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E i seni azzurri
Il luogo della sua poesia non è storico, ma interiore: è la stanza che sta tra la ""pura mente"""" """"e il sonno sotto"""", tra l'eccesso di razionalità e di tecnologia e l'intorpidimento di chi vive inconsapevole. È il posto viscerale dove l'evento quotidiano di incontrarsi e cercarsi viene analizzato e drammatizzato. Anche nei suoi momenti più dolorosi la parola è impastata di passione, mai reticente a darsi."" -
Fuoriporta
"L'opera d'arte è opera di sepoltura. Ora, c'è un'emergenza della sepoltura, emergenza sociale e politica, emergenza poetica. Forse, dopo la lettura e la meditazione della raccolta importante di Masi, la formica diventerà il simbolo paradossale di questa necessità. E come la vita è un combattimento, una guerra permanente contro il tempo e il temporale [...], bisogna riprendere la penna (bic o altro) ogni giorno per lottare"""". (Dalla postfazione di Martin Rueff)" -
Via della Giuliana
Un mini-romanzo che parla di Roma, di Puglia, di Sardegna, di musica, di pittura, della luna e della vita quotidiana, e si sofferma intensamente e brevemente su una gran molteplicità di situazioni, come la Fiera del libro, i tornei di scacchi, le abitudini di vita romane, sarde, salentine. C'è una trama leggera e una evidente manifestazione di tri-medialità dell'autore. Musica, pittura e scrittura sono largamente presenti, anche materialmente, in tutta la storia, che può essere letta in breve tempo, anche tutta d'un fiato. -
Il pesce pietra
Può una telefonata cambiare radicalmente il corso di un'esistenza fino a quel momento tanto tranquilla da sembrare piatta? Luca Zante, giornalista freelance, non lo avrebbe mai immaginato fino al giorno in cui non fu lui a riceverla. E da quel momento per lui tutto fu diverso, in un precipitare di eventi tra alta moda, disinvolti affari da miliardi, sesso sfrenato, lotta armata, collusioni tra politica, affari, amanti e persino un omicidio. Maddalena Mongiò per passione svolge attività giornalistica per varie testate; ha pubblicato Il portone sulla piazza, finalista Premio Rhegium Julii 2005 Opera Prima; ha scritto soggetti teatrali. -
Il bambino del lotto
"Francesco è preda di un vortice di pensieri che riversa in lettere e diari. È sul labile confine che separa il vivere in un eterno presente da un passato ormai cristallizzato. Francesco aspira alla rivolta del più banale gesto quotidiano. È Assia l'origine del suo profondo caos interiore. Assia vive in un tempo che sembra diluirsi e rallentare. E così la sua immagine si trasforma in metafora e diventa sinonimo di libertà e cambiamento. Ma la tortuosa e sterile rivoluzione interiore che suscita può anche lacerare l'anima." -
Dal manoscritto al libro
L'antologia raccoglie i migliori testi arrivati per la terza edizione del premio letterario ""Dal manoscritto al libro""""."" -
Il seme del nemico
Dappertutto ciondolano un sacco di divise, ovviamente. Quintali di pance strizzate a forza in pantaloni troppo stretti ma con la riga perfetta, chilometri di galloni e medaglie come se piovesse. Già, le medaglie. Prima le daranno ai caduti, naturalmente, è una questione di stile. Tanto, lui non ha nessuna fretta. Laggiù non ci torna di sicuro, comunque. Gli troveranno un bel posto tranquillo, magari ogni tanto qualche conferenza alla scuola ufficiali in cui spiegare alle burbe che cos'è una guerra. Stira le labbra in un accenno di sorriso. Non lo sapranno finché non ci sono dentro, cos'è davvero una guerra. E allora i giochi saranno già fatti. Chi ha le palle viene fuori, chi non ce l'ha, addio. Senza rimpianti"". I personaggi di questi racconti si muovono tra le parole come su un campo minato, tengono sotto tiro le coscienze con l'arma della consapevolezza di quanto brutale e violenta sia la guerra, fanno del lettore un prigioniero, stringendolo tra una storia e l'altra. Trattenendo il respiro e trincerandosi dietro il silenzio che la carta regala persino alle esplosioni e alle botte, in un susseguirsi di esperienze all'apparenza così lontane eppure drammaticamente vicine, il lettore diventa spettatore e vive il taglio, così carnale, di queste storie, sulla propria pelle."" -
Bardos e la stirpe degli Enchil
È in una città in cui un uomo potrebbe morire ""prima di rendersi conto di avere un pugnale infilzato nello stomaco"""" che si svolgono le vicende del bardo Gringoire, il cui passato è tenuto perfettamente nascosto agli occhi indiscreti del mondo, del Comandante Northenfield, della Guardia Cittadina e di Minia Ars, affascinante prostituta al servizio della Chiesa. Sullo sfondo di una società depravata e decadente si svolgono le vicende dei tre personaggi che, per opera del destino, si ritrovano a vivere inevitabilmente la stessa esperienza affinché """"ciò che è scritto"""" si compia."" -
Road to nowhere
E quante note si ritrovano in queste poesie che si svolgono come un blues del quotidiano, un blues visuale in cui lentamente si impone il dialogo amoroso dell'io e del tu, lontano dai canoni barthesiani, immerso in una dialettica che unisce la descrizione a tratti minimale dell'oggi, la visionarietà, l'introspezione intima, sia individuale che collettiva. [...] questo è l'universo in cui Lorenzo Liuzzi fa scorrere la sua macchina da presa in versi, mettendo a fuoco oggetti e sensazioni che, spesso, nella vita frenetica di tutti i giorni, alla maggior parte delle persone sfugge. Ma i poeti, è risaputo, esistono per farci notare ciò che non vediamo. -
La voce del silenzio. Dialogo in poesia
La poesia viene evocata per guarire, monitorare, verificare, analizzare i mille perché legati alla fine di un amore ancora così grande. Una ""voce del silenzio"""" attesa e temuta, negata e ricercata, allontanata e rincorsa. Una """"voce""""dapprima impercettibile, poi feconda e accattivante, che traccerà la rotta per raggiungere l'agognato abbraccio. Quando il ritrovarsi diventerà riconciliazione e forza per donarsi ancora, reciprocamente, tenerezza, passione, poesia e amore."" -
Veglia nel sogno
Un senso di inevitabile solitudine. Anche qui l'impassibilità, la riservatezza. Anche la poesia del resto viene trattata come cosa non importante: i versi sono distrazioni dai processi reali, che sono quelli biologici. Ed è sempre celata dietro una maschera che occorre svelare: la poesia. -
Quando anche il sole muore
Intrappolato in una vita che non ha più suoni né identità: un incidente sul lavoro gli ha portato via l'udito e la memoria, costringendolo a uscire dal giro. Da allora per Pietro Ferri, ex poliziotto, le giornate scorrono in un'anonima routine, scandita soltanto dal sesso clandestino con Roberta e da incubi; incubi atroci, ricorrenti, di cui lui stesso è truce protagonista. Fin quando il ""killer della Ghisolfa"""", colui che era stato causa del suo incidente, riappare sulla scena con una serie di delitti che sembrano voler rappresentare un chiaro richiamo a Pietro, un invito a rimettersi in gioco, a riprendersi la sua vecchia identità. E basta poco perché la porta dei ricordi si spalanchi prepotentemente, riportando a galla verità che era forse meglio continuare ad ignorare... Poiché alle volte la certezza del niente è meglio di una possibile gioia. Un thriller intenso, in cui il vero mostro da stanare è quello che giace in fondo a noi a stessi."" -
La pagina bianca
Con il candore della neve e la dolcezza della panna montata parliamo del Bianco. Bianco il volto della paura, l'abito nuziale e i capelli dell'anzianità. La scolorina delle elementari quando gli errori facevano dei quaderni campi minati, le strisce pedonali quando le macchine paiono cavalli lanciati in corsa e i denti delle risate gaie d'estate. Bianca la mollica profumata di un panino e la freschezza di un bicchiere di latte bevuto tutto d'un sorso. La musica leggendaria del White Album dei Beatles e le corse oniriche del Bianconiglio di Carroll. Bianche le nuvole in una giornata di vento e le lenzuola lavate e profumate. Giocando con le pedine bianche una partita a scacchi o fuggendo alla vista di un fantasma, lasciamoci trascinare dalla delicata purezza di questo colore, che forse colore non è... -
Antologia poetica
Poeta, romanziere, drammaturgo, filosofo, raffinato grecista, lirico cantore della Vida de don Quijote y Sancho, Miguel de Unamuno è l'intellettuale europeo che più di ogni altro incarna il pensiero etico del XX secolo. La celebrità e il prestigio conseguiti con la sua vasta e multiforme opera in prosa hanno relegato in secondo piano la sua produzione poetica, ma, come sapientemente ha affermato Rubén Darío, Unamuno è ""soprattutto un poeta"""", ed è poeta in tutte le sue opere, anche in quelle più filosofiche, nelle quali non si può non avvertire una latente ma costante tensione poetica. La sua ingente e profonda opera lirica, il cui valore non è stato ancora pienamente riconosciuto, rappresenta certamente uno dei grandi monumenti della moderna letteratura spagnola."" -
Chi è ebreo? Cinquanta «saggi» rispondono
La domanda che Ben Gurion poneva nella sua lettera ai cinquanta intellettuali del mondo ebraico - che lui stesso definì ""I saggi di Israele"""", che vivevano sia nella Diaspora che in Israele ed erano rappresentativi delle maggiori correnti di pensiero dell'ebraismo del tempo - era in verità molto specifica e faceva riferimento a una categoria marginale, ma obbligava chi avrebbe risposto a mettere in gioco concetti molto più ampli, come il problema dei confini sociali dell'ebraismo. Chi è incluso? Chi è escluso? Come si diventa ebrei e come si smette di esserlo? La domanda era esplicita: chi e cosa è un ebreo."" -
Verso un nuovo Risorgimento. Il carteggio tra Arcangelo Ghisleri e Giulio Andrea Belloni (1923-1938)
Il carteggio, pressoché inedito, tra i repubblicani Arcangelo Ghisleri (1855-1938) e Giulio Andrea Belloni (1902-1957) si compone di oltre 360 lettere, cartoline e biglietti postali compresi tra il 1923 ed il 1938. Belloni, più giovane di Ghisleri di circa cinquant'anni, trovò nell'intellettuale lombardo un maestro e una guida sicura; d'altra parte proprio Ghisleri ravvisò nel giovane discepolo quelle qualità necessarie per essere il suo degno successore. Entrambi mazziniani e convinti federalisti, i due amici considerarono indispensabile mantenere in vita principi e valori del Risorgimento democratico, che ritennero l'unico antidoto contro l'involuzione morale fascista. La pubblicazione delle opere di Gian Domenico Romagnosi e Carlo Cattaneo, in tale prospettiva, aveva come primaria finalità quella di stimolare la riflessione delle nuove generazioni e di preservare la cultura positivista, della quale furono sempre intransigenti sostenitori. -
La danza di Ares. Forme e funzioni delle danze armate
Il significato di un simbolo si definisce pienamente in relazione al sistema di cui esso è parte. Pienamente ma non esclusivamente. Se da un lato, infatti, il suo peculiare messaggio si rivela entro il contesto testuale (narrativo, rituale, ecc.) d'uso e, più in generale, in relazione alla cultura di cui il contesto è permeato, dall'altro le sue forme e le sue stesse potenzialità espressive si chiariscono solo in relazione alla sua storia e al suo percorso di risemantizzazione. Così è nel caso delle danze armate e delle lotte rituali tutt'oggi componenti costitutive di molte feste popolari. Queste hanno certamente, da contesto a contesto, assunto diversi e specifici significati emergenti eppure presentano un'evidente aria di famiglia che non può essere in alcun modo ricondotta al caso. Non diversamente accade per altri simboli mitici e rituali quali l'albero e la spirale e per certe pratiche cultuali, segnatamente quelle relative alla manipolazione e alla iterazion e dei santi simulacri. -
La restituzione del pensiero alla storia in Benedetto Croce. I raddrizzati sentieri dell'unità etico-storica
Il saggio caratterizza la filosofia di Benedetto Croce (1866-1952) per l'oggettivazione storica del pensare, cioè per quella valorizzazione dell'attività pensante che include le individuali visioni e azioni in un mondo storico-sociale. Il pensare, infatti, sia in una forma teoretica (estetica e logica) che in una pratico-volitiva (economia ed etica), richiede non uno schema astratto di filosofia della storia ma un contesto pratico sempre nuovo in cui gli uomini vivono lo svolgimento storico del passaggio da una volizione dell'individuale a quella dell'universale. La filosofia come metodologia della storia interrogando il passato ne rende nuovamente vivi i problemi permettendo la conoscenza dell'""universale concreto"""" che si manifesta nella contemporaneità del presente umano."" -
Sicilia asburgica. Un'isola al centro dei conflitti europei
Il Settecento fu un secolo caratterizzato da continui scontri tra le grandi potenze europee. Questi conflitti ridisegnarono la cartina geopolitica dell'Europa. L'opera esamina le vicende che coinvolsero la Sicilia durante la prima metà del XVIII secolo; in particolare, la gestione dei diversi settori amministrativi dell'isola da parte del governo austriaco e poi, di quello spagnolo. Si delinea, inoltre, un quadro delle reali condizioni di vita della popolazione e dei diversi aspetti della quotidianità. Il volume, attraverso l'utilizzo dell'indagine storica, si propone di far conoscere la società passata al fine di comprendere quella presente, scoprire l'uomo delle epoche precedenti per capire l'uomo di oggi. -
Società del rischio e sicurezza urbana
Molti dei nostri rischi quotidiani non ce li andiamo a cercare, ma ce li apparecchiano altri soggetti - a volte molto lontani da noi; di fronte ad essi non ci resta che una saggia prevenzione. Di altri rischi, invece, siamo direttamente o indirettamente responsabili: sono quelli che si corrono negli spazi urbani in cui abitiamo e che noi stessi, talvolta, generiamo con un comportamento distratto, irresponsabile o disinformato; e sono anche quelli che le amministrazioni locali decidono di correre, magari per il bene comune. Nell'uno e nell'altro caso, diventiamo soggetti attivi, facciamo scelte che possono migliorare le nostre condizioni di vita e rispondere ai nostri bisogni, ma che hanno anche un prezzo, che va valutato. Questo libro, che tratta di temi e problemi di grandissima attualità, si rivolge non solo agli studenti dei corsi di scienze sociali, ma anche ai lettori interessati, agli amministratori pubblici e ai massmediologi, con l'invito a riflettere sulle variabili in gioco quando si parla di società del rischio e di sicurezza urbana.