ritratti e di disegni tradotti in incisione, si deve infatti l'ideazione di dipinti di genere giocoso, voluti principalmente da esponenti dell'aristocrazia senese e fiorentina, che amavano il teatro popolare e la lettura di testi satirici e burleschi. Grande rilievo ha la serie di dipinti dedicata ad Arlecchino, personaggio chiave della Commedia con il tipico gusto per il travestimento ed il rovesciamento dei ruoli. ""Il tratto sicuro"""", scrive il curatore, """"dalla pennellata grassa e vigorosa, le ombre brunite, i colpi di luce, la muscolarità delle figure dalle forme tornite, evidenti nei dipinti con Arlecchino, ne fanno un vertice della produzione matura del pittore fiorentino""""."" -
I manoscritti miniati del museo di San Marco a Firenze. Corali francescani (1440-1530)
Il volume presenta e analizza una selezione di ventidue corali, realizzati per conventi dell'Osservanza francescana e custoditi all'interno del Museo di San Marco a Firenze. Di produzione fiorentina, i corali coprono l'arco di un secolo: il volume più antico è datato 1438, il più recente 1526. Furono prelevati tra il 1867 e il 1882 da cinque conventi: Ognissanti e Santa Elisabetta in Capitolo (Firenze), San Bonaventura al Bosco ai Frati (San Piero a Sieve), San Vivaldo (Montaione), Santi Cosma e Damiano (Incisa Valdarno).Il catalogo è introdotto da cinque capitoli, corrispondenti ai singoli conventi. La descrizione dei codici è affidata alle schede di catalogo, che ripropongono la sequenza cronologica adottata nei capitoli iniziali. Lo studio dei corali si concentra sulle miniature e sugli artisti che le hanno eseguite, con un'attenzione particolare al contesto storico in cui questi volumi furono prodotti e commissionati. -
Un metodo per la ricerca. Anna Forlani Tempesti e i disegni della Biblioteca Marucelliana di Firenze. Ediz. illustrata
Anna Forlani Tempesti, considerata una delle più grandi studiose del disegno del '500 e '600, è stata a lungo direttrice del Gabinetto dei Disegni e delle Stampe della Galleria degli Uffizi, e negli anni Ottanta sovrintendente dell'Opificio delle Pietre Dure. Il volume racchiude una selezione di opere, parte della collezione di disegni della Biblioteca Marucelliana, che sono state oggetto di studio da parte di Anna Forlani, che ne ha spesso determinato la corretta attribuzione. -
Ardelio Mucci. Piccole memorie in una stanza
Oltre cento opere, tra dipinti e grafiche, di Ardelio Mucci sono riprodotte a colori nel volume, che rappresenta una vera e propria retrospettiva dell'artista toscano. ""Mucci"""", scrive Nicola Micieli, """"utilizza gli oggetti allusivi al repertorio artistico e le forme tipiche della colta visualità non per 'citare' luoghi topici della storia dell'arte, ma per parlare di sé e del proprio mondo interiore attraverso i dati della realtà quotidiana con il carico dei sogni e delle proiezioni psichiche, con i desideri e le malinconie, dei quali investe le cose che lo circondano (anche l'ambiente familiare, le stanze di casa e gli angoli dello studio) permutandole in poetici emblemi""""."" -
Ottone Rosai. Pittore di figura
Il catalogo della mostra allestita nel 2020 nella Sala delle Colonne del Comune di Pontassieve (Firenze) riproduce una ricca selezione di lavori del grande pittore fiorentino, in particolare scene di vita popolare, membri della famiglia, autoritratti e ritratti. ""A 63 anni dalla scomparsa"""", scrive Luigi Cavallo, """"con sufficiente prospettiva possiamo riconoscere, con il conforto di studi recenti, che Rosai resta la migliore sintesi figurativa moderna della città. Egli si è conquistata questa preminenza accettando di vivere, e condividere fino al fondo, caratteri e vizi, splendori, miserie di questo privilegiato complesso culturale, riuscendo a intuire, a cogliere il significato recondito delle magnificenze fiorentine senza stucchevoli citazioni antiquarie, senza simbiosi parassitarie o dando per scontata un'eredità augusta"""". Testi di Eugenio Giani, Monica Marini, Carlo Boni, Antonio Natali, Luigi Cavallo, Giuseppe Nicoletti, Adriano Bimbi."" -
Leonardo e Bacchereto. «Terra da far boccali»
Il borgo di Bacchereto, nei pressi di Vinci, al tempo di Leonardo era un centro di produzione di ceramica smaltata in forte sviluppo. Lì il genio del Rinascimento si esercitò nella fornace di proprietà della sua famiglia, oltre a muovere i primi passi nell'arte del disegno e della scultura. Il volume indaga sul forte rapporto che ebbe con questo territorio, attingendo a una vasta mole di documenti - spesso inediti e tutt'ora oggetto di studio - rinvenuti negli archivi storici locali, aggiornando le conoscenze sull'infanzia e la formazione giovanile di Leonardo e mettendo in luce aspetti dimenticati della sua vita e, in prospettiva, della sua opera. -
Monete imperatoriali e imperiali di Roma. Da Giulio Cesare (100 a.C.-44 a.C.) a Zenone ( 476-491 d.C.). Vol. 1: Da Giulio Cesare a Settimio Severo (100 a.C.-211 d.C.).
Il primo volume dell'imponente collezione numismatica di Pietro Nigro copre un periodo che partendo dall'epoca di Giulio Cesare - qui rappresentata da un raro Denario del 49 a.C. - arriva a quella di Settimio Severo, che regnò dal 193 a.C. al 211 d.C. La descrizione delle monete, riprodotte e corredate da indicazioni sulle caratteristiche e sulla provenienza, è accompagnata da note storiche su imperatori, governatori, generali, e sulle più importanti famiglie. -
Il vegliardo di Patmos
Il romanzo prende spunto da un'antica tradizione cristiana, secondo cui l'apostolo Giovanni avrebbe vissuto i suoi ultimi giorni nell'isola greca di Patmos. Nelle memorie di Ermogene, un contadino del posto, la vita di Giovanni si fonde con quella di Gesù, degli altri discepoli e del tempo in cui essi vissero, in una narrazione di ispirazione biblica che riporta in vita alcuni personaggi chiave della cristianità. ""Il vegliardo di Patmos"""" è un'opera dal respiro antico, ma che mantiene il soffio di vitalità e attualità proprio di certi eventi che oltrepassano gli anni e i secoli, proiettati negli orizzonti infiniti."" -
Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino
Il volume rappresenta l'incontro del celebre racconto di Collodi con l'arte di Roberto Venturi (1944-2019). I testi, tratti dall'edizione critica pubblicata nel 1983 dalla Fondazione Nazionale Carlo Collodi in occasione del Centenario di Pinocchio, sono accompagnati dalle tavole realizzate dal pittore fiorentino e oggetto di una mostra allestita al parco di Collodi.""L'artista"""", scrive Pier Francesco Bernacchi, """"immagina Pinocchio nella 'sua' terra, che poi è quella dove Carlo Collodi ha vissuto: la Toscana. I paesaggi degli episodi più celebri del racconto dipinti da Venturi sono i luoghi dell'Appennino pistoiese e delle colline toscane"""". Età di lettura: da 9 anni."" -
Per una PAC al futuro: tra transizione e cambiamento (2021)
Alessandro Pacciani, Per una PAC al futuro Paolo De Castro, Il cammino della nuova PAC nella dimensione europea Alessandro Monteleone, Il complesso percorso per la definizione del Piano strategico nazionale della PAC Daniela Toccaceli, Transizione e cambiamento nella PAC al 2030 Luigi Costato, Lo storico problema dell'alimentazione: la sicurezza degli approvvigionamenti, la food sovereignty e la nuova agricoltura Ferdinando Albisinni, La nuova PAC, tra Green Deal e Pandemia Pietro Pulina, La transizione verso un modello agro-alimentare circolare Gianluca Brunori, La PAC e la trasformazione digitale dell'agricoltura Franco Sotte, Una ""PAC al futuro"""": quali sono le implicazioni? Angelo Frascarelli, I vantaggi del flate rate e dell'abolizione dei titoli Carlo Russo, La fairness nella PAC Giulio Malorgio, Innovazioni organizzative e cooperazione Fabian Capitanio, Gestione del rischio in agricoltura e intervento pubblico: evoluzione, sostenibilità e prospettive del sistema italiano Andrea Marescotti, La sostenibilità ambientale nella revisione della politica UE della qualità Eugenio Pomarici, La riforma della PAC e il settore del vino."" -
Storia d'Italia e delle catastrofi dalle emergenze a Italiasicura. Clima, alluvioni, frane, terremoti, eruzioni, maremoti, incendi, epidemie
Albert Camus scriveva: ""Nel mondo ci sono state, in egual numero, pestilenze e guerre; e tuttavia pestilenze e guerre colgono gli uomini sempre impreparati"""". In questa originale quanto drammatica storia d'Italia, i due fondatori di """"Italiasicura"""" - struttura di Palazzo Chigi nata per combattere il dissesto idrogeologico - ripercorrono i disastri naturali che hanno segnato il nostro paese, partendo dalla preistoria per arrivare fino alla recente pandemia di Covid-19. Il testo ci mostra, ora come non mai, l'importanza della prevenzione, l'unica vera arma per uscire da uno stato di permanente emergenza."" -
Scritti su Masaccio. Certezze e dubbi. Ediz. italiana e inglese
Un'indagine in cui l'occhio ha un ruolo certamente non secondario che, in parte, si mette di traverso alle dotte, ma spesso aride, conclusioni di una storia dell'arte che sfodera documenti e li brandisce a discapito di alcune analisi artistico-formali e di profondi disegni interiori altresì prepotenti e decisivi nell'opera di ogni grande artista. Il testo più corposo di questa iniziativa editoriale è tratto, sostanzialmente, da un capitolo scritto alla fine degli anni Ottanta e pubblicato nel volume ""Impegno e realtà. Da Masaccio alla Nuova Oggettività"""", ma arricchito di altri contributi iconografici e di un'appendice con alcune riflessioni - inevitabili - alla luce dei restauri della Cappella Brancacci, ultimati nel 1990, e di qualche ripensamento sulle attribuzioni masaccesche. La raccolta della presente edizione, pur conforme agli scritti già pubblicati in altre occasioni se non per qualche ulteriore nuance, aggiunge tuttavia alcune integrazioni e minuzie esegetiche insieme a due brevi saggi. Il primo, sulle presunte certezze autografe della Madonna del solletico (Madonna Casini), con un piccolo contributo di James Beck scritto a supporto della presentazione del volume """"Pustole"""".""