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I giardini del cielo e della terra
Yosef Bar Sheba, giovane itureo, avvezzo all'uso delle armi, curioso, si è messo sulle tracce di Yeshu, il Mashìakh, del quale ha sentito parlare, nella speranza che sia lui a liberare il suo popolo. Il libro è un romanzo, denso di forti emozioni e ricco di colpi di scena, ma è anche il risultato di una approfondita ricerca storica e filosofica. -
Il Farinotti 2020-2021. Dizionario di tutti i film usciti nel 2019/2020
Tutto il cinema del 2019 e 2020 a portata di mano. Di stagione in stagione, il Farinotti si conferma un punto di riferimento per gli appassionati, gli studiosi e i semplici curiosi, perché nei giudizi, espressi sinteticamente in stelle, va incontro ai gusti del grande pubblico, tenendo sempre in considerazione il bello ma senza mai eccedere nelle raffinatezze di certa critica. Aggiornatissimo, contiene le schede di tutti i film presentati alla 77ª mostra del Cinema di Venezia. -
In cammino. Incontri sulla via Francigena da Roma a Londra-On foot. Encounters on the via Francigena from Rome to London
Percorrere a piedi i 2000 km che separano Roma da Londra: ecco la missione di Maria Teresa Gavazzi. Partita con un sacco in spalla il 21 marzo 2019 da Roma, in cinque grandi tappe, ha concluso il percorso il 17 agosto 2020 seguendo al contrario la Via Francigena, l'antico percorso dei pellegrini da Canterbury a Roma. Ha concepito il percorso come una performance: col cellulare ha catturato sentieri, architetture, Madonne, animali e ha raccolto storie che ha chiamato di ""migrazione fluida""""."" -
Il Farinotti 2023. Dizionario di tutti i film
Pino Farinotti è critico, docente universitario e scrittore. Titolare del Farinotti. Dizionario di tutti i film, punto fermo della critica e della cultura italiana. Collaboratore delle maggiori testate nazionali, quotidiani e magazine, della carta e della televisione, tiene corsi di cinema-letteratura in vari atenei. Ha firmato libri di saggistica che fanno testo. Per il Comune ha realizzato una serie di film sulla storia di Milano. Ha scritto bestseller di narrativa tradotti in varie lingue, che hanno ottenuto i più importanti premi letterari, anche stranieri. Fra questi, 7 km da Gerusalemme, L’eroe, E l’angelo partì da lei. È fondatore del sito MYmovies. Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, nel 2003, lo ha nominato “Benemerito della cultura”. Rossella Farinotti è critica d’arte contemporanea e cinematografica, curatrice e giornalista. Insegna Promozione per l’arte e la cultura e Marketing in the Arts all’Università Cattolica del Sacro Cuore e History of cinema and video presso la Naba di Milano. Codirettrice del Farinotti. Dizionario di tutti i film. Collabora con testate come «MYmovies», «Flash Art Italia», «Exibart», «ZERO». Dal 2016 è direttore esecutivo presso l’Archivio Gio’ Pomodoro. Nel 2013 ha pubblicato Il quadro che visse due volte (Morellini editore), sulla relazione tra arte e cinema. Nel 2014 ha realizzato Arte contemporanea: Giants in Milan, un documentario sull’arte contemporanea a Milano, con la regia di Giacomo Favilla. Tutto il cinema uscito nelle sale dalla nascita a oggi: il Farinotti conferma la sua didascalia “dalla parte del pubblico”, ma con grande attenzione ai film “opere d’arte generale”. Il tutto raccontato con stile “narrativo” lontano da un certo linguaggio critico di difficile comprensione. Molta attenzione è posta sui film tratti dai romanzi e sui titoli che raccontano l’arte. Il Farinotti nasce nel 1979, edito in quattro volumi dalla Rusconi, ed è il primo dizionario di cinema in Italia. Negli anni è stato pubblicato da Garzanti e Mondadori. La Newton Compton ne ha pubblicate 12 edizioni. Nel 2000 nasce il sodalizio con MYmovies, grazie alla collaborazione tra Pino Farinotti e Gianluca Guzzo, fondatore e direttore del sito. Nel 2012 Rossella Farinotti diventa coautrice. Il Farinotti. Dizionario di tutti i film è alla sua 35a edizione. Aggiornatissimo, contiene le schede dei film presentati alla 79a Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. -
«Extraliscio» e «Qui rido io»: due capolavori italiani
Il libro accorpa due film, ""Extraliscio"""" di Elisabetta Sgarbi e """"Qui rido io"""" di Mario Martone. Le affinità sono di etnie, seppure diverse - Napoli e l'Emilia -, di estetica visionaria, di musica - classici napoletani e """"liscio"""" -, di """"pittura"""", di espressioni di teatro. Extraliscio e Qui rido io formano un dittico di cinema d'arte. Elisabetta Sgarbi ha fondato la Nave di Teseo, che si è posta sullo stesso piano delle major consolidate che comandano l'editoria. Gestisce quella macchina imponente che è la Milanesiana. Dirige film. Mario Martone fa un film all'anno sempre presente nei premi di vertice. E dirige un'opera all'anno spesso alla Scala. I due sono attori protagonisti, essenziali, della cultura italiana e non solo. Sono amici, hanno collaborato. Nel libro, l'uno racconta l'altra. Con testi di Eugenio Lio e Francesco Specchia."" -
Coppi e il diavolo
Il libro segue le tappe della carriera del campione con grande realismo e la cronaca dell'ambiente sportivo è fedele come può esserlo la testimonianza di un critico che in quegli anni era già in pista. Brera racconta quello che si nasconde dietro la facciata: i retroscena della vita di un uomo con le sue debolezze, le sue gioie, i suoi errori, che ha scelto il duro mestiere di pedalare per vincere il diavolo che segue ognuno di noi e che per Coppi è stato dapprima la bicicletta, poi Bartali, poi l'amore passionale e distruttivo per la ""Dama Bianca"""", infine la malaria mortale. Il libro ha fatto di Coppi, personaggio romanzesco per natura, un vero personaggio da romanzo epico."" -
Luraghi. L'uomo che inventò la Giulietta
Giuseppe Eugenio Luraghi è stato un protagonista del Novecento industriale italiano. Milanese, manager di convinzioni socialiste, ha occupato ruoli di grande responsabilità in molte importanti imprese (Pirelli, Sip, Iri-Finmeccanica, Lanerossi, Mondadori) ma il suo nome resta legato soprattutto all'Alfa Romeo e ai suoi successi, ai suoi modelli straordinari, alla faticosa strada per costruire un'industria automobilistica di Stato capace di competere con i potenti produttori privati e di creare sviluppo e occupazione. Luraghi ha vissuto esperienze drammatiche come la Guerra di Spagna e la Seconda guerra mondiale, ha combattuto battaglie solitarie per modernizzare un capitalismo oscuro e oligarchico, per difendere l'autonomia dell'impresa dalle intromissioni della politica, ed è stato un protagonista della cultura, capace di elaborare e divulgare la filosofia del progresso tecnologico come strumento per la liberazione dell'uomo. Mentre il nome Alfa Romeo evoca un passato tormentato e prestigioso e la sua fama percorre ancora le strade del mondo, Luraghi ci appare anche oggi come un uomo d'impresa che, con coerenza, lealtà e fermezza, ha contribuito all'affermazione industriale e alla rinascita del Paese. -
Riflessioni sul Vangelo secondo Luca
La Scuola della Cattedrale, presieduta da Mons. Gianantonio Borgonovo, propone una rilettura originale, con una nuova angolazione interpretativa, del Vangelo di Luca come testo letterario. Lo spunto per queste riflessioni è fornito dalla pubblicazione del volume ""Vangelo secondo Luca"""", in cui l'attenzione è rivolta al rapporto con le letterature extracanoniche e con le tradizioni culturali della civiltà greca e latina. Più degli altri evangelisti, Luca si propone di ancorare l'attenzione del lettore a personaggi memorabili, alla narrazione di fatti portatori di significati decisivi. La sua versione del Vangelo chiama in causa chi legge più delle rapsodiche illuminazioni di Marco, più delle solenni elaborazioni liturgiche di Matteo, più delle complesse riflessioni teologiche del quarto Vangelo. Luca fa vedere e sentire il """"di più"""" che si cela nella materia narrata, e nella coscienza del lettore si instilla un modo nuovo di guardare lo scenario dell'esistenza e di interrogarsi. L'evento, introdotto e coordinato da Armando Torno, vede gli interventi di Mons. Gianantonio Borgonovo, di Riccardo Maisano e di Claudio Gianotto."" -
Sovranismo. Una speranza per la democrazia
"Il ben finanziato e coordinato movimento globalista, che lotta per la costruzione di un blocco internazionale culturalmente omogeneo, è avanzato a grandi passi nell’ultima decade mentre coloro che si oppongono a questo progetto e sono definiti come 'populisti', 'sovranisti' o sono più semplicemente amanti della propria nazione risultano incapaci di formare una 'internazionale' in grado di proporre un blocco altrettanto determinato e unito. Con la sua consueta perspicacia e profondità, Giuseppe Valditara, professore di diritto presso l’Università degli studi di Torino, analizza questo fenomeno con le sue multiformi cause e manifestazioni. Approfittando delle sue ampie conoscenze del tema, Valditara dona all’opera un forte slancio storico per contestualizzare i dati dell’attualità riguardanti temi interconnessi quali l’immigrazione di massa, la perdita progressiva di identità culturale e nazionale e la crescita dei poteri sovrannazionali."""" (dalla Prefazione di Thomas D. Williams). Postfazione di Marcello Foa." -
Upanishad
"Upanishad"""" (parola sanscrita, """"sedere ai piedi di un maestro"""", """"sottostare a un insegnamento"""") è la denominazione comune a un complesso di testi indiani, di varia ampiezza e di varia forma, contenenti dottrine esoteriche e considerati come appendici degli """"Aranyaka"""" (""""meditazioni""""). Appartengono alla fase letteraria più antica, non solo dell'India, ma di tutta la letteratura indoeuropea. Le """"Upanishad"""" risalgono al periodo compreso fra l'VIII e il V secolo a.C. e affrontano e approfondiscono l'interpretazione filosofico-mistica dell'antica parola rivelata, della pratica del culto e dei problemi dell'origine dell'universo; cioè dei temi trattati nei quattro testi, i """"Veda"""" (""""scienza""""). Introduzione di Peter Otiv Norton." -
Il mio vescovo e le animalesse
È la storia del vescovo Rovati, ambientata in quella striscia di terra della campagna pavese, tra il Po e l'Olona, dove si trova il podere della Speziana. È un posto cupo e sinistro la Speziana, dove succedono nefandezze e turpitudini, delitti mostruosi. E non certo per caso, ma perché da quelle parti pare che il Maligno abbia deciso di eleggere residenza. Ne conseguono tristi fatti: incesti, parricidi, casi di poligamia, battesimi sacrileghi. -
Colli, Montinari e Nietzsche
Giorgio Colli e Mazzino Montinari, i due editori di Nietzsche famosi nel mondo, vengono mostrati in questo libro dedicato alla loro memoria dal loro collaboratore, discepolo e amico Sossio Giametta, unico sopravvissuto, con la collega Maria Ludovica Pampaloni, dei membri titolari e non titolari dell'équipe artefice della rivoluzionaria edizione delle opere del grande pensatore tedesco, nella loro diversità per formazione, vocazione, carattere e perfino per la loro concezione fondamentale di Nietzsche (entelechia astorica per Colli, critico della società borghese per Montinari), ma soprattutto nella loro stretta unione, superiore a ogni contrasto, cementata da una grande amicizia e dedizione e dal comune ideale di rendere giustizia, con un'edizione puntuale e cronologica delle sue opere, al grande pensatore tedesco, nodo obbligato del pensiero e dello spirito europeo dell'Ottocento. Due grandi ritratti, che gettano la loro ombra su quella di Nietzsche, arricchiti da spunti biografici, ad opera di colui che è ormai il loro solo testimone e che di Nietzsche ha tradotto tutte le opere. Una lunga passeggiata nel giardino incantato dell'edizione Nietzsche tra Firenze e Weimar nei primi anni Sessanta, in un'atmosfera unica e irripetibile, conducente a una profonda e innovativa interpretazione di Nietzsche. -
Gli orti di Epicuro. Testo inglese a fronte
Nel 1685, Sir William si avviava ai sessant'anni e aveva lasciato da quattro la politica attiva ritirandosi in campagna. Il diplomatico, nell'agio della sua residenza si diletta di letteratura. ""Gli orti di Epicuro"""" si apre con questa considerazione: «La stessa facoltà della ragione, che dà all'uomo una notevole superiorità privilegiata su tutti gli altri esseri della creazione, produce però le deficienze più gravi della natura umana, rendendo questa soggetta a turbamenti, a miserie o almeno a inquietudini maggiori di quelle subite da altre creature». Temple si volge alle opere dei filosofi e dei poeti antichi. Gli insegnano come la felicità sia lo scopo dell'uomo e lo invitano a riflettere in che consista la felicità: se nella virtù (gli Stoici) o nel piacere (gli Epicurei). La politica pare a Temple «più contraria d'ogni altra cosa alla tranquillità di mente che gli antichi ritenevano e insegnavano essere la sola vera felicità dell'uomo». Dunque, il saggio Temple, felice nell'orto, anticipa l'affermazione da Voltaire consegnata a Candide: «bisogna coltivare il nostro giardino»."" -
Il sogno nel mondo biblico, greco-romano e medievale
La Scuola della Cattedrale ha nei suoi incontri presentato tre piccoli capolavori di uno dei grandi, ma spesso dimenticati, autori della filosofia medievale: Boezio di Dacia: ""Sull'eternità del mondo"""", """"Sui sogni"""", """"Sul sommo bene"""", a cura di Luca Bianchi (La Vita Felice, 2017). Filosofo danese vissuto nel XIII secolo, maestro delle arti a Parigi, Boezio sviluppò un'originale riflessione sui rapporti fra scienza e fede, e fu a lungo considerato rappresentante dell'averroismo latino. L'edizione curata da Bianchi riunisce tre sue opere. L'evento, introdotto e coordinato da Armando Torno, si è tenuto presso la chiesa di San Gottardo in Corte e ha visto gli interventi di Monsignor Gianantonio Borgonovo, Luca Bianchi e di Giulio Guidorizzi."" -
L' arte novissima di Lucio Fontana. Ediz. illustrata
Lucio Fontana (1899-1968), pittore e scultore formatosi all'Accademia di Brera di Milano, membro del gruppo Abstraction-Création, che nel 1935 aderì al movimento degli Astrattisti Italiani, è stata dedicata una ""Scuola della Cattedrale.museo"""". Del resto, tale artista, influenzato nella sua prima fase da formule futuriste e surrealiste, rappresenta un interesse particolare nella storia del Novecento, ma anche nelle relazioni che il Duomo ha avuto con lui, che per una ventina d'anni ha dialogato con la Veneranda Fabbrica. L'occasione per realizzare l'incontro è stata la riscoperta di un'opera - un bozzetto della porta del Duomo - che si trovava al cantiere dei marmisti e la mostra l'Arte Novissima, nata intorno all'idea di inserire il ricordato bozzetto all'interno dell'avventura creativa di Fontana nella cattedrale milanese."" -
La Russia nella poesia di Pier Paolo Pasolini
La Russia è una presenza costante nelle fonti pasoliniane. Scorrendo le pagine di Pasolini, in ogni settore della sua opera, si troveranno rimandi alla letteratura, storia e cultura russe. Si potrebbe dire che nella cultura italiana del Novecento c'è un ""filo russo"""" che collega una serie di intellettuali """"di svolta"""", da Marinetti a Pirandello e Alvaro, a Gobetti, Gramsci e Pasolini, senza dimenticare Ripellino e Landolfi. Ma Pasolini è stato, nel Novecento, il più russo degli scrittori e degli intellettuali italiani, perché ha vissuto """"da russo"""" (cioè in stretto legame con il popolo) il compito civile dell'intellettuale e il mandato del poeta. Questo """"assaggio"""" riguarda la poesia di Pasolini ed evidenzia quanta parte abbia la cultura russa nell'ispirazione e nella scrittura poetica pasoliniana."" -
Marco Papa. Scintille dal paradiso
Con questa raccolta di memorie si è voluto rendere omaggio a uno sportivo che ha creduto tino in fondo nell'avventurosa disciplina delle corse. Un'attività condotta con talento autodidatta, cercando di apprendere dagli altri quel poco che gli altri lasciavano trapelare; una missione compiuta con perseveranza e spirito di sacrificio, nella speranza di trasformare in realtà un sogno appena dichiarato: cavalcare la vita sopra una moto. Marco aveva espresso il desiderio di scrivere un giorno la sua storia, per riaprire ogni tanto una pagina della lunga carriera trascorsa e rivivere l'emozione di tanti momenti, ciascuno diverso e irripetibile. Grazie al contributo della famiglia, dei colleghi e degli amici, questo suo desiderio si è potuto avverare. -
Storie dei lombardi
"La patria di un uomo è il posto dove è nato"""", dice Brera. E il suo posto era la Lombardia. E fin qui è facile intendersi. Ma dove si ferma la sua Lombardia, dove pone i suoi confini e le sue dogane è più difficile da capire. Perché la Lombardia di Brera è una terra dalla geografìa mobile. Brera amava la Storia, e in questo libro ce lo dimostra. I titoli dei capitoli del volume sono particolari ed eloquenti: Milano è maschio, Quando si andava alla Fiera alla scoperta del mondo con le scarpe della festa, Una squadra di scrittori pavesi vincerebbe il campionato, Ottavio Missoni, Mondine d'antan, Carlo Cattaneo, I gabbiani del Po, El nost panetton, C'era un legionario detto Fortuna, Fanfulla da Lodi. Un libro di ritratti, descrizioni, nostalgie, memorie d'autore, pubblicato quando le vicende politiche italiane propongono, tra gli argomenti di primo piano, il tema della Lombardia e dell'autonomismo regionale. Postfazione di Paolo Brera." -
Alla scoperta delle cascine di Cernusco sul Naviglio. Quattro itinerari in bicicletta
Dopo aver descritto il centro di Cernusco sul Naviglio in una vera e propria guida turistica, Elisabetta Ferrario e Mauro Raimondi fanno inforcare la bicicletta ai loro lettori e li accompagnano alla scoperta delle storiche cascine che - purtroppo non sempre in condizioni dignitose - circondano una Cernusco assediata dal cemento. Irruzioni di soldati tedeschi, torri medievali, corti dove hanno vissuto generazioni intere di contadini, deliziosi oratori: durante il tragitto sono molte le descrizioni architettoniche, ma anche le storie e gli aneddoti, che i due autori raccontano utilizzando sempre toni leggeri e discorsivi. Il libro è completato poi da un capitolo sulle caratteristiche della cascina nel ""milanese"""" nonché dalla descrizione delle cascine minori di Cernusco e di quelle che il tempo e l'uomo hanno distrutto. Un viaggio nel presente ma anche nel passato di una cittadina in cui, per secoli interi, l'agricoltura ha rivestito un ruolo fondamentale. E che, in parte, lo conserva ancora grazie al biologico."" -
Woody Allen. Guida a un uso responsabile
Il cinema di Woody Alien è una riflessione sull'uomo, sull'amore, sull'America, sul mito della civiltà democratica, su una realtà controversa e ormai aggrovigliata attorno a sani principi, valori della famiglia e fede in Dio. In questo senso, Woody Alien è il superstite di una tradizione critica che conserva il dono di uno sguardo lucidissimo e di una scrittura dissacrante che grazie a Ike (il protagonista di Manhattan), a Harry Block (Harry a pezzi), a Boris (Basta che funzioni) e al recentissimo Halfie (Incontrerai l'uomo dei tuoi sogni) continua a dare un nome e un volto a un presente che non smette mai di essere già futuro.