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Generazione vintage
Una sera di settembre Marco viene strappato alla vita. Sullo sfondo rimane il dolore della famiglia e delle persone care. Il suo breve arco di vita, e quello dei suoi compagni d'avventura, si incrocia con gli avvenimenti che hanno caratterizzato gli anni Novanta, dando vita alle storie raccontate nel romanzo. L'altro da sé diventa così il punto focale della narrazione e le storie che Marco ascolta riescono a colpire il suo cuore facendolo entrare in empatia con tutti gli altri. Si narra di adolescenze vissute in un'epoca in cui difficilmente i ragazzi riescono a sfuggire a un certo ""conformismo"""" imperante e in cui tutti sono spinti a seguire le mode, dove l'immagine è un valore e l'involucro più importante dell'anima; ci si confronta attraverso la fisicità, la bella presenza, trasformando chi non rientra nei canoni in oggetto di derisione. Il lettore si troverà anche a riflettere su tematiche quali le proteste a scuola, il bullismo, in un contesto caratterizzato dalla guerra nei Balcani, che lambisce i nostri confini e con lo spettro del conflitto mondiale destato dalla guerra del Golfo."" -
Ritrovarmi
"Avete presente quando al mattino preparate la caffettiera, la mettete sul fuoco ma magari avete dimenticato di mettere l’acqua? Ecco, proprio in quel momento, in quel preciso istante, la caffettiera salta in aria!'. Ironica, dissacrante, a tratti quasi irriverente rispetto a tutte le vicissitudini della vita, anche quelle più drammatiche, Simona Zeta ha scritto un’opera prima travolgente in cui tutto è fuori dall’ordinario, dallo sballo delle prime inquietudini adolescenziali fino alla diagnosi di una malattia che non lascia scampo, proprio per tenere avvinghiato il suo lettore fino all’ultima riga. 'Ritrovarmi', infatti, non racconta solo la vita della scrittrice, ma è anche un percorso psicologico in cui tutti possono immedesimarsi. Il romanzo è ricco di spunti e sfaccettature, dalla società, che condiziona le scelte impedendone la libertà, alla sessualità, passando al tema dell’abbandono, alla ricerca frenetica della felicità. Sentimenti, amicizia e verità legano la narrazione, ma il filo conduttore è sempre l’amore per la vita, per la quale vale sempre la pena vincere, nonostante tutto!""""." -
Tende rosse
Giovanni ha diciotto anni, lavora in una bottega di frutta e verdura in un mercato popolare di Palermo, vive solo con la madre da quando il padre è stato allontanato per violenze. Un giorno assiste all'inseguimento di due malviventi da parte di alcuni poliziotti e da quel momento la sua vita cambia, diventano involontario protagonista di un fatto si sangue di stampo mafioso. Da semplice spettatore egli diverrà collaboratore di giustizia, spinto da un sentimento di ribellione alla cultura criminale di cui il mercato è intriso. Come una barca che gira una boa in alto mare, Giovanni vedrà in pochi giorni la sua vita del tutto stravolta. Con Valeria, giovane ragazza non vedente, vivrà un'intensa storia d'amore, esplosiva e sofferta, e si troverà a indagare, insieme a lei e a un amico libraio, sui misteri di un losco traffico della malavita, scoprendo, tra un colpo di scena e l'altro, che ""l'inferno"""" può davvero esistere."" -
La ragnatela del potere
Alla morte del nonno bibliotecario, Davide Majorana riceve, con suo grande stupore, una cospicua eredità. Rimasto solo, su consiglio dell'amico più intimo del nonno, decide di cambiare vita, trasferendosi a Roma. Abitare il nuovo e bellissimo appartamento con vista sul Pantheon, frutto dell'ampio patrimonio, però, non lo fa dormire: vuol scoprire a tutti i costi cosa nasconde quel misterioso lascito. Intanto, per le vie della capitale una mano criminale uccide indisturbata, e in modo rocambolesco, eminenti membri dell'élite del potere. In questo scacchiere, oltre a quelle del protagonista, si scopriranno le mosse della bella Sabina De Angelis, dell'ambiguo La Tierre, anziano amico del protagonista, e di altri personaggi, tutte mirate a svelare segreti terribili del passato e del presente. Parte così un intrigato gioco di forze, in cui verrà coinvolto anche Majorana, tra violenze, indagini di spionaggio, ragioni di Stato e incursioni nelle più misteriose società segrete, tutto narrato con un ritmo incalzante e adrenalinico, che renderanno il giallo una spy story claustrofobica. -
Il diario Lombroso e il killer dei musei
Torino - Nella nebbia fitta della città sabauda si aggira indisturbato uno spietato assassino con le mani sporche di sangue. Ha mozzato la testa al direttore del museo Lombroso e l’ha esposta accanto a tutte le altre, a scopo dimostrativornrnIl commissario Moretti darà inizio all’indagine che in un primo momento si concentra su un gruppo di meridionalisti e neo-borbonici dell’ultima ora, scatenatisi sui social con commenti feroci contro Lombroso e il Risorgimento, ma la faccenda via via appare molto più complicata di quanto si possa pensare e coinvolgerà personaggi noti nel mondo delle arti occulte…rnDipanandosi fra le misteriose e suggestive vie lungo il Po, Il diario Lombroso è un complesso thriller dal ritmo cinematografico, originale, incalzante e con tinte a forti caratteristiche horror che lascerà il lettore disorientato, senza fiato. -
Fuori piove
Nonostante tutti i drammi personali, Anna, Lory, Tina, Marta e Laura, fiori imperfetti ma reali, sono cinque amiche per la pelle, carine e sfrontate, euforiche ma inquiete che parlano anche di sesso, mariti e fidanzati con la stessa nonchalance con la quale maneggiano i loro smartphone. Così come le dita di una mano, le cinque eroine sono legate da un indissolubile rapporto d'amicizia che crea una fenomenologia al femminile dalla trama inaspettata: attraverso battute dall'ironia irresistibile e riflessioni strappalacrime, ""Fuori piove"""" si snoda tra Livorno e New York, in un susseguirsi di primi piani sulle vicende """"in rosa"""", su una passerella di segreti e trepidazioni più o meno inconfessabili, che non vorranno più lasciare la nostra esistenza."" -
Grand Hotel Missori
Grand Hotel Missori è un romanzo di rapporti d'amore, almeno così appare perché vi si snodano tre vicende sentimentali. Ma è anche il racconto di cambiamenti interiori. L'autore, Matteo Bonadies, li delinea, insegnandoli e tracciandoli con sensibilità acuta, questi mutamenti. Li disegna con minuti tratti, fornisce gli indizi che porteranno i comportamenti dei suoi personaggi a diventare ""altri"""" fuori degli schemi che si erano dati. Li rende """"diversi"""" rispetto a quello che si erano immaginati di essere. A loro insaputa cambia per ognuno di essi, Carlo, Elena, Antonio, l'immagine di sé. Affiorano pulsioni che essi non si riconoscevano come proprie e poi le loro vite prendono altre rotte. Determinante è la pressione di eventi non previsti e tanto meno programmati o l'inettitudine a coniugarsi, a comunicare, a gestire il gioco mutevole delle sorti? Il cambiamento può essere anche virtuoso e positivo, evoluzione. È ciò che accade ad Elena, una figura limpida di protagonista a tutto campo, che forse è la vera vincente."" -
Voglio vederti danzare. Un viaggio estatico dal Satiro di Mazara al Satiro di Armento
Un biglietto, last minute, per la Sicilia e la vita di Cinzia, quella giovane ragazza partenopea innamorata della superba bellezza di un passato storico che ancora la incanta, è destinata a cambiare radicalmente. Giunta nel trapanese con l'obiettivo di dare un volto al Satiro Danzante di Mazara del Vallo, l'opera dall'antica armonia classica che tanto l'aveva piacevolmente ossessionata, l'incontro con lo scultore di sabbia, prima, e poi con un personal trainer piacione - che scolpisce corpi come fossero statue -la farà immergere in un viaggio estatico e coinvolgente, in cui si alternano e si confondono storie di satiri, danzanti, pugnanti, festanti, gradienti, dormienti, che evocano l'universo mitologico di Dioniso, Eracle e di altri dèi, semidei, demoni, sileni, menadi, folletti, etère, eroti, efebi, ierofanti, guerrieri. Il percorso storico e visionario prosegue dalla Sicilia verso la Lucania sulle tracce del satiro pugnante di Armento, per scoprire i legami cangianti tra gli assetti dei paesaggi e quelli dei sentimenti, fino a capire il senso ultimo di una fascinazione senza tempo e senza eguali, quella del Meridione d'Italia, che ognora seduce, interroga e tormenta. -
Cagliostro. La doppia vita e l'intrigo maltese
Chi era davvero l'eretico Cagliostro e come operò nel corso delle sue peregrinazioni tra le corti europee? Si recò davvero a Malta? Cosa scoprì di così tanto segreto da averne paura egli stesso? Nessuno ha ancora mai dimostrato, benché si dia per assodato, se il palermitano Giuseppe Balsamo e Alessandro Conte di Cagliostro fossero la stessa persona, ma di certo si sa che l'ultimo finì la propria vita nelle caliginose carceri della fortezza di San Leo, dopo aver truffato le corti di mezza Europa, in quell'occidente di metà Settecento che stava mutando radicalmente, raggiunto dal razionalismo illuminista. Frans Sammut, si sofferma proprio sulle origini storiche di questo personaggio, da quando a Malta, nel 1766, venne introdotto al noto Ordine dei Cavalieri. Tra riti egiziani, mirabolanti peregrinazioni, l'incontro con il misterioso Gran Maestro, re della Massoneria, e con la consorteria partenopea, si snoda nel libro un percorso umano, intrecciato e definito anche da un intelligente scandaglio psicologico, che fa dell'analisi di Sammut, indagine raffinata e condotta con rigoroso metodo storiografico. -
Attacco al potere comunista. Gli intrighi, le collusioni, gli omicidi di mafia utili alla sinistra
Perché eventi ""epocali"""" dell'ultima parte del Novecento, come la caduta del muro di Berlino, tangentopoli, i processi ad Andreotti e alla DC, la stagione stragista della mafia sono tra di loro così ravvicinati e quasi contigui? Quanti e quali nefandezze sono state oscurate, manipolate, nascoste da una stampa e da un'informazione organica, sottomessa, servile, spesso direttamente """"a libro paga"""" del PCI? Dalla guerra fredda, al patto criminale degli anni '90 fra PCI e mafia. Un pamphlet politico forte, coraggioso, ipnotico che si scaglia contro quello che viene definito, senza colpo a ferire, """"il sistema criminale, ordito dal vecchio PCI con la complicità della magistratura politicizzata, per trasformare la democrazia costituzionale italiana nella loro oligarchia che oggi domina il Paese"""". Un'analisi pedissequa di come si siano verificati i fatti negli ultimi sessant'anni di storia d'Italia, rivisitandoli sulla base di documenti probatori e del principio giuridico del cui prodest. Si arriva così a fornire plausibili, logiche e documentate risposte a tutte le precedenti domande e a molte altre."" -
In viaggio con Benjamin. Verso la sperdutezza
"Io ho vissuto. Chi può dire lo stesso per sé?"""" David è alla fine del viaggio lungo, pericoloso, avventuroso che compie insieme al figlio Benjamin per buona parte della magica Europa dalla bellezza superba. Orfani della figura femminile che fino ad allora li aveva accompagnati con amore, adesso soli al cospetto del mondo, iniziano un itinerario esistenziale, fino a non sentire più i confini delle proprie anime. Un percorso profondo per trovare finalmente il luogo del cuore. Un amore unico, quello tra un padre e un figlio, rifondato e custodito come il tesoro più prezioso. In viaggio con Benjamin è un romanzo che insegna l'ineluttabilità della nostra esistenza costringendoci a riflettere e a scegliere tra la ricerca di senso o l'oblio. È possibile trovare un significato più profondo alla vita o è essa soltanto una serie di piaceri fuggevoli, piccoli orgasmi che ci fanno esistere? È possibile sentirci felici come se avessimo toccato qualcosa di profondo o è soltanto fugace sentimento utile a rendersi conto che la vita ci è scivolata, velocemente, attraverso le nostre dita? Illuminante." -
Onorata società
Dopo l'università, Pierluca Aragonesi torna nel suo paese d'origine nella campagna siciliana. Fiero dei risultati ottenuti, con sudore e fatica, adesso vuol dedicarsi a ciò che più ama: fare politica, occuparsi della cosa pubblica. A soli ventisei anni, Pier diventa il più giovane sindaco di Agira e dopo due anni, quando è anche deputato dell'Assemblea Regionale Siciliana, spera di cambiare le logiche del potere con una sana condotta. Qualcosa però non andrà come aveva sperato e presto sarà lui stesso a venirne trasformato. La politica che conoscerà nei nuovi palazzi è meschina, fatta di sotterfugi, strategie, compromessi e di incontri. Prima con Orazio Tortorici, un eccentrico militante di mezza età del partito Popolare Italiano, poi con il potente cavaliere Armando Giuffrida. Entrambi influiranno sulla sua vita personale e sulla scalata al potere, che si macchierà di nefandezze sempre peggiori. Un romanzo ricco di colpi di scena e misteri scottanti, in cui l'atto narrativo, come una macchina cinematografica, si avvicina ai volti dei personaggi, quasi a invaderne i pensieri. -
Novembre è un bel mese per morire
«Chiamo il re di coppe». È in una banale, ma contesa, ""briscola in cinque"""" che si definisce il destino dell'immaginaria cittadina sicula di Leonida. Cinque, come gli amici di una vita, Carlo, Giuseppe, Nino, il maresciallo Garmendia e Pietro che trascorrono la maggior parte del loro tempo al bar Mugica, punto d'osservazione privilegiato per commentare la situazione catastrofica in cui versa la """"Fabbrica"""", per decenni fulcro lavorativo degli abitanti del paese. Ma adesso è un'altra storia e i giornali raccontano che il prossimo novembre ai lavoratori rimarrà soltanto la sua ruggine. Il senso di oppressione, il baratro economico e sociale che da lì a poco conoscerà l'intera comunità, si fanno largo tra i tavolini del bar. Il ritratto di un'Italia contemporanea, accusata di non saper affrontare le sfide del nuovo millennio e di trovarsi incapace, per responsabilità dei politici e dei capitalisti senza scrupoli, a riconvertire le proprie strutture e rivalutare le proprie risorse, umane prima di tutto. Rimane un solo elemento salvifico, l'amicizia fraterna, declinata al maschile, la quale è leggerezza che guarisce."" -
La Catania destrutta di Domenico Guglielmini
Una città distrutta, un autore dimenticato, migliaia di vite spezzate, tante memorie cancellate per sempre. Dopo tre secoli, ""La Catania Destrutta di Domenico Gugliemini"""" riemerge dalla polvere del tempo, riportando indietro le lancette dell'orologio a quei giorni di inferno del 1693 quando una serie di scosse di terremoto cancellarono parte della nostra storia e della nostra identità. Testimonianza unica di chi la tragedia l'ha vissuta da vicino, e per ricordarci quali siano state le magnificenze di Catania. Testimonianza assai rara, nel suo genere, di racconto-documentario che, accostando insieme diverse fonti testimoniali, mette in scena, con un taglio quasi cinematografico, le fasi del terremoto che, il 9 e 11 gennaio 1693, distrusse Catania e le altre città del Val di Noto."" -
Il trauma dell'abbandono
Il trauma dell'abbandono è la lacerazione dell'inizio che si ripresenta nelle congiunture negative e nei più difficili momenti del vivere quotidiano. Ed è questo che l'autore vuole raccontare: egli descrive questo trauma come capace di abbattere ogni risorsa dei suoi personaggi, annichilendoli e distruggendoli. Se accade quel qualcosa, quell'evento, imprevisto e doloroso, che rovescia le certezze e le aspettative ecco che il trauma dell'abbandono insorge amaro e inesorabile per scatenare il caos e precipitare nell'abisso dell'autodistruzione per chi lo subisce. Sono ventotto i racconti attraverso i quali l'autore si impegna a declinare questo assunto. -
Come cenere a Vallaida
Quella di Paolo è una famiglia all'apparenza come tante altre: un padre premuroso, una madre amorevole, una figlia giovane e ambiziosa. Questa visibile normalità rappresenta il frutto di anni di verità omesse su quella che è la vera storia di Paolo che, per amore di sua figlia Martina, ha da tempo deciso di chiudere con quel passato tanto doloroso che finiva con il mettere in discussione le origini stesse della loro famiglia. Una famiglia messa a dura prova dall'improvvisa malattia della moglie, che condizionerà la vita di Paolo. Questo renderà necessario un tuffo nel passato che l'uomo compirà con sua figlia Martina, rivelandosi senza più filtri. La giovane riscoprirà un padre profondamente diverso, un uomo che, si mette a nudo senza timore di dover ammettere le sue paure e di dover lottare contro la malattia della moglie: l'Alzheimer. Un rincorrersi di eventi che, quasi inconsapevolmente, andranno a dar vita alla più bella opera mai portata in scena: quella di Paolo e Viola che, ironia della sorte, sembra essere stata partorita dall'abilità di un Giuseppe Verdi che, meglio di chiunque altro, riesce a portarla nei due più importanti teatri che hanno segnato la vita di Paolo. -
Anche la luna è bugiarda
Parigi, Annecy, Polinesia francese. Aliénor, Andréa, Moorea. Tre luoghi per tre ragazze alla ricerca della libertà. Aliénor è una ragazza infelice che ama fotografare il mondo: pensa che l'unico modo per essere libera sia fuggire da Parigi. Giunge ad Annecy e si ferma di fronte a un piccolo lago dove incontrerà Edmond. Andréa e Sébatien sono innamorati ma sono troppo giovani per sposarsi, eppure si amano di un amore puro e incontaminato che esula da ogni condizionamento. Immersi tra i fiori di sambuco, i due decidono che la loro destinazione sarà un'isola della Polinesia francese. Moorea è orfana, ha sempre vissuto immersa nella natura, protetta dagli Anciens, animali preistorici come Portia. Un ragazzo del villaggio la incontra nel bosco e se ne innamora, ma la vecchia saggia del paese predirà una potente maledizione, che i due non ascolteranno. Tre luoghi per tre ragazze alla ricerca della libertà, ma che in nome di essa saranno destinate a essere eternamente prigioniere del tempo, una prigionia che è propria di ognuno e che non ci permette mai di disilluderci da un perenne senso di subordinazione, come la Luna che si scolorisce dinanzi alla potenza del Sole. -
Il mistero della tomba di Federico II
Una morte improvvisa, una ricerca da portare avanti tra testi antichi, notizie storiografiche, numeri, indovinelli e anagrammi, tre protagonisti molto diversi tra loro, un affascinante viaggio nel tempo e nello spazio che inizia da Palermo e finisce ad Alessandria d'Egitto: sono questi gli elementi principali di un thriller che vi porterà direttamente dentro la storia per farvi conoscere meglio Federico II, uno dei più discussi e carismatici imperatori di tutti i tempi. -
Fuori dal nido dell'aquila
È la metafora di una grande rinascita, un campo di battaglia esistenziale dove sono sbocciati i fiori più belli in una delle pagine più drammatiche della recente storia europea, quando le poche miglia di mare che separano l'Albania dalla Puglia, di fatto invalicabili per almeno cinquant'anni, sono diventate in quel periodo il tratto più trafficato al mondo. Di questo romanzo, di stampo neorealista con punte di intimistica poesia, Troka è sia protagonista che voce narrante, e procede per deja vù, sfalsando i piani temporali, mescolando ricordi che fanno ancora male ad attimi di spensieratezza. È così che costruisce un viaggio a ritroso, una narrazione in crescendo che si libra leggera sopra la ferita sanguinante che siamo, mostrandoci le nostre più sublimi e tragiche sfaccettature. -
L' era della disumanità
"L'era della disumanità"""" si compone di una serie di esercizi di riflessione, appunti per approfondimenti tematici, narrazioni, osservazioni, analisi e richiami caratterizzati da una scrittura diaristica che, a sua volta, si rincorre, intrecciandosi e riuscendo a coniugare l'esperienza personale del narratore con le sue considerazioni sulla vita quotidiana e la sua visione del mondo. È un quaderno di appunti che, man mano, si trasforma in un vero diario narrativo che consente all'autore di esplicare il suo punto di vista personale, ma anche di fare osservazioni sulla civiltà tecnologica e sulla comunicazione di massa che stimolano continuamente all'indifferenza e al distacco."