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Le migliori ricette delle Marche
La cucina marchigiana alterna pietanze dai sapori forti a base di carne, tipiche delle zone montane, con piatti a base di crostacei, pesce azzurro e frutti di mare, tipici della famosa riviera del Conero. Un ampio ricettario per apprezzare e realizzare tutto il buono delle Marche. -
Il grande libro del Cent'erbe
Schede botaniche, notizie e curiosità sulle principali piante officinali. Numerose ricette di cucina e tantissimi rimedi erboristici per l’uso quotidiano e il benessere di tutta la famiglia. -
Scuola di cucina. Ediz. illustrata
La cucina di successo – dalla più semplice alla più complessa – dipende da un’attenta selezione degli ingredienti, dalla corretta preparazione e presentazione degli ingredienti. Oggi, per la prima volta, i cuochi amatoriali e i professionisti hanno a portata di mano le tecniche essenziali dei cuochi più rinomati, con i trucchi del mestiere e i segreti degli chef più importanti. L’istituto Le Cordon Bleu, il più antico e celebre al mondo, condivide con il pubblico 700 tra le tecniche culinarie classiche che ha insegnato durante gli ultimi cento anni nelle proprie scuole di cucina. Nella Scuola di Cucina sono illustrati gli ingredienti migliori e le procedure per prepararli e cucinarli con spiegazioni passo a passo, che garantiscono il successo nella preparazione di ogni ricetta. E, una volta imparate le tecniche, il lettore sarà in grado di preparare non solo i piatti preferiti, ma tutte le ricette classiche delle cucine francese, italiana e asiatica. -
La strada che parte da Roma. Catalogo della mostra (Roma, 13 ottobre 2008-10 gennaio 2009)
"La strada che parte da Roma"""" è il catalogo della mostra che per la prima volta si uniscono in una stessa iniziativa finalità di carattere sociale e culturale, che rendono l'evento di alto livello grazie alla collaborazione tra la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e la Polizia Stradale che, con il Ministero dei Trasporti, e insieme all'Ania e Anas da anni conduce campagne di informazione sulla sicurezza stradale. Il percorso cronologico illustra l'origine delle strade da quelle romane fino alle più moderne realizzazioni; le opere grafiche e pittoriche che sono state create per illustrarle: i documenti cartografici che riguardano la viabilità nel territorio della campagna romana, gli strumenti con cui sono state misurate le strade nel tempo: come sono state raccontate nella narrativa sugli itinerari del viaggio in Italia. Fin dalle sue lontanissime origini la strada, il primo segno dell'uomo sul territorio, si presenta come luogo di scambio, evolvendo nei secoli dall'antica rete viaria delle via consolari a sistema globale di comunicazione." -
Luna
Furio Vigna, impiegato al Ministero per lo Sviluppo Economico, è un uomo già in avanti con gli anni. Divide la sua vita grigia e monotona tra una moglie un po' burbera che ama profondamente e un ambiente di lavoro deprimente, dove una raccomandazione è il solo modo per fare carriera. Ma le cose stanno per cambiare. Un'incredibile scoperta getterà l'esistenza di Furio in un vortice convulso di eventi inspiegabili, coinvolgendolo in qualcosa di folle che ha le sue origini nell'alba dei tempi. Fantascienza e ironia si rincorrono senza tregua tra le pagine di questo romanzo, generando un'atmosfera in bilico tra i racconti di Jacques Spitz e le tinte fosche di ""Ai confini della realtà""""."" -
Centro Botín. Santander. Ediz. italiana e spagnola
La Fondazione Renzo Piano ha ampliato la collezione ""Monografie"""" con la sua nuova pubblicazione sul Centro Botín - Santander."" -
Centro Botín. Santander. Ediz. italiana e spagnola
La Fondazione Renzo Piano ha ampliato la collezione ""Monografie"""" con la sua nuova pubblicazione sul Centro Botín - Santander."" -
Istanbul-Istanbul modern. Ediz. italiana e inglese
Il volume, curato e pubblicato dalla Fondazione Renzo Piano all'interno della collana monografica dedicata ai progetti iconici realizzati da Renzo Piano, racconta per immagini l'intero percorso della demolizione e costruzione del nuovo museo. La storia è raccontata cronologicamente attraverso disegni, schizzi inediti, modelli, prototipi, annotazioni e foto di cantiere. Il libro rappresenta un taccuino di viaggio che accompagna il lettore in ogni fase di quella straordinaria avventura che è il mestiere di progettare e costruire edifici. Il materiale utilizzato è in larga misura inedito e proviene dagli archivi della Fondazione Renzo Piano. -
Cervelli ribelli
Romanzo intriso di eros e ironia. Attraverso sette storie all'apparenza slegate che conducono il lettore, come in una sceneggiatura e in un impetuoso crescendo, a misurarsi con la comprensione degli uomini e del mondo, con la volontà della specie. -
Maschio adulto solitario
C'era una volta il romanzo di formazione, dove i ragazzi diventavano uomini. Oggi, invece si deformano in un eterno ritorno all'adolescenza. Così, Danilo Colombia, protagonista di questo romanzo, a diciotto anni sa già che la sua vita è un viaggio a ritroso, una discesa agli inferi, una partita a perdere: la famiglia, il lavoro, l'amore, non sono obiettivi da conquistare, ma gli archetipi di una felicità mai veramente provata (e in ogni caso tramontata per sempre). Tuttavia, Danilo non sa fuggire. Anzi, s'impantana nel grembo di una Taranto maleodorante e fatiscente ma il suo cuore s'inabissa in un esilio disperato, nel quale essere soli è, nello stesso tempo, dolore incurabile e sopravvivenza. -
Televisione
Le piccole cose di ogni giorno, la malattia, il ritmo scandito dagli impegni domestici, dalle figlie, da una televisione sempre accesa sono la scenografia di questo monologo interiore sul senso della vita e dell'essere donna. La protagonista trascina il lettore nel suo mondo intimo, quasi a confessare ogni più nascosto e segreto stato d'animo. -
La salita
Le difficoltà della prova, la razionalità e insieme il senso del sacro animano nel romanzo il protagonista che sale verso il luogo mitico degli Eremiti. La storia può essere letta come un viaggio di iniziazione dove presente e memoria, entrambi vivi e reali, si intrecciano in un dialogo costante. Lo sfondo non inerte è quello di un'Italia rurale appena sfiorata dalle profanazioni della Seconda Guerra Mondiale. Scrive Rodolfo Di Biasio nell'introduzione: ""È soprattutto un romanzo di formazione. Materia complessa, raccontata ora con lo sguardo dello scrittore realista, ora con la discesa acuminata nei risvolti più intricati della psiche."""""" -
Il valzer muto
Un incontro tra una medium e una ladra in un museo, sotto la luminosa sensualità dei quadri di Tamara de Lempicka. La prima racconta, come fosse la pittrice polacca, le avventure con Filippo Tommaso Marinetti, gli amori con le modelle, le gite in Bugatti. L'altra, in attesa di rubare un dipinto, si lascia sedurre in un'erotica danza. -
Dylan rivisited. Racconti su Mr. Tambourine
Sedici scrittori si cimentano con il tema più difficile: scrivere qualcosa su un ghigno sardonico al quale faceva un baffo - à la Duchamp - perfino quello ineffabile della Gioconda e che ha dato luogo a molteplici variazioni. È il sorriso di Robert Allen Zimmerman. Già, perché Bob Dylan è molto più di un cantante. È icona, rockstar, poeta, cialtrone, ebreo, cattolico, visionario, narciso, misantropo. Un uomo che ha avuto come unico Dio - e come grandissimo dono - l'elusività. E siamo noi a farne le spese. Avendo attraversato le generazioni come un politico della Prima Repubblica - elettrico e sballato, va detto - Dylan si è rispecchiato tanto nei coetanei quanto in chi è nato quando la sua vena si stava già (momentaneamente) inaridendo. Ha ballato con i nonnini e bevuto con i pischelli, ripudiato la luce e trovato il folk, perso la voce e acceso l'elettricità, ha sparato versi meravigliosi e ingoiato sonore cantonate. Eppure ancora non ha trovato il suo cantore. Raccolta la sfida, sedici autori si sono lanciati nell'impresa di restituire narrativamente un personaggio tanto ambiguo, prendendolo di petto o sfruttandolo come colonna sonora epocale e personale, ripudiandolo o ricamando sulle infinite suggestioni dylaniate. Ne è uscito questo libro, un diamante pieno di sfaccettature in cui ogni luccichio differisce dall'altro, eppure tutti contribuiscono ad abbagliare. -
Vico del Fico al Purgatorio
Questo romanzo parla di uomini incapaci di farsi amare. Di una donna bionda arenata in un rapporto sbagliato. Di una incredibile fuga finale. Di Maria, che si ribella per sempre al suo tirannico marito. E di una madre che si ammala, e infine muore, senza riuscire a carezzare il viso della figlia. E di un processo penale in cui sfilano, uno dopo l'altro, tutti i volti di una famiglia sperduta. E di un uomo anziano, un ""diverso"""", un femminiello che forse ha amato soltanto una volta. E di una Napoli scrostata e domestica, tutta scossa da tormenti familiari. La scrittura dell'autrice è sensuale e sentimentale e, d'improvviso, oggettiva come un referto giudiziario, perché i personaggi di questo """"purgatorio"""" hanno tutti perso, dolorosamente, la sfida salvifica dell'amore vero."" -
Fili
Fili come testi esili, minimali, in ordine alfabetico. Fili di pensiero e di vita che procedono autonomi ma anche si intrecciano e scorrono assieme in un unico macrotesto. Il mondo, in riferimento alla scrittura, talvolta è solo un catalogo, un dizionario, un repertorio. -
Maschere serene e disperate
Cinque prose autobiografiche sull'infanzia e la giovinezza, i primi amori e il ménage coniugale, i genitori e gli amici di scuola. La gioia della vita e la paura della vecchiezza e, insieme, la nostalgia della terra in cui Nigro è cresciuto con i suoi riti religiosi, i detti popolari, le credenze della nonna. E poi il cibo, l'educazione politica, gli angeli come compagni di strada. -
La mente irretita
"Mano a mano che ci si inoltra nell'itinerario che la delimita, questa raccolta poetica deposita il suo respiro lirico per accostarsi a un plateau di inclinazione prosastica, ragionativa, riflessiva: una piattaforma discretamente mobile (anche nel senso della discrezione) che non affabula più né si abbandona al distillato della memoria, ma si direbbe agglùtini in una griglia sintattica di pacata consistenza una quantità di elementi di vissuto, di prospettive intellettuali, di relazioni: per rilevarne, infine, la caducità."""" (Mario Lunetta)" -
L' enigma del quadro. Tre ragazzi sulle tracce di Garibaldi
Che mistero racchiude quella ragazzina dell'Ottocento ritratta in un quadro trovato nella vecchia casa di famiglia, dove ora abita la zia Amneris? Scoprirlo diventa quasi una fissazione per Silvia che, col gemello Marco, è stata mandata controvoglia dai genitori a passare il mese di luglio vicino alle misteriose torri di Larderello, in Toscana. La zia Amneris all'inizio deve sopportare il loro malumore, ma la bambina del quadro fa il miracolo. Con l'aiuto di Filippo, il nipote del giardiniere, la ricerca del passato nel paese dove per tre notti si fermò a dormire Garibaldi, nascosto e protetto dalla popolazione locale, si fa sempre più appassionante. Fra antichi registri, lettere ingiallite, appunti su un vecchio quaderno della spesa, piano piano la verità si fa strada. E i tre, come in un gioco, riescono a rivivere l'atmosfera di metà Ottocento, quando i ragazzi sognavano di diventare garibaldini. Età di lettura: da 10 anni. -
I mesi dell'anno
"Amo Gennaio e tutti gli inizi. Amo Gennaio perché mi conferma il ritorno della ruota del tempo. Febbraio non passa mai. Quando lo avremo oltrepassato tutto, si sentirà forse una sera il preannuncio di un mutamento. L'immagine più poetica di Marzo è il mandorlo fiorito. Quei due colori, il marrone del ramo e il rosa del fiore contro l'azzurro del ciclo sono di una delicatezza giapponese. Aprile: c'è qualcosa di immensamente fantastico, di immensamente poetico, in questo magico risveglio della Natura. Maggio mi fa pensare allo spreco della Natura, uno spreco divino, che mi stupisce e mi commuove. Miliardi e miliardi di fiori sbocciano a Maggio, non importa dove. A Giugno le giornate non finiscono mai e come sono dola le sere che si assopiscono a poco a poco tra lo sfarzo inconsueto delle nuvole al tramonto!"""" Una raccolta di pensieri e racconti illustrati dai disegni di Enrico Job."