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Quinto Ghermandi. La forma delle cose. Ediz. italiana e inglese
Quinto Ghermandi è stato un artista anomalo all'interno di un contesto spesso ricco di pregiudizi e di preclusioni, che ha attraversato con ammirevole determinazione e con sottile ironia il teatro delle forme plastiche per oltre un quarantennio. Il volume ricostruisce per la prima volta l'intera vicenda critica di Quinto Ghermandi, attraverso le partecipazioni alla Biennale di Venezia, le esposizioni internazionali, i premi, le collezioni, le opere d'arte installate negli spazi pubblici e l'importante esperienza di Villa Baldissera a Pianoro. -
Vita che è
"Perché scrivo? È una pressione che nasce da dentro e preme finché non raggiunge un culmine ed esonda, chiede di uscire, di esprimersi, concretizzarsi, sostanziarsi, carnificarsi, prendere vita. È una chiamata alla quale prima o poi sento - voglio rispondere."""" (Luciana Coèn) """"Tutto ciò contribuisce ogni volta a immergere chi legge un libro di Luciana Coèn, che si tratti di una raccolta di poesie, di racconti o di un testo di carattere saggistico, in un'atmosfera di grande intimità. È il risultato di una capacità non comune di coinvolgere il lettore, una peculiarità propria di una scrittura che, per stessa ammissione dell'autrice, nasce ogni volta sulla spinta di un'esigenza personale."""" (Eleonora Tozzi)" -
Dall'ombra
Spesso nascoste nelle pieghe della Storia, riemergono le vite e le vicende umane di donne che, pur da epoche diverse, possono ancora parlare al nostro presente. -
Espressioni sparse. Prima raccolta
Un excursus poetico questo che rispecchia intense reminiscenze durante il viaggio e l’avventura della vita giorno dopo giorno, ricordi e sensazioni costantemente affrontati con la determinazione d’un riscatto dalla realtà. Non di rado questa spesso avversa ma che ho sempre superato con la volontà e l’impegno di farcela nel tentativo della massima coerenza ed anzi resilienza contro le oggettive problematiche d’un’evoluzione che la vita impone. Perché, seppure si tratti di espressioni scollegate, queste costituiscono insieme l’ossatura in certo senso e la trama di una più composita antologia che ha caratterizzato il mio pensiero come poeta e l’estensione appunto dall’autentica essenza toscana nel ripercorrere ad ogni passo il cammino della mia modesta cronistoria. -
Scansioni intime
"Semplici e tuttavia intense le emozioni che ho provato nel sentirmi ripetere rileggendo in questo libro ricordanze, come dettate nel cuore, degli avvenimenti che hanno scandito le fasi più importanti della mia vita. Quasi un diario insomma questo o forse un semplice florilegio di spontanei sentimenti verso le due anime della mia stessa presenza, le quali mi hanno praticamente accompagnato nel viaggio della nostra vita insieme. Sentimenti distribuiti lungo l’arco delle mie quattro stagioni che ormai ho quasi interamente vissuto. E questo in una sempre più serena convivenza. Così da tramandare il buon ricordo d’una vita vissuta affinché non vadano inutilmente dispersi pensieri e parole espressi in tanti momenti di sincero affetto come intime espressioni poetiche: estemporanee pulsioni d’affetto coniugale e filiale per quell’amore che ogni essere sensibile avverte e vorrebbe pienamente comunicare alle persone amate.""""" -
Giuliano Ghelli. Collezione 1972-2012 al Museo di San Casciano in Val di Pesa. Ediz. illustrata
La rinnovata sezione di arte contemporanea del Museo di San Casciano in Val di Pesa si arricchisce di numerose opere dell’artista Giuliano Ghelli (1944-2014). Il percorso antologico sottolinea il legame con il territorio del Chianti ed evidenzia le collaborazioni di Ghelli con artisti e artigiani della sua terra, fonte continua di ispirazione e radice del suo colorato immaginario artistico. -
Lei c'era. Lina Paci e il suo impegno solidale
"Lei c’era. Lina Paci e il suo impegno solidale"""" è un libro che muove qualcosa dentro. Non si può rimanere indifferenti, infatti, davanti a ciò che racconta Carla Paci che, grazie alla preziosa collaborazione di Fiorenza Tombelli, ha dedicato questo volume a sua madre. Antifascista, comunista, religiosa e femminista, Lina Paci è stata una donna generosa, sempre pronta ad aiutare gli altri, come quando, durante la guerra, portava di nascosto il pane ai partigiani, o quando, più tardi, a bordo di una bicicletta, fu capace di percorrere più e più volte la strada che separa Montelupo Fiorentino da Firenze per ottenere l’attivazione, anche nella frazione di Fibbiana, del ciclo scolastico completo. L’elenco, però, dall’impegno per consentire agli orfani della Seconda guerra mondiale di sfuggire dall’aria malsana della Montelupo dell’epoca passando tre settimane al mare in estate, al suo prodigarsi instancabilmente per le donne, potrebbe continuare all’infinito, disegnando il profilo di una persona rara, una donna che con la sua esperienza ci introduce elementi di riflessione, oggi ancora più importanti, sulla lotta per i diritti, per le pari opportunità e per una società più equa." -
Silenzio
«Spesso il voler “dir tutto” non coincide con l’“essenza”. Il silenzio è dunque necessario per spogliare il “tutto”, talvolta eccesso, rendendo così visibile l’essenziale. Il solo uso delle parole non sempre riesce a rendere evidente ciò che vogliamo rappresentare e comunicare. Sono necessari spazi vuoti dove le parole appaiono inutili. È necessario un accurato lavoro di “sintesi” prima che dell’abbondanza descrittiva, per rendere in maniera più fedele possibile l’essenza ricercata delle emozioni e, allo stesso tempo, lasciare respiro alla interpretazione più intima. Nella poesia, ma penso anche ad altre forme d’arte come la pittura criptica dell’espressionismo astratto di Mark Rothko, la ricerca continua della limatura del verso, per la prima, come della assenza dei particolari nella tela coperta solo da due colori, per la seconda, contribuiscono a far silenzio del ridondante e del superfluo, liberando l’essenza da ciò che la potrebbe offuscare. Occorre creare silenzio intorno alle parole e poi scoprire, in quelle rimaste, tutto il mondo possibile, tutto il pensiero possibile, immaginando e non vedendo, ma guardando “in” e “attraverso” se stessi.» -
La terrazza
Spesso si pensa che per scrivere qualcosa di valido si debbano affrontare argomenti di grande peso e che la scrittura sia frutto di studio, talento e preparazione. Scrivere, invece, può essere qualcosa di molto naturale e ciò che è indispensabile è saper riconoscere l’occasione in grado di dare lo spunto per prendere in mano la penna. Senza questa dote il talento resta sterile, incapace di raccontare qualcosa e quindi, come insegnava Raymond Carver, di raggiungere uno scopo. La terrazza è una dimostrazione di tutto questo. Paolo Fanfani, infatti, ha talento, ha sempre coltivato la lettura come un’opportunità di arricchimento ed ha la capacità di mantenere uno sguardo aperto sul mondo, quindi di cogliere le occasioni per scrivere. Come è accaduto in una domenica solitaria su una terrazza al mare, quando, in una situazione priva di particolari stimoli, si è posto in osservazione, trovando in ciò che vedeva un’occasione per raccontare. Ne nasce un gioco di rimandi continui tra l’oggi ed il ricordo che tra mille considerazioni dà vita ad un piccolo pamphlet poetico sullo stare al mondo, proprio e degli altri, nel presente e nel passato. -
Post Fata Resurgam
Cosa ci attende dopo la morte? Il buio delle tenebre o una luce perpetua che ci metterà nelle condizioni di rinascere? La Fenice che risorge dalle proprie ceneri lancia un segnale di speranza, ma la resurrezione sarà del corpo o dello spirito? La cosiddetta anima che è insita in ognuno di noi rimarrà impalpabile o si rigenererà in un corpo successivamente al trapasso? Domande cui non abbiamo risposta, tuttavia il nostro ego ci porta a sperare in un’altra vita, figlia di ciò che è stato seminato in quella mortale. In questo libro ai fatti concreti della vita vengono associati episodi onirici, dettati da un Amore che si eleva nel trascendente. Il lettore potrà immergersi nella narrazione con la consapevolezza che tutto possa essere frutto della fantasia di chi narra un vissuto, ma pagina dopo pagina si renderà conto che, forse, qualcosa di vero esiste, e allora perché non giocare le proprie carte? -
Commedia umana
Ognuno interpreta se stesso sul palcoscenico della vita cercando il lieto fine tra gli applausi degli astanti con i quali si è relazionato anima e corpo per dare il meglio di sé, se c’è riuscito. I risultati avallano il giudizio in un gioco di specchi con l’Eternità per l’anima che non muore quando lascia la scena di questo mondo. Dante ci ha dato la Commedia, divina per sublimità di poesia, viaggio di un uomo e un’umanità in cerca di Redenzione. In filigrana essa è presente in questa Commedia umana che pone le domande di sempre sulla qualità della vita che il Progresso misura in termini materiali tra molti problemi esistenziali, sociali e ambientali. Dante giunge per grazia alla mistica Visione, nella Commedia umana si arriva alla consapevolezza nel confronto serrato Ragione/Fede dove la Fede ha l’ultima parola fondata sulla Scrittura nella Speranza che non delude di giungere nell’esercizio della Carità alla Luce che trascende ogni altra felicità per l’Eternità. -
Carlo Cocchi. Atletica e calcio come scuola di vita
Carlo Cocchi, comeanese, ha dedicato al calcio tante energie per far crescere i giovani calciatori, senza mai dare illusioni. In queste pagine emerge una scuola di sport e di vita che può essere ancora oggi di attualità. È un libro dove sport e fede si uniscono in quanto i valori cristiani hanno sempre guidato la sua esistenza. -
Alessio Pancani. Dalla disabilità all'aiuto al prossimo
Alessio Pancani, disabile di Lastra a Signa, da anni si adopera per aiutare chi ha bisogno, sempre attento al bene comune. In queste pagine racconta il suo percorso (non facile) di vita privata, di lavoro e impegno sociale. E soprattutto trasmette un esempio di forza e di coraggio: mai arrendersi nella vita. -
Sigismondo D'India «drammaturgo»
L'opera di Sigismondo D'India, sebbene interamente costituita da musiche non destinate alle scene, è marcata con insistenza da scelte poetiche e compositive che tradiscono una spiccata propensione per la sfera drammatica. Cinque lunghi ""lamenti"""" e una patetica """"lettera amorosa"""" sono la testimonianza di un'aspirazione inappagata alla musica teatrale e, al tempo stesso, della volontà di sfruttare il mezzo rappresentativo per investigare la scena tragica. Ma l'indagine su tale aspetto del repertorio dindiano lascia anche intravedere il carattere di un artista irrequieto e incline alla melanconia."" -
Capire e farsi capire in hindi e urdu
Pensato per rispondere alle esigenze del viaggiatore, ovunque si trovi (alla frontiera, sull'autobus, per strada, al ristorante, dal medico o al nightclub), questo frasario è strutturato in argomenti facilmente riconoscibili grazie alla banda colorata che caratterizza la pagina. Non si tratta però solo di un elenco di frasi fatte. Prima di essere veicolo di comunicazione, la lingua è un modo di vedere il mondo. E i frasari aiutano proprio a entrare in questa visione e a decifrarla. Per capire, per esempio, come e quando dare del lei, o perché nei mercatini di alcuni paesi sia inutile contrattare. Il volume contiene un dizionario di 2000 parole. -
Vita di Musorgskij
Modest Musorgskij è oggi considerato il più grande operista russo di tutti i tempi. Eppure alla sua scomparsa, avvenuta nel 1881 a S. Pietroburgo, all'età di quarantadue anni, i suoi contemporanei lo ricordavano per una singola opera, Boris Godunov, e per un pugno di ""eccentriche"""" composizioni per canto e pianoforte. La sua condizione era al limite dell'indigenza; non aveva rapporti istituzionali, né riconoscimenti accademici, né famiglia, e neppure una stabile dimora. Fu solo attraverso il lavoro e la venerazione dei pochi amici fidati che le sue opere giunsero, in edizioni più ò meno rimaneggiate, all'inizio del ventesimo secolo, quando un'ondata di riscoperta ed entusiasmo internazionale riconobbe la forza e la bellezza della sua musica. In questa breve e densa biografia, Caryl Emerson indaga sulla tragica vita di Musorgskij, sulla sua visione del mondo e sul suo itinerario artistico attraverso la filigrana dell'epistolario, delle memorie e delle testimonianze dirette."" -
Movimento e misura. Esperienza e didattica del ritmo
Attraverso proposte di attività in cui si intrecciano l'espressione vocale e strumentale, l'improvvisazione e l'analisi, il movimento e l'ascolto, viene così delineata una didattica del ritmo contraddistinta da una costante apertura al confronto interculturale, tesa a costruire un rapporto più articolato e consapevole con la dimensione ritmica. -
World music. Una breve introduzione
All'inizio del XXI secolo definire la world music è diventato quasi impossibile. È la musica che incontriamo praticamente in ogni parte del mondo; può essere musica folklorica, musica d'arte o popular music, praticata da dilettanti come da professionisti, sacra, secolare o commerciale. Gli stessi consumatori usano la world music in una varietà di modi, la celebrano come propria oppure si compiacciono della sua alterità. Si potrebbe dire che qualsiasi tipo di musica, o quasi, può essere etichettato come world music. La world music è un vero prodotto della modernità, dell'incontro e della visione del mondo inaugurati dall'epoca delle scoperte geografiche, dall'Illuminismo, dall'espansione coloniale e dalla nascita degli stati-nazione. Philip Bohlman ci guida attraverso questo vastissimo territorio musicale mettendone in luce i portati ideologici ed estetici, in un libro centrato intorno a una nozione di incontro che incoraggia il lettore ad affrontare la world music in modo diretto. -
Opera 2006. Annuario dell'opera lirica in Italia
Questa edizione dell'Annuario comprende tutti gli spettacoli di teatro musicale rappresentati in Italia nella passata stagione, i cantanti, i direttori d'orchestra, i registi, gli scenografi, i costumisti, i sovrintendenti, i manager, i direttori artistici. Inoltre, gli incassi, gli sponsor e l'indice generale degli spettacoli andati in scena tra il 1987 e il 2006. -
Milly, Molly e il cappello di paglia
Di chi sarà il cappello che Milly e Molly trovano sulla spiaggia? Le storie di Milly e Molly raccontano in modo vivace e accattivante i grandi temi che aiutano a crescere in modo responsabile e nel rispetto degli altri. Età di lettura: da 3 anni.