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Mi fido di te. Lectio quotidiane per Quaresima e Pasqua
Il testo è composto da preghiere giornaliere che prendono ispirazione e spunto dal Vangelo del giorno nel tempo della Quaresima della Pasqua, ben 90 giorni che accompagnano il giovane nella meditazione quotidiana. Le preghiere utilizzano il linguaggio dei giovani e cerca di interpretare il loro cuore e ciò che abita in loro. Al termine della preghiera c'è un invito alla concretezza con un interrogativo. -
Piccolo dizionario dell'Apocalisse
È un dizionario riepilogativo dei significati dei nomi e delle espressioni simboliche dell'Apocalisse di Giovanni (269 voci e 23 rimandi). Accanto ad ogni voce vi è il corrispondente termine greco. È una novità assoluta in campo editoriale, risultato di diversi anni di studio della Sacra Scrittura, studio illuminato dal confronto con teologi e biblisti con i quali l'autore è venuto in contatto. Il dizionarietto è stato scritto apportando modifiche e integrazioni che hanno tenuto conto dei suggerimenti del noto biblista prof. Pasquale Troìa della Pontificia Università San Tommaso d'Aquino, autore e co-autore di testi di religione per gli istituti d'istruzione superiore nonché autore del noto progetto ""Bibbia Educational"""" patrocinato dal Ministero della pubblica istruzione."" -
Predicatelo sui tetti. Lettere di un vescovo agli universitari
"Predicatelo sui tetti?"""". Questo piccolo libro raccoglie i frammenti di un dialogo mai interrotto tra me e i giovani universitari de L'Aquila. Un dialogo fatto di fiducia, di lavoro comune, di impegno, di risultati, di iniziative, di cambiamenti. Sono grato a questi giovani che vivono nella nostra città. A questi giovani che riempiono le strade e le speranze della nostra terra. A questi giovani che sono già nel presente un segno di speranza. Consegno questo libro come """"il punto"""" della nostra situazione. Chi leggerà queste pagine deve sapere che a ciascuna delle mie parole è seguita una risposta da parte di questi giovani universitari. Una risposta fatta di """"opere"""" più che di """"parole"""".A loro rinnovo la fiducia della nostra Chiesa. In loro ripongo le mie speranze di padre." -
Speranza. Uno sguardo biblico
Il volume raccoglie una serie di qualificati contributi di diversi studiosi di Sacra Scrittura, che offrono una panoramica interessante del concetto di Speranza nella Bibbia. Il tema attualissimo della Speranza a cui Benedetto XVI ha dedicato la sua Enciclica ""Spe Salvi"""" viene qui affrontato nei diversi approcci del Vecchio e del Nuovo Testamento. A scrivere sono autori tra i più importanti nell'ambito Biblico. Contributi di: J.L. Ska, M. Nobile, R. Virgili Dal Pra, C. Marucci, A.Valentini, G. Marconi, A. Card. Vanhoye, B. Moriconi, A . Geniusz."" -
Cultura e tutela nell'Italia unita (1865-1902)
Nel volume viene analizzato come la cultura italiana ha affrontato i problemi della conservazione dei ""Beni Culturali, come ha inciso sulla politica di tutela e quali azioni e battaglie ha intrapreso all'indomani dell'Unità fino al varo della prima, e tanto attesa, legge nazionale di conservazione del patrimonio artistico (1902). Rivolgendo l'attenzione a questo milieu l'autrice ripercorre quarant'anni di dibattito sulla tutela, analizzando, attraverso l'indagine sulla stampa e sui carteggi privati, il contributo ideologico e concreto che i rappresentanti della cultura italiana della seconda metà dell'Ottocento hanno dato allo sviluppo di una coscienza storica del patrimonio artistico italiano e a quello della sua salvaguardia. Il volume, che si apre con una presentazione di Lucio Villari, che discorre sulla problematicità di un tema ancora fortemente attuale, apre nuovi spunti di riflessione su alcune delle personalità più interessanti dell'epoca cui, ancora oggi, sono riconducibili, nel bene e nel male, modelli e metodologie di studio del patrimonio storico artistico italiano e della sua conservazione."" -
L' urna tudertina del «maestro di Enomao». Ediz. illustrata
L'autrice in questo saggio offre una dimostrazione dell'apporto che la documentazione archivistica può dare alla ricerca archeologica, come fonte di informazioni indispensabili nella ricostruzione storica. Oggetto dello studio è l'urna cineraria di alabastro rinvenuta a Todi nel 1516 e attualmente esposta nei Musei Vaticani, dopo una complessa serie di vicende, che i manoscritti degli eruditi locali del XVIII sec. hanno permesso di ricostruire e che si inseriscono nelle vicende vissute dalla città dal XVI al XVIII secolo. -
Da Nazareth a Gerusalemme. Un ponte tra storia e fede
Incontrare qualcuno che parli di Gesù è un fatto abbastanza raro nella nostra società. Ma non è un fatto completamente assente. La nostra riflessione parte proprio da questo fatto, dalla possibilità di ""sentir parlare"""" di Gesù e da ciò che può accadere dopo quell'ascolto. Perché e come interessarsi a Gesù?"" -
Seminatore della parola. San Giacinto Odrowaz, apostolo del nord Europa
"Questo figlio della terra di Slesia, spinto dallo spirito missionario di san Domenico, predicò con zelo il Vangelo da Danzica fino a Kiev"""" (Benedetto XVI). La tradizione fa di san Giacinto l'ultimo Predicatore a ricevere l'abito monastico dalle mani di san Domenico, prima di essere da lui stesso destinato a realizzarne il desiderio di predicare il Vangelo ai popoli del Nord e dell'Est Europa. La sua canonizzazione, avvenuta nel 1594, fu la prima dopo l'emanazione delle nuove norme da parte della Sacra Congregazione dei Riti, da poco istituita dopo il Concilio di Trento. L'evento ufficializzava un culto, la cui ampiezza avrebbe trovato significativa riprova nell'inserimento del santo nel Calendario Generale della Chiesa cattolica (17 agosto) fino alla riforma del Concilio Vaticano II e nella notevole eco di cui il santo godette anche nella letteratura (Cervantes) e nelle arti figurative (El Greco, Carracci, Reni, Tiepolo). Grande predicatore e taumaturgo, egli, Lux ex Silesia (Luce della Slesia), è l'unico polacco fra i 139 santi presenti sul Colon- nato berniniano, significativamente posizionato tra gli altri grandi evangelizzatori s. Francesco Saverio (Asia) e s. Ludovico Bertrán (America del Sud). Questo volume raccoglie in sei saggi alcune testimonianze storiche e artistiche sulla sua attività nei principali luoghi della sua missione." -
Sentinella quanto resta della notte? Il beato Luigi Monza
Compito delle sentinelle è di avvistare il pericolo. Negli anni dei totalitarismi il beato Monza intuì l'avanzare di un paganesimo che annegava le coscienze. Non si limitò a suonare l'allarme, ma lavorò per preparare un futuro nella carità. -
Testimone di Cristo crocifisso e risorto. Don Giuseppe Puglisi
Un prete non deve temere chi uccide il corpo, ma gli assassini di anime. A Don Puglisi, prete di frontiera, non per motivi politici, ma perché testimone di Cristo tolsero la vita. Ma lui l'aveva già offerta per la sua gente, che voleva formare alla verità che sola rende liberi. -
Essere radice. L'esperienza di mons. Michele Cosentino a servizio dei presbiteri
A noi chi ci pensa? Ho sentito ripetere molte volte queste parole. Da sacerdoti. Qualcuno era in difficoltà. Ma molti invece potevano essere additati come modelli. Ma non è pur sempre vero che anche un santo abbia bisogno d'aiuto? L'importante è che trovi preti come Michele Cosentino. -
«Venite a mangiare». Il presbitero e il dono di presiedere l'eucaristia
Il testo «Venite a mangiare» ripropone alcune riflessioni e suggestive indicazioni per come adempiere bene il dono e la responsabilità di presiedere l'eucaristia, riconoscendo ad essa la realtà più significativa dell'identità del presbitero. -
Polvere. Meditatio mortis
L'esistenza umana è come una ""navigazione"""" verso il Golfo eterno. Dio è, a un tempo, colui che ha creato il navigatore (l'uomo), colui che ha riempito il mare per far navigare (il tempo), colui che ha offerto il """"legno"""" su cui solcarlo (la Croce di Cristo), colui che è lo stesso Porto a cui attraccare (il cuore del Padre)."" -
Il cappello dello gnomo
Lo gnomo Rodolfo e sua moglie Gertrude ci accompagneranno nel loro fantastico mondo, alle prese prima con un Moccione puzzolente e crudele, poi con un gruppo di streghe infuriate. Vivranno con loro la solitudine dell'esilio a cui i due gnomi saranno condannati e la gioia per la riammissione nella comunità. Sullo sfondo i luoghi assolutamente reali e di straordinaria bellezza della Sila Piccola. ""Un racconto capace di raggiungere, nella sua semplicità, quelle tonalità poetiche che possono essere declinate solo da una sensibilità sincera e non ricercata. Figure della tradizione fiabesca (gli gnomi, le streghe, il moccione) rispolverate con uno stile scorrevole e accattivante. L'amicizia, la solidarietà e la difesa del bosco dalle insidie degli uomini alludono poi a risvolti educativi, anche se il racconto mantiene essenzialmente un carattere affabulatorio. Rimarchevole è il corredo di illustrazioni che accompagnano il dipanarsi della trama"""". Età di lettura: da 5 anni."" -
Servi e nulla più. La spiritualità dei presbiteri
Il libro affronta una serie di tematiche legate alla spiritualità propria dei presbiteri. L'autore lo fa in maniera organica, grazie non solo alle risorse di una solida cultura biblico-teologica e di una vasta esperienza pastorale, ma anche - e forse soprattutto - ad uno specifico interesse culturale mostrato per decenni verso i vari aspetti della spiritualità presbiterale, come testimoniano innumerevoli presenze e apprezzate collaborazioni alle attività dell'Unione Apostolica del Clero che, com'è noto, riserva al tema della spiritualità diocesana dei ministri ordinati una specialissima attenzione. -
L' ospite degli umili
Ricercare la verità dovrebbe essere un dovere per tutti; saperla comunicare senza inseguire successi e affermazioni personali, è prerogativa di pochi. È il caso di questo libro che parla di fatti, di persone piccole e gran di, illustri o umili, chiamate col proprio nome, con garbo ed equilibrio innati, e senza curarsi del politicamente corretto, ricorda che c'è amore e speranza per tutti; anche nelle circostanze apparentemente più oscure e senza via d'uscita. La fame, la sete, la lebbra, i bambini-soldato, le ingiustizie e le crudeltà, le morti patite da tanti giusti e innocenti che incontriamo in queste pagine sono di quelle che umanamente spingono alla rabbia e alla ribellione. Ma ""se Gesù è morto perdo nando, non è più possibile odiare"""" dice un uomo nel l'Albania degli anni '90, al quale pochi giorni prima di Pasqua avevano ucciso il figlio. La legge tribale prevede la vendetta, ma il venerdì santo l'uomo consegna il kalashnikov al sacerdote che era andato a trovarlo in casa. C'è, nei vari racconti, un costante richiamo al magistero della Chiesa che affonda le sue radici nella tradizione e nella Parola di Dio: ciò che sorprende è scoprirne i riscontri più inaspettati nella sapienza e nella testimonianza degli umili e dei poveri."" -
Tu mi hai sedotto o Signore. Pensieri sul sacerdozio
Nella lettera pastorale sono raccolte alcune semplici riflessioni sul sacerdozio, ricordi personali di mons. Molinari e accenni all'esperienza di cinquant'anni di ministero pastorale. -
Chi ha fretta non t'ama. In morte della madre
Raccolta di poesie sulla morte della madre con un piccolo saggio sulla B. V. Maria compagna del morente dal titolo ""La madre e la morte dei figli. Per somigliare al tuo parlar per sguardi preparo per te un piccolo bouquet annodando pochi fili verdi raccolti fra le erbe di Dio""""."" -
Vie nuove di evangelizzazione. «Il coraggio di osare sentieri nuovi»
L'istituzione del Consiglio Pontificio per la promozione della Nuova evangelizzazione (21 settembre 2010), la celebrazione della XIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi su ""La nuova evangelizzazione per la trasmissione della fede cristiana"""" (7 - 28 ottobre 2012), l'indizione dell'Anno della fede (11 ottobre 2012 - 24 novembre 2013), hanno sollecitato don Albino Sanna a pubblicare questo libro Vie nuove di evangelizzazione, frutto della sua esperienza pastorale, e dei suoi studi e della Laurea in Teologia Pastorale. Il libro è un contributo per la ricerca di sentieri nuovi di evangelizzazione e per vivere con responsabilità e speranza l'Anno della fede."" -
Maria, modello di dialogo con l'Islam
La tradizione musulmana ha sempre proposto Maria come modello di ogni virtù. Maria è l'unica donna che il Corano, per ben 34 volte, menziona con il nome proprio. È citata in 13 Sure o capitoli su un totale di 114 di cui si compone il Corano e in 70 versettisu 6219. Ella esercita un fascino particolare sui musulmani. È lei il modello di tutti i credenti per la sua fede assoluta e per la sua perfetta 'sottomissione' alla volontà di Dio. La benevolenza e devozione dei seguaci dell'Islam verso Maria è testimoniata anche dai pellegrinaggi che essi compiono nei santuari mariani nei paesi ove convivono cristiani e musulmani e dal fatto che molte donne musulmane portano il suo nome.