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Volti di Natale
Un libro sul Natale ricco e interessante, presenta le figure che popolano le prime pagine del Vangelo, quelle in cui si racconta la nascita di Gesù. L'autrice delinea dei ritratti che fanno emergere tutta l'umanità dei protagonisti, il loro carattere e la loro saggezza, perché siano di consiglio e di guida per noi che oggi ci mettiamo in cammino per dare il benvenuto a Gesù. Le illustrazioni dai colori freschi e brillanti ritraggono i personaggi in tutta la loro forza e vitalità, dando robustezza e rotondità ai loro volti. Età di lettura: da 6 anni. -
Maria di Nazareth
Maria è una donna unica, la sua è una storia irripetibile. Da umile bambina della Galilea diventa madre di Gesù, permettendo così la salvezza di tutti gli uomini. Età di lettura: da 6 anni. -
Elisa Salerno: eresia o nuova pentecoste? Una vicenda di femminismo cristiano
Elisa Salerno (Vicenza, 16 giugno 1873 - 15 febbraio 1957) è impegnata, a cavallo tra due secoli, nella emancipazione culturale e religiosa delle donne. Da autodidatta, diventa un'acuta intellettuale che vota la sua esistenza al riconoscimento della dignità femminile. Da cattolica convinta, denuncia l'antifemminismo della Chiesa, considerandolo una forma di deviazione eretica. Il pensiero di Tommaso d'Aquino, con la sua definizione della donna come mas occasionatus, la cui ragione d'esistere è la procreazione, viene detto dalla Salerno, il cuore, da estirpare, dell'antifemminismo cristiano. Una notevole mole di scritti tra le lettere, articoli e volumi ci restituiscono il suo pensiero e la sua azione in difesa della donna nella Chisa. L'opposizione, l'ostracismo e le misure canoniche - come il divieto di accostarsi all'Eucarestia - di cui fu vittima, ne condannarono la figura all'oblio. Questo volume vuole essere un contributo al risarcimento che la sua memoria attende e un'occasione per far conoscere una donna che, come lei stessa ebbe a dire, aveva avuto la sorte di nascere in anticipo sulla storia. -
Il nostro bambino. Album dei ricordi
Un album per ricordare l'attesa e l'arrivo di un bambino, i suoi primi giorni, le sue prime conquiste... Un libro-ricordo che accompagna questi momenti importanti con preghiere e parole della Bibbia. -
Profumo di Margherita
Samuel per le vacanze raggiunge il padre in Toscana, a Cortona, il paese dove tutto sembra andare al contrario di ciò che lui si aspetta. Chi è la persona raffigurata in un quadro misterioso che lo accoglie al suo arrivo? Perché la talentuosa ed esuberante Mafalda si veste come se vivesse cinque secoli fa? Dove è finita Perla, sua sorella? Chi vincerà la sfida degli sbandieratori? Samuel, colori in mano e skate sotto i piedi, porta Mafalda a scoprire un profumo speciale, che cambierà per sempre le loro vite. Età di lettura: da 9 anni. -
Rosmini e la Chiesa sinodale
È stato ormai dimostrato ampiamente che Rosmini anticipa (a più di cento anni di distanza), molte posizioni del Concilio Vaticano II (ad esempio sulla partecipazione attiva dei fedeli alla liturgia, come sulla ecclesiologia). Egli è stato come un profeta che, con sguardo lungimirante, riesce a scrutare nuovi orizzonti, a indicare nuove mete, precedendo i tempi e andando avanti con un passo più celere, afferrato dal desiderio di entrare in dialogo con la cultura e con le sfide del suo tempo. E d'altronde, se è evidente che papa Francesco sta indirizzando la Chiesa verso una più fedele ricezione del Concilio, è interessante confrontare molti suoi discorsi e molte sue affermazioni per ritrovarvi un profumo rosminiano. Il quinto dei ""Colloqui Rosmini"""", promossi dallo Studio Teologico S. Paolo di Catania sin dall'anno accademico 2009/2010, presenta il pensiero del roveretano sulla Chiesa sinodale, tema quanto mai attuale e fondamentale per la Chiesa contemporanea."" -
La stadera. Il servizio della guida negli Esercizi spirituali e dell'accompagnamento personalizzato. Appunti
Stadera: bilancia. È quanto Ignazio chiede a chi dà gli Esercizi spirituali «stando nel mezzo» (15esima Annotazione) e a chi accompagna in un percorso ordinario. La guida sta in mezzo, tra la creatura e il Creatore. Il taglio proposto in questo testo è secondo la pedagogia e la spiritualità di Sant'Ignazio di Loyola che, a distanza di 500 anni, la Compagnia di Gesù cerca di incarnare e di declinare in diversi apostolati nel tempo attuale. Uno di essi ha la sua fonte nel libretto degli Esercizi spirituali. Questo libro è pensato come ponte tra il testo scritto da Ignazio, che ovviamente costituisce il punto di riferimento ultimo ed ineliminabile, e le condizioni e le questioni che oggi una guida deve considerare se è chiamata ad accompagnare un gruppo o un singolo. -
Lia Cerrito. Missionaria del Vangelo nella Chiesa italiana del Novecento (1923-1999)
Lia Cerrito, Missionaria del Vangelo, ha incarnato il carisma vocazionale dell'Istituto ed è stata una donna ed una testimone dalla proteiforme attività, piena di idee, di progetti da realizzare e di tanti realizzati, ricca di fantasia, capace di sognare ma al tempo stesso di essere straordinariamente aderente alla vita di ogni giorno, calata del tutto nel mondo, pur non appartenendo al mondo. Le sue giornate erano intense, materialmente e spiritualmente, come stanno a testimoniare i suoi scritti editi ed inediti, le sue agende, i suoi appunti. Lia Cerrito ha espresso in pieno nella Chiesa del XX secolo il ""genio femminile"""": lo aveva come dono, così come aveva come dono la """"cultura del progetto"""", quel guardare sempre avanti con ottimismo, nonostante le tante difficoltà oggettive che ogni progetto si portava dietro, perché continuamente proiettata sul mistero Pasquale. Era al contempo una donna semplice, affascinata dal messaggio di Francesco d'Assisi, conquistata dalla """"povertà evangelica"""" su cui tornerà molto spesso nei suoi scritti come riflessione personale e come riflessione da donare agli altri. Qui si presentano sinteticamente le vicende di una consacrata che ha vissuto nel secolo la sua esperienza vocazionale e che ha fatto della Parola il suo centro assoluto e indiscusso."" -
Sant'Andrea
Andrea era un pescatore. Un giorno, al ritorno da una notte di pesca molto sfortunata, incontrò Gesù e lo sentì predicare. Quelle parole gli infiammarono il cuore. Decise di seguirlo e diventò uno dei dodici. Età di lettura: da 6 anni. -
La santità spiegata ai bambini. Il piccolo gregge
Chi sono i santi? Che gesti compiono? E come lo si diventa? I santi sono come le stelle che brillano e illuminano il nostro cammino. Per diventare santi ci vuole il coraggio di andare controcorrente, di fare scelte diverse, di perdonare chi ci fa un torto, di ricominciare... in poche parole di assomigliare a Gesù. Età di lettura: da 7 anni. -
Volti di Pasqua
Un libro sulla Pasqua ricco e interessante, presenta le figure che popolano gli ultimi giorni della vita terrena di Gesù. L'autrice delinea dei ritratti che fanno emergere tutta l'umanità dei protagonisti, il loro carattere, i timori, le passioni e la loro vicinanza a Gesù, perché siano di consiglio e di guida per noi che oggi riviviamo la passione, morte e risurrezione del Signore. Le illustrazioni dai colori freschi e brillanti ritraggono i personaggi in tutta la loro forza e vitalità, dando robustezza e rotondità ai loro volti. Età di lettura: da 6 anni. -
L' adorazione eucaristica spiegata ai bambini
L'adorazione eucaristica non è altro che l'adorazione di Gesù, una forma di preghiera con cui si esprime l'amore verso il Signore e la gratitudine per ogni suo dono. Nasce dal bisogno di essere vicini a Gesù, vivo e vero, anche fuori dalla messa. Età di lettura: da 7 anni. -
Gratia supponit naturam. Nella teologia di Joseph Ratzinger
"È senz'altro sintomatico, e decisamente promettente, il fatto che oggi la teologia cattolica, alla ricerca di un nuovo equilibrio e di un nuovo slancio che le permetta d'interpretare con pertinenza e impatto performativo le molteplici sfide proposte dal cambiamento d'epoca che stiamo attraversando, faccia ricorso al classico assioma gratia supponit naturam. In effetti, nella sua icastica sinteticità, esso esprime il cuore dinamico dell'intelligenza evangelica della realtà. Ma che cosa significa e comporta, in verità, questo assioma e quali ne sono l'origine e la storia? Il grande merito del magistrale e per molti versi teologicamente strategico saggio di Simone Billeci è quello di rispondere con oculata documentazione e competente cognizione di causa a queste domande assumendo come ideale chiave interpretativa la teologia di un maestro come Joseph Ratzinger, evidenziandone così ancora una volta - se ve ne fosse bisogno - lo spessore e la lungimiranza."""" (dalla «Prefazione» di Piero Coda)" -
La «consolazione senza causa precedente» come modello per l'atto di fede. Un'applicazione del metodo trascendentale di Karl Rahner agli Esercizi spirituali di sant'Ignazio di Loyola
Che cosa vuol dire credere? Cosa accade quando l'uomo compie un atto di fede? Esso ha sì come motivo ultimo e fondante la Rivelazione, ma, in quanto atto umano, si esprime attraverso il soggetto esistenziale, attraverso la sua storia, i suoi affetti, la sua memoria, la sua libertà e razionalità, la sua apertura radicale al Mistero. Come può, allora, ciò che è infinito trovarsi nell'esperienza limitata della contingenza? Questa domanda nasce nella modernità, nel momento in cui la ragione, sancendo progressivamente la sua autonomia dalla conoscenza metafisica nelle forme della tradizione Scolastica, non riconosce più nella Trascendenza l'unica fonte del sapere e dell'esperienza. Mentre le soluzioni a tale problema sono andate nella direzione di una conciliazione a posteriori dell'aspetto razionale con quello trascendente dell'atto di fede, il nostro autore propone una nuova prospettiva. Individuando nell'interpretazione rahneriana della ""consolazione senza causa precedente"""" (cioè di quella mozione interiore di cui si tratta nelle Regole degli Esercizi spirituali di sant'Ignazio di Loyola) la stessa struttura trascendentale dell'atto di fede, lo ricomprende come autoattuazione del soggetto credente nel suo rapporto sintetico-originario con l'oggetto categoriale del credere. Così la tensione-frattura tra aspetto contingente e trascendente della fede viene risolta nel dinamismo della """"percezione eccedente"""" dello spirito umano."" -
Pensare attraverso il genere. Approcci plurimi tra scienza e politica
«Il dibattito in Italia intorno a questo tema (per meglio dire: intorno a questa ""parola"""") negli ultimi tempi sembra essersi esaurito come esausto dalle troppe polemiche, come sfinito dall'apparente inutilità di un dialogo tra sordi, come schiacciato dagli usi a volte pretestuosi o ideologici che lo hanno ampliato a dismisura, ma anche apparentemente svuotato di ogni possibilità reale di progresso nel confronto reciproco. Allora perché riattivare braci ormai apparentemente limitate a gruppi particolarmente coinvolti con una traduzione degli atti di un seminario di studi tenutosi in Francia in due tappe, nel 2012 e nel 2014? Serve, sì.... Ne siamo profondamente convinti. Serve per riportare il dibattito al suo luogo originario e proficuo, quello della riflessione pacata e plurale, che si confronta per cercare di capire meglio il mondo in cui viviamo e la sua complessità. Ma a una condizione: che il libro sia come quello che avete per le mani, un testo articolato, serio, complesso anche, ma di interesse indubbio per fare un """"punto della situazione"""" intorno a questa categoria, prendendo in considerazione molti e diversi elementi, senza passionalità né pregiudizi ideologici.» (dalla Prefazione all'edizione Italiana di Stella Morra)"" -
Monoteismo plurale. Teologia ed ecclesiologia in Schelling
Movendo dalla riflessione teologica di Schelling nel suo riconoscere, attraverso le peculiari risorse offerte dal giudizio infinito, Dioin una indeterminazione ontologica che rende il concetto stesso, predicativamente declinato, del tutto ""inerte"""" a cospetto di Dio, questo studio si propone di esaminare la funzione che, in tale orizzonte di pensiero, è svolta dalla Chiesa nel suo sviluppo storico e spirituale. L'""""ecumenismo spirituale"""", al quale la Chiesa futura dovrebbe, per Schelling, ispirarsi poggerebbe infatti su una """"pluralità"""" monoteistica consonante con la vocazione più autentica di una ecclesia che intenda dare espressione alla pura potentia existendidi Dio. Qui - si legge in un'ispirata pagina di Schelling - «come in un germe infinitamente fecondo, dorme in quell'unità eterna con l'abbondanza delle sue figure, la ricchezza della vita e la pienezza dei suoi sviluppi, temporalmente senza fine, ma qui assolutamente presenti, e passato e futuro, entrambi senza fine per il finito, qui giacciono insieme, indivisi, sotto una coltre comune»."" -
Pietro e Paolo. La «roccia» e il «più piccolo» degli apostoli a confronto
Un nuovo libro su Pietro e Paolo? Non esattamente. È piuttosto un mettere faccia a faccia i due apostoli: l'uno, Simon Pietro il galileo, chiamato da Gesù Kefàs, Cefa, cioè ""Pietra"""", """"Roccia"""", e l'altro, l'ebreo di Tarso di nome Saul, diventato poi Paolo, dal latino Paulus, cioè """"piccolo"""". Le domande che ci poniamo sono queste: Pietro e Paolo si sono conosciuti? Si sono mai incontrati? E dove? Che cosa dicono l'uno dell'altro? E come vengono presentati insieme nelle prime fonti letterarie? È attendibile la tradizione secondo la quale tutti e due avrebbero subìto il martirio a Roma? I luoghi di culto, dove si ritiene siano conservate le loro tombe, o ciò che resta delle loro reliquie, - sotto la Basilica di San Pietro in Vaticano e nella Basilica di San Paolo fuori le mura - hanno una qualche garanzia di veridicità storica? Che cosa dire di quella storiografia che ha presentato i due apostoli come contrapposti corifei di due visioni antitetiche del cristianesimo, una giudaizzante e legalista (Pietro), e l'altra libera dalla Legge e universalistica (Paolo)? Questo studio non intende affrontare questioni che sono tra le più complesse e impegnative della Chiesa antica, ma solo ripercorrere i testi letterari che ricoprono quell'arco di tempo abbastanza lungo che va dalla """"conversione"""" di Saulo/Paolo (33 ca d.C.) fino a Ireneo di Lione (200 ca), l'ultimo che poteva ancora dire di aver conosciuto un testimone dell'epoca apostolica. In questo modo l'autore intende dare il suo contributo alla conoscenza, sempre affascinante, del primo cristianesimo."" -
Cristo povero Chiesa dei poveri. Percorsi per una rinnovata testimonianza evangelica della Chiesa
La povertà, con le molteplici forme di sottosviluppo ad essa collegate, è uno dei ""segni dei tempi"""" più eclatanti della nostra epoca. Essa coinvolge non solo intere popolazioni di paesi che soffrono un sottosviluppo endemico, ma anche vasti settori delle popolazioni dei paesi ricchi e tecnologicamente più avanzati. Diverse campagne di lotta alla povertà su scala mondiale sono miseramente naufragate. Inoltre, si è rafforzata la dottrina che povertà e poveri siano un """"danno collaterale"""" inevitabile se si vuole perseguire il progresso dell'umanità. Se nel passato la teologia ha proposto una sua lettura della povertà, oggi è necessariamente coinvolta nell'analisi della povertà e nella lotta per il suo superamento. Ma come si può parlare della povertà, in prospettiva teologica, come """"segno dei tempi"""", vedere in essa un """"luogo teologico""""? Come può essere una fonte di conoscenza per la riflessione teologica, di concerto con gli altri luoghi teologici? L'attenzione (la """"scelta preferenziale"""") ai poveri non è più solo una virtù individuale, ma deve essere coscienza di chiesa. Di più, l'auspicio programmatico del neoeletto vescovo di Roma, Francesco, «come vorrei una chiesa povera e dei poveri», spinge a domandarsi se il """"dei poveri"""" sia una nota puramente congiunturale o non invece una nota costitutiva della chiesa."" -
Pensare sul mare tra-le-terre. Filosofia e Mediterraneo
"Il Mediterraneo sottolinea il valore della pluralità: nessuna forma di vita è più vicina delle altre alla perfezione. Nessuna tradizione può imporsi alle altre. Il primo comandamento mediterraneo è: tradurre le tradizioni, far sì che gli uomini diventino amici non nonostante le differenze, ma anche grazie ad esse."""" Franco Cassano" -
Lo stupore sai cos'è?
Lo stupore è un'emozione piccola, non è travolgente, eppure può donare grande gioia alla vita delle persone. Purtroppo è tra le più dimenticate del nostro tempo, in cui tutto va di fretta e toglie la pazienza di sorprendersi. Le pagine di questo libro accompagneranno i piccoli lettori a cogliere la meraviglia per ciò che li circonda, con l'umiltà di chi non vuole possedere, ma custodire. In appendice parole su stupore e ammirazione prese dall'Antico e dal Nuovo Testamento. Età di lettura: da 6 anni.