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Prince. Schiavo del ritmo
Nel 1977 un timido adolescente con una voluminosa pettinatura e un sacco di grinta e determinazione firmò un contratto con una casa discografica. Nel corso dei vent'anni successivi sarebbe diventato uno degli artisti più significativi della musica di fine millennio, un artista che avrebbe cambiato il volto stesso della cultura popolare. Ha attraversato le barriere che separano i popoli e i sessi, scrivendo più di mille canzoni sull'argomento. Ha creato un sound tutto nuovo, basato su un originalissimo crossover di stili, guadagnandosi la reputazione di live performer da leggenda. Liz Jones entra nelle segrete stanze di Paisley Park per un'intervista esclusiva nella quale Prince parla con franchezza della propria personale battaglia contro l'industria discografica, delle amanti, degli affetti e del modo in cui realizza musica. Numerose interviste a membri della sua famiglia, amici, colleghi musicisti, produttori, ballerini e manager gettano nuova luce su quella che è l'icona forse maggiormente fraintesa e di certo più sfuggente dei nostri tempi. Molti anni dopo, e a oltre cinque dalla sua morte, l'uomo che un tempo si faceva chiamare Prince fa ancora notizia. -
I luoghi più strani delle religioni. Chiese nascoste, alberi magici e santuari proibiti
I posti strani non sono mai creati intenzionalmente. Succede e basta: il tempo ricopre di muschio un antico giardino roccioso del Giappone, alcuni alberi rivelano poteri curativi, o le chiese devono essere nascoste ai persecutori. La bellezza del mondo risiede nella sua varietà, ed è così possibile imbattersi in luoghi singolari, templi di un'originalità unica, ricchi di sorprese. Johann Claussen descrive 39 luoghi di culto, cristiani e non, così sorprendenti, curiosi o spaventosi che sembrano provenire da un altro pianeta. Luoghi talmente particolari da apparire come circondati da una potente aura che evoca fascinazione e rispetto. Il centro del mondo è situato là dove i fiumi sacri Gange e Yamuna si incontrano con il Sarasvati, e coloro che si immergono in questo ""miele dell'immortalità"""" al momento giusto possono essere liberati dai peccati. Ma attenzione: 100 milioni di pellegrini vogliono fare la stessa cosa contemporaneamente... In Congo, dopo un viaggio su strade sterrate, si raggiunge la Gerusalemme Celeste: un enorme tempio con 37.000 posti a sedere. Altrettanto remoto è il santuario della Difunta Correa, dove i camionisti donano come offerte votive cinghie, cerchi e, a volte, interi camion. Un divertente viaggio intorno al mondo, alla scoperta di nuove dimensioni. Che si tratti di un cimitero per animali o di un tempio dei topi, di una cattedrale fatta di spazzatura o di un eremo costruito con macerie della Seconda Guerra Mondiale, di un luogo di sopravvivenza o di morte, sperduto nel deserto o proprio accanto casa: I luoghi più strani delle religioni ci permette di investigare le ragioni e gli abissi dell'esistenza umana."" -
Agire e pensare come Coco Chanel
Gabrielle Bonheur Chanel, conosciuta come “Coco”, è indubbiamente la stilista più famosa al mondo. Con le sue innovazioni ha lasciato un segno indelebile che ha rivoluzionato i concetti stessi di moda e di costume: a cinquant’anni dalla sua scomparsa, è ancora oggi un’icona indiscussa di eleganza. Non solo Chanel ha cambiato il modo di vedere il corpo femminile, fornendo un importantissimo contributo alla causa dell’emancipazione, ma il suo carattere forte, la sua capacità di imporsi in un mondo di uomini e la determinazione incrollabile hanno reso la sua figura e la sua firma dei modelli eterni. La sua personalità è stata forgiata dalle numerose difficoltà che ha dovuto affrontare nel corso della vita, ma è stata anche arricchita da amicizie profonde e amori appassionati, dalla sete di cultura e dall’incrollabile desiderio di scoprire cose nuove e di viaggiare. Tutto ciò l’ha resa una donna fuori dal comune, audace e libera, e un’inesauribile fonte d’ispirazione. Ogni capitolo del libro esplora una caratteristica emblematica del temperamento di Coco, focalizzandosi su come sia possibile seguire il suo esempio nella vita quotidiana per favorire il nostro sviluppo personale. Il testo fornisce inoltre un’interessante introduzione alla sua storia personale, grazie a una serie di aneddoti volti a mettere in luce le caratteristiche di questa donna poliedrica. -
Agire e pensare come il Piccolo Principe
"Mettetevi comodi e preparatevi a ritrovare il bambino dentro di voi! Fra le pagine di questo libro troverete consigli pratici per vivere meglio i rapporti al lavoro, con gli amici o con la famiglia, seguendo l'esempio del celebre ragazzino dai capelli d'oro. Sin dalla sua pubblicazione, Il Piccolo Principe ha fatto innamorare milioni di lettori in tutto il mondo, insegnando valori fondamentali come l'amicizia, l'amore, l'altruismo e il prendersi cura di qualcuno a cui si vuole bene. Il Piccolo Principe è un'opera il cui fascino risiede nella semplicità con cui è in grado di parlare anche agli adulti di emozioni e sentimenti che, crescendo, sono stati dimenticati. Ma come può il suo protagonista aiutarci ora, nella nostra vita adulta, così diversa dalla sua e spesso così complicata? Stéphane Garnier, prendendo spunto dalla personalità e dalle affermazioni del piccolo principe, insegna a liberarsi dal peso del giudizio altrui, ad accettare di essere talvolta fraintesi, a prendersi il tempo per vivere, a saper amare e rimanere umili. Attraverso gli occhi innocenti di un bambino, l'autore, in maniera poetica e quasi magica, ci descrive il mondo degli adulti, mettendone in luce le contraddizioni e le insensatezze.""""" -
Hippie Trail. Una generazione in viaggio. 1957-78
Hippie Trail, ""la rotta degli hippie"""", è il nome dato al viaggio intrapreso da un'intera generazione di giovani tra gli anni Sessanta e Settanta, attraverso l'Europa e l'Asia. Un viaggio alla ricerca della libertà: sessuale, dall'autorità, di esplorare i meandri della mente attraverso l'uso di droghe. Dalle principali città dell'Europa Occidentale, a bordo dei classici pulmini Volkswagen, in autobus o in autostop, gruppi di hippie si avventuravano in un viaggio, fisico e spirituale, alla scoperta della propria Shangri-La. Quasi tutti i viaggiatori raggiungevano Istanbul, dove i percorsi si dividevano: la rotta settentrionale, la più battuta, attraversava Teheran, Herat, Kandahar, Kabul, Peshawar e Lahore, per arrivare in India e in Nepal; l'alternativa rotta meridionale passava dalla Turchia attraverso Siria, Giordania, Iraq, Iran e Pakistan. Le destinazioni principali erano Delhi, Varanasi, Goa, Kathmandu e Bangkok, luoghi dove poter vivere indisturbati esperienze psichedeliche. I viaggiatori erano europei, nordamericani, australiani e giapponesi, e durante il percorso s'incontravano per scambiarsi esperienze, cercando di rendere il viaggio il più economico possibile, così da prolungarlo e non tornare a casa. Gli autori riportano le testimonianze dirette di chi ha vissuto in quel periodo, approfondendo inoltre come questi viaggiatori siano stati descritti in film, romanzi e racconti. Un libro per chi è affascinato dalla storia delle controculture, per chi in gioventù è partito per un viaggio o magari per chi vuole percorrere alcune tappe di questa rotta intrapresa da migliaia di giovani prima di lui..."" -
Homo canis. Storia di un rapporto millenario
Sin dall'antichità il cane ha affiancato l'essere umano nella caccia e nell'allevamento del bestiame, e da almeno 15.000 anni è considerato il miglior amico dell'uomo, al punto da essersi adattato alle sue abitudini ed esserne diventato un inseparabile alleato di vita. Può sembrare difficile da credere, ma tutti i cani, dal chihuahua al basset hound, discendono dai lupi, ed è stato proprio l'intervento umano a svolgere un ruolo cruciale nel modificare il loro corredo genetico, producendo, nel corso dei secoli, la grande diversità di razze cui siamo abituati oggi. In che modo, e perché, il lupo si è evoluto nel cane, l'animale domestico per eccellenza? Come hanno iniziato a vivere con noi questi temibili animali? Homo Canis è un libro ricco di informazioni sulle diverse razze canine, sulle origini della loro creazione e sulle evoluzioni cui sono state soggette. Testot traccia un affascinante affresco che non tralascia le razze meno conosciute e i racconti più sorprendenti. Dallo xoloitzcuintle, il cane nudo messicano, al dingo australiano e al cane canoro della Nuova Guinea; dall'akita inu, l'incarnazione canina dello spirito giapponese, al mastino, utilizzato dai conquistadores contro gli amerindi; dal bassotto, che durante il Medioevo e fino alla Rivoluzione Industriale era impiegato per far ruotare i girarrosti, al nobile bichon, con il suo prestigioso pedigree. Il libro non tralascia poi di dedicare spazio a tutti quei cani che sono stati gli eroi della nostra infanzia, come i celebri 101 dalmata, Rin Tin Tin e Lassie. -
Astronavi. Le storie dei vascelli spaziali nella narrativa e nel cinema di fantascienza
Viaggiare attraverso lo spazio, approdare su mondi lontani... un desiderio umano ancora confinato nella sfera del sogno. Solo la scienza teorica e la fantasia ci consentono oggi di muoverci nel vuoto siderale, di spingerci verso ignoti lidi al di là dei pianeti conosciuti, al di là dei limiti imposti dalle leggi del cosmo, del tempo, della velocità, della distanza. La nave stellare è ancora appannaggio della creazione immaginifica e fantascientifica, che ha saputo inventare uno sterminato numero di vascelli, protagonisti di racconti, romanzi, fumetti e pellicole cinematografiche. Questo libro racconta le astronavi più celebri della fantascienza, rivelandone le storie, le caratteristiche, i contatti con la realtà tecnologica dei nostri tempi, le loro prestazioni e le loro ""impossibilità"""" in una incredibile galleria di mezzi spaziali, con schemi tecnici e schede espositive. Dall'improbabile """"proiettile"""" di """"Dalla Terra alla Luna"""", passando per gli incrociatori veloci de """"Il pianeta proibito"""", per la bianca e curvilinea """"Enterprise"""", per la USS Discovery di """"2001: Odissea nello spazio"""", per il Millennium Falcon di """"Guerre stellari"""", fino ad arrivare al colossale cargo Nostromo di """"Alien"""", all'ammiraglia Galactica e alle sconfinate navi generazionali Elysium e Avalon, le astronavi sono sempre state veri e propri """"personaggi"""" delle narrazioni di fantascienza. Anche se oggi non abbiamo ancora a disposizione nessun vascello cosmico capace di attraversare le profondità dell'Universo, da più di un secolo le astronavi della fantasia, in forme sempre differenti, hanno solcato le immensità cosmiche, portandoci là dove nessun uomo è mai giunto prima... e anche oltre."" -
L' avventura del viaggio. Letteratura, reportage e memorie
Questo volume nasce dal desiderio di indagare l'imprevedibilità di ogni viaggio, quel mistero che qualunque soggiorno lontano da casa nasconde e che diverte e inebria il viaggiatore. Ciascuno di noi conosce se stesso prima di partire, ma non sa come sarà al suo ritorno. Tutto dipende dalle esperienze che farà, dai luoghi che visiterà e dalle persone che conoscerà: le avventure vissute in viaggio sono destinate a imprimersi nella mente, a restare in noi, talora a germogliare per portare nuovi frutti. Alla partenza possiamo immaginare solo in modo parziale cosa ci attenderà, e questo forse è l'elemento di maggior fascino: il viaggio è un giallo di cui siamo i protagonisti. Tra le pagine dei resoconti di viaggio di grandi autori italiani e internazionali troviamo le emozioni, i turbamenti, le sorprese che hanno reso i loro itinerari indimenticabili. L'avventura del viaggio raccoglie le testimonianze di scrittori e giornalisti che dalla metà dell'Ottocento a oggi hanno solcato mari, percorso territori sconfinati e attraversato cieli, cercando di riportare sulle pagine quell'inspiegabile brivido che pervade chiunque affronti l'ignoto. In ogni reportage sono dunque presenti due avventure, quella vissuta dall'autore e quella che ogni lettore vive nell'esperienza di lettura: un affascinante mondo sconosciuto attende quanti siano determinati a prendere la valigia e voltare pagina. -
Il più grande cavallo di tutti i tempi. Storia di Nearco, il suo mondo e la sua eredità
Nel mondo dell'ippica solo ai grandissimi campioni è concesso di uscire dalle pagine sportive e tecniche per diventare personaggi della società e del costume del loro tempo. In Italia è accaduto nel secondo Dopoguerra per l'imbattuto Ribot e in anni recenti per l'eccezionale trottatore Varenne. Tra le due guerre mondiali, è stato Nearco a entrare nella storia per le sue imprese sportive. Imbattuto in quattordici corse, vincitore del Grand Prix de Paris del 1938, oggi la maggior parte dei campioni in tutti gli ippodromi del mondo ha nelle vene il suo sangue. La sua storia, le sue imprese e la sua discendenza sono raccontate alla luce di oltre tre secoli di epopea del Purosangue Inglese e collocate nell'ambito delle grandi competizioni internazionali e del periodo d'oro dell'ippica italiana, con i suoi protagonisti, i suoi avversari e le vicende del suo creatore: Federico Tesio. Partendo dalle discendenze di sangue, il testo offre un interessante sguardo sulla cura e ricerca che si celano dietro ogni incrocio, mettendo in risalto anche quelle che sono state le personalità dominanti nel panorama ippico mondiale: trainer, fantini, allevatori e allenatori. Grande attenzione è data inoltre alle maggiori competizioni a livello globale, di cui sono tracciate le origini, l'evoluzione nel corso del tempo e i principali vincitori e protagonisti. Il libro è corredato da un'analisi statistica delle principali linee di sangue predominanti e da un'appendice con numerosi dati storici. -
Custer. In sella dal Bull Run all'Appomattox
Prima di diventare una leggenda della frontiera americana al pari di Bufalo Bill o Toro Seduto, Custer fu un eccellente cavalleggero nella Guerra Civile e partecipò alle principali battaglie sul fronte orientale. Michele Angelini racconta la guerra di Secessione vista proprio da Custer, descrivendo le diverse sfaccettature di questo scontro tra connazionali attraverso le esperienze di un protagonista assoluto. Nelle varie campagne militari, Custer ebbe infatti modo di conoscere molti di coloro che sarebbero poi diventati i principali attori nella sorte di numerose battaglie. Ne esce il ritratto di un uomo complesso: idealizzato all'indomani della sua morte e criticato in seguito, fino a essere ridicolizzato nei film degli anni Sessanta e Settanta. Custer è qui descritto nei vari aspetti della sua personalità: amante dei cani e dei cavalli, ma anche in grado di uccidere a sangue freddo i propri nemici. Quale verità si nasconde dietro alla descrizione letteraria e cinematografica del suo mito? Pazzo, egocentrico e sanguinario o eroe senza macchia e senza paura? Angelini disvela la storia e l'umanità di un soldato figlio della sua epoca, analizzando le battaglie e il contesto storico, le lettere agli amici e alla moglie, i resoconti dei soldati suoi compagni e sotto il suo comando, i rapporti ufficiali e i verbali che lo riguardano. Molta cura è stata dedicata alle mappe degli scontri principali, ricavate e rielaborate dalle cartine dell'epoca, che con semplicità aiuteranno il lettore nella comprensione dei movimenti delle truppe. -
Genesis. Dalla A alla Z
Un accurato dizionario per raccontare i membri storici dei Genesis – quelli della formazione a cinque della cosiddetta “era prog” tra il 1971 e il 1975 – attraverso le 26 lettere dell’alfabeto. Ogni lettera rappresenta così una diversa porta d’accesso alla carriera e alla vita privata di ciascun musicista, creando infinite combinazioni e una moltitudine di incroci che lentamente rivelano, in maniera ampia e dettagliata, una storia magica e unica nel suo genere. Francesco Gazzara mette insieme racconti e aneddoti in apparenza lontani ma che, una volta letti come fossero punti da unire, si dimostrano rivelatori di una grande immagine nascosta, risultando molto più vicini tra loro. Così si passa dalla A di “Rosanna Arquette” alla C dei “Costumi” nel caso di Peter Gabriel, o dalla I di “In The Air Tonight” alla M di “Miami Vice” in quello di Phil Collins. Ancora, dalla G dei “gtr” alla T di “Tapping” per Steve Hackett, dalla D del “Doppio Manico” e la P del “Polo” per Mike Rutherford, alla A di “Accordi” e alla M di “Mellotron” per Tony Banks. Come nelle antiche mappe nautiche, le 26 lettere di ogni profilo tratteggiano una storia che si sviluppa nell’arco di oltre cinquant’anni, fatta di luoghi, persone, suoni, strumenti, travestimenti, palchi, studi di registrazione, sale prova, festival, tour, abbandoni e reunion. -
Storia delle armi. Dall'età della pietra ai giorni nostri
Dalle frecce di pietra appuntita ai fucili senza rinculo, dagli scudi di legno all'armatura a struttura mista, dalle palizzate al sistema missilistico, il progresso della civilizzazione passa attraverso la continua ricerca di armi sempre più potenti. Prima ancora di temere che un'arma non sia sufficientemente valida alla difesa, l'uomo va alla ricerca di un sempre più formidabile mezzo di attacco. Da questa spirale scatta la molla di una lotta per la supremazia fra complessi scientifici, tecnici e industriali delle grandi nazioni. Storia delle armi costituisce un tentativo di raccogliere e organizzare con rigore scientifico l'enorme quantità di materiale esistente sull'avvincente argomento. Il suo testo riccamente illustrato, oltre a fornire una panoramica completa e divulgativa al lettore non esperto, potrà essere apprezzato tanto dallo storico per l'approfondimento sulla produzione bellica di tutti i tempi, quanto dal collezionista per le splendide illustrazioni corredate da dati tecnici. Com'erano le armi degli antichi Greci? Quali assicurarono la vittoria nelle battaglie di Maratona, Crécy e Bannockburn? Come venivano utilizzati gli elefanti sul campo? Le risposte a queste e tante altre domande sono date in questo compendio, frutto di oltre vent'anni di studio. Non solo una storia di armi da guerra e da caccia, di grandi battaglie, castelli e fortificazioni, ma anche un insieme di illuminanti riflessioni dell'autore su carattere e psicologia dei protagonisti coinvolti. Un vero e proprio studio sull'insieme di cause che hanno dato origine ad armi e armature che, a loro volta, hanno determinato il corso della storia. -
Grunge is dead. Storia orale del grunge
Nella sua significativa parabola, tra il 1992 e il 1995, il movimento grunge ha ""sfornato"""" alcuni fra i più grandi gruppi musicali di tutti i tempi, tra cui Nirvana, Pearl Jam, Alice in Chains e Soundgarden. La storia del grunge attraverso le parole di chi c'era: Greg Prato compone una grandiosa """"storia orale"""" che raccoglie più di 130 interviste, ricostruendo un eccezionale affresco di quella scena. Dalla prima intervista di Eddie Vedder in cui racconta la storia e le vicende umane della band a un animato dialogo fra i membri degli Alice in Chains, seguìto dalle toccanti parole della madre di Layne Staley che ricorda la dipendenza da eroina e la morte del figlio. Ma """"Grunge is dead"""" è anche un libro che raccoglie centinaia di informazioni sul background meno noto di questo genere musicale, dal movimento Riot Grrrl alle tante band considerate """"minori"""" e spesso trascurate, come Mother Love Bone, Melvins, Screaming Trees, Mudhoney. Il libro riesce così a scavare più a fondo di qualsiasi altra storia del grunge, partendo dai primi anni Sessanta per ripercorrere e spiegare dall'interno la catena di eventi che hanno dato vita al movimento. Il risultato finale è una """"bibbia"""" appassionante per i fan di lunga data, ma anche una storia nuova, immediata e fresca per chi si avvicina da """"profano"""" alla coinvolgente scena musicale di Seattle. Prefazione di Massimo Padalino, postfazione di Luca Moccafighe."" -
Gemelli. Superstizioni e prodigi, fantasie ed esperimenti
Da Castore e Polluce alle bambine di Shining, i gemelli sono sempre stati rappresentazioni di potenza e di meraviglia; temuti come innaturali mostri o, all’opposto, considerati un prodigio salvifico. I concetti di dualità, armonia e opposizione hanno sempre accompagnato la loro esistenza, tanto da arrivare a volte a minacciare la possibilità di un’individualità, facendo sembrare vuota l’esistenza singola. William Viney analizza non solo come la società ha plasmato l’immagine dei gemelli, ma anche quanto questi ultimi abbiano contribuito allo sviluppo della filosofia, della scienza e, più in generale, del progresso. La gemellarità attraversa tutte le epoche e le culture: la troviamo nei miti, nei riti di popolazioni lontane, negli esperimenti eugenetici dell’epoca nazista, nelle tecniche di fecondazione assistita. L’immaginario comune sui gemelli è però fortemente influenzato dalla loro rappresentazione come un evento raro, fratelli identici e con personalità simbiotiche. Inutile dire che non va proprio sempre così. Sin dall’antichità, la medicina si è interessata a queste vite parallele, tanto che esiste un’intera branca, la gemellologia, dedicata a raccogliere dati sui gemelli e a studiarne le vite. A questi studi si è prestato anche l’autore, insieme al suo fratello gemello. Gemelli vuole essere anche questo: uno squarcio su cosa significhi essere osservati, studiati, utilizzati come opere d’arte, solo perché si condivide il compleanno. Una panoramica che spazia dal mito alla scienza, dallo sviluppo della gemellologia ai twinfluencers e nella quale non mancano racconti di storie incredibili e commoventi. -
Crime dot com. Il potere globale dell'hacking dai virus ai brogli elettorali
Il 4 maggio 2000, da un computer nelle Filippine fu inviata un'e-mail in cui si leggeva: ""Ti prego di dare un'occhiata alla lettera d'amore in allegato"""". Il messaggio conteneva un virus - il Love Bug o virus ILoveYou - che nel giro di pochi giorni si sarebbe diffuso in tutto il mondo paralizzando banche, emittenti e imprese, per arrivare fino al Parlamento britannico e, a quanto si dice, al Pentagono. L'epidemia preannunciò una nuova era di caos online: """"l'Era del CriminePuntoCom"""". Il giornalista investigativo Geoff White traccia il sorprendente sviluppo dell'hacking, dalla sua prima concezione nella controcultura hippie americana degli anni Settanta, attraverso il suo sviluppo tra le rovine dell'ex blocco sovietico e la crescita fuori misura che lo ha portato a diventare una delle minacce più pericolose e pervasive per il nostro mondo digitale. White ci guida tra i meccanismi dei più impensabili crimini informatici compiuti ogni giorno, attingendo alle proprie interviste d'eccezione con coloro che hanno ideato e messo in atto alcuni degli attacchi più devastanti. Ci rivela come le tattiche sviluppate dai truffatori high-tech per fare soldi siano poi state sfruttate dagli stati nazionali per influenzare gli elettori, paralizzare le reti di potere e prepararsi, in fin dei conti, a una guerra cibernetica globale. Da Anonymous al Dark Web, da Ashley Madison ai brogli elettorali, Crime Dot Com è un vertiginoso e terrificante resoconto dell'hacking passato e presente, di ciò che il futuro ha in serbo e di come potremmo proteggercene."" -
Guerra, pace e Brexit. Il lungo viaggio dell'Irlanda
Divisa arbitrariamente in due dal governo britannico all’inizio del Novecento, da oltre un secolo l’Irlanda vive in bilico tra la pace e la guerra. Nel 1998 l’accordo di Belfast ha sancito la conclusione del conflitto e inaugurato una nuova fase storica, ma con la Brexit si sono aperti nuovi scenari di rischio che hanno accelerato processi impensabili fino a poco tempo fa. Questo libro ci conduce in un viaggio a ritroso nel lungo dopoguerra irlandese attraverso gli sguardi e le voci dei protagonisti del processo di pace, dei sopravvissuti e dei principali esponenti della politica e della cultura. Vent’anni di cronache e reportage, di rivelazioni e testimonianze raccolte da uno dei più profondi conoscitori italiani dell’Irlanda. Un caleidoscopio di piccole e grandi storie utili a comprendere le ferite di un paese che resta ancora diviso e a rivelare il cuore di tenebra di una terra segnata dal sangue e dalla resistenza ma ricca di ideali e di utopie possibili. Con uno sguardo al futuro e a una riunificazione che appare sempre più vicina. Prefazione di Enrico Terrinoni. -
Almanacco dell'Italia occulta. Orrore popolare e inquietudini metropolitane
L’orrore popolare che era radicato nella civiltà rurale (credenze, fole, magie, superstizioni) si è inurbato a seguito dei fenomeni di migrazione interna al Paese e, anziché inaridirsi, si è innestato sul tessuto cittadino, assorbendo linfa dalle inquietudini e dai conflitti della vita metropolitana. La cronaca, la televisione, il cinema, la narrativa, il fumetto sono stati permeati da paure perlopiù sentite come attuali, la cui origine folclorica però, a grattare la superficie, si perde nella notte dei tempi. L’ombra degli Antichi, siano essi gli Etruschi o i nostri nonni, ci ha sempre seguìto, scivolando tra le rotative della stampa, scrutandoci dal ciglio dell’autostrada, studiandoci dal luminescente schermo del televisore, manifestandosi tra le note di alcune canzoni. In questo libro l’Italia che ci è familiare mostra il suo volto occulto, notturno, fantastico, attraverso le voci di oltre venti autori che hanno scelto (e non di rado mescolato) la testimonianza, il saggio, il racconto vero e proprio. Facendoci scoprire che, in fondo, questo lato insolito della nostra cultura è familiare anche a noi, più di quanto pensiamo. Da sempre. ""Almanacco dell’Italia occulta"""" invita i lettori a un variegato viaggio tra case infestate, indagini misteriose, culti innominabili, cronache bizzarre, evocazioni medianiche, fatti inspiegabili, treni fantasma e castelli incantati dei baracconi, suoni e canti che scatenano danze macabre, inneggiano al Maligno e attestano contatti con dimensioni ultraterrene."" -
Belli e dannati. Volti tragici del cinema del Novecento
L'immagine del bello e dannato ha dominato il cinema del Novecento, facendosi oggetto del desiderio e dell'emulazione delle masse. La sua fisionomia è mutata con il cambiare dei tempi, dei paesi e dei generi cinematografici, ma nell'immaginario collettivo e nella società la sua figura è rimasta impressa costantemente e ha assunto un aspetto mitico, contribuendo di fatto alla formazione della personalità di moltissimi individui. Così il divismo di Rodolfo Valentino e Tyrone Power, due stelle dell'epoca d'oro di Hollywood, è stato differente da quello tormentato di John Garfield, che spianò la strada alla nuova generazione di Montgomery Clift, Marlon Brando e James Dean. E sempre Hollywood vide nel gallese Richard Burton una proiezione dei suoi sogni, poi proseguita in Steve McQueen, Mickey Rourke e River Phoenix, a chiudere un cerchio della storia degli Stati Uniti. In parallelo, anche i volti scolpiti dei divi europei rivaleggiarono con quelli dei colleghi d'oltreoceano: dalla tragedia italiana di Osvaldo Valenti all'aura triste di Gérard Philipe, dalla malinconia di Jean Gabin fino al glaciale distacco di Alain Delon e alla bellezza decadente di Helmut Berger. Questo saggio si propone di indagare, attraverso un secolo di cinema, la figura del bel tenebroso - che in qualche modo la settima arte sembra ereditare dalla grande letteratura dandole un volto nuovo - anche attraverso un'analisi della società e del cinema del tempo e non senza interrogarsi sui suoi risvolti esotici e contemporanei: esiste ancora il mito del bello e dannato nel terzo millennio? Quali attori oggi possono incarnarlo? -
Artisti visionari. Viaggio ai confini dell'arte e della parola
Piero della Francesca, Michelangelo, Parmigianino, Tintoretto, Caravaggio, Piranesi, Friedrich e poi Munch, Cézanne, Morandi, Burri, Kiefer, Samorì... un fil rouge attraversa questi artisti in quel sentire dell'arte che sfugge a qualsiasi classificazione di tempo, spazio e luogo. Il loro sguardo visionario è un fuoco che arde nell'incontro col mondo e tutta l'opera diventa così una zattera dove i naufraghi si spingono alla ricerca di un approdo per la vita, riapparendo e ricreandosi ogni volta in universi possibili. La loro espressività artistica da sempre stupisce e scuote, scardina le prospettive per crearne di nuove, interroga l'esistenza e ne ascolta il sussurro, l'invocazione o il grido. In un viaggio a sua volta visionario e arrischiato, il racconto di questi artisti, tratteggiati in un itinerario libero, è un invito a cogliere quella misteriosa luce che apre alle vertigini dell'arte. Ma quando le parole non bastano più, come diceva Rilke, solo un'altra espressività artistica può dar voce all'invisibile che si cela nell'evidenza visibile. L'incontro con le opere si svela allora nella poesia e nella prosa di Davide Rondoni, uno dei maggiori poeti contemporanei, nella «speranza di un ritorno che non lasci più uguali». Interventi in poesia di Davide Rondoni. -
Atatürk. Il padre della Turchia moderna
In Turchia il ritratto di Atatürk è ancora oggi onnipresente. Già da quando era ancora in vita, si stabilì il culto della personalità di un leader visionario e risoluto, che ha sbalordito gli osservatori di tutto il mondo. Opponendo resistenza ai vincitori della Prima Guerra Mondiale, ha combattuto per l'indipendenza del suo paese e nel 1923 ha proclamato la Repubblica di Turchia. Durante la sua vita, Atatürk ha impersonato diversi ruoli (soldato, politico, rivoluzionario, padre della patria) e di pari passo ha avuto altrettanti nomi e titoli, fino a quello con cui lo conosciamo oggi, che significa letteralmente ""Padre dei Turchi"""". Personaggio sfaccettato e controverso, Atatürk è raccontato tramite aneddoti, lettere e diari personali, suoi e degli amici di cui si circondava, i quali ebbero peraltro un ruolo per nulla secondario nello sforzo rivoluzionario che ha dato vita alla moderna Turchia. Atatürk è stato l'artefice di una rottura delle tradizioni senza precedenti, culminata con la deposizione dello storico sultanato e con l'abolizione del turbante, del tipico fez e del velo. Ha trasferito la capitale turca da Istanbul ad Ankara, sostituito l'alfabeto arabo con quello latino e abolito l'educazione scolastica islamica. Con la promulgazione di leggi di stampo europeo si è fatto garante della parità tra uomo e donna. Com'è riuscito un soldato di umili origini che aveva fatto carriera nell'esercito a diventare un capo di stato e a rivoluzionare la cultura di un intero paese? Klaus Kreiser racconta la vita di Mustafa Kemal in maniera chiara e vivida, mostrandoci come le circostanze storiche e le giuste relazioni, ma anche la sua autorità e il forte carisma, abbiano reso possibile un'ascesa così straordinaria.""