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Kintaro. Il ragazzo d'oro
Il giovane Kintaro cresce isolato dal mondo con il favore degli dèi e la compagnia dei suoi amici animali. Fin da piccolo mostra una forza sovrumana, ma il ragazzo non è solo forte, è anche saggio e gentile, e presto si diffonde la sua fama fino ai piedi del monte Fuji. La penna di Roberto Piumini firma una storia sulla ricerca di sé, del proprio destino e sulla necessità di crescere staccandosi dalle sicurezze infantili. Incastonata nelle illustrazioni di Sandra Marziali e Simona Trozzi, la fiaba restituisce tutta la magia e la sapienza dell’antico Giappone. Nell’antico Giappone dei Samurai una fiaba sulla forza del desiderio e il magico potere del destino. Testo ad Alta leggibilità. Età di lettura: da 7 anni. -
Il grido dell'anima. I salmi del dolore
La preghiera dei Salmi Penitenziali è stata il conforto nei momenti di lutto, di paura, di scoramento di quanti ci hanno preceduto nel cammino della vita. Anche nel nostro tempo queste preghiere, unitamente alle sette parole di Cristo sulla croce, possono diventare un sostegno per scendere nel proprio cuore fino a imparare a passeggiare serenamente sugli abissi dell'anima come dei funamboli che apprendono l'arte di sostenere il mistero di se stessi. In queste pagine l'autore intende scoprire, di questi testi così antichi ma sempre nuovi per la loro capacità di interpretare l'anelito del cuore umano, sotto la cenere di un linguaggio che forse ci sembra lontano, la brace da cui possiamo attingere la scintilla necessaria per riaccendere la fiamma della speranza. Una speranza che rischiari i luoghi e i momenti in cui dobbiamo misurarci con le nostre tenebre e dichiarare guerra alla paura che ci paralizza e ci rende troppo vulnerabili. -
Zuppe, balene e pecore smarrite. Racconti di donne, uomini e cose dallo straordinario mondo della Bibbia
Tutti avvertiamo talvolta il bisogno di “istruzioni per l’uso” nella nostra vita. Molti cercano modelli nella televisione, sui social, qualcuno nei libri... Marco Tibaldi propone come modello proprio un libro, o meglio il Libro, mostrando come la Bibbia, molto prima dei reality, si sia occupata delle questioni fondamentali dell’esistenza. I due “pensionati” Abramo e Sara, il “truffatore” Giacobbe, Mosè il liberatore e Naaman “il barbaro” sono alcuni dei personaggi messi in scena. Le storie prendono vita e parlano ai lettori, che scoprono l’intensa e continua decisione di Dio di non dimenticarsi mai dell’uomo. Le più belle storie della Bibbia rilette in chiave contemporanea. Perché il Libro parla ancora oggi a tutti noi, e ha ancora molto da dire. -
Vite meravigliose
Una vita vissuta secondo il Vangelo è la cosa più bella che esista. In questo libro l'autore, Vescovo Ausiliare di Milano, racconta la storia meravigliosa di alcune donne e uomini cristiani, che hanno vissuto la fede come esperienza di verità: Francesco d'Assisi, Teresa di Lisieux, Luigi Maria de Monfort, Charles de Foucauld, Adrienne von Speyr, Paolo VI. In costoro l'unità tra la vita personale e la propria fede si è potuta realizzare con semplicità e potenza. L'autore guarda a questi santi, alla loro vita e ai loro scritti, non per soffermarsi su particolari eclatanti della loro esistenza o per sondarne gli stati interiori ma per cogliere quale ""parola"""" Dio ci abbia voluto comunicare con il dono della loro vita. Una parola che certo non si aggiunge alla rivelazione cristiana ma che ne dispiega le profondità indicandoci modalità di sequela di Cristo significative nei diversi contesti culturali e sociali, lungo la storia."" -
La festa della tenerezza. Buon Natale in pensieri e parole
Il Natale ""è la festa dell'amore incarnato"""", in Gesù Dio si fa uomo per noi: possiamo """"rimuovere dai cuori"""" il pessimismo causato dalla pandemia e, contemplando la Natività nel presepe, far """"rinascere in noi la tenerezza"""", che è la via che il Bambino ci mostra """"per essere vicini, per essere umani"""" anche se la paura ci costringe """"a stare più distanti"""". Dove nasce Dio, nasce la tenerezza. """"Natale ci ricorda che Dio continua ad amare ogni uomo, anche il peggiore. A me, a te, a ciascuno di noi oggi dice: Ti amo e ti amerò sempre, sei prezioso ai miei occhi"""". Una meditazione appassionata del Pontefice sul significato dell'attesa e della novità che porta il Natale. Un libro perfetto da regalare a quanti amano la voce forte e consolante di papa Francesco. Un percorso sul Natale che si snoda attraverso i sentimenti e tutte le declinazioni dell'amore umano: tenerezza, compassione, gioia, sincerità, vicinanza, affetto, amicizia, solidarietà..."" -
La cucina come una volta. Storie, segreti e antiche ricette da monasteri e conventi
Compiendo una sorta di pellegrinaggio gastronomico, l'autrice entra nei più famosi luoghi di pace e spiritualità usando la porta della cucina e propone ricette originali che suore, monaci e frati cucinieri le hanno voluto regalare. Attraverso i piatti proposti, il libro fa scoprire un mondo ancora oggi carico di fascino, quello della vita in monastero, in un percorso che è - insieme - gastronomico, culturale ed esistenziale. Un grande repertorio di ricette attinte alla sapienza culinaria di monasteri e conventi: la storia, le curiosità e gli antichi segreti, insieme a dosi, fasi di preparazione, tempi di cottura e realizzazione. Un ""pellegrinaggio gastronomico"""" ricco di consigli per la cura e il mantenimento della salute attraverso una cucina semplice, economica e rispettosa dell'ambiente. Il ricettario è diviso per portate, secondo la disponibilità stagionale degli ingredienti: primi, carne, pesce, formaggi, uova, verdure, pane, dolci, vini e liquori. Con tanti aneddoti legati a ogni pietanza."" -
Il profeta raccontato ai bambini
Dopo anni trascorsi in terra straniera, Almustafa – profeta di saggezza – sente che è giunto il momento di tornare all’isola nativa. In procinto di salpare, affida al popolo di Orfalese un prezioso messaggio sui grandi temi della vita: felicità e destino, gioia e dolore, amore e odio, fiducia e tradimento, passato e presente, libertà e conoscenza. Pubblicato a New York nel 1923, Il Profeta fu accolto con grande favore di pubblico soprattutto dai giovani. A distanza di anni il fascino del racconto è rimasto immutato: il libro continua a essere ripubblicato in tutto il mondo e il suo insegnamento, semplice e tuttavia profondo, riesce a raggiungere i bambini. Nella versione semplificata offerta da Anna Peiretti la fiaba non perde nulla della sua freschezza. Un magico scrigno impreziosito dalle illustrazioni di Alessandro Sanna. Un libro per la lettura condivisa: genitori e figli, insegnanti e allievi, adulti e bambini. Testo ad Alta leggibilità. Età di lettura: da 9 anni. -
Ritrovare se stessi. C'è un momento dell'anno per fermarsi e cercare
Nella vita di ogni uomo e donna - di qualunque fede religiosa e politica - c'è un momento cruciale in cui occorre fermarsi, creare una pausa di silenzio nella vita caotica e riflettere sul senso del proprio destino e del proprio posto nel mondo. Il cardinal Martini si rivolge a chi, credente e non credente, ritenga dimensione inalienabile della propria esperienza umana quell'interiorità che non cessa mai di interrogarsi e pensare. I credenti vi troveranno nutrimento solido per una meditazione sulla fede che deve ogni giorno rendere ragione di se stessa. Chi non crede potrà essere invitato a confrontarsi con l'approccio cristiano a questioni che sono decisive per tutti: il bene e il male, l'amore e l'odio, la solidarietà e l'indifferenza. «La vita, la morte, l'amicizia, il dolore, l'amore, la famiglia, il lavoro, la solitudine, i segreti movimenti del cuore, i grandi fenomeni sociali ed epocali, tutta questa vita umana ci viene consegnata dalla Parola in una luce nuova e vera». Un classico della spiritualità martiniana, che parla ancora oggi a credenti e non credenti. Un invito a fermarsi, a trovare un momento per fare silenzio e recuperare il senso del proprio posto nel mondo. -
Cosa resta del papato. Il futuro della Chiesa dopo Bergoglio
Il papato è ancora un'istituzione valida o è ormai percepita come del tutto anacronistica? E soprattutto: esso è ancora riconosciuto a livello planetario, e non solo all'interno della stretta geografia cattolica, come indiscussa autorità morale? È ancora necessario che il Papa sia un capo di Stato con un regno di appena 44 ettari? E il papato non ha forse più che mai bisogno di una riforma che lo adegui alle necessità del tempo presente? Con questo saggio, acuto e documentatissimo, il vaticanista Francesco Antonio Grana entra nelle pieghe di una matassa intricata: la coesistenza fra due pontefici - uno emerito e uno regnante - ha aperto voragini nelle norme canoniche, evidenziando lacune rituali e formali che hanno dato libero sfogo a sgarbi istituzionali, scandali e opposte tifoserie. È evidente che le fazioni, quella progressista delusa per le mancate aperture del pontificato di Francesco, quella conservatrice che vuole un ritorno al regno ratzingeriano e quella bergogliana che, invece, vuole proseguire l'opera riformatrice del Papa latinoamericano, si stanno già organizzando per non farsi trovare impreparate nel momento in cui inizierà la Sede Vacante. Un futuro imprevedibile su cui si gioca la stessa sopravvivenza della cattolicità. -
Guida letteraria del vino. Pagine inebrianti dai più grandi scrittori d'ogni tempo e latitudine
Il connubio tra vino e letteratura è stato stretto e forte sin dagli albori della scrittura. Nell'Epopea di Gilgames, il vino è celebrato come simbolo dell'immortalità, mentre nell'antichità classica Greci e Romani gli intitolarono addirittura una divinità: Dioniso e Bacco. Il vino, ""nettare degli dèi"""", dispensatore di gioia e vitalità, ma anche di follia, di trasgressione, di perdita delle inibizioni: pregi e difetti di un piacere dal doppio volto, esaltato e al contempo vituperato nel corso della storia. Nei capolavori della letteratura il vino celebra le occasioni di festa, inneggia alle passioni, innaffia la convivialità, ma allo stesso tempo annebbia le menti di tanti personaggi, alterando l'equilibrio di eroi ed eroine, facendone vacillare il giudizio fino alla perdizione. Perché il vino è vita, ma sa essere anche morte e distruzione. La bevanda inebriante per antonomasia accompagna le evoluzioni dello spirito e dell'anima, i tormenti e le gioie, le riflessioni di poeti e scrittori, artisti e inventori. L'estro creativo talvolta ha bisogno di una scintilla, e il vino sa regalare guizzi in abbondanza. In questo tour narrativo si susseguono pagine inebrianti tratte dalla letteratura di ogni tempo e latitudine, dall'antichità pre-classica fino alla narrativa contemporanea, alla scoperta delle mille gradazioni della bevanda più antica del mondo (dopo l'acqua)."" -
I segreti della natura. Storie in rima di piante e animali. Ediz. ad alta leggibilità
Un viaggio di scoperta per imparare a osservare le creature viventi e a meravigliarsi di fronte a un seme che cresce, a un bruco che cambia pelle, alle strisce di una zebra e di un procione. Due naturaliste - collaboratrici di lungo corso del Museo Civico di Storia Naturale di Milano - rispondono con storie variopinte alle domande più frequenti dei bambini curiosi. Uno scrigno di notizie sulle diverse specie che abitano il nostro pianeta: dalle vette delle più alte montagne fino alle profondità degli oceani. Dove vivono, le dimensioni, l'alimentazione, l'habitat. Dopo anni di lavoro sul campo e di lunga esperienza con i bambini, Manuela Mariani e Ilaria Scartabellati hanno raccolto queste divertenti storie in rima utilizzate abitualmente con i più piccoli alla scoperta di parchi e musei naturalistici. Il lavoro è un valido contributo alla didattica nella scuola e uno strumento di crescita culturale scientifica anche al di fuori del contesto scolastico, sui temi di zoologia, botanica, etologia e salvaguardia ambientale. Età di lettura: da 5 anni. -
Educare nel tempo della complessità. Paradigmi pedagogici della storia e della contemporaneità
Questo testo propone una visione storica sintetica dell'evoluzione della concezione dell'educazione e dei suoi fini: la pedagogia come scienza pratico progettuale che integra la dimensione teorica e la dimensione fenomenologica. Vengono presentate le sfide lanciate dall'interculturalità, dall'educomunicazione e dall'ecologia, con la proposta di alcune coordinate per educare le nuove generazioni nel contesto di una società complessa e interconnessa e per permettere il maturare di una mentalità critica, pensosa, capace di scegliere, di denunciare e di difendere il valore di una cultura al servizio della vita. Il volume si inserisce nella collana ""Strumenti"""" promossa dall'Istituto Superiore di Scienze Religiose """"Santi Vitale e Agricola"""" (Facoltà Teologica dell'Emilia-Romagna) e diretta da Marco Tibaldi."" -
Dante a tavola. Avventure del cibo e del gusto nella Commedia
L'Alighieri, di certo a sua insaputa e forse suo malgrado, è stato da sempre un riferimento per gli amanti del gusto. Sarà che il cibo nella Commedia è un tema frequente, sarà che l'opera fa parte dell'immaginario collettivo, sarà che l'espressione ""pan de' li angeli"""" l'ha inventata lui. Eppure gli esempi sono infiniti: un Papa si gioca il Paradiso a causa del troppo amore per le anguille di Bolsena; a Malebolge i peccatori sono bolliti e infilzati come cotechini; la dieta mediterranea è una via sicura di salute, ma anche di salvezza dello spirito... Dopo Dante a piedi e volando, Marco Bonatti, appassionato esperto della Commedia, sceglie di immergere nuovamente le mani nell'infinito tesoro delle tre Cantiche per farne una """"rilettura"""" enogastronomica. È infatti nella Commedia che Dante sfoga i suoi maggiori riferimenti al mangiare e al bere, nell'intento di convincerci che lui all'Inferno, in Purgatorio e poi in Paradiso, c'è stato davvero, e con il corpo. Per cui tutti e cinque i sensi sono chiamati in causa attraverso metafore e registri poetici che esprimono la """"fisicità"""" dell'esperienza. Un viaggio curioso e raffinato fra tentazioni materiali e pietanze spirituali, perché come scrive Dante: «Ne la chiesa coi santi, e in taverna coi ghiottoni...». Il volume si chiude con un originale intervento e un menu dantesco di Matteo Baronetto, dello storico ristorante """"Del Cambio"""" di Torino."" -
Antonio di Padova. Il romanzo di una vita
Antonio da Lisbona cercò a lungo la sua strada: prima fra gli agostiniani e poi fra i francescani, dove finalmente trovò il suo percorso spirituale. Dal Portogallo all'Italia, inseguendo la passione dei martiri francescani del Marocco, senza lasciarsi scoraggiare dall'esperienza di una lunga malattia, ma soprattutto scoprendo, a poco a poco, la forza della Parola di Dio e della predicazione. Dopo Francesco e Chiara (ripubblicati da Edizioni Terra Santa rispettivamente nel 2018 e nel 2019), il terzo romanzo della trilogia di un grande autore religioso del Novecento. La scrittura di Fabbretti è trascinante. Il racconto della vita di uno dei santi più amati nel mondo. La raffinatezza narrativa dell'autore trascina al cuore di una storia affascinante e rocambolesca, un'autentica vocazione mistica. -
L' orologio del cuore. Il tempo, la vita e l'attimo presente
La questione del tempo, di come usarlo e non sprecarlo, in una società sempre più tecnologica in cui il lavoro verrà presto a mancare. -
Almanacco della felicità. Pagine per un anno dai più grandi scrittori d'ogni tempo e latitudine
La ricerca della felicità accomuna tutti gli uomini, al di là di ogni differenza. È il motore del mondo, il fine cui tendono tutte le nostre azioni. Raggiungerla è una sorta di ""privilegio"""". Basti pensare che nella tradizione ellenistica era appannaggio pressoché esclusivo degli dèi, a cui - unici tra tutti gli esseri - era riservato l'attributo di makarios (beato). Oggi, più democraticamente, la riteniamo un diritto. A volte bisogna lottare, essa è l'ambìto premio nella lunga gara dell'esistenza, ed è qualcosa di straordinario, non può essere la condizione normale della vita: «La felicità, quella specie di spasimo dell'anima, non può durare che poco: sarebbe insopportabile, sennò» (Carlo Cassola). Talvolta, invece, «la felicità è una ricompensa che arriva a chi non l'ha cercata» (Émile-Auguste Chartier): si tratta solo di saper aspettare. Capita infatti che in un solo istante una gioia inattesa faccia capolino, e rischiari un'esistenza. La felicità, infatti, è composta anche «di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore», come spiega Richard Bach nel famoso Gabbiano Jonathan Livingston. La felicità è una direzione e non un luogo, per questo abbiamo bisogno di orientamenti per aspirare a una vita felice. Ecco dunque spiegata la funzione di questo libro, che offre 365 letture memorabili per attingere ispirazioni utili ad affrontare la vita di ogni giorno."" -
Un gesuita felice. Testamento spirituale
Padre Bartolomeo Sorge - teologo e politologo - è ricordato in Italia come lo storico direttore de La Civiltà Cattolica negli anni difficili del post-Concilio e l'animatore culturale della ""Primavera di Palermo"""" negli anni bui dell'attacco mafioso al cuore dello Stato e alla società civile. In questo libro - a cui padre Sorge lavorò considerandolo il suo testamento spirituale - Maria Concetta De Magistris ripercorre, nella prima parte, l'impegno ecclesiale e civile del gesuita nel contesto delle grandi trasformazioni del Paese in cui visse e operò. Dalla puntuale ricerca appare con chiarezza la fedeltà alla lettura profetica del Concilio, compiuta da Paolo VI e oggi rivivificata da papa Francesco. La ricostruzione storica consente perciò - grazie a documenti inediti e autorevoli testimonianze - di fare piena luce anche su alcune vicende ecclesiali degli anni Settanta e Ottanta rimaste finora oscure. La seconda parte contiene invece l'unica raccolta esistente degli appunti spirituali di padre Sorge. Sono pagine vive, che lasciano trasparire un'intensa vita di fede, sperimentata più che narrata. La lettura di questi testi è impreziosita dai racconti personali, resi noti per la prima volta, delle grazie da lui ricevute. Sono pagine umili che, mentre svelano i segreti di una ricca vita interiore, nello stesso tempo documentano l'infaticabile azione in campo culturale, sociale ed ecclesiale. Tutto e sempre nel totale affidamento alla sua Mater Divinae Gratiae."" -
L' itinerario geografico-teologico dei patriarchi di Israele (Gen 11-50)
Uno dei simboli più significativi della fede è quello del cammino, specialmente sul versante esistenziale, più che su quello di una riflessione teorica; d'altronde le nostre scelte importanti comportano dei processi di maturazione spesso lenti e faticosi che non annullano esperienze forti e intuizioni determinanti, ma le fondano ancorandole sul terreno solido della vita. In questa prospettiva il simbolo del cammino è particolarmente efficace, perché coinvolge la persona nello spazio vitale della sua esistenza quotidiana percorsa dal tempo e dallo spazio. Dunque, non meraviglia che la proposta di fede della Bibbia si sia espressa come un proposta di cammino esistenziale: dagli albori della storia salvifica fino alla sua pienezza; da Abramo, il primo migrante della fede (Gen 12,1), fino a Gesù, la Via per eccellenza (Gv 14,6). Il presente volume si propone di interrogare i primi pellegrini della fede che sono i patriarchi: Abramo, Isacco, Giacobbe e Giuseppe. Se il dialogo salvifico che Dio offre all'uomo inizia già con i primi undici capitoli della Genesi, è con le tradizioni patriarcali che la fede diventa una proposta concreta, grazie appunto a questi uomini che, pur con i limiti e le difficoltà inerenti alla natura umana, intraprendono e ci invitano a intraprendere un cammino di fede. Dopo di loro questo cammino a partire dall'epopea dell'esodo diventerà cammino di un popolo fino a diventare in Gesù proposta universale per tutti i popoli. (dalla Premessa dell'Autore) -
Al-Malik al-K?mil e i cristiani d'Egitto
La memoria del passato illumina il presente: così è stato in occasione dell'ottavo centenario dell'incontro tra Francesco d'Assisi e il sultano al-Malik al-K?mil, celebratosi nel 2019. Tale ricordo, infatti, ha suscitato non soltanto convegni e pubblicazioni accademiche, ma ha ispirato papa Francesco nella sua opera di promozione del dialogo e della riconciliazione tra le religioni. In particolare, a quell'incontro si ispira il ""Documento di Ab? Dhab?"""" (""""Documento sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune""""), sottoscritto nello stesso anno da papa Francesco e dal grande im?m di al-Ahzar Ahmad al-Tayyeb. Alla ricostruzione di quello storico incontro, tuttavia, mancava fino ad oggi un vero approfondimento sulla personalità di al-Malik al-K?mil. L'Autore, sulla base di fonti arabe, cristiane e musulmane, contemporanee agli eventi narrati, colma questa lacuna, restituendoci per la prima volta un profilo accurato e minuzioso dell'uomo che accolse il Poverello di Assisi con apertura di mente e di cuore."" -
Gli amici di Lolek
Una storia che ha fatto il giro del mondo, eppure mai narrata dal principio alla fine. Tre giovani ebrei nella Polonia degli anni Trenta - Jerzy Kluger, Kurt Rosenberg, Ewa, dal cognome rimasto sconosciuto - e Lolek, vezzeggiativo di Karol Wojtyla, cattolico, destinato a diventare sacerdote, poi vescovo e infine papa della Chiesa cattolica. Dapprima, un intreccio semplice: lo studio, la scuola, le confidenze e i progetti per il futuro, i professori, gli amori, le simpatie e le antipatie di quattro ragazzi normali. Un'amicizia come tante, che scorre serena e felice. Poi la drammatica ondata dell'antisemitismo, l'occupazione nazista, i pogrom di Stalin, la guerra e le deportazioni nei gulag e nei campi di sterminio che cambieranno la loro vita per sempre. I quattro amici si perdono di vista per quasi trent'anni, cercandosi a lungo e poi ritrovandosi per caso a Roma e, infine, a Gerusalemme. La penna raffinata del vaticanista Gian Franco Svidercoschi, già autore del bestseller Una vita con Karol (Rizzoli), ricostruisce nei suoi passaggi più cruciali e commoventi una vicenda straordinaria che, nel suo microcosmo, diventa emblematica di uno dei momenti storici più tragici del secolo scorso rivelandosi di stupefacente attualità: in un Terzo Millennio ancora attraversato da una «guerra mondiale a pezzi».