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Il teatro di San Carlo Napoli
Il San Carlo è il più antico teatro operante in Europa: costruito nel 1737, il tempio italiano della lirica sorge accanto a Piazza del Plebiscito, simbolo della città di Napoli, con una data di nascita che anticipa di 41 anni la Scala di Milano e di 51 la Fenice di Venezia. Riedificato in tempi record dopo l'incendio del 1816 e oggi restituito, con attenti lavori di restauro, allo splendore di un tempo non ha interrotto la sua attività nemmeno durante la seconda guerra mondiale. Il Lirico napoletano detiene anche un altro primato: la più antica Scuola di Ballo italiana, fondata nel 1812. Del 1816 è, invece, la sua Scuola di scenografia. -
La Wolfsoniana. Immagini e storie del Novecento-Images and stories of the 20th century. Ediz. bilingue
A dieci anni dall'apertura del museo di Nervi, il volume intende illustrare la ricchezza dei materiali e le complessità linguistiche della collezione donata a Genova da Mitchell Wolfson Jr. Questa narrazione per parole e immagini documenta infatti i principali stili e movimenti artistici che si alternarono in quel periodo; il passaggio dalle arti decorative a quelle industriali; i movimenti politici e la loro incidenza sui fenomeni sociali e di costume; la tragedia delle due guerre mondiali, ma anche il clima di euforia e positività con cui furono accolte le scoperte scientifiche e l'affermarsi di nuove tecnologie nei campi dei trasporti e delle comunicazioni. Il libro non si presenta quindi come una guida della collezione Wolfson, ma come un affresco storico in cui è la collezione stessa a guidare il lettore alla scoperta di fatti e personaggi del Novecento. -
Uomini e dei. Il '600 genovese dei collezionisti. Ediz. illustrata
Frutto di 25 anni di studio a setacciare nelle collezioni private i dipinti liguri del Sei e Settecento, la mostra ""Uomini e Dei. Il '600 genovese dei collezionisti"""" (Palazzo della Meridiana, Genova, 19 febbraio-5 giugno 2016), curata da Anna Orlando, è accompagnata da un catalogo che costituisce un'ottima opportunità di aggiornamento scientifico di un capitolo sempre aperto degli studi. Alla prefazione di Ezia Gavazza, nome di riferimento per il barocco genovese, segue un saggio di Anna Orlando e la schedatura scientifica di una sessantina di quadri, alcuni dei quali inediti, dei più importanti autori del periodo: Ansaldo, Assereto, Benso, Valerio Castello, il Grechetto, Gregorio De Ferrari, Orazio De Ferrari, Fiasella, Guidobono, Magnasco, Paggi, Piola, Strozzi. Alla firma della Orlando affiancano il lavoro quelle di altri studiosi, specialisti dei singoli pittori, funzionari della Soprintendenza o curatori di Musei: Raffaella Besta, Luca Leoncini, Agnese Marengo, Anna Manzitti, Margherita Priarone, Maurizio Romanengo, Daniele Sanguineti."" -
La favola di Latona di Orazio De Ferrari. Il ritorno di un capolavoro. Con aggiunte al catalogo del pittore. Ediz. illustrata
Il volume, in italiano e in inglese, nasce da un importante ritrovamento di un capolavoro internazionale di Orazio De Ferrari (Genova 1606-1657), rientrato in Italia dalla Spagna, dove si trovava probabilmente dal XVII secolo. Si tratta della Latona che trasforma i contadini di Licia in rane, firmato (olio su tela, cm 193 x 261), che sarà esposto ai Musei di Strada Nuova a Genova, in Palazzo Bianco, all'interno del percorso espositivo e in particolare nella sala dedicata all'artista (dal 23 marzo all'8 maggio 2016). Il libro, curato da Anna Orlando, ha il pregio di offrire non solo un importante affondo critico sul quel capolavoro - con saggi di Raffaella Besta, Piero Boccardo, Agnese Marengo, Simona Morando, Franco Vazzoler - ma anche un repertorio di circa 50 dipinti del pittore in gran parte inediti e riapparsi dopo la pubblicazione della monografia di Piero Donati (pubblicata sempre da Sagep nel 1997). A vent'anni da quel catalogo ragionato si offre così un consistente aggiornamento sul corpus pittorico dell'artista, protagonista della stagione del naturalismo del primo Seicento genovese. -
Pannerone. La tradizione del formaggio in Lombardia. Ediz. multilingue
Il Pannerone è un formaggio grasso a pasta cruda, da latte bovino intero, tipico della bassa Lombardia, riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali come prodotto agroalimentare tradizionale italiano. Deve il suo nome alla parola dialettale milanese ""panéra"""", che significa panna, in quanto la sua produzione prevede l'utilizzo esclusivo di latte intero, ricco di grasso. Le caratteristiche - uniche nel panorama caseario italiano - del Pannerone sono: l'assenza di salatura; la lavorazione contraddistinta dall'uso di forti dosi di caglio; la temperatura elevata di maturazione."" -
Una cucina a Genova nell'Ottocento. Storia e cultura del cibo dai documenti dell'archivio Spinola di Pellicceria
La cucina della dimora di una delle più prestigiose famiglie aristocratiche genovesi, gli Spinola di Pellicceria, prende vita grazie alla lettura dei documenti ottocenteschi della vita quotidiana che l'archivio del palazzo, ora Galleria Nazionale, conserva. Grazie a quanto vi si legge, la cucina si anima di persone - cuochi, contadini, bottegai - e si risentono i rumori dei tanti utensili con cui era arredata, si possono immaginare gli odori degli alimenti e i profumi dei cibi preparati secondo ricette che si riesce a ricostruire, arrivando a definire le abitudini alimentari dalla prima colazione alla cena, per i ricevimenti o per le varie ricorrenze. Si ritrovano così le origini delle tradizioni culinarie della nostra regione, si recupera la funzione di oggetti ormai in disuso, si ricostruisce il rapporto tra la città e l'entroterra per l'approvvigionamento dei cibi così come il tessuto delle botteghe che pullulavano nell'odierno centro storico genovese. Tutto questo al servizio di una famiglia di cui emerge il rigore dell'atteggiamento conservatore insieme alla raffinata cultura, in particolare di due proprietari come Giacomo Spinola e la sposa Violantina Balbi. -
Spiagge di Liguria. Ediz. italiana e inglese
Tutti i 330 km della Riviera Ligure e le sue 76 mete di balneazione: dal confine con la Francia a quello con la Toscana, fotografate da dicembre 2015 a maggio 2016.157 immagini ottenute esclusivamente attraverso l'obiettivo del drone: 20 ore di volo, 6 mesi di lavoro, oltre 12.000 scatti, più di 120 batterie ricaricate e 4000 km percorsi in automobile, treno e barca. -
Rosa rosae. Declinare la rosa in cucina
La rosa, coltivata fin dai tempi più antichi, è da sempre il fiore più amato. Un percorso lungo e antico attraverso la storia, la cultura e la cucina di una valle ligure - la Valle Scrivia - che ha per protagonista i ""petali di rose"""": dalla cosmetica e dalla farmacopea fino alla cucina di casa nostra. Un aspetto nuovo e particolare che caratterizza in ambito culinario le rose, per riscoprirne il profumo e l'antico sapore in dessert e bevande."" -
La pasta in Liguria. Storia, tradizioni, attualità
La pasta è un simbolo della cultura gastronomica ligure da oltre otto secoli. Generazioni di fidelari e vermicellai hanno contribuito all'evoluzione di un prodotto cardine della dieta mediterranea. Partendo da un piccolo paese dell'entroterra genovese, si va alla ricerca delle tracce storiche della pasta in Liguria, curiosando fra testimonianze, attestazioni e ricette. Il filo della tradizione pastaia talvolta segue i destini di certi nuclei familiari che da secoli esercitano questo mestiere regalando un'incomparabile eccellenza. In una regione di mare e di monti, si scopre come la pasta vinca le diversità, accomuni nel gradimento e accompagni verso il futuro della cucina ligure. -
Pasta in Liguria. History, tradition, today
La pasta è un simbolo della cultura gastronomica ligure da oltre otto secoli. Generazioni di fidelari e vermicellai hanno contribuito all'evoluzione di un prodotto cardine della dieta mediterranea. Partendo da un piccolo paese dell'entroterra genovese, si va alla ricerca delle tracce storiche della pasta in Liguria, curiosando fra testimonianze, attestazioni e ricette. Il filo della tradizione pastaia talvolta segue i destini di certi nuclei familiari che da secoli esercitano questo mestiere regalando un'incomparabile eccellenza. In una regione di mare e di monti, si scopre come la pasta vinca le diversità, accomuni nel gradimento e accompagni verso il futuro della cucina ligure. -
21st Century. Design After. XXI esposizione internazionale della Triennale di Milano. Ediz. illustrata
Il presente catalogo vuole essere un'utile guida per il pubblico della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, 21st Century. Design After Design. Le numerose sedi e le aree, attraverso le quali l'Esposizione si ramifica, sono segnalate in una pianta riassuntiva. Ogni spazio è rappresentato, a sua volta, da una planimetria in cui sono indicate le mostre ospitate. Segue una serie di schede esplicative delle mostre, delle installazioni e dei progetti collaterali, accompagnate da immagini evocative. L'ultima parte del catalogo è dedicata alle oltre 40 partecipazioni internazionali. Tutti i paesi coinvolti hanno contribuito a questa sezione realizzando, contenutisticamente e graficamente, una personale presentazione, così da dare al pubblico della XX1T e, al lettore del volume, una prospettiva più completa ed eterogenea possibile. -
21st Century. Design after design. XXI Triennale di Milano international exhibition. Ediz. illustrata
Il presente catalogo vuole essere un'utile guida per il pubblico della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano, 21st Century. Design After Design. Le numerose sedi e le aree, attraverso le quali l'Esposizione si ramifica, sono segnalate in una pianta riassuntiva. Ogni spazio è rappresentato, a sua volta, da una planimetria in cui sono indicate le mostre ospitate. Segue una serie di schede esplicative delle mostre, delle installazioni e dei progetti collaterali, accompagnate da immagini evocative. L'ultima parte del catalogo è dedicata alle oltre 40 partecipazioni internazionali. Tutti i paesi coinvolti hanno contribuito a questa sezione realizzando, contenutisticamente e graficamente, una personale presentazione, così da dare al pubblico della XX1T e, al lettore del volume, una prospettiva più completa ed eterogenea possibile. -
Bologna 1116. Dalla Rocca imperiale alla città del Comune
Questa guida illustra i temi della mostra ""Bologna 1116. dalla rocca imperiale alla città del comune"""" (18 marzo - 17 luglio 2016) organizzata dall'istituzione Bologna musei, museo civico medievale e curata da Massimo Medica e Giancarlo Benevolo, in collaborazione con l'archivio di stato di Bologna e il comitato per Bologna storica e artistica in occasione delle celebrazioni per il nono centenario della nascita del comune di Bologna (1116-2016 Concives). I cinque saggi qui contenuti svolgono un percorso storico che guida alla comprensione dell'evoluzione di Bologna, dalla crisi tardo antica e altomedievale alla grande ripresa della città dopo l'anno mille fino al massimo sviluppo nel duecento."" -
Fellini & Dante. L'aldilà della visione
Il volume nasce a seguito del convegno realizzato grazie alla collaborazione fra l'Istituzione Biblioteca Classense, l'Ufficio Cinema e l'Opera di Dante del Comune di Ravenna, all'interno del progetto Ravenna Capitale della cultura 2015, dove docenti di varie discipline, letteratura italiana, semiotica, teoria del cinema, hanno affrontato da propri diversificati punti di vista una lettura di Fellini, della sua poetica cinematografica, e anche della sua fortuna, alla luce di dantesche ispirazioni, suggestioni, presenze, che si confermano essenziali termini di confronto. A partire dall'esperienza anche personale di Fellini, dagli studi di scuola, ai film dell'infanzia, fino alla prova del mai realizzato Viaggio di Mastorna, dedicato al viaggio nell'aldilà, e al soggetto cinematografico Inferno. -
Lussito e Ovrano. Arte e tradizione ad Acqui Terme
All'interno del panorama piemontese, Acqui Terme, grazie alle sue antiche origini, si caratterizza per cultura, storia e tradizioni, rappresentando al contempo un qualificato e rinomato centro termale, già classificato da Plinio il Vecchio tra le tre migliori fonti termali dell'impero romano. L'area si contraddistingue inoltre per la presenza di molte Chiese, tra cui quelle di Lussito e Ovrano, situate in due frazioni di Acqui Terme. Questo volume si pone pertanto un duplice obiettivo: da un lato la valorizzazione del patrimonio artistico di Acqui e in particolare delle due chiese, di cui verranno esaminati i bellissimi affreschi a cura di Ivaldi Pietro detto ""il Muto"""", soffermandosi inoltre sui profili del cardinale Luigi Raimondi (autentico ambasciatore di Lussito nel mondo) e di don Ugo Amerio (storico parroco del luogo che ha gestito tali chiese per oltre sessant'anni); dall'altro l'esaltazione delle tradizioni e dell'enogastronomia locale, anche grazie ad un'ampia serie di ricette e all'illustrazione delle storie di aia e di campagna, dei formaggi e dei vini tipici."" -
Le età del grattacielo-The ages of the Skyscraper. 21th Century. Design after design. Ediz. italiana e inglese
Nato da un sito industriale dismesso, memoria ormai dimenticata di una città neoindustriale di ormai due secoli e un millennio fa, il grattacielo Pirelli, capolavoro italiano sul tema dell'edificio alto concepito dalla formidabile forza creativa e innovativa di Gio Ponti e Pier Luigi Nervi, sembra oggi più giovane di quando, sessant'anni fa, fu posta la prima pietra. Simbolo industriale di una Milano capitale dello sviluppo economico postbellico il grattacielo è stato segno di riferimento della città dell'epoca. In seguito è diventato bene della comunità quale sede della Regione Lombardia ed è passato ad essere punto di riferimento di un intero territorio, quel territorio che dall'ultimo piano si ammira nelle belle giornate. All'inizio del nuovo millennio il terribile incidente aereo riporta l'edificio alla ribalta aprendo, assieme al lutto per l'evento, anche la riflessione sul suo futuro e sul suo ""corpo"""" architettonico ferito. In breve tempo uno straordinario restauro del """"moderno"""" ci ha consegnato una struttura architettonica bellissima ed in perfetta forma. In quello che è ora il piano del ricordo della terribile tragedia questa mostra racconta, attraverso la forza evocativa delle immagini e con ricchezza di materiali, una storia lunga sessant'anni ricca di spunti e riflessioni per un futuro che appare ancora lunghissimo per questa icona dell'architettura moderna mondiale."" -
Francesco Menzio. Un maestro del Novecento. La qalità sensibile della pittura. Ediz. multilingue
Francesco Menzio (Tempio Pausania 1899 - Torino 1979) è uno dei protagonisti dell'arte piemontese e italiana del Novecento. Formatosi nell'ambiente culturale della Torino di Felice Casorati e Riccardo Gualino, dopo una prima fase classicheggiante casoratiana, soggiorna a Parigi e sviluppa una sua ricerca antinovecentista, influenzata dalle tendenze post-impressioniste francesi. Dal 1929 al 1931 fa parte insieme a Gigi Chessa, Carlo Levi, Jessie Boswell, Enrico Paulucci e Nicola Galante del Gruppo dei Sei di Torino. Menzio non è solo, insieme a Levi, l'esponente di maggior spicco del Gruppo dei Sei, ma anche e soprattutto un artista con una ben definita personalità e un originale stile personale che raggiunge la piena maturità creativa negli anni Trenta e Quaranta e che continua nel dopoguerra a sviluppare con grande coerenza nuove soluzioni compositive, formali e cromatiche. La mostra retrospettiva presso Palazzo Mazzetti di Asti intende mettere in luce gli aspetti più significativi della sua ricerca di tutti i periodi. -
Nocciola ligure. Tradizione e futuro del Misto Chiavari-Tradition and future of the Misto Chiavari. Ediz. bilingue
Una tradizione secolare e sorprendente lega la nocciola alla Liguria. Storia, geografia e gastronomia di un frutto arcaico ancora coltivato in modo naturale, oltre il biologico. Le nocciole che compongono il Misto Chiavari vivono oggi il tempo di una nuova e moderna valorizzazione. -
La misura della bellezza. I 42 palazzi dei Rolli. Ediz. bilingue
Le tavole di questo volume sono state eseguite dal maestro Guido Zibordi Marchesi a mano libera, con china e pennino ed in seguito acquerellate con un tratto libero, sciolto e vibrante, pittorico e architettonico, mai solamente tecnico. Ne risulta un disegno che, da strumento d’analisi, si trasforma in opera autonoma che reinterpreta senza tradire, che racconta e svela le 42 architetture di facciata coi loro colori e dettagli, spesso difficilmente apprezzabili dal vivo per le ridotte dimensioni delle strade. -
La trama dell'arte. Arte e design nella produzione della MITA. Ediz. illustrata
Il volume ripercorre la storia della MITA (Manifattura Italiana Tappeti Artistici) di Genova Nervi che, fondata da Mario Alberto Ponis nel 1926, rimase attiva fino al 1976. In cinquant'anni di attività, la MITA produsse manufatti tessili, collaborando con alcuni tra i principali artisti e architetti del Novecento: Fortunato Depero, Mario Labò, Fausto e Oscar Saccorotti, Paolo S. Rodocanachi, Emanuele Rambaldi, Arturo Martini, Gio Ponti, Paolo Buffa, Tommaso Buzzi, Emilio Lancia, Gigiotti Zanini, Alberto Bevilacqua, Francesco di Cocco, Luigi Vietti, Enrico Paulucci, Gustavo Pulitzer, Emanuele Luzzati, Flavio Costantini, Eugenio Carmi, Emilio Scanavino, Arnaldo e Gio Pomodoro. Il libro ricompone i diversi momenti dell'avventura della MITA: la prima stagione dei tappeti annodati a mano con le affermazioni ad alcune tra le più importanti esposizioni internazionali; il periodo del secondo conflitto mondiale con la realizzazione di forniture per l'aeronautica militare su proprio brevetto; la riconversione del dopoguerra quando, grazie anche alle importanti commesse per i transatlantici, l'azienda produsse tessuti d'arredamento, foulard, arazzi e ""pannelli d'artista"""".""