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Le città della notte rossa
"Nulla è vero. Tutto è permesso"""". In questa frase è riassunta la poetica del romanzo. """"Le città della notte rossa"""" è la storia di un pirata del XVIII secolo, il Capitano Mission, fervente sostenitore della libertà e dell'uguaglianza, nonché acerrimo nemico di ogni forma di tortura e schiavitù. Basandosi su questi principi egli creò in Madagascar una colonia a cui diede il nome di Libertaria, che ben presto però venne spazzata via insieme al suo fondatore. Ma cosa sarebbe accaduto se Mission fosse sopravvissuto insieme alla sua utopica Libertaria? Da questa suggestiva ipotesi prende vita uno dei capolavori della produzione di Burroughs, un romanzo nel quale si avvicendano creature che provengono sia dal mondo reale che da quello fantastico o fantascientifico e che tracciano una nuova storia a partire dal XVII secolo per approdare a un futuro non remoto. (Prefazione di Fernanda Pivano)" -
Viaggio in India
Joseph Rudyard Kipling aveva poco più di vent'anni e un'immensa sete di avventura quando, alla fine dell'Ottocento, decise di addentrarsi nell'India più magica e remota. Il suo viaggio, compiuto utilizzando ogni mezzo disponibile - dai treni affollati di vagabondi fino alla groppa di un'elefantessa nervosa - restituisce al lettore immagini dal fascino intramontabile: il maestoso Taj Mahal di Agra, la città rosa di Jaipur, la mitica roccaforte di Amber. Sullo sfondo, le parole senza tempo dei personaggi misteriosi e straordinari incontrati lungo la via, nel cuore dei regni governati dagli ultimi discendenti dei sanguinari guerrieri Rajput e custoditi da una saggezza che soltanto la penna di un Premio Nobel per la Letteratura avrebbe potuto raccontare. -
Lo zoo
In pochissimi conoscono il segreto dello Zoo allestito dalla Contessa nella tenuta delle Pescoluse: gabbie in cui sono imprigionate creature eccezionali quali l'Uomo Scimmia, la Donna Anfora, la Sirena e il Ciclope. Il chirurgo plastico Tommaseo, un medico fallito e ambizioso, le ha trasformate in esseri mitologici e circensi con la connivenza della ricca nobildonna, che ha venti anni più di lui e ne è sedotta tanto da farsi ritoccare ossessivamente il corpo, in un'estenuante rincorsa contro il tempo. Sullo sfondo di un Salente surreale e immobilizzato dall'afa di luglio, oltre alla Contessa e al suo amante, si muovono una banda di sodali e tre servitori, tra cui un guardiano senza scrupoli, un sindaco colluso e una soubrette italo-siberiana, in una sorta di delirio di onnipotenza, fino a quando una sparizione darà il via a una serie di eventi che stravolgeranno i destini di tutti i personaggi. In un susseguirsi di colpi di scena e flashback che rendono visionarie le atmosfere noir e le intridono di humour nero, ""Lo Zoo"""" di Marilù Oliva è una feroce metafora sia sul potere che sulla diversità e converge verso un finale che costringerà vittime e carnefici a disfarsi di tutte le loro maschere e a fare i conti con la propria essenza più profonda."" -
I viaggi di Gullible
Discorsi da strada, comicità feroce, avidità insaziabile: nei suoi racconti Ring Lardner fustiga l'America degli anni Venti sull'orlo della crisi, stilando un campionario di tipi umani bizzarri e picareschi ma anche inquietanti e ipocriti, in cui è possibile ritrovare la parte più maniacale, sfrontata e viziata di se stessi. L'esasperazione satirica dei caratteri, il piacere per il paradosso e l'attenzione alla vita quotidiana si uniscono a un lavoro linguistico straordinario che restituisce con stupefacente vividezza il chiacchiericcio delle partite a carte e l'umorismo da bar degli americani di un secolo fa, antenati creatori del nostro immaginario occidentale. Considerato alla pari se non superiore a Sinclair Lewis (secondo Edmund Wilson), a Fitzgerald (secondo Hemingway), a Hemingway e Fitzgerald (secondo Dorothy Parker) e più profondo di Henry James (secondo H.L. Mencken), Lardner ritrae un'umanità multiforme, brillante e paludosa insieme, che riesce a raccontare gli Stati Uniti e non solo. -
Lo sposo importato
Flora è una ragazza ebrea nata e cresciuta a New York. Colta, soave ed elegante, è un'accanita lettrice di Dickens che spera di trovare un marito dottore e di buona famiglia, possibilmente non immigrato. Ma il padre, di ritorno da un viaggio oltreoceano nella sua terra d'origine, riporta con sé Shaya, un giovane studioso delle Scritture, per darlo in sposo alla figlia. Geniale e curioso, Shaya finisce per affascinare Flora, che lo sprona a studiare le scienze per raggiungere il successo. Il giovane affronta così la sua integrazione americana trasgredendo molti dei veti religiosi - dal cibo alle letture - imposti dall'ebraismo, smarrendo così la propria identità e sconvolgendo gli equilibri dell'intera famiglia. Abraham Cahan - considerato il padre della letteratura ebraico-americana, che ha portato ad autori come Saul Bellow fino a Philip Roth - narra con stile ironico e umoristico il trauma profondo dell'emigrazione e il prezzo pagato da milioni di persone pur di raggiungere le coste dell'America, una ""terra promessa"""" che si è rivelata spesso come una illusoria e sfuggente proiezione di desideri e bisogni inevitabilmente disattesi."" -
Gli errori degli amanti
È sera, la corrente elettrica è saltata e le strade sono buie. Sei personaggi, tre uomini e tre donne, si ritrovano in una sala da ballo. Le coppie si alternano, ma non c'è sentimento. Quando la musica si ferma, piomba il silenzio. Uno di loro propone di andare a casa sua a riscaldarsi con liquori e vino. Salgono le scale alla luce di una candela, si siedono sul divano, sulle poltrone, sui cuscini. Un grammofono suona, potrebbero ricominciare a ballare ma preferiscono raccontarsi delle storie d'amore. Ed ecco che lentamente prendono vita racconti in cui si condanna ""un mondo in cui l'amore è il destino inevitabile e definitivo di una vita, la prima e unica passione a cui gli uomini consacrano tutta la loro esistenza"""". Pubblicato in Germania per la prima volta nel 1922, """"Gli errori degli amanti"""" è un invito al libertinaggio come antidoto all'ossessione amorosa, l'elogio di un carpe diem emotivo da parte di una generazione affamata e vitale, scritto con prosa elegante dall'autore de """"L'arte di andare a passeggio""""."" -
Strano incidente al Claridge
Chi sta cercando di uccidere Sir Seymour Tradescant? I maggiori sospetti si addensano sul capo della bellissima e giovane moglie, Penelope. Certo, hanno i loro motivi anche l'eccentrica sorella gemella del baronetto, Bettina, l'insoddisfatto e inquieto figlio Nicholas e la frustrata nuora Olivia. Dall'hotel Claridge, dove il maggiore Hugh Payne ha visto compiere all'affascinante Lady Tradescant un gesto alquanto singolare, l'indagine del maggiore e di sua moglie Antonia Darcy si sposta a Mayholme Manor, una lussuosa residenza per anziani nobili e benestanti avvolta in un alone di inquietante mistero e diretta con metodi non proprio ortodossi da un gentiluomo che si fa chiamare il ""Maestro"""". Un caso difficile e intricato, che vede muoversi con astuzia e intraprendenza soprattutto il maggiore Payne, e che lascia aperte sino all'ultimo infinite possibili soluzioni."" -
Un cocktail amaro per Sunny Pascal
Il detective beatnik Sunny Pascal, mezzo messicano e mezzo gringo, è esperto in due cose: i cocktail e il cercare guai. Così anche in quello che sembra un incarico perfetto e senza difficoltà, sorvegliare il set di un film hollywoodiano in una baia paradisiaca messicana, Puerto Vallarta, le cose si complicano al di là di ogni aspettativa. Tutto nasce dal diabolico senso dell'humour del regista John Huston, che regala a ciascuno dei suoi famosi e capricciosi attori, Richard Burton, Elizabeth Taylor, Ava Gardner, Sue Lyon e Deborah Kerr, una pistola d'oro carica di munizioni d'argento. Lo scherzo però si tramuta presto in tragedia quando un uomo viene trovato morto, colpito proprio da un proiettile d'argento. Sunny Pascal dovrà fare del suo meglio per risolvere il caso e proteggere le star americane dal clima di tensione diffuso nella popolazione locale e alimentato dalla mafia messicana. Chiaramente, lo farà a suo modo: con una Colt in mano e un martini nell'altra. Basato su eventi realmente accaduti (John Huston negli anni Sessanta girò davvero il suo famoso ""La notte dell'iguana"""" a Puerto Vallarta), """"Un cocktail amaro per Sunny Pascal"""" è un noir affascinante e originale in cui i colpi di scena si susseguono capitolo dopo capitolo insieme alle ricette dei cocktail preferiti di Sunny e al suo inimitabile modo di affrontare la vita, fatto di bevute, surf, musica e avventura."" -
Nove vite
Donald Dorricks ha una missione precisa: uccidere nove psicoterapeuti. Nel suo diario descrive i dettagli di questa ""crociata"""", la scelta casuale delle vittime, gli appostamenti, le attese e la ritualità dei delitti, compiuti immancabilmente con una corda di chitarra stretta intorno al collo. Senza alcun indizio o testimone attendibile, l'ispettore Wilkins cerca di trovare il serial killer, spostandosi da una parte all'altra del Regno Unito (e persino oltremanica) nel corso di svariati anni. Quando alla fine Donald viene fermato, però, si professa innocente e la moglie Verine crede nella sua buona fede: gli omicidi sembrano solo una mostruosa cornice al loro matrimonio e ai due amatissimi figli gemelli. Ma chi è davvero Donald e perché continua a dichiararsi non colpevole? """"Nove vite"""" è un thriller pieno di suspense e sottile ironia, che con un ritmo serrato e un linguaggio diretto ed essenziale racconta l'alienazione e i rapporti di coppia nelle loro assurde, toccanti e imprevedibili sfumature."" -
Autobiografia di un vagabondo
Dopo aver lavorato come apprendista da un corniciaio, W.H. Davies viaggiò per gli Stati Uniti, attraversò molte volte l'Atlantico su navi per il trasporto di bestiame, perse un piede tentando di saltare su un treno diretto nel Klondike e divenne un venditore ambulante e cantore di strada in Inghilterra. Visse pienamente l'esperienza del vagabondaggio, facendo parte in prima persona di quel fenomeno dai contorni quasi epici che caratterizzò l'America tra la fine del XIX e i primi decenni del XX secolo. In seguito, divenuto ormai celebre come poeta, decise di scrivere la propria storia. Pagine limpide e forti nella loro levità e freschezza, che danno tuttavia prova di un'estrema capacità letteraria e raccontano un'esperienza straordinaria senza cercare lo scandalo e il clamore, ma tentando di spiegare il significato dell'abbandono delle convenzioni. Lo stile di Davies non appare mai affettato, ma esprime dignità e amore per la vita concreta e genuina, rendendo preziose le avventure del quotidiano. La sua ""Autobiografia di un vagabondo"""" ha ispirato intere generazioni di scrittori e musicisti, che dalla sua vita e dalle sue poesie hanno tratto spunti e riflessioni. Acclamato tra i migliori poeti georgiani, visse sempre e comunque con il minimo indispensabile, seguendo i precetti di un'esistenza semplice e senza sprechi."" -
La mia biblioteca
Nel 1931 un trasloco costrinse Benjamin ad affrontare la mole sterminata dei volumi accumulati nel corso degli anni. Dal mezzogiorno alla mezzanotte, senza essere riuscito a terminare l'impresa, il filosofo tedesco aprì le casse che contenevano la sua biblioteca. Le ore passate tra la polvere e gli scatoloni ispirarono questo saggio. Dalla tensione non risolta tra ordine e disordine, alla presenza massiccia di libri mai letti sugli scaffali, passando per gli acquisti memorabili e le tattiche da adottare nelle aste pubbliche: tutto concorre a delineare la figura del collezionista, il cacciatore di libri, il flàneur che, perdendosi nelle grandi e piccole città, va alla ricerca di una botteguccia antiquaria o di una sperduta cartoleria. Un testo curioso, qui presentato insieme ad altri due scritti, ""Presso il camino"""" e """"Come si spiega un grande successo editoriale?"""", nei quali Benjamin indaga la magia della lettura e le cause che possono rendere un trattato sulle erbe un imprevedibile best seller. Introduzione di Paolo Mauri."" -
Il mio amico Saint-Exupéry
Molti ricorderanno la celebre dedica de ""Il Piccolo Principe"""" a Leon Werth, """"il miglior amico che abbia al mondo"""". Dopo la misteriosa morte di Saint-Exupéry, Leon Werth raccolse i suoi ricordi e documenti legati al periodo tra il 1940 e il 1944: lettere, fotografie, disegni, appunti sparsi degli ultimi quattro anni di vita dello scrittore. La sua passione per il volo, i percorsi letterari, l'eredità spirituale cui """"Tonio"""" stava dando nuove forme in """"Cittadella"""", ultima opera rimasta incompiuta. Nacque così questo volume, un viaggio a ritroso, un'immersione nel tessuto intimo della vita e dell'opera di Saint-Exupéry, con cui Werth richiama all'esistenza lo scrittore francese attraverso i ricordi più vivi della loro amicizia, tra frammenti alla deriva che ricostruiscono la storia di un vincolo di straordinaria intensità emotiva e intellettuale."" -
Ruth
Autrice di romanzi di successo, amica di Charlotte Brontë e di molti altri scrittori della sua epoca, Elizabeth Gaskell ha da sempre occupato un posto d'onore all'interno della letteratura femminile vittoriana. In questo romanzo, la scrittrice narra la vita di Ruth, una giovane orfana che lavora come sarta. Quando la ragazza conosce l'aristocratico Henry Bellingham, la sua vita cambia: da lavoratrice umile e onesta si trasforma, agli occhi della società, in una fallen woman, una donna perduta, sconveniente e compromessa, che qualche tempo dopo darà alla luce un figlio illegittimo, avuto proprio dalla relazione con Bellingham. Inizia così un percorso di espiazione e perdita, di difficoltà e rinunce, di fragilità e forza. Perché Ruth vuole dare a suo figlio una vita migliore e non si scoraggia, nonostante il passato la perseguiti ovunque vada. Ruth è un romanzo commovente e di grande impegno sociale, attraverso cui l'autrice di ""Cranford. Il paese delle nobili signore"""" si confronta con i temi complessi della condizione femminile e della perdita di status, che costringeva molte donne a vivere ai margini della società. Introduzione di Francesco Marroni."" -
Lettere d'amore tradite
Viktor Störteler ha avuto tutto dalla vita: un'attività commerciale redditizia e una moglie, Gritli, graziosa e gentile. Ma Viggi non è soddisfatto, perché ha grandi ambizioni letterarie e vorrebbe essere riconosciuto come uno scrittore finissimo. Sotto lo pseudonimo di Kurt Dalbosco, infatti, pubblica novelle su varie riviste e gira per locande nel tentativo di stimolare un dibattito culturale. Non soddisfatto, durante i suoi viaggi di lavoro costringe la moglie a intrattenere con lui un intenso scambio di lettere, convinto di poterne ricavare una raccolta epistolare pregiatissima. Però Gritli non ha la penna di una musa elegiaca e rispondere alle pompose missive del marito si rivela un impegno superiore alle sue forze. Così decide di affidarsi all'ispirazione altrui, e chi meglio potrebbe aiutarla se non il suo vicino, il goffo e romantico insegnante di letteratura, che ogni volta sospira al suo passaggio? Scritta da uno dei maggiori autori svizzeri, ""Lettere d'amore tradite"""" è una novella tenera e divertente in cui lo scambio di identità tra i protagonisti genera un'irresistibile cascata di equivoci. Da questo libro venne tratto anche un film diretto da Leopold Lindtberg, vincitore alla Mostra di Venezia del 1941."" -
Racconti di Natale
Con le sue tradizioni, leggende e misteri, il Natale ha affascinato scrittori e scrittrici di ogni luogo e tempo. Festa carica di buoni propositi e tenerezze, favola nera e crudele, occasione di riscatto e redenzione o evento di palpabile misticismo: ogni autore ha trovato una propria via per raccontare il momento dell'anno dal significato più profondo e toccante. In questa raccolta, pensata per adulti e bambini, vengono riuniti dieci tra i migliori racconti di sempre dedicati al Natale, visto attraverso originalissimi spunti narrativi: la rappresentazione umoristica della classe operaia con finale a sorpresa ne «Il dono dei Re Magi» di O. Henry; la lettera di risposta di un finto Babbo Natale scritta da Mark Twain alla figlia Susy; la visita natalizia di Watson a Sherlock Holmes narrata da Conan Doyle ne «L'avventura del granato blu»; il rapimento di Babbo Natale dall'autore de «Il mago di Oz», L. Frank Baum, e ancora la fantasia di Oscar Wilde, Louisa May Alcott, Willa Cather, Lucy Wheelock, Hans Christian Andersen e i fratelli Grimm. -
Diario di un uomo deluso
Appena tredicenne, Bruce Frederick Cummings inizia ad annotare le sue riflessioni su un diario che continuerà a tenere per il resto della sua vita. Nel 1915 gli viene diagnosticata la sclerosi multipla e la malattia incide profondamente sulla sua scrittura, anche se non ne arresta l'incedere. Il diario si ferma all'inverno del 1917 e viene pubblicalo sotto pseudonimo nel 1919, pochi mesi prima della sua morte. Ne risulta un libro estatico, commovente, pieno di curiosità e amore per la vita, che riesce a raccontare un'intera esistenza nella sua lotta semplice e quotidiana. A lungo dimenticato, ""Diario di un uomo deluso"""" è oggi considerato un classico della letteratura inglese moderna, ed è stato inserito da Raymond Queneau tra i novantanove libri più grandi mai scritti. È stato apprezzato anche da Jack Kerouac, Vladimir Nabokov, H.G. Wells e George Orwell."" -
Il romanzo di Moscardino
Pubblicato per la prima volta nel 1944 questo romanzo raccoglie al suo interno quattro brevi narrazioni tra loro collegate: Moscardino, tradotto poi in inglese da Ezra Pound, Il Volto Santo, Magoometto e Il servitore del Diavolo. Dopo la successiva ristampa einaudiana di fine anni Settanta voluta da Italo Calvino (priva però del Magoometto) viene qui riproposto nella sua composizione originale. Moscardino è il soprannome del piccolo protagonista e narra - tra autobiografia lirica, slanci mitico-fantastici e uno straordinario senso della narrazione - la storia della sua famiglia e del rapporto con il leggendario nonno. In questo carattere sospeso tra racconto, mitologia e autobiografia sta la grandezza e l'unicità dell'esperienza letteraria di Enrico Pea, uno dei più significativi scrittori italiani del Novecento. -
Alcuni no
Christopher Tietjens, brillante e integerrimo funzionario governativo, ha una moglie, Sylvia, bellissima, infedele e capricciosa. L'arrivo di Valentine, volitiva e brillante attivista per i diritti delle donne, mette in discussione le solide convinzioni su cui si è basata fino a quel momento la vita di Christopher, che subisce il fascino della ragazza, innamorandosene perdutamente. Attraverso la burrascosa relazione che lega i tre personaggi, l'autore ci guida dai salotti dell'alta società fino alle trincee del fronte occidentale in Europa, descrivendo il crepuscolo della società edoardiana. Forte di un durevole sodalizio letterario con Joseph Conrad, Ford ne condivise il suggestivo uso della lingua inglese e la capacità di raccontare lo smarrimento e la fragilità umana e morale dei suoi protagonisti. ""Alcuni no"""" costituisce il primo capitolo della quadrilogia """"La fine delia parata"""", pietra miliare della letteratura inglese, dallo stile moderno e sofisticato, perfettamente attuale nella sua complessità psicologica."" -
Colazione all'hotel Déjà-vu
Bobby Wansbeck è appena arrivato nel grazioso albergo di un'assolata località del Mediterraneo, felice di potersi godere un periodo di riposo dopo una brutta malattia. L'occasione perfetta anche per iniziare a lavorare alla sua autobiografia, nella quale Bobby potrà dare la propria versione riguardo allo scandalo che ha rovinato la sua carriera di dirigente politico. Per anni, infatti, si è appropriato di fondi pubblici e ha goduto di privilegi illegali, senza grossi dissidi con la propria coscienza. Del resto, come è sua intenzione ricordare nel libro, si è trattato di un incidente di percorso all'interno di un sistema che era la norma per tutti. Iniziare a scrivere e ricordare è però più difficile del previsto. Inoltre, c'è un particolare seccante: per vari giorni Bobby perde la colazione. Ogni volta che esce dalla sua stanza, infatti, viene distratto dall'incontro con una giovane donna e un bambino dalle sembianze stranamente familiari. Cosa gli ricordano la voce della donna e il broncio del piccolo che non vuole lasciare l'hotel e perché, a parte loro, l'albergo sembra essere completamente deserto? Attraverso un sapiente intreccio di atmosfere che alternano suspense e umorismo nero, Paul Torday ha ritratto i cattivi costumi dei politici di oggi e la decadenza di una società in disfacimento, in un'amara riflessione che trascende la cronaca per trasformarsi in letteratura. -
L'adultera
Linda è una quarantenne bella e indipendente, che viaggia per lavoro attraverso l'Italia come rappresentante. Su di lei, nelle ventiquattro ore durante le quali si svolge il romanzo, si scagliano immagini dal passato e inquietudini del presente, mentre trascorre la notte nel vagone del treno che da Milano deve portarla a Napoli. Un marito grigio e arido, un amante vuoto e svagato, un molestatore tra i sedili, un furto ai suoi danni, le rimembranze dei torti inferti e subiti. Laudomia Bonanni racconta una figura femminile dell'Italia anni Sessanta e sgretola il mito dell'adulterio come topos letterario e cinematografico, caro alla narrativa di penna maschile.