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Lettere ad un giovane
"Nel luglio del 1896, ovvero la bellezza di centodiciotto anni fa, nasceva a Levico Valeria Colpi, una donna destinata a lasciare un'impronta significativa tanto nella storia della sua città che nella formazione e nell'educazione delle centinaia di bambini e di giovani, molti dei quali ora professionisti affermati, nonché ottimi genitori e nonni, che hanno ricevuto il dono di essere suoi allievi. Una donna fiera, dal portamento eretto, dal volto luminoso. La voce limpida e sonora, i tratti leggiadri, i modi da nobile, quale lei era davvero: nobile d'animo, nobile di stile, gentile per nascita; una donna di gran classe, verrebbe da dire, ma di una classe oggi difficilmente rinvenibile, in mezzo a tanta confusione ed anche a causa del continuo, caotico susseguirsi di modelli sbagliati ed inquietanti."""" (Alessandro Cesareo)" -
I pazienti felici. Lettere a Walter Pierpaoli
"La visione clinica di Walter Pierpaoli è spostata anni luce avanti rispetto alla visione farmacocentrica della medicina corrente, che cataloga e controlla farmacologicamente, senza mai curarle, malattie croniche come il diabete, l'aterosclerosi, l'ipertensione arteriosa e in generale tutte le malattie dismetaboliche. Il risultato di tutto ciò è che le persone sopravvivono e invecchiano spesso nella cronica depressione, assumendo oltre dieci farmaci diversi al giorno, per tutta la vita residua. La pena alla interruzione del farmaco è la ripresa incontrollata della malattia. Il paziente che nel corso di questi anni si è avvicinato alla medicina biologico-rieducativa di Pierpaoli [...] riscopre la sensazione del benessere che soltanto un reale ripristino della salute può dare. Le lettere di questi pazienti ne sono la più emblematica rappresentazione."""" (Dalla Postfazione di Valerio Di Nicola)" -
Il sangue delle donne. Cronache di femminicidi in Umbria
Donne che muoiono di piombo, di coltello, di spranghe, di martelli, di cacciavite, di calci, di pugni. Strozzate con le mani o con cinte, corde, sciarpe fazzoletti, asciugamani. Bruciate, se serve per completare l'opera. Le cronache, a leggerle bene, difficilmente sono bugiarde, almeno in superficie. Chi spara, accoltella, picchia, massacra, strangola, spacca, frantuma, brucia, quasi mai è uno che impazzisce all'improvviso. Raptus, impeto, omicidio a caldo: termini buoni per arrivare agevolmente a una ragione o per lucrare attenuanti ai processi. Chi legge queste cronache potrà scoprire che, viceversa, l'omicida, nella maggior parte dei casi, è determinato e ci mette tutte le forze che ha. Agisce per il raggiungimento di un risultato che, come un demone, si è insinuato molto tempo prima da qualche parte della sua mente e lo tormenta. Lo stimola, lo chiama e lo spinge all'azione. Per risolvere un problema, che è il suo problema. Per dare sfogo a un acufene che lo tormenta, per fermare la paura di una sconfitta che non deve esserci, per provare a se stesso che costume e tradizione gli hanno insegnato il giusto: uccidere è il modo per ristabilire un equilibrio. -
Gli indiani convertiti della nuova Inghilterra. Miscellanea di testimonianze storiche
Insegnare agli indiani a leggere perché potessero poi comprendere la Bibbia e abbracciare così il Cristianesimo fu l'obiettivo di un esiguo gruppo di predicatori puritani, a metà Seicento nella Nuova Inghilterra. Il loro principale ispiratore fu John Eliot, che tradusse la Bibbia stessa e altri testi canonici in una variante della lingua algonchina. Al suo fianco, Daniel Gookin nelle vesti di magistrato, capitano, deputato e poi anche etnografo, si identificò pienamente con questo obiettivo e si trovò a raccontarlo con passione e accuratezza. -
La network analysis nelle scienze politiche. Presupposti teorici e applicazioni empiriche
La metafora delle reti è utilizzata in molti campi di studio, dalla matematica all'informatica, dalla biologia alla fisica, dalla psicologia alla sociologia, fino alla scienza politica e alle relazioni internazionali. Nel descrivere le società complesse si ricorre spesso all'immagine reticolare, poiché l'esistenza di rapporti relazionali significativi tra una pluralità di attori (siano essi individuali o collettivi) tra loro interconnessi è una delle caratteristiche peculiari di tali società, che l'analisi di rete, o network analysis, è in grado di indagare approfonditamente. Di questa metodologia di ricerca, relativamente recente ma già largamente in uso nelle scienze politiche e sociali, il testo illustra i fondamenti teorici e le principali applicazioni empiriche, soffermandosi, in particolare, sulle ricerche riguardanti la sfera del potere, inteso come il nucleo fondamentale attorno al quale si organizzano le società umane. -
Studi sull'Alceste centonaria
"Studi sull'Alcesta centonaria"""" raccoglie i lavori (editi e inediti) preparatori all'edizione critica del centone virgiliano Alcesta dell'Anthologia Salmasiana, prodotti dall'autrice fra il 2011 e il 2014. Oltre ad un quadro di riferimento mitografico, vi si possono reperire numerose novità circa datazione, genere letterario ed Autorschaft del centone; metodi di indagine della poesia centonaria; questioni di critica del testo, applicate a loci spinosi del carme." -
Nell'incavo dell'onda. Storie dagli anni di piombo
Perugia, anni Duemila. Lo studio di un avvocato è il luogo in cui si incontrano Sergio, nome di battaglia di un ex terrorista rosso e Federico, l'Ufficiale che lo ha seguito e poi catturato. Dopo un primo imbarazzo, sollecitati dalle domande dell'avvocato e del giornalista che assistono agli incontri, i due riescono a vincere le prime titubanze e cominciano a raccontare le loro storie. Sono vicende dure, che affondano le radici nell'Italia degli anni Sessanta, dei movimenti di contestazione, delle lotte operaie, della strategia della tensione e che toccano il loro apice tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta, nell'Italia degli anni di piombo, come qualcuno ha definito quel periodo. Un'Italia in profonda trasformazione, in fermento e in continua agitazione. Vivere durante quegli anni impone ai cittadini di imboccare delle strade, di compiere delle scelte. La scelta di una militanza estrema per rovesciare un ordine costituito che sfocia nel terrorismo, è quella compiuta da Sergio. Un'altrettanto estrema volontà di dedicare la propria vita a combattere per l'ordine costituito è quella di Federico. -
Alta hôtellerie e turismo moderno. Percorsi storici, economici e sociali dell'ospitalità europea (XVIII-XX secolo)
Inserite in un ampio percorso storico compreso tra la fine del XVIII secolo e l'inizio del XX, i percorsi dell'ospitalità europea rivelano un loro fondamentale punto d'interesse, accanto all'attenzione posta agli aspetti imprenditoriali, architettonici, del servizio e delle innovazioni tecnologiche, anche nella capacità di influenzare, grazie alle scelte e alle strategie adottate, l'ambiente circostante a partire dal contributo dato all'invenzione delle destinazioni turistiche. L'obiettivo di fondo del volume è perciò quello di osservare l'evoluzione del settore ricettivo di alto livello, sia sotto il profilo storico economico che sotto quello sociale, culturale e dello sviluppo turistico, facendo emergere alcune significative vicende che hanno avuto per protagonisti alberghi, albergatori e località inizialmente nate per soddisfare alle richieste del turismo elitario. -
Pinocchio m perugino
"Si può rilevare come, attraverso questa traduzione, Allegrini si mostri un discepolo di Collodi, e perfino di Manzoni. Fine lettore e conoscitore dei testi colti e popolari, antichi e moderni, come dell'oralità perugina contemporanea, egli sceglie sapientemente le parole che più si adattano a restituire il senso e a marcare l'andatura del testo originale. Gioca, inoltre, con abilità sui registri dei vari personaggi, alzandoli o abbassandoli a dovere, e riesce benissimo a restituire le atmosfere create da Collodi, con levità e orecchio linguistico. Il risultato complessivo è pertanto molto alto. Leggere le avventure di Pinocchio in lingua perugina sarà un vero piacere per tutti: soprattutto per coloro che, come il sottoscritto, hanno disinvoltamente preferito il burattino, col suo spirito a metà tra il proletario e il picaro scavezzacollo, al normalizzato e borghese 'freghìn perbéne!'."""" (Dalla Premessa di Claudio Brancaleoni)" -
Progetto e conservazione. Quattro interventi di recupero in terra d'Umbria
Obiettivo centrale del testo è riaffermare la centralità del progetto di architettura in discipline come la conservazione, il restauro ed il recupero degli edifici antichi, sgombrando il campo da interpretazioni che, viceversa, vorrebbero praticare le suddette discipline in una dimensione 'diversa', 'separata' ed 'autonoma' rispetto alle logiche del progetto. Troppo spesso la storia e la riflessione sulle ragioni dell'architettura e sui suoi esiti sono tratte come un sistema a sé; d'altra parte anche il progetto tende ora ad essere collocato in una sorta di mondo autonomo e frettolosamente specifico, chiamando di volta in volta in causa, nell'approssimativa definizione di questa specificità, o gli aspetti più' pratici e professionali del mestiere, ovvero la proposizione di diversi e talora labili sistemi di riferimento teorico. Nella pubblicazione vengono presentati quattro casi studio realizzati in terra d'Umbria in un arco temporale compreso tra il 2000 e il 2010. I primi tre interventi (due beni culturali ed un edificio privato) fanno parte dell'opera di ricostruzione conseguente al terremoto che colpì l'Umbria e le Marche tra Settembre 1997 e Marzo 1998... -
Il talamo e la tela. Laddove il dolore incontra l'amore
Questo libro tratta il tema del dolore. Non per spiegarlo, o descriverlo, ma per lasciarsi contagiare fino a tentare di condividerlo. E lo fa con un doppio registro: quello poetico-narrativo, pieno di interruzioni e di sospensioni, e quello filosofico-teoretico, ricco di interrogazioni e di suggestioni. C'è allora una via per uscire dal dolore? Queste pagine non propongono tanto un modo per uscire dal dolore, quanto piuttosto una via per imparare ad entrarvi, accettando la provvisorietà, l'esilio, il distacco, l'esistenza che da esposizione si fa espiazione, fino al dono di sé a chi non sa nulla del nostro soffrire. Ed è qui che il dolore (la tela) incontra l'amore (il talamo). Due metafore per unire il dentro e il fuori, l'altezza perduta e il fondo rimasto, il lato debole di ciò che muore e il lieve manto di ciò che nasce. Dove anche Dio, se c'è, nel comune Logos spaesato deve entrare da Logos denudato. Prefazione di Virgilio Melchiorre. -
Don Bosco. Antropologia relazionale nel bicentenario della nascita (1815-2015)
Questo libro tratta di una particolare visione antropologica di Don Bosco, cioè quella della persona relazionale, in carità-famiglia, strutturata di agapica familiarità, affetto, confidenza, trinomio fondamentale boschiano, in cui si incarna, empaticamente, la dolcezza essenziale dell'amore di famiglia. Viene, allora, esposta una antropologia all'insegna della reciproca relazionalità familiare, sostanziata dalla carità-dolcezza del suddetto trinomio, esemplata sull'amore di Gesù, Buon Pastore, Cuore Dolce, «Maestro della famigliarità». Tale concezione della persona innerva le altre, studiate, dimensioni antropologiche boschiane, quali ragione, volontà, coscienza, cuore, spirito e corpo. La boschiana antropologia relazionale familiare, sanata da limiti, lacune e contraddizioni datate, risulta essere, oggi, di attualità per la pace nel nostro ""villaggio globale"""", dove si infittiscono i rapporti intersoggettivi, alla base della costruzione degli Stati Uniti d'Europa e della nostra comunicativa civiltà massmediale, specie con i social network della Rete."" -
Al di là dei muri. Matanë mureve
Perugia, anni 2000. Cristiana è una trentenne frustrata da un lavoro all'Università che non la soddisfa e da continue delusioni sentimentali. Un giorno incontra Miri, un ragazzo albanese in cerca, anche lui, del suo riscatto da una vita di privazioni e di sofferenze. Dopo alcuni indugi e timori, Cristiana e Miri decidono di stare insieme affrontando i pregiudizi di amici e familiari, contando sulla forza della propria unione. Alla loro storia se ne intreccia un'altra nel testo: quella di Mustafa, un ragazzino nato in Albania ai tempi della morte del dittatore Enver Hoxha e cresciuto nel periodo post-comunista. Nonostante la vita lo costringa a esperienze durissime, Mustafa è determinato nel perseguire i suoi progetti per realizzare i suoi sogni. -
Mater letteratura. Trilogia
La storia presente - al centro del Libro dell'anomalia - racconta la vita, ancora condivisa, di un cuore che batte, e vile, la paura di considerarsi parlante, rivelandosi ricca di troppi atti mancati. Bastava tuttavia ascoltarsi, e volere ciò che qui fa la narratrice - dal principio alla fine stancata da un ricorso al linguaggio sterile, suscettibile di rinchiudere anime belle. Lo stile ricorda una litania silenziosa, che si accontenta di immagini, nella ricerca di una bellezza passata che si mostrava - permettendo di esprimervisi. Risulta da questo libro una possibile lettura di ciò che sarebbe inscritto - in una sorta di dialogo nell'intimo profondo, provando a passare in un'apertura alle parole presenti, così come nella necessità assoluta di trattarle come materia viva, ma seconda... Il ""libro"""" è dunque quello di Anomalia - ragazza resa al suo stato selvaggio, maltrattata - nella sua incapacità di rifiutare la parola dell'altro, con ciò che essa rappresenta della sua realtà sociale attraverso un prisma interiore."" -
Formazione ed educazione nel panorama del lifelong learning
Il volume presenta un excursus sulla situazione formativa universitaria in ambito nazionale ed internazionale. Vengono analizzati e confrontati, a livello europeo, i maggiori servizi formativi, il loro complesso processo di governance unito agli obiettivi educativi legati ad un panorama globalizzato dall'Unione Europea. Alla luce dei cambiamenti avvenuti dal processo di Bologna del 1999, per creare uno Stato europeo dell'Istruzione superiore, integrato alla ricerca e dall'agenda di Lisbona del 2000, con l'intento di avviare competitività: nell'ambito della conoscenza, nella riforma al ripensamento del Welfare, nella riqualificazione del Capitale Umano, si delineano le nuove esigenze formative, che investono l'individuo. La base fondamentale dell'innovazione si traduce per l'essere umano in una educazione alla competenza per affrontare la competitività, sottoponendosi ad una formazione continua-lifelong learning-per essere al passo con i cambiamenti richiesti dalla società e dalla Comunità Europea. -
Martedì 17. La luce delle tenebre
Può l'Amore colmare il vuoto che regna tra il Bene ed il Male? È possibile riuscire a vivere in equilibrio tra due realtà tanto lontane? Sono gli interrogativi che straziano Viola, la giovane sposa del Master Lazare - il vampiro più temuto e potente del clan dei Mutanti che, da secoli, vive a Perugia. L'amore, la dolcezza, la protezione e, di contro, l'odio, la rabbia e la violenza si incontrano e si scontrano nelle pagine di questa nuova avventura vampiresca di ""Martedì 17"""", trascinando il lettore nel vortice di emozioni provenienti da due universi diametralmente opposti."" -
Possibilmente sorridendo. 36 racconti stravaganti
Si dice che i sogni muoiono all'alba. Il pericolo semmai è se continuano anche da svegli sotto forma, magari, di fantasie errabonde, appunti di viaggio, tappeti volanti, Ali Babà, spezzoni di passato profumato o triste, splendori del buio sotto lune dispettose, finestre aperte per far entrare il tramonto e soli corrucciati su un monumento assiro saccheggiato dai secoli. Righe che corrono e s'inseguono in questo e in altri universi stellati. Così sono nati questi trentasei racconti. Brevi, e se lo spunto è buono lo giudicherà il lettore, usciti a forza dal cassetto dove hanno dormito per qualche anno. In più un episodio più corposo, il quinto, che vede protagonista Federico Gritti, antiquario di antiche origini, pronto a catturare una nuvola se assume la forma di un vetro di Murano. Spunti molteplici che segnano il percorso tra nomi di località vere o presunte, ore che si allungano come negli orologi di Dalì, deviazioni improvvise e imbronciate. Fondamentale è mai prendersi sul serio ma divertirsi e, ci si augura, divertire il lettore. -
Quell'eterno bisogno umano di sollievo. Paradossi quotidiani nel mondo della sanità
Può l'organizzazione attuale del sistema sanitario soddisfare ""quell'eterno bisogno di speranza e di sollievo che l'uomo prova durante la sofferenza"""" evocato da Tolstoj come insopprimibile esigenza di ogni individuo? La risposta è affidata agli studenti universitari della Facoltà di Medicina: non ancora inseriti nel sistema operativo, ma con lo sguardo inevitabilmente rivolto ad uno scenario in cui già si immaginano come protagonisti, la loro presenza nelle strutture sanitarie ne fa osservatori privilegiati. Le loro testimonianze rivelano il disagio crescente di chi, mentre si interroga sul significato profondo della professione scelta, scopre un paradossale contrasto tra le aspettative dei due principali protagonisti dei processi di cura, il paziente e l'operatore sanitario. L'indagine, basata sulla narrazione di episodi realmente verificatisi nel corso dell'interazione terapeutica, mette in luce le molte contraddizioni implicite nella logica dell'aziendalizzazione."" -
Il poeta della Vienna rossa. Jura Soyfer (1912-1939)
Nato a Charkov nel 1912, vissuto a Vienna a partire dal 1920, morto a Buchenwald nel 1939: queste sono le date che delimitano l'esistenza di uno dei più talentuosi e interessanti scrittori austriaci del Novecento. Nei pochi anni che gli era concesso di vivere, Jura Soyfer ha scritto poesie satiriche, testi giornalistici e narrativi, tra cui un romanzo rimasto frammento, e cinque pièces teatrali che andarono in scena nei cabaret viennesi degli anni prima dell'Anschluss. Un'opera politicamente combattiva, satirica, brillante, ma anche riflessiva e ricca di momenti di autentica poesia. Per celebrare il centenario della nascita di Jura Soyfer, si è tenuto, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Perugia, un convegno internazionale, che ha offerto l'occasione di riesaminare, alla luce delle più recenti ricerche e in un orizzonte storico profondamente mutato, l'insieme della sua produzione. In allegato DVD: ""Jura Soyfer, Vineta. La città sommersa"""", rappresentazione teatrale del gruppo Parthenos (Asti, 2012)."" -
Gianni
"Già. Il peso del rimorso che non lo abbandonava mai... era ormai la sua ombra e, di conseguenza, lo seguiva ovunque lui andasse e qualsiasi cosa lui facesse: il rimorso di non aver osato di più nella sua vita lo aveva ormai logorato, consumato nel profondo, il rimorso di non aver mai fatto niente per avere ciò che lui davvero avesse voluto fare. A pensarci bene... che cos'era davvero il rimorso? Un'onda del mare più lunga delle altre? Un lembo di risacca sottratto da una sabbia impertinente o, forse, un raggio di sole ormai avvolto dai colori tenui e sfocati del tramonto? Certo era che Aurora, trent'anni portati così bene da dimostrarne soltanto poco più di venti, aveva messo in quel suo ultimo quadro tutta l'ispirazione più segreta con la quale aveva iniziato a dipingere fin dall'infanzia"""". Una storia, questa, che Verga non esiterebbe a definire come """"un qualcosa che sembrerà essersi fatto da sé""""; un libro da leggere, da gustare e da interiorizzare tenendo presente la poliedrica ed attraente complessità dell'animo umano."