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Roberto Martone. I grandi quadri (1979-2003). Dialogo della pittura e della vita errante. Catalogo della mostra (Lavagna, 14 novembre-23 novembre 2015)
Catalogo della mostra di Roberto Martone a Lavagna. -
Il castigo di Hurakan
780 D.C. Hurakan, il dio delle tempeste Maya, si è risvegliato portando distruzione e morte nel villaggio di Lubantuun, - Il cielo è attraversato da un oggetto che lascia dietro di sé una lunga scia luminosa. ""Una cometa!"""" urla Ah Nacal """"È la fine. Gli dei ci stanno punendo! Orrende fiamme ci bruceranno!"""". Il panico dilaga. Il sacerdote si inginocchia con gli occhi chiusi e le braccia rivolte verso il cielo. """"Sventura! Sventura!"""" urla terrorizzato """"È un segno. La disgrazia ricadrà su di noi!"""" - Un muro, costruito dall'antica popolazione Maya, ritrovato durante una spedizione in centro America dal Professor Gedeon Duncan, emerito studioso di costruzioni antiche e il ritrovamento di un diario nascosto su di una imbarcazione acquistata da due soci di un cantiere, Stefano e William, e scritto da una ragazza alle fine degli anni '60 sono ciò che collegano tutto. La storia si svolge tra l'Italia, Miami per poi arrivare sino a Nuevitas, nella splendida isola di Cuba, che incornicerà una storia d'amore nata tra mille vicissitudini."" -
Soccorso Omeopatico Semplice
In questa guida, la dottoressa Alvigini mette a disposizione dei lettori la sua competenza in campo omeopatico, realizzando un tascabile che descrive e consiglia i rimedi omeopatici per gli inconvenienti e i piccoli malanni quotidiani. Il volume è suddiviso in voci per ordine alfabetico, con agevoli rimandi e indice finale. -
Poesie
"Il tono e l'andamento di queste poesie sono uniformi, in una liricità trattenuta da un dire colloquiale (pur senza il conforto di un interlocutore), punteggiato da immagini originali ed efficaci."""" (Dalla Prefazionwe di Rosa Elisa Giangoia)." -
Cercando acqua sulla Luna
Ci urlano in faccia che siamo colpevoli, ma io non lo credo, che abbiamo seminato sangue e merda, e schegge di vetro nascoste in barattoli di miele, che abbiamo avuto occasioni e non siamo stati capaci di sfruttarle, ci chiamano ""baby boomers"""", siamo nati alcuni anni dopo la fine della guerra e dovevamo creare un mondo nuovo in cui si sarebbe potuto vivere di rendita. Adesso quelli come me aspettano la primavera per seminare pomodori e peperoni, tagliare l'erba e annusare l'aria, questo facciamo, attorcigliando il filo della memoria in attesa che qualcuno ci chieda come è stata quella volta che..."" -
Carta rossa
Anni Trenta: un misterioso omicidio sul Garda. E una oscura pista che conduce al Vittoriale... -
Anni Ottanta. Un punto di vista. Storie di fatti, uomini e banditi
Il libro ricostruisce lo scenario, un po'dimenticato, degli anni '80 e in particolare ripercorre alcune ""vicende esemplari"""" che hanno caratterizzato la Liguria. La conoscenza del passato può essere utile per procedere meglio verso il futuro: così, all'inizio di quel decennio si è manifestata una prima, grave, questione morale (l'Affare Teardo, il Casinò di Sanremo, il Tac dell'Ospedale San Martino); uno scontro duro tra corruzione, logge segrete, criminalità, e una parte significativa delle istituzioni, dell'informazione, della politica. La cronaca è essenziale, scritta con stile giornalistico e densa di retroscena e riflessioni. Nella seconda parte l'autore ripercorre, da protagonista, la storia, le tensioni, i successi, le difficoltà della sinistra e del PCI in particolare, in una fase di profonda trasformazione, di speranze e di delusioni. Emergono in questo racconto le persone, gli attori sociali e politici, le imprese e gli avvenimenti più significativi."" -
Occhi di gatta
Dieci piccole, grandi storie, reali e surreali, avvolte da una dimensione magica, a tratti onirica. Rebecca è stata accusata di omicidio, l'uomo senza nome ha perso il suo volto, Leopoldo, psichiatra di successo, deve fare i conti con la propria coscienza, mentre Elide trova sulla spiaggia un fagotto che le cambierà l'esistenza. E poi Nicol deciderà di deviare il corso della sua vita dopo un'esperienza sconvolgente, Clarissa, sposa novella, scoprirà di aver sposato uno sconosciuto e Lara, posta di fronte a un bivio, sceglierà la vita, anche se questo le porterà via l'amore, E, invece, Dan lo troverà in una donna misteriosa, mentre Bartolomeo lo sfiorerà soltanto. Amori, tradimenti, passioni, emozioni, gioie e dolori in una ridda sfrenata, a volte sadica, quale è la vita. E come epilogo, l'ultimo racconto, che dà il titolo alla raccolta, dal finale sorprendente. -
850 d.C. L'ultimo sacerdote del sole
L'antico condottiero Faudo aveva condotto la gente del nord alla conquista delle terre del mare, così avevano ordinato gli Dei. Compiuta la missione si ritirò in solitudine per essere vicino alle divinità e ascoltare le loro parole. Un giorno udì la voce ""Siete giunti in questa terra perché qui è il luogo stabilito ove sorgerà il grande santuario dei popoli, dove il Sole darà segno della benevolenza agli uomini e concederà di sanare infermità di mente e corpo. Riconoscerete il posto da segni inequivocabili nel giorno del massimo splendore..."""". Per mille e mille anni i sacerdoti avevano atteso i solstizi sulle vette o nel folto delle foreste per individuare quanto voluto dalla Triade, ma invano. Infine la Fata della Fonte Fredda mossa a compassione comparve e prese per mano il Druida che attendeva l'alba presso la fonte e lo guidò. Fece cenno di fermarsi e scomparve. La mente del sacerdote si illuminò: vide stagliato contro il cielo un lontano monte, attorno a cui cominciava a formarsi un alone. L'alone divenne giallo abbagliante, quasi bianco nel piccolo punto alla base settentrionale del monte. Il punto luminoso salì a carezzare la pendice, sino alla vetta dove esplose in tutto il suo splendore per liberarsi in cielo. Il sole aveva mostrato dove voleva il suo altare."" -
La beatitudine delle lucertole
Che cosa spinge una madre a rivelare l'esperienza dolorosa del proprio rapporto con un figlio problematico, se non l'ostinata volontà di rialzarlo da una condizione tragica e avvilente, contro ogni ragionevole previsione? Un libro: l'ultima spiaggia quando ogni altro mezzo di persuasione ha fallito. E cosa la spinge a rendere di pubblico dominio i momenti più intimi e personali di quella storia così unica, coinvolgente e impegnativa come l'adozione di un figlio, su cui la vita ha impresso profondi solchi di inquietudine e disperazione? Non certo la leggerezza di dare in pasto all'invadenza e alla curiosità di lettori troppo abituati al gossip dei salotti mediatici una vicenda in cui si mescolano tematiche anche troppo dibattute: la disabilità, la famiglia, la tossicodipendenza, l'insensibilità delle istituzioni di fronte al disagio sociale del giovane protagonista. Mettere a nudo la propria anima e quella del proprio figlio (sperando che sia il primo attento lettore di questo racconto), non ha altro senso per l'autrice se non quello di porre uno specchio di saggezza davanti alla persona più amata, Davide, per renderlo consapevole del valore inestimabile della propria esistenza, oggi offesa e sprecata, domani forse, con un miracolo d'amore, illuminata e felice. -
Il sogno di un uomo qualunque
Questa è la storia di un uomo combattuto tra sogni e rimpianti, tra il desiderio di dimenticare e quello di ricordare, sospeso tra passato e futuro, dimensioni temporali che assumono, di volta in volta, connotazioni sempre diverse da come le aveva introiettate da bambino. Un uomo in bilico tra angoscia e pace, sempre alla ricerca di un senso da dare alla propria storia ""perché trascorriamo gran parte della nostra vita alla ricerca di un senso e quando crediamo di averlo intuito, appagati, non lo abbandoniamo più."""""" -
La carezza del sole
Un racconto lieve, affidato alla voce narrante di una donna detenuta che parla di sé come figlia, come madre, come donna, come persona. Una donna che evoca quello che è stata ma soprattutto ricostruisce quello che è diventata e che vorrà diventare una volta libera dai suoi fantasmi. La narrazione, raccolta da una psicologa, nel suo svolgersi finisce con l'avvicinarsi sempre più alle emozioni profonde che accompagnano il mondo interiore di tutti noi e che per questo vengono tradotte a tutte le persone che, senza saperlo, nel mondo fuori, libero, la stavano aspettando. -
130 di questi Rolli
130 vignette dal 2002 a oggi per i primi 130 anni de ""Il Secolo XIX""""."" -
Riflettendo sulla riva
Il bilancio di una vita, fra sogni e delusioni, entusiasmi e percezioni di sconfitta. Contraddizioni naif che ritraggono una donna profondamente vitale. -
L' eredità di Marianna
Maggio 2015. Francesca è una brillante architetta genovese quarantenne. Irrisolta e con turbe adolescenziali, non riesce a superare il trauma del suicidio della madre, Jeanne, una donna dal passato misterioso originaria di Ville-franche sur mer. Il testamento della nonna materna, Marianne, incontrata una volta sola da bambina e poi dimenticata, costringerà Francesca a muoversi tra Genova e la Costa Azzurra per venire a capo di molti segreti. Chiarendoli, accoglierà le ragioni e le inquietudini delle donne da cui discende, protagoniste di storie difficili e amare vissute tra la fine della seconda guerra mondiale e gli anni '70, in epoche certo non migliori dell'attuale. E sarà pronta a vivere la sua vita. -
Sull'Andrea Doria c'ero anch'io...
"Con in mano un fascio di documenti attraversai nuovamente la timoneria e, dopo aver augurato la buona notte al Comandante ed una buona guardia al personale in servizio, lasciai il ponte di comando. Uscendo, il mio sguardo fu attratto dai rossi segnali luminosi di un pannello di controllo situato sulla parete di sinistra; quelle luci rosse indicavano che tutte le dodici porte stagne erano state chiuse. Continuavamo a navigare circondati da banchi di nebbia ma tutte le misure preventive di sicurezza erano state prese. Si poteva quindi procedere con relativa tranquillità..."""". Questo testo è la drammatica - e finora inedita - testimonianza diretta dell'incidente che ha coinvolto il transatlantico """"Andrea Doria"""", raccontato da uno degli ufficiali di bordo imbarcati sull'unità. Il Capitano di Lungo Corso Giovanni Conte (Genova, 1934 - 2002), diplomato all'Istituto Nautico genovese, era imbarcato sull'Andrea Doria in qualità di Allievo Ufficiale. Ha in seguito navigato sulla Augustus della Società Italia. Dopo la fine dei transatlantici è passato alla società di navigazione Tirrenia, per la quale ha lavorato fino a fine carriera, giunta dopo quarant'anni di navigazione." -
La guida noir di Milano. Fantasmi, leggende ed altri orrori meneghini
Milano è per eccellenza la città della moda, del design, della vita frenetica, è una città concreta in cui si va sempre di fretta: una città poco incline ad inutili divagazioni. Eppure un substrato esoterico c’è sempre stato, ed è consistente al punto tale da non dover invidiare nulla a Torino, città “noir” per eccellenza…rnQuesta guida nasce dal grande successo di pubblico dei “Ghost Tour” organizzati in questi anni dall’autrice, e vuole mostrare la città e i suoi luoghi più nascosti a chi non ha mai avuto tempo per apprezzarne l’indiscusso ed insolito fascino, e raccontare i lati anche oscuri e le vicende misteriose, talvolta efferate, tramandate tra storia e leggenda, e spesso ormai dimenticate, di Milano e dei suoi dintorni. -
Costa San Giorgio. Irma Brandeis, un amore di Montale
Irma Brandeis (1905-1990) fu la 'persona storica' su cui Eugenio Montale costruì Clizia: la 'persona poetica' più alta nella sua opera in versi cui le altre figure femminili comparse prima e dopo di lei sono state inesorabilmente accostate, addirittura sovrapposte. Il prezioso lavoro compiuto da Paolo De Caro e, sulla sua scia, da tanti montalisti, e le voci sommesse di carte edite e inedite che dicono la loro da archivi pubblici e privati, hanno generato nuova linfa in questo scritto di Daniela Bernagozzi: pagine dense di vita e di cultura che ci avvicinano ancora di più a «I. B.» e alla storia di una donna colta e coraggiosa. -
I pensieri nascosti
L'ambiente, gli avvenimenti, le imposizioni, gli incontri, travolgono le nostre vite, noi stessi e le nostre aspettative. Da sempre ci siamo chiesti se il nostro destino è già stato scritto o è solo frutto di scelte dettate dalla nostra coscienza o incoscienza. Le passioni, i desideri, le gelosie disegnano pensieri a cui vorremmo dare forma, non neghiamolo, a volte anche a discapito degli altri. I personaggi di questo romanzo sono deboli, in parte sfortunati, un poco folli, non conoscono l'intelligenza del cuore, questa appartiene a pochi eletti. La menzogna, la diffidenza, l'egoismo sono il loro pane, sanno usarsi con maestria a loro discapito. C'è in ognuno di essi comunque un'ombra di riscatto che ha nome sofferenza, solo questa dovrebbe renderli meritevoli di un certo languore trascendentale ma la loro espiazione sarà comunque la rivendicazione perché il perdono è una parola che conosciamo da sempre ma donano è difficile, molto difficile, sarebbe come dare ragione al male o almeno a ciò che noi consideriamo il male. -
La cuciniera milanese e lombarda. Storia e preparazione di 100 ricette della tradizione
Rinnovata nella veste grafica, viene riproposta nuovamente in libreria la ormai storica cuciniera cuciniera lombarda di Adriano Di Carlo, uscita sul finire del '900. Il volume si differenzia molto dall'attuale produzione libraria gastronomica e mira ad un recupero della cucina tradizionale, nella consapevolezza delle sue origini: Di Carlo, infatti, racconta le origini spesso leggendarie, descrivendo le preparazioni di 100 ricette della tradizione milanese-lombarda.