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San Girolamo
Studioso della Bibbia, San Girolamo si dedicò a un'intensa vita letteraria. Si ritirò nel deserto vicino ad Antiochia, dove rimase per anni a pregare in solitudine e penitenza. Età di lettura: da 6 anni. -
Un nuovo umanesimo europeo. Popoli, religioni, culture
Agli inizi degli anni Trenta del secolo scorso, un movimento di pensiero e di azione, anzi di rivoluzione, guidato da Emmanuel Mounier, dava vita nella Francia di Pascal e di Diderot, ad un progetto di rinascita dell'umano in nome dello spirito: ""Esprit"""" fu il nome del movimento e della rivista che, nell'articolo di fondo del primo numero, uscito nell'ottobre del 1932, proponeva di Refaire la Renaissance. Emersa nel Seicento europeo, come termine indicativo delle diverse attitudini dell'animo umano e passata nel patrimonio dell'illuminismo, come sinonimo di pensiero, ragione, la parola può ancora oggi caratterizzare, in una sintesi rinnovata delle facoltà umane, la qualità dell'uomo e l'anima di un nuovo umanesimo. Con questa chiave di lettura, il libro attraversa la storia dell'Europa: una storia plurale segnata dal cristianesimo, """"grande mediatore"""" (Rosmini) delle culture. Il libro esprime la speranza che la storia europea continui come cammino di integrazione e di umanizzazione dei popoli, delle culture, delle religioni. In particolare, le religioni del Mediterraneo sono chiamate a costruire un'Europa del dialogo e della coesione sociale, inspirandosi al documento di Abu Dhabi sulla """"fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune"""". Al di là delle varie interpretazioni, il testo proposto dalle due più grandi religioni mondiali costituisce fonte di ispirazione per un nuovo umanesimo della fraternità. Il libro si chiude sul """"pensare europeo"""" di Luigi Sturzo, con particolare riferimento alla messa in discussione del diritto di guerra, al personalismo e al federalismo come """"dottrine"""" di una nuova antropologia politica e al Mezzogiorno come questione nazionale, democratica, europea."" -
La mia prima comunione
Un album per raccogliere i momenti più belli del giorno della tua Prima Comunione. Un posto per fermare sulla carta le foto, i buoni propositi, i ricordi e gli attimi di vita che sono solo tuoi. Un libro da completare che ti accompagnerà per il futuro. Età di lettura: da 8 anni. -
Introduzione alla Bibbia per il catechismo
La Bibbia è una preziosa fonte per conoscere la storia del popolo d'Israele e la storia delle origini del cristianesimo. La distanza temporale e culturale tra il testo sacro e i bambini di oggi spesso è notevole. Questo sussidio offre ai catechisti un primo strumento per approfondire la conoscenza della Bibbia e per comprendere a fondo il messaggio dei testi. Età di lettura: da 6 anni. -
La Giudea di Gesù. Dalla morte di Erode il Grande alla fine del regno di Agrippa I (4 a.C. - 44 d.C.)
Cosa sappiamo della Giudea della prima metà del I secolo? Sicuramente molto. I Vangeli e le opere di Flavio Giuseppe forniscono una mole di informazioni unica per la storia antica. Eppure l'importanza che questi anni hanno assunto per la storia successiva ha spesso spinto ad ingigantire gli avvenimenti accaduti in questo arco di tempo o a guardarli attraverso la lente deformante della storia degli effetti, o, peggio, ad isolarli rispetto al più ampio contesto imperiale romano. L'enorme visibilità che Gesù ha dato a quanti sono entrati con lui in contatto - farisei, scribi, sommi sacerdoti, Ponzio Pilato... - ha fatto perdere di vista la reale dimensione storica di queste figure, il loro effettivo ruolo politico-sociale e i poteri concreti di cui disponevano. E così, in modo quasi paradossale, il contesto politico e sociale con cui Gesù entra in contatto nella brevissima parentesi del suo operato pubblico è stato elevato a immagine dell'intero giudaismo del I secolo. L'intento di questo volume è quello di restituire alla dinamica della storia quel periodo fondamentale che va dal 4 a.C., anno in cui muore Erode, al 44 d.C., quando finisce la breve esperienza di Agrippa I, ultimo re nella storia di Israele: sono anni densi e complessi in cui Roma proverà, per scelta di Augusto, a rinunciare all'appoggio di un re-vassallo e a imporre, non senza esitazioni, errori e ripensamenti, il proprio controllo sulla regione. -
Per strade deserte. Meditazioni su Atti degli Apostoli
Gli Atti degli Apostoli testimoniano il dinamismo di una Chiesa vivificata dalla presenza del Risorto e incoraggiata dallo Spirito Santo a superare i confini ""culturali"""" e """"cultuali"""" di Gerusalemme. Sospinta per strade deserte, su percorsi inattesi, la comunità cristiana delle origini è invitata a raggiungere i lontani e a identificare come destinatari del Vangelo anche coloro a cui il mondo antico non riconosceva uno statuto religioso e sociale. Attraverso il commento ad alcune pagine scelte del «Vangelo dello Spirito», l'autore ci guida alla scoperta della dirompente forza missionaria della prima comunità cristiana che, ponendosi in ascolto dello Spirito, ha dato prova di coraggio e di libertà di parola, superando la tentazione - sempre attuale - del particolarismo e del settarismo. Nato da una concreta esperienza ecclesiale di Lectio divina, il testo è rivolto ai gruppi ecclesiali, agli operatori pastorali o alle persone che intendono fondare sulla Parola il loro servizio ai poveri e vivere in comunione fraterna la loro esperienza di fede, lasciando che lo Spirito continui a indicare ancora oggi «strade deserte» su cui avventurarsi."" -
Scambio di memorie e incontro di culture. Domenico Jervolino e una filosofia per il Mediterraneo
Questo libro propone una riflessione su Domenico Jervolino, pensatore e uomo politico, per molti anni docente di Filosofia del Linguaggio e di Filosofia Teoretica nell'Università degli Studi di Napoli Federico II. Gli interessi principali della sua ricerca filosofica sono stati: la rivisitazione critica di Marx con la ripresa della nozione gramsciana di egemonia, la riproposta dei paradigmi ricoeriani del simbolo, del testo e della traduzione, il richiamo alle istanze della filosofia e della teologia della liberazione. Particolare attenzione è stata dedicata da Jervolino al paradigma della traduzione, intesa come riconoscimento e accoglienza dell'altro. Nel passaggio da una lingua all'altra il filosofo napoletano ha visto lo straniero diventare il prossimo, il soggetto riconosciuto e accettato. -
Placido. Il discepolo di Benedetto descritto da Pietro Diacono
Placido, figlio del patrizio romano Tertullo, fu tra i primi discepoli di san Benedetto. La sua è una delle figure più complesse e, allo stesso tempo, più affascinanti dell'agiografia cristiana. La vicenda del giovane monaco prende forma nel secolo XII, grazie al dotto archivista cassinese Pietro Diacono. Il lavoro è strutturato in tre capitoli. L'obiettivo del primo capitolo è quello di ripercorrere, in linea generale, gli studi più autorevoli sul discepolo di Benedetto. Il secondo presenta la traduzione italiana delle tre redazioni composte dall'archivista cassinese, riguardanti la vita di Placido. Il terzo capitolo propone un excursus sulle fonti liturgiche. -
La mia Cresima
Con la cresima ogni ragazzo diventa un cristiano adulto e consapevole. Questo album è pronto ad accogliere i tuoi pensieri, i tuoi ""grazie"""", le tue riflessioni sulla vita. Penna o matita, sei pronto a raccontare la tua storia d'amicizia con Gesù? Età di lettura: da 10 anni."" -
Crisci ranni. La città ripensata dalle periferie
Saremo ancora città? Che ne sarà del Sud? Avrà riscontri l'invito di papa Francesco a ritrovarsi più giusti e fraterni partendo dalle periferie? Il racconto e la rilettura di un'esperienza concreta e polifonica - Crisci ranni - permette di cogliere la possibilità di una luce, umile ma decisa, dentro molteplici segni di oscurità. Si tratta della ripresa di un antico rito pasquale (lanciare in alto i bambini al suono delle campane e augurare loro di diventare grandi) con forte valenza educativa, che è diventato il nome di un cantiere educativo, il centro propulsivo di un processo educativo e civico che ogni anno coinvolge migliaia di bambini delle scuole e di famiglie, un'idea di città e di Chiesa coltivata con passione da un numero crescente di giovani animatori e di cittadini. Un'esperienza che in sette anni si è consolidata e, per gemmazione, si è replicata in altri sette città del territorio del Val di Noto (con tanti elementi che permettono creative riprese in atri territori). Un anticipo di speranza per il Sud, una pietra di incastro per una cittadinanza e un welfare generativo e comunitario, una testimonianza di Vangelo vissuta nella cordiale compagnia degli uomini e delle diverse fedi religiose. -
L' algoritmo pensante. Dalla libertà dell'uomo all'autonomia delle Intelligenze Artificiali
Le intelligenze artificiali costituiscono già una realtà di fatto in cui ci scopriamo immersi nel nostro quotidiano. In un prossimo futuro promettono di divenire un orizzonte pratico in cui ci muoveremo con sempre maggiore familiarità. Non rappresentano soltanto un mero progresso scientifico, né tantomeno una tecnologia tra le altre. Esse contengono una visione, una filosofia, una narrazione sull'uomo e sul mondo che oscilla tra la promessa di un compimento e l'inquietante scenario di un'egemonia programmata. Nell'imitare l'intelligenza dell'uomo, le macchine sapienti ne sfidano le competenze, ne superano le prestazioni, ne occupano il posto nei più disparati ambiti della vita sociale, mettendo in discussione i presupposti su cui si fonda la nostra idea di individuo: libertà, autonomia, responsabilità. La digitalizzazione in atto è un processo meramente collaborativo tra uomo e macchine oppure si pone come uno sviluppo trasfigurativo? E che ne sarà dell'uomo nella misura in cui le Intelligenze artificiali saranno in grado di auto-programmarsi, di affrancarsi dalla sua tutela, guadagnandosi uno spazio di autonomia propria? Il presente saggio, in cui sono raccolti i contributi di numerosi specialisti - che affrontano il tema da angolature differenti e con l'intento di dare luogo ad un'interconnessione di saperi - espone lo stato delle ricerche, il progresso in corso e i grandi cantieri di domani. Invita a riflettere sui vantaggi e sui rischi, sugli interrogativi di senso necessari a non appiattire il dibattito in corso, ma anche sulla necessità di un'etica che recuperi le grandi questioni di fondo. -
Ritorno all'essenziale. Ascoltare, accogliere, discernere, uscire, stare, pregare
Il ritorno all'essenziale è: «un'operazione complessa e delicata, che è insieme spirituale e culturale: comporta un processo di reinterpretazione del nostro essere cristiani in questo tempo; vuol dire togliere, rinunciare, riconoscere il carattere obsoleto di alcune cose che forse hanno contribuito a generare santi, ma in un tempo diverso dall'attuale. Tornare all'essenziale significa ritrovare il nucleo incandescente della nostra vita attorno al quale ridefinire la nostra esistenza personale di credenti; ma anche la vita della Chiesa, la pastorale, la spiritualità. Il ritorno all'essenziale è un cammino nel deserto, duro e sfidante, basato su una promessa, in attesa del suo compimento» (p. 13). Le domande fondamentali che hanno accompagnato il cammino di ritorno all'essenziale scandito da cinque tappe (ascoltare, accogliere, discernere, uscire, stare) sono state: che cosa è essenziale per me, nella mia vita di persona di oggi? Di credente di oggi? Di prete di oggi? Cioè qual è quella realtà senza la quale non potrei vivere? Senza la quale la mia vita sarebbe consegnata al non senso, alla solitudine radicale, al vuoto? E per la Chiesa di oggi? Che cosa riteniamo essenziale? Come, con quali criteri, dove, con chi fare la reinterpretazione della spiritualità cristiana? La reinterpretazione della pastorale? -
Per la maestra
Di solito è la maestra che scrive agli alunni, ma qui sono gli alunni a descrivere la propria maestra del cuore per costruirle un bellissimo ritratto e dirle nel giorno della sua festa: «Sei unica!». Un libro-regalo per conservare i ricordi più belli. -
Ermeneutica biblica e conversione. Strutture euristiche e dinamica effettiva della lettura credente
Come leggere oggi le Scritture da credenti? Quale modalità interpretativa è veramente adeguata al mistero dell'incarnazione del Verbo eterno nel Libro, intessuto di parole umane? Quale atto ermeneutico è realmente fedele alla lettera delle parole umane, e del loro radicamento storico-culturale, e insieme autenticamente corrispondente all'intenzionalità scrivente, segnata dall'esperienza dello Spirito, nell'incontro con la persona del Verbo incarnato? Questi gli interrogativi che ispirano l'elaborazione di questo testo, che entra nell'attualità del dibattito sull'interpretazione delle Scritture, in continuità con una precedente pubblicazione, dedicata alla storia dell'ermeneutica biblica cristiana, apparsa in questa stessa collana: La lettera e lo spirito. Storia dell'ermeneutica cristiana delle Scritture (2016). Lo snodo epistemologico e metodologico della questione ermeneutica tocca il cuore della relazione tra antropologia e teologia, che ha la sua corretta impostazione nel paradigma ontologico ed epistemologico dell'ossimoro, correlazione tra opposti in grado di riconoscersi l'un l'altro, di contenere ciascuno una qualità dell'altro, senza elidersi vicendevolmente. Una panoramica della teologia contemporanea sul rapporto tra dimensione antropologica e teologica e uno sguardo d'insieme sulla riflessione filosofico-ermeneutica recente, nel suo tentativo di conciliare gli opposti poli della spiegazione oggettiva e della comprensione soggettiva, ha orientato la ricerca all'individuazione di percorsi di lettura normati dall'oggettività della forma canonica, nella sua corrispondenza all'esperienza soggettiva della conversione. L'evento della conversione personale, nelle sue conseguenze etiche e gnoseologiche, morali e intellettuali, fonda l'adeguazione dell'articolazione della coscienza credente alla struttura della res textus rivelata. Il dibattito pluridecennale sulla relazione tra esegesi critica e lettura spirituale, spesso condotto in modo frammentario e improvvisato, si arricchisce così di elementi epistemologici decisivi, che permettono di tracciare l'identità e la mutua correlazione tra le stesse discipline ermeneutiche dell'esegesi critica e dell'interpretazione teologica, della teologia biblica e della lettura spirituale. -
Meglio morti che sposati? Piccolo elogio dell'amore (per sempre)
Inaugurando il clima culturale in cui ancora oggi ci muoviamo quando parliamo di sentimenti, Jean-Jacques Rousseau ha scritto che l'immagine dell'amore spento spaventa più di quella dell'amore infelice, e che il disgusto di quanto si possiede è cento volte peggiore del rimpianto di quanto s'è perduto. Meglio dunque la sofferenza di un amore mai appagato - ma proprio per questo vivo e bruciante - che la pacata routine di un possesso soddisfatto. Insomma, come insegna l'eterna vicenda di Romeo e Giulietta, meglio morti che sposati. Ma è davvero così? Quale inganno si nasconde dietro l'idea che il matrimonio sia solo un inganno? E se il matrimonio, più che la tomba dell'amore, fosse la sua culla? Un elogio dell'amore per sempre, che non si nasconde i suoi drammi e le sue fatiche, misterioso contraltare delle sue più esaltanti gioie. -
L' amore è pericoloso? L'eros cristiano fra astinenza e matrimonio
Se ci si lega per tutta la vita a una sola persona, si potranno ancora gustare le più intense gioie dell'amore? Il vero amore non è forse per definizione ""extraconiugale""""? Queste domande, che potremmo attribuire a un libertino impertinente o a una lettrice di romanzi rosa, esprimono una perplessità originariamente cristiana. A vedere nell'amore matrimoniale un ripiego che sarebbe preferibile evitare è infatti non solo chi si abbandona ai piaceri di Venere nella promiscuità sessuale, ma anche chi si dedica esclusivamente a Dio nel celibato e nella verginità. Nella convinzione che l'amore casto per Dio sia la forma più elevata di amore, il primo teologo del cristianesimo, Paolo di Tarso, raccomanda non a caso di """"non sposarsi"""", rivelando le insospettabili radici cristiane della concezione romantica del matrimonio inteso come """"tomba dell'amore"""". Si spiega così come mai la tradizione cristiana abbia sempre considerato l'eros una forma doppiamente """"pericolosa"""" di amore, che minaccia non solo la castità abbracciata da celibi e vergini, ma anche la fedeltà richiesta agli sposi. Proponendo un ripensamento di questo assunto, l'Autore restituisce all'amore umano la centralità che tutti spontaneamente gli riconosciamo, liberando la sua componente erotica da quell'evidente svalutazione che, nella storia della Chiesa, ha indotto a presentare la decisione di rinunciarvi come più meritoria di quella di sposarsi."" -
La Lettura orante delle Scritture. La Lectio divina nella tradizione
Lo Spirito che ha mosso la vicenda degli uomini e delle donne di Israele e della prima comunità cristiana ed ha ispirato la redazione dei libri biblici è lo stesso Spirito che anima, consapevolmente o no, la vita di ogni discepolo. Essendo Parola di Dio in linguaggio umano la Sacra Scrittura va letta come parola dotata di un senso specifico ma non per questo esclusivo, compiuto ma non per questo necessariamente univoco, va letta come parola incarnata che spinge dentro la storia ma anche oltre la storia. La tradizione cristiana ha sempre riconosciuto oltre il senso letterale da leggere un senso spirituale da scorgere, desiderare e contemplare in una lettura adeguata del testo biblico, una lettura orante delle Scritture: una lectio divina. Gli apporti del movimento biblico e l'esegesi storica, la riforma conciliare del Vaticano II e il fiorire di diversi approcci e studi biblici hanno favorito un'ampia possibilità di accesso alle Scritture e al loro senso fondamentale a partire dal metodo storico-critico; tuttavia oggi si avverte il bisogno di una lettura delle Scritture che continui a ""riscaldare"""" i cuori come nell'esperienza di Emmaus: «ardeva... in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture» (cfr. Lc 24,32). Chiedersi a che serva oggi il rilancio di un approccio orante alla lettura delle Scritture ha senso per l'ermeneuta della sacra pagina, per le comunità ma anche per chi si accosta al testo biblico presumendo di restarne un lettore """"esterno""""."" -
Ospitare lo straniero. Cultura e teologia dell'ospitalità nella Bibbia
Una cultura e una teologia dell'ospitalità nella Bibbia trovano un punto di partenza promettente e un fondamento privilegiato nel racconto di Genesi 18,1-16, che narra l'incontro vissuto da Abramo con tre enigmatici personaggi alle Querce di Mamre. Ma anche il comandamento inciso in Levitico 19,18b: «Amerai il tuo prossimo come te stesso», e la sua seconda promulgazione: «Il forestiero dimorante fra di voi lo tratterete come colui che è nato fra di voi, tu lo amerai come te stesso, perché anche voi siete stati forestieri nella terra d'Egitto. Io sono il Signore, vostro Dio» (19,34) si offrono da millenni all'ascolto di credenti e non credenti. Questi testi veicolano un messaggio ricco di spunti per il nostro tempo, che avverte intensi movimenti migratori, confronti interetnici, emergenze provocate dall'intrecciarsi delle diversità culturali. -
Piersanti Mattarella. La persona, il politico, l'innovatore
Piersanti Mattarella (1935-1980) fu una personalità esemplare, nella quale si integravano la dirittura morale, la vocazione al bene comune ancorata all'ispirazione cristiana, la competenza, una visione innovativa del ruolo dell'uomo politico, dei profili legislativi e amministrativi, delle formule di coalizione tra i partiti. Nel troppo breve periodo in cui fu alla guida della Regione Siciliana, accreditandosi al contempo come leader di livello nazionale, egli riuscì a incidere con forza su alcuni centri di interesse economico e sui loro intrecci con i poteri criminali mafiosi. A quarant'anni dalla sua vile uccisione questa luminosa figura viene qui analizzata da nuove e molteplici angolature. -
Carlo Acutis. Dalla pista all'autostrada... per il cielo
I campionati nazionali di categoria 100 TdM Easy Kart... cosa può esserci di più emozionante? Per Emma nulla, i motori sono da sempre la sua passione e scopo di vita. Eppure, dopo che ad Assisi conosce un misterioso amico, Emma sarà attratta da altri mezzi che la condurranno all'autostrada... per il cielo! Età di lettura: da 8 anni.