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Ex coelesti virtute. Miscellanea di studi in onore di S. E. Mons. Giuseppe Molinari nel Suo 50° di Sacerdozio
Contributi di: Liliana Biondi: Presenza giovannea e corrispondenze numeriche nel Laudario alla Vergine di David Maria Turoldo. Ipotesi di lettura. Giovanni Carrù: Il teologo papa: fede e scienza. Alessandro Cesareo: L'elemento religioso come fattore di sviluppo letterario e linguistico all'interno del Tardoantico: un'ipotesi di approccio storiografico. Lorenzo Chiarinelli: ""Di che cosa ha bisogno la Chiesa?"""". Il vento e il fuoco. Wiestaw Dabrowski: La figura del vescovo alla luce del commento di san Tommaso d'Aquino al Corpus Paulinum. Enrico dal Covolo: Conosci te stesso per abbracciare il mondo. Una riflessione sapienziale tra ragione e fede. Stefania Di Carlo: Clemente V: dal """"Verbale del Processo dell'ultimo concistoro"""" alla Bolla di canonizzazione di Celestino V. Luigi Maria Epicoco: Le sfere esistenziali in Kierkegaard. Michele Giulio Masciarelli: Cristiani sul ponte di due secoli. Daniele Pinton: Il Ministero Ordinato. Analisi del Rito di Ordinazione del vescovo, dei presbiteri e dei Diaconi. Roberto Rossi: Fra le pieghe del mistero. A proposito di due studi di Giuseppe Molinari."" -
Morale cristiana e servizio ai «più piccoli». Per la difesa dell'embrione e degli ammalati di fine vita
Questo testo ci consente di guardare alla venuta del Figlio di Dio nel mondo facendo emergere la sua identità di servo (cf. Gv 13,1-15) che, in obbedienza alla volontà del Padre, dona la vita per l'umanità. In questa prospettiva, possiamo comprendere anche l'uomo che, avendo ricevuto già al momento della creazione una ""predisposizione alla filiazione"""", si ritrova poi, attraverso il dono dell'adozione filiale a cui è stato """"immediatamente"""" preparato, in una nuova determinazione d'essere che specifica il suo agire. Ne consegue che la morale del cristiano, essendo radicata nel servizio vissuto da Cristo, è di carattere filiale e si manifesta come servizio verso i fratelli, soprattutto i """"più piccoli"""", riconosciuti, oggi, nell'embrione e negli ammalati di fine vita. Tale preferenza è giustificata a motivo della debolezza e della fragilità umana che il Figlio assume nell'incarnazione e che avrà il suo culmine nell'evento della croce. Ora, pertanto, l'humanum ha la consistenza del divinum sino a poter affermare che in ogni uomo piccolo, debole, rifiutato, sofferente è possibile scorgere la presenza del Figlio di Dio nella storia (cf. Mt 25,31-46 e Lc 10,29-37)."" -
Gesù è la buona notizia. Come parlare di Gesù ai bambini. Con gadget
Il sussidio, nato dall'esperienza pluirennale del centro di evangelizzazione UEPP di Roma, è uno strumento innovativo realizzato appositamente per l'evangelizzazione dei più piccoli ad uso sia dei genitori che dei catechiesti. Al sussidio, tutto a colori, è allegata una breve guida per la preparazione e la realizzazione dell'incontro. In omaggio, con ogni fasciolo, il bracciale della buona notizia, in vari modelli diversi per bambino e bambina. -
Oscar Arnulfo Romero. La fede consumata nell'amore e nel martirio
La figura di Mons. Romero è ancora da molti ricordata ed amata, nonostante il trascorrere degli anni. Ciò che sostenne la sua coscienza di pastore, profeta, credente e salvadoregno, disposto a difendere i diritti umani sino al dono di sé, fu la chiarissima percezione della necessità della liberazione dal peccato come radice di ogni altra liberazione. Cristo risultava essere, nella sua riflessione, colui che porta la liberazione integrale, che non permette di nascondere il conflitto e le responsabilità storiche, ma che invita tutti alla conversione, partecipando in pienezza del dono dello Spirito offerto dal Risorto, tramite i sacramenti, indispensabili per la vita del credente. Romero fece propria una cristologia integrale per sostenere la sequela dei credenti al servizio dei poveri e sofferenti ed illuminare l'azione pastorale della chiesa nella denuncia di mali storici e sociali. -
La quaresima della Chiesa
L'11 febbraio 2013, Benedetto XVI comunica di rinunciare al ministero petrino. È l'inizio di quaranta giorni che cambiano profondamente la storia della Chiesa. Dal giorno della rinuncia al momento in cui Papa Francesco - eletto come successore di Benedetto XVI - e il suo predecessore danno vita al primo incontro tra un Papa e un Papa emerito nella storia, la Chiesa subisce una profonda trasformazione. Ma davvero Papa Francesco e Papa Benedetto sono così differenti? E perché la rinuncia di Benedetto ha portato a un Papa così diverso e così ""nuovo""""? E in che modo i cardinali sono arrivati a questa scelta? Ripercorrendo i quaranta giorni che hanno cambiato la Chiesa, l'opera vuole dare una chiave di lettura a questa """"Quaresima della Chiesa"""", guardando al futuro e alle nuove sfide che dovranno essere affrontate. Qual è l'eredità di Benedetto? E quali saranno le sfide e l'eredità di Francesco?"" -
A volo radente sulla Bibbia. Per scoprire la vitalità della Parola
Accostarsi al libro della Bibbia significa incontrare una Persona che si mette in relazione con l'oggi di ogni essere umano; la parola di Dio del testo sacro è viva, tutta vibrante della forza di Colui che è il Vivente; penetra fino in fondo alla complicata natura spirituale dell'uomo, svelando e giudicando ogni inclinazione del cuore e invitando ciascuno a essere ciò che la parola trasmette. Queste pagine vogliono aiutare il lettore a considerare la Bibbia non come un libro destinato a far memoria del passato, ma come parola vivente di Dio rivolta a noi oggi, parola di proclamazione della fedeltà e dell'opera di Dio che deve suscitare l'incontro con Colui che parla. Mediante l'ausilio delle fonti linguistiche, storiche e archeologiche, si analizza un contesto lontano da noi nel tempo e nella cultura, per scoprire la vitalità del testo sacro. Nella prima parte sono affrontati gli aspetti comuni a tutti libri della Scrittura mediante nozioni di geografia e archeologia, di religione e di letteratura, di storia del popolo di Dio e delle sue istituzioni; successivamente sono trattate le questioni dell'ispirazione biblica, del canone, dell'inerranza, dell'esegesi e dell'ermeneutica. -
Il Triveneto e i migranti. Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2014
Nel 2014, le manifestazioni centrali della 100ma Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (19 gennaio), sono state ospitate nel Triveneto. Da anni la Giornata, istituita nel 1914 dal Papa Benedetto XV per pregare e sostenere le attività per gli emigrati italiani, ha allargato il suo orizzonte comprendendo gli immigrati, richiedenti asilo e profughi. Il Triveneto è stato fortemente segnato da oltre un secolo di emigrazione, raggiungendo buoni livelli di integrazione nelle terre di approdo, ma ha sempre mantenuto vivo il ricordo delle proprie origini e il patrimonio spirituale e civile delle proprie radici. Oggi, queste vicende migratorie si attualizzano con l'immigrazione straniera che hanno portato in Triveneto oltre 700.000 persone da tutto il mondo. Vi sono più culture, più religioni in un contesto sociale abituato a rappresentarsi come sufficientemente omogeneo. E, dunque, una delle grandi sfide del presente e del futuro è proprio l'incontro tra le culture e tra le religioni, chiamate ad entrare in comunione tra loro e mettere in gioco valori quali la conoscenza, il dialogo, la condivisione. Partendo da questa realtà delle migrazioni, allargata ad altri mondi della mobilità umana che la Migrantes segue (rom e sinti, spettacolo viaggiante), il Quaderno è arricchito da numerose testimonianze ed esperienze diocesane. -
Il coraggio della fede. La libertà religiosa. Il dialogo con le religioni non cristiane. L'ecumenismo
"Chi siamo noi per chiudere le porte"""" allo Spirito Santo? È la domanda che ha posto papa Francesco. Ma è la stessa domanda che ha guidato i padri del concilio cinquant'anni fa. Ieri come oggi lo Spirito Santo fa andare la Chiesa """"oltre i limiti, più avanti"""". È stato lo Spirito che ha """"aggiornato"""" la Chiesa di Dio e che anche oggi la rinnova facendola camminare per strade impensabili: quelle di chi getta ponti e non scava trincee." -
Giovanni Paolo II raccontato da chi lo ha raccontato
Con scritti di Paloma Gómez Borrero, Giorgio Costantino, Salvatore Izzo, Caterina Maniaci, Gianni Maritati, Enzo Romeo, Emanuele Roncalli, Angelo Scelzo, Gian Franco Svidercoschi, Marco Tosatti, Fabio Zavattaro Un patto mediatico che corre sul filo dell'umanesimo. È il patto che Karol Wojtyla ha stretto con i giornalisti di tutto il mondo e in particolare con i vaticanisti. Hanno vissuto si può dire con Karol Wojtyla per quasi 27 anni. Chi più chi meno. Il primo papa straniero dell'epoca moderna. Una scelta, anche questa, che sembra essere frutto della primavera conciliare. Una sfida in più per tutti perché, oltre i testi ufficiali, il pontificato di Giovanni Paolo II, si è sviluppato attraverso gesti e parole, non programmati, studiati, e spesso nemmeno mai scritti, ""improvvisati"""" e forse per questo più efficaci. In questo Giovanni Paolo II ha fatto scuola, e oggi, che ci stiamo abituando alla informalità di papa Francesco, il pensiero dei vaticanisti """"anziani"""" spesso corre a quelle improvvisazioni, al """"ciclone Wojtyla"""" che davvero ha cambiato il mondo. Un compito spesso non facile ma sempre esaltante, una sfida professionale ed umana continua. Più che un lavoro, un'amicizia. Questo libro nasce proprio dalla volontà di rinnovare quella amicizia ora non più con un papa, ma con un santo. Un omaggio se volete, o piuttosto pagine di un diario che ognuno di noi porta nel cuore."" -
L' Ordine Sacro oltre
Questo volume, ""L'Ordine Sacro oltre"""", è il primo di una breve serie dedicata ai sette sacramenti. Ne è autore Antonio Santantoni, per molti anni docente di liturgia ad Assisi e in diverse università e facoltà teologiche romane. La serie ha un titolo che è già una dichiarazione d'intenti: Sacramenti oltre: oltre la crisi, oltre la storia, oltre gli abusi e gli errori. Oltre la stessa tradizione del secondo Millennio. Per ritornare alle sorgenti. L'autore è un nome noto ai cultori di liturgia. La sua tesi di laurea, nata nell'aula conciliare dove, giovanissimo, aveva quotidianamente accesso, ha suscitato l'interesse di autori di fama internazionale ed è ancora oggi un testo di riferimento per molti che vogliano avvicinarsi al rito e ai testi dell'ordinazione episcopale (""""L'Ordinazione Episcopale. Storia e teologia dei riti dell'ordinazione nelle antiche Liturgie dell'Occidente"""", Roma, Editrice Anselmiana, Analecta liturgica 2; 1976). I contenuti e lo spirito di quell'opera prima sono riproposti in questo volume che però si differenzia molto da quello: altri sono i problemi che oggi la Chiesa è chiamata a fronteggiare e a risolvere. Non più i grandi problemi teologici, quali la sacramentalità e la collegialità dell'episcopato, ma assai più quelli della vita di ogni giorno della Chiesa: ruolo dei diaconi permanenti, celibato dei preti e, soprattutto, più dirompente degli altri, se i ministeri ordinati convengano pure alle donne."" -
Sulle orme di Marco Polo. Italiani in Cina
Questo libro è frutto di una ricerca denominata Progetto A.M.I.C.O. (Analisi della Migrazione degli Italiani in Cina Oggi), effettuata nel 2013 per la Fondazione Migrantes nell'ambito di studi più ampi sull'emigrazione italiana all'estero dell'VIII Rapporto Italiani nel Mondo (RIM). La Cina, paese solitamente generatore di flussi di immigrazione all'estero, sta diventando negli ultimi anni una meta di emigrazione per molti stranieri da tutto il mondo. Tra questi vi sono anche molti italiani che decidono di trasferirsi nel gigante asiatico per motivi di studio o di lavoro. L'obiettivo di questa indagine, che riporta i risultati di un anno di ricerca, è quello di descrivere la dimensione di un fenomeno nuovo che coinvolge sempre più individui, a causa della crisi economica nei paesi occidentali e dello sviluppo cinese. Ulteriore obiettivo è quello di portare alla luce gli spazi di sviluppo professionale degli italiani e le opportunità per il Made in Italy, valutando gli effetti degli spostamenti e degli intrecci di popolazione sui rapporti tra Italia e Cina. -
Chi ha pianto? Il primo viaggio apostolico di Papa Francesco a Lampedusa
Papa Francesco ha scelto Lampedusa come meta del suo primo viaggio apostolico. In questo estremo lembo d'Italia e d'Europa, ha voluto manifestare il suo dolore per i migranti morti in mare; chiedere perdono per le tante colpevoli omissioni di soccorso; pregare con i superstiti di questo ""esodo"""" africano; ringraziare le comunità """"samaritane"""" di Lampedusa e Linosa. Anche se breve, la permanenza di Papa Francesco sull'isola segna una tappa significativa del suo pontificato: la decisa perorazione della causa dei migranti e il monito al ricco occidente contro quella che il Vescovo di Roma ha definito """"globalizzazione dell'indifferenza"""". Il libro propone uno spaccato della visita pontificia. Fondamentali le parole che Papa Francesco ha pronunciato a Lampedusa... Con le immagini dell'evento catturate negli scatti inediti di Antonio e Davide Gioia; Francesco Solina; Andrea Daidone; Elio Desiderio e Marilisa Della Monica. Fotografi capaci di sincronizzare lo """"zoom"""" del cuore con il supporto digitale."" -
Fatevi mondo, fatevi Chiesa. Laici, seminaristi, presbiteri e religiosi
A 50 anni dalla promulgazione della costituzione dogmatica Lumen Gentium, il documento più importante del Concilio Vaticano II dal punto di vista dottrinale, è forse possibile cominciare a recepirne senza timori la novità e le potenzialità per una autentica riforma pastorale e missionaria della Chiesa. Piuttosto che un commento capitolo per capitolo, il presente contributo opta per una presentazione tematica e trasversale del documento volta a coglierne le linee di forza teologiche in maniera accessibile e sintetica, con particolare attenzione alla dinamica trinitaria, comunitaria e missionaria. Quest'ultima è completata con un commento del decreto Ad Gentes. -
Un coraggioso in Vaticano
"Come è bravo questo Papa! Voi che ne pensate, Vescovo?: così mi ha apostrofato un bambino di scuola elementare durante la Visita Pastorale in una scuola. La domanda ha avuto il sapore di una sfida perché mi ha spinto a sapere di più di Papa Francesco, che in questi mesi ho incontrato più volte in S. Marta e con cui ho avuto occasione di scambiare piacevoli battute. Dall'insieme è nato questo racconto, in cui ho voluto accostare, con animo devo dire affascinato, le vicende umane pregresse oltre che il magistero di Papa Bergoglio, 'venuto - come lui stesso ha detto - dalla fine del mondo'. E bisogna riconoscere che una vera 'fine del mondo', un profondo scombussolamento di forme ha portato coraggiosamente nei ritmi, nello stile, nelle logiche protocollari del Vaticano e della Chiesa. Anche la scelta del nome Francesco, la lapidaria frase: 'Voglio una Chiesa povera e per i poveri' e le preferenze delle periferie stanno facendo il resto. Il ripercorrere i fatti in stile di racconto, a me ha fatto tanto bene. Lo auguro di cuore anche ai buoni lettori."""" (Mons. Luigi Renzo)" -
Paolo VI. Discepolo e pastore
Paolo VI in un'occasione scrisse: ""Io sono amato da Dio, gioia, gioia, pianti di gioia"""". Quante volte fin dagli anni giovanili ricorre nei suoi scritti l'espressione """"Signore Tu ci sei necessario"""". Nelle varie tappe della sua esistenza Paolo VI cercò sempre di """"confessare Gesù nato da Maria Vergine"""". Guidò la Chiesa in anni difficili. Portò a conclusione il concilio Vaticano II, resse la barra del timone della Chiesa durante gli anni della contestazione. Convinto che il mondo ha bisogno di testimoni più che di maestri, fu un testimone per la Chiesa e nella Chiesa. La lettura di queste pagine ci aiuterà a capire la santità di questo pontefice che scelse il nome di Paolo per essere apostolo fra le genti."" -
Una vita di luce. Biografia di Guglielmo Giaquinta vescovo e fondatore
Pochi sanno che proprio all'orientamento del Concilio sul tema della santità contribuì anche mons. Guglielmo Giaquinta. Se in modo determinante o meno, è difficile dire: certo, il tema della santità era il cuore del Movimento Pro Sanctitate, che già andava prendendo forma durante gli anni Quaranta, quando, giovane prete, era a Santa Maria dei Monti. Felice convergenza, dunque, tra il cammino di discernimento dell'intero episcopato, riunito in concilio in ascolto dello Spirito, e l'intuizione carismatica di un prete del clero romano che aveva fondato un'Opera per animare dal di dentro la vita del Popolo di Dio nella logica della universale vocazione alla santità. -
Progettualità socio-educativa. Tempi e luoghi. Una lettura interpretativa di «Alrededor de un Proyecto»
Il volume, diviso in tre parti, riprende e analizza il pensiero di Perdo Poveda in merito ai progetti sociali di cooperazione. L'intenzione progettuale di Poveda e la sua vitalità generativa nel sociale ci interpellano ancora oggi ad agire in modo creativo attraverso un processo sociale che ricerca il consenso tra cittadini, la loro partecipazione alle decisioni come espressione condivisa di chi si riconosce in un progetto e che vi intende svolgere un ruolo ""stando al proprio posto di vita e di lavoro"""", al di là di ogni tipo di condizionamento. Il principio di sussidiarietà orizzontale aiuta ognuno al vissuto di una cittadinanza attiva e ne favorisce l'impegno nel proprio contesto con scelte dirette al bene comune, a comportamenti fondati sulla condivisione e sulla reciprocità, con la disponibilità a costruire spazi sociali e ad abitare lo spazio pubblico."" -
Un volo nell'anima. Roma, 15 maggio 2014
Una raccolta di pensieri e poesie che dipingono il viaggio attraverso il mondo interiore dell'autrice, durante il quale memorie, riflessioni, sensazioni tracciano il moto di un'anima alla ricerca della Verità. Tra parola e silenzio, esperienza e desiderio, solitudine e comunione fluiscono i giorni e nel pensiero si apre finalmente l'universo del Sublime. -
Percorsi di fede con Maria
Una bella e limpida raccolta di riflessioni mariane sgorgate dal cuore di S. E. Mons. Luigi Renzo, Vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, che portano il timbro delle circostanze in cui sono nati, ma conservano la freschezza di ciò che di più bello un figlio possa dire della Mamma. -
La storia del faro
L'avventura di un mancato naufragio su un patino al largo delle secche di Vada, descritta tra la realtà e l'immaginario, offre all'autore l'occasione di evidenziare l'amore al mare e i cambiamenti generazionali nel mondo dei ragazzi, che si sono alternati nel campeggio della pineta di Vada dal 1962. Un'avventura che traluce il viaggio della vita verso un approdo sicuro e felice nel grembo dell'eternità.