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Verdi, la musica e il sacro. Atti del Convegno (Busseto, 27-29 settembre 2013)
Relazioni di: Claudio Stucchi: Docente, Maestro di cappella della Chiesa di S. Pietro di Cassano d'Adda, Vice Presidente dell'Associazione Italiana Santa Cecilia. Valentino Donella: Compositore, Maestro di cappella della Basilica di S. Maria Maggiore di Bergamo, Saggista, Direttore del Bollettino Ceciliano di Roma. Marco Capra: Docente dell'Università degli studi di Parma per gli insegnamenti di Storia della musica moderna e contemporanea, Storia del teatro musicale, Storia e sistemi della comunicazione musicale. Direttore del Centro Internazionale di Ricerca sui Periodici Musicali. Responsabile scientifico dell'Istituzione Casa della Musica del Comune di Parma. -
Tutto l'eco (del) vino
"Eco"""" come """"eco-vino"""": il vino sostenibile che rispetta l'ambiente. """"Eco"""" come gli effetti benefici che, da comportamenti sostenibili, si propagano nei confronti di tutta la comunità, andando ben oltre l'ecologia. Un viaggio alla scoperta di cosa rende davvero sostenibile il prodotto bandiera del nostro Paese." -
A tavola con gli insetti
Dall'America Latina all'Asia, dall'Africa all'Oceania, nel mondo esistono oltre 1900 specie di insetti commestibili: cavallette, grilli, larve di coleottero, formiche, scarabei e falene fanno parte della dieta di quasi due miliardi di persone. Il libro ""A tavola con gli insetti"""" è l'occasione per conoscere l'entomofagia: gli autori vi porteranno in un viaggio alla scoperta di un mondo inesplorato."" -
Rivista israelitica. Riedizione con indici di tutto il pubblicato 1845-1847
Il clima della Corte Ducale sulla questione ebraica, riposava sulla politica del Du Tillot, che, nel riordino degli studi universitari nella seconda metà del '700, chiamò a Parma nella Cattedra di Teologia Giovanni Bernardo De Rossi, piemontese, al massimo della fama come orientalista e biblista, in possesso della lingua ebraica e delle altre lingue collaterali, che realizzò il fondo di orientalistica con una vasta presenza di testi ebraici accanto a testi etiopici, palmireni, in giudaico-tedesco, gotico, tibetano e georgiano, presso la Palatina. Il patrimonio curato da De Rossi ebbe in seguito come curatore il piacentino Don Pietro Perreau, che si dedicò alla lingua ebraica ed alla sua storia descrivendo anche i 55 manoscritti ebraici del fondo derossiano. Fu liberale e patriota, e sottoscrisse per primo l'Indirizzo dei Religiosi Piacentini a Vittorio Emanuele II nel 1859. In questo clima si realizzarono le riforme a favore degli Ebrei in età napoleonica, rappresentata a Parma dal Neypperg. Dopo la caduta di Napoleone e la scomparsa del Neypperg, la legislazione parmense sugli ebrei non mutò e si realizzarono due importanti iniziative editoriali. Dalla Tipografia Ducale nel 1833 venne stampata in folio la Tavola Sinottica de'precetti della lettura ebraica, con L'Esercizio pratico di scrittura in caratteri fusi ebraici, svolta in lettere latine. Dieci anni dopo uscì la Rivista Israelitica: Giornale di Morale, Culto, Letteratura e Varietà diretta Cesare Rovighi. -
Le ultime parole dell'anno vecchio
Il fascino che il Natale esercitò su Dickens riguardava molti piani emotivi, compresa una profonda e struggente nostalgia della sua idilliaca infanzia. Nel settimanale fondato dallo stesso Dickens, ""Household Words"""", egli contribuì con le pagine qui pubblicate, estremamente personali, più o meno autobiografiche e inaspettatamente commoventi. Ma non ci si attenda una visione patinata del Natale: si passa qui dai terrori dei bambini di fronte ai giocattoli alla """"Storia di Nessuno"""" che mette lucidamente a fuoco il tema drammatico della lotta di classe. Dickens si sforza di scavare in modo più profondo il concetto di umanità, denunciando la disumanizzazione, lo sfruttamento e lo stato d'abbandono di tutti noi da parte della società."" -
Gli angeli di Mons
Pubblicato per la prima volta nel 1914, il racconto è un lucido sguardo sugli orrori del fronte, e al tempo stesso un racconto che - tra morti risorti ed eserciti fantasma - diventa mito. La storia è concepita sul fondale di uno degli episodi più famosi della Grande Guerrra: la ritirata delle truppe britanniche da Mons, cittadina mineraria francese ai confini con il Belgio, in seguito al primo scontro tra inglesi e tedeschi. Gli inglesi, in procinto di essere spazzati via dall'esercito tedesco, vengono nella narrazione soccorsi da una milizia divina capitanata da San Giorgio, patrono dell'Inghilterra. In seguito, con grande sorpresa, Machen apprese che il suo racconto, passando di bocca in bocca, aveva dato origine a una leggenda che molti credettero vera e che, per molti anni, anche dopo la fine della guerra, ossessionò il folklore europeo. -
La tradizione liberale degli ebrei nel Risorgimento. Tra Cavour e Mazzini con Garibaldi nell'età di Vittorio Emanuele II
Il filo conduttore della raccolta di documenti e scritti sulla rilevante partecipazione degli Ebrei al moto unitario dell'Indipendenza nazionale è rivolto ad illustrare il carattere via via più consapevole del formarsi di una opinione comune delle comunità israelite nella dispersa varietà degli stati italici. Costretti nella tirannia di legislazioni difformi, tutte intese a far sempre più carico di obbligazioni onerose sulle comunità ebraiche e sui singoli membri, ed a negoziare la benché minima licenza di soggiorno, di libera circolazione nei giorni proibiti, di assunzione di mano d'opera ""gentile"""", di patenti di arti, mestieri, professioni - ove consentito -, parve una rivoluzione la parola di Napoleone e dei suoi ministri che li chiamava a Parlamento nel Gran Sinedrio di Parigi. Ancor più parve miracolo l'apertura di Carlo Alberto prima in Piemonte e, quindi, dello stesso Pio IX, al quale si rivolsero inni di lode e ringraziamento. Il repentino mutamento politico e legislativo Vaticano, l'irrigidirsi delle polizie dei vecchi Stati con le poche eccezioni del Piemonte e del Parmense, accesero ancor più la volontà degli Ebrei e delle loro Comunità di testimoniare politicamente una scelta che da genericamente nazionale ed italiana, si confermò sempre più unitaria, monarchica, liberale. Il Risorgimento ebraico fu tutt'uno col Risorgimento italiano. Gli Ebrei furono con Mazzini agli esordi della Giovane Italia, con Garibaldi nell'accantonare ogni pregiudiziale che non fosse la diade Italia..."" -
Francigena. Una strada europea dal Gran San Bernardo a Roma
La guida, seguendo il percorso di Sigerico, arcivescovo di Canterbury, propone al lettore una serie di itinerari storico-turistici, tutti nelle immediate vicinanze del tratto italiano dell'antico cammino romeo, suddiviso in tappe dal passo del Gran San Bernardo a Roma, e lungo le varie Regioni attraversate. I castelli della Valle d'Aosta, il Canavese, l'Oltrepò pavese, l'Emilia delle Terre verdiane, la Liguria delle 5 Terre, la Toscana dei siti UNESCO, la Tuscia etrusca sono solo alcune delle proposte. Una serie di percorsi che si possono fare, anche in tratti separati in un week-end, in automobile o in moto, oppure secondo le tendenze del turismo slow, a piedi, in bicicletta o a cavallo, per vivere in modo autentico ed emozionale il cammino. Completano la guida informazioni utili su dove informarsi, mangiare e dormire lungo il percorso. -
Fernando Manzotti. Storico dell'Italia risorgimentale e contemporanea
Sono qui raccolti gli atti del convegno ""Fernando Manzotti e la storia dell'Italia Unita"""" organizzato da Istoreco e Società correggese di studi storici in occasione del centocinquantesimo dell'Unità per un approfondimento della personalità di questo storico, stroncato a quarantasette anni (Correggio 1923 - Reggio Emilia 1970) al culmine dell'attività e delle ricerche sui problemi di costruzione del nuovo Stato. Nel contempo anche un dovuto omaggio di ideale ricomposizione dell'amplissimo mosaico della sua produzione storica disseminata fra libri, saggi, articoli. Il volume, focalizza nella prima parte le tematiche principali della sua storiografia e nella seconda i percorsi biografici attraverso svariati interventi, quindi testimonianze, documentazioni, ricordi, di illustri colleghi, studiosi, discepoli, amici. Libero docente in storia del Risorgimento e successivamente incaricato di storia moderna e contemporanea all'Università di Bologna e in storia dei partiti alla facoltà di scienze politiche """"Cesare Alfieri"""" di Firenze. Dopo gli esordi nell'ambito della storia locale, ha in seguito riorientato i suoi interessi, sulla scia delle indicazioni dell'amico Giovanni Spadolini, al campo della storia risorgimentale e contemporanea. In particolare nella contemporaneistica si è segnalato con ricerche anticipatrici nei due filoni della storia del movimento socialista e del movimento cattolico nella prospettiva fondamentale dei loro rapporti con lo stato nazionale."" -
Natale in terre gelate
Il volume raccoglie i racconti natalizi che, fra il 1851 e il 1853, Dickens pubblicò su numeri speciali per il Natale della rivista letteraria ""Household Words"""", da lui stessa fondata e diretta."" -
Quando il cibo è «nano». La tecnologia servita a tavola
Nelle odierne società della conoscenza, la manipolazione della materia diventa luogo di incontro tra cibo e diritto. Potere delle nanotecnologie. Declinando potenzialità e preoccupazioni connesse al settore, ed esplorando gli aspetti etico-giuridici del tema, questo libro propone una ricostruzione del complesso e variegato mondo del nanofood. -
L' insalata era nell'oro. Cibo per il corpo, cibo per l'anima
Negli ultimi anni, l'orto è tornato alla ribalta come importante protagonista del paesaggio italiano. Questo libro vuole essere un'occasione per capire dove affondano le radici dell'orticoltura italiana e come la cultura abbia influenzato il comparto orticolo e i suoi protagonisti. Può un ritorno al passato contribuire in modo significativo a sfamare il pianeta? -
Grandi uomini con grandi idee: i Crespi di Crespi d'Adda
Quanto nel passato, in situazioni economiche e sociali precarie, la volontà di alcuni imprenditori ha mosso iniziative degne di essere approfondite e diffuse? Questa pubblicazione vuole indagare le attività finalizzate a valorizzare i beni culturali materiali ed immateriali che costituiscono una risorsa per l'Italia. -
L' Olocausto armeno
A differenza dei pogrom contro armeni, ebrei e greci ordinati tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento dall'ultimo sultano ottomano, Hamid II, lo sterminio portato a compimento durante la Prima Guerra Mondiale dal sedicente partito ""progressista"""" e """"modernista"""" dei Giovani Turchi fu attuato con meticolosa scientificità. Sulla base dell'ideologia nazionalista e razzista panturanista e panturchista, leader come Jemal, Enver, Talaat Pacià prima e Mustafà Kemal poi (sotto il quale la persecuzione si trascinò fino al 1922) gli ottomani trucidarono circa un milione e mezzo di armeni cristiani, colpevoli soltanto di professare un credo religioso diverso. Come i nazionalsocialisti tedeschi che consideravano gli ebrei una razza inferiore e con tale spregevole motivazione pianificarono la """"Soluzione Finale"""", anche i Giovani Turchi trattarono gli elementi """"non turchi"""" alla stregua di esseri """"subumani"""". Come è noto, lo stesso premio Nobel per la letteratura, Orhan Pamuk (espatriato recentemente negli Usa), ha più volte invitato i propri connazionali a fare i conti con il """"genocidio"""" armeno, scatenando le ire del governo di Ankara che si rifiuta ancora oggi di ammettere il primo """"olocausto"""" della storia contemporanea."" -
La campagna d'Italia. I luoghi della guerra e della memoria (1943-1945)
Una guida per conoscere le vicende storiche della Campagna d'Italia e per andare alla scoperta dei luoghi che videro l'avanzata alleata anglo-americana lungo la penisola, dopo la conquista della Sicilia nell'estate 1943 e gli sbarchi all'indomani dell'armistizio. Il volume apre con un'introduzione storica di taglio divulgativo, dove sono narrati i venti mesi di guerra sul suolo italiano: dallo sbarco di Salerno alle battaglie di Ortona e di Cassino sulla Linea Gustav, dallo sbarco di Anzio all'ingresso degli alleati a Roma il 4 giugno 1944, dalla battaglia di Ancona alla liberazione di Firenze, dall'attacco alla Linea Gotica all'offensiva decisiva dell'aprile 1945, che portò alla fine delle ostilità e alla liberazione dell'Italia. Nella seconda parte, la guida ripercorre - i luoghi-simbolo testimoni del periodo più drammatico della nostra storia recente, lungo itinerari di visita tra campi di battaglia, cippi, musei e sacrari. Un volume con una chiave di lettura innovativa, che racconta la storia con un occhio attento alle esigenze turistiche, segno distintivo della collana. -
Il furto dell'elefante bianco
Oltre a ""Il furto dell'elefante bianco"""", breve caricatura del romanzo poliziesco, il volume contiene """"Alcune osservazioni sconclusionate su una gita di piacere"""", schizzo su un viaggio alle Bermuda e soprattutto """"La grande rivoluzione di Pitcairn"""", in cui Mark Twain narra come, in un'isola sperduta nel Pacifico, vivevano in modo idilliaco 90 persone, fino a quando non arriva un americano di buone intenzioni che vuole introdurre i principi della democrazia americana, con il disastro che ne consegue."" -
L' orizzonte del campo. Prigionia e fuga dal campo PG 49 di Fontanellato 1943-45
Marzo-Settembre 1943: nel Comune di Fontanellato viene aperto un nuovo campo di prigionia per militari britannici. Pensato come struttura detentiva modello da esibire alle organizzazioni umanitarie che curavano gli interessi britannici in Italia, divenne uno dei tanti luoghi in cui la crisi politico-militare del regime si manifestò. Oltre 700 prigionieri liberati su ordine del comandante del campo prima dell'arrivo delle truppe tedesche e in larga misura soccorsi dalla popolazione salvandoli dalla deportazione in Germania. Una storia raccontata attraverso documenti d'archivio, diari dei prigionieri e testimonianze dei protagonisti. -
L' aviazione della grande guerra. Cavalieri, tattiche e tecnologie nei cieli d'Europa
Se i fratelli Wright inventarono l'aeroplano, il Primo Conflitto Mondiale diede alla luce l'aeronautica. Spinti dalle crescenti esigenze di offesa e difesa, i fragili biplani dei pionieri mutarono in vere e proprie macchine da combattimento, mentre la costruzione artigianale lasciò il posto alle iniziative industriali sempre più importanti e ambiziose. E facile immaginare che, là dove i pionieri del volo gettarono le basi di ciò che sarebbe diventata una delle più clamorose conquiste tecnologiche del secolo scorso, i militari si impadronirono della rivoluzionaria tecnologia e di tutti i giovani talenti capaci di ""volare"""" con le ali del proprio folle coraggio e librarsi realmente in volo con i primi esemplari di aeroplani e palloni aerostatici da osservazione - i più arditi sarebbero diventati veri e propri """"cavalieri del cielo"""". La cosiddetta """"guerra aerea"""" può essere assimilata a tutti gli altri fronti del Primo Conflitto Mondiale. Il periodo 1914-1918 registrò, infatti, per la prima volta nella storia e su larga scala l'impiego delle neonate tecnologie aeronautiche a scopi bellici. Ci volle un po' di tempo prima che i Generali Europei riconoscessero la validità e l'intrinseca potenzialità di questa nuova arma. In seguito, apparvero differenti connotazioni tattiche che portarono alla realizzazione di esemplari destinati al combattimento, alla ricognizione e al bombardamento. L'aviazione militare fu quindi interessata da uno sviluppo estremamente repentino."" -
Il club dei suicidi
"Appoggiatevi sul parapetto e guardate giù. Vedete come lì sotto scorre impetuosamente l'acqua? Ebbene, altrettanto impetuosamente le passioni, le complicazioni e i contrasti della vita trascinano via con sé l'onestà delle creature più deboli e fragili.""""" -
I tempi non sono mai così cattivi
"Il mistero si conclude, siamo due uomini che parlano, come due uomini qualsiasi una mattina in America, di baseball, incidenti aerei, presidenti, governatori, omicidi, del sole e delle nuvole. Poi raggiungo il cavallo e cavalco di nuovo verso la vita che la gente vede, quella in cui mi muovo e parlo, e che per la maggior parte dei giorni amo""""."