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1859. Napoleone III a Genova
Catalogo della mostra di opere che il Teatro del Falcone ospita, provenienti da musei italiani e stranieri, aventi per soggetto il ruolo svolto da Genova nel Risorgimento attraverso i personaggi e i fatti più significativi, quali il passaggio a Palazzo Reale di Napoleone III avvenuto il 12 maggio 1859, prima di dirigersi ad Alessandria per assumere il comando dell'esercito franco-piemontese. Oltre al grande quadro a olio di Jean Antoine Théodore de Gudin, Visite de Napoléon III à Gênes, 1859, conservato a Parigi al Musée National de la Marine, ed eccezionalmente prestato in occasione della mostra a Palazzo Reale, e alla tela di Jean-Hippolyte Flandrin, Napoleone III, 1872, proveniente dal Museo Napoleonico di Roma, saranno esposte varie stampe di Carlo Bossoli, pittore-cronista delle campagne risorgimentali 1859-1860-1861, per incarico del ""Times"""" e del Principe Eugenio di Savoia Carignano, un volume di incisioni datato 1859, intitolato The war in Italy, un ritratto di Vittorio Emanuele II di Niccolò Barabino, e molte altre opere."" -
The roman villa del Casale in Piazza Armerina
Importanti scavi attorno al 1950 portarono alla luce l'eccezionale struttura della Villa Romana del Casale. È un esempio eccezionalmente ben conservato con complessa volumetria e vastissima decorazione pavimentale a mosaico, risalente al IV secolo d.C., e presenta evidenti caratteristiche di abitazione aristocratica e senatoria privata; essa costituisce il massimo esempio a noi noto dell'arte del mosaico pavimentale. La pubblicazione, documenta il patrimonio musivo conservato nella villa e accompagna il lettore alla scoperta delle bellezze del Comune di Piazza Armerina. -
Modena. Cattedrale, Torre civica e piazza grande
Modena fu una fiorente città romana sulla quale, al decadere dell'Impero, ebbero forti influenze la Chiesa e la nobile famiglia dei Canossa. La Cattedrale, con il suo apparato scultoreo, è espressione esemplare del romanico padano, frutto dell'attività congiunta dell'architetto Lanfranco e dello scultore Wiligelmo. Rappresenta un nuovo linguaggio figurativo e insieme alla torre campanaria, meglio nota come Ghirlandina, e a tutto il complesso della Piazza Grande, è espressione concreta di un complesso architettonico i cui valori civici e religiosi sono riuniti in epoca medievale. La pubblicazione, accompagna il lettore nella visita del centro storico di Modena, consigliando cosa visitare nei dintorni. -
Zoagli. Sant'Ambrosio. San Pietro. Semorile
Al centro del Golfo del Tigulio, tra Rapallo e Chiavari, situata in una insenatura tra il verde delle colline ricoperte da ulivi, si trova Zoagli. In gran parte distrutta dai bombardamenti della Seconda guerra mondiale, oggi la cittadina ricostruita, ruota attorno alla piccola piazza XXVII Dicembre, sovrastata dalle maestose arcate del ponte ferroviario, a pochi passi dal mare. Un mare sempre pulito, grazie anche al gioco di correnti, che richiama sempre numerosi turisti. La bellezza del paesaggio ha in passato attratto uomini di cultura: tra questi ricordiamo Friedrich Nietzche, Ezra Pound, Max Beerbohm, Gerhart Hauptman e Sem Benelli. -
Libertà e conflitti nella città-mondo. A dieci anni dal G8 di Genova
A dieci anni dal G8 di Genova, restano irrisolte molte questioni aperte da quell'evento: la dinamica dei fatti e delle responsabilità per le violenze, la brutale repressione poliziesca, la morte di Carlo Giuliani, ma anche gli interrogativi sul senso e gli effetti della globalizzazione, in un mondo scosso dalla crisi esplosa tra il 2007 e il 2008. Come si colloca Genova, al pari di tante altre città, nei flussi globali dell'economia, della scienza, della cultura? Come mutano le identità di fronte alle dinamiche dell'immigrazione, alla rivoluzione delle donne? Ne abbiamo parlato con alcuni protagonisti della vita della città, con studiosi internazionali, ricordando anche giudizi espressi subito dopo quel luglio del 2001 a Genova e l'11 settembre a New York. -
Sabbie nobili
Nicola Magenta è uno stimato funzionario della Commissione Europea per il conto della quale elargisce fondi destinati ad aree disagiate del Mezzogiorno. La sua vita, già scossa dalla recente separazione dalla moglie, viene sconvolta da un folle messaggio lanciato da un suo sosia sul sito You Tube, nel quale l'autore, servendosi dei testi delle canzoni di Leonard Cohen, minaccia di morte i funzionari della commissione. Quando tutti pensano ad uno scherzo o ad un volgare tentativo di screditare Nicola, sopraggiunge il primo omicidio: un suo diretto superiore viene assassinato in una celebre piscina termale. Seguiranno altri messaggi nei quali l'omicida si diverte a provocare la polizia, prima che Nicola si accorga di un'insospettabile verità nascosta con la quale dovrà fare i conti. -
Torgnon. La montagna nel cuore
Torgnon, la montagna nel cuore è un atto d'amore per questo paese della Valle d'Aosta che ha, per così dire, ""adottato"""" da più di vent'anni a questa parte la famiglia dell'autore e coloro che nel corso di tutto questo tempo ha sentito amici.Lì ci sente a casa.In questo lungo reportage si intersecano persone e cose, paesaggi e vicende umane. Con la Storia che passa e modifica cose materiali e atteggiamenti."" -
Truffles. The divine earth
Perché il tartufo italiano è così amato e conosciuto nel mondo? Quali sono le caratteristiche che lo rendono tanto prezioso ed invitante? Numerose sono le domande che potrebbero saltare in mente parlando di tartufi. In questo suo volume Sergio Rossi, con lo stile del cultore della storia e delle tradizioni enogastronomiche, ci guida in un viaggio a tuttotondo: il tartufo protagonista della tavola è raccontato nei suoi aspetti salienti, nella storia che ne ha caratterizzato la fama e l'importanza, fino al suo utilizzo in cucina. Il rapporto uomo, cane, tartufo risulta determinante: l'uomo è, infatti, depositario di una conoscenza infinita, tramandata e protetta nelle generazioni; quel sapere che indaga i segreti della natura e tenta di leggerne i segni e le stravaganze. Il cane, spinto dall'amore per il padrone, sfodera il suo straordinario olfatto. Per entrambi il premio è il prezioso frutto della terra... -
L'orto botanico di Padova
L'Orto botanico di Padova, fondato nel 1545 su delibera del Senato della Repubblica Veneta, è il più antico orto universitario del mondo che abbia conservato nei secoli l'ubicazione originaria e, nonostante alcune modifiche di inizio '700, anche le principali caratteristiche scientifiche e architettoniche. Questo complesso dallo straordinario valore scientifico, storico, artistico e naturalistico è ubicato nel mezzo del centro storico di Padova, tra le basiliche di Sant'Antonio e di Santa Giustina, in un.area urbana che annovera nelle immediate vicinanze complessi di grande valore storico e artistico come la Cappella degli Scrovegni affrescata da Giotto e la sede storica dell'Università, Palazzo Bo. In considerazione della rilevante attività culturale svolta ininterrottamente per quasi mezzo millennio, nel 1997 l'Orto Botanico di Padova è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO. -
Andrea Ansaldo (1584-1638)
Si tratta della prima monografia in assoluto dedicata ad Andrea Ansaldo, uno dei pittori più interessanti del primo 600 genovese, mediatore tra la tradizione cinquecentesca locale e i numerosi apporti derivanti dall'attività per la committenza cittadina di artisti stranieri, tra i quali Rubens e Van Dyck sono solo i più noti. Già Soprani, nelle sue Vite del 1674, lo definiva ""pittore e prospettico raro"""", e la critica moderna riconosce in lui il primo esponente della grande decorazione barocca, maestro di illusione spaziale e finzione teatrale sulle volte affrescate ma anche nelle sue opere su tela. Fu Roberto Longhi a portare per la prima volta all'attenzione della moderna storia dell'arte l'opera di questo artista. Lo studioso ne sottolineava in particolare la formazione sui modelli della pittura tardomanierista toscana, vicina ai modi del Barocci, oltre che sulle opere del Veronese e dei maestri lombardi della Controriforma. Il volume prende in esame l'intera produzione su tela, ad affresco e grafica (oltre 40 dipinti, 16 cicli ad affresco e circa 20 disegni), ricostruendone criticamente la figura nel panorama della pittura italiana della prima metà del XVII secolo."" -
L' ascensione di Ludovico Brea
Il volume, partendo dall'analisi della tavola raffigurante ""l'Ascensione"""" di Ludovico Brea, dal 2010 esposta negli spazi della Galleria Nazionale della Liguria a Palazzo Spinola, esplora il percorso artistico del pittore nizzardo, dalla fase giovanile documentata dalla """"Pietà"""" di Cimiez (Nizza) del 1475 alle opere più mature eseguite in Liguria sino al secondo decennio del '500. Una completa rilettura dell'attività del pittore è fornita da Anna De Floriani, dal suo originario legame con la scuola franco-avignonese, agli iniziali contatti con la cultura lombarda, conosciuta in occasione del primo soggiorno a Genova, sino al raggiungimento della piena maturità artistica. Il contributo di Gianluca Zanelli, Conservatore della Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, è dedicato alla ricostruzione dell'importante nucleo di opere realizzate nel corso di quattro decenni da Ludovico Brea per le chiese genovesi. Il volume si conclude con un saggio di Maria Clelia Galassi dell'Università di Genova, che analizza in profondità la tecnica pittorica utilizzata. Il catalogo di Sagep Editori presenta tutte le opere più significative di Brea: """"la Pietà del Louvre"""", """"la Madonna"""" del Museo Poldi Pezzoli di Milano, """"l'Assunzione"""" e """"la Presentazione al Tempio """"del Musée du Petit Palais di Avignone, """"il polittico De Gradi"""", diviso tra il Museo di Sant'Agostino di Genova e la Nàrodni Galerie di Praga, """"la Madonna"""" del Konstmuseum di Göteborg, """"la Visitazione"""" e """"la Disputa"""" nel Tempio."" -
Siracusa e le necropoli rupestri di Pantalica
Il sito è la testimonianza della turbolenta storia della Sicilia dalla dominazione dei bizantini a quella dei Borboni, passando attraverso la dominazione araba, normanna, di Federico II (Hohenstaufen, 1197-1250) fino a quella degli Aragonesi. L'antica Siracusa rappresenta una testimonianza, unica nel suo genere, dello sviluppo della civilizzazione mediterranea di oltre 3 millenni. Il sito comprende due parti differenti contenenti reperti di epoca greca e romana. La Necropoli di Pantalica, situata vicino a cave a cielo aperto, contiene più di 5.000 tombe, molte delle quali da datarsi tra i secoli XIII e VII a.C. Nella Necropoli si conservano reperti di epoca bizantina, così come i resti dell'Anaktoron (Palazzo del Principe). La seconda parte è invece l'antica Siracusa, che include Ortigia, il primo nucleo di questa città fondata dai coloni greci arrivati da Corinto nel VIII secolo a.C. Sul suolo della città rimangono i resti del Tempio di Atena (V secolo a.C.), in seguito convertito a cattedrale. Sono inoltre visibili le rovine di un teatro greco, di un anfiteatro romano e molte altre costruzioni. -
Gli argenti di Tiffany donati a Federico Sclopis
A seguito della collaborazione con Palazzo Madama Museo Civico d'Arte Antica di Torino, la Galleria Nazionale di Palazzo Spinola ospita tre monumentali argenti prodotti nella seconda metà dell'Ottocento da Tiffany, su commissione degli Stati Uniti, per un omaggio a Federico Sclopis, diplomatico al servizio di Vittorio Emanuele II. Il servizio da punch, per qualità esecutiva e raffinatezza, costituisce uno degli esempi più importanti e prestigiosi realizzati dall'argentiere Tiffany nella seconda metà dell'Ottocento. Il catalogo di Sagep Editori ripercorre la storia e i protagonisti di una delle manifatture americane di argenteria e gioielleria più famose al mondo e in particolare illustra la committenza del Governo americano per le tre serie di monumentali servizi da punch destinati sia all'ambasciatore Sclopis, ora a Torino, che ai due membri della commissione, ovvero lo svizzero Jacques Staempfli e il Visconte d'Itajubá dal Brasile, i cui servizi sono oggi conservati rispettivamente presso il Musée d'Art et d'Histoire di Ginevra e nelle collezioni dell'Art Institute di Chicago. -
Il sentiero dei Flysch. Parco naturale regionale delle Alpi liguri
La guida, secondo lo schema usuale per i volumi della collana, presenta inizialmente una parte introduttiva generale relativa alle caratteristiche dei luoghi sotto il profilo geologico-geomorfologico. Quindi si apre alla descrizione dell'itinerario attraverso vedute e soste scandite da ""stop"""" nei punti dove si vanno ad incontrare elementi di particolare interesse geologico. La bellezza della natura sulle Alpi Liguri è un crescendo di colori ed emozioni e trova la sua origine nella varietà delle litologie e degli ambienti ecologici."" -
Pandolce genovese. La tradizione di Natale in Liguria
Storia e ricette di uno dei dolci più significativi della tradizione ligure. Partendo dalla consuetudine di arricchire e addolcire il pane, in occasione delle feste più importanti dell'anno, Sergio Rossi ci conduce, attraverso la storia di un dolce antico, alla ricoperta della migliore tradizione di Natale. -
Alla luce. Restauri nel museo dei Cappuccini di Genova
Questo volume è la testimonianza di quanto e di come si è lavorato nella salvaguardia, nella conservazione e nella promozione della cultura e dei beni artistici nell'ambito della provincia ligure dei frati Minori Cappuccini. Vengono presentate opere restaurate negli ultimi 10 anni e alcune opere di particolare pregio mai mostrate al pubblico. ""Alla luce"""" presenta al pubblico e agli amanti dell'arte i capolavori restaurati del Museo dei Beni Culturali Cappuccini di Genova di: Lazzaro Calvi, Orazio De Ferrari, Giovanni Battista Casoni, Pellegro Piola, Giò Lorenzo Bertolotto, Domenico Guidobono, Giuseppe Palmieri, Pietro Francesco Guala ed altri."" -
Le navi di Garibaldi. La storia dei piroscafi Piemonte e Lombardo e la spedizione dei Mille attraverso documenti inediti
Il libro ricostruisce la vicenda dei due piroscafi Piemonte e Lombardo, che trasportarono attraverso il Tirreno la spedizione dei Mille nel maggio di centocinquant'anni fa. Da Quarto a Marsala: un viaggio travagliato, dove al comando di Giuseppe Garibaldi e Nino Bixio, le due imbarcazioni dovettero affrontare numerosi imprevisti. Nonostante l'importanza storica delle due navi nessuno ancora ne aveva ricostruito la storia: quando e dove furono costruiti, per chi navigarono e che fine fecero. Attraverso documenti inediti viene inoltre chiarita la vicenda relativa al loro sequestro da parte di Garibaldi. Ci fu un accordo con il Governo di Torino o con l'armatore Rubattino? Che ruolo ebbe l'amministratore della compagnia di navigazione a cui appartenevano, Giovanni Battista Fauché? L'autore riesce a dare una risposta definitiva a questi quesiti proposti da tempo dalla storiografia del Risorgimento. Il libro è inoltre occasione per uno sguardo sulla marina mercantile prima dell'Unità d'Italia e sulle novità tecnico nautiche derivate dell'introduzione della propulsione a vapore. -
Il quadrato di nove e la sezione aurea
Lo studio secolare della sezione aurea si arricchisce di un originale capitolo: lo spirito di osservazione artistico diventa strumento per dare forma a nuove esplorazioni matematiche. Il quadrato di nove è un territorio di confine tra il pensiero simbolico e quello matematico. Gabriele Gelatti, con questo suo scritto, apre una via di comunicazione tra arte e scienza... fornendo una formula inedita per il calcolo della sezione aurea. -
Scarpino ieri oggi domani. Storia, ambiente e nuove tecnologie per un futuro sostenibile
"Scarpino ieri oggi domani"""" ripercorre con rigore scientifico la storia della più grande discarica in pendio del Paese. Per lungo tempo la discarica sulle alture di Sestri Ponente è stata considerata quasi un girone dantesco, non era del tutto scorretto ma pochi sanno come sia cambiata nel corso del tempo, e come cambierà ancora diventando un vero e proprio polo della sostenibilità di livello internazionale. Curiosità, documenti storici, progetti e testimonianze accompagnano il lettore attraverso la storia fino alla scoperta del futuro, con l'obiettivo di evitare in totale trasparenza che una leggenda metropolitana sopravviva a se stessa. Scarpino domani sarà un sito industriale efficiente in cui si combineranno impianti e tecnologie verdi: sarà sempre meno discarica e sempre più luogo di lavorazioni dei rifiuti, di riciclo, di educazione ambientale, di energie rinnovabili, di sostenibilità integrata." -
Non sono mica Batman! Raccolta di scritti
Il volume si presenta come una raccolta di articoli, pubblicati negli anni dall'autore su varie riviste e giornali, incentrati sul tema dell'energia e del complesso legame con l'ambiente e il clima. Una pubblicazione intelligente e all'avanguardia che affronta scenari futuri legati alle risorse naturali e ai consumi con un taglio divulgativo orientato al cittadino interessato all'impatto delle sue attività nel contesto territoriale e globale. L'autore si trasforma in Batman per la nipotina, come spiega nell'introduzione: ""cominciai a plasmare il supereroe come il difensore dell'ambiente e dell'energia, come il personaggio che combatte ovunque nel mondo affinché tutti i bimbi, oggi e domani, possano nutrirsi, abbeverarsi, studiare come ha la fortuna di poter fare lei"""". Questo libro giunge alla sua terza edizione, """"arricchita"""" dagli articoli usciti nel 2011.""