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Giovinezza letale
Genova: un medico viene trovato ucciso nella sua villetta. L'omicidio appare inspiegabile perché la vittima viene definita da chi lo conosceva un medico coscienzioso e amabile. L'.unico che parrebbe avere un movente sembra il primario del reparto di endocrinologia, per gelosia. Al commissario che si occupa delle indagini, però, fin da subito le cose non appaiono così scontate. Il commissario è Gina Ferro, siciliana di carattere deciso ma ""donna"""" fino al midollo, Gina non rifugge dalle sue istintive emozioni né dai sentimenti che la legano a tutte le persone che fanno parte della sua vita, inclusi i singolari componenti della sua squadra e un marito innamorato ma possessivo. Con un lavoro caparbio, fatto di progressi e battute d'arresto, tra azione e colpi di scena, riesce a dipanare una misteriosa quanto complessa vicenda di sperimentazione. Durante le indagini il commissario deve fare i conti con ambizioni, avidità e opportunismo che covano sotto la superficie di un ambiente apparentemente integro, ma lei è capace di farlo a modo suo, cioè in modo profondamente vissuto e partecipato."" -
Pensieri come pietre. Diario di un pellegrino
«... Dentro ciascuno di noi, dentro il cuore di ogni uomo c'è la consapevolezza che la vita e la storia è un camminare, giorno dopo giorno, verso un ""aldilà"""" verso l'aldilà di Dio. Siamo tutti veramente pellegrini su questa terra: non abbiamo qui una dimora permanente (2 Cor 5, 1 s), siamo stranieri e pellegrini (1Pt 2, 11), in cammino, nella fede, verso il giorno del Signore nostro Gesù Cristo (1 Cor 1, 8), verso quella patria, in cui finalmente saremo concittadini dei santi e familiari di Dio. Il pellegrinaggio è un """"evento"""", che si compie in pochi giorni, ma può segnare in maniera definitiva una vita, la sua autenticità e la felice sua realizzazione. Ogni pellegrinaggio, nel suo farsi, esige, infatti, che ognuno lasci casa, interessi, relazioni, impegni e """"routine"""" del quotidiano. Richiede piena disponibilità, silenzio e povertà. Ci apre ad una profonda revisione della nostra vita e dei valori su cui intendiamo costruirla e ci richiama all'essenziale. Il libro, di cui ci fa dono Salvatore Cosentino è il diario di un pellegrino che con questi sentimenti vive il pellegrinaggio che lo conduce ai piedi della Vergine Santissima, Nostra Signora di Lourdes, nella santa grotta Massabielle. Racconta Lourdes. Il suo mistero»."" -
Cu nesci rinesci (Chi esce riesce)
L'autrice prende per mano il suo emigrante e con lui torna alla terra di origine, della quale mette in risalto meriti e demeriti grandi e piccoli senza giudicarli, con la sapienza di chi sa raccontare le favole non tacendo degli orchi: anzi, facendoli diventare parte vitale della favola stessa. L'autrice narra l'evoluzione di una terra difficile e maltrattata: una delle molte piccole storie che costituiscono la base della Grande Storia del nostro paese. Il ritorno dell'emigrante è forse uno dei temi che più stanno a cuore alla letteratura italiana. Il ritorno come metafora di un viaggio interiore alla ricerca delle proprie origini, in cui il paese natio è solo un'immagine mitizzata; oppure il ritorno effettivo, materiale, cui segue l'inevitabile amara constatazione di quella realtà, che è andata avanti senza aspettarci. Il ritorno come rinuncia a trovare ciò che si cercava fuori dal proprio mondo, disfatta del vivere; o, ancora, come trionfo di chi invece ce l'ha fatta... -
La divina ironia
Barravecchia, Baracuda, Squalo terrestre, ossia Salvuccio ve lo commento a colori perché il suo testo è cosi, variopinto, alcuni passi sembrano canzoni e sarebbe opportuno di cantarle così, ma non sapendolo fare affidiamo il compito ai colori. Quando descrive i personaggi compaiono invece ritratti di personaggi niente affatto immaginari, immaginosi piuttosto, ritratti di amici nostri comuni che ci divertono, insomma ci rallegrano, come quando s'incontra una persona dopo tanto tempo o si ritorna dopo molto tempo, e si è allegri (certo non è sempre), disposti a riconoscere che il tempo ha distillato un amore, un buon rosolio di casa. Questi ritratti hanno una gran bella qualità: sono in italiano ma hanno tutto il gusto del dialetto, con mia grande soddisfazione personale..., lo dico nella speranza di partecipare pure io a questa ironia. Squalo terrestre è un ragazzo che ha buon senso, preferisce ridere e sorridere, ed è capace di comunicare il suo umore: questo è un gran bel regalo, raro, che fa a tutti noi e spero anche fuori dai confini di questa piccola magnifica, esemplare, liberissima repubblica. -
Filippo di Agira. La storia, le opere, e i manoscritti sul Santo «persecutore di demoni»
Ricerca affascinante e appassionata sulla storia e la leggenda di San Filippo, persecutore di demoni e virtuoso dispensatore di miracoli, patrono di Agira in provincia di Enna. L'autore ha voluto indagare a fondo sulla vita di questo santo fuori dal comune recuperando notizie inedite dai meandri della biblioteca Vaticana e Vallicelliana e dalle polverose librerie antiquarie sparse per l'Europa. È uscito fuori un testo scorrevole, chiaro e versatile, ""colorato"""" da immagini che ricordano la figura di Filippo il grande, vera e immortale gloria di Agira. Una straordinaria parabola per i credenti di oggi, una storia semplice e a tratti una favola."" -
Diario di un boss
La mafia che leggiamo nel libro è la mafia dei primi tempi quella, che, soppiantato il potere politico - economico di principi marchesi e baroni, garantiva l'ordine costruito dai signori delle vigne piemontesi, aiutava le povere bisognose famiglie a diminuire la difficoltà del giorno, impediva la reazione che quasi sempre la prolungata condizione di povertà e di miseria alla lunga provoca e ancora di più la controproducente, in termini di carabinieri e di controllo in profondità, risposta dello Stato, proteggeva il povero servo della gleba dall'assalto del brigante, assicurava la giustizia, nel senso che non tollerava, dentro il tessuto popolare, accadimenti di sopraffazione e di sopruso dell'uno nei confronti dell'altro. -
Unikuore
Un libro scritto di getto frutto delle esperienze universitarie dell'autore, nel quale si racconta come il raggiungimento di un obiettivo possa determinare la creazione di legami forti e indissolubili. La storia, liberamente tratta da un fatto realmente accaduto, narra di un gruppo di studenti che si trovano nella malinconica situazione di essere gli ultimi laureandi di scienze della comunicazione dell'Università Kore di Enna prima della definitiva chiusura del corso e, in particolare, di uno di loro affetto da disturbo schizoide della personalità. Un parallelismo originale e audace accompagna la trama di questo romanzo con un finale denso di sorprese e continui colpi di scena. La chiave di lettura potrebbe rivelarsi anche un'altra: chi sono veramente i plotoni grigi? Chi o cosa rappresenta il dottor Indelicato? A volte basta solo cambiare prospettiva e avere fede. -
Innocenza rubata. Storie segrete di una monacazione
La vita claustrale è un soggetto troppo ghiotto per cinema e letteratura per lasciarselo sfuggire. Chi infatti non si è mai divertito (o scandalizzato) a leggere o a guardare scene di questo strano mondo così diverso dalla realtà comune? Purtroppo stereotipi triti e rifritti hanno spesso più successo di una riflessione seria sulla complessità e spesso dolorosa drammaticità che segnano il cammino delle claustrazioni: fino a che punto i ragazzini che entrano nei seminari dopo la scuola elementare avvertono la libertà di scelta o non sono psicologicamente coartati nelle loro decisioni successive? Il voto di castità, pronunciato da chi non ha mai avuto la possibilità concreta di esperienze o contatti con l'altro sesso, non può dare origine a situazioni scabrose o equivoche? E il celibato sacerdotale, alla luce di queste storie, mantiene ancora il suo valore? Ed è un valore? Tematiche inquietanti per ogni coscienza, credente e non, che sollecitano risposte di matura consapevolezza. -
La Toscana sacro romano impero di nazione germanica. L'eredità germanica e celtica nella Toscana di oggi. Origine dei cognomi e stemmi familiari toscani
Sino ad adesso l'immaginario collettivo dei toscani credeva di appartenere culturalmente e geneticamente al popolo etrusco. Ma quando si vedevano i visi dei toscani degli anni '80 si restava perplessi: sembravano più volti di inglesi e tedeschi del nord che medioorientali mediterranei. Questo fenomeno si accentuava di più nelle campagne. La risposta si ha allorquando si studia il Medioevo toscano e l'alto Medioevo. Nel 2010 la conferma scientifica di ricercatori di varie università (Stanford, Parma, Ferrara, Firenze): i toscani di stirpe medievale non hanno DNA mitocondriale paleosiriano etrusco, ma sono discendenti dei toscani altomedievali. Dopo le guerre gotico bizantine infatti la Tuscia era spopolata, ma fu ripopolata da popolazioni germaniche (goti, turingi, longobardi, e dopo i franchi). Esse si sovrapposero ai pochi discendenti dei legionari romani delle centuriazioni. Il libro è corredato da stemmi di famiglie toscane, così che molti lettori potranno conoscere e vedere il proprio stemma nobiliare. -
U' puparu della politica siciliana
È la storia di un protagonista assoluto di un trentennio, ricco di rilevazioni ed episodi politici. Una analisi del pensiero ""Crisafulliano"""" che tanto ha influito politicamente in Sicilia, con particolare riferimento alla provincia di Enna. Questo interessante studio traccia il profilo politico, storico, culturale e sociale del senatore Mirello Crisafulli. Un """"corpus"""" documentario non indifferente che rende possibile una ricognizione biografica completa. Il patriarca e padrone incontrastato della provincia di Enna, dove non si muove foglia che lui non sappia... C'è chi afferma che è più facile destituire il leader cubano Fidel Castro che il senatore Crisafulli."" -
Il paradigma contrattuale nel matrimonio islamico. Cenni introduttivi modulistica ed orizzonti interculturali
Che cos'è il matrimonio islamico? Un semplice assunto contrattuale o cela una propria natura sacrale, una impronta religiosa che caratterizza i suoi significati più salienti e rende il vincolo qualcosa di ben più profondo di una mera stipula? L'informazione meno approfondita spesso presenta la scelta più facile ovvero quella di un matrimonio islamico concepito come un semplice contratto, una parentesi che lascia incomprensibili e quindi inaccettabili linee d'ombra, inidonei a garantire alle parti, soprattutto alle donne, una ""giusta tutela"""", quella sorta di nocciolo duro di diritti e doveri, assunta come non più suscettibile di declinazione alcuna. Questi studi, nel tentativo di introdurre gli aspetti più importanti del matrimonio islamico, anche attraverso la presentazione di esempi pratici di contratti matrimoniali, cercano di aprire una finestra sul dato sacrale dell'unione, sottolineandone l'importanza che la stessa ha sulle più profonde articolazioni, anche su quelle più nascoste e di difficile comprensione, del matrimonio islamico e le garanzie dallo stesso riconosciute volte a tutelare soprattutto quelle che appaiono come le parti più deboli, ovvero le donne. Per l'autore una più attenta comprensione dell' istituto, che assume sempre più importanza in un contesto multiculturale come quello in cui viviamo, rappresenta un irrinunciabile passo avanti per l'elaborazione di un linguaggio istituzionale in grado di includere le differenze culturali."" -
Demagogistris. Rivoluzione o folklore?
Il 30 maggio 2011 il neosindaco di Napoli Luigi De Magistris, appena uscito vincitore dal ballottaggio con il candidato del centrodestra Gianni Lettieri, venne osannato da una folla consistente di suoi elettori ai quali esclamò: ""Amm' scassat'!"""". Ad un anno esatto dalla sua elezione, è lecito chiedersi: cosa è cambiato a Napoli? Anche se alcuni dati autorevoli indicano Luigi De Magistris come uno dei sindaci più amati d'Italia, ci sono stati nel suo primo anno di attività seri campanelli d'allarme, ignorati dal suo entourage, che hanno chiaramente dimostrato le prime crepe di questo idillio tra i napoletani e il primo cittadino. L'autore ripercorre sinteticamente, ma con precisione e dovizia di particolari, i passi falsi compiuti dal sindaco in questo primo anno. Napoli oggi vive l'illusione di una rivoluzione che non ha prodotto ancora risultati significativi, anzi ha conosciuto la sua ennesima rappresentazione folkloristica, di cui De Magistris è stato principale interprete."" -
Io donna. Una storia siciliana
In un giorno d'estate, mentre osserva i gabbiani spiccare il loro volo libero in cielo, Elisa, da sempre vissuta in un clima scandito da regole e imposizioni, sente il desiderio forte di imitare quei bianchi uccelli e di ritrovare la propria libertà. Con l'aiuto di Giorgio, un uomo del nord, cui apre il suo cuore, riesce a superare non solo i confini della sua terra d'origine, ma anche i suoi limiti personali. Perché Elisa ama la sua Sicilia che lei e le sue amiche guardano come un'isola felice, protetta dalla montagna, circondata dal mare, e quasi staccata dal resto del mondo. Ma solo prendendone le distanze, osservandola dall'alto mentre vola verso la Tanzania, riesce a comprendere meglio la sua vita e la strada che la porterà alla felicità. Ivana, Federica, Elisa, Rossella e Eva, protagoniste della vita semplice, romantica e quieta di ieri, figlie di genitori bigotti e provinciali, alleate nella conquista dell'indipendenza, diventano più mature ed evolute. Vogliono più libertà di scelte rispetto al passato, poter vivere i loro amori, le passioni, le follie, tenendosi per mano per non smarrirsi e per condividere una forza nuova, per riscattare la loro dignità di donne. -
Mamma ti prego portami via! Viaggio nell'Italia dei figli di nessuno
In questo libro un solo termine ha annullato tutto il resto: ""comprendere"""". Una parola gravida di difficoltà ma anche di speranze. Speranze di bambini che vogliono riabbracciare i propri genitori ma che la giustizia terrena, secondo logiche spesso immotivate e prive di scientificità sia legale che medica, sottrae al loro ambiente naturale per poterli garantire, tutelare... da chi o da cosa? Questo libro è un viaggio nell'Italia dei figli di nessuno che parte dall'ascolto di una straziante telefonata tra una mamma, Federica Puma, e la figlia di sette anni, alla scoperta di casi assurdi, paradossali e surreali risultato di inefficienze burocratiche e professionali, vuoti legislativi, segni scambiati per sintomi e dove tutti perdono. Soprattutto i bambini."" -
La Barrese calcio... Il calcio come favola 1947-2012
Uno sguardo originale sulla storia dell'A.S.D. Barrese, rivissuto attraverso i luoghi, le notizie e il corpo fotografico. Da Viale Generale Cannada, dove ha sede lo storico stadio Comunale, catino di tante battaglie rosso-blu, alla Piazza Regina Margherita teatro dei festeggiamenti più importanti dell'A.S.D. Barrese. Una singolare passeggiata per rivedere i protagonisti della storia della squadra più titolata di Barrafranca, dove si riflettono le speranze, gli ardori e le delusioni di un'intera generazione. Nel libro non mancano brevi cenni storici sulle altre squadre di Barrafranca, come la Morandi, il Real Barrafranca, la Polisportiva Barrafranca e il Città di Barrafranca (ex Studentesca Barrese). -
Aidone (Ayn-dun-fonte d'acqua). Da Morgantina alla villa romana del casale
Questo libro nasce per l'accadimento di due avvenimenti di estrema importanza per Aidone: il ritorno della Dea di Morgantina e la proposta di modificare il nome di Aidone in Morgantina Aidone. Nella stessa data, 17 maggio del 2001, anche la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina viene riaperta ai visitatori. Questa concomitanza non è casuale, perché Morgantina-Aidone e Villa Romana-Piazza Armerina rappresentano il ""binomio d'oro"""" dell'archeologia del territorio. Il libro si compone di cinque capitoli e di un'appendice: I Morgeti e Morgantina; Religione e Cultura: Demetra, Persefone e gli Acroliti; Le monete e il tesoro di Eupolemo; L'aspetto storico di Aidone; Il binomio d'oro dell'archeologia: Morgantina-Villa Romana del Casale. L'Appendice con due date indimenticabili: 13 marzo e 17 maggio 2011."" -
Tripisciano e Belli un siciliano per Roma. Storia di un monumento
Giuseppe Gioacchino Belli, il poeta del popolo e dei popolani romani, poeta ""segreto"""", ebbe il suo monumento che lo ricorda in Trastevere, col quale la sua figura e l'opera sua grandiosa uscirono, si può dire, definitivamente dalla clandestinità e dall'ombra, per l'arte, appresa e coltivata in Roma di uno Scultore Siciliano, Michele Tripisciano (Caltanissetta, 1860-1913). È questa la storia di quel monumento, singolare anche per l'iniziativa popolare per la sua erezione sostenuta da una sottoscrizione pubblica cui concorsero cittadini d'ogni ceto della Capitale della nuova Italia. Attraverso le vicende di quel monumento, si intravede lo spaccato di un ambiente culturale, artistico e letterario, in cui spiccava il ruolo del giornalismo e della poesia dialettale di cui il Belli era ed è il simbolo. E campeggia la figura singolare del sindaco Nathan che favorì l'iniziativa e mirabilmente ne interpretò il significato culturale e politico. E poi il dramma dello Scultore, stroncato da una morte prematura quattro mesi dopo l'inaugurazione di quella che fu l'ultima sua opera."" -
Segreti di Sicilia. Alla ricerca del tesoro rubato
Tratto da una storia realmente accaduta, nel libro si narra di un episodio accaduto durante la seconda guerra mondiale. Ad un giovane capitano delle SS, tale Hans Hadding, appassionato di archeologia, comandante della 25ma guarnigione viene affidata una missione segreta: scortare e consegnare al generale Hube, che si trova a Messina, cinque bauli contenente l'oro saccheggiato nelle Chiese durante l'occupazione in Sicilia, l'Anima dei siciliani. La missione fallisce e Hans sarà costretto a rifugiarsi presso una famiglia del centro Sicilia, dove conosce e si innamora di una giovane fanciulla. Il capitano sarà costretto a fuggire per salvare la propria vita e quella della fanciulla. Cinquant'anni dopo la figlia di Hans, ricercato in tutto il mondo, e il figlio della giovane siciliana si incontrano e decidono di mettersi alla ricerca del capitano e del tesoro trafugato... non sanno a quali guai andranno incontro. -
Prigioniera della mia innocenza
Natascia racconta la sua terribile esperienza conclusasi positivamente solo dopo 555 giorni di sofferenza. Per la Sanità italiana, Natascia, è una ragazza che ha scoperto presto il dolore sulla propria pelle: un Parkinson precoce che se non curato bene rende difficile ogni movimento. Di dolori e sofferenze questa ragazza ne racconterà altri. Troppo duri, troppo atroci, troppo ingiusti per restare chiusi nel suo animo pur così tenace. Troppo travolgenti per una ragazza costretta al carcere, all'ospedale psichiatrico, a cure sbagliate e farmaci pericolosi per la sua salute. Il libro ci aiuterà a capire il dramma di questa persona che dall'oggi al domani perde la sua libertà giuridica e fisica, non solo per le sbarre del carcere ma per una malattia curata male che stava per renderla un vegetale. Fiera e combattiva, come una leonessa, Natascia non si arrende e, con una forza di volontà senza pari, raggiunge obiettivi importanti, come riacquistare la propria libertà e riappropriarsi della propria dignità, calpestata e offesa. -
L' incubo Pasquasia. Veleni & misteri
L'autore, con questa opera, ha voluto aprire i cassetti chiusi di Pasquasia per tirare fuori i dubbi, i ricordi, i segreti, la rabbia, la richiesta di giustizia e di verità che il popolo siciliano aspetta, in particolar modo quello ennese, da oltre trent'anni. Tasselli che ricostruiscono uno dei più terribili ""Misteri"""" d'Italia. Un libro che cercherà di raccontare e ricostruire quanto è successo, all'interno di questo sito minerario salino, dalla sua nascita ad oggi.""