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Manifesto dei conservatori
"Questo è il messaggio conservatore per la nostra epoca, un messaggio che va oltre la politica e che deve essere recepito se si vuole che una politica a misura d'uomo rimanga una possibilità."""" Apprezzato filosofo e vivace polemista, Roger Scruton nulla concede alle mode intellettuali e dichiara in modo schietto in cosa crede e perché: il risultato è un'immagine della società governata dalla consuetudine e dalla tradizione." -
Il metodo. Vol. 3: La conoscenza della conoscenza
Nel terzo volume del suo ""Metodo"""", Edgar Morin enuclea le domande fondamentali che ci si deve porre se si vuole conoscere le fonti degli errori e delle illusioni. Che cos'è un cervello capace di produrre una mente capace di concepirlo? E che cos'è una mente capace di concepire un cervello che la produce? La ricerca di Morin sulle possibili risposte a questi """"paradossi della conoscenza"""" mette in chiaro come la scoperta delle limitazioni inerenti a ogni forma di sapere costituisca la grande forza, e non la grande debolezza, della conoscenza e dell'umanità contemporanee."" -
Schiavi, servi e dipendenti. Antropologia delle forme di dipendenza personale in Africa
L'Africa si trova ancora oggi a confrontarsi con forme premoderne di subordinazione personale, che conducono al lavoro gratuito e a insidiose tipologie di asservimento differenti dalla schiavitù vera e propria solo per l'aspetto della proprietà della persona, inaugurando modalità di appropriazione transitoria del tipo ""usa e getta"""" più funzionali alle esigenze del capitalismo globalizzato. Basato su materiali etnografici e storici, frutto di ricerche sul campo e d'archivio, il volume presenta una ricerca sui rapporti di dipendenza personale in Africa, proponendo una messa a punto delle principali categorie teoriche collegate alle cosiddette """"nuove schiavitù"""". A partire dal caso dei Baule della Costa d'Avorio e allargando il campo all'insieme dell'Africa occidentale, l'autore descrive sia le principali forme di dipendenza """"normale"""", essenzialmente di tipo familiare, sia quelle """"incrementate"""", prima fra tutte la schiavitù cosiddetta domestica o interna alle società africane, che dall'epoca precoloniale sopravvive ai provvedimenti abolizionisti per riprodursi fin dentro il dispositivo coloniale."" -
Sette mosse per liberarsi dall'ansia
Questo programma in sette passi comprende consigli pratici e tecniche di facile impiego che, secondo le intenzioni dell'autore, aiuteranno a neutralizzare le preoccupazioni inutili, riguardanti le relazioni sentimentali, il lavoro, la salute. Coniugando facilità di comprensione e affidabilità scientifica, Robert Leahy, uno dei terapeuti più autorevoli in questo campo, si rivolge sia agli inquieti cronici sia a coloro ai quali capita a volte di perdersi nei propri rovelli. -
Città che imparano. Come far diventare le città luoghi di apprendimento
Nelle città contemporanee la formazione continua, lo sviluppo del potenziale umano e sociale, costituisce un fondamentale strumento di crescita. Si tratta di assicurare, consolidare e riqualificare competenze, attitudini e abilità, a partire dalla comune percezione della città come contesto privilegiato per l'apprendimento, la produzione e gli scambi culturali. Evidenziando in particolare come le tecnologie informatiche migliorino l'accessibilità all'apprendimento continuo, il libro risponde al bisogno di una guida ai principi e alle pratiche dell'educazione degli adulti. Si tratta di pensare alla diffusione di contenuti di sapere e di cultura che siano rivolti a tutti in quanto individui attivi e partecipi della vita di comunità, in quanto cittadini responsabili del proprio apprendimento per una migliore convivenza sociale. Casi, progetti e programmi sono così presentati in questo volume come altrettanti esempi del modo in cui la città può ritrovare attenzione e vocazione per il sostegno alla formazione permanente e all'apprendimento continuo. -
Intersoggettività. Origini e primi sviluppi
Quando, e in che modo, i lattanti di pochi mesi iniziano a entrare in contatto con gli stati affettivi degli altri? Il volume affronta tali interrogativi alla luce delle ricerche più attuali nel panorama internazionale. La prima parte mette a confronto le principali teorie sulle prime forme di intersoggettività, la seconda illustra le origini dell'esperienza intersoggettiva dal periodo neonatale ai dodici mesi di vita, mostrando che questa prima compartecipazione emotiva costituisce la base per la condivisione di ogni altro stato mentale che si manifesta nella comunicazione del bambino con gli altri. -
Corso di filosofia morale (1962-1963)
Jankélévitch conferma in questo ""Corso"""" la fecondità di un pensiero che parla di morale senza cadere nel moralismo, scava nei concetti evitando il concettualismo e coniuga il dovere con l'amore, muovendo dall'importanza che l'intenzione e la volontà hanno nell'esperienza morale. Né Husserl né Heidegger ma Pascal e Tolstoj sono i riferimenti dell'autore, filosofo laico ma attento alla lezione dei mistici, oltre che a quella dei classici (Platone, Aristotele, Agostino). Queste lezioni sono esemplarmente indicative della ricchezza spirituale che la filosofia può dare all'individuo."" -
La comprensione sociale precoce
I bambini sono uguali agli adulti, cioè considerano le azioni manifeste come espressione degli stati interni di chi agisce, o sono profondamente diversi? In questo libro Maria Legerstee esamina una delle questioni più affascinanti e più dibattute nell'ambito della comprensione sociale infantile. Protagonisti sono i bambini nel corso del primo anno di vita e le modalità con cui iniziano a pensare agli altri, i loro sentimenti, emozioni e intenzioni. Attingendo a una vasta gamma di lavori di ricerca e di teorie evolutive. Maria Legerstee sostiene che i bambini possiedono, alla nascita, una comprensione innata delle altre persone, attivata attraverso emozioni simpatetiche. L'autrice mette in discussione l'idea che i bambini si avvalgano di parametri fisici - come la contingenza e il movimento - per distinguere le persone dagli oggetti e rifiuta l'ipotesi secondo cui essi vedono gli altri come creature meccaniche prima di concepirli come esseri psicologici. Sostiene in modo convincente che i bambini sono in grado di interagire con gli altri prima dell'acquisizione del linguaggio, in quanto possiedono una primitiva ""teoria della mente"""" di natura prelinguistica. Il volume fornisce un'agevole e preziosa sintesi del pensiero attuale sullo sviluppo cognitivo e sociale precoce e sulle origini della teoria della mente."" -
Il sapore del mondo. Un'antropologia dei sensi
C'è la foresta del perdigiorno, quella del bracconiere o del guardacaccia, la foresta degli innamorati e quella degli ornitologi: ogni uomo cammina in un universo sensoriale legato a ciò che la sua cultura e la sua storia personale hanno fatto di lui ma il corpo è comunque il filtro attraverso il quale ci appropriamo della sostanza del mondo. Con la piacevolezza di un racconto e il sostegno di ""sociologi"""" come Jonathan Swift, Marcel Proust e Bruce Chatwin, David Le Breton, uno dei massimi esperti di antropologia del corpo, esplora i sensi come pensiero del mondo, ricordando che la condizione umana è corporea prima che spirituale."" -
L'anima e il suo destino
"Il libro incontrerà opposizioni e critiche, ma sarà difficile parlare di questi argomenti senza tenerne conto"""", scrive nella prefazione al volume il cardinale Martini. Gli argomenti sono i più classici, l'esistenza e l'immortalità dell'anima, il suo destino di salvezza o perdizione. Del tutto nuova è invece la trattazione, in cui scienza e filosofia assumono il ruolo di interlocutori privilegiati della teologia, configurando una fondazione del concetto di anima immortale di fronte alla coscienza laica. Criticando alcuni dogmi consolidati, il libro affronta l'interrogativo fondamentale che da sempre inquieta la mente degli uomini: se esiste e come sarà la vita dopo la morte." -
Abitare la distanza. Per una pratica della filosofia
"Abitare la distanza"""" è la condizione dell'uomo, caratterizzata dal paradosso: egli è dentro e fuori, vicino e lontano, ha bisogno di un luogo, di una casa dove """"stare"""" ma poi, quando cerca questo luogo, scopre il fuori, la distanza, l'alterità. Nello scenario del pensiero contemporaneo, l'autore interroga i filosofi che guardano in questa stessa direzione - Heidegger, Derrida, Lacan, ma anche Merleau-Ponty, Ricoeur, Bateson -, non solo descrivendo una condizione """"impossibile"""" ma soprattutto indicando un modo, un atteggiamento, un """"come"""" stare nel paradosso. E proponendo alcuni esercizi - nello stile di possibili pratiche filosofiche - relativi allo sguardo, all'ascolto e alla scrittura." -
Evitare le emozioni, vivere le emozioni
L'attenzione è rivolta alle modalità in cui si formano le emozioni, a come vengono vissute sia da parte del paziente sia da parte dell'analista. Com'è nello stile dell'autore, la teorizzazione viene ""narrata"""" attraverso materiale clinico di pazienti adulti e bambini e si evidenziano gli strumenti che rendono possibili tali narrazioni. Di grande utilità è il capitolo dedicato alle esercitazioni cliniche, incluso per la prima volta in un testo di psicoanalisi. Viene posto un problema con differenti soluzioni possibili: sta al lettore, sulla base del contenuto del volume, cimentarsi con i quesiti proposti, che mettono alla prova la capacità di moltiplicare i punti di vista."" -
Dai batteri alle balene. Il piccolo e il grande in biologia. Ediz. illustrata
Citando i passi più memorabili dei ""Viaggi di Gulliver"""" e di """"Alice nel Paese delle meraviglie"""", John Tyler Bonner, biologo statunitense, mostra le ragioni profonde che sottendono alle diverse dimensioni degli organismi viventi. Facendo ricorso a disegni che illustrano i nani e i giganti di cui è costellata la storia di uomini, animali e piante, Bonner spiega perché le dimensioni determinano così profondamente il comportamento individuale e l'evoluzione dei viventi. Esempio: dato che gli organismi più piccoli sono sottoposti principalmente a forze di coesione mentre quelli più grandi risentono della gravità, una mosca può arrampicarsi su un muro, mentre l'essere umano non riesce nemmeno a concepire di poter compiere una simile azione."" -
Un solo mondo o infiniti? Alla ricerca di altri universi
Pioniere della cosmologia contemporanea, Vilenkin parla al lettore di una nuova immagine dell'Universo, inizialmente molto controversa e che sta ora diventando il paradigma cosmologico comunemente accettato. Con grande verve narrativa e un buon numero di utili illustrazioni, l'autore fornisce un fondamento scientifico alla possibile esistenza di una pluralità di mondi, ciascuno con proprietà fisiche differenti: quel che non accade nel nostro universo potrebbe realmente accadere in infiniti universi paralleli. -
Noi e i greci
I Greci hanno inventato la libertà, la filosofia e la democrazia e dunque, si sostiene, sono all'origine della civiltà odierna. Ma è davvero così? Capovolgendo questo luogo comune, Marcel Detienne, storico e antropologo della Grecia antica, mostra come il vincolo che collega la cultura occidentale al pensiero dei Greci non vada cercato in una presunta ""identità"""" tra gli antichi e gli uomini moderni. Al contrario, è opportuno e più produttivo sforzarsi di capire le differenze: proprio la riflessione su questa distanza consentirà di conoscere il senso che il passato e la sua eredità hanno."" -
La scienza tra le nuvole. Da Pippo Newton a Mr Fantastic. Ediz. illustrata
Gionni Galassia, ragazzo che la matita di Jacovitti spedisce nello spazio, un Paperino atomico inventore della bomba che prima fa perdere i capelli e poi li fa ricrescere, i Fantastici Quattro...: stereotipati o coscienziosi, pazzi o salvatori, sono gli scienziati dei fumetti. Non c'è meraviglia, stupore o terrore che l'accoppiamento di parola e immagine non sappia rappresentare, soprattutto quando si tratta delle audaci ipotesi della scienza. Il sapere a fumetti che questo libro mette in scena, spaziando dalla produzione italiana ai classici USA, senza dimenticare i manga giapponesi e le ""bandes dessinées"""" francesi, non propone una qualche forma di didattica della scienza ma mette a confronto due forme di immaginazione che rendono più affascinante l'esistenza quotidiana."" -
L'istinto matematico. Perché sei anche tu un genio dei numeri
Esistono due tipi di matematica: quella facile e quella difficile. Quella facile, che adoperano anche gli uccelli, le formiche e i castori, è innata. La maggior parte delle persone se la cava benissimo quando ogni giorno è costretta ad affrontare compiti matematici. Se però ci si trova di fronte allo stesso compito ma lo si chiama ""matematica"""", la propria precisione spesso diminuisce. Esistono trucchi o strategie che tutti possono utilizzare per migliorare le proprie performance matematiche? E si può imparare dai cani, dai gatti e dagli altri animali che """"fanno matematica""""? Secondo il divulgatore Keith Devlin, la risposta è un autorevole """"sì"""". Gli esempi davvero coinvolgenti di matematica animale insegnano ai lettori come tirar fuori il meglio da quello che già sanno, per imparare a considerare i numeri come vecchi amici."" -
La vita schiva. Il sentimento e le virtù della timidezza
La timidezza oggi non è di moda. L'essere timidi è ritenuto spesso uno svantaggio, persino una malattia, una paura di vivere, un sottrarsi alle competizioni. L'aggressività, il farsi largo non le appartengono, non contraddistinguono l'uomo e la donna sempre un po' in disparte, il cui ritrarsi è indizio di pacatezza e riserbo. Questo libro controcorrente non vuole dare consigli per superare un tratto così intensamente umano. Sta invece dalla parte di chi ancora arrossisce, e considera la timidezza una sensibilità da valorizzare, un intreccio di virtù - saper tacere, essere discreti - che si traducono in un modo più luminoso di stare al mondo. -
Attaccamento e costruzione evoluzionistica della mente. Normalità, patologia, terapia
La mente è caratterizzata da un'intelligenza che la selezione naturale ha reso funzionale alla gestione delle relazioni affettive e sociali. Lo sviluppo normale delle facoltà mentali è però possibile solo se l'individuo è inserito, fin dalle prime fasi della vita, in relazioni di accudimento soddisfacenti. Gravi carenze nelle cure o l'assenza di una figura con funzioni materne alterano i processi cognitivi e sono all'origine dei disturbi della personalità, visti come disturbi dell'attaccamento. Il volume presenta la teoria dell'attaccamento, evidenzia la matrice evoluzionistica nella quale essa si inscrive e richiama l'attenzione sulle sue divergenze dalla psicoanalisi. L'autrice illustra poi i principali strumenti di valutazione dell'attaccamento infantile e adulto e le tecniche psicoterapeutiche, finora poco utilizzate in ambito clinico, che promuovono un'adeguata regolazione delle emozioni attraverso il ripristino dei sistemi cognitivi resi deficitari dalle prime esperienze affettive. -
Teoria e ricerca nell'attaccamento adulto
I più autorevoli studiosi che operano nel campo dell'attaccamento adulto presentano gli importanti progressi teorici ed empirici compiuti negli ultimi dieci anni in questo ambito. I capitoli del volume, che offrono una rassegna complessiva di quest'area dinamica, considerano anche le implicazioni cliniche e presentano nuovi modelli teorici verificabili come guida per la futura ricerca. Mettendo in luce nuove direzioni e questioni emergenti, il libro è una fonte aggiornata per docenti e studenti interessati alla psicologia dello sviluppo, alla psicologia clinica e sociale e alle discipline connesse riguardanti l'area della salute mentale.