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Storia delle pistole e dei revolver. Dalle origini agli anni Ottanta
Nelle loro forme più svariate, pistole e revolver hanno sempre avuto un grande fascino, fino a diventare le più note tra le armi da fuoco. Banditi, pirati, cowboy, ma anche gang¬ster, borseggiatori o rapitori… le rivoltelle e le pistole sono diventate una costante nel cinema, nella letteratura, e purtroppo, a volte, anche nella realtà. La storia di queste armi non è quindi solo quella di un oggetto pericoloso, usato dagli eserciti o dalle forze dell’ordine, ma si accompagna all’evoluzione storica e culturale del nostro tempo. Una Colt spunta dalla fondina legata alla gamba di un avventuriero, un agente segreto nascosto nell’ombra avvita lesto un silenziatore, un poliziotto in incognito estrae una piccola arma dalla fondina alla caviglia. In queste pagine, riccamente illustrate, Frederick Myatt narra non solo la storia della trasformazione estetica e ingegneristica di queste armi, ma come questa si sia mossa di pari passo a guerre, invasioni, attentati; ci descrive nel dettaglio il loro funzionamento e la loro evoluzione nel tempo, le modifiche apportate dai più famosi armaioli, passati alla storia per i loro brevetti innovativi che permisero di arrivare alle pistole come le conosciamo oggi. Pistole e revolver sono qui divisi in sezioni con uno sviluppo cronologico, da quelli a pietra focaia alle pistole automatiche, a cui si aggiunge una parte sulle armi più particolari e curiose appartenute a duellanti, viaggiatori, avventurieri e delinquenti. -
Cristina di Belgiojoso. Eroina o sanguinaria?
Di certo Cristina Trivulzio, principessa di Belgiojoso, non corrisponde allo stereotipo della principessa da salvare. E nemmeno balli, feste in maschera e intrighi di potere furono al centro della sua straordinaria vita. Intrappolata in un matrimonio infelice e chiacchierato, Cristina decise di usare le sue conoscenze, la sua mente brillante e il suo incredibile fascino per aiutare la causa di quanti volevano liberarsi dal giogo austriaco. I moti carbonari, la vita dei salotti di Parigi, l’amicizia con Luigi Napoleone e poi il suo tradimento alla causa, il tumulto delle Cinque Giornate di Milano… la storia d’Europa di metà Ottocento si dipana nei racconti delle sue lettere tra viaggi avventurosi e cure prodigate a poveri e malati. Come molte figure femminili che si sono conquistate un posto di rilievo nella storia, Cristina non rientra negli schemi di comportamento ritenuti appropriati dalla società del suo tempo. La sua personalità e le sue scelte di vita la resero bersaglio di innumerevoli critiche da parte dei suoi contemporanei, e la società dell’epoca non risparmiò nei suoi riguardi pettegolezzi, maldicenze e giudizi ingenerosi, quasi sempre infondati. La cronaca – gonfiata e alimentata dalla polizia austriaca, che sicuramente non gradiva l’attività patriottica di Cristina – dipingeva “la Belgiojoso” di volta in volta come amazzone sanguinaria, perversa Messalina, o una rivoluzionaria “di facciata”. Partendo da questo mosaico di giudizi contraddittori, questo libro ricostruisce la personalità eclettica di Cristina grazie ai documenti e alle molte lettere sue o di personaggi del calibro di Metternich, Mazzini o Cavour. -
Storia dello scotch whisky. Un mito scozzese
Il whisky è molto più di una bevanda alla moda, universalmente conosciuta e apprezzata: è un fatto culturale vasto e complesso, è un’abitudine antica, forte e amabile, che ha avuto un peso non irrilevante nella storia sociale ed economica dei paesi anglosassoni e poi anche del resto del mondo. In Scozia il whisky è anche una tradizione fatta di distillerie a conduzione famigliare, di ricette segrete e aneddoti sorprendenti. “L’acqua della vita” dei gaelici non ha misteri per David Daiches. Professore di inglese alla University of Sussex, appassionato in particolare di storia e cultura scozzese, Daiches ripercorre in questo libro le origini del whisky, spiegando con estrema chiarezza i procedimenti che danno origine a questa inconfondibile bevanda e delineando le implicazioni sociali ed economiche che hanno segnato la sua storia. Ma il whisky non è tutto uguale: le distillerie originali, le grandi marche (e le famiglie che le hanno create) così come i piccoli produttori sono in gran parte responsabili della nascita della leggenda. Una prospettiva storica sulle origini dello scotch whisky che non appassionerà solo lo studioso e l’intenditore, ma anche chiunque intenda avvicinarsi a questo “raro e sottile aroma” con la necessaria preparazione, con attenzione e discernimento, per comprenderne e assaporarne le peculiarità. Il whisky è un amico esigente e generoso che parla una lingua spesso difficile ma che finisce per svelare affascinanti segreti a chiunque lo avvicini con affetto sincero e “serie intenzioni”. -
Come trasformare gli uomini in maiali. Piante psicoattive e veleni in antichi miti e leggende
L’Odissea e i miti antichi sono pieni di metamorfosi, allucinazioni, personaggi magici e fantastici: Ciclopi, sirene, mangiatori di loto, uomini trasformati in maiali. Ma dietro a questi racconti, a questa o quella strana storia, si nasconde forse qualcosa di più di quanto si scorge a prima vista? Monika Niehaus e Michael Wink dimostrano che in effetti è proprio così: con l’avanzare della ricerca fitochimica e farmacologica, meravigliosi segreti vengono svelati grazie allo studio scientifico di alcune componenti vegetali e dell’effetto che queste hanno sul corpo e sulla mente. In un’appassionante ricerca scientifica, i due studiosi trovano plausibili spiegazioni alle questioni più controverse della storia e della leggenda, dalla furia dei berserker fino agli eccessi della droga, dalle streghe agli hippie, fino ai Galli invincibili di Asterix e Obelix. Piante officinali, coloratissimi e velenosissimi fiori, pozioni afrodisiache, radici come la mandragora, che con i suoi poteri ha affascinato tutte le epoche, da Machiavelli a Harry Potter… una carrellata di fatti peculiari e interessanti, corredati da immagini e schede dettagliate. Questa divertente incursione nella botanica e nella zoologia costruisce un ponte tra scienza e letteratura, permettendo di riscoprire la magia che si cela anche nella più comune delle erbe. -
Immaginario e satanismo. Nuovi percorsi di identità giovanile
"In una società in cui tutto marcia al ritmo della seduzione, in cui realtà e finzione si alternano senza soluzione di continuità, in cui la realtà cede il passo all'individualismo, non stupisce la fascinazione esercitata dal Diavolo, non tanto concepito come l'entità emblematica del male, quanto piuttosto come l'espressione della potenzialità senza limite"""". Così ci introduce l'autrice nel mondo del satanismo e dei nuovi culti, realtà che trovano terreno fertile nei giovani e negli adolescenti, ma non altrettanta attenzione da parte delle famiglie e delle autorità: le prime non considerandole una forma di dipendenza di cui preoccuparsi tanto quanto droga o alcol, le seconde muovendosi nella zona ambigua tra plagio, soggezione volontaria e libertà di culto e potendo agire solo in presenza di crimini manifesti. Questo volume vuole analizzare l'influenza del satanismo sulla fruizione culturale del mondo giovanile, indagandone, grazie a un poliedrico approccio tematico al problema, i metodi e i mezzi non sempre evidenti di diffusione e di fruizione." -
L' entropia svelata. La seconda legge della termodinamica ridotta a puro buon senso
"Sin da quando ho sentito la parola 'entropia' per la prima volta, sono stato affascinato dalla sua natura misteriosa. Ricordo vivamente il mio primo incontro con l'entropia e con la Seconda Legge della Termodinamica. È stato più di quarant'anni fa"""". E anche il lettore di questo volume sarà conquistato dalla naturalezza con cui l'autore mostra che dietro al concetto di entropia e alla Seconda Legge della termodinamica non si nasconde alcun mistero: basta il buon senso per capire l'evoluzione dei sistemi complessi. Questo libro, che è il frutto della dedizione all'insegnamento e dell'esperienza come docente dell'autore, si propone di far comprendere il funzionamento della seconda legge della termodinamica, assieme al concetto di entropia, anche a chi non ha potuto seguire i corsi che ne mostrano l'interpretazione statistica, grazie a uno stile semplice e accessibile e a esempi basati sul gioco dei dadi e sull'esperienza della vita quotidiana." -
Narratrici e lettrici (1850-1950). Le letture della nonna dalla contessa Lara a Luciana Peverelli
"Non era la cucina, ma nemmeno il salotto. Forse la stanza da letto? Beh, semmai un angolo, quello con la poltrona e l'abat-jour, a volte persino (miracolo!) una scrivania, coi centrini di pizzo e i garofani nel vaso. E a destra le foto di nozze, in cornice d'argento. """"Una stanza tutta per sé"""", quella invocata e augurata a tutte le donne da Virginia Woolf nell'omonimo e celebre saggio, forse le donne non l'hanno mai avuta"""". Così Elvira Seminara docente, giornalista e scrittrice (de L'indecenza, tra l'altro) ci conduce tra le pagine di un volume che è insieme testo di analisi e lezione di riscoperta delle vicende personali di narratrici che tra il 1850 e il 1950, brandendo la penna per la conquista dell'emancipazione, si sono fatte vessillo di intere generazioni di donne vivendo in prima linea il conflitto tra volontà di affrancamento e dedizione ai valori tradizionali, tra desiderio di sovversione e rispetto delle buone maniere. Completa l'opera, una selezione di testi inediti, dalla Contessa Lara a Giselda Fojanesi, da Jolanda a Mura, fino a Luciana Peverelli." -
Eserciziario di macroeconomia
L'Eserciziario di macroeconomia è uno strumento completo che aiuta gli studenti nella preparazione dell'esame scritto di macroeconomia: lo svolgimento degli esercizi presentati favorisce la comprensione dei meccanismi di applicazione pratica delle principali teorie economiche. Il testo propone esercizi sulle tematiche fondamentali sia dell'economia chiusa sia di quella aperta: la contabilità nazionale, il mercato dei beni, il mercato del lavoro e quello finanziario sono solo alcune della problematiche economiche affrontate in questo eserciziario. -
Estetica dell'immagine. Gli stili come forme della visione e della rappresentazione
Nonostante oggi l'intreccio delle arti tradizionali con le nuove tecnologie multimediali abbia provocato una sintesi e una combinazione di espressioni differenti, si parla ancora di stile e di forma. Ma non si tratta di categorie estetiche ormai sorpassate? Forse no. Infatti, quando osserviamo un oggetto artistico ciò che per prima percepiamo è la forma, subito seguita dal codice stilistico e solo successivamente dai significati dell'opera. Ecco che, quindi, sono ""protagonisti"""" di questo saggio, la forma e lo stile, la figura e l'immagine che assieme svolgono ruoli fondamentali nella produzione e nella fruizione dell'opera d'arte"""" e che sono altresì un valido strumento metodologico per indagare l'origine dell'attività artistica e per inserire le immagini nella storia della cultura. Questo libro analizza il concetto di stile attraverso le teorie formaliste del Novecento e le recenti scoperte della neuroestetica sulle possibili relazioni tra arte e cervello, dimostrando che ancora oggi, anzi oggi più che mai, l'opera d'arte nasce dall'emulazione del codice stilistico di altre opere."" -
Professione follower
Che cos'è un follower? Secondo gli autori del libro, sicuramente non un seguace compiacente di un leader carismatico e assoluto ma un collaboratore capace, competente e motivato a partecipare in modo costruttivo e propositivo al lavoro di un team. Esplorando le dinamiche relazionali tra leader e follower e approfondendo le attività del follower nel gioco di squadra, l'obiettivo che si propone il testo è quello di fornire una serie di spunti di riflessione e di suggerimenti su come interpretare in maniera efficace ed efficiente il proprio ruolo di follower. A chiudere il volume, una serie di capitoli teorico-pratici per apprendere, sviluppare e applicare le necessarie competenze organizzative, relazionali e comunicative per diventare un follower abile e capace. -
Trattato moderno di psicopatologia della sessualità
Quali sono i comportamenti sessuali anormali? E qual è la finalità dell'attività erotica? Tramite un'accurata indagine del complesso polimorfismo dei comportamenti sessuali della specie umana, l'autore evidenzia come gli aspetti considerati psicopatologici risultino essere evidenti slatentizzazioni di automatismi comportamentali arcaici che sussistono stigmatizzati quali comportamenti obbligati per la fecondazione nelle specie più primitive degli esseri viventi. L'autore passa, quindi, ad analizzare l'origine e l'evoluzione filogenetica della riproduttività sessodipendente e i suoi vantaggi bioadattivi, mettendo in luce che l'attività erotica in sé è del tutto fisiologica in quanto necessaria per mantenere l'incremento adeguato sia degli ormoni neuroipofisari e dei neuromediatori sinaptici sia dei neuromodulatori encefalinici ed endorfinici. Perciò, non ha senso considerare devianza quell'attività erotica che esula dalla finalità riproduttiva, come per secoli è successo con l'omosessualità. L'autore, infatti, definisce ""metafisiologici"""" tutti quei comportamenti erotici non connessi alla riproduzione ma che coadiuvano le funzioni fisiologiche."" -
Saper apprendere. Atteggiamenti, motivazioni, stili e strategie per insegnare a imparare
Tutti andiamo a scuola e tutti impariamo. Sembra semplice eppure non lo è. Perché saper apprendere significa essere in grado di acquisire competenze complesse e mutevoli e ciò richiede nuovi modi di imparare e di insegnare a imparare. Ecco che, quindi, l'autore ci guida nell'esplorazione di quelle variabili individuali che condizionano il processo di apprendimento: le convinzioni, gli atteggiamenti, le motivazioni e gli stili. Una particolare attenzione è dedicata alle strategie di apprendimento e alla pedagogia dell'apprendimento: insegnare a imparare richiede una didattica variata e differenziata per gestire l'eterogeneità dei gruppi e una didattica strategica metacognitiva per un'attivazione di strategie di apprendimento che proceda di pari passo con la riflessione sul lavoro svolto. Il volume alterna presentazioni teoriche, studi di casi specifici ed esperienze personali dell'autore, fornendo preziosi strumenti di lavoro sotto forma di schede, griglie operative e questionari. Per questo motivo l'opera si rivolge sia a docenti e studenti universitari sia a insegnanti, educatori e operatori sociali impegnati in corsi di aggiornamento e in progetti istituzionali. -
Edmund Husserl. Il pensiero etico e l'idea di scienza
"Accostarsi all'etica di Husserl è utile perché essa costituisce una sorta di taglio trasversale nella sua produzione fenomenologica. Il progetto etico husserliano, infatti, impone all'autore di riflettere e mettere in discussione molti dei temi cardine del suo pensiero; in modo particolare la sua definizione di intenzionalità, razionalità e scienza"""". Sulla base dell'analisi delle lezioni da poco tradotte in Italia, il volume è uno studio approfondito dell'etica husserliana, in particolar modo di quella compresa tra il 1914 e il 1924, che ha l'intento sia di dimostrare l'importanza della riflessione etica in Husserl sia di sottolineare l'influenza che essa esercita sui temi centrali del suo pensiero, quali scienza, intenzionalità e coscienza. Il lavoro si presenta non solo come uno studio di testi editi, inediti e non tradotti dell'etica husserliana ma anche come uno sforzo interpretativo teso a collocare l'etica in una posizione ben specifica rispetto ai testi stessi dell'autore." -
Forme in scena
L'architettura delle sale teatrali stabilisce una filiera naturale con lo spazio scenico, i tipi teatrali e la loro messa in scena non solo come successione materiale dello spazio e nel tempo ma soprattutto come relazione interna ai contenuti e ai modi esecutivi che ognuna di queste entità sviluppa in sequenza con le altre. Si viene così a creare un rapporto continuo di ""progressive accoglienze"""" tra un sistema ospitante e il suo contenuto, tanto che ogni entità porta il rapporto forma-funzione a predisporre e determinare l'oggetto che ospita più che a palesare la sola rappresentazione di se stesso. Il volume affronta lo studio di tale consequenzialità attraverso le riflessioni e le esperienze di tre corsi tenuti presso lo IUAV di Venezia: Architettura degli Interni, sul riuso di edifici storici destinati a teatri o auditorium, Progettazione Scenica, dedicato al disegno e all'allestimento delle scene, infine, il Laboratorio Sperimentale approdato alla messa in scena al Teatro Malibran dell'opera L'Angelo e l'Aura di Carlo De Pirro."" -
La tutela del patrimonio artistico nello Stato Pontificio (1821-1847). Le commissioni ausiliarie di Belle Arti
Nel periodo immediatamente successivo al Congresso di Vienna lo Stato Pontificio vantava una significativa organizzazione degli organismi di tutela del patrimonio storico-artistico. Tra questi proprio le Commissioni ausiliarie di Belle Arti svolsero un'intensa attività tra il 1820 e il 1860. Il testo ne traccia la storia, delineando le grandi personalità che le animarono, quali furono Fea, Nibby e Valadier, e ricostruisce il panorama eterogeneo entro il quale esse operarono, ponendo l'attenzione sui rapporti tra la Commissione centrale e quelle periferiche istituite nelle Delegazioni e nelle Legazioni pontificie. Dopo un inquadramento storico-amministrativo dello Stato Pontificio, il volume passa in rassegna alcuni casi di studio, concentrandosi sull'attività delle Commissioni ausiliarie e sul dibattito culturale posto alla base degli interventi attuati. -
La geopolitica in Italia (1939-1942)
La geopolitica è stata riportata alla ribalta delle discipline scientificamente riconosciute dall'attuale consolidamento di un ordine mondiale multipolare. Diventa, quindi, opportuna una riflessione storica che evidenzi le luci e le ombre di quella che fu la prima e misconosciuta impostazione italiana di questa disciplina della quale la rivista Geopolitica fu l'organo divulgativo principale. Seguendo la nascita e l'evoluzione di questa rivista, pubblicata tra il 1939 e il 1942, il volume vuole delineare la genesi e le principali elaborazioni teoriche della geopolitica contestualizzandole in questa particolare esperienza culturale e editoriale dell'Italia fascista. -
Estimo generale e immobiliare
Se ""l'estimo è una disciplina che insegna a formulare un giudizio di valore intorno a un determinato bene economico riferito a un preciso momento e per soddisfare una determinata ragione pratica"""", l'intento del volume è di fornire delle indicazioni pratiche di stima, pur partendo da una solida impostazione teorica.Dopo aver esposto i principi teorici generali della valutazione, il volume tratta della perizia sulle aree edificabili, sui fabbricati e sui terreni e della stima dei diritti reali di godimento, delle divisioni ereditarie e degli espropri. L'ultima parte, invece, è dedicata alla valutazione degli investimenti. Corredato di casi pratici ed esercitazioni per definire l'ambito pratico al quale possono essere applicati gli schemi interpretativi generali, il volume si rivolge sia a professionisti, consulenti e agenti immobiliari sia a studenti che vogliano entrare nel vivo della materia."" -
L' architettura dell'effimero. Progettare gli eventi di spettacolo
"Progettare le strutture per gli eventi e gli spettacoli temporanei è un'attività assai più complessa e multidisciplinare di quanto si immagini. E soprattutto, rappresenta un approccio all'industrializzazione dell'edilizia che può essere di stimolo alla corrente attività del costruire per il modo nel quale risolve i problemi posti da vincoli economici, normativi, temporali e tecnologici stringenti"""". Il volume intende fare chiarezza su un nuovo settore di intervento professionale che usa tecnologie a secco e più leggere rispetto a quelle tipiche dell'edilizia. E non tragga in inganno il termine """"effimero"""" perché si tratta di un ambito dell'architettura a tutti gli effetti che ha significative implicazioni normative, progettuali e operative e che riguarda l'allestimento di spazi sociali che animano la vita della città. L'architettura dell'effimero, quindi, affronta il processo consequenziale di produzione tecnica di un evento live, analizzandone il ciclo di vita e le norme legislative che ne regolano l'allestimento e l'uso ma facendone anche un'occasione di cultura progettuale, tecnologica, normativa." -
Finanza comportamentale. Psicologia delle scelte
Come orientarsi, oggi, nella complessità del mercato? La sola conoscenza tecnica degli strumenti finanziari non è più sufficiente per affrontare una realtà che si evolve e che richiede uno scambio continuo con le componenti psicologiche che regolano le scelte. La finanza comportamentale è una risposta concreta a queste nuove esigenze: gli autori la propongono come un percorso che può essere rivolto sia al consulente, mosso dall'intento di comprendere appieno le dinamiche del mercato e del rapporto con gli intermediari (finanziari, bancari e assicurativi), sia ai clienti/investitori che desiderino acquisire maggiore consapevolezza e autonomia nella gestione delle proprie risorse economiche. Il testo prende in considerazione le teorie normative e le teorie descrittive, spesso, tra loro complementari per spiegare il comportamento dei diversi operatori economici in situazioni di incertezza, associando al contributo concettuale una serie di schede, di esempi e di esperimenti trasferibili alle attività svolte ""sul campo""""."" -
Nuovi percorsi improvvisativi. Tecniche avanzate pentatoniche
Manuale, guida pratica e formulario d'invenzioni, ""Nuovi percorsi improvvisativi"""" è al tempo stesso un approfondito saggio sperimentale, originalissima ricerca volta alla realizzazione di un metodo di studio pratico-compositivo: partendo dall'analisi del mondo pentatonico (concetto di Pentau e Pentaw) per poi passare a tutto ciò che può generare la struttura pentatonica - intesa come base potenziale di sviluppo sia verticale sia orizzontale -, Vittorio Mezza indaga il fascino della specularità pentatonica (con brevi cenni su quella esatonale, agli incroci triadici e al loro rapporto con altre strutture) per giungere infine alla trattazione degli intervalli intesi in senso vivo, compositivo, generante, e al concetto di Free Fly Zone. """"Non si può negare che la ricerca di un percorso agevole da individuare nelle pieghe dell'improvvisazione susciti un grande fascino, intimamente legato soprattutto al potere seduttivo e incantatorio connaturato all'arte musicale stessa"""": l'improvvisazione, irradiandosi attraverso infinite vie, giunge così a esplicitarsi in qualsiasi contesto-linguaggio, lanciando una sfida aperta al caos delle possibilità.""