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What's up. 15 young european architects. Ediz. italiana e inglese
Quindici studi di giovani architetti europei espongono i loro lavori più significativi e ragionano sulle condizioni contemporanee della produzione del progetto. Una generazione pragmaticamente ancorata nel presente affronta la transizione verso una differente situazione esistenziale, più collaborativa e sociale: verso una architettura in grado di superare l'ossessione per l'autorappresentazione individuale, per la ricerca linguistica e formale, e partecipare a costruire una ecologia dell'interazione. -
Housing is back in town. Breve guida all'abitazione collettiva
Spinta all'interno della riflessione disciplinare dai drammatici fenomeni socioeconomici che hanno caratterizzato l'ultimo secolo, la residenza collettiva rappresenta uno dei campi che hanno maggiormente caratterizzato in senso sperimentale il progetto moderno. La crescente domanda di alloggi a basso costo, di un uso più razionale dei suoli, di stili di vita sostenibili rende la ricerca di sistemi abitativi densi e condivisi una questione sempre più centrale e ineludibile. Questo piccolo libro si propone come un dispositivo di orientamento in una materia complessa e tra i numerosi apporti che provano a descriverla. Quarantotto interventi ridisegnati in scala illustrano una disamina delle contraddizioni intrinseche alla questione abitativa, una rassegna delle vicende che hanno segnato il suo evolversi nel tempo e una rapida analisi dei maggiori obiettivi sperimentali che si pongono al progetto della residenza oggi, il tutto accompagnato da alcuni suggerimenti bibliografici. -
Gli spazi in sequenza di Luigi Moretti
Dopo il bombardamento su Milano del 15 agosto 1943 l'obiettivo di chi lavora in città negli anni immediatamente successivi alla guerra è quello di ricostruire, destreggiandosi tra le norme di piani e regolamenti variamente interpretabili. È in questo contesto che compare sulla scena architettonica Luigi Moretti il quale, dopo un breve fermo in carcere per motivi politici, nel 1945 fonda con il conte Antonio Fossataro la Società Cofimprese, e propone al Comune di Milano un programma per ventidue case albergo, una tipologia innovativa che vedrà la realizzazione di soli tre esempi. Definite da Anna Maria Ortese ""le piramidi di Milano"""", le case albergo alimenteranno il dibattito sulla presenza degli edifici alti all'interno del paesaggio urbano. La successiva realizzazione di un vero e proprio frammento di città su corso Italia ribadisce la modernità della ricerca dell'architetto romano e suggerisce letture spaziali analoghe a sequenze cinematografiche."" -
Itinerari di progettazione. Un percorso didattico tra Italia e Stati Uniti. Ediz. italiana e inglese
Il testo restituisce un percorso decennale nell'insegnamento della composizione e della progettazione architettonica svolto nelle scuole di architettura italiane. L'itinerario raccontato segue una linea sperimentale che, negli anni, si è articolata attraverso il confronto tra ambiti formativi e differenti scuole con modalità di insegnamento distanti seguendo un continuo intreccio tra Europa, Italia e Stati Uniti. L'illustrazione di un insegnamento fondato sulla formazione e sull'esperienza internazionale in un percorso che sviluppa direttamente l'attualità dell'esperienza acquisita nella didattica e nella ricerca, stabilisce un percorso autonomo che si è concretato in un preciso operare volto ad approfondire temi e problematiche attuali della progettazione. Si fissano le regole per una mediazione tra differenti ambiti culturali con la possibilità di accostare fenomeni urbani diversi tra loro per la dimensione di scala, la complessità e il grado evolutivo. Si è raggiunto, nella disciplina e nella sua trasmissione, una pedagogia eterodossa che ha affrontato una pluralità di temi con originalità di intenti. -
Display. Didattica per un'architettura di relazione. Ediz. italiana e inglese
Sedici mostre didattiche accompagnano una riflessione sul display come esercizio finale dei laboratori di progetto. Allestire la mostra è un'accelerazione del lavorio continuo sull'architettura, che spinge a un ""fare e pensare insieme"""". Il display permette di sperimentare e praticare un'architettura di relazione."" -
Inwalkaboutcity 2.0. Architetture geologiche e faglie del tempo. Ediz. italiana e inglese
"Inwalkaboutcity 2.0"""", a dieci anni dalla costruzione del Parco lineare, descrive con precisione un inventario di strumenti per l'architettura ricomponendo i frammenti del libro precedente in una nuova prospettiva. """"Time after time"""" è un dialogo a distanza sul futuro dell'architettura tra l'autore, una fotografa, un architetto e un critico. Le idee, discusse da Marco Navarra con Laura Cantarella, Eduard Bru e Kurt W. Forster, acquistano profondità di campo grazie a un atlante, che confronta una selezione di testi critici e racconti fotografici." -
Parametrico nostrano
Se la rivoluzione digitale è il presupposto per un mutamento di paradigma anche nel campo dell'architettura, il design parametrico è il suo terreno di ricerca privilegiato e, insieme, l'agente di trasformazione principale. Al centro dell'insegnamento nelle maggiori scuole internazionali e nella pratica progettuale più avanzata, questo approccio ha avuto nel nostro Paese una diffusione osteggiata, virale, quasi clandestina. ""Parametrico nostrano"""" prova a tracciarne vicende e potenzialità grazie al coinvolgimento di alcune tra le più interessanti realtà italiane della sperimentazione digitale in architettura. Aion, Co-de-iT, Disguincio&co, ecoLogicStudio si sono riuniti a Gorizia per una settimana di workshop che è stata occasione di confronto sui molteplici piani della riflessione teorica, delle metodologie progettuali e della loro trasmissione."" -
Itinerari per la conoscenza del paesaggio urbano. Percezione e narrazione degli spazi
Carattere basilare della res publica è denotare la qualità specifica della specie umana, ossia il suo ""essere sociale"""", quale forza motrice del suo sviluppo storico e presupposto essenziale di una coscienza civile capace di favorire il pieno dispiegamento della qualità suddetta. In questo quadro, il fine ultimo delle azioni di chi attende alla città, siano esse finalizzate alla sua fruizione, al suo governo oppure alla sua progettazione, è la bellezza dei suoi spazi vitali. Ed è proprio questa bellezza che deve essere sentita dal progettista contemporaneo come una forte esigenza interiore da infondere nel proprio lavoro, un principio guida da ricercare attraverso un cosciente percorso filosofico-scientifico che porta all'esternazione non solo delle necessità fisiche, bensì anche delle esigenze della mente e dell'intelletto. Egli, prima di mettere in moto la creatività per far nascere la sua opera, ha bisogno di meditare, di passeggiare tra le immagini, le strutture, le configurazioni del paesaggio in cui è immerso e su cui dovrà agire."" -
L' architettura dell'analogia
Quali sono le fonti di ispirazione degli architetti nel concepire i loro progetti? Come si possono risolvere problemi pratici o affrontare questioni teoriche prendendo a modello esempi appartenenti non solo al mondo dell'architettura ma ad ambiti diversi se non completamente estranei ad essa? Il ricorso all'analogia è un aspetto determinante di ogni attività inventiva e costruttori, architetti e designer ne hanno sempre fatto ampissimo uso. Dopo un'attenta analisi sui meccanismi cognitivi della creatività e sul ruolo che in essi riveste il ragionamento analogico, l'autore considera i principali modelli cui si sono rivolti i progettisti dalle origini ai nostri giorni: le analogie primarie, ovvero il corpo umano, la natura e l'astratto universo dei segni; le analogie di ambito disciplinare riferite ad architetture e progetti preesistenti; le analogie fuori ambito quali la musica, la letteratura e le arti visive. L'attualità del ricorso all'analogia è quindi verificata analizzando l'opera di architetti e designer contemporanei e le loro privilegiate analogie di riferimento. -
Navigare sulla carta bianca. Cinque idee di città e di architettura
Navigare sulla carta bianca è l'immagine della fase di transizione che l'architettura contemporanea sta attraversando. Descrive un modo di procedere che privilegia un atteggiamento aperto, sensibile agli stimoli di tutte le culture in atto, orientato alla ricerca piuttosto che a consolidare certezze. È uno sguardo che mette in luce progetti e filiere che paiono privilegiare un atteggiamento processuale, più coinvolto nella trama della composizione di istanze sociali, ambientali, tecnologiche e di vivibilità urbana, rispetto alla costruzione teorica di una tendenza. Ogni saggio si dispone con un atteggiamento attento e curioso che riconosce nel progetto di architettura un vero e proprio strumento di indagine. Una prevalenza del come sul cosa che permette di trovare dei riferimenti sulla carta bianca della fase di rinnovamento radicale, forse di rifondazione, dell'architettura contemporanea. -
Tra virgolette2. 800 aforismi sull'architettura
Più di ottocento fra aforismi, frasi, pensieri e battute sull.architettura; di architetti, storici, critici, scrittori, filosofi e intellettuali. Da Socrate a Bacone; da Nietzsche a Baudrillard; da Goethe a Wilde; da Leonardo ad Einstein; da Wright e Le Corbusier fino a Venturi e Siza. -
Quattro case. Viste da dentro. Ediz. italiana e inglese
Quattro architetture di interni di diverso taglio (small, medium, large, extralarge), dal 2003 al 2013, narrate attraverso tre scritture incrociate: disegni, parole e foto, delineano una personale ricerca. Progetti, basati su un percorso poetico-emozionale ed estranei a inutili virtuosismi temporanei, affrontano il confine tra la materia e lo spazio. Tredici contributi di scrittura, riscrittura ed interpretazione, di altrettanti autori di diversa formazione ne completano la lettura. -
Trasformazioni. Storie di paesaggi contemporanei
I paesaggi, che nella percezione umana sembrano essere conclusi in una loro perfezione, così come le città storiche che ci appaiono parte integrante della natura che ci circonda, sono in realtà il risultato di infinite trasformazioni armonizzate da un tipo di tempo che potremmo definire lento. Modernità e contemporaneità, mostrando una evidente propensione per l'attimo del presente, statico ed immutabile, hanno adeguato a questa necessità la lentezza del naturale, intromettendosi nella struttura stessa del paesaggio piuttosto che sulla sua sola superficie. Una violazione che ha dato luogo ad una variazione delle trasformazioni in atto così veloce che siamo riusciti a mettere in crisi l'intero ""organismo paesaggio"""". Con quale risultato? Cinque scritti, cinque racconti, cinque teorie provano a riannodare spazi, tempi e corpi seguendo il processo della trasformazione del paesaggio."" -
Insediarsi e costruire. Osservazioni sul progetto della piccola casa
Un libro che propone un punto di vista sulla progettazione architettonica contemporanea intesa come disciplina in consonanza perpetua con la tradizione costruttiva. Attraverso una serie di argomentazioni sequenziali al processo edificatorio, viene proposta un'idea di architettura che riconosce nella costruzione logica dello spazio, nelle regole, nei precetti e negli obiettivi di ""forma oggettiva"""", gli strumenti necessari per una pratica progettuale contemporanea. Si tratta in sostanza di un piccolo """"manuale concettuale"""" dove le nozioni fondamentali della composizione architettonica - principio insediativo, struttura - forma, decoro, proporzione ecc - vengono analizzate e declinate al tema del progetto della piccola casa. Uno strumento utile per l'avvicinamento alla progettazione architettonica, che suggerisce un """"ordine di metodo"""" inteso come antidoto e """"antitesi nei confronti di una libertà e una creatività fondate esclusivamente sul sentire soggettivo""""."" -
130liNN. Elasticospa+3. Ediz. italiana e inglese
Raccontare la costruzione di un edificio può sembrare banale. Molti, troppi, sono oggi gli strumenti di comunicazione che permettono di costruire narrative e retoriche apparentemente esili e inutilmente celebrative. E il progetto di un libro dedicato all'edificio 1301iNN a prima vista non sfugge a questa classificazione. Nell'attuale era del multitasking e dell'overload informativo, il lettore medio soffre di una crisi dell'attenzione associata a problemi di lettura e d'approfondimento. Di conseguenza, il discorso architettonico tende a manifestarsi sempre più spesso per mezzo di testi semplici e concisi. Che cosa si può affermare di un progetto editoriale costituito da nove scritti, tutti dedicati al medesimo edificio? Probabilmente, che questo libro è una sfida, indirizzata tanto ai propri lettori, quanto a tutti quegli autori che continuano ad avvallare, partecipandovi, un sistema editoriale fondato sui contenitori, più che sui contenuti. -
Ricostruire
La composizione del ritrovato disegno urbano stabilisce nuove relazioni confermando antiche direzioni, orientamenti comuni tra edifici capaci di una nuova rinascita. La chiesa, il centro civico, la scuola e le case, da lontano o in prossimità, dialogano come attori di un teatro contemporaneo, definiscono luoghi, indicano prospettive, costruiscono paesaggi senza rinunciare alla propria autonomia. Pochi altri elementi, un corridore aperto, coperto, come luogo dello stare e un piccolo edificio cilindrico memoria museale del terremoto che ricorda a partire dal sottosuolo, segnano con la vecchia chiesa e il campanile, una nuova macchina urbana, una spina dorsale capace di ordinare la relazione tra gli spazi liberi. -
Una casa tra due pini. Abitare il mito del Mediterraneo. Ediz. italiana e inglese
Un libro su una casa e su una interpretazione del mito mediterraneo. Una teoria illustrata da una costellazione esempi che hanno preceduto e seguito l'architettura di ceramica bianca tra due pini secolari. -
Architracce. L'intuizione dello spazio nell'uomo di montagna
"A volte, nella vita di ogni uomo, arriva il momento di provare a interpretare le tracce lasciate. Le circostanze che mi hanno accompagnato hanno voluto che queste architracce, o tracce archetipe, incrostassero il campo limitato della mia esistenza e del mio immaginario di povertà rurale. Questo volumetto non ha la pretesa di essere un'opera compiuta, andrà guardato come un'iniezione di dubbio nel nostro vivere, come un tentativo di utilizzare il locus, il milieu, per accogliere nell'ombra del non identificato l'illimitata impermanenza e la non sostanza dell'ego.""""" -
Villa Savoye e la poetica dell'ossimoro
Villa Savoye è una delle icone dell'arte del XX secolo; costituisce, nell'immaginario collettivo degli architetti, uno dei principali paradigmi della modernità. La sua attualità è funzione della molteplicità di significati e interpretazioni possibili, dell'impulso ermeneutico che, nel corso del tempo, ha suscitato e continua a suscitare: ogni generazione ha potuto leggervi, dalle proprie diverse prospettive culturali, infiniti temi e infinite lezioni. -
Zingonia... la nuova città
Questo libro, originariamente pubblicato nel 1965 da Zingone Iniziative Fondiarie per volontà del suo fondatore, Renzo Zingone, costituisce l'ideale catalogo della mostra Z! Zingonia, Mon Amour, realizzata da Argot ou la Maison Mobile e Marco Biraghi per la sezione Monditalia 14. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, 2014. La riproposizione integrale e conforme all'originale della pubblicazione è stata fatta precedere da un saggio di inquadramento storico-critico della vicenda di Zingonia, da alcuni stralci di un'intervista audio a Renzo Zingone risalente alla metà degli anni settanta e da un suo breve profilo biografico. ""Zingonia... la nuova città"""" è una capsula del tempo fatta di buone intenzioni che arriva direttamente dagli anni sessanta, una memoria dei desideri, delle ambizioni e dei sogni della migliore imprenditorialità italiana, prima di doversi misurare con gli errori, le mancanze e gli imprevisti della realtà.""