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Il Levante
Inno alla libertà e alla poesia, Il Levante narra le imprese di Manoil, giovane coraggioso che incita il suo popolo alla rivolta per far cadere il despota fanariota, crudele e corrotto. Durante il suo periplo – nei mari, sottoterra, nei cieli – è accompagnato dalla sorella Zenaida e dal suo spasimante francese Languedoc Brillant, dal pirata greco Iogurta e da suo figlio Zotalis, e infine dall’erudito Leonidas, detto l’Antropofago, e dalla sua consorte Zoe. Epopea piena di vita, suddivisa in dodici canti e intessuta di componimenti in versi, di racconti d’avventura e storie d’amore, come pure di digressioni scientifiche e postmoderne, seguendo una tradizione che passa dalle Mille e una notte all’Asino d’oro fino a Jacques le fataliste, questo libro originale e gustoso è senza dubbio uno dei migliori di Mircea Cărtărescu. -
La scatola di latta
"Così la sua oziosa giornata ne conteneva un'altra, operosa, ilare, incessante, fortunosa..."""" P è una creatura senza storia né età, un artista o un poeta (""""il che per molti aggiungeva mistero al mistero""""); vive isolato nella piccola comunità di Ics osservandola dalla sua soffitta """"come in fondo alla lente di un cannocchiale""""; apparentemente non fa nulla e non si sa come riesca a campare, salvo sperperando il patrimonio di famiglia. Beato praticante della pigrizia come sottile forma di eversione, finirà inaspettatamente nel cosiddetto corso della realtà quando iniziano a prodursi bizzarri fenomeni che travolgeranno la pacifica vita della cittadina. Tra epidemiche amnesie, primavere in pieno inverno, scombussolamenti urbanistici, inspiegabili sparizioni, la chiave del rebus è sotto gli occhi di chi legge. """"La scatola di latta"""" è un'avventura ironica nel labirinto del linguaggio, una fabula universale sulla lettura come viaggio verso la salvezza." -
Nero ananas
Nella dozzina del Premio Strega 2019 proposto da Luca Formentonrn«Una voce che diventa il simbolo di qualunque narrazione, il tentativo di capire le cose restando nel mezzo, di cercare una verità che sia accettabile» - Cristina Taglietti, La LetturaQuattro anni incandescenti della storia d'Italia, dal 1969 al 1973, raccontati con precisione e sorprendente capacità evocativa.rnrnTutto comincia un secondo dopo il botto. Il botto che ha cambiato l'Italia, che ha chiuso l'età dell'innocenza e aperto la strategia della tensione. Il botto del 2 dicembre 1969, Piazza Fontana. Gli estremisti di destra, invisibili, si incontrano, commentano, ricordano, tramano, pianificano. Un anarchico si trascina di città in città, di nazione in nazione, di sconfitta in sconfitta, in attesa del momento del riscatto. Un politico, così devoto da essere soprannominato il Pio, comincia la sua lenta ma inesorabile scalata al potere. E poi ci sono i servizi segreti, italiani e americani, che provano a capire, sapere, influenzare. C'è un ragazzino, in una famiglia come tante, in una Firenze non da cartolina, che quel giorno ha visto sparire sua sorella e farà di tutto per riuscire a ritrovarla. Quattro anni di destini intrecciati, di fughe, ritorni, di amore e di odio. Quattro anni incandescenti della storia d'Italia, dal 1969 al 1973, raccontati con precisione e sorprendente capacità evocativa. -
Il testamento dell'uro
Una giovane scrittrice accetta di andare a presentare i suoi libri a un festival letterario nel sud della Francia, dove incontra una serie di bizzarri personaggi. L'atmosfera vagamente inquietante del paese si coagula soprattutto attorno a Vincent Charnot, il sindaco, che si rivela una sorta di guru, un visionario intenzionato a lasciare un segno alla posterità dedicandosi a progetti culturali trasgressivi. A questo scopo offre alla scrittrice un incarico a dir poco strano: redigere la ""biografia"""" di una specie estinta da secoli, l'uro, l'animale preistorico che aveva affascinato persino i nazisti, al punto da spingerli a tentare di riportarlo in vita. Convinta dall'abile e carismatico sindaco e dagli esemplari di uro che le è stato permesso di vedere in segreto, la donna inizia a scrivere, trovandosi ben presto coinvolta in una cospirazione che si tinge sempre più di nero."" -
La bocca delle carpe. Conversazioni con Amélie Nothomb
Una finestra sulla vita di AméliernNothomb, una finestra da cui il lettorernpuò guardare le mille sfaccettature dellarnpersonalità unica della grande scrittricernbelga. rnrnMichel Robert, appassionatornestimatore dell’autrice, raccoglie inrnquesto libro una serie di conversazionirnavute con lei tra il 1995 e il 2001.rnConosciamo così le passioni di Amélie,rni suoi gusti, la sua idea della solitudine,rndella sessualità, dell’amicizia e dell’amorerninteso come ossessione assoluta. Nernripercorriamo la vita, l’infanzia,rnle relazioni familiari, i suoi spostamentirnnel mondo, dal Giappone all’Europa…rnIl ritratto di una donna straordinaria,rncomplessa e affascinate, ma al contemporncapace di confessare le proprie debolezzerne ridere di sé stessa. Un documentorneccezionale che racconta una scrittricerntanto sconcertante quantornimprescindibile. -
Il detenuto zero
Un romanzo per gli amantirndella matematica e non solornche tocca temi di assolutarnattualità: il cambiamentornepocale innescato dall’attaccornalle Torri Gemelle, gli intrighirndi potere, le contraddizionirninsite nelle societàrnmulticulturali, il fenomenorndegli immigrati di secondarngenerazione.rnrnAmerica, 2009. All’interno della basernaeronavale Langley, vicina alla città dirnHampton, si è costruito un carcere dirnmassima sicurezza a cui è stato dato ilrnnome di Isolamento. Per elaborare irnsistemi elettronici di controllo del nuovorncarcere, vengono assunti tre dottorandi,rngeni matematici, tutti e tre immigrati dirnseconda generazione, un greco e duernindiani. I tre ragazzi non sono messirnintegralmente a parte delle caratteristicherndi Isolamento, ma cominciano a porsi deirnproblemi etici sul loro lavoro. Decidonornquindi di contattare qualche giornalistarne mobilitare l’opinione pubblica affinchérnil carcere non entri mai in funzione.rnIntercettati dai servizi segreti, dannornl’occasione ad alcuni esponenti delrngruppo dei “patriots” di imbastire unarnteoria di congiure e complottirnantiamericani al fine di rinfocolare larnpaura del terrorismo. Arrestati e rinchiusirndentro Isolamento, dopo pochi giorni dirndetenzione, contrariamente a ognirnaspettativa, riescono a evadere… -
Vani d'ombra
Con una scrittura cruda, a volte persino violenta, il romanzo trascina il lettore nelle zone più intime della mente di un uomo tormentato. rn«Una lingua spiccatamente sperimentale, a metà strada tra quella ruspante di un certo minimalismo sporco, vitale, e quella evocativa dell'invocazione religiosa, annidata nelle trame carnali del reale» - Orazio Labbate, La Letturarn“I muri dei paesi, i muri nel mio paese, devono restare intonsi, non si deve sapere nulla di quello che accade dentro.”rnrnUn piccolo paese di campagna, ci si conosce tutti. Impossibile non annoiarsi. In particolare se hai tredici anni, la scuola è finita, fa caldo e i vestiti ti si appiccicano addosso. Capita che a voler passare il tempo poi si diventa curiosi e con un binocolo in mano si possono vedere tante cose. Nascosto tra le fronde di un albero, Michele scopre che la colf del notaio, tutti i pomeriggi, incontra uomini. Ogni giorno uno diverso. È come stare al cinema senza pagare il biglietto. Il conto arriva quando viene scoperto dalla donna, trascinato per un orecchio e rinchiuso a chiave dentro il suo armadio. Imprigionato e al buio, Michele è costretto a una rivelazione che segnerà per sempre la sua vita. -
La seduzione
Non tutto però è come dovrebbe essere: tra un presente indefinito e un passato da risolvere realtà e finzione si intrecciano, si rincorrono e troppo spesso si scambiano di posto.rn«Una meditazione disincantata sul rapporto fra vecchi e giovani» – RobinsonrnAriel Hernández è uno scrittore cinquantacinquenne di una certa fama ma in piena crisi creativa. Disincantato e cinico, è alle prese con una causa di divorzio, non fa vita sociale e ha ormai abbandonato le amicizie di un tempo. Tra le poche persone che ancora lo sopportano c’è il giovane David, aspirante scrittore introverso e irrequieto, che sembra riconoscere in lui un mentore, una guida, e sfida il suo cinismo. Un giorno David è assalito e brutalmente picchiato da alcuni sconosciuti che lo lasciano quasi in fin di vita, e il ragazzo che si risveglia dal coma si rivela un estraneo ossessionato da un unico pensiero: trovare i suoi aggressori per vendicarsi. Ariel viene coinvolto in questo inquietante progetto e trascinato in una spirale di violenza all’apparenza inarrestabile. -
Le età dei giochi. Un'infanzia in Transilvania
«I tempi si scelgono da soli gli uomini di cui hanno bisogno.»rnUn racconto corale e plurilingue, fatto di odori e sapori, principi azzurri, dittatori ed eroi. Siamo in Transilvania, nella prima metà degli anni '70. La piccola comunità che vive nel villaggio ai piedi della fortezza medievale non lontano da Brasov è un crocevia di lingue e civiltà, antiche e moderne. Un bambino di sei anni vi trascorre l'infanzia insieme ai nonni. Curioso e ingenuo, tenta di capire quello che lo circonda a partire dalle parole, oggetti spesso strani e sfuggenti che in qualche modo danno forma alla realtà. Lo sguardo spensierato del bambino cerca e trova la vita segreta delle cose e attraverso la favola interpreta un tempo segnato da tragedie e lacerazioni. -
La frattura
«…Le persone cambiano autonomamente, si trasformano in mostri da sole.»rnCome si misura la distanza che ci separa dagli altri? È più facile risanare la frattura tra Occidente e Oriente o quella tra due generazioni che rifiutano di comunicare? Bogdan è un capitano dell'esercito in pensione irrimediabilmente sciovinista, segnato da un trauma che a volte lo trascina via dalla fallimentare vacanza in Grecia con la moglie Radica, del resto più attratta dalla compagnia e dal singolare vissuto di un'altra coppia di serbi. Damir è il loro unico figlio, in fuga da Belgrado (e dalla disciplina paterna) in una città universitaria di provincia, dove l'incontro con un ragazzo tanto brillante quanto eccentrico sconvolgerà la sua percezione di sé, educandolo a una nuova filosofia dai risvolti inquietanti... Un romanzo che si snoda tra una Corfù assolata e satura di turisti e la Serbia alla vigilia della guerra del Kosovo, in cui l'autore ci accompagna con sguardo lucido e disincantato nei precipizi insondabili delle relazioni umane, alla ricerca di un'identità a cui aggrapparsi una volta per tutte. -
La sublime arte
Rimasto inedito fino al 2018, il primo romanzo di Alexandra David-Néel, nota per le straordinarie imprese di esploratrice, è una preziosa testimonianza autobiografica della sua esperienza giovanile di cantante.rnAttraverso la storia di Cécile, l’autrice – con sguardo spregiudicato e assolutamente moderno – coglie l’occasione per raccontare un’umanità torbida e viziosa, e ci consegna il ritratto di un’epoca con le sue contraddizioni e ipocrisie.rnCi sono sofferenze che trovano voce solo sulla carta, e questo lo sa bene Cécile Raynaud che, costretta da tempo in una vita che non le appartiene, inizia a scrivere un diario in cui alle memorie del suo avventuroso passato di attrice di teatro alterna disperazione e angoscia del presente, ormai lontano dalle scene. Quando la fortuna sembra girare ancora, decide di seders al tavolo da gioco e tentare il tutto per tutto, per riscattare lo spirito e vincere l'unico premio davvero importante: essere ammessi nel tempio dell'arte... -
L' isola del crollo
Due donne, Radost e Asja, con la loro storia. Fatta per l'una di chili persi e di amori orgogliosamente ignorati in cambio di un rigoroso equilibrio solitario, per l'altra di un compagno scorbutico e di un ex marito da raggiungere in una seducente isola croata. Si conoscono a malapena, eppure le unisce un legame inatteso: Radost si diletta di astrologia e, quando legge nelle stelle che su Asja incombe una minaccia, infrange il proprio guscio per tentare di salvarla. Ma il suo intervento sembra creare scompiglio negli astri, perché le rispettive vite, prima così agli antipodi, iniziano man mano a convergere, fin quasi a scambiarsi di posto... Un romanzo sul desiderio di controllare il mondo e sulla ricerca della libertà, che parla di quella cosa bizzarra a cui diamo il nome di ""destino"""". E di certo, nessuno sa essere ironico quanto il destino. Un romanzo che parla di donne, uomini, di bambini e gatti. Anche di un'isola. E del pericolo che tutto crolli."" -
Più a est di Radi Kürkk
Rimasto orfano di tutta la famiglia, il giovane Lucio cerca di trovare un senso per quanto è accaduto e capire cosa fare della propria vita. Abita a Luz, un paese sulla riva di un grande fiume che per giorni si gonfia di pioggia minacciando di esondare e divorare tutto. L'incontro con il dottor Cervellati, unico dentista della zona e migliore amico di suo padre, sarà decisivo per lui. Oscuro e carismatico, Cervellati gli consegna infatti un misterioso racconto scritto proprio dal padre e lo mette a parte di un progetto sovrumano, una numinosa missione di speranza che ha bisogno di Lucio per potersi realizzare... Un romanzo originale, una favola nera che racconta la continua, delirante, a tratti comica ricerca di una via di fuga dalla catastrofe ineluttabile che incombe sull'umanità. -
Febbre da fieno
Una serie di morti inspiegabili, un enigma dal gusto intellettuale in cui le regole del gioco sembrano chiare, eppure qualcosa sfugge sempre, le certezze divergono, i dati raccolti si contraddicono e il quadro generale rimane oscuro. L'ultima risorsa è un astronauta in pensione che, coinvolto nelle indagini, viaggerà tra Napoli, Roma e Parigi mettendo più volte a repentaglio la propria vita nel tentativo di risolvere il mistero. Uscito in Polonia nel 1975, arriva anche in Italia ""Febbre da fieno"""". Stanislaw Lem, autore dalla sconfinata cultura scientifico-umanistica, costruisce un racconto a tratti allucinante che fa tremare la solidità del mondo e, in un certo senso, mette in discussione le leggi che crediamo lo governino."" -
Attraverso le tendine
In una cittadina della Spagna franchista del dopoguerra civile, la vita di un gruppo di ragazze scorre tra futili conversazioni, passeggiate, balli e primi amori. Nell'attesa, e con l'unica aspirazione, di sposarsi, le sorelle Ruiz Guilarte e le loro giovani amiche conducono esistenze insignificanti e vuote. L'arrivo di Pablo Klein, il nuovo professore di tedesco del liceo femminile, offrirà uno sguardo inedito sui valori imperanti e vacui della provincia. E mentre per alcune Pablo rimarrà un nome da aggiungere all'elenco dei possibili pretendenti, per altre sarà occasione di una mutata presa di coscienza. -
Anatomia di un profeta
Primi anni '90, in un piccolo paese del Monferrato. Di fronte a una tomba vuota un uomo recita un verso del profeta Geremia come una preghiera. Da quel preciso istante la vita del profeta e la vicenda drammatica del bimbo/Dio che non vuole più vivere si legano. Patrick il bambino, con le figure dolenti e folli dei suoi genitori, Geremia il profeta e le sue parole piene di ira e tenerezza, l'io narrante, sempre in bilico tra il tentativo di raccontare e il non senso del mondo, e Dio, che vive e muore, che odia e vuole redimere, sono le voci che si intrecciano in questo romanzo ibrido e complesso che narra la più semplice e antica delle storie: una storia d'amore e morte. -
Sete
Dalla penna inimitabile della narrativa contemporanea, Amélie Nothomb, un romanzo di passione che è anche una profonda riflessione sull’amore e sulla colpa.rn«Non è un Gesù pop: anzi collerico, sensuale; un po' filosofo. Ma è simpaticissimo. Avere un corpo è quanto di più bello possa capitare» - Dario Galateriarn“Non sono mai stato altro che me stesso, ma ho l’intima convinzione che questo potere lo possiedano tutti.”rnrn È da questi elementi che nasce Sete, in cui, grazie alla totale libertà di scrittura e a un’inventiva sconfinata, l’autrice belga dà voce e corpo a Gesù Cristo e offre a chi legge una versione personalissima della Passione del figlio di Dio. Il Cristo di Sete è umano sopra ogni altra cosa, innamorato di Maria Maddalena, figlio amorevole e sofferente nel corpo. Arrivato secondo al Premio Goncourt e in cima a tutte le classifiche di vendita in Francia, si presenta come un libro audace e vibrante che celebra la vita ed esalta l’intricato meccanismo con cui corpo e mente sono legati. Sete è il ventottesimo romanzo a firma di Amélie Nothomb. -
Tutti i nostri corpi. Storie superbrevi
Centotré racconti brevi o brevissimi, divertenti e assurdi. Storie assai diverse tra loro, riflessioni ironiche, grottesche, malinconiche, cronache di vita composte da Georgi Gospodinov nel corso degli anni, dove la nostalgia per il passato si intreccia alla curiosità per il futuro: un esperimento di ascetismo verbale per mettere ordine nel mondo e rallentare il tempo. -
Tre vivi, tre morti
Un romanzo familiare, storico, dallernvenature noir, che fonde le vicendernpersonali dei protagonisti con quelle dellarnStoria, costruendo un grande affrescorndella prima metà del ’900 italiano.rnrnModesto e Aurora sono sposati, fanno glirninsegnanti, hanno ognuno un amante, inrnun’Italia alle soglie del boom economico. Sirnsono conosciuti subito dopo la guerra,rnquando Aurora, come molte altre italiane,rnha avuto modo di esprimere il suo voto perrnla prima volta. Ora condividono unarnquotidianità fatta di cinema del lunedì,rnbattute al vetriolo e perdite d’equilibrio.rnQuest’ultimo sembra definitivamenterncompromesso quando Modesto riceve unarnlettera: qualcuno sembra conoscere la suarnvera identità, sa del “fattaccio” che luirnpensava fosse sepolto nel passato. Il lettorernripercorre la vita di Modesto andandornindietro nel tempo, a quando aveva unrnpadre, uno zio, a quando faceva ilrnparacadutista, era in Russia sottornle bombe, possedeva una scimmia… -
Malia d'Italia
A 42 anni Ogarëv si è già reinventato innumerevoli volte. Ragazzino infelice della periferia operaia tardosovietica, lettore vorace, statuario sollevatore di pesi, soldato insofferente, medico brillante, marito venerato. Tutto ciò senza mai sentirsi pienamente vivo. Quando però, in un giorno d'ottobre, è Malja ad accomodarsi sulla poltrona delle visite, sotto le sue mani per la prima volta non ci sono né linfonodi né articolazioni, ma una donna, un incantesimo, la libertà. E mentre Mosca, sempre più prepotente e venale, scappa via dall'Europa, Ogarëv impara a essere e basta, senza etichette o cittadinanza, a lasciare che sia qualcun altro a indicargli la cura: la Toscana, la vernaccia, le ciliegie, la misteriosa baklevà. Dall'autrice delle ""Donne di Lazar'"""", una mappa sconfinata per addentrarsi in quarant'anni di storia russa e riemergere in un inedito presente italiano, un viaggio per scoprire che, seppure abbandonarsi all'amore è tanto complicato quanto sperimentarne l'assenza, non c'è altra via possibile per conoscere il mondo.""