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Lungo il cammino
Tutto ha inizio a Viareggio nell'estate Duemiladodici. Un narratore divertito e partecipe, che svelerà la sua identità solo alla fine della storia, racconta le avventure-disavventure di Francesco, sedicenne alle prese con la brusca fine di un'amicizia con la ragazza di cui pensa di essere innamorato. È luglio, l'estate viareggina vive il suo massimo splendore e Francesco stanco di restare in casa a piangersi addosso, una sera accetta di uscire con un suo compagno di classe che, a sua insaputa, ha invitato anche due ragazze. L'uscita segna una svolta nella vita di Francesco, grazie soprattutto al legame che si crea con una delle ragazze, Martina, la quale anima la quotidianità di Francesco con i suoi problemi in primis quelli che ruotano intorno alle sue amicizie. Con il trascorrere dei mesi, le gioie e le delusioni si alternano come le stagioni e così tra feste e compleanni, corsi di Carnevale e assemblee di istituto, perché la vita non si può mettere in pausa, Francesco cerca quell'equilibrio a cui ognuno di noi aspira. -
Ernesto e Bondìo
Ernesto Mara è un uomo vecchio e determinato, legato nel profondo a una piccola borgata di valle, un angolo di mondo in cui la gallina Cica è sua fedele amica e gli ricorda ogni giorno di più l'importanza delle piccole cose. Sostenitore attivo del movimento no tav, cerca di difendere la sua casa dall'esproprio forzato. Luigi Bondìo fa il portinaio in un condominio nella parte alta di quella stessa valle. È emigrato dal sud Italia negli anni Settanta per scappare dalle complessità della sua terra d'origine. Curiosare nelle vite e nelle case degli altri, fare dispetti e creare piccole esplosioni nelle sicurezze dei ricchi turisti, è la distrazione che gli permette di scappare dalla noia, dalla quotidianità dei suoi gesti e dalla scure di prepotenza di Finto, uno dei condomini. Quello delle ripicche nascoste è dunque un buon rifugio. Poi, però, il portinaio incontra Ernesto e trova in lui uno spavaldo alleato. L'incrocio di forze di Ernesto e Luigi susciterà uno strano connubio di fantasie contro giochi di potere e ingiustizie grandi e minute. Tra loro ancora la presenza fatata di una gallina metterà a nudo la loro umanità. E il coraggio si farà strada per le vie più irrazionali. -
Silvestra folia
Fabio Dri esordisce con una silloge di racconti concepita come una sorta di composizione musicale, in cui due ostinati dal ritmo serrato ribadiscono i concetti e il file rouge che sottende all'intera raccolta. Il mondo progredisce, la tecnologia avviluppa ogni aspetto della vita dell'uomo il quale tende ad allontanarsi da ogni entità divina per ripiegare sulla scienza come unica depositaria di verità assoluta, diviene schiavo della Rete, una realtà in cui si può essere finalmente ciò che gli altri vogliono, mantenendosi in contatto con tutti, senza nulla dover spartire con loro né essere costretti a conoscerli davvero: un mondo in cui ogni accenno all'unicità è bandito. In città le persone restano incastrate nella materialità dei palazzi di vetro, ignare di cosa sia una vita. Indaffarate e ipnotizzate dalle vetrine tutte uguali, dai corpi seminudi delle donne, dalle belle auto e dai cellulari ultimo modello. Dimentiche della fatica del lavoro a mani nude nel fango, dell'odore delle stagioni, della stessa voglia di giocare di quando eravamo bambini, delle relazioni autentiche. Dimentiche dell'amore, dell'amicizia. Nei suoi racconti Fabio Dri mette in risalto la ribellione di una natura schiavizzata nei confronti della tecnica e dell'uomo. Il punto di partenza rimane la purezza della vita rurale, contrapposta alla scelleratezza della vita cittadina ingannatrice, fondata sui suoi falsi idoli materiali. La ricerca di Dio e dell'amore per una donna o per un amico sono ciò a cui aspirano tutti i personaggi dei racconti e ciò a cui aspira, del resto, ognuno di noi. -
In utile
"Leggere le poesie di Ilaria Cipriani è come bere, o meglio gustare, un vino di qualità, forte, invecchiato al punto giusto, da servire in un calice trasparente per valorizzarne la cromia, da assaporare lentamente, a piccoli sorsi, per apprezzarne le molteplici sfumature di odore, di sapore, di colore... Guai a berlo tutto d'un fiato! Guai a perdere l'intensità del suo profumo variamente speziato, il gusto severo e complesso dal finale imprevedibile, dolce e persistente! Poesia inebriante, complessa, ricca di corpo, poesia dove le parole hanno il potere, proprio come i sorsi di un buon vino, di far dialogare i sensi, di esaltarli, di cambiarne i ruoli tradizionali. Poesia come un frutto sapiente di parole selezionate da vitigni autoctoni, esperienza sinestetica da servire alla giusta temperatura emotiva."""" (dalla prefazione di Alberta Stefanini)" -
Un calice di rosso
Tra fantasia, realtà, storia e immaginazione si collocano i racconti di Marisa Cecchetti, Sara Landucci, Massimo Cecchetti. Ogni autore vi porta il proprio linguaggio con la propria visione e interpretazione delle cose. L'uva, la vendemmia, il vino, la campagna, hanno la centralità dell'attenzione, con i riti che si ripetono, uguali nel tempo. Cambiano le tecnologie ma la festa dell'uva non cambia, occasione di incontro, di socializzazione, di giochi, di emozioni. La Toscana è il contesto più o meno evidente, ma comunque trasversale ai racconti e alle curiosità. Il lettore può scegliere da dove iniziare: può lasciarsi trasportare dalla delicata creatività di Sara, che si rivolge ai bambini; può scoprire con Massimo le cantine buie della trascorsa società contadina; può scoprire con Marisa storie verisimili del presente e del passato. Se preferisce togliersi qualche curiosità, lo faccia con un bel calice di vino a portata di mano! -
Anisha
Anisha studia in Italia dove vive col nonno, Madhaw, un ex soldato Gurkha, che ormai conduce una vita sempre più ascetica, oppresso dai rimorsi per le azioni commesse nel suo passato violento di soldato e dal rimpianto per la morte della sua amata moglie, Sarika. Anisha è una giovane indipendente, vuole studiare e realizzarsi nel lavoro. Ben presto però questo suo desiderio di emancipazione la porterà a scontarsi con i genitori, nepalesi trapiantati a Parigi, i quali tentano di combinarle il matrimonio con il figlio del socio d'affari del padre. Attraverso le vicende dei protagonisti, che si snodano e si intrecciano tra l'Italia, Parigi, Londra e il Nepal tra gli anni successivi alla Seconda guerra mondiale e la fine degli anni Settanta, si osserva lo sviluppo delle relazioni sociali e più in generale gli effetti di queste interrelazioni nel contrasto tra i valori tradizionali della vecchia generazione e i nuovi costumi della generazione postbellica e come la tolleranza possa essere la chiave necessaria per rendere possibile la loro integrazione. -
La bolla di Onar. I guardiani dei sogni
In questo preciso momento milioni di bambini sulla Terra stanno per chiudere i loro occhi e abbandonarsi al suono dolce del consueto augurio ""Sogni d'oro!"""", sussurrato con affetto dai genitori pochi istanti prima dell'accogliente abbraccio della notte. Rabdos, il Folletto Pennaio, sta per rivelare l'esistenza del suo popolo e le verità legate al suo mondo: la Bolla di Onar. Non tutti, infatti, sanno che dietro al semplice augurio notturno espresso dai genitori si nasconde l'infaticabile lavoro dei folletti della Bolla di Onar, che con i loro fedeli cavalli alati Burak sono pronti a intervenire per garantire a tutti i bambini di vivere nei loro sogni fantastiche avventure, proteggendoli da un temibile e acerrimo nemico: Efialtes, la cui presenza sul pianeta Terra sta mettendo in pericolo l'innocenza, la spensieratezza e l'incanto dell'immaginazione nei più piccoli. È questa un'opportunità per i giovani lettori di scoprire una realtà finora inesplorata e misteriosa, capace di coinvolgere anche i grandi in una sfida che stimola la loro fantasia e la loro immaginazione. Siete pronti a vivere la magia che avvolge il mondo dei sogni? Età di lettura: da 6 anni."" -
La rosa nera
A Vissia, venticinquenne impiegata, piace acquistare materiale scolastico. Colpita dalla rosa nera in copertina, decide di regalarsi un diario da usare come agenda. Da quel momento è tormentata dallo stesso incubo, ogni notte sogna il nulla. Tutto cambia grazie a una webserie dove vede un ragazzo scrivere in un diario identico al suo e tutto ciò che lui scrive diventa realtà. Vissia, dopo aver scritto per tanto tempo del suo incubo nel diario, per la prima volta scrive del ragazzo. Quella notte lo sogna: si chiama Davide e anche lui possiede un diario con la rosa nera sul frontespizio. Inizia così per Vissia una doppia vita mentre crea il suo ""mondo"""", di giorno scrive, di notte sogna ciò che ha scritto. Quando inizia ad avere i primi dubbi sulla veridicità di quello che sta facendo, riceve un invito a cura del Sodalizio della Rosa Nera. L'invito promette importanti rivelazioni e soprattutto risposte alle domande che l'assillano."" -
Cristincardo
Due storie che scorrono su binari paralleli lungo l'asse del tempo e dello spazio, storie in bilico destinate a sfiorarsi. Un viaggio attraverso le anse del cambiamento che porta con sé timori e curiosità, un percorso di formazione e di crescita. Marino e Isabella hanno una famiglia tradizionale, di quelle dove lavora solo il babbo: un artigiano che prosegue la tradizione della conoscenza tramandata. Ma sullo sfondo, lentamente si avverte che il Mondo cambia e Marino prova disagio senza riuscire a capirne le ragioni e si sente inadeguato. Anche Isabella è smarrita e la famiglia entra in crisi. Marino reagisce: risponde a una chiamata interiore. È il momento di partire: per ritrovarsi, per capire. Lui che vive su un'isola, le risposte pensa di trovarle in un'altra isola: più piccola, più semplice. Da un albero comincia a costruire una barca. E nel farlo si riappacifica con la natura, dando nuova vita a Cristincardo, splendida, possente quercia che fu abbattuta allo scopo di fare di lei effimeri oggetti di consumo. Il nome nasce dall'unione di quello dei due figli: Cristina e Riccardo. Poi, con la sua piccola famiglia, comincia il viaggio. Ci si mette alla prova. Si affrontano le paure. Si superano i propri limiti. Si fanno nuovi incontri. Passano gli anni. Angela è a capo di una grande azienda tecnologica. Il ritmo accelera. Il Mondo sta cambiando ancora più velocemente. E lei ne è l'artefice, nel rincorrere il suo sogno di conquista. Ma un incontro casuale cambierà il corso delle cose e il nuovo e il vecchio troveranno il modo di convivere. -
Il Ponte di Revery. Oltre il visibile
La poesia, secondo alcuni, si riconduce a una scepsi. L'istinto che si perde nella notte dei tempi, per alienarsi e ricomporsi in frammentarie bramosie liriche. Ricostituendo quindi uno stato enigmatico doppio condotto dal sentimento che diffonde interrogazioni a ogni verso, il plausibile contiguo fittizio, il desiderio equiparato alla ragione. Dualità pregnante. Un'anima come vergine d'esca, che prestandole adito in scomposte acque occulte, descrive alla fine discinti misteri umani orecchianti, retinici e consci. Le poesie sono schizzi suggestivi, per i quali non servono autorevoli e ragionevoli garanzie estetiche. Già in prima ed estemporanea lettura, la loro potenzialità inespressa, è da amare con i sensi, da accarezzare con occhi e dita genuflesse affinché ci parlino. E il silenzio dura poco. La pagina è sempre generosa e selvaggia percorrendo tutte le vene visibili del foglio. Il verso si adagia piano e ricopre di un fitto strato di tinte forti e suggestive. Una convulsa fascia sonora intessuta in un filo di perle che di lemmi e di cuore prendono forma. La poesia è l'esito cicatriziale di un ideogramma d'emozione, nell'appuntamento Principe con il Grande Sentimento. Una silloge impegnativa, ammaliante, capace di annullare il qui e ora per tessersi in un altrove immaginifico in cui la realtà diventa il controcanto della vita. -
L' ultima primavera senza te
Una silloge potente, intensa che canta un amore vissuto ogni minuto, ogni secondo come se fosse l'ultimo. Un amore che palpita di passione, dolore e ricongiungimenti. In un misterico dualismo che alterna il sarà per sempre al perdersi per sempre: melanconica consapevolezza che la forza dell'amore sta (forse?) nella sua inevitabile finitudine. L'amore fagocita tutte le nostre energie, le scartavetra e le ricompone nella tempesta perfetta dei sensi, in uno stato euforico del vivere. L'innamoramento è una delle circostanze della vita in cui perdiamo stabilità, smarriamo anche un po' noi stessi per interessarci follemente a un altro. Che alla fine ci possiede, prende residenza nella nostra testa, nella nostra vita e non riusciamo più a sfrattare. Innamorati diventiamo un po' fissati, ossessionati, euforici, incantati, ansiosi. In questo sentimento mettiamo tanto di noi, le parti più intime, le nostre fragilità, fratture, esigenze. Senza rendercene conto, attraverso questo sentimento, evochiamo le prime relazioni affettive. E il terreno dell'attaccamento è sempre scivoloso, denso di imprevisti e complicazioni. L'amore è una meravigliosa dipendenza quando è ricambiato, un tormento se non lo è. Si dice che l'amore confini con la follia. Ma la follia positiva, quella che stimola le parti creative di noi, lontano dalla piattezza delle solite abitudini mentali nel modo di pensare sé stessi. È un sentimento che ci fa perdere la testa, il controllo, le inibizioni. E meno male. Per farci trovare un po' di libertà, sciogliere parti di noi altrimenti inaccessibili. L'amore è una delle più potenti sensazioni della vita che ci fa sentire intensamente vivi. -
La confessione di Tommaso
Il 15 aprile 1927, in pieno ventennio fascista, a Napoli viene ritrovato il cadavere di Francesco Gaetani, scrittore e poeta amico di Gabriele D'Annunzio. Il commissario incaricato del caso accredita la versione del suicidio: Francesco è riverso sul letto, due flaconi di Veronal aperti, di cui uno completamente vuoto, qualche compressa sparsa sul pavimento e accanto al corpo. Quarantenne, di famiglia facoltosa, orfano di padre, nessuna intesa col serioso fratello, addolorato per la recentissima scomparsa della madre cui era molto affezionato, reduce, stando ai pettegolezzi dei vicini da una delusione d'amore. Caso chiuso. Passa inosservata la presenza, sul comò, di un pastore in terracotta raffigurante una vecchia al telaio nell'atto di recidere il filo della tessitura. Cinquantacinque anni dopo, al termine di una cerimonia massonica, un giornalista napoletano riceve da un fratello ancora incappucciato un misterioso biglietto firmato dalla contessa Maria D'Algran in cui lo si invita a farle visita il giorno successivo. Nell'occasione la donna dopo avere rievocato alcuni dei fatti a sua conoscenza in merito alla morte di Francesco Gaetani, gli consegna un plico di documenti pregandolo di fare finalmente luce sulla vicenda. Le carte e i racconti della contessa lo conducono nella Napoli del ventennio fascista, tra bordelli e società segrete, alla ricerca della verità su un inspiegabile suicidio. La vicenda si dipana coniugando storia e fantasia, e l'intreccio, antico e attuale, fra politica e malavita. La tremenda confessione dell'omicida chiosa la trama del romanzo. -
La forma dell'aria
Il romanzo, ambientato nel 1967 tra la Brianza lecchese e la Toscana, conclude la trilogia dedicata alla famiglia livornese Castiglioni dal Fiume. Personaggi vecchi e nuovi animano le storie di paese che fanno da sfondo alle vicende della famiglia, ormai affermata nel campo dell'industria calzaturiera e della pelletteria. Augustino, il bambino delle fate, diventato adulto, è riuscito a mettere a frutto la propria unicità nel lavoro al calzaturificio, ma è fortemente limitato dall'autismo nei rapporti con le persone. La famiglia ha creato intorno a lui un mondo sicuro e protetto e il nonno Amilcare e la sorella Federica cercano di guidarlo verso l'autonomia. La ragazza parte per Firenze con i nonni, per conoscere la famiglia del fidanzato, combattuta tra il senso del dovere verso Augustino e il desiderio di indipendenza e di affermazione personale. A casa, intanto, Eugenia deve affrontare da sola il ricovero improvviso di Rodolfo all'ospedale e la gestione delle due aziende. Le viene in aiuto Salvo, dipendente fedele, amico fraterno di Augustino e, da sempre, innamorato di Federica. In questo terzo capitolo della trilogia l'autrice riallaccia tutti i fili dipanati nei precedenti episodi e fa calare il sipario sulle vicende di una famiglia che unita ha saputo affrontare ogni difficoltà. -
Il fastoso Marocco dei costumi e delle tradizioni
Le culture faraoniche, romane e greche, i Vandali, i Fenici, i corsari, la cultura berbera, ebraica e andalusa, la cultura araba e islamica, le influenze dell'Africa nera e dell'Europa. Questo fiume di culture e di civiltà ha fatto del Marocco un Paese unico. Si può ritrovare ognuna di queste tracce in tutta la storia marocchina ed è questa molteplicità a farne la ricchezza, perché ciascuna di queste ondate culturali ha lasciato delle tracce profonde e indelebili nella formazione di questo Paese che oggi primeggia nella conservazione delle civiltà e delle culture arabo-islamiche. In una sola sono rinchiuse le ricchezze di diverse società: quella contadina e quella urbana, la società nomade e quella agricola, la parte montana, quella delle oasi, le società costiere e d'oceano. Il Marocco è l'unico Paese arabo a essere sia mediterraneo sia atlantico. -
Il giro del mondo in Zeppelin
Nel 1928 fu compiuto il primo volo intorno al mondo del dirigibile più famoso di tutte le epoche: il Graf Zeppelin. L'autore, un giornalista francese del quotidiano Le Matin, era a bordo del dirigibile e, in questo libro, racconta la sua esperienza di quell'indimenticabile viaggio. Un importantissimo documento storico con fotografie d'epoca. -
Mi sono spinto troppo in là. Tragicomiche ricerche sul campo e spedizioni disastrose
Trenta storie realmente accadute, così comiche da sembrare impossibili. Li chiamano ""cervelloni"""", non proprio un appellativo carino. Li si può scorgere ammassati nella veranda di una capanna di osservazione, mentre mangiano quello che sembra sia il primo pranzo dopo settimane di digiuno, con maniere rozze e sguardi furtivi. Si vestono secondo antichi codici di abbigliamento pantaloni color cachi, che usano sia come sacco a pelo sia come tovagliolo, cappelli su cui pare sia passata una mandria di bufali e stivali che sembrano saldati ai piedi. Questo libro dà un volto a delle carriere piene di dati. Rende gli studiosi, che abbiamo sempre pensato fossero persone ammirevoli ma un po' monotone, vivaci e colorati. In questo libro, ventuno biologi e nove antropologi ci dilettano con i racconti dei loro peggiori giorni passati nei tropici o in mezzo alla giungla. Tra bracconieri di gorilla, serpenti a sonagli che sbucano dal bidet o enormi scarafaggi che divorano la pelle dei piedi, queste divertenti storie ci aiutano a esplorare gli aspetti più evanescenti del comportamento dei """"cervelloni"""": motivazione, pazienza e predisposizione al sacrificio. Perché passano la notte nei luoghi più scomodi della terra, rinunciano a una dieta bilanciata, cercano la compagnia dì persone a loro incompatibili, sfidano le torture di zanzare, a volte la morte e, peggio del peggio, la perdita dei dati, sempre nell'interesse della scienza. Con la prefazione di John Hemingway la postfazione di Nigel Barley."" -
Il lustro dell'Inter. I personaggi che hanno cambiato la storia nerazzurra negli ultimi cinque anni
C'era una volta una nobile decaduta, una squadra di rango che furoreggiava soltanto nelle barzellette: scudetti persi, coppe mai nemmeno sfiorate, acquisti faraonici dall'impatto nullo. C'era una volta e ora non esiste più. Una bacheca per lungo tempo intonsa, è tornata a ospitare i trofei più prestigiosi, in un quinquennio che è entrato nella storia dell'Inter. La compagine femmina per eccellenza, la cui follia ha limiti difficili da decifrare, ha ritrovato la via che porta alla gloria. La storia più recente dell'Inter, raccontata dai protagonisti dell'epopea vissuta nella seconda metà del decennio: da Moratti a Branca, da Mancini a Mourinho, da Ibrahimovic a Balotelli, con la forza granitica dei senatori, Zanetti su tutti, e l'onda lunga del lavoro svolto a monte da Giacinto Facchetti e Peppino Prisco, icone scolpite nella memoria nel tempo. La serie A del dopo ""Calciopoli"""" è diventata un feudo a tinte nerazzurre, un teatro nel quale gli avversari entrano per assistere, quasi senza competere. La stella meneghina è tornata a splendere sul tetto d'Europa, ripercorrendo i fasti degli anni '60. Così l'Inter è tornata grande."" -
Bielorussia
Anche se va fiera della sua posizione nel cuore dell'Europa, la Bielorussia è ancora molto legata agli ideali del comunismo sovietico. Al margine della comunità internazionale, nonostante le conseguenze del disastro di Chernobyl risalente a oltre vent'anni fa la Bielorussia è riuscita a sottrarsi alle lusinghe del materialismo occidentale e conserva un forte senso di identità e appartenenza. Nella prima guida in italiano completamente dedicata a questo Paese ancora poco conosciuto, Nigel Roberts si avventura alla scoperta delle molte attrazioni che la Bielorussia offre al turista. L'autore descrive, tra le altre cose, la capitale Minsk, ricca di musei e opere d'arte, le splendide chiese ortodosse e le fitte foreste dove ancora si aggirano lupi e orsi. -
Mongolia
La Mongolia è rimasta uno dei pochi Paesi che possono essere esplorati con un vero spirito d'avventura. Questa ""Terra dai cieli blu"""", un indisturbato territorio selvaggio, offre splendide cavalcate a cavallo e sul cammello, feste emozionanti, come il famoso Hadaam, e un patrimonio ricco di cultura e tradizione. Questa edizione completa comprende sezioni dettagliate di storia e storia naturale, e un ampio reportage della fiorente capitale, Ulaanbaatar. Fornisce tutte le informazioni per organizzare un soggiorno con i nomadi mongoli, sperimentando l'antico stile di vita di una ger tradizionale."" -
Cento animali da vedere prima che scompaiano. Ediz. illustrata. Con DVD
Un compendio dei 100 animali al mondo che sono in pericolo d'estinzione, molti dei quali non hanno discendenti diretti e richiedono un intervento immediato per salvarne la specie. Suddiviso in regioni del mondo (Eurasia, Australasia, Africa, Americhe, Estremo Oriente, Oceania) e con un'ampia sezione dedicata al Madagascar, ""100 animali"""" illustra a colori ogni specie e ne riporta una mappa di distribuzione e informazioni dettagliate sulle caratteristiche principali di ognuno e le concrete minacce d'estinzione a cui è sottoposta. Sono inoltre descritte tutte le misure che si stanno prendendo per salvaguardarne la sopravvivenza.""