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Opere brevi. Vol. 2: bussola dell'anima sta segnando il Sud, La.
Secondo dei tre tomi che comprendono tutte le opere brevi di Miguel Serrano. In questo tomo: Gli ufo di Hitler contro il Nuovo Ordine Mondiale; Cospirazione mondialista e tradimento del Cile; Cospirazione mondialista II; conferenze stampa e lettere dell'Autore. -
Hic et nunc. Intervista ad Aleksandr Dugin
Secondo l'autore ""Qui ed ora"""" possiamo organizzare o proporre l'ultima rivoluzione del sacro, il ritorno del sacro. All'esortazione partecipano, con loro considerazioni, alcuni interlocutori ideali del pensiero dughiniano."" -
La società segreta di Himmler. La Ahnenerbe e la Finlandia
Testo autobiografico dell'antropologo finlandese, ex capo-dipartimento per le ""Relazioni culturali indogermanico-finniche"""" dell'Ahnenerbe, pubblicato nel 1948 in Finlandia."" -
Più forte del fuoco. Diario extraparlamentare nella Catania degli anni Settanta
L'autobiografia di un militante di Ordine Nuovo. Una narrazione che si svolge per lo più nella città nera, Catania, così chiamata per la vittoria elettorale del MSI nel 1971. Un ragazzo di buona famiglia che attraverso gli anni della militanza giovanile vissuta fino agli estremi si ritrova ad affrontare la dura esperienza del carcere. Il tutto attraverso le tematiche di quei tempi, gli scontri con gli avversari, le battaglie studenteschi, le occupazioni, le manifestazioni per Jan Palach, i moti di Reggio Calabria; di contro le passioni, la musica e la bellezza di una gioventù vissuta per tenere alti degli ideali. -
L' Europa tra sovranismo e globalismo
Il fatto nuovo dello scenario storico che si sta prefigurando in Europa è che il nuovo assetto politico-istituzionale, una volta conseguito, è irreversibile e si sostituisce in toto a quello precedente che, si badi bene, non è in crisi, anzi è ancora ben condiviso, oltre che assestato e operativo in tutte le diverse realtà statali. Quindi per noi è un processo metapolitico. -
Sognando l'alternativa. Storia dell'Istituto di Studi Corporativi
Tra gli Istituti collaterali del Movimento Sociale Italiano, quello di studi corporativi incarnò la più radicale e ostinata alternativa al sistema. Nei suoi venti anni di vita, dal 1972 al 1995, l'Isc propagandò l'alternativa corporativa come unica via per risolvere i problemi delle società contemporanee in profonda crisi di transizione. Con la sua rivista l'istituto di Studi Corporativi si propose di penetrare nei refrattari spazi accademici, sviluppando con rigore scientifico, e quindi seriamente, la possibilità di dar vita ad una società partecipativa che partiva dalla constatazione del fallimento delle ideologie liberale e comunista. -
Finis germania
A differenza che per il passato, nel 1945, la guerra - la stessa che ebbe inizio nel 1914 - non si è conclusa con Trattati di pace che restituivano ogni paese a se stesso, magari con diminuzioni territoriali, passati ad altre entità statuali. Si è voluto procedere alla devastazione spirituale delle nuove generazioni che non avevano vissuto la moderna guerra dei Trent'anni. La sintesi estrema di questa distruzione interiore Rolf Peter Sieferle la indicava nella Holocaustica Religio, che eternizza la figura della Vittima e del Carnefice, di una particolare vittima e di un particolare colpevole. Non è ammessa nessun'altra lettura della storia che ci riguarda ed ogni tentativo di revisionismo storico è penalmente sanzionato. È questo il tema trattato da Sieferle nel volumetto che uscì postumo, suscitando un aspro dibattito, qui raccolto in approfondite postfazioni, per questa edizione italiana. -
La notte della politica. Le ragioni di un'arte necessaria
È notte sulla politica, notte fonda. In Italia è eclissi. Ad oscurarla potenti forze, fruttuose connivenze, interessi organizzati ad essa antagonisti. Princìpi e valori come separazione dei poteri, sovranità istituzionale e monetaria, libertà di pensiero, ordine naturale, giudicati anacronistici, rappresentano simboli da smantellare o da aggirare attraverso scorciatoie fraudolente, oppure ricorrendo al grimaldello ideologico dell'ipocrisia. Gli esempi non mancano: dalla pandemia al ""governo dei migliori"""", dall'elezione del """"nuovo"""" Presidente della Repubblica al """"sistema lobbistico"""" della giustizia, dalla libertà di stampa al conflitto russo-ucraino."" -
Il bacio sul muro e altre storie
A distanza di oltre venti anni dalla prima edizione la ristampa dell'opera vuole essere, di nuovo, una testimonianza forte di un periodo che ha lacerato l'Italia. L'Autrice racconta la vita dietro le sbarre avendo per compagnia altre ""cattive ragazze"""". Da allora la prospettiva di avere di nuovo una """"vita normale"""" si è quasi magicamente palesata nel suo quotiano e nel suo futuro. Ma il vissuto di allora è ancora valido soprattutto come atto di accusa per un sistema carcerario che nel frattempo non è migliorato, anzi. Con disegni di Pablo Echaurren"" -
Quelli della Balduina. Storia della Sezione Balduina dal 1970 ad oggi
Nel particolare universo politico degli anni '70 del secolo scorso la Balduina assume un posto d'onore come il quartiere ""nero per eccellenza"""". Merito della presenza di una delle più forti sezioni missine di Roma e forse d'Italia, dalla sua leggendaria forza attivistica ma anche dalla sua peculiarità culturale, capace di innovare le parole d'ordine della destra e di anticipare il futuro."" -
Coerenza e destino. Goffredo Coppola: dal rettorato a Dongo
Coppola, raffinato studioso e docente di antichità greche e latine, è stato una figura controversa e risospinta nel limbo di una ""damnatio memoriae"""" senza appello. Rettore dell'Università di Bologna tra il 1944 e il '45, fascista convinto, senza ripensamenti, fino a pagare con la vita a Dongo la sua coerenza."" -
Dal Nazionalismo alla R.S.I. L'itinerario politico-intellettuale di Francesco Ercole
Tra i personaggi che animarono l'intenso dibattito culturale del regime fascista spicca la figura di Francesco Ercole. Sul suo itinerario politico-intellettuale non ci sono state, al momento, indagini organiche; eppure il suo percorso che parte dall'adesione all'Associazione nazionalista italiana e si conclude nell'adesione alla Repubblica Sociale è abbastanza inusuale per coloro che aderirono al fascismo dopo la fusione con l'Ani del 1923. Vicino alle posizioni di Gentile, Ercole vide, come altri, nel fascismo il completamento e l'inveramento della storia nazionale. -
Chi colora Nanù? Ediz. illustrata
"Ogni bambino è un artista"""" sostiene Picasso e il bambino che crea Nanù vuole esserlo fino in fondo. Questo suo personaggio ritiene debba essere colorato; immediatamente genitori, fratello, nonni e zii gli offrono suggerimenti ricavati dai propri gusti artistici. Facendoci avvicinare all'arte del Novecento, le istantanee di sette fra i suoi maggiori rappresentanti Mondrian, Matisse, Lichtenstein, Picasso, Van Gogh, Kandinsky, Warhol - che serviranno per colorare Nanù, conducono infine ad una scelta di libertà espressiva, di sperimentazione senza vincoli. Illustrano il libro le fotografie di Stefano Tedioli, arricchite dagli interventi grafici di Marilena Benini. Età di lettura: da 4 anni." -
Un piccolo mondo
Età di lettura: da 8 anni. -
Errare
Il quaderno n. 4 affronta la tematica dell'errare secondo le due accezioni dello sbagliare e del girovagare. Viene esaminata da 23 punti di vista, tanti quanti sono i contributi presenti nel libro, e all'interno di più ambiti, anche se privilegiato è sempre quello educativo. -
Come andò che Eugenio Difatti divenne musicista
Eugenio Difatti ha sette anni. Nelle sue giornate, fatte di colazioni, pranzi, cene, giochi con gli amici e piacevoli dormite, arriva Labemolle, un vecchio clarinetto, che il babbo porta a casa insieme ad altri strumenti che alla banda del paese non servono più. Non sarà semplice per Eugenio farlo suonare e non mancherà un momento difficile da superare. Età di lettura: da 4-7 anni. -
La farfalla e la lumaca. Con QR Code
Una favola in musica che racconta il viaggio di una farfalla e di una lumaca alla scoperta del loro piccolo mondo. Età di lettura: da 6 anni. -
Una finestra sulla luna
Osservare il mondo ed ascoltare se stessi: anche le cose quotidiane, in poesia, non hanno niente di scontato o ordinario, forse proprio perché il mondo, a sua volta, non è per nulla ordinario. Quante volte abbiamo osservato il mondo dalla nostra finestra, abbiamo pensato ai nostri spazi personali di libertà, abbiamo prestato attenzione ai silenzi, ad un cielo nuvoloso, alla natura che rinasce ad ogni primavera, nonostante tutto...Come Wislawa Szymborska, che racconta il mondo attraverso la sua poesia fatta di amore per le piccole cose, cerchiamo le parole, scegliamole con cura. Oltre a guardare il mondo con occhi diversi, seguendo i passi di Chandra Livia Candiani facciamo un passo ulteriore: provare a sentirsi tutt'uno con l'universo. Negli haiku i poeti colgono un attimo, un tempo di sospensione, che si cristallizza in un'immagine, diventa una fotografia. Il particolare più piccolo diventa universale, solo osservando, senza giudizi morali. Riscoprire o scoprire per la prima volta il piacere di scrivere, il suo potere liberatorio, cosìdodici adolescenti si raccontano attraverso i propri versi, traendo ispirazione da grandi poeti. -
Il lupo aveva un piano
In un tempo lontano, tutti i bambini e le bambine rimasero chiusi dentro le loro case, anche le scuole rimasero chiuse per tanto tempo: non si potevano più vedere gli amici, non si poteva uscire a fare una passeggiata, non si poteva andare in bicicletta o in monopattino. I bambini che abitavano vicino al mare non potevano costruire castelli di sabbia e neppure chi abitava in montagna poteva uscire a fare un pupazzo di neve. Con loro rimasero chiusi in casa anche i personaggi delle fiabe. Qui è Cappuccetto Rosso insieme ai personaggi della sua storia e ad altri che si sono aggiunti, la Signorina Adelina, il Signor Oreste e i Gemelli Tartaglini che deve fare i conti con il divieto di uscire. Anche il piano che il lupo studia nella sua tana subisce inevitabilmente dei contraccolpi. Età di lettura: da 4 anni. -
I diritti naturali di bambine e bambini. Gianfranco Zavalloni, un manifesto
Trovandosi a riflettere e a discutere sul problema dei diritti dei bambini e delle bambine il maestro Gianfranco Zavalloni suggeriva e suggerisce di mettersi nei panni dei bambini e delle bambine. I diritti naturali, che Zavalloni ha raccolto in un decalogo, sono qui affrontati e argomentati da dieci autori che hanno accolto l'invito a declinare, secondo la loro esperienza professionale e di vita, un punto del decalogo alla luce di quel modo di vedere il mondo, che è composizione e tessitura di visioni diverse.