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Al nido con il corpo
Il movimento è una caratteristica insita nella specie umana ed è funzionale alla sua crescita. Insieme alla dimensione della corporeità costituisce un’unità inscindibile che influenza fin dai primi giorni di vita l’intero processo di sviluppo del bambino. Il volume affronta le tematiche relative al valore del corpo e della motricità, si sofferma sulle dimensioni dello sviluppo del bambino e sulle basi biologiche in rapporto all’attività fisica. Suggerisce alcune indicazioni per una buona gestione della motricità contenute nel capitolo dedicato agli stimoli orientati allo sviluppo motorio. La seconda parte riporta le finalità e gli obiettivi dell’educazione motoria al Nido e un’approfondita progettazione di un Nido nel bosco. Questo testo vuole essere uno strumento per aiutare genitori ed educatori della prima infanzia a gestire con maggiore consapevolezza ciò che il corpo del bambino esprime e necessita, compreso il suo necessario e imprescindibile bisogno di movimento e autonomia. -
La mia mamma in cucina
Mentre qualcuno guarda un film in salotto. Mentre qualcuno ascolta della musica in camera. Mentre qualcuno disegna o guarda fuori dalla finestra o sgranocchia biscotti al cioccolato in corridoio, sul tavolo del soggiorno, sul balcone - la mamma è in cucina. Dal lunedì alla domenica - tra pizze, spaghetti, pasta margherita, cotolette e patatine fritte, a lunedì, di nuovo la settimana scorre tra bignè, cannelloni, crocchette di patate, riso alle verdure, finché non arriva la domenica e la mamma... dove sarà? Un albo ironico e scanzonato sul tempo, sulle mamme e sulla cucina. Per bambini e bambine che ne sanno qualcosa, perché ne sappiano di più. -
Nel paese dei nidi
Tre favole brevi per un viaggio poetico dentro un piccolo paese. La sedia più vecchia, l'uomo uccello, la donna albero, i gatti che vivono ai piedi della rocca e la grande giostra che arriva una volta all'anno. Un invito a trovare la poesia nella bottega di un artigiano, nei giardini di antichi palazzi, nella profondità delle grotte e in ogni gesto del quotidiano. Ispirato e dedicato al poeta Tonino Guerra e a Santarcangelo di Romagna. Età di lettura: da 8 anni. -
Adesso possiamo giocare. Ediz. illustrata
Il pianeta Palo sta lentamente scivolando nel buio. I bambini di Palo hanno smesso di giocare, hanno smesso, letteralmente, di incontrarsi e stare insieme: per questo il cuore di Palo perde le parole e la luce, per questo sta smettendo di battere. Insieme ai suoi amici, Om cerca di raggiungere un punto del pianeta in cui i diversi quartieri si uniscono e formano un fazzoletto di terra sul quale tutti i bambini di Palo possono incontrarsi e giocare. Tutti i bambini dovrebbero provare l'emozione del gioco di squadra e del mettersi alla prova nella spontaneità del corpo in movimento, a Palo e in qualunque altro pianeta dell'universo. L’albo vuole avvicinare in particolare all’esperienza del baskin: un modo per vivere la competizione del gioco di squadra mettendosi contemporaneamente a disposizione dell’altro. Età di lettura: da 6 anni. -
Pensiero ed epistemologia
L'analisi del processo mentale che produce conoscenza è un tema caro alla tradizione pedagogica generalista. In questo saggio l'attenzione alla Pedagogia Clinica nasce dall'esigenza di esaminare in maniera approfondita tutti quei processi che concorrono a costituire una possibile epistemologia dell'umano. L'apprendimento profondo, l'empatia, le neuroscienze con lo studio sulla plasticità del cervello: questi sono alcuni dei temi esaminati nel saggio. Emiliana Mannese porta così a compimento una lunga serie di ricerche, rese, da un lato, a contrastare il riduzionismo sempre più di moda nelle odierne teorie della mente, e, dall'altro, a stabilire un collegamento non banale della riflessione pedagogica con l'universo delle neuro-scienze, soprattutto per quello che riguarda la possibilità di una nuova fondazione della Pedagogia cosiddetta ""clinica""""."" -
Carl Rogers. Un rivoluzionario silenzioso. Lo psicoterapeuta centrato sulla persona che rivoluzionò la psicologia
"Non ho pensato neanche per un istante che avessimo fatto cose che avrebbero avuto un impatto di portata mondiale. Quello che abbiamo fatto è stato mostrare che il cambiamento è possibile, che la riconciliazione è possibile, la riduzione delle tensioni è possibile se è presente un clima centrato sulla persona, facilitante. E questo significa moltissimo per me. Quello su cui abbiamo lavorato è più essenziale della soluzione dei problemi; abbiamo lavorato per aiutare le persone a comprendersi l'un l'altra, a comunicare l'una con l'altra, e questo, sento, rappresenta una base molto più realistica per la soluzione delle questioni specifiche.""""" -
San Nicola. Agiografia immaginaria
In questa raccolta di racconti autori originari dell'India e del Brasile, dell'Argentina e della Siria, della Grecia e della Polonia, dell'Albania e della Slovacchia, della Bosnia e della Romania, venuti per diverse ragioni a vivere in Italia, contaminano valori, tradizioni, religioni e culture a partire dalla figura di San Nicola, il santo meticcio per eccellenza. -
Liberare la teologia
I profeti e gli agiografi stanno al servizio di Dio, come puri strumenti per scrivere ciò che Dio ""detta"""" loro. Così le parole umane si rivestono di divino. E la teologia viene ridotta a strumento per derivare le verità """"positive"""" contenute in quella parola. Per tale ragione, la teologia si è andata convertendo se non proprio in """"scienza degli articoli della fede"""", perlomeno in """"scienza delle conclusioni"""", una sorta di rivestimento ideologico della Chiesa."" -
Fate il vostro gioco! Il piacere ludico a scuola... e non solo
L'idea di questo catalogo ricco ed eterogeneo è che il piacere ludico debba essere al centro anche dell'esperienza educativa, e in primo luogo della scuola. Questo non è un libro da leggere ma da usare. Si possono sfogliare queste pagine seguendone l'ordine oppure collegando ambientazioni simili. Creando un percorso alimentare fra giochi con materiali commestibili, oppure uno sull'investigazione, sfidando la logica con percorsi su magia e inganno, o ancora lavorando solo con gli animali o le città. Così il libro diventa una preziosa cassetta nella quale, a seconda delle circostanze, si può sempre trovare un attrezzo utile per rinforzare i legami affettivi e, quindi, rendere più efficace l'azione educativa. -
La famiglia di Gesù!?
La vita privata, per non dire intima, di Gesù non ha avuto molto spazio nella ricerca esegetica o teologica corrente e nemmeno nella critica più spregiudicata. Il problema semplicemente non si poteva porre. Recentemente, con lo scalpore suscitato da libri come Il codice da Vinci di Dan Brown, il tema è venuto prepotentemente alla ribalta, senza riserve, dando adito a vivaci e persino scomposte reazioni di molti ambienti del mondo cattolico. Per gli uni Gesù è grande perché non sposato, per gli altri è tale perché sposato. Eppure né il celibato, né il matrimonio sono alla base della vera singolarità di Gesù. Certo Gesù non è stato un uomo disincarnato, privo di pathos, di emotività, sensibilità, affettività propria di ogni essere umano. Il problema della vita intima, dell’amore o degli amori di Gesù verso una donna o altre donne esiste ma è destinato a restare senza risposta, perché poco si può desumere dalle fonti. La tesi di queste pagine, tanto profonde quanto coraggiose, è che lo specifico, la novità assoluta del profeta di Nazaret non è stata quella di aver avuto una moglie, come quasi tutti i profeti d’Israele, ma nell’annuncio di liberazione delle persone, nell’aver aperto le braccia e più ancora il cuore a chiunque fosse in difficoltà e nel bisogno. E se in seguito ad una nuova libera, spassionata ricerca si arrivasse a dimostrare come piuttosto verosimile anche per Gesù un’eventuale scelta matrimoniale, non sarebbe la fine del mondo, né tanto meno del cristianesimo. -
Area di crisi. Guerre e pace ai confini d'Europa
"Mollati gli ormeggi, il lettore si ritrova in queste regioni periferiche cariche di tensioni, dove percepisce il carattere eccezionale di quell'isola di pace chiamata Unione Europea. Pace che diventa un privilegio, in un quotidiano fatto di crisi e conflitti. Questa realtà duplice ci ricorda che la nostra pace è legata allo stato del mondo """"altro"""". Il nostro mondo sopravvive e progredisce solo se anche il """"mondo degli altri"""" progredisce e si sviluppa. L'Unione dovrà dunque costruire se stessa e il proprio rapporto con il """"vicinato"""" tenendo a mente che la pace degli altri, nel suo senso più vasto, è anche la nostra.""""" -
Mio figlio è un mito! Liberare l'infanzia dai luoghi comuni
Questo libro è rivolto a tutti coloro che vogliono liberarsi dei miti ricorrenti, per vivere serenamente la relazione unica e irripetibile con il proprio bambino. La strada suggerita indica, piuttosto, nei riti uno strumento attraverso il quale introdurre delicatamente il bambino nella dimensione delle regole del suo ambiente di riferimento. I riti, e non i miti, come metodo per aiutare i bambini ad apprendere le regole. Questo testo, attraverso storie tipo e un vasto corredo di ""consigli utili"""", si rivolge sia a genitori che a insegnanti di bambini dai 6 mesi ai 6 anni. I genitori vi troveranno molti spunti di riflessione e rassicurazione per evitare di cadere nelle trappole del """"comportamento normale"""". Gli insegnanti vi troveranno sia una utile mappa dei problemi che affliggono i genitori dei bimbi che frequentano il loro nido/scuola materna, sia un completo repertorio di semplici consigli da suggerire a mamma e papà che, come accade regolarmente, cercano aiuto nell'insegnante per comprendere il comportamento dei loro piccoli."" -
Lacrime e capricci. Cosa fare quando neonati e bambini piangono
Come reagire quando i figli piangono? Bisogna confortarli, ignorarli, distrarli, punirli, o semplicemente ""cedergli""""? Questo testo suggerisce un'inedita interpretazione dei bisogni e delle emozioni del bambino, dalla quale deriva un approccio completamente inedito al pianto e alla rabbia. Il pianto di neonati e bambini non va ignorato ma seguito con attenzione amorevole. Eppure, non sempre il pianto sta ad indicare un bisogno o una necessità immediati. Molte volte è un meccanismo naturale di liberazione dalla tensione, che consente ai bambini di superare esperienze di spavento o frustrazione. """"Questo libro sorprende il lettore. Rimarrà stupito da quanto sostiene la dottoressa Solter, ossia che è più opportuno lasciare che i neonati piangano (mentre li si tiene in braccio) piuttosto che tentare di fermarli in qualche modo. [...] Questo testo renderà di certo più fiduciosi i lettori in qualità di genitori o educatori, dato che fornisce loro delle abilità specifiche, in particolare dei metodi, per affrontare in maniera costruttiva le lacrime e i capricci. Tali nuove abilità produrranno risultati che qualsiasi genitore considera preziosi, cioè bambini più sani, sia fisicamente che psicologicamente."""" (dall'Introduzione di Thomas Gordon)."" -
SMS. Se mi senti. Storie di amicizia
"Perché nessuno può tacere sull'amicizia, perché nessuno può fingere di non esserne mai stato toccato, di non averne bisogno, nessuno dovrebbe permettersi il dolore di poter vivere senza di essa. Quando io penso all'amicizia penso sempre a quando ho capito veramente cos'è. Ed è strano come io abbia conosciuto la vera amicizia, cioè indirettamente, attraverso i rapporti tra altre persone."""" Età di lettura: da 12 anni." -
Signor pittore... Storie e percorsi di educazione all'immagine
Chi è un pittore? A noi hanno detto che i pittori leggono i libri, pensano le cose e poi le dipingono. Oppure che i pittori si mettono in giardino e dipingono quello che vedono o che i pittori sono quelli che pittano i muri delle case. Non vi raccontiamo poi le risposte a proposito di cosa sia un quadro! Per molti è solo la cornice... Questo libro è un percorso narrativo che può partire dal quadro, dal pittore, dalla cornice o dal titolo per comporre e scomporre, immaginare, entrare nelle storie e nei personaggi raffigurati nelle tele, giocare con i materiali usati dagli autori per scomporre e ricomporre la realtà che vediamo e immaginiamo osservando. Un libro ricco di attività, laboratori e percorsi possibili per avventurarsi nell'arte e non solo. -
Né vittime, né prepotenti. Una proposta didattica di contrasto al bullismo
A proposito di bullismo, sono in molti a ripeterlo: ""C'è sempre stato"""". Sì, forse, sarà anche vero. Ma non per questo le ferite del bullismo sono meno gravi. Semplicemente, oggi abbiamo più consapevolezza. Ed è positivo. Ben venga, dunque, l'attenzione al fenomeno. Purché non tutto divenga """"bullismo"""". Sapere che cosa significhi e in che modo si possa prevenire richiede conoscenze e capacità specifiche che costringono a uscire dai luoghi comuni. Ad esempio, occorre acquisire abilità socio-affettive e in generale delle life skills, non solo per interventi preventivi, ma per la promozione del benessere a scuola. Ecco, allora questo libro. Il percorso si snoda mediante le caratteristiche di 10 animali, per offrire a bambini e ragazzi la possibilità di sperimentare le proprie competenze sociali e le abilità di comunicazione con se stessi e con gli altri, in situazioni che riproducono le principali modalità di interazione fra le persone. Ad ogni animale corrisponde una specifica abilità socio-affettiva, che dovrà essere sperimentata ed esplorata. Come uno strumento da inserire nella """"valigia"""" degli insegnanti, questa proposta è utile non solo per affrontare il tema delle prepotenze in ambito scolastico, ma anche per constatare le enormi potenzialità del gioco nella conoscenza dei mondi emozionali più complessi. Come quelli di un bullo e della sua vittima, appunto."" -
Sulla chiesa povera
Negli anni immediatamente seguiti al Concilio Vaticano II si è scritto e parlato molto della povertà della e nella Chiesa, magari confondendo a volte la povertà con il pauperismo e identificandosi con posizioni ideologiche. Ma ormai da parecchi anni non se ne parla quasi più. Eppure il problema del potere e del denaro si presenta ancora identico alla Chiesa all'inizio del terzo millennio. La povertà della e nella Chiesa non è un aspetto accessorio, ma è un tratto qualificante la sua stessa identità, ne tocca l'essenza, dovrebbe essere il segno distintivo. Non è questione della sua generosità, ma appunto della sua identità. In queste pagine, con un approccio corale e rigoroso ma altrettanto franco, si parla della povertà della Chiesa nel suo insieme: nelle strutture che si dà, nel modo di porsi tra gli uomini, nell'immagine di sé che coltiva, nelle scelte pastorali, nei mezzi che predilige e nel modo con cui li usa. È in gioco la coerenza con se stessa, con quello che dice di rappresentare, con il messaggio di Gesù che assume come progetto di vita. -
Per una nuova prevenzione
Questo libro è stato pensato come un ""manuale di istruzioni"""". Oltre a fornire una panoramica generale, con un linguaggio immediato, focalizza problemi e questioni anche quotidiani, fino a stimolare suggerimenti e strumenti di lavoro."" -
Prima educare. Nella scuola e nella società
Chi fa educazione oggi, chi in qualche modo tenta di costruire e trasmettere cultura, competenze e valori, si trova nella soffocante situazione di non possedere ""maestri"""" e riferimenti fidati, rischiando in questo modo di adagiarsi in una quotidianità priva di slanci, di prospettive e di progettualità. Questo libro tenta di restituire, attraverso uno sguardo di insieme, la situazione della cultura dell'educazione e un primo provvisorio elenco di contraddizioni che contribuisca a rianimare un confronto e un dibattito sulle funzioni e gli spazi dell'educazione all'interno della nostra società."" -
Genitori in regola. Regole, discplina e responsabilità
I genitori non hanno più potere come una volta. Anzi, il potere sembra essersi ribaltato nelle mani dei figli: sono loro che decidono quando, come e cosa. La famiglia oggi, infatti, viene definita ""affettiva"""" e non più """"normativa"""". Ed è per questa ragione che, in un contesto mutato, riemerge il bisogno di stabilire come nascono e si condividono le regole. Certo, perché senza regole non c'è convivenza. Dalla famiglia alla scuola, a tutti gli ambiti sociali sino alle istituzioni pubbliche, la condivisione delle regole costituisce un mezzo necessario per organizzare efficacemente la convivenza. E se è vero che buone regole non possono essere imposte, altrettanto vero è che è troppo semplicistico ridurre tutto all'ascolto dei figli. L'ascolto è una delle competenze comunicative e relazionali che un genitore deve mettere in atto nel rapporto con i propri figli, ma non è l'unica e forse neppure la più rilevante in questo territorio di regole e disciplina. Questo volume prende per mano i genitori che vogliono riscoprire l'importanza educativa delle regole per la crescita dei loro figli. Come una guida introduce al territorio vasto delle regole, descrivendo atteggiamenti, stili e scelte che possono aiutare o al contrario ostacolare la condivisione efficace della regolazione della vita in una famiglia. La condivisione attiva delle regole è il miglior contributo, infatti, per educare a una democrazia responsabile, consapevole, effettiva.""