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La famiglia del tossicodipendente. Tra terapia e ricerca. Nuova ediz.
L'aggiornamento del volume, vent'anni dopo la prima edizione, ha consentito di approfondire alcune teorizzazioni e procedure sorte in seno alla terapia familiare, alla teoria dell'attaccamento e ali'infant research. I mutamenti che hanno coinvolto i consumatori di droghe, relativi alla qualità delle sostanze usate e alla loro diffusione capillare, hanno comportato una sovrapposizione di problemi non più circoscritti ai servizi per le tossicodipendenze, ma estesi ai consultori per adolescenti, ai servizi sociali, alle scuole e naturalmente ai terapeuti privati, cui le famiglie si rivolgono per la presa in carico dei figli tossicodipendenti. Un fenomeno che rende imprescindibile la collaborazione fra istituzioni, servizi e famiglie. -
L'imperativo estetico. Scritti sull'arte
Con un linguaggio brillante e profondo, Sloterdijk affronta in questi saggi un’ampiarngamma di questioni estetiche classiche – dall’architettura alla musica, dal designrnalla pittura, dalla forma della città alla letteratura –, inquadrandole nella suarnoriginale e innovativa antropologia filosofica.rnrnLa filosofia di Peter Sloterdijk è nota ai lettori italiani, ma fino a oggi non se nernconosceva ancora il pensiero estetico, raccolto per la prima volta in questi saggirnche documentano un trentennio di riflessioni sulle arti e, più in generale, sul ruolornguida svolto dai sensi e dall’esperienza sensibile nelle scelte consapevoli e nellerncondotte inconsapevoli dell’essere umano. Ci si accorge in tal modo chernun’estetica è sottesa a tutta la filosofia di Sloterdijk, e che molte nozioni teoricherndel pensiero dell’autore hanno un radicamento essenziale nella sensibilità umana.rnIn definitiva, per Sloterdijk l’estetica possiede un acuto potere euristico: ci aiuta arncapire che tipo di mondo ci siamo costruiti, come ci viviamo e in che modornpotremmo cambiarlo, cominciando da noi stessi. -
Il management. Approcci, culture, etica
"Il management è un'attività relazionale, riflessiva ed etica. Non è semplicemente che cosa si fa, ma è essenzialmente chi siamo e come ci relazioniamo con gli altri."""" A partire da questa premessa, Ann Cunliffe offre un'introduzione a uno studio critico del management, focalizzando l'attenzione sulle responsabilità dei manager e sulla loro posizione all'interno della società. Evidenziando le profonde lacune delle tradizionali teorie organizzative, che contribuiscono a diffondere acriticamente letture e prassi consolidate, l'autrice adotta un approccio eterodosso e propone un modo nuovo di intendere l'agire manageriale, introducendo nel campo di indagine anche aspetti del vivere sociale rimasti fino a oggi esclusi." -
WISC-IV Wechsler Intelligence Scale for Children: lettura dei risultati e interpretazione clinica
Quali sono le caratteristiche innovative della WISC-IV? Perché è consigliato l'uso di questa nuova edizione? Per rispondere in maniera esaustiva a tali quesiti, nel volume è descritto l'impiego di specifiche procedure di somministrazione in caso di dubbi clinici, sono esplicitati i criteri per l'interpretazione dei punteggi e sono fornite linee guida per la stesura della relazione. Il volume è articolato in tre parti. Nella prima si esaminano le precedenti edizioni della Scala, l'evoluzione della psicopatologia infantile e i cambiamenti nell'interpretazione dei punteggi della Scala al fine di comprendere il razionale sotteso all'attuale struttura del test. Nella seconda parte sono descritti la nuova architettura della Scala, gli Indici e i subtest che li compongono. Nella terza parte le autrici si soffermano sui punteggi che si possono calcolare e sulle ricadute che hanno nella vita quotidiana e scolastica: propongono infine alcuni esempi di stesura della relazione psicodiagnostica. -
Vita con Lacan
“Ci fu un tempo in cui ero convinta che Lacan sapesse tutto di me. Mi sentivo trasparente davanti a lui. Non avere nulla da nascondere mi dava una libertà totale, ma non solo. Una parte essenziale del mio essere era affidata a lui, che la proteggeva, io non me ne occupavo. Ho vissuto anni al suo fianco in questa leggerezza."" Attraverso i luoghi che hanno esplorato insieme e le persone che hanno frequentato, Catherine Millot racconta l'""""altro"""" Lacan, quello dei viaggi in Italia, a Roma e a Venezia, il Lacan delle gite in macchina (un pazzo al volante?), che guida senza tenere conto del colore dei semafori, o quello dei tuffi nella piscina di Guitrancourt in ogni stagione e con qualsiasi tempo. In questo testo elegante, delicato e spesso divertente, il lettore sarà sorpreso di scoprire, dietro lo psicoanalista Lacan, un uomo generoso, seducente, senza pregiudizi e molto semplice nei rapporti con gli altri."" -
Esperienza. Filosofia e storia di un'idea
Interrogando la storia dell'idea di esperienza da Talete alla filosofia contemporanea, come Andrea Tagliapietra fa in questo libro, è possibile imbattersi in una singolare scoperta, ovvero nel nesso fra l'esperienza e l'attenzione. I neuroscienziati, però, ci avvisano che la soglia d'attenzione dell'uomo - una manciata di secondi - è scesa, negli ultimi anni, pericolosamente al di sotto di quella del pesce rosso. Oggi l'intelligenza, dai test d'ingresso all'università alla velocità che chiediamo ai nostri computer, fino ai quiz televisivi e alle decisioni di manager e politici, si misura sulla rapidità della risposta, mentre chi esita fa la figura dello stupido, del ""ritardato"""", di colui che va scartato e non è all'altezza. Eppure senza esitazione non c'è attenzione e, quindi, neppure quell'esperienza che ci consente di abitare il mondo e, in prospettiva, anche di potercene prendere finalmente cura."" -
L'enactment nella relazione terapeutica. Caratteristiche e funzioni
Partendo da una rassegna aggiornata della letteratura psicoanalitica, che mette a confronto la concezione dell'enactment nel modello teorico delle relazioni oggettuali e in quello relazionale, l'autore propone una personale riflessione teorico-clinica sull'enactment, intendendolo come una messa in atto, da parte del paziente, di memorie traumatiche depositate in aree ""disaggregate"""" del proprio Sé, che fanno risuonare nel terapeuta contenuti protopsichici del suo inconscio personale responsabili di una temporanea dissociazione corpo-mente. Si tratta quindi di una comunicazione fra inconsci. Ma a quale tipo di inconscio bisogna fare riferimento? Prendendo spunto dalla propria esperienza clinica, l'autore suggerisce che si tratti dell'inconscio non rimosso, ovvero di un inconscio primitivo, pre-riflessivo, pre-verbale, un organo emotivo-ricettivo capace, nei soggetti sani, di intercettare il segnale emotigeno e di inviarlo all'altro inconscio, quello rimosso, perché possa essere simbolizzato e mentalizzato: una capacità, questa, che risulta gravemente compromessa nei cosiddetti pazienti difficili. In sintesi, il riferimento all'inconscio non rimosso porta a interpretare l'enactment come un temporaneo blackout di tipo dissociativo, che assume una fondamentale importanza per raggiungere quei nuclei emotivi del paziente esclusi dal circuito della simbolizzazione e dell'elaborazione verbale."" -
Trattamento integrato per i disturbi di personalità. Un approccio modulare
Negli ultimi anni si sono affermate differenti terapie per i disturbi di personalità, nessuna delle quali si è dimostrata più efficace delle altre. Questo libro evidenzia i vantaggi dell'integrare multiple strategie di intervento consolidate per venire incontro ai bisogni dei singoli pazienti. Sono offerte le linee guida per condurre l'assessment, elaborare una formulazione del caso globale e pianificare il trattamento. Il formato modulare permette ai clinici di selezionare e usare qualsiasi intervento efficace possa aiutare un dato paziente invece di seguire un singolo protocollo. Sono discussi i metodi per associare la terapia ai farmaci, trattare la disregolazione emotiva, praticare la mindfulness, promuovere un funzionamento interpersonale più sano e affrontare i problemi del sé e dell'identità. -
Trattato dei disturbi di personalità
Risultato del lavoro di più di settanta autori (tra cui Clarkin, Fonagy, Gunderson, McGlashan, Westen), riuniti sotto la sigla dell'American Psychiatric Association Publishing, questo è il trattato sui disturbi di personalità più completo oggi disponibile. La seconda edizione è stata elaborata in risposta ai progressi crescenti nel campo degli studi sulla personalità e i suoi disturbi. Il volume offre informazioni aggiornate su tutti i temi che oggi risultano essenziali per i clinici, dalla prima parte sui concetti fondamentali e l'eziologia alle successive sui trattamenti, i problemi specifici, le popolazioni, i setting e le direzioni future. Per questo costituisce una guida clinica e un testo di riferimento insostituibile non solo per psichiatri, psicologi e psicoterapeuti, ma anche per accademici e studenti. -
La psicologia di Internet. Nuova ediz.
Tre capitoli inediti hanno come tema lo sviluppo infantile, i giochi online, la privacy e la sorveglianza, e tra i nuovi argomenti emergono gli attacchi online, le dinamiche di gruppo, le proprietà della rete che creano dipendenza, le strategie per delineare il futuro di Internet.Perché online facciamo cose che non faremmo mai in altre circostanze e delle quali potremmo finire per pentirci? Quali sono le motivazioni che spingono a stringere legami di amicizia e anche d'amore in rete? A queste e ad altre domande risponde Patricia Wallace, indagando le questioni cruciali relative agli effetti di Internet sul comportamento umano, per esempio i motivi per cui agiamo in modo inusuale negli ambienti online e i modi nei quali i social media influenzano le nostre impressioni e le nostre relazioni personali. Attingendo agli ultimi risultati della ricerca, questa nuova edizione analizza le tendenze che si vanno affermando nell'uso della rete. -
Perché le storie ci aiutano a vivere. La letteratura necessaria
Non sappiamo perché e come l'Homo sapiens abbia sviluppato la capacità di costruire storie. Possiamo però ipotizzare come presumibilmente siano andate le cose. Cioè come un ominide abbia sviluppato la facoltà di narrare storie e come queste lo abbiano avvantaggiato tra tutte le specie. Si tratta dunque di studiare la narrazione, la fiction e la letteratura nel contesto della teoria dell'evoluzione e delle scienze cognitive, prendendo le mosse dalle recenti acquisizioni dell'archeologia cognitiva che mettono in relazione la produzione di utensili e lo sviluppo di capacità narrative. Si comprende così che la narrazione ha un ruolo decisivo nella costituzione del Sé e delle sue protesi esterne, come da tempo sostengono i teorici della mente estesa e della cognizione incarnata. Questo studio si inserisce nel quadro più ampio di una teoria biopoetica della narrazione e di un'antropologia filosofica che non trascura il bios rispetto allo spirito. Per questo, categorie fondamentali come la compensazione e l'esonero possono essere rilette in chiave evoluzionistica e fornire alcune spiegazioni del comportamento narrativo dell'Homo sapiens: il riequilibrio dei suoi deficit funzionali ed esistenziali e il contenimento dell'ansia. -
Rimuginio. Teoria e terapia del pensiero ripetitivo
Il rimuginici è una forma di pensiero negativo e ripetitivo che negli ultimi decenni ha assunto un ruolo fondamentale tra i fattori psicologici identificati come perno della sofferenza emotiva nella maggior parte dei disturbi psicologici. Rimuginare significa preoccuparsi delle cose negative che possono accadere, ma anche riflettere continuamente sui propri errori, su ciò che desideriamo e non abbiamo, sulle ingiustizie subite. Il rimuginio prolunga e intensifica la sofferenza psicologica, ostacola una naturale regolazione delle emozioni, soprattutto quando i pazienti non riescono a liberarsene o quando viene ritenuto utile o necessario. Il testo ricapitola i risultati teorici, empirici e clinici della letteratura internazionale e del percorso di ricerca degli autori. Si propone un impianto teorico chiaro ed esaustivo sui processi cognitivi di base e sul ruolo della conoscenza metacognitiva. Si chiarisce inoltre come le forme del rimuginio si interfacciano con i disturbi psicologici e si mostra ai clinici come intervenire sulle credenze metacognitive che orientano il rimuginio e sugli aspetti comportamentali che lo mantengono nel tempo. -
La selezione del personale. Come scegliere il candidato migliore ai tempi del web. Nuova ediz.
Ogni organizzazione mira ad assumere i candidati migliori, così come ogni candidato aspira a esprimersi al meglio delle proprie possibilità. Il testo prende in esame un percorso di selezione reale, descrivendo i differenti momenti in cui si articola. In questa nuova edizione, particolare rilievo viene dato all'utilizzo del web e dei social network, fonti di informazioni ormai imprescindibili sia per il reclutamento sia per la selezione. Per ciascun passaggio vengono proposti esempi di materiali diagnostici, come i test e le prove di gruppo, brani di colloqui e schede di valutazione, che consentono di riconoscere le molteplici attività che il selezionatore è chiamato a svolgere. -
Medici a metà. Quel che manca nella relazione di cura
Per la sua natura astratta di classe nosologica, la malattia che diagnostica il medico, scegliendo tra i differenti tipi di patologie studiate sui manuali, è altra cosa da quella, molto concreta, che colpisce il singolo malato. Non basta, per superare questa antinomia, che il medico sia umano e gentile, perché si tratta di un problema strutturale della medicina. Chi lo trascura è un medico dimezzato. Infatti, la natura dell'attività clinica può essere fraintesa proprio in conseguenza dei suoi successi tecnologici. Spesso da un medico riceviamo solo un foglietto con l'indicazione delle indagini cliniche prescritte. Si dimentica che l'esercizio della clinica non è di tipo algoritmico ma ha una natura euristica, per la quale occorrono immaginazione e logica. Una diagnosi non può essere eseguita in maniera puramente meccanica ma richiede l'uso dell'intelligenza del medico per arrivare a formulare un'ipotesi e a comprendere fino in fondo il malato. La mancanza di questa consapevolezza è all'origine di molte incomprensioni e il problema viene qui analizzato anche alla luce delle particolari interazioni che la medicina ha con ciò che è umano. -
Un furioso desiderio di sacrificio. Il supermusulmano
Che cosa dobbiamo pensare del desiderio di sacrificio che si è impossessato di tanti giovani in nome dell'Islam? Fethi Benslama propone un'interpretazione che gravita attorno a quello che definisce il supermusulmano. Quest'ultimo lega la propria dignità a comportamenti in cui deve essere ""sempre più musulmano"""", a costo di una violenza morale nei confronti di se stesso e di un'estrema crudeltà verso gli altri. La spinta alla radicalizzazione da parte dell'Islam terreno fertile in uno stato di fragilità identitaria, che si trasforma in una potente armatura. Ne risultano per il soggetto una sedazione dell’angoscia, un senso di liberazione, degli slanci di onnipotenza. La designazione di supermusulmano ha qui il valore di una diagnosi sul pericolo a cui sono esposti i musulmani e la loro cultura. Per questo il testo si conclude con un capitolo sul superamento del supermusulmano, nella prospettiva di un futuro diverso per gli islamici."" -
L'intelligenza delle api. Cosa possiamo imparare da loro
Amiamo le api soprattutto perché producono il miele. Ma sono anche fra gli animali più importanti e più intelligenti del pianeta. Senza la loro attività di impollinatrici, in tutto il mondo ci sarebbero problemi per le risorse alimentari. Sono però in grado di fare di più: il loro minuscolo cervello pensa, pianifica, fa di conto e forse sogna. Le api possiedono, sorprendentemente, molte delle nostre capacità mentali. Come percepiscono i profumi e vedono i colori, come si forma la loro memoria, come apprendono regole e modelli, addirittura come riconoscono i volti, da dove derivano le loro conoscenze, che cosa sanno e come vengono prese le decisioni in quel superorganismo che è una popolazione di api: sono i grandi temi di questo particolarissimo libro. Randolf Menzel e Matthias Eckoldt parlano anche della moria delle api e del ruolo che questi insetti possono avere nel creare un sistema di allerta precoce contro gli effetti nocivi delle nostre tecnologie. -
Ascoltare i bambini. Psicoterapia delle infanzie negate
«Attraverso le storie cliniche di bambini abusati trattati nel centro di Cancrini viene messo in luce l'impatto dei traumatismi multipli sulla mente e sul corpo dei bambini abusati - Massimo Ammaniti,rn la Repubblica»rnrnIn questo libro, che è il seguito naturale di ""La cura delle infanzie infelici"""", Luigi Cancrini propone cinque storie, raccontate in prima persona dai bambini che le hanno vissute. Presentate nel modo in cui sono emerse all'interno di una situazione terapeutica dedicata espressamente a loro, le storie aprono scenari in vario modo terribili o affascinanti e fino a oggi del tutto sconosciuti anche per gli addetti ai lavori. Chi si prende cura oggi dei bambini maltrattati o infelici poco si preoccupa, abitualmente, di dare loro l'ascolto su cui sarebbe giusto basare il proprio intervento, e poco o nulla esiste in letteratura, tranne che per i traumi legati all'abuso, sul modo in cui il bambino riflette dentro di sé, nei suoi vissuti e nelle sue esperienze, la complessità dolorosa delle situazioni in cui è costretto a crescere. Naturale e straordinariamente semplice risulta, da questo modo di procedere, l'integrazione delle esperienze elaborate dagli psicoanalisti dell'infanzia, da Klein a Winnicott fino a Bowlby, con quelle dei terapeuti sistemici della famiglia, mentre chiara si presenta, anche per i non professionisti, la necessità di riconoscere il diritto alla psicoterapia per tutti i bambini che soffrono troppo. Evitando lo sviluppo di quelli che sarebbero, in mancanza di questo intervento, i gravi disturbi di personalità dell'adulto."" -
Noi siamo un dialogo. Antropologia, psicopatologia, cura
Il concetto di dialogo è il perno della sfida teorica da cui l'autore prende le mosse per definire una pratica di cura psicoterapeutica. L'idea che lo guida si identifica con la sua risposta alla fondamentale domanda dell'antropologia filosofica: che cosa significa essere umani? Idealmente, essere umani significa essere in dialogo con l'alterità, ovvero con se stessi e con gli altri. In questa luce, la patologia mentale si delinea come l'esito di una crisi del proprio dialogo con l'alterità e la cura come il dialogo con un metodo finalizzato a ristabilire il proprio incontro con l'alterità. L'incontro con l'alterità è costitutivo dell'esistenza umana ed è essenziale per la costruzione dell'identità. Il suo fallimento innesca la patologia mentale. Il dialogo che cura questo scacco non mira alla negoziazione di un senso condiviso; piuttosto, è un movimento, un esercizio di cooperazione orientato alla reciproca comprensione e, in ultima analisi, alla coesistenza. -
La mediazione familiare. Il modello simbolico trigenerazionale. Nuova ediz.
La mediazione familiare si presenta come una terra di confine, in cui coesistono termini apparentemente inconciliabili: mentre da una parte si accompagna la coppia durante la separazione coniugale, dall'altra è necessario costruire un nuovo patto che la sostenga nei compiti legati alla crescita dei figli e alla tutela dei legami familiari e generazionali. In questa nuova edizione il modello simbolico trigenerazionale viene presentato in una versione ampliata e completamente revisionata. Nella prima parte, oltre agli sviluppi della mediazione familiare sia nella prassi sia negli aspetti legislativi, si presenta una proposta metodologica per le équipe dei servizi che lavorano con casi complessi di conflittualità familiare. Nella seconda parte il lettore troverà un approfondimento e una riconcettualizzazione del tema della funzione genitoriale applicato all'intervento di mediazione familiare, con la presentazione di nuove tecniche interattive per l'incontro con i figli. -
La vespa che fece il lavaggio del cervello al bruco. Le più bizzarre soluzione evolutive ai problemi della vita
Ragni che somigliano a cappelli di Harry Potter, millepiedi mostruosi: in un anno scoperte 18 mila specie«Dal 2008 ad oggi si sono aggiunte più di 200 mila specie, ma non basta perché il tasso di scomparsa è molto più veloce: secondo Wheeler è di mille volte superiore rispetto al normale tasso di estinzione registrato nel record fossile prima dell'arrivo di Homo Sapiens» - Telmo Pievani, La Lettura - Corriere della SeraLa vespa Glyptapanteles inietta le proprie uova in un bruco, così dopo la schiusa le larve possono mangiare parte della vittima, uscir fuori dal suo corpo e controllare la mente del poveretto (in qualche modo ancora vivo) perché le protegga dai predatori. Per procurarsi un pasto, la femmina del ragno bolas produce feromoni che imitano il profumo delle femmine di falena e attira così il maschio in una ragnatela simile a un lazo vischioso. Questi sono alcuni dei curiosi animaletti che popolano il libro, un viaggio tra le più incredibili risposte dell'evoluzione ai problemi della vita quotidiana, dal cercare di accoppiarsi al procurarsi il cibo. Fatevi guidare da Matt Simon alla scoperta degli esseri che, nei modi più ingegnosi, duellando a colpi di baffi o soffocando gli squali con il muco, hanno trovato la soluzione per sopravvivere e, ovviamente, incontrare il vero amore.