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Ritornare a Machiavelli
Nel 1513, cinquecento anni fa, a partire dal mese di agosto fino a dicembre (ma alcuni critici pensano che la composizione dell'opera sia durata anche per alcune settimane di gennaio del 1514), Niccolò Machiavelli ha scritto il suo trattato più trasgressivo sotto il profilo etico, e, proprio per questo più noto (De Principatibus, che va sotto il nome de Il Principe). Senza voler ridimensionare la fama grandissima di questa celebre opera, indipendentemente dall'occasione del cinquecentenario (peraltro piuttosto sotto tono, ed è questo un problema che deve essere posto in relazione alla profonda miseria dell'ideologia italiana, figlia dell'eterno dopoguerra), è all'opera completa di questo autore, un vero e proprio classico della letteratura e della riflessione politica italiana, alla quale ci si può ancora rivolgere per intendere il presente che ci affligge e che, tuttavia, ci riserva anche delle possibilità positive in sede di teoria, così come per quanto riguarda quell'orientamento politico vero e proprio, che se esiste, va sempre ben oltre l'orizzonte litigioso delle fazioni di stampo parlamentare ed extraparlamentare. Dalla fine della II guerra mondiale, a causa della rilevante disfatta che l'Italia ha subito in tale conflitto, sembra che nonostante rari sussulti di buona volontà da parte di taluni, le lacerazioni della guerra e del dopoguerra non si siano mai veramente sanate... -
Il tempo dello sparviero nero
"I bambini sciamano in classe per il primo giorno di scuola. Lungo una riviera di montaliana memoria, la comunità del piccolo borgo custodisce il proprio gruzzolo di culti, pregiudizi e consuetudini. Ma taciti segni incrociano le vite ordinarie di pescatori e panettieri: sono i fuochi fatui, la burrasca, l'incendio dell'albero di Natale. Solo i bambini provano a incrinare la superficie delle cose. Cercano il nodo, il riscatto. Nel cerchio delle premonizioni, Caterina, detta Muccicca, si sveste dell'infanzia per far fronte alla disillusione. Con pochi e disorientati amici tenta il limite, varca l'esile striscia di spiaggia o l'ardua scogliera.""""" -
Visto con il monocolo
La raccolta dei pezzi del primo anno della rubrica di Claudio G. Fava sul Corriere Mercantile ""Visto con il monocolo"""", ci fa conoscere la sostanza umana e culturale più intima del critico e del programmatore dei palinsesti televisivi: una curiositas inappagabile per tutto quello che il secolo in cui ci ha fatto nascere il destino offre di esaltante e di inquietante. Note di costume e rievocazioni sul filo della nostalgia di un passato irripetibile, considerazioni sugli assetti istituzionali e ritratti rapidi e incisivi dei protagonisti della politica e della cultura del nostro tempo, riflessioni controcorrente sui fatti di cronaca e registrazioni di mutamenti profondi nel modo di vivere indotti da un impetuoso e sconvolgente processo tecnologico: nelle pagine di Fava, ogni lettore troverà motivi di interesse e stimoli a rivedere qualche luogo comune accettato con troppa superficialità"" -
Il quarto numero cinque. Trippe, busecca, lampredotto...
Il volume percorre la peculiare storia e gli esiti culinari di un alimento che conta innumerevoli fans in tutto il mondo. Quinto quarto, frattaglie, trippe, interiora..., documenti veneziani vi accennano già nel 1518, e le trippe - in particolare - trovano addirittura in un celebre poeta di fine '800, Lorenzo Stecchetti alias Olindo Guerrini, uno degli ""chef"""" più appassionati. Di recente nei centri storici molte tripperie hanno purtroppo chiuso i battenti, ma le frattaglie sono oggetto di un recupero d'interesse - anche grazie a confraternite"""" ed eventi - che lascia ben sperare."" -
I Grimaldi di Monaco
La storia di Monaco - base militare del Comune di Genova nel Medioevo, poi Signoria, poi Principato - rappresenta qualche cosa di più della vicenda d'un ""piccolo Stato"""" che s'affaccia sul Mediterraneo. In Europa ne sopravvivono diversi. Monaco, però, così come la dinastia genovese dei Grimaldi che da oltre sette secoli vi regna, rappresenta una realtà diversa. In ogni momento d'una complessa tormentata vicenda politica, diplomatica e militare, lo Stato monegasco e la famiglia Grimaldi rappresentano la quintessenza della cultura diffusa e dell'antropologia del Mediterraneo."" -
Dal volante alla forchetta. 100 «consigli» utili per mangiare bene fuori città
Questa non vuole essere una guida bensì una ""non guida"""". È una testimonianza di locali fuori Genova, dove si mangia bene ad un prezzo giusto. Le guide, infatti, sono per esperti, molto più dettagliate e comprendono un territorio più vasto. L'autore non è un gastronomo ma una persona normale alla quale piace andare spesso a """"mangiare fuori"""" (bene) in compagnia di amici. Tutti i locali citati sono stati visitati personalmente più volte nel giro di alcuni anni, e da buon cronista li descrive."" -
Marciapiedi in discesa
Accuratamente personale eppure condivisibile, intimo, ma suadente. Una storia di solitudine fuoriserie, fuori dal branco, fuori strada, che percorre un sentiero defilato ed impervio eppure zeppo di impronte. -
San Lorenzo. Storia di due borghi affacciati sul mare
Dopo la pubblicazione dei volumi su Lingueglietta (2005), Cipressa (2007) e Costarainera (2010), con questa opera dedicata a San Lorenzo al Mare si conclude il percorso di ricerca sui centri abitati collocati sulla sponda destra del torrente San Lorenzo che in questo centro costiero, posto a cavallo del corso d'acqua, trovavano e tuttora trovano il loro naturale sbocco verso il mare. Un percorso appassionante, fatto di ricerca tra le carte a volte nascoste o perdute, di ricostruzioni storiche delle complesse vicende dei domini e delle signorie che si sono contesi i territori del Ponente ligure, di sorprendenti scoperte dei tesori d'arte e devozione custoditi negli edifici di culto sparsi nei paesi e nella Valle, che ci ha permesso anche di rivivere la fatica quotidiana dei loro abitanti, delle loro vite vissute tra orti, olivi, commerci, floricultura e poi infrastrutture e turismo. -
Fra i comunisti
Attraverso otto colloqui con compagne e compagni più anziani di lui, l'autore rievoca i tempi della sua militanza e ripensa alle ragioni della sua adesione al P.C.I. -
L' ombra del mondo: la terza forza
Tutte le forze armate sembrano dirigersi in un solo punto caldo: Darran, la capitale delle Terre settentrionali d'Oriente dove Gareth ora risiede. L'adrenalina sale, i cuori palpitano e il succedersi degli eventi è un crescendo di emozioni e battaglie all'ultimo sangue. Ogni enigma sembra trovare finalmente una sua soluzione. Come si compirà il destino di Erwan e che influenza avranno sulla sua vita i tristi eventi che hanno afflitto sino ad ora la sua esistenza? Resterà fedele all'A.M.P. o si legherà all'Impalpabile? Sarà in grado Nikolai di riportarlo alla ragione, proteggendo da un destino funesto l'ultimo membro dei tre Fratelli Watts? Mentre la Waterlandy farà nuovamente rotta verso Caran, tutto l'equipaggio subirà una dura verifica e forze opposte sembreranno creare discrepanze all'interno dell'A.M.P. -
Cico si è perso nel bosco. Ediz. illustrata
Età di lettura: da 4 anni. -
Bernardino Giustiniani. Un notaio genovese
Con il presente volume Sandro Pellegrini ritorna ancora una volta su un argomento che lo interessa e lo appassiona da vent'anni: le Canarie con la loro storia, intimamente legata a quella di Genova. Dopo essersi occupato di uno dei primi viaggi di riscoperta di quell'arcipelago atlantico da parte del suo concittadino Nicoloso da Recco e dell'impresa precedente di Lazzarotto Malocello, l'autore ha scoperto e pubblicato i documenti del primo Console della Serenissima Repubblica di Genova a Tenerife nei primi anni del Settecento e pubblicato quelli dell'intero archivio consolare genovese fino alla sua soppressione nel 1805, un saggio sull'archivio della famiglia Lercaro attiva nelle Canarie dalla fine del Cinquecento e conservato a Tenerife, un altro saggio sull'importanza di quelle isole nei viaggi di scoperta di Cristoforo Colombo. Questo volume presenta una raccolta di atti notarili stesi nella Tenerife dei primi decenni del Cinquecento da un notaio di chiare origini genovesi: Bernardino Giustiniani. -
Da qualche parte tra le nuvole. Le battaglie nei cieli di Francia con il cuore di un pilota Cheyenne
Mike ""Hawk"""" Neil è un giovane americano, figlio di una ragazza cheyenne e di un diplomatico irlandese. Come molti ragazzi idealisti dell'epoca si arruola volontario per combattere l'invasione tedesca. Siamo nel 1914. Il giovane ufficiale di cavalleria impara subito che cannoni e mitragliatrici stanno cambiando la storia. A Neil viene chiesto di imparare a volare. Il giovane ufficiale di cavalleria impara prima a volare, e poi, subito dopo, a combattere nei cieli. L'aviazione è appena nata, nel cielo si scontrano ragazzi di vent'anni su macchine che a malapena si alzano da terra. Sul Morane Saulnier insieme a Guynemer e Nungesser incontra Boelcke e Immelmann, i primi assi dell'aviazione tedesca, gli inventori dell'acrobazia e della tattica aerea. Vola con Albert Ball, il pilota ragazzino, con Hawker, con Mc Cudden e Mannock e poi Rhys Davis e Brown. I cieli di Francia ora sono un circo, uno spettacolo continuo, e questi sono i nuovi cavalieri. Combatte Bohme e Manfred Von Richtofen, il """"Barone rosso"""", Werner voss, il cavaliere solitario... Attraverso gli occhi e i cuore di un ragazzo passano gli orrori della I guerra mondiale e le immagini di un mondo traguardato attraverso le controventature delle sue ali. E nonostante tutto ciò sia una continua sfida alla morte, nonostante veda cadere compagni e avversari, ad ogni missione, ad ogni volo, ad ogni capriola, sa, intimamente sa, che è questo il motivo per cui è nato, per cui respira."" -
Dal volante alla forchetta. Guidatavola Liguria e Piemonte 2015. «Consigli» utili per mangiare bene fuori città
Questa, come dichiarato nella prima edizione, non vuole essere una guida, ma una ""non guida"""" che """"segnala"""" locali dove si può mangiare bene ad un prezzo giusto. Stavolta la """"non guida"""" si è allargata come territorio. Nella prima edizione era stata privilegiata la Liguria, stavolta, invece, il viaggio è diventato più lungo spingendosi nell'ovadese, nel Monferrato, nell'albese e nel cuneese. Quindi, tolti - non per demerito ma per politica editoriale e per... spazio - alcuni locali che comprendevano la prima edizione, ne abbiamo aggiunti una novantina ubicati in un territorio molto più vasto e che l'autore frequenta da una ventina d'anni."" -
Genova stregata. Fantasmi, diavoli e leggende millenarie
A distanza di quasi vent'anni da ""Genova Magica, spettri, demoni ed altri misteri"""", dal quale è nato il Gost Tour di Genova, conosciuto in tutto il mondo, il Mago Alex pubblica adesso """"Genova Stregata"""", un libro che racconta non solo le leggende millenarie che da sempre accompagnano la storia ufficiale di Genova, ma anche quelle metropolitane; fatti vissuti da persone normali che sono venute in contatto con eventi surreali e con coraggio li hanno raccontati. Il volume è strutturato come una vera e propria guida """"turistica"""" del mistero e dell'occulto e attraversa la Genova da ponente a levante, con delle incursioni nella provincia. Sarà sicuramente apprezzato dai lettori che amano il mistero e le storie del brivido, sarà fonte di ispirazione per quanti in seguito lo vorranno riprendere e farà sorridere coloro che ai fantasmi non credono."" -
Squarci di quotidiano
"Stremata bussola, non darti affanni: nessun Nord all'orizzonte"""". """"L'aurore vuole far parlare 'fenomenologicamente' gli oggetti (il mondo esterno) intanto che esistenzialmente lo vive... Ne nasce un 'flusso di coscienza' che non segue tanto l'analisi interiore quanto l'effetto delle cose (e situazioni) descritte. E lo fa bene."""" (Carlo Romano)" -
Sulla pelle dell'acqua
A un maestro del tempo. Dopo aver saputo della sua visita al nostro villaggio penisola, ho sentito, percepito quello sconquasso che precede il movimento. Il tempo non si impossessa di ciò che abbiamo la facoltà di riconoscere, non lo tacita in una nebbia d'oblio, ne fa dono alla memoria delle pietre disseminate nelle vestigia di antiche civiltà, che la percezione fisica sa liberare. Questa forma d'istinto esige l'incontro, la presenza, se non amichevole, almeno ""conoscitrice"""" della solitudine da alleviare."" -
E poi... ancora Veglia
"E poi... ancora Veglia"""" è il seguito di """"Veglia"""", edito nel 2000. A quindici anni di distanza, Veglia, un immaginario paesino della Riviera Ligure, rappresenta ancora un microcosmo nel quale si rispecchia la realtà con tutti i suoi problemi: la solitudine della vecchiaia, le ansie della gioventù, l'incontro con varie """"diversità"""" e così via. In Veglia, però, c'è anche il lato positivo della vita nei suoi tanti aspetti e la sua particolare atmosfera, tra il magico e il surreale, offre una soluzione universale per ogni affanno. Un romanzo pieno di poesia e di atmosfere liguri, una intensa testimonianza di amore per una terra avviata inevitabilmente a grandi mutamenti. Come dice l'autrice: """"E come se Veglia sia la più perfetta rappresentazione del paese felice, al quale ognuno di noi segretamente aspira...""""" -
Le due valve di una conchiglia
A volte trovare le forze per compiere i più insignificanti gesti quotidiani può risultare difficile, persino impossibile, se si è sopravvissuti ad una terribile tragedia. La protagonista, Viola, ricoverata da tre anni in una casa di cura per malattie psichiatriche, vegeta, senza più un futuro, completamente alla deriva. In clinica non riesce a reagire al torpore maligno, che si è impadronito di lei e a nulla servono le cure, che le vengono somministrate. L'incontro con il Prof. Cammeo segnerà una svolta decisiva nell'esistenza di Viola, che ricomincerà a combattere per la propria vita, sforzandosi di metabolizzare l'ultimo tragico evento, che l'ha segnata così profondamente. Sarà una lotta dura, estenuante, che avrà un epilogo, come tutte le storie, ma con un finale a sorpresa. -
Trenta giorni per innamorarsi
Cinquant'anni e sentirli tutti. Roberto Carletti è single, vive a Milano da sempre, ha molti amici, pochi affetti veri, un lavoro che odia. Riesce a sopravvivere solo grafie all'ironia e al sarcasmo. Non è felice, ma neppure triste. Non crede più a nulla, tantomeno all'amore. È dicembre, Natale si avvicina, Milano è fredda, ma brilla delle mille luci accese nelle vie della città. Tutto ha un ordine, ogni cosa al suo posto, finché nella vita di Bob, così lo chiamano gli amici, arriva lei: Chris. Lo travolge, gli toglie il respiro, gli stropiccia l' anima. Inutile opporsi a quell'insana e illogica passione. Bob abbassa la guardia, lo fa di istinto, non si fida, ma non riesce ad opporsi. Chris è sfacciata, leggera, irruente. Inizia così un ping-pong letterario tra i due: un linguaggio semplice, crudo, veloce, tosto. Non sa nulla di lei, ogni tentativo di scoprire anche il minimo indizio non porta a niente, ma, forse, non è così importante. l'amore non si costruisce, si sente. Non ci si può educare all'amore, ma si può imparare ad amare. Bob lo fa. Passano i giorni: il Natale, le feste. l'ultimo dell'anno a Parigi.