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Proviamo, dai
"... e mentre in questa immensa capitale del tempo io mi inoltro, svogliato eppure vulnerabile di fronte alle sorprese nascoste dietro ogni angolo, cerco di memorizzare qualche volto fra quelli che mi circondano. Cerco di fotografare, cerco di capire, cerco di insinuarmi nei pensieri altrui. Magari esplorando universi sconosciuti, finirò col riconoscere il mio""""." -
Sacri monti del Piemonte e della Lombardia
"I nove Sacri Monti dell'Italia settentrionale sono gruppi di cappelle e altri manufatti architettonici eretti fra il XVI e il XVII secolo, dedicati a differenti aspetti della fede cristiana. In aggiunta al loro significato simbolico e spirituale, possiedono notevoli doti di bellezza, virtù e gradevolezza, e risultano integrati in un ambiente naturale e paesaggistico di colline, boschi e laghi...""""." -
Abbazia benedettina di Finalpia. Restauri e studi 1995-2008
L'Abbazia di Finalpia, fondata dai monaci olivetani alla fine del 1400, passò stabilmente alla Congrezazione benedettina sublacense nel 1905. L'elegante volume - grazie alle riflessioni dei funzionari di zona della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici e della Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici della Liguria - ne ripercorre la storia dalle origini al periodo delle soppressioni, analizzando con particolare attenzione il ricco patrimonio storico-artistico del complesso, i restauri architettonici alla chiesa e al campanile e il restauro delle superfici pittoriche. Senza contare l'arricchimento delle conoscenze sugli sviluppi della scultura lignea in terra ligure prodotto dal restauro di alcuni intagli realizzati dal XV al XIX secolo, una per tutte la ricca cornice di primo Cinquecento, decorata a grottesche ""all'antica"""", opera dell'artista olivetano fra Antonio da Venezia."" -
L' inganno
Otto racconti dai tratti surreali che ci parlano di sogni, fughe e illusioni. Le coinvolgenti illustrazioni, opera della stessa autrice, aiutano il lettore a calarsi completamente nella narrazione, offrendo la sensazione di sfogliare un libro illustrato per bambini, laddove questo non è altro che un facile appiglio per accompagnarlo nella riscoperta del suo mondo interiore. -
Orchidee spontanee tra Marcarolo la Val Lemme e il Piota. Ediz. illustrata
15 anni di ricerche, dal 1996 al 2010, sulle orchidee nell'area del Parco naturale delle Capanne di Marcarolo e delle colline limitrofe. L'opera è corredata da un'ampia parte introduttiva sulla famiglia delle Orchidacee, con immagini e cenni sulle specie simili con le quali potrebbero essere scambiate e gli ambienti in cui è più facile trovarle. -
Nazario Sauro (S 518). Il primo sommergibile in acqua visitabile in Italia
Il Nazario Sauro (S 518) è il primo sommergibile in acqua aperto ai visitatori del Galata Museo del Mare di Genova, attraccato nella Darsena all'interno della vivacissima e frequentatissima Area del Porto Antico. La pubblicazione, arricchita da numerose fotografie - tra le quali molte inedite - accompagna il visitatore in un viaggio dove si intrecciano la storia, lo sviluppo tecnologico nel settore della costruzione di unità subacquee in Italia oltre che alla vita e alle storie di mare degli equipaggi. -
Made in India. Ediz. italiana, inglese e francese
Continua il filone della ""solidarietà in rosa"""" delle autrici liguri che spendono le proprie capacità nei luoghi del mondo dove c'è bisogno di loro. Il volume curato da Elisa Rosa racconta l'impegno di Chiara Montaldo, medico genovese, con i bambini della Cathedral Free Primary School a Chennai nel Tamil. Un libro fatto dai bambini indiani per i bambini di tutto il mondo."" -
Della Robbia. Dieci anni di studi. Ediz. italiana, francese e inglese
Una delle avventure artistiche più significative del Rinascimento italiano è quella dei Della Robbia, scultori fiorentini che riscoprirono la terracotta invetriata e la portarono ad altissimi livelli artistici.Grazie a una sinergia tra Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Centre de Recherche et Restauration des Musées de France, Département des Sculptures del Museo del Louvre, Ministère de la culture et de la communication del Governo francese e CNRS (Centre national de la recherche scientifique), il volume sintetizza gli studi scientifici di questo decennio sull'opera robbiana.Dieci anni di ricerche che hanno riunito specialisti italiani e francesi ma anche americani e tedeschi: conservatori di importanti musei (ad esempio il Louvre e il Bargello), storici dell'arte, restauratori, fisici, chimici, specialisti dei materiali. Le tecniche più moderne di investigazione, parallelamente a quelle ormai consolidate e ""classiche"""", hanno ottenuto una serie di risultati sorprendenti e inediti."" -
La cucina dei tabarchini
Nella prima metà del '500 i corallatori genovesi-pegliesi, insediati sullo scoglio tunisino di Tabarca, si confrontano con un'altra cultura mediterranea: nasceranno sperimentazioni e influenze interculturali che contribuiranno ad alimentare un patrimonio gastronomico tanto rilevante quanto singolare. A Carloforte e Calasetta la cucina tabarchina trova ulteriore evoluzione e sviluppo. Il patrimonio gastronomico tabarchino diventa uno straordinario esempio di coerente fusione di culture intermediterranee. Il libro segue il filo conduttore del continuo parallelismo con la cultura madre genovese, che accompagna i tabarchini nel corso di tutta la loro vicenda storica. -
La villa romana del casale di Piazza Armerina
Sui monti Erei, poco distante da Enna, si trova piazza Armerina. Qui, attorno al 1950, l'esploratore ed archeologo Gino Vinicio Gentili portò alla luce la meravigliosa struttura della villa Romana costruita attorno al IV secolo d. C. Impressionante per sforzo e volumetrie la villa copre un'estensione di 4000 metri quadrati. Esempio splendido di una lussuosa villa romana è costituita da quattro nuclei principali si articola di varie stanze, un frigidarium, un tepidarium con palestra ed un piccolo santuario. Il tutto è decorato da mosaici di sublime qualità artistica e ampiezza che alludono alla funzione della sala in cui sono inseriti con raffigurazioni mitologiche e naturalistiche. La pubblicazione, oltre a raccontare le imperdibili bellezze di villa Romana del Casale, ci accompagna nella visita di piazza Armerina immersa in un panorama verdeggiante. Nel barocco centro storico spicca il Duomo da cui si districa un nugolo di viuzze medievali che conducono ad altrettanti caratteristici palazzi e ville rinascimentali come palazzo Trigona. Oltre ad essere correlata da fotografie, la guida dedica spazio anche alla gastronomia e approfondimenti sulle manifestazioni, culinarie e non, che si svolgono durante l'anno come il famoso Palio dei Normanni: una rappresentazione in costume di un fatto storico accaduto circa mille anni fa in cui si svolgono cortei e gare fra i cavalieri in costume, in rappresentanza dei quattro quartieri storici della città. -
Isole Eolie
L'arcipelago eoliano, che racchiude sette rare perle del Tirreno (Lipari, Vulcano, Panarea, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Salina), costituisce un esempio eccezionale di costruzione insulare dovuta all'azione vulcanica. Ciascuna di queste isole, definite una sorta di parco archeologico in perenne evoluzione, racchiude in sé, oltre agli aspetti geologici e vulcanologici anche ineguagliabili bellezze naturali, storiche e culturali. Teatro di storia millenaria e patrimonio archeologico unico al mondo, esse invitano a percorsi straordinari e stimolanti alla scoperta di antiche civiltà, cui si uniscono, in perenne simbiosi, il fascino dei loro luoghi, le bellezze paesaggistiche e naturalistiche, i colori splendidi. Le isole Eolie sono un affascinante esempio del fenomeno vulcanico ancora in corso e occupano un posto eminente nell'educazione di tutti i geologi. È un sito che continua ad accrescere la sua importanza sia nel campo degli studi vulcanologi, sia come paesaggio straordinario modellato dagli stessi fenomeni, tuttora in corso. -
Kaviar. Eine geschichte der sehnsucht
La storia dell'universo esotico e misterioso del caviale, narrata da uno dei protagonisti più autorevoli del mercato: Peter G. Rebeiz, presidente di Caviar House&Prunier. Dalla corte di Pietro il Grande di Russia alla produzione dei giorni nostri, il caviale, da sempre vera icona del lusso estremo, per secoli ha incantato e sedotto monarchi, leader mondiali, celebrità e persino la mafia russa. In questo volume, miscelando esperienza, eredità e infinita passione, l'autore svela la storia esemplare, colorata e talvolta divertente del mondo del caviale: i protagonisti, le leggende, i segreti, i suggerimenti i consigli e le migliori ricette. -
Non sono mica Batman!
Il volume si presenta come una raccolta di articoli, pubblicati negli anni dall'autore su varie riviste e giornali, incentrati sul tema dell'energia e del complesso legame con l'ambiente e il clima. Una pubblicazione intelligente e all'avanguardia che affronta scenari futuri legati alle risorse naturali e ai consumi con un taglio divulgativo orientato al cittadino interessato all'impatto delle sue attività nel contesto territoriale e globale. L'autore si trasforma in Batman per la nipotina, come spiega nell'introduzione: «cominciai a plasmare il supereroe come il difensore dell'ambiente e dell'energia, come il personaggio che combatte ovunque nel mondo affinché tutti i bimbi, oggi e domani, possano nutrirsi, abbeverarsi, studiare come ha la fortuna di poter fare lei». -
Il balilla e il partigiano. La seconda guerra mondiale vista con gli occhi di un adolescente
Mario Palomba attraverso la sua voce racconta gli anni della guerra. Ripercorrendo gli eventi salienti che hanno caratterizzato la storia della seconda guerra mondiale, l'autore rivela le sue emozioni, le sue percezioni e ciò che i suoi occhi da adolescente hanno dovuto vedere. Un racconto diviso tra l'entroterra ligure e la Vernazza delle Cinque Terre. Un altro capitolo di vita vissuta che racconta la guerra: una lezione che nessuno dovrebbe mai dimenticare. -
Aeolian islands
L'arcipelago eoliano, che racchiude sette rare perle del Tirreno (Lipari, Vulcano, Panarea, Stromboli, Filicudi, Alicudi e Salina), costituisce un esempio eccezionale di costruzione insulare dovuta all'azione vulcanica. Ciascuna di queste isole, definite una sorta di parco archeologico in perenne evoluzione, racchiude in sé, oltre agli aspetti geologici e vulcanologici anche ineguagliabili bellezze naturali, storiche e culturali. Teatro di storia millenaria e patrimonio archeologico unico al mondo, esse invitano a percorsi straordinari e stimolanti alla scoperta di antiche civiltà, cui si uniscono, in perenne simbiosi, il fascino dei loro luoghi, le bellezze paesaggistiche e naturalistiche, i colori splendidi. Le isole Eolie sono un affascinante esempio del fenomeno vulcanico ancora in corso e occupano un posto eminente nell'educazione di tutti i geologi. È un sito che continua ad accrescere la sua importanza sia nel campo degli studi vulcanologi, sia come paesaggio straordinario modellato dagli stessi fenomeni, tuttora in corso. -
Abbazia di Chiaravalle. Milano
L'abbazia venne fondata tra il 1134 e il 1135 in una zona incolta e acquitrinosa a sudest di Milano, fuori Porta Romana, popolata da numerosi villaggi che vennero poi inglobati nelle proprietà del monastero. In quasi nove secoli di vita l'abbazia di Chiaravalle, nell'alternarsi delle fasi storiche, ha creato un luogo unico, dominato dall'inconfondibile mole della torre nolare, dal fascino del chiostro medievale e dai numerosi edifici del complesso. La pubblicazione, caratterizzata da un testo documentato e da immagini, permette di scoprire i tesori artistici e architettonici di questo monumento. -
Le ventiquattro bellezze della torta pasqualina. Quattro ricette fondamentali per un capolavoro
Per la prima volta sono raccolte in un volume le quattro ricette fondamentali della torta pasqualina, per stuzzicare il lettore e suscitare il piacere di preparare e gustare un prodotto inimitabile. Partendo dalla storia che ne ha caratterizzato l'evoluzione, Sergio Rossi svela i segreti per cucinare la torta più famosa della tradizione culinaria italiana. A corredo l'articolo di Giovanni Ansaldo, pubblicato nella Pasqua del 1930 sulla prima pagina del Lavoro, dedicato alle ventiquattro bellezze della pasqualina. -
Trulli di Alberobello
Nel 1996 i Trulli di Alberobello sono stati dichiarati dall'UNESCO Patrimonio mondiale dell'Umanità: sono un esempio architettonico di valore universale in quanto costituiscono una testimonianza unica o quantomeno eccezionale di una civiltà scomparsa. La pubblicazione, riccamente illustrata con fotografie, accompagna il lettore nella visita del centro storico di Alberobello, con approfondimenti sull'architettura e sulle tipicità costruttive, sui musei e sulle chiese, e su cosa visitare nei dintorni. -
Il giardino di Villa La foce in Val d'Orcia
La Villa di La Foce con il suo giardino si trova sul valico che segna l'ingresso nella Val d'Orcia. Costruita nel 1498 come osteria dall'ospedale Santa Maria della Scala di Siena, secondo alcuni su disegno di Baldassarre Peruzzi, passò successivamente in mano a diverse famiglie senesi. La Foce fu acquistata nel 1924 dal Marchese Antonio Origo e da sua moglie, la biografa e storica anglo-americana Iris Origo. L'architetto inglese Cecil Pinsent fu incaricato di estendere il vecchio edificio e la fattoria e di circondarli con un grande giardino, progettato e realizzato in quattro fasi tra il 1924 e il 1939. Il dialogo tra edifici, giardino e natura pone La Foce al centro di una testimonianza storica dell'evoluzione architettonico-culturale della Toscana. In altre parole, è impossibile pensare al giardino di La Foce separandolo dalla campagna circostante, così come è impossibile conoscere quella parte della Toscana chiamata Val d'Orcia senza aver visitato il giardino che ne è l'ispirato e logico compendio. -
The garden of Villa La foce in Val d'Orcia
La Villa di La Foce con il suo giardino si trova sul valico che segna l'ingresso nella Val d'Orcia. Costruita nel 1498 come osteria dall'ospedale Santa Maria della Scala di Siena, secondo alcuni su disegno di Baldassarre Peruzzi, passò successivamente in mano a diverse famiglie senesi. La Foce fu acquistata nel 1924 dal Marchese Antonio Origo e da sua moglie, la biografa e storica anglo-americana Iris Origo. L'architetto inglese Cecil Pinsent fu incaricato di estendere il vecchio edificio e la fattoria e di circondarli con un grande giardino, progettato e realizzato in quattro fasi tra il 1924 e il 1939. Il dialogo tra edifici, giardino e natura pone La Foce al centro di una testimonianza storica dell'evoluzione architettonico-culturale della Toscana. In altre parole, è impossibile pensare al giardino di La Foce separandolo dalla campagna circostante, così come è impossibile conoscere quella parte della Toscana chiamata Val d'Orcia senza aver visitato il giardino che ne è l'ispirato e logico compendio.