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Responsabilità. Rispondere di sé, rispondere all'altro
Quando agiamo responsabilmente? Che cosa significa essere responsabili o sentirsi responsabili? Da chi è fatta valere la responsabilità, nei confronti di chi o di che cosa? Fino a che punto si spinge? È rivolta al passato o al futuro? È simmetrica o asimmetrica? In che senso la responsabilità chiama in causa le dimensioni del potere, del sapere, del volere? Da ultimo, come si intrecciano responsabilità e libertà? Lungo un percorso che attraversa l'odierno scenario storico, sociale e culturale dell'azione responsabile, l'autore indaga i fondamenti filosofici del vincolo etico, delineando un modello di etica della relazione con profonde implicazioni teoriche e pratiche nei processi di costituzione dell'identità. -
Le origini dell'attaccamento. Infant research e trattamento degli adulti
Il volume esamina le origini dell'attaccamento nella comunicazione faccia a faccia tra madre e bambino. Vengono descritte, in particolare, nuove forme di disturbo relazionale nella prima infanzia. Questi aspetti inconsapevoli della comunicazione forniscono al clinico prospettive inedite sulla prima infanzia e sulla comunicazione non verbale nel trattamento dei pazienti adulti. Basandosi su una microanalisi dettagliata delle interazioni filmate di diadi madre-bambino a quattro mesi, gli autori pervengono a una descrizione minuziosa del processo di formazione dell'attaccamento. La microanalisi secondo dopo secondo opera come una sorta di microscopio sociale, in grado di rilevare molto più di quanto sia visibile a occhio nudo. Il testo evidenzia come, accanto al contenuto linguistico, la dimensione corporea della comunicazione rappresenti una componente essenziale della capacità di comunicare e comprendere le emozioni. In particolare, le descrizioni delle comunicazioni corporee tra madre e bambino offrono utilissime analogie per i terapeuti che si occupano di pazienti adulti. -
Doppia diagnosi. Tra tossicodipendenza e psicopatologia
Il testo analizza lo stato attuale delle conoscenze sulla doppia diagnosi: la presenza nello stesso soggetto di un comportamento tossicomanico (spesso con abuso di più sostanze) e di una sintomatologia psichiatrica. Oggi più di ieri, i fenomeni di dipendenza chiamano in causa l'intera complessità psichica della persona, di cui sono solo una parte i differenti sottosistemi di sofferenza, strutturati o meno in una precisa forma psicopatologica. Come già la prima edizione, anche questa offre una visione complessiva di tutte le dipendenze, basata su circuiti che si sviluppano su piani interrelati e si articolano con il contesto familiare e sociale. L'autore presenta un'ipotesi sistemica delle relazioni di dipendenza, delineando la struttura che connette cognizioni, emozioni, relazioni e scelte che sostengono la catena tossicomanica. Alla luce delle novità emerse negli ultimi anni, si evidenzia la diffusione di nuovi oggetti di dipendenza. Vecchi consumi, come quello di alcol, riprendono vigore, mentre aumenta sempre più la dipendenza dal gioco d'azzardo. Inoltre, è stato pubblicato il nuovo DSM-5, che apporta cambiamenti che influenzeranno il pensiero e la prassi clinica di tutti i professionisti della salute mentale. Proprio tenendo conto di tali novità, il testo illustra le strategie interpretative più utili per curare vecchie e nuove dipendenze. -
La sfida della disciplina. Governare il caos per favorire lo sviluppo del bambino
Come porre limiti e regole senza inasprire i conflitti ma rafforzando il legame con il bambino e favorendo il suo sviluppo mentale. Daniel Siegel e Tina Payne Bryson, autori di ""12 strategie rivoluzionarie per favorire lo sviluppo mentale del bambino"""", si occupano ora, con la stessa competenza e lo stesso approccio innovativo, della sfida più importante per chi cresce un figlio: la disciplina. Il testo chiarisce il rapporto tra lo sviluppo cerebrale del bambino e il modo dei genitori di reagire ai suoi cattivi comportamenti, offrendo un valido piano d'azione per affrontare, senza violenza ma con comprensione, tensioni e crisi di collera. Partendo dal reale significato del termine """"disciplina"""" (istruire e insegnare, non rimproverare), gli autori mostrano come entrare in sintonia con il bambino e incanalare le sue emozioni per trasformare una crisi di rabbia o di pianto in un'opportunità di crescita. Così si potrà spezzare il circolo vizioso di capricci del bambino e punizioni del genitore, sostituendolo con strategie più efficaci e adeguate a ogni fase dello sviluppo. Grazie alle spiegazioni semplici e chiare, ai consigli pratici, ai fumetti e ai disegni accattivanti che chiariscono con immediatezza le indicazioni degli autori, questo libro costituisce una grande risorsa per ogni famiglia."" -
Un letto per due. La tenera guerra
Che delizia, quando arriva la notte, rifugiarsi sotto le coperte. Se poi si è in due... Eppure, passato il tempo della passione, chi ogni sera si stende al nostro fianco può rivelarsi qualcuno che russa terribilmente, un subdolo lottatore che tira continuamente la coperta dalla sua parte o, peggio ancora, un mostro dai piedi freddi. Il letto rivela oggi le nostre aspettative contraddittorie: si aspira al confort personale ma non si vuole rinunciare all'amore fusionale. Come trovare la giusta distanza? Come leggere o alzarsi senza infastidire l'altro? E cosa rappresenta invece il letto per i molti o le molte che, più o meno per scelta, vivono da single? A partire da numerose testimonianze, Jean-Claude Kaufmann fruga nei segreti delle stanze da letto per rispondere a questi interrogativi e, attraverso la tenera guerra che si gioca tra le lenzuola, disegna le nuove aspirazioni della coppia e quelle della società. Un'inchiesta divertente e istruttiva su uno degli aspetti essenziali della nostra vita. -
Come pensano gli ingegneri. Intelligenze applicate
Il Burj Khalifa - il grattacielo di Dubai - è decisamente diverso dal pacchetto Office di Microsoft, e il codice a barre non funziona allo stesso modo di una rete di telecomunicazioni. Eppure, queste opere ingegneristiche hanno molto in comune. Guru Madhavan indaga il particolare stile di pensiero degli ingegneri rivelando l'enorme influenza che esercitano grazie alla loro capacità di trasformare i problemi in opportunità. Il racconto che ne deriva mette insieme i grandi innovatori - tra cui Thomas Edison, i fratelli Wright, Steve Jobs - e le più diverse invenzioni, dal Bancomat e dai codici di avviamento postale ai pannolini usa e getta. Madhavan individua uno strumento intellettuale flessibile nel pensiero sistemico modulare, che coglie una struttura dove apparentemente non c'è, e spiega perché concetti quali ricombinazione, pensiero per prototipi, affidabilità, standardizzazione, ottimizzazione e bilanciamento vengano applicati in campi tanto diversi quanto lo sono i trasporti, il commercio, la sanità o lo spettacolo. ""Come pensano gli ingegneri"""", ricco di note personali e intuizioni, indica infine la via lungo la quale le strategie prese in prestito dall'ingegneria potranno contribuire a risolvere molti dei problemi che la società dovrà affrontare in futuro."" -
Lo schermo empatico. Cinema e neuroscienze
Perché i film ci appaiono così reali mentre sono tanto scopertamente artificiali? Perché, pur restando fermi nelle nostre poltrone, abbiamo la sensazione di muoverci e orientarci nello spazio virtuale dello schermo? Un neuroscienziato e un teorico del cinema analizzano alcuni grandi capolavori (Notorious, Persona, Shining, Il silenzio degli innocenti) a partire dal tipo di coinvolgimento che questi film esercitano sul corpo degli spettatori e dalle forme di simulazione prodotte dai movimenti della macchina da presa e dal montaggio. Le analisi sono sostenute da esperimenti neuroscientifici e sono ispirate dalla scoperta dei neuroni specchio e dalla teoria della ""simulazione incarnata"""". L'obiettivo è comprendere i molteplici meccanismi di risonanza che costituiscono uno dei grandi segreti dell'arte cinematografica e riflettere sul potere delle immagini in movimento, che in forme sempre più nuove e pervasive fanno parte della nostra vita di tutti i giorni."" -
Delirio di gelosia
Il delirio di gelosia mette a nudo un soggetto ferito, che ha perso il controllo di sé e del mondo che lo circonda. A tale fenomeno patologico è dedicato questo scritto di Jaspers, pubblicato qui per la prima volta in italiano. Concentrando la propria attenzione sulla vita dei pazienti, attraverso analisi lunghe e minuziose, Jaspers ci consente di entrare nella vita di soggetti deliranti, uomini e donne presi in scacco dalla propria ossessione. La domanda che attraversa il saggio riguarda la possibilità o meno di ""comprendere"""" questi mondi, queste vite, questi deliri. Cercando di distinguere tra la gelosia generata nello sviluppo della personalità e quella connessa a un mutamento fisiologico del cervello, obiettivo di Jaspers è capire fin dove, quando è vittima di spettri spaventosi che ne offuscano la ragione, l'uomo agisce ancora come soggetto libero e dove diventa mera espressione di un corpo malato."" -
Teorie della conoscenza. Il dibattito contemporaneo
Nel 1963 Edmund Gettier, un giovane filosofo pressoché sconosciuto, pubblicò su Analysis un breve saggio intitolato ""Is justified true belief knowledge?"""". Grazie alle sollecitazioni e alle sfide lì contenute, la discussione sulla nozione di conoscenza e sulle nozioni correlate - credenza, giustificazione e verità - ha visto negli ultimi cinque decenni il fiorire di una grande varietà di analisi e posizioni filosofiche. L'epistemologia, nel senso di teoria della conoscenza prima ancora che in quello di filosofia della scienza, è oggi, specialmente nella tradizione analitica, uno degli ambiti più vivaci nel dibattito filosofico. Il lettore troverà in questo volume, oltre al saggio di Gettier, i testi epistemologici che sono alla base della ricerca attuale sull'analisi della conoscenza, la natura della giustificazione e il problema dello scetticismo."" -
DBT® Skills Training. Manuale-Schede e fogli di lavoro. Con USB card
La terapia dialettico-comportamentale (Dialectical Behavior Therapy, DBT), concepita inizialmente per il disturbo borderline, si è evoluta verso forme adattate per altre condizioni psicopatologiche (disturbi alimentari, dipendenze da sostanze, comportamento suicidano e disregolazione emotiva nell'adolescenza, depressione resistente al trattamento), fondandosi sempre su una solida base di ricerca empirica. Marsha Linehan, che ha ideato la DBT, propone qui la versione più aggiornata del proprio metodo terapeutico, che rende conto degli importanti progressi nella clinica e nella ricerca. Il primo volume offre indicazioni complete per orientare alla DBT persone con una vasta gamma di problemi e per insegnare loro strategie di mindfulness e modalità per implementare l'efficacia interpersonale, la regolazione emotiva e la tolleranza della sofferenza. Il secondo volume include tutte le schede e i fogli di lavoro esposti nel manuale, insieme a brevi introduzioni a ciascun modulo scritte espressamente per i pazienti. La usb card allegata contiene le schede e i fogli di lavoro proposti, da stampare e utilizzare secondo le istruzioni. -
La buona logica. Imparare a pensare
Si parla sempre più spesso dell'importanza di imparare a pensare, cioè a ragionare in modo corretto per risolvere problemi anche semplici ma non intuitivi. È questa la condizione che rende davvero ""buona"""" la scuola, perché consente di trasmettere non solo conoscenze ma anche strategie, che funzionano indipendentemente dai contenuti e sono dunque applicabili a contesti diversi. L'obiettivo degli autori è risvegliare la nostra capacità di riflettere in modo non automatico, allineando in una cassetta degli attrezzi i meccanismi del pensiero che sono alla base di tale capacità. Ideato come un'agile guida per chiunque voglia apprendere come argomentare in modo critico, il libro è rivolto anche a quanti devono affrontare un test di selezione, essendo focalizzato sulle strategie mentali con cui risolvere gli esercizi di logica proposti nei test."" -
Come il velo è diventato musulmano
Tenebrose silhouette velate, volti di donne fagocitati da lembi di stoffa: immagini che ci sono familiari e che tuttavia continuano a turbarci. Perché? Come mai il velo ferisce tanto lo sguardo degli europei? Bruno Nassim Aboudrar riaccende il dibattito e mette in luce i malintesi che si sono sedimentati intorno alla millenaria usanza di nascondere il volto delle donne. Il velo non nasce musulmano ma lo diventa. Il Corano lo menziona appena. La storia che mette capo all'obbligo di indossarlo è lunga e complessa e al suo interno l'epoca del colonialismo costituisce una tappa decisiva. Se il velo ci traumatizza non è tanto perché offende la dignità delle donne o viola il principio della laicità quanto perché stravolge un ordinamento visuale fondato sulla trasparenza e vi contrappone una provocatoria esaltazione dell'occultamento e della segretezza. Ma le donne musulmane che vivono in Paesi occidentali e indossano il velo sanno davvero quel che fanno? Perché in realtà, facendo vedere che si nascondono, nascondono che si fanno vedere... Soffermandosi sul Corano e analizzando il carattere voyeuristico dell'arte orientalista, questa storia incrociata dello sguardo, illustrata da riproduzioni di quadri e fotografie, offre un'originale lettura delle strategie che sono all'opera dietro il velo. -
Sfere. Vol. 3: Schiume
Con ""Schiume"""", terzo volume della trilogia Sfere, Peter Sloterdijk completa il tentativo di elaborare un nuovo racconto filosofico delle culture umane. Il concetto di sfera rimanda alla tesi chiave dell'autore, per la quale la vita è una questione di forma. Dopo """"Bolle"""", che sviluppa la teoria dell'intimità, e """"Globi"""", che indaga l'età della metafisica alla luce della filosofia europea classica, """"Schiume"""" elabora una teoria filosofica dell'epoca contemporanea che osserva la vita nel suo sviluppo multifocale. L'immagine della schiuma consente di riconquistare il pluralismo delle invenzioni e delle costruzioni di mondi, e offre una metafora con cui descrivere e interpretare l'individualismo moderno e i suoi paradossi. Nel far questo, Sloterdijk attinge a fonti molto diverse, dalla biologia all'architettura, dalla filosofia ai modelli politici e sociali prevalenti, con l'obiettivo di scandagliare le radici di quella che la tradizione sociologica chiama """"società""""."" -
La terapia familiare multigenerazionale. Strumenti e risorse del terapeuta
Il modello di terapia proposto si fonda su un'integrazione originale tra teorie sistemiche e processo di sviluppo multi-generazionale della famiglia. Il problema individuale per cui viene richiesto un intervento terapeutico si trasforma in una porta di accesso al mondo familiare. Partendo dai sintomi di bambini e adolescenti inizia una ricerca di quei significati relazionali e di quelle connessioni affettive che permettono un viaggio a ritroso nella generazione dei padri e dei nonni per tornare al presente con una visione nuova e propositiva. Il bagaglio del terapeuta è fatto di molteplici strumenti, adatti a favorire la fiducia e la collaborazione; la sua presenza è la risorsa terapeutica più efficace per instaurare un contatto diretto e autentico con ciascuno, per sintonizzarsi con la sofferenza espressa da tante famiglie, e per coglierne le forme implicite di vitalità e di speranza, così da trasformarle in elementi di forza e di cambiamento. -
La guerra del sacro. Terrorismo, laicità e democrazia radicale
Con l'assalto al giornale satirico Charlie Hebdo, il fondamentalismo islamico dichiara guerra alla laicità e alla democrazia. È il primo di una serie di attentati ai luoghi in cui si esprime la cultura libera ed ""empia"""" degli """"idolatri"""", che devono essere puniti. Sotto attacco sono cinque secoli di civiltà occidentale, ma lo scontro non è tra islam e cristianesimo bensì tra il Sacro, che vuole imporre il dominio di Dio, e la libertà dell'uomo, che vuole darsi da sé le regole della convivenza. In questa guerra cui è illusorio sottrarsi, la scelta è tra l'universalismo laicista accompagnato dall'applicazione rigorosa e intransigente dei principi di giustizia sociale, proclamati nelle Costituzioni ma spesso disattesi, e un multiculturalismo ghettizzante che lascia ai margini, consegnandoli alla sharia delle comunità tradizionali, i milioni di persone in fuga dall'integralismo religioso, dalle dittature militari, dalle carestie. Il sonno della ragione anestetizza le democrazie. Se l'Europa non sceglierà la strada della laicità libertaria, corroborata dall'impegno instancabile per l'eguaglianza sociale, non potrà salvarsi dal fanatismo, né dalla barbarie morale razzista."" -
Il mito dell'evidence-based. Per un uso critico della ricerca sociale applicata
La ricerca scientifica è basata sulle evidenze? Cosa costituisce evidenza per la pratica evidence-based? La misurazione sociale è possibile e necessaria? Quali criteri di valutazione adottare per la ricerca qualitativa? Per rispondere a questi interrogativi, l'autore analizza la complessa relazione esistente tra ricerca, policymaking e pratiche, alla luce del movimento per la pratica evidence-based. Si propone una riflessione approfondita sulle implicazioni dell'idea che la ricerca sociale possa essere di diretta utilità per il policymaking e le pratiche. Il testo affronta inoltre i temi della necessità della ricerca-azione, della natura delle revisioni sistematiche, delle proposte per le revisioni interpretative e del processo della sintesi qualitativa. -
La clinica psicoanlitica contemporanea
Mirando a rifondare teoricamente la clinica, André Green ritorna qui sugli assi principali della pratica psicoanalitica e rivisita le basi stesse del metodo analitico. Traccia una nuova cartografia del campo psicoanalitico, ridefinito ormai dalla predominanza delle strutture non nevrotiche. Dopo il modello tecnico freudiano centrato sulla nozione di transfert e il modello post-freudiano che privilegia il controtransfert, l'autore propone un pensiero clinico contemporaneo informato dal setting analitico e dalle sue variazioni, introducendo in particolare il concetto di setting interno dell'analista. In questa prospettiva innovatrice, Green distingue i miti dalle realtà del processo analitico, interroga l'estensione del concetto di controtransfert, rivaluta le articolazioni tecniche dell'interpretazione e della costruzione, riformula le relazioni tra ripetizione, ricordo ed elaborazione. Il volume si chiude con tre saggi sui funzionamenti al limite dell'analizzabilità, tra cui il notevole studio teorico-clinico ""La sessualità nelle strutture non nevrotiche ieri e oggi""""."" -
Manuale di psicoterapia centrata sulla genitorialità
Come vanno affrontati i problemi della genitorialità durante la gravidanza o quando il bambino è appena nato? Quando è in fasce, piccolo o adolescente? Come si fa ad aiutare i genitori che hanno difficoltà relazionali con i loro figli? Questo ""Manuale di psicoterapia centrata sulla genitorialità"""" costituisce un utile supporto teorico e clinico per rispondere a simili domande. Essendo il risultato di una lunga esperienza di psicoterapie genitori-bambini, la psicoterapia centrata sulla genitorialità segue un modello psicodinamico estendendo le indicazioni a questioni cliniche più attuali, quali la depressione post partum o il rischio di parto prematuro. Nell'esposizione degli esempi si associano la tecnica e la pratica, consentendo al lettore di seguire la riflessione e il lavoro clinico dello psicoterapeuta. Pratico, accessibile e sintetico, questo manuale rappresenta l'evoluzione di un pensiero, di cui vuole garantire la trasmissione, adattandolo ai contesti della genitorialità contemporanea."" -
Terapie imperfette. Il lavoro psicosociale nei servizi pubblici
L'elevata complessità dei casi affrontati nei servizi pubblici richiede relazioni di aiuto adeguate ai contesti e alla peculiarità dei pazienti-utenti. Affinché le azioni terapeutiche siano efficaci sono necessari un dialogo interdisciplinare rispettoso dei differenti modelli teorici e operativi (sistemici, psicodinamici, relazionali...) e una costante integrazione professionale. Il cambiamento non potrà essere circoscritto ai soli rapporti diadici terapeuta-paziente, ma sarà attivato nell'interazione tra i due grandi campi relazionali intersoggettivi: il gruppo di lavoro e il sistema individuo-famiglia. Con l'apporto di ricerche psicologiche sui processi evolutivi e con l'ausilio di numerosi casi clinici, il testo delinea un modello metodologico utile per valutare e costruire criteri d'azione integrati tra professionisti di diverso orientamento. -
Caccia allo zero. L'odissea di un matematico per svelare l'origine dei numeri
Le origini dei numeri che usiamo, e dai quali dipende la nostra esistenza, sono state per secoli avvolte dal mistero. La storia comincia con il sistema cuneiforme babilonese, seguito più tardi dai caratteri dell'alfabeto greco e latino. Ma da dove provengono i numeri che usiamo oggi, quelli che vengono definiti indo-arabici? Per scoprirlo, Amir Aczel si è avventurato in territori inesplorati, attraversando l'India, la Thailandia, il Laos, il Vietnam e infine la giungla della Cambogia. Qui, finalmente, ha trovato il primissimo zero, il cardine del nostro sistema numerico, su una lastra di pietra che tanto tempo fa si trovava sulla parete ora ricoperta di viticci di un tempio del VII secolo in rovina. L'odissea di Aczel è accompagnata da una serie di stravaganti personaggi: accademici in cerca della verità, avventurosi esploratori della giungla, uomini politici sorprendentemente onesti. Alla fine, tutti contribuiranno a rivelare il luogo nel quale sono nati i nostri numeri.