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Nei canti del suo cuore
Con queste nuove composizioni dal titolo ""Nei canti del suo cuore"""", Francesco Sinibaldi incrementa il patrimonio del suo universo lirico. Tutto si miscela in un continuo incontro tra la poetica della vita, le profonde emozioni che nascono dalle visioni della realtà e soffusi recuperi memoriali. Nel canto raffinato d'un poeta s'insinua dolcemente lo spirito che attraversa il suo modo di vivere, la suggestione d'una atmosfera silente, il chiarore d'una visione, l'estrema sensibilità dell'uomo che osserva le meraviglie davanti a sé. Completamente immerso nel lirismo sognante, nella delicatezza delle parole che avvolgono, ammantano, suscitano l'anima."" -
Il respiro del giglio
Protagonisti delle poesie di Chiara sono le persone e gli oggetti della realtà quotidiana e del ricordo, trasfigurati e idealizzati dentro paesaggi naturali in cui dominano i quattro elementi primordiali, ma soprattutto l'acqua; l'acqua, presente in tutta la molteplicità delle sue forme, ne caratterizza la stessa scrittura: fluida, dinamica, scorrevole, e nello stesso tempo pura, vitale, persistente, è l'elemento chiave più presente nei suoi versi, in tutte le possibili infinite, sofferte varianti: metafora di un'angoscia sottile, che a volte come liquido trasparente scorre in modo quasi indolore, di un sentire struggente, memoria dolorosa di un grembo materno troppo presto negato, oppure di libertà da conquistare in una possibile via di fuga attraverso i misteri dell'inconscio... -
Il canto dell'acqua che scorre
L'amore, sentimento che non avrà mai fine perché andrà ancora avanti oltre noi, è il filo conduttore che unisce i versi di Ermano Raso, mentre fioriscono tutti i fiori di primavera e cieli azzurri e riverberi di stelle sembrano sorridere al poeta e ai suoi affetti più cari. Versi leggeri, ma profondi che denotano attenzione non soltanto alla bellezza del creato, ma anche ai problemi e una notevole percezione empatica nella capacità di cogliere in pochi precisi particolari le caratteristiche di un personaggio o di un oggetto. -
Sottovoce
Nella silloge di poesie ""Sottovoce"""", Italia D'Onofrio si inoltra nelle zone della memoria, nei percorsi che conducono a ricucire le """"crepe dell'anima"""", come a inebriarsi delle immagini dei luoghi amati, delle sensazioni raccolte lungo il cammino e della """"voglia di sciogliersi"""" nello spazio ritrovato d'un personale universo..."" -
Il volo dei gufi
La silloge di poesie Il volo dei gufi di Gianluca Battistel rappresenta la sostanza più autentica del percorso esistenziale di un uomo che, coraggiosamente e tenacemente, persegue una profonda ricerca dell'essenza del proprio Sé, nonché del significato stesso dell'esistere. Allo stesso tempo, come poeta, recupera le immagini liriche dalla molteplicità delle vicende della vita reale e dalle percezioni del mondo interiore che viene attentamente esaminato e scandagliato. Gianluca Battistel, in questi versi scarni eppure densi e impregnati di pathos, esprime questo senso d'abbandono lirico e, in definitiva, riconduce alla profondità dell'esistere, all'essenza di ciò che è stato vissuto e sofferto: non importa quanto è stato perduto, non conta se le speranze sono state deluse, ciò che rimane fondamentale è la volontà di non fermarsi mai, neanche davanti all'orlo del baratro. -
Oceano
"""""Oceano"""" è la vita che si apre, scoprendo nuovi orizzonti, oceano è il colore del mio sguardo sul mondo, rivolto in molte direzioni: Oceano è la tinta dei miei sogni di diciottenne, dilatati in spazi ampi e sconfinati. Oceano è guardare con fiducia e stupore al futuro, oceano è la culla del vento, che soffia dove vuole, che distrugge e ricrea con il suo fascino ed il suo mistero. Oceano è soprattutto il grande mare della speranza, in cui desidero immergere i miei pensieri e le miei emozioni, ma anche le mie paure e la mia malinconia. Oceano è anche questa piccolissima raccolta di poesie, scritte tra le righe del vento, ai bagliori dell'aurora, con semplicità e dolcezza: una finestra aperta su pensieri vaganti, come gabbiani che veleggiano sospesi nell'aria, creando prospettive aperte, con le ali puntate verso l'ampio orizzonte""""." -
L' uomo in nero e altre scorie
Con ""L'Uomo in nero e altre scorie"""", Gianni Darconza propone una raccolta di racconti dal carattere ambivalente: da una parte, la condizione esistenziale dell'Uomo che deve fare i conti con le contraddizioni che porta con sé, come si riscontra nel racconto """"L'Uomo in nero"""", che vede un killer professionista prendere in ostaggio i dipendenti di una banca con l'incarico di uccidere uno di loro il cui nome gli sarà rivelato solo all'ultimo momento; dall'altra parte, una forte spinta creativa e fantastico-immaginifica come nell'ineffabile racconto sul potere della pubblicità."" -
Per una donna e la sua vita
Un brutto incidente, una vita spezzata, l'ingenuità della giovinezza che s'infrange in un doloroso imbroglio del destino. Una ragazza coraggiosa ed un uomo dall'animo puro. Una nuova e difficile prova coinvolge la famiglia Serra e la famiglia Daini. La nuova generazione non sarà meno determinata, nel parare i colpi bassi del destino, di quella precedente. Enlise crescerà per un amore che sarà per sempre. -
Tu, il messia
Il volume non è una ricostruzione più o meno fantasiosa di fatti della vita di Gesù e nemmeno è sul tipo del romanzo storico. Si potrebbe invece descrivere come una ricostruzione dei fatti e detti del Salvatore, precisamente sul filo dei quattro racconti evangelici, reinseriti (per noi lettori distanti duemila anni) nel loro ambiente, fatto di luoghi concreti, di eventi passati e recenti, di personaggi realistici, di piccole storie zonali e della storia dei grandi della terra. -
L' inverno degli angeli
«Vento, profumo di neve in questo nostalgico, freddo, trasparente ""Inverno degli angeli"""". Sfogliando questo libro si ha l'impressione di scorrere notti e giorni bianchi, sospesi in un'aria tagliente, a volte più dolce, di ricordi, di emozioni, dolori del passato; ancora presenti però, scolpiti nella mente dell'autore. ...Meravigliosa disperazione quella di Davide Gorga, cantata superbamente ne """"La pioggia è nera"""". Visione della propria anima che scende come pioggia, un'anima """"ribelle verso il mondo"""", """"gioiosa verso il cielo"""". Un'anima diversa, sensibile, curiosa dell'invisibile, portata a scrutare i segreti del cielo più che ad interessarsi delle cose del mondo. Un'anima che, per questa sua diversità, fonde il cuore sanguinante della pioggia con il proprio. Sposa il dolore, la solitudine. Ma si consola con il sospiro delle notti e resta ad ascoltare, come """"la neve ascolta mormorare le querce""""». (Dalla prefazione di Elisabetta Vatielli)"" -
La domanda
Nella silloge di poesie di Stefano Baldi si ritrova un continuo canto d'amore, pur nella consapevolezza d'un vivere che può rendere difficile penetrare nel profondo dell'anima, che può rendere effimero un momento di felicità: l'impegno nel conseguire tale intento diventa urgenza, prima vitale e poi lirica, comunque sempre in attesa ""d'un raggio di sole che scaldi il cuore""""..."" -
Comunque viva
Due donne come tante, che si perdono e poi ritrovano la via, che lottano contro la vita e per la vita stessa. Rinasce dalle proprie ceneri Elisa, la protagonista; dopo tutto viva. Preferisce morire Brigida, l'amica; in qualsiasi modo decida di vivere. -
Fino all'eternità
Nel romanzo ""Fino all'eternità"""", Jean Claude Dubail racconta l'intensa storia di Pietro, chiamato Pierrot, un ragazzo orfano che, in giovane età, perde i genitori e viene adottato dalla zia Elena, una donna che farà di tutto per essere la sua degna nuova """"mamma"""": con il suo impegno, all'inizio, sarà il sostegno imprescindibile per il ragazzo. La vita di Pierrot sarà contrassegnata dalle inevitabili incomprensioni con la zia, dalla necessità di impegnarsi per diventare Uomo, dalla volontà di studiare e darsi da fare, per dimostrare di essere un ragazzo coscienzioso e saggio. Poi tutto si risolverà per il meglio anche grazie al suo costante impegno per riuscire a costruire un progetto di vita: diventare un veterinario e amare una donna con la quale costruire una famiglia..."" -
Boulevard Circus & altre storie americane
L'ambientazione è quella di un'America impersonale e restia a cedere il suo aspetto selvaggio al passaggio dei colonizzatori come a quello dei viandanti malconci, tutti irrimediabilmente toccati dagli spazi immensi. Nelle metropoli del nord si concentra, invece, l'essenza dell'operosità umana, per certi aspetti anch'essa straordinariamente affascinante. Persino la contemporaneità dei racconti è caratterizzata dal vuoto incolmabile dei personaggi dei racconti, che in sé e attraverso il loro pensiero, ne delineano distintamente ogni squarcio. Gli innumerevoli cedimenti del viandante italiano, in collera con sé e con l'umanità, si esibiscono poi in tutta la loro alterigia in gesti di violenza inaudita, i quali non trovano spiegazione alcuna, nemmeno quando etichettati dalla cronaca dei quotidiani col felice termine raptus... -
Il calore dei ricordi
Tanti i temi della poetica di Giovanni: il trascorrere del tempo, l'infanzia, i ricordi, le persone care, l'amore e la tenerezza, il mondo con le sue tragedie e le sue ingiustizie, la visione di un mondo più unito e più giusto, i luoghi e le cose, il dolore, la storia con i suoi fatti più dolorosi, le vicende eroiche degli uomini e le loro debolezze, l'amore per la vita. -
Adam Smith. Fortuna e critiche
Questo saggio intende analizzare la figura di Adam Smith, un moralista scozzese conosciuto in prevalenza come economista, inserendolo nei dibattiti contemporanei con richiami ad alcuni aspetti, non solo economici e politici, del suo pensiero. A lui sono stati dedicati due eventi celebrativi; il primo Centenario nel 1876 e il secondo nel 1976 con riferimento al suo trattato economico: Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni, edito appunto nel 1776. Interpretazioni sempre più accurate, letture e scritti autorevoli mettono in risalto la attualità dei suoi contributi. Nello specifico, questo approfondimento si inserisce in un percorso di studio, intrapreso in ambito universitario, che richiede continue rivisitazioni e ricerche. -
La finestra sul giardino dell'amore
La poesia di EloZ oltrepassa il luogo reale e la materialità per elevarsi ad una condizione spirituale, attraverso un lirismo purificato dalle intossicazioni del quotidiano. Proprio da questa intenzione nasce lo ""sguardo primitivo"""" che coglie la luce filtrante nelle zone d'ombra, come ad infondere energia, un nuovo spirito, sia in se stesso che nelle cose del mondo circostante."" -
L' erede perduto. Quattro regni... Una sola guerra... Un'antica profezia..
Siamo ormai alle ultime propaggini del Mondo Antico, gli Elfi stanno sbiadendo in un lento declino, ma Zam'ahr risplende ancora viva nella nostra memoria, nella magnificenza delle undici torri, mentre una nuova alba sorgeva alle sue spalle e noi Elfi la abbandonavamo, per non tornarvi mai più. I Nani sorvegliano i deserti, operosi nelle loro città di pietra, lontani da tutto ciò che sta incrinando la pace di queste terre. Noi Elfi ci stiamo sempre più ritirando nella parte centrale di Krynden, accerchiati da queste nuove dinastie che con prepotenza richiedono il loro posto nel mondo. Saranno trascorsi due secoli da quando gli Elfi e le Ninfe suggellarono la loro alleanza con tre matrimoni e stabilirono le Nobili Stirpi nei punti sacri di Krynden, decretando un vincolo vitale: ad Est, o della Nascita, a Nord, o della Crescita e a Sud, o della Rigenerazione. Solo l'Ovest, o della Morte, rimase deserto, come buon auspicio per un legame duraturo. Tuttavia con il cambiare delle generazioni, il sangue elfico si mescolò con quello umano, e la brama di potere e l'indolenza di quella razza presero il sopravvento... -
Racconti sottovoce
"Racconti sottovoce"""" di Massimo G. Bucci è una raccolta di nove racconti eterogenei eppure legati fra loro da un sottile filo conduttore che può essere ritrovato ed identificato in una visione surreale e disincantata che contamina le vicende della vita, le rende sorprendenti, le scoperchia fino a svelarne una nuova verità o una nuova identità che oltrepassano le apparenze, le nebbiose immagini, le artificiose parole e le maschere pronte per le diverse occasioni della vita..." -
A est di New York è sempre ora di cena
Cristina è una donna non più giovanissima che è stata indotta da una serie di circostanze (un'esperienza traumatica giovanile, un lavoro non amato, un matrimonio in bilico e nel complesso una vita grigia) a rifugiarsi nei libri e in utopistici sogni di gloria. Le sue amicizie sono quasi esclusivamente virtuali e l'unico rapporto reale è quello con un uomo conosciuto casualmente e di cui si innamora complicando ulteriormente la sua vita. Cristina è in perenne lotta con il suo pessimo carattere e non si lascia mai andare, nemmeno quando sarebbe la cosa migliore da farsi, forse perché fondamentalmente si detesta non si perdona. È una donna di questi tempi che non vorrebbe competere ma è troppo orgogliosa per non farlo e così non vive ma annaspa e si arrampica sugli specchi, alla continua ricerca di un cambiamento che non avverrà.