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La mia casa sul ciliegio. Lasciare la città, vivere in un bosco, essere felici. Ediz. illustrata
«Siamo tutti presi dalle corse frenetiche di questa vita. Se solo rallentassimo, ci renderemmo conto che le cose di cui abbiamo davvero bisogno sono poche. Io non so se ho trovato una giusta direzione, non so in cosa si tradurrà in futuro questo mio vivere solitario, ma la sensazione di aver interpretato un desiderio mi rafforza. I sogni vanno realizzati. È compito di ogni uomo fermare la propria vita, volgere lo sguardo al futuro e restituire al mondo una parte di se stessi. È solo così che si può ringraziare per il nostro transito qui». Questo libro è il manifesto di un nuovo modo di vivere. Gli amanti del Tree House Living sono un'onda inarrestabile, che si sta diffondendo nel mondo intero e che ambisce a una quotidianità più semplice, serena e in armonia con la natura. Nella sua personalissima parabola esistenziale, Gabriele ha trovato la sua felicità, ma soprattutto ha compreso che le scelte che facciamo sono spesso dettate pi? dalle convenzioni che da una precisa volontà. Dopo un periodo di smarrimento, i suoi dubbi interiori hanno trovato risposta in un bosco, su un ciliegio inclinato, fra le assi di legno di una casetta che, fino a quel momento, era stata un rifugio temporaneo e che da una notte di luglio è diventata la sua casa. La sua storia?è un invito a trovare il coraggio delle proprie risposte e a fare della propria vita un'opera d'arte unica e meravigliosa. -
Mindfulness della corsa. Pensieri per potenziare il corpo, liberare la mente, elevare lo spirito
La corsa non è solo movimento di gambe e muscoli. E neppure una stressante competizione con se stessi per migliorare all'infinito tempi e lunghezze. È un'attività liberante che - se praticata in modo consapevole - regala alla mente e allo spirito uno stato di benessere irrinunciabile, che si raggiunge allenando all'unisono corpo, mente e spirito. Le pillole motivazionali di questa guida svelano i tanti modi per trasformare il running in una vera e propria filosofia di vita e in una strategia per difendersi dalle condizioni spesso alienanti imposte dalla società contemporanea. Al tempo stesso, propone illuminanti squarci sulla corsa in sé, sulle fatiche che essa comporta, sui momenti di pigrizia e di esaltazione che chiunque prova ogni volta che indossa un paio di scarpette per andare a correre. Ogni corridore - dal principiante al maratoneta allenato, che corra a piedi nudi o su una pista di atletica - troverà in questo libro le sue perle di mindfulness per innamorarsi ogni giorno di più del suo sport preferito e riscoprire il fascino del contatto con gli spazi aperti e la natura. -
Anne e la magia della vita
Questa è la storia di una bambina che fece amicizia con un albero. La bambina si chiamava Anne. Anne Frank. Il suggestivo intreccio narrativo di Daniela Palumbo ricostruisce con grazia e levità i giorni in cui Anne Frank fuggì con la famiglia dalla Germania per nascondersi nella soffitta di una casa di Amsterdam, e scampare così per un periodo alle retate naziste. Nato per la lettura personale e condivisa - con genitori e insegnanti - e incastonato nelle evocative illustrazioni di Paola Formica, il racconto restituisce tutta la freschezza e la gioia di vivere di una bambina la cui vicenda va appresa fin da piccoli, e a piccoli passi, per non essere più dimenticata. Età di lettura: da 6 anni. -
Mindfulness del camminare. Pensieri per potenziare il corpo, liberare la mente, elevare lo spirito
La mindfulness è molto più di una serie di esercizi di meditazione quotidiana; è una pratica di crescita e di trasformazione della vita cosciente che possiamo coltivare tornando a essere attenti al momento presente. Se applicata al camminare, può aiutarci a mettere ordine nella nostra vita caotica e frettolosa e ad affrontare domande esistenziali che sovente restano sopite nel profondo del nostro animo: ""Chi sono?"""", """"Da dove vengo?"""", """"Cosa ci faccio qui?"""" e """"Dove sto andando?"""". Adam Ford invita a scoprire il potere ricreativo di una pratica antica, che libera dal tumulto interiore e guarisce le ferite dell'io, restituendo ossigeno al corpo, lucidità alla psiche, letizia allo spirito. Un passo dopo l'altro, il marciatore principiante, così come il walker allenato, troverà in questo libro tante pillole motivazionali per vivere al meglio una rigenerante attività fisica negli spazi aperti della natura, senza disdegnare i parchi e i giardini delle nostre città."" -
La strega. Ediz. a colori
«I bambini sono prigionieri di un incantesimo! Ecco perché non leggono più le mie belle storie, ecco perché non giocano più! In quella scatola c'è una strega!». Un classico della letteratura per l'infanzia che non ha perso il suo legame con l'attualità. Una fiaba sul potere salvifico del gioco, della lettura, della creatività e delle relazioni. Una messa in guardia dai pericoli della televisione e di tutti gli schermi che ci incantano. Età di lettura: da 4 anni. -
Il sentiero segreto. Ediz. ad alta leggibilità
C'era una volta una bambina che incontrò una fata. Diventarono grandi amiche e insieme scoprirono il sentiero segreto per entrare nel magico mondo della fantasia. La nuova edizione di un classico della letteratura per l'infanzia. Quasi un silent book in cui l'autore dipinge con acquerelli suggestivi territori fiabeschi, trasparenti regni marini, inattesi pianeti lontani. Un viaggio indimenticabile che incanterà piccoli e grandi. Età di lettura: da 3 anni. -
La pandemia in Terra Santa. Diario di un francescano
Gerusalemme, Pasqua 2020: una festa umiliata e dimessa, celebrazioni cancellate, santuari vuoti, la gente chiusa in casa e le comunità francescane rinserrate nei conventi. Pasqua, un anno dopo: tanti fedeli locali e lavoratori migranti respirano nuovamente la gioia di camminare da Betfage a Gerusalemme e di celebrare i riti del tempo pasquale in presenza, nel calore e nella condivisione dei fratelli di fede. Mai come in questi lunghi mesi la Terra Santa è stata fisicamente ""sola"""", abbandonata dai pellegrini nei suoi luoghi simbolo - solitamente pieni di vita - e dagli stessi abitanti. Eppure, mai è stata così presente nel cuore e nelle preghiere dei credenti in ogni angolo della Terra. In questo diario, attingendo a piene mani a ricordi, appunti e immagini, padre Ibrahim Faltas, francescano di Terra Santa, racconta la """"sua"""" pandemia tra la Pasqua 2020 e la Pasqua 2021: due date simboliche, frutto della scelta di chi vuole comunicare la speranza cristiana. La fine della pandemia non cancellerà la sofferenza delle tante persone che hanno perso un familiare. Nondimeno rimane il desiderio incrollabile di riprendere a vivere la normalità, tornando a tessere fili di pace in questa terra crogiolo di popoli e di religioni. Introduzione di fr. Francesco Patton, Custode di Terra Santa."" -
Un nome e un futuro. La risposta francescana al dramma siriano dei «bambini senza identità»
La Siria, per oltre dieci anni, ha subìto la più terribile catastrofe umanitaria della storia recente, a causa di una guerra lunga e sanguinosa. Uno scontro armato che, ancora oggi, continua a seminare morte e terrore, con conseguenze drammatiche all'interno del Paese e in tutta l'area del Me- dio Oriente. Come in tutte le sporche guerre, i primi a pagare sono stati i bambini, insieme agli anziani indifesi e alle donne: con mutilazioni, malattie fisiche e psichiche, solitudine e morte. Di fronte al fenomeno dei bambini nati durante la guerra - soprattutto da matrimoni tra combattenti estremisti e donne siriane - che risultano esistenti, ma senza registrazione ufficiale, i frati francescani di Siria hanno concepito il progetto chiamato ""Un nome e un futuro"""". Senza un nome, infatti, non si ha un'identità, né tantomeno un futuro. Il progetto è nato in spirito di amicizia tra mondo islamico e cristiano. Il gruppo di collaboratori è composto da cristiani e musulmani che lavorano insieme per il bene delle persone più vulnerabili vittime di guerra. In questo libro si raccontano le tante attività di questa iniziativa: registrazioni all'anagrafe, accoglienza, sostegno psicologico alle sindromi post traumatiche, alfabetizzazione e istruzione di bambini e donne, percorsi di socializzazione ed educazione attraverso arte e sport."" -
Benediciamo il Signore. Preghiere per la mensa
In tutta la tradizione biblica la preghiera ai pasti è fondamentale e naturale. Lo stesso Gesù ama intro- durre il pasto con la preghiera: ""Prese i sette pani, rese grazie, li spezzò e li dava ai suoi discepoli perché li di- stribuissero"""" (Mc 8,6). Nel pasto pasquale familiare, at- traverso il rendimento di grazie e la benedizione, Gesù non solo ci fa commensali di Dio ma si fa nostro cibo. Nella tradizione apostolica il rendimento di gra- zie e la benedizione prima e dopo i pasti diventano normali. Persino in una situazione estrema, come quella del naufragio narrato in At 27, Paolo esorta i compagni di sventura a mangiare per riprendere forza e benedice il cibo. Questo testo si presenta come un sussidio offerto sia alle comunità religiose che alle famiglie per arricchire la preghiera prima e dopo i pasti. A cura di Carlo Dallari ofm, G. Claudio Bottini ofm. Prefazione di Francesco Patton ofm, Custode di Terra Santa."" -
L' inventario del costruito recente. Forme ed usi del quotidiano in Sicilia
La fotografia del paesaggio italiano contemporaneo restituisce un'immagine attualizzata dei territori in trasformazione che coincide con quella di uno straordinario repertorio di modificazioni successive della condizione ""normale"""". Più della regola si prova a censire l'eccezione. Di questo mondo del """"costruito recente"""", composito per natura e forma, le discipline dell'architettura e del paesaggio stentano ad elaborare una rappresentazione efficace. Per orientarsi in questo spazio frammentario e multiforme è utile costruirsi un punto di vista privilegiato capace di includere elementi, fonti e materiali eterodossi per renderli disponibili all'indagine. L'accumulazione di questi oggetti di curiosità scientifica, da studiare singolarmente o collocati in un'adeguata cornice, corrisponde ad una precisa proposta formale ed estetica: il ritorno all'esperienza del quotidiano come fonte primaria di conoscenza e l'inclusione sistematica del """"fuori norma"""" delle pratiche nelle teorie dell'architettura e del paesaggio."" -
Le pillole del dott. Corbellini, consigli agli studenti di architettura
Affinate il vostro gusto. Cominciate a frequentare qualche occasione di cultura ""alta"""". Mostre, musei, concerti di jazz e di musica classica, rappresentazioni teatrali... tutti gli eventi culturali contribuiscono a far crescere la vostra sensibilità. Un architetto il cui orizzonte si ferma al festival di Sanremo o ai reality show difficilmente può produrre qualcosa di interessante. Inquinate il vostro gusto. Se amate i classici, nei vari campi della produzione artistica, musicale e letteraria, è il momento di fare un """"petit tour"""" nella cultura popolare. Il festival di Sanremo o i reality show possono essere potenti spunti di riflessione progettuale."" -
Trasformazioni di un paesaggio. Studi sulle dinamiche urbane a Caserta
Questa ricerca tenta di mettere a punto una operazione di riposizionamento dei temi che riguardano la fenomenologia urbana attraverso l'osservazione delle trasformazioni di una città speciale come Caserta, che abbiamo definito città paesaggio, con la ricostruzione di alcune parti complesse di tessuto urbano di recente formazione ed il ridisegno di alcuni luoghi storici che hanno contribuito alla modificazione del paesaggio. Si è provato pertanto a indagare le patologie della città, così come avrebbe potuto fare un biologo nel ricercare le caratteristiche del genoma di un virus. -
Architettura realtà del divenire
Questa è una riflessione, di un architetto, sull'eterno divenire delle cose. La realtà dei mortali: una continua trasformazione in sequenze temporali che, ciclicamente, rimescola le carte della storia dei luoghi e dei destini di chi li abita. La Sicilia, contesto iniziale prescelto e prediletta meta di tanti grandi viaggiatori, è la terra in cui tutto appare come una stratigrafia di questo lento, inesorabile e infinito panta rei. È proprio da un'antica città della Sicilia e dalla sua geografia che trae origine e ispirazione questo breve testo. Attraverso un itinerario raccontato, tra grandi fabbriche del passato da Siracusa a Roma, passando da Evora, Arles, Spalato, Sagunto e Gibellina emergono, tra passato e presente, gli eterni mutamenti dei luoghi. Nella realtà di questi luoghi il tempo si impone, sempre, come un ""grande costruttore""""."" -
Sicilia. Linee, forme e colori. Ediz. italiana e inglese
"Sicilia, Linee, Forme e Colori"""" è dedicato ai più piccoli, ma non solo. Un libro che, con divertenti suggerimenti e piacevoli istruzioni da seguire, spinge i bambini non solo a colorare, ma anche a scarabocchiare, disegnare, immaginare e pensare. Età di lettura: da 5 anni." -
Saluti dalla Sicilia-Greetings from Sicily-Bons baisers de Sicile. Ediz. illustrata
"Una collezione è sempre una sorta di autoritratto. Una collezione di cartoline lo è forse ancora di più. Le cartoline di questo libro vengono da un'unica collezione, messa insieme, con evidente amore, in molti anni. Sono cartoline sulla Sicilia raccolte da una siciliana. Amore per la propria terra dunque. Ecco un primo lineamento dell'autoritratto. Vecchie cartoline. Amore per la storia, nostalgia? E chi sa quante altre cose."""" (Dalla presentazione di Ferdinando Scianna)" -
The Atlantikwall as military archaeological landscape-L'Atlantikwall come paesaggio di archeologia militare. Ediz. bilingue
Come tante altre testimonianze di guerra che irrompono nelle nostre città e nel nostro paesaggio, emergendo come ospiti sgraditi, i bunker e le fortificazioni della seconda guerra mondiale - la più grande delle quali è l'Atlantikwall - mostrano una incapacità e una non volontà di essere assorbiti o cancellati. Sono brandelli di un passato che sembra incapace di trovare una propria posizione emotiva funzionale e spaziale a causa di una memoria mai elaborata e troppo spesso rimossa. I segni dei conflitti, dunque, rappresentano dorsali che dividevano e che invece potrebbero unificare l'Europa, tracce di ciò che oggi viene definito ""Il paesaggio archeologico dei conflitti"""". Questo libro presenta un ricco ed esclusivo apparato iconografico e una selezione di saggi che per la prima volta offrono un nuovo sguardo critico e interpretativo sull'Atlantikwall, proponendolo come uno dei principali paesaggi archeologici militari dell'Europa occidentale."" -
30-40. 30 architetti siciliani under 40. Ediz. italiana e inglese
"30minore40"""" è la ricognizione di trenta tra i migliori architetti siciliani under 40. Emerge, per la prima volta, una generazione che non recide i legami con il territorio ed è cosmopolita, complessa, vitale: come testimonia anche il lavoro di numerosi studi che si sono trasferiti in altre realtà regionali o nazionali. Un caso all'interno del panorama architettonico italiano e una sorpresa per chi pensa che l'architettura siciliana sia riducibile a pochi stereotipi figurativi o a qualche formula accademica." -
Genova A/R. Una città-laboratorio per la residenza collettiva
Studiare e formarsi come Architetto a Genova rappresenta un'esperienza unica, legata alla qualità dello spazio. Chi pratica e studia l'Architettura nel capoluogo ligure, necessariamente immagina il costruire come un esercizio tridimensionale sullo spazio, sulla sezione, sul percorso, sulla sovrapposizione. Nascosta nella sua reale superbia, la città è un testo di architettura narrativa senza tempo, talvolta senza abitanti, se non nei suoi quartieri più popolari, con il centro Storico in testa. Il lavoro di Riccardo Miselli, dei suoi collaboratori, i contributi presentati in questo testo, appartengono appieno, e testimoniano con forza e disciplina, tutti questi aspetti, contraddetti, sovrapposti, sradicati e profondamente appartenenti, fatti di altrove, di spazi, di odori, di linguaggi molteplici. Del resto, proprio i berberi ci ricordano che il Mediterraneo è il ""Mare bianco in mezzo alle terre""""; così, questo libro testimonia uno degli esercizi più sentimentali, personali e progettuali che si possa fare a Genova: guardare verso l'alto, negli stretti vicoli, e non disegnare il profilo degli edifici, ma la forma del cielo che ne risulta."" -
Resistente-Widerstandsfähig. Costruire senza il verbo avere
"Ho cercato nel corso di questi anni di esercitare il mestiere dignitosamente nel tentativo di mettere in opera quello che qui suggerisco come """"costruire senza il verbo avere""""; se rivolgo poi lo sguardo all'indietro alle cose fatte ed alla ricerca di senso prodotta, vedo e riconosco le """"sterpaglie"""" cresciute nel mio piccolo campo come opere di un raccoglitore (saccheggiatore) di frammenti, di un onesto """"bricoleur"""". È così che ho sempre inteso il mio lavoro, come continua messa in opera di frammenti, frammenti già dati, ricomposti e alcune volte ordinati; credo che questo atteggiamento provenga dalla mia formazione di autodidatta e dall'insofferenza verso le concettualizzazioni, e anche riconosco, dall'ostinato tentativo di pervenire alla """"giusta intuizione""""; per cui forse, il procedere per strappi, da """"ladro"""" trova la misura nelle parole del Maestro Engaku Taino: """"Ruba pure quello che vuoi, ti appartiene"""", ed il """"rubare"""" credo stia tutto nella nostra condizione umana.""""" -
Hervé Brugoux. Architetture in Madagascar. Ediz. italiana e francese
"Mentre nei paesi più ricchi il processo costruttivo si è frammentato in una serie di competenze diverse, spesso difficilmente relazionate tra di loro, Laura Marino con partecipata precisione fa scoprire al lettore un campo problematico vasto e complesso, i cui momenti riescono, comunque, a essere ancora controllabili nel loro insieme dall'architetto, ed evidenzia come in alcuni paesi che stanno oggi emergendo con sempre maggiore decisione sulla scena globale appare ancora possibile concepire un edificio nella sua completezza. In questo modo non appare difficile vivere di nuovo la realizzazione di un manufatto in modo organico e totale, facendo del costruire un momento essenziale dell'esperienza umana dello spazio inteso come l'emblema primario della comunità."""" (Prefazione di Laura Thermes)"